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  • Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Quando un sogno è così bello il risveglio è sempre terribilmente brusco, così è stato stasera per l’Atalanta che sino al 90° ha cullato la speranza di una semifinale di Champions ed alla fine in 3 minuti ha visto spegnersi tutto.

    Un calo fisico evidente nella ripresa, gli infortuni di Gomez e Freuler, uno Zapata che è parso fuori condizione, tutti questi fattori, sommati anche alla forza di un avversario che ha potuto inserire Mbappé, Choupo-Moting e Draxler dalla panchina.

    Gli uomini di Gasperini hanno giocato una buona gara, i francesi a tratti si sono aggrappati ad un Neymar straordinario in fase di costruzione ed incredibilmente disastroso in fase di conclusione e ad un Thiago Silva che dietro è stato quasi perfetto.

    C’è rammarico ma c’è anche la consapevolezza di aver tenuto testa ad una corazzata costruita per vincere nella quale giocano campioni del calibro di Neymar ed Mbappé.

    Veniamo al racconto del primo quarto di finale della Final Eight di Lisbona.

    Partenza buona dell’Atalanta con Gomez che dopo due minuti riesce ad andare al tiro ma subito dopo occasione enorme per Neymar che si presenta da solo davanti a Sportiello ma calcia clamorosamente fuori. Risposta dei nerazzurri al minuto 11 con un colpo di testa di Hateboer, super intervento di Navas. I francesi cominciano a prendere in mano il pallino del gioco e l’Atalanta soffrendo riesce a tenere. Al 27° però con un pizzico di fortuna la palla dopo un rimpallo arriva a Pasalic che calcia di prima e batte Navas. Risposta immediata del Psg con azione personale di Neymar, il suo tiro sfiora il palo. Al 42° altro errore clamoroso di Neymar che non sfrutta un errore di Hateboer e da pochi passi calcia a lato. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 1-0.

    La ripresa parte senza cambi con gli stessi protagonisti in campo. Buona occasione per Djimsiti al 58° sugli sviluppi di un calcio piazzato, il suo tiro al volo esce di poco. Al 74° Sportiello è super a salvare su una gran giocata di Mbappé. Due minuti e ci prova Neymar, facile per Sportiello. Ci riprova Mbappè ma Sportiello salva ancora al minuto 80. Al 90° grande beffa, palla in mezzo, sponda di Neymar per Marquinhos che segna da pochi passi. Nel recupero ulteriore beffa, Mbappè si fa trovare libero ed appoggia per Choupo-Moting che batte Sportiello. Ci sarebbe tempo al 97° per una chance per Muriel che sbaglia controllo e se la trascina sul fondo. Finisce così, in semifinale va il Psg per l’Atalanta rimane il dispiacere per esser arrivati ad un passo dal sogno.

    ATALANTA – PSG 1-2 (27° Pasalic (A), 90° Marquinhos (P), 93° Choupo-Moting (P))

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti (59° Palomino); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (82° Castagne); Pasalic (70° Muriel), Gomez (59° Malinovskyi); Zapata (82° Da Riva).

    Allenatore: Gasperini.

    Psg (4-3-3): Navas (79° Sergio Rico); Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Herrera (72° Draxler), Marquinhos, Gueye (72° Paredes); Sarabia (59° Mbappè), Icardi (79°Choupo-Moting), Neymar.

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Djimsiti (A), Freuler (A), De Roon (A), Zapata (A), Bernat (P), Herrera (P), Toloi (A), Paredes (P), Palomino (A)

  • Champions League, un punto d’oro per Inter e Napoli

    Champions League, un punto d’oro per Inter e Napoli

    Serata di pareggi, in rimonta, per le due italiane impegnate nella quarta giornata di Champions League.

    I bomber Icardi ed Insigne sono riusciti a segnare i gol che hanno permesso ad Inter e Napoli di recuperare il gol di svantaggio.

    I nerazzurri di Spalletti, nel match casalingo contro il Barcellona, hanno disputato una partita di gran sofferenza, hanno retto l’urto dei blaugrana per oltre ottanta minuti ma poi sono caduti dinanzi al gol di Malcolm.

    La rete degli ospiti non ha però piegato l’Inter che, grazie al solito Mauro Icardi, hanno impiegato solo 4 minuti per riportarsi in parità.

    Un uno ad uno che permette all’Inter di andare in casa del Tottenham, vincente 2-1 in rimonta contro il Psv, e giocarsi la partita contro la squadra di Pochettino con maggiore serenità per cercare di raggiungere gli ottavi di Champions League.

    Gli uomini di Ancelotti, al San Paolo contro il Psg, hanno giocato un primo tempo piuttosto spenti ed hanno subito il gol di Bernat proprio nel recupero. Nella ripresa si è visto tutto un altro Napoli che dopo una serie di chance sprecate, ha trovato il pareggio con il calcio di rigore trasformato da Insigne.

    Un pareggio che rende il girone di Champions dei partenopei, calcolando anche il clamoroso K.o. del Liverpool a Belgrado contro la Stella Rossa, decisamente equilibrato con tutte e quattro le squadre ancora in corsa per il passaggio del turno.

    Veniamo al racconto della gara di San Siro tra Inter e Barcellona.

    Inizio di gara con l’Inter che prova subito a rendersi pericolosa con Vecino. Il Barcellona però prova a crescere con la sua dote migliore, il possesso palla. Al 12° grande occasione per Suarez che calcia dal limite ma non trova la porta. L’Inter si fa vedere al 19° con una bella discesa di Perisic, palla in mezzo per Asamoah che però calcia alto. Il più pericoloso degli ospiti è sempre Suarez, al 22° il pistolero s’inventa un pallonetto fuori di niente, un minuto dopo è Rakitic a lasciar partire un tiro che sibila vicino al palo della porta di Handanovic. Il Barça insiste ed intorno alla mezz’ora prima serve un salvataggio di Skriniar e poi, sul susseguente corner, Suarez calcia fuori in diagonale. Al 42° ancora Suarez protagonista ma Handanovic è attento e respinge la conclusione del numero 9 del Barcellona. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Il copione non cambia, il Barcellona fa possesso palla e poi va al tiro come accade al 52° con Coutinho, ancora attentissimo Handanovic. Al 60° il Barcellona trova il vantaggio, Rakitic solo davanti al portiere si fa respingere la conclusione, il croato va a riprendersi la palla e la mette in mezzo per il tocco vincente di Suarez ma la bandierina alzata, il pallone era uscito prima del cross di Rakitic, ferma tutto, è solo corner. I blaugrana insistono e al 63° serve ancora una parata di Handanovic per evitare il gol a Coutinho. Al 65° si rivede l’Inter, gran cross di Perisic, Politano s’inserisce e colpisce di testa, la palla però non trova lo specchio. I nerazzurri hanno alcuni minuti di buona pressione poi però sono gli ospiti a riprendere in mano il pallino del gioco. Al 83° il neoentrato Malcolm punta Asamoah e lascia partire un tiro secco che sorprende Handanovic. L’Inter reagisce e al 87° Icardi è freddissimo a sfruttare un flipper in area e a girare in rete il gol del pareggio. I nerazzurri reggono l’urto e portano a casa un prezioso pareggio.

