Tag: probabili formazioni

  • Cagliari-Roma, Zeman senza Osvaldo e Totti si affida a Destro

    Cagliari-Roma, Zeman senza Osvaldo e Totti si affida a Destro

    Nonostante gli sforzi di Cellino, la sfida tra Cagliari e Roma si giocherà a porte chiuse nello stadio di Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La Roma e soprattutto Zeman cercano riscatto, dopo il tonfo di Bologna riuscendo a perdere una partita già in cassaforte sul 2 a 0. Le statistiche non sono a favore dei giallorossi considerando come l’ultima vittoria dei capitolini in terra sarda risale addirittura al 29 ottobre 1995. Ovviamente il tecnico boemo (che dovrà fare a meno di diversi infortunati) dovrà puntare moltissimo sull’aspetto mentale e psicologico per risollevare il morale di una squadra che solo due settimane dopo la strepitosa vittoria di San Siro contro l’Inter, sembrava realmente essersi guadagnata il titolo di Anti Juve. Il Cagliari guidato da Ficcadenti, dal canto suo cercherà di confermarsi come la bestia nera della Roma, riuscendo magari a staccarsi dal fondo della classifica e concedendo qualche settimana di permanenza in più al tecnico già traballante.

    Mattia Destro © Claudio Villa Getty Images Sport

    CAGLIARI- Ficcadenti dovrà fare a meno del suo giocatore migliore, considerando come Cossu è fermo ai box per un elongazione dell’adduttore sinistro. A questo punto ci sono ulteriori chance di vedere davanti l’autore dell’ultimo gol Sau, nonostante la tenuta fisica non sia ancora perfetta. Recuperato Astori al centro della difesa il tecnico dei rossoblu dovrebbe schierare un 4-3-3 con Agazzi tra i pali, linea a quattro con al centro l’ex Siena Rossettini e proprio Astori; agiranno larghi da terzini Pisano e Perico. In mediana Conti giocheràal centro l’ennesima partita della vita contro i giallorossi, supportato da Ekdal e Nainggolan più larghi sugli esterni. Davanti senza Cossu, spazio al tridente con Sau, Pinilla e Thiago Ribeiro.

    ROMA- Zeman deve fare i conti con l’infermeria, e la lunga lista degli indisponibili. Out pezzi da 90 come Totti, Osvaldo e De Rossi, toccherà alla ‘Roma baby’ fare la partita. Il capitano è ancora alla prese con un lieve risentimento alla coscia destra, De Rossi accusa ancora il problema patito in Nazionale e Osvaldo patisce i dolori di un trauma distorsivo al ginocchio. Non bastasse mancherà anche Bradley in mediana, lasciando ulteriori possibilità di giocare alla linea verde di Trigoria. Insomma cambiano gli interpreti ma non cambia il modulo: 4-3-3 spregiudicato e votato all’attacco con l’olandese Stekelenburg a difendere i pali e Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti a comporre la retroguardia difensiva. In mediana visti gli indisponibili giocheranno dal primo minuto Pjanic, il greco Tachtsidis e il pupillo del boemo Florenzi, fresco di rinnovo contrattuale. Davanti mancando praticamente tutti i big, si gioca l’occasione della vita Mattia Destro, giocando da punta centrale, alla ricerca del suo primo gol giallorosso, e della sicurezza che quest’anno ancora non ha trovato. Ad affiancare l’ex attaccante del Siena ci saranno Lamela e il baby Nico Lopez.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-ROMA:

    CAGLIARI (4-3-3) – Agazzi; Perico Rossettini Astori Pisano; Ekdal Conti Nainggolan; Sau Pinilla Thiago Ribeiro. A disposizione: Avramov, Avelar, Ariaudo, Dessena, Ibarbo, Casarini, Nené. Allenatore: Ficcadenti.

    ROMA (4-3-3) –Stekelenburg; Piris Burdisso Castan Balzaretti; Pjanic Tachtsidis Florenzi; Lamela Destro Lopez. A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Marquinhos, Lucca, Marquinho, Osvaldo, Tallo. Allenatore: Zeman.

  • L’Empoli si affida a Cori, Novara a Verona con Piovaccari

    L’Empoli si affida a Cori, Novara a Verona con Piovaccari

    Doppio anticipo oggi nel campionato di Serie B. Alle 19 la sfida tra Empoli e Ternana, due formazioni che sin qui non hanno brillato. Alle 21 invece il lanciatissimo Verona ospita il Novara, formazione quest’ultima che ha balbettato sin troppo finora.