     

    INTER – BARCELLONA 1-1 (83° Malcolm (B), 87° Icardi (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic (85° Martinez); Politano (81° Candreva), Nainggolan (63° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (74° Vidal); Dembélé (81° Malcolm), Suárez, Coutinho.

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Rakitic (B), Vecino (I), Perisic (I).

     

    Passiamo ora al San Paolo dove il Napoli ospitava il Paris Saint Germain.

    Parte meglio il Psg che al 5° riesce ad andare al tiro con Verratti, Koulibaly salva in corner. La partita la fanno gli ospiti con un Neymar ispirato ed un Napoli un po’ distratto ed impreciso. Al 23° si vede Mbappé che entra in area e calcia al volo, il pallone sorvola la traversa. Il Psg prova ad insistere ma gli azzurri si chiudono bene anche grazie ad un Koulibaly in gran serata. Il Napoli si vede sul finale di frazione con una girata di Insigne deviata in corner da Thiago Silva. Nell’ultimo secondo del recupero, Mbappè si libera sulla sinistra e mette in mezzo per Bernat che sotto porta segna il gol del vantaggio. Il primo tempo si chiude con i parigini avanti 1-0.

    Si riparte per il secondo tempo con gli stessi interpreti. Il Napoli però sembra avere un atteggiamento diverso, uno spirito migliore e al 50° serve una gran parata di Buffon per dire no al tiro di Mertens. Al 52° la sfida si ripete questa volta con un pallonetto morbido del belga che costringe Buffon al salvataggio in corner. I padroni di casa spingono e vanno vicino al pari con Callejon ma Kehrer è sulla traiettoria e devia oltre il fondo. Passa un minuto ed è ancora Mertens ad avere la palla del pareggio ma Thiago Silva lo disturba ed il belga manda alto con la porta spalancata. Al 62° Callejon s’infila tra Thiago Silva e Buffon, il portiere lo tocca e causa rigore, dal dischetto va Insigne che pareggia. Il Psg prova una reazione ma si rende pericoloso solo al 85° con Mbappé che spreca. L’assalto finale dei francesi non porta a niente, il Napoli tiene in difesa, e con il solito super Allan a metà campo, e aggiunge in classifica un altro punto importante per proseguire la corsa agli ottavi di Champions League.

     

    NAPOLI – PSG 1-1 (45°+1 Bernat (P), 63° rig. Insigne (N))

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic (76° Hysaj), Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (71° Zielinski); Callejon, Mertens (83° Ounas), Insigne.
    Allenatore: Ancelotti.

    PSG (3-4-2-1): Buffon; Marquinhos, Thiago Silva, Kehrer (Choupo-Moting); Meunier (73° Kimpembe), Verratti, Draxler, Bernat; Di Maria (77° Cavani), Neymar; Mbappe.

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Mbappé (P), Kehrer (P), Fabian Ruiz (N), Verratti (P), Neymar (P).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successo in goleada del Club Brugge in casa di un Monaco, ormai eliminato, vittorie anche dell’Atletico Madrid che con il 2-0 sul Dortmund aggancia i tedeschi in vetta al girone, del Porto che con il 4-1 alla Lokomotiv Mosca elimina i russi e dello Schalke che sconfigge 2-0 il Galatasaray e mette a 4 lunghezze di distanza proprio i turchi.

  • Champions, Napoli che beffa! L’Inter cade al Camp Nou

    Champions, Napoli che beffa! L’Inter cade al Camp Nou

    Una doccia davvero gelata nella serata di Champions, un gioiello di Di Maria nel terzo minuto di recupero, è valso il 2-2 per il Psg ed ha tolto al Napoli un successo che sembrava così vicino e che sarebbe stato ampiamente meritato.

    C’è comunque un lato positivo, oltre alla bella prestazione gli uomini di Ancelotti hanno ancora molte possibilità di passare il turno, tra 15 giorni al San Paolo sarà fondamentale fare risultato contro i francesi.

    Non sorride nemmeno l’Inter, nonostante l’assenza di Messi, c’è stato comunque troppo Barcellona per gli uomini di Spalletti che escono battuti 2-0 dal Camp Nou.

    Una sconfitta che però ha un retrogusto dolce, il pareggio tra Psv e Tottenham, partita giocata alle 18.55, lascia però i nerazzurri in una buona posizione per la corsa agli ottavi di Champions League.

    Veniamo al racconto della trasferta in Champions League dell’Inter al Camp Nou.

    Inizio di gara piuttosto equilibrato con un Barça a tenere maggiormente il pallone. La squadra di Spalletti però non si fa spaventare ma anzi prova a rendersi pericolosa con la conclusione di Icardi deviata in corner. Il primo quarto d’ora scivola via sostanzialmente senza emozioni. Al 17° è strepitoso il riflesso di Handanovic sul colpo di testa di Lenglet su azione da corner. Dopo una certa pressione Blaugrana l’Inter torna a farsi vedere con la combinazione Vecino-Icardi, l’argentino prova a liberarsi ma non riesce a concludere. Risposta Barcellona firmata da Rafinha, il tiro però viene respinto da Handanovic. Al 32° Rafinha apre per Suarez, l’uruguayano gli restituisce il pallone e da pochi passi il numero 12 batte Handanovic. L’Inter accusa il colpo, il Barcellona prova a tener palla e a rendersi pericolosa. Nell’ultimissimo minuto di recupero i nerazzurri rischiano di subire il secondo gol, Coutinho infatti calcia una punizione dal limite, Miranda devia il pallone mettendo totalmente fuori causa Handanovic ma per sua fortuna la sfera finisce sul fondo. Si va al riposo col Barça avanti 1-0.

    Si riparte con un cambio nell’Inter, dentro Politano al posto di Candreva. La partenza dell’Inter è decisamente positiva ed un cross del neoentrato Politano non viene toccato da nessuno e costringe ter Stegen al riflesso in corner. Il Barcellona sembra voler attendere poi quando decide di attaccare si rende insidiosa come accade al 58° con la gran giocata di Suarez conclusa da un tiro violento che centra Handanovic. Passano solo 3 minuti ed un errore di Asamoah permette a Lenglet di calciare da due passi, Handanovic dice ancora no. Al 70° ripartenza micidiale del Barcellona, Coutinho serve Suarez che di testa impegna Handanovic, la palla torna a Coutinho che calcia ma colpisce la traversa. Al 79° si rivede l’Inter ma Lautaro Martinez non riesce a sfruttare la chance. Il Barcellona accelera, Rakitic trova il corridoio per Jordi Alba che dentro l’area lascia partire il tiro che batte Handanovic. Finisce così, il Barcellona batte l’Inter, una sconfitta resa meno amara dal pareggio tra Psv e Tottenham.

     

    BARCELLONA – INTER 2-0 (32° Rafinha 83° Jordi Alba)

    BARCELLONA (4-3-3): ter Stegen; Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (78° Vidal); Rafinha (72° Semedo), Suazrez, Coutinho (88° Munir).

    Allenatore: Valverde.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Brozovic, Vecino; Candreva (46° Politano), Borja Valero (63° Martinez), Perisic (77° Keita); Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Suarez (B), Brozovic (I), Skriniar (I), Martinez (I)

     

    Passiamo ora alla gara in trasferta del Napoli contro il Paris Saint Germain.

    Super partenza del Psg che dopo poco più di un minuto va al tiro con Cavani e Neymar che si ostacolano all’interno dell’area, la difesa del Napoli salva. Al 7° ci prova al volo Cavani, su assist di Neymar, palla che finisce sull’esterno della rete. I padroni di casa sfruttano le accelerazioni dei propri avanti e con Cavani al 17° costringono Ospina alla respinta. Il Napoli pian piano cresce e al 24° c’è solo la traversa a fermare il tocco di Mertens su bell’assist di Mario Rui. I partenopei però insistono e al 29° Insigne, servito da Callejon, con un bel pallonetto supera Areola siglando così il gol del vantaggio. La reazione parigina non si vede, anzi Insigne prova ancora a rendersi pericoloso ma il suo tiro va lontano dal bersaglio. Al 38° Mbappé avrebbe la palla per il pareggio ma Ospina non si fa superare. Il primo tempo si chiude col Napoli avanti 1-0 in casa del Psg.

    Si riparte con un cambio nel Psg, esce Bernat, entra Kehrer. Partenza super offensiva del Psg che prova a schiacciare il Napoli e al 50° Neymar costringe Ospina alla gran parata, passano 2 minuti e Meunier si lancia col colpo di testa, dopo una deviazione su tiro di Di Maria, Ospina è bravo ad alzare oltre la traversa. La spinta del Paris Saint Germain è sempre più forte, il Napoli fatica ad uscire dalla propria metà campo. Quando si fanno vedere però gli uomini di Ancelotti sanno esser pericolosi, Hamsik però al limite dell’area spreca. I parigini spingono e vengono premiati al 61° dalla sfortunata deviazione di Mario Rui che gira nella propria porta un cross di Meunier. Il Napoli torna a farsi a vedere in avanti al 68° col tiro di Mertens che però non trova la porta. Al 77° la fortuna, che prima era stata benevola con il Psg, decide di aiutare il Napoli, Fabian Ruiz va al tiro, la palla sbatte su Marquinhos che è in contrasto in mezzo all’area con Mertens, il belga non ci pensa un attimo e scaglia in rete il pallone del nuovo vantaggio. Al 82° Ospina è bravo a salvare su una punizione forte, ma centrale, di Neymar. Il Napoli risponde con l’inserimento ed il colpo di testa di Mertens, Areola coi pugni alza in corner. Nel 3° minuto di recupero arriva la beffa, il Psg riparte fortissimo, la palla arriva a Di Maria che con un tiro a giro non lascia scampo ad Ospina. Finisce così, il Napoli, autore di una strepitosa partita in questa serata di Champions League, perde la possibilità di portare a casa i tre punti, meritati, solo nel recupero.

     

    PSG – NAPOLI 2-2 (29° Insigne (N), 61° aut. Mario Rui (N), 77° Mertens (N), 93° Di Maria (P))

    PSG (4-2-3-1): Areola; Meunier, Kimpembe, Marquinhos, Bernat (46° Kehrer); Verratti (83° Diaby), Rabiot; Mbappé, Neymar, Di Maria; Cavani (76° Draxler).

    Allenatore: Tuchel.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Fabian Ruiz; Callejon (88° Rog), Mertens (84° MIlik), Insigne (53° Zielinski).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Marquinhos (P), Mertens (N), Mario Rui (N), Callejon (N), Maksimovic (N), Ospina (N), Draxler (P)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata di Champions, finiscono in parità Bruges-Monaco, 1-1, Psv-Tottenham, 2-2, e Galatasaray-Schalke 0-0. Vittorie in goleada per il Borussia Dortmund, 4-0 all’Atletico Madrid, e Liverpool, 4-0 sulla Stella Rossa. Vittoria importante 3-1 del Porto sul campo della Lokomotiv Mosca.

  • Cr7 guida la remuntada, Ibra il sogno svanisce ancora

    Cr7 guida la remuntada, Ibra il sogno svanisce ancora

    Zlatan Ibrahimovic abbandona il sogno di vincere la Champions League anche quest’anno: il Paris Saint Germain si piega al Manchester City che di misura conquista, per la prima volta nella sua storia calcistica, la semifinale di Champions League.