    EMPOLI-TERNANA
    Al Castellani tra Empoli e Ternana una sfida che sembra importante, se non fondamentale, per i due tecnici: Sarri e Toscano infatti rischiano molto in caso di ennesimo flop e dunque per ambedue le motivazioni saranno altissime. Il tecnico dei toscani recupera Pratali nel reparto arretrato mentre in avanti ci sarà Cori, ex di turno in questa sfida. Nel suo 4-4-1-1 davanti al portiere Dossena troveranno spazio Tonelli e Pratali come centrali mentre Laurini e Regini si occuperanno di presidiare le corsie laterali. In mezzo al campo Moro e Valdifiori saranno affiancati da Pucciarelli e Saponara mentre in attacco Maccarone agirà leggermente alle spalle di Cori

    Dall’altro lato l’allenatore rossoverde dovrebbe confermare lo stesso undici che la scorsa settimana ha impattato contro il Cesena anche se in avanti non è da escludere un inserimento dell’ultim’ora per almeno uno tra Dumitru e Ragusa. Nel 3-4-3 scelto dall’ex tecnico del Cosenza davanti al portiere Ambrosi il trio difensivo sarà composto da Ferraro, Pisacane e Lauro. Carcuro e Di Deo saranno chiamati ad agire in mezzo al campo con Dianda e Vitale esterni mentre in avanti il trio Nolè, Litteri, Sinigaglia proverà a sfondare il muro empolese.

    Le probabili formazioni di Empoli-Ternana:
    EMPOLI (4-4-1-1): Dossena; Laurini, Tonelli, Pratali, Regini; Pucciarelli, Moro, Valdifiori, Saponara; Maccarone; Cori. Allenatore: Sarri
    TERNANA (3-4-3): Ambrosi; Ferraro, Pisacane, Lauro; Dianda, Carcuro, Di Deo, Vitale; Nolé, Litteri, Sinigaglia. Allenatore: Toscano

    Federico Piovaccari © Gabriele Maltinti/Getty Images

    VERONA-NOVARA
    Occasione importante per il Verona, unica squadre tra le quattro davanti che giocherà in casa. Ma per sfruttare tale vantaggio bisognerà battere un Novara che ancora non sembra essersi espresso al top. Scaligeri che come al solito saranno spinti dal proprio pubblico a caccia di un successo che permetta di avvicinarsi ulteriormente alle prime due piazze. Discorso diverso per il Novara che per forza di cose dovrà fare risultato per uscire dal pantano in cui verso attualmente nella graduatoria generale.

    Per quest’anticipo Mandorlini farà una sola variazione rispetto alla vittoria di sabato scorso nel derby di Vicenza: lancerà in avanti Carrozza al posto di Martinho il quale cosi partirà dalla panchina. Nel suo 4-3-3 l’allenatore dei veneti schiererà, davanti al portiere Rafael, una retroguardia formata da Maietta e Moras centrali con Cacciatore e Fatic sulle corsie laterali. In mezzo al campo il super trio Hallfredsson, Bacinovic, Laner mentre in attacco c’è il tridente Gomez, Bojinov, Cacia.

    Dall’altro lato Tesser dovrà fare i conti con la pesante assenza di Mehmeti. Al suo posto scenderà in campo Gonzalez. Per il resto squadra identica a quella che sei giorni fa ha impattato contro la Juve Stabia. Nel suo 4-3-1-2 l’allenatore dei toscani schiererà in porta Bardi, e davanti a lui Lisuzzo e Bastrini centrali con Ghiringhelli e Del Prete esterni. In mezzo al campo il trio Parravicini, Mariannini, Buzzegoli mentre Lazzari agirà tra le linee alle spalle di Gonzalez e Piovaccari.

    Le probabili formazioni di Verona-Novara:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Fatic; Halfredsson, Bacinovic, Laner; Gomez, Bojinov, Cacia. Allenatore: Mandorlini
    NOVARA (4-3-1-2): Bardi; Ghiringhelli, Lisuzzo, Bastrini, Del Prete; Parravicini, Mariannini, Buzzegoli; Lazzari; Gonzalez, Piovaccari. Allenatore: Tesser