    Al Real Madrid, per chiudere la pratica Wolfsburg, basta basta un solo uomo: Cristiano Ronaldo e i blancos di Zinedine Zidane volano in semifinale in attesa di scoprire i possibili avversari.

    MANCHESTER CITY – PSG

    Privo degli squalificati Matuidi e David Luiz e dell’infortunato Verratti, Il PSG parte bene con un tiro su punizione di Ibrahimovic, ma il City, forte anche del 2-2 fuori casa dell’andata, sembra più determinato dei francesi a chiudere la pratica. I Citizens vengono trascinati da uno scatenato Aguero, che al 29° si procura il rigore del possibile 1-0 che però l’argentino fallisce pareggiando così i conti con Ibra che all’andata aveva sbagliato il tiro dal dischetto.
    I francesi subiscono la freschezza in campo degli avversari e faticano a costruire gioco. A peggiorare la situazione arriva anche l’infortunio a Thiago Motta, costretto ad abbandonare il campo al 44′ per un problema muscolare. All’ Etihad Stadium Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

    Nella ripresa il PSG prova ad alzare i ritmi, Ibrahimovic ci prova su punizione ma Hart respinge in angolo. Poco dopo è ancora il portiere dei padroni di casa ad intervenire per parare un colpo di testa di Thiago Silva sugli sviluppi di un angolo. Il City resiste e al 76° trova il gol che vale l’accesso alle semifinali: De Bruyne si guadagna un po’ di spazio al limite dell’area e con un destro a giro supera Trapp. Le ultime speranze del Psg si infrangono sulle mani di Hart che riesce a negare l’1-1 a Cavani. Il City s’esalta e nel finale legittima la qualificazione sfiorando anche il raddoppio con Aguero.

    MANCHESTER CITY – PSG 1-0 (76° De Bruyne)

    MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Sagna, Otamendi, Mangala, Clichy; Fernando, Fernandinho; Navas, De Bruyne (84′ Tourè), Silva (87′ Delph); Aguero (92′ Iheanacho).

    Allenatore: Pellegrini .

    PSG (3-4-1-2): Trapp; Aurier, Thiago Silva, Marquinhos; Van der Wiel (61° Pastore), Rabiot, Motta (44° Lucas), Maxwell; Di Maria; Ibrahimovic, Cavani.

    Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Velasco Carballo.

    Ammoniti: Fernandinho (M), Trapp, Pastore, Van der Wiel (P)

     

    REAL MADRID – WOLFSBURG

    Cristiano Ronaldo | Foto Twitter
    Cristiano Ronaldo | Foto Twitter

    Un solo uomo è bastato al Real Madrid per archiviare la pratica Wolfsburg, Cristiano Ronaldo che con la sua tripletta (41esima in carriera) ha ribaltato lo 0-2 dell’andata consentendo alle Merengues di raggiungere, per la sesta volta di fila, le semifinali di Champions League.

    La gara si mette subito in discesa per gli uomini di Zidane con il fenomeno portoghese che al 16° appoggia in rete un perfetto assist di Carvajal e dopo solo un minuto raddoppia con un colpo di testa su corner di Toni Kroos. I tedeschi non si vedono praticamente mai se non per una conclusione di Luiz Gustavo respinta da Keylor Navas. 

    Nella ripresa il copione non cambia con gli spagnoli alla ricerca di quel terzo gol che varrebbe la qualificazione e che arriva al minuto 77° grazie al solito Cristiano Ronaldo, questa volta direttamente da calcio di punizione. I lupi tedeschi provano il tutto per tutto lanciandosi in avanti lasciando spazi al Real Madrid che sfiora più volte il gol del 4-0.

    REAL MADRID – WOLFSBURG 3-0 (16°, 17°, 77° Cristiano Ronaldo)

    Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Modrić, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema (84° Jesé), Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vierinha, Naldo, Dante, Rodríguez; Guilavogui (80° Dost), Gustavo; Bruno Henrique (73° Caligiuri), Arnold, Draxler (32° Kruse); Schürrle.

    Allenatore: Hecking.

    Arbitro: Kassai

    Ammoniti: Arnold (W), Gustavo (W), Ronaldo (R), Dante (W)

  • Uragano Bayern sul Porto, Barça tutto facile

    Uragano Bayern sul Porto, Barça tutto facile

    Un vero e proprio uragano si abbatte sul Porto di Lopetegui.

    Non si tratta di un fenomeno meteorologico, a Monaco la squadra di Pep Guardiola, criticatissima dopo la sconfitta della scorsa settimana in Portogallo, distrugge gli avversari con 5 gol segnati nei primi 40 minuti. Il Porto trova il gol della bandiera nella ripresa con Jackson Martinez e poi subisce la punizione di Xabi Alonso che fissa il definitivo 6-1.

    Nell’altra gara, al Camp Nou, il Psg aveva bisogno di un vero e proprio miracolo per ribaltare il 3-1 casalingo subito dal Barcellona. Anche in Spagna però non c’è stato nulla da fare, i padroni di casa hanno fatto la gara e l’hanno chiusa in mezz’ora con la doppietta di Neymar.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo da quella dell’Allianz Arena.

    BAYERN MONACO – PORTO

    Il Bayern deve rimontare due gol ma Guardiola è costretto ancora una volta a rinunciare a pezzi pregiati come Benatia, Robben, Ribery, Alaba e Schweinsteiger. Lopetegui risponde con il suo 4-3-3 confidando nella verve di Quaresma e nel talento di Martinez. 

    I tedeschi partono subito forte e dopo un palo colpito da Lewandowski sbloccano la gara con Thiago Alcantara al 14°. La rete mette in discesa la sfida per i bavaresi che al 22° raddoppiano con il colpo di testa di Boateng e poi calano il tris al 28° con Lewandowski. Passano solo 7 minuti ed il Bayern cala il Poker con la conclusione di Muller che, deviata, inganna Fabiano. Non è finita qua perchè dopo una bella azione sulla destra, la palla giunge a Lewandowski che controlla e fa partire il diagonale vincente, è il 40° ed il Bayern si porta sul 5-0, il Porto è annientato.

    L'esultanza dei calciatori del Bayern Monaco | Foto Twitter
    L’esultanza dei calciatori del Bayern Monaco | Foto Twitter

    Nella ripresa Lopetegui da spazio a Ruben Neves per Quaresma ma la gara non cambia, i tedeschi controllano e già dopo pochi minuti sfiorano il 6-0 con Gotze. Ci si aspetta quantomeno l’orgoglio dei portoghesi e la rete arriva, la firma il solito Jackson Martinez al 73°. Il gol accende il colombiano che poco dopo ha la palla del clamoroso 2-5 ma calcia fuori di poco. Se c’era una minima speranza per i biancoblu, si spegne al 87° quando Marcano prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. Sulla susseguente punizione Xabi Alonso fa partire una traiettoria che s’infila alle spalle di Fabiano per il 6-1. Finisce qua, il Bayern s’impone sul Porto con un punteggio tennistico e vola in semifinale.

    BAYERN MONACO – PORTO 6-1 (14° Thiago Alcantara (B), 22° Boateng (B), 28°, 40° Lewandowski (B), 35° Muller (B), 73° Martinez (P), 88° Xabi Alonso (B))

    Bayern Monaco (4-3-2-1): Neuer; Rafinha (72° Rode), Boateng, Badstuber, Bernat; Thiago Alcantara (90° Dante), Xabi Alonso, Lahm; Muller, Gotze (86° Weiser); Lewandowski

    Allenatore: Guardiola.

    Porto (4-3-3): Fabiano; Marcano, Martins Indi, Maicon, Reyes (Ricardo); Torres, Herrera, Casemiro; Brahimi (67° Evandro), Martinez, Quaresma (46° Ruben Neves).

    Allenatore: Lopetegui.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Herrera (P), Martinez (P), Ricardo (P), Badstuber (B)

    Espulsi: Marcano (P)

     

    BARCELLONA – PSG

    Impresa praticamente impossibile per il Psg che nella tana del Barcellona recupera Ibrahimovic e Verratti ma deve rinunciare a Thiago Silva. Luis Enrique invece schiera il miglior Barcellona con il trio delle meraviglie davanti composto da Suarez, Messi e Neymar. 

    La gara si mette subito sui binari giusti per il Barcellona perchè Iniesta slalomeggia a metà campo poi serve un pallone d’oro a Neymar che si libera di David Luiz, salta Sirigu e deposita in gol. Il Psg non riesce a reagire, la gara rimane in mano al Barça che al 34°  trova il raddoppio con il colpo di testa di Neymar solissimo in area. Il primo tempo si chiude sul 2-0.

    Nella ripresa il Barcellona controlla il gioco, il Psg ha una grossa occasione intorno al 60° ma Verratti calcia fuori. I blaugrana fanno girare palla cercando il 3-0, i parigini si rivedono al 73° con la conclusione di Ibrahimovic violenta ma respinta da ter Stegen. I padroni di casa decidono di non affondare e fanno girar palla facendo trascorrere il tempo. Non accade molto altro, il Barcellona in scioltezza sconfigge il Psg e raggiunge la semifinale.

    BARCELLONA – PSG 2-0 (13°, 34° Neymar)

    Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Busquets (55° Sergi Roberto), Rakitic, Iniesta (46° Xavi); Suárez (75° Pedro), Messi, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Psg (4-3-3): Sirigu; van der Wiel, Marquinhos, David Luiz, Maxwell; Verratti, Cabaye (66° Lucas), Matuidi (80° Rabiot); Cavani (79° Lavezzi), Ibrahimovic, Pastore.

    Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Moen.

    Ammoniti: David Luiz (P)

  • Champions: crolla il favorito Bayern, si impone il Barça

    Champions: crolla il favorito Bayern, si impone il Barça

    Serata scoppiettante in Champions League, i gol che sono mancati nelle sfide giocate ieri sera, sono arrivati nelle due gare andate in scena questa sera.

    C’è stato un risultato preventivabile, il netto successo del Barcellona a Parigi contro il Psg, ed uno decisamente inaspettato, il tonfo del Bayern Monaco in casa di un ottimo Porto.

    Il Porto ha sfruttato le assenze e gli errori del Bayern per riuscire a portare a casa un successo pesantissimo per 3-1 contro i tedeschi. Da segnalare la buona prova di Quaresma autore di una doppietta.

    A Parigi invece ha brillato la stella di Luis Suarez. L’attaccante uruguayano è stato autore di una doppietta fantastica. Il Psg invece ha pagato le assenze di Ibrahimovic, Motta e Verratti, oltre all’infortunio di Thiago Silva.

    Veniamo al racconto delle gare di questa sera.

    PORTO – BAYERN MONACO

    Ricardo Quaresma | Foto Twitter
    Ricardo Quaresma | Foto Twitter

    Il Porto realizza il colpaccio andandosi ad imporre su un Bayern Monaco privo di Benatia, Robben, Ribery e Schweinsteiger. La gara si mette subito bene per i padroni di casa che dopo poco più di un minuto si guadagnano un calcio di rigore: Jackson Martinez ruba palla a Xabi Alonso, si presenta davanti a Neuer e viene steso, giallo per il portiere tedesco e Quaresma trasforma. Passano pochi minuti e al 9° altro pasticcio difensivo dei tedeschi con Dante che si addormenta, Quaresma s’impossessa del pallone e appena davanti a Neuer lo batte. Il Bayern accusa il colpo, poi pian piano si rialza e comincia a costruire e al 28° arriva il gol di Thiago Alcantara che sembra rimettere sul binario giusto le cose.

    Nella ripresa ci si aspetta un assedio dei tedeschi che invece fanno un possesso palla sterile, prima vengono salvati da Neuer e al 65° commettono un altro pasticcio, lancio lungo del Porto, Boateng si fa scavalcare dalla traiettoria, alle sue spalle c’è Jackson Martinez che controlla, supera Neuer e deposita in rete. La reazione è troppo blanda e Fabiano non corre grossi pericoli, finisce 3-1. All’Allianz servirà un altro Bayern per cercare la rimonta.

    PORTO – BAYERN MONACO 3-1 (3°rig., 9° Quaresma (P), 28° Alcantara (B), 65° Martinez (P))

    Porto (4-3-3): Fabiano; Danilo, Maicon, Martins Indi, Alex Sandro; Herrera, Casemiro, Óliver Torres; Quaresma, Jakson Martínez, Brahimi.

    Allenatore: Lopetegui.

    Bayern Monaco (4-3-3): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Bernat; Lahm, Xabi Alonso, Thiago Alcântara; Müller, Lewandowski, Götze.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Velasco Carballo.

    Ammoniti: Neuer (B), Bernat (B), Casemiro (P),Alex Sandro (P), Lahm (B), Rode (B), Danilo (P)

     

    PSG – BARCELLONA

    Luis Suarez | Foto Twitter
    Luis Suarez | Foto Twitter

    Nel big match tra Paris Saint Germain e Barcellona sono le stelle blaugrana ad indirizzare gara, risultato e qualificazione. I padroni di casa, orfani di Ibrahimovic, Thiago Motta e Verratti, subiscono la buona partenza del Barcellona e vengono salvati dal palo sulla conclusione di Messi. Al 18° però la pulce si veste da AssistMan e manda in porta Neymar che segna il gol del vantaggio. Il Psg non di vede quasi mai ed anzi perde pure Thiago Silva per infortunio che viene sostituito da un David Luiz non al meglio.

    Nella ripresa i parigini provano a fare un po’ più la gara ma vengono puniti al 67° dal gioiello di Suarez che fa tunnel a David Luiz, supera Marquinhos, resiste a Maxwell e con un tiro sporco beffa Sirigu. Un tiro al volo di Cavani, parato da ter Stegen, illude il pubblico di casa perchè poco dopo il pistolero decide di ripetersi, altro tunnel a David Luiz e palla piazzata sotto l’incrocio per lo 0-3. Nel finale una conclusione di van der Wiel deviata da Mathieu rende meno amara la sconfitta del Psg ma al Camp Nou servirà un’impresa, il Barça pare già con un piede nelle semifinali.

    PSG – BARCELLONA 1-3 (18° Neymar (B), 67°, 79° Suarez (B), 82° van der Wiel (P))

    Paris Saint-Germain (4-3-3): Sirigu; van der Wiel, Marquinhos, Thiago Silva (21° David Luiz), Maxwell; Rabiot (65° Lucas), Cabaye, Matuidi; Lavezzi, Cavani, Pastore.

    Allenatore: Blanc.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Montoya (80° Adriano), Piqué, Mascherano, Alba; Rakitić (74° Mathieu), Busquets, Iniesta (53° Xavi); Messi, Suárez, Neymar

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Cabaye (P), Pique (B), Messi (B)

     

     

  • Psg, in dieci, elimina il Chelsea e va ai quarti

    Psg, in dieci, elimina il Chelsea e va ai quarti

    Psg, pur giocando in dieci a causa dell’espulsione di Ibrahimovic, riesce nell’impresa a Stamford

    Thiago Silva, decide la qualificazione del Psg ai danni del Chelsea
    Thiago Silva, decide la qualificazione del Psg ai danni del Chelsea

    Bridge, eliminando il Chelsea passando il turno di Champions League, andando ai quarti di finale, grazie al punteggio di 2-2 dopo aver pareggiato 1-1 all’andata a Parigi. Il Psg è andato sotto per due volte ma, in entrambi i casi, è riuscita a rimontare il doppio svantaggio.

    Al 31′ espulsione per Ibrahimovic: tackle in ritardo su Oscar, tanto a livello di episodi ma poco a livello di occasioni da rete: grande attenzione tattica, centrocampi attenti.

    Al 57′ palo colpito da Cavani: buco difensivo del Chelsea, l’uruguaiano si butta dentro dribblando Courtois ma poi a porta vuota colpisce il palo. Gran partita del Psg che, in inferiorità numerica, tengono testa molto bene alla squadra di Mourinho, al 81′ gran parata di Sirigu con Ramires che si butta dentro, calcia forte ma il portiere italiano devia in angolo. Al 82′ vantaggio del Chelsea: Diego Costa colpisce male ma la palla arriva a Cahill che calcia di controbalzo e batte Sirigu.  Al 86′ pareggio del Psg con David Luiz abile a impattare di testa da calcio d’angolo; finisce in parità le squadre vanno ai supplementari, il risultato più giusto è quello del pareggio.

    Al 96′, per un fallo di mano in area di Thiago SIlva, il Chelsea usufruisce di un calcio di rigore che Hazard realizza, riportando avanti gli inglesi contro il Psg. Al 114′ colpo di testa vincente di Thiago Silva che riporta la sfida in parità, e manda la squadra di Blanc, il Psg, ai quarti di finale.

    CHELSEA (4-2-3-1): Courtois, Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta, Ramires, Matic, Oscar, Fabregas, Hazard, Diego Costa All: Mourinho

    PSG (4-3-3): Sirigu, Marquinhos, David Luiz, Thiago Silva, Maxwell, Verratti, Thiago Motta, Matuidi, Cavani, Ibrahimovic, Pastore All: Blanc

    Arbitro: Kuipers (Olanda)

    Espulso: 31. Ibrahimovic     Ammoniti: T. Motta, Oscar, Matuidi, Ramires, Diego Costa, David Luiz, Verratti

    Il Bayern Monaco centra la qualificazione rifilandone sette allo Shaktar Donetsk; dopo 3′ si decide la gara: Kucher stende Gotze in ritardo con un tackle in area e viene espulso, Muller trasforma dal dischetto mettendo in discesa la partita. L’espulsione apre delle vere praterie in area di rigore degli ucraini: Robben sbaglia la seconda rete dall’interno dell’area piccola; Lewandowski centra il palo di testa. Raddoppio di Boateng sulla respinta di Pyatov autore della parata sul tiro di Lewandowski.

    Nel secondo tempo la gara non cambia copione e Ribery triangola con Alaba e batte Pyatov di piatto rasoterra sul secondo palo;  la quarta rete è la doppietta di Muller, di prima intenzione da centro area sullo scarico da fondo campo di Ribery. Al 63′ Rafinha effettua il cross per il colpo di testa da centro area di Badstuber; a un quarto d’ora dalla fine c’è gloria anche per Lewandowski che stoppa di petto su lancio lungo di Schweisteiger e batte Pyatov che tocca sollo di piede. Gotze chiude lo score a tre minuti dal novantesimo angolando di destro rasoterra.

    BAYERN MONACO: (4-1-4-1): Neuer, Rafinha, Boateng, Badstuber (67. Dante), Alaba, Schweinsteiger, Robben (19. Rode), Muller, Gotze, Ribery (59. Barnat), Lewandowski. All: Guardiola

    SHAKTAR DONETSK : (4-2-3-1)Pyatov, Srna, Kucher, Rakitskiy, Shevchuk, Fred, Stepanenko, Douglas Costa (79. Wellington Nem), Alex Texeira (70. Ilsinho), Taison (79. Krivtsov), Luiz Adriano All: Lucescu

    Arbitro: Collum (Scozia)

    Ammoniti: Badstuber, Boateng, Douglas Costa     Espulso: 3′ Kucher

  • Champions: Chelsea pari a Parigi, Shakhtar ferma il Bayern

    Champions: Chelsea pari a Parigi, Shakhtar ferma il Bayern

    Ritorna la Champions League e le prime due gare si concludono in parità. Se la sfida tra Psg e Chelsea era considerata equilibratissima e il risultato di parità era aspettato un pareggio, per di più a reti bianche, tra Shakhtar e Bayern Monaco era difficile da prevedere alla vigilia.

    Veniamo al racconto delle due gare

    PSG – CHELSEA

    Branislav Ivanovic | Foto Twitter
    Branislav Ivanovic | Foto Twitter

    Parte meglio il Psg che nella prima mezz’ora gestisce la gara e  costruisce anche un paio di occasioni con Matuidi e Cavani, in entrambe le occasioni è bravo Courtois a respingere. Alla prima vera chance, al minuto 36, il Chelsea passa ed è un’occasione costruita e finalizzata dai tre difensori: cross di Terry, sponda di tacco di Cahill e colpo di testa vincente di Ivanovic. I parigini abbozzano una reazione ma non costruiscono palle gol, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    La ripresa vede i padroni di casa partire fortissimo e trovare la parità al 54° con il colpo di testa di Cavani, tutto solo in area, su perfetto cross di Matuidi. I parigini insistono e sfiorano diverse volte il gol del vantaggio con Ibrahimovic, Lavezzi e Cavani. Gli uomini di Blanc insistono, ci provano in ogni modo mentre la squadra di Mourinho si chiude accontentandosi del pareggio. All’ultimo minuto serve ancora un super Courtois a negare la gioia ad Ibrahimovic. Gioca meglio il Psg ma l’uno ad uno sorride al Chelsea.

    PSG – CHELSEA 1-1 (36° Ivanovic (C), 54° Cavani (P))

    Psg (4-3-3): Sirigu; Van der Wiel, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell; Verratti, David Luiz, Matuidi; Lavezzi (81° Pastore), Ibrahimovic, Cavani.

    Allenatore: Blanc.

    Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Ramires, Matic; Willian (79° Cuadrado), Fabregas (84° Oscar), Hazard; Diego Costa (81° Remy).

    Allenatore: Mourinho.

     

    SHAKHTAR DONETSK – BAYERN MONACO

    Il primo tempo della gara, sul neutro di Leopoli, si svolge seguendo le previsioni della vigilia: i tedeschi fanno la gara e vanno vicini al gol con Schweinsteiger, Muller, un paio di volte, e Ribery, mentre lo Shakhtar prova a sfruttare le ripartenze. Il Bayern però non riesce a sfondare e al fischio dell’arbitro la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo si apre con lo stesso copione del primo ma al 65° arriva l’episodio che potrebbe cambiare la gara, Xabi Alonso prende il secondo giallo ed il Bayern rimane in 10. L’inferiorità numerica però non spaventa i tedeschi che provano a cercare il gol del vantaggio. Sul finale le due squadre sembrano accontentarsi di uno 0-0 che effettivamente arriva, si deciderà tutto a Monaco.

    SHAKHTAR – BAYERN MONACO 0-0

    Shakhtar (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Shevchuk; Fernando, Fred; Douglas Costa (78° Marlos), Alex Texeira, Taison (83° Wellington); Luiz Adriano (89° Hladkyj).

    Allenatore: Lucescu.

    Bayern Monaco (3-3-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Alaba; Schweinsteiger, Xabi Alonso, Bernat; Robben, Gotze (75° Lewandowski), Ribery; Muller (70° Badstuber).

    Allenatore: Guardiola.

    Espulso: Xabi Alonso (B)

  • Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Le terribili Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona sono stati evitate, la Juventus può definirsi relativamente contenta dal sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, l’urna di Nyon ha infatti accoppiato i bianconeri con il Borussia Dortmund.

    I gialloneri tedeschi ovviamente non sono da sottovalutare, basti ricordare che due anni fa sono arrivati in finale nella massima competizione europea perdendo per 2-1 contro il Bayern Monaco solo negli ultimissimi minuti della sfida. La stagione in corso però è senza dubbio da ritenersi doubleface per gli uomini guidati da Jurgen Klopp: un cammino in Champions League sostanzialmente perfetto con il solo rilassamento nelle ultime due sfide a qualificazione già ampiamente ottenuta e un disastro in Bundesliga con un incredibile penultimo posto con 14 punti in 15 giornate giocate.

    Un andamento altalenante senza dubbio dovuto anche agli innumerevoli infortuni che ha visto il Borussia perdere per strada per diverso tempo i vari Hummels, Blaszczykowski, Sahin e sopratutto della stella Marco Reus, che però potrebbe tornare disponibile per la sfida con i bianconeri.

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    Il Borussia quindi come già detto non è un avversario impossibile, però la squadra di Allegri dovrà fare molta attenzione all’ex dal dente avvelenato, sempre che a febbraio sia ancora a Dortmund, Ciro Immobile, al caldissimo pubblico del “Muro Giallo” e alla capacità di motivatore del tecnico Klopp.

    Analizzando tatticamente e tecnicamente il Borussia ha come punto di forza i suoi trequartisti abili ad inventare gioco e creare occasioni da gol. Da non sottovalutare nemmeno la spinta sulle fasce. I punti deboli potrebbero arrivare dalla difesa non certo impenetrabile sopratutto nel portiere Weidenfeller, non sempre sicurissimo, e nel centrocampo che se aggredito potrebbe andare in sofferenza.

    Le reazioni da parte della Juventus sono arrivate da Pavel Nedved che presente a Nyon ha così parlato, come riportato da SportMediaset: 

    E’ andata meglio di quanto si temeva, poteva andarci peggio, questo è evidente. Va bene così. Il Borussia in campionato sta andando così così, ma in Europa va forte, è una squadra con giocatori di spessore internazionale, costruita per far bene in Europa. Sono convinto che ce la giochiamo alla pari.

    Il tecnico Allegri invece ha voluto esprimere il suo pensiero attraverso Twitter citando il suo consueto “Fiuu”.

    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions
    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions

    La sfida con il Borussia, proprio come ricordato da Allegri sarà anche la rivincita di quella finale giocata nel 1997 con i bianconeri favoriti alla vigilia ma sconfitti per 3-1 dal Dortmund grazie anche ad una doppietta di Riedle, lo stesso Riedle che oggi ha pescato la pallina che ha accoppiato bianconeri e gialloneri.

     

    Nelle altre gare di ottavi di finale il sorteggio ha programmato sfide interessanti e anche match che già l’anno scorso si erano presentate.

    Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ritroverà nuovamente sulla propria strada lo Schalke. Sarà una sfida di tecnici italiani visto che sulla panchina della squadra di Gelsenkirchen siede Di Matteo.

    Anche Manchester City-Barcellona sarà un replay dell’ottavo della scorsa stagione. Sfida interessante e molto spettacolare sarà certamente Chelsea-Psg con Mourinho ed Ibrahimovic che tornano ad incontrarsi. Simeone dovrà sconfiggere le “Aspirine” di Leverkusen per cercare di ripetere la corsa dello scorso anno. Il Bayern di Guardiola dovrà vedersela con lo Shakhtar, non sembra una partita difficile ma occhio alla compagine ucraina che può rivelarsi insidiosa. Non male il sorteggio per l’Arsenal che da seconda classificata pesca il Monaco. Equilibrata ma con i portoghesi, sulla carta, in vantaggio la gara tra Porto e Basilea che va a completare il quadro.

     

    OTTAVI DI FINALE CHAMPIONS LEAGUE 

    Psg – Chelsea 

    Manchester City – Barcellona

    Bayer Leverkusen – Atletico Madrid

    Juventus – Borussia Dortmund

    Schalke – Real Madrid 

    Shakhtar Donetsk – Bayern Monaco

    Arsenal – Monaco 

    Basilea – Porto 

     

  • Psg sconfitto, primo posto al Barcellona. Schalke ok

    Psg sconfitto, primo posto al Barcellona. Schalke ok

    L’ultima giornata della fase a gironi di Champions League ha visto il successo per 3-1 del Barcelona ai danni del PSg, successo che vale il primo posto nel girone. Netta vittoria dell’Ajax, 4-0 contro l’Apoel cosi come quella del Chelsea contro lo Sporting Lisbona, vittoria e qualificazione dello Schalke 04 di Di Matteo che ha vinto 0-1 contro il Maribor. Vittoria e qualificazione all‘Europa League dell’Atletich contro il Bate Borisov.

    BAYERN MONACO-CSKA MOSCA 3-0 Successo per 3-0 del Bayern contro il Cska Mosca e quinta vittoria nel girone per i tedeschi che hanno chiuso al primo posto il loro girone. Al 18′ un rigore siglato da Muller ha portato avanti gli uomini di Guardiola; secondo gol al 84′ quando  Rode schiaccia di testa in rete da centro area un cross perfetto di Schweinsteiger. Al 90′ il sigillo di Gotze che ha toccato sotto e ha saltato Akinfeev in uscita.

    BARCELLONA-PSG 3-1 Vittoria per 3-1, in rimonta, del Barcellona contro il Psg e primo posto nel girone; in avvioZlatan Ibrahimovic del match Ibrahimovic ha portato in vantaggio gli ospiti; immediato il pareggio di Messi su assist di Suarez. Al 41′ la rete del vantaggio con una splendida perla di Neymar, la definitiva terza rete al 77′ con Suarez dopo un tiro di Neymar.

    AJAX-APOEL 4-0 Poker dell’Ajax contro l’Apoel, la formazione olandese deve soffrire tutto il primo tempo ma al 45′ il rigore trasformato da Schone ha sbloccato di fatto il match; lo stesso giocatore ha raddoppiato al 50′ e tre minuti dopo Klaassen; la quarta rete è stata siglata da Milik.

    CHELSEA-SPORTING LISBONA 3-1 Vittoria per 3-1 del Chelsea contro lo Sporting Lisbona che chiude imbattuto in Europa il girone; vantaggio al’8′ con Fabregas; raddoppio siglato da Schurle al 16′ che riceve palla al limite spalle alla porta, se la porta sul destro e la mette all’angolino. Accorcia le distanze Silva al 51′ che sfrutta al meglio il pallone rimasto in area di rigore dopo un cross; al 56′ la chiude Mikel con un tocco sulla linea di porta.

    MARIBOR-SCHALKE 04 0-1 Vittoria esterna per lo Schalke 04 contro il Maribor per 0-1 conquistando il pass: l’0-1 firmato Max Meyer vale il secondo posto nel girone e quindi la qualificazione agli ottavi di finale.

    PORTO-SHAKHTAR DONETSK 1-1 E’ finita in pareggio la gara Porto Shakhtar: 1-1 il finale del match per due squadre già qualificate alla fase finale;  ucraini in vantaggio a inizio ripresa quando Stepanenko ha staccato di testa a centro area anticipando Goebel; il pareggio ospite è pervenuto grazie a Aboubakar con un destro da trenta metri sotto l’incrocio dei pali.

    ATLETICO BILBAO-BATE BORISOV 2-0 Vittoria per 2-0 dell’Atletico Bilbao contro il Bate che permette agli spagnoli di qualificarsi all’Europa League; prima rete siglata da San Jose al 47′ su inserimento da calcio d’angolo, seconda rete di Susaeta a ridosso del novantesimo, dopo il velo a centro area di Arduiz.