  • Inter-Rubin Kazan, Stramaccioni vara il turn over

    Inter-Rubin Kazan, Stramaccioni vara il turn over

    Dopo le gare preliminari, e il turno di Play off, l’Inter inizia realmente la sua avventura in Europa League, per la prima volta da quando la coppa ha preso questo nuovo formato. Stasera infatti gli uomini guidati da Stramaccioni, affronteranno nel primo match del girone di Europa League, i russi del Rubin Kazan, sul campo di San Siro, quest’anno considerato il vero e proprio nemico interno delle milanesi. Manca infatti ancora la prima vittoria stagionale sul terreno di casa da ambo le parti, con i nerazzurri incapaci di vincere e i rossoneri guidati da Allegri addirittura a secco di gol in casa in queste prime uscite stagionali. Nella classica conferenza stampa alla vigilia del match, Stramaccioni ha messo in guardia i suoi, spiegando come il Rubin Kazan sia senza ombra di dubbio l’avversario più duro del girone, e di come naturalmente l’Inter debba cercare di vincere e puntare ad arrivare il più lontano possibile in questa competizione, sfatando prima di tutto questa sera il tabù San Siro.

    Inter Rubin Kazan © Claudio Villa Getty Images Sport

    INTER-Stramaccioni sa che la sua Inter dovrà affrontare un tour de force devastante, considerando sino al 7 di ottbre (data del derby con i cugini rossoneri) non ci saranno praticamente pause più lunghe di tre giorni. Campionato, ed Europa League succhieranno ogni energia possibile dalle gambe dei suoi calciatori, e Strama a questo punto in vista della partita di stasera sta seriamente pensando a un turn over massiccio. Non cambia il modulo, con il coperto 4-3-2-1, ma cambiano gli interpreti, con una linea di difesa rinnovata, con la presenza dei ritrovati Samuel e Silvestre al centro e Jonathan e Nagatomo sulle corsie esterne. In mediana turno di riposo per Cambiasso e probabilmente per Guarin, con Gargano e Pereira pronti a sostituirli, insieme all’immancabile capitan Zanetti. Davanti restano i dubbi maggiori, considerando come Palacio sia ancora indisponibile, l’unica certezza è Cassano, con Milito che potrebbe riposare e far esordire dal primo minuto Livaja, oppure con FantAntonio a giocare da prima punta e Coutinho alle sue spalle. Occhio anche all’ipotesi del 4-3-3 con Cassano Cou e Livaja insieme.

    RUBIN KAZAN- Il tecnico dei russi Berdyev sta preparando la partita cercando di sfruttare le sue armi migliori, cercando di continuare il trend stagionale che vede l’Inter sfortunanta a San Siro. Spazio a un 4-4-2 all’accorrenza utilizzabile come 4-4-1-1, con in difesa la linea a quattro composta da Kuzmin, Cesar Navas, Kaleshin e la vecchia conoscenza del calcio nostrano Bocchetti, emigrato in Russia già da qualche anno. Da temere per i nerazzurri il finlandese Eremenko, e la fisicità di un attaccante puro di razza come Rondon, bomber venezualano ex Malaga.

    Probabili Formazioni Inter-Rubin Kazan

    Inter (4-3-1-2): 1 Handanovic; 42 Jonathan, 6 Silvestre, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 21 Gargano, 31 Pereira; 7 Coutinho; 99 Cassano, 22 Milito.

    A disposizione: 27 Belec, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 19 Cambiasso, 14 Guarin, 10 Sneijder, 88 Livaja.

    Rubin Kazan (4-4-1-1):1 Ryzhikov; 2 Kuzmin, 4 Cesar Navas, 27 Bocchetti, 19 Kaleshin; 8 Ryazantsev, 23 R. Eremenko, 66 Natcho, 10 Kasaev; 11 Eduardo; 99 Rondon.

    A disposizione: 24 Arlaukis, 76 Sharonov, 25 Marcano, 55 Tore, 61 Karadeniz, 6 Orbaiz, 22 Dyadyun.

  • Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Dopo la caduta contro la Roma di Zeman, Stramaccioni e la sua Inter sono pronti al riscatto nel posticipo di stasera contro il Torino di Ventura. Statistiche alla mano, giocare fuori casa per i nerazzurri diventa un vantaggio, considerando come nelle trasferte europee (Spalato e Vaslui) e in quella contro il Pescara, l’undici interista abbia sempre portato a casa i 3 punti, dimostrando al tempo stesso anche una notevole solidità difensiva. Il trend negativo invece porta proprio il nome di San Siro, dove l’Inter invece di tranre vantaggio diventa una squadra piccola e poco efficace sottoporta. La pausa forzata per le nazionali, dovrebbe aver fatto rigenerare qualche giocatore non proprio al top, e concesso due settimane di buon lavoro al tecnico nerazzurro per provare le sue idee tecnico tattiche sui nuovi arrivi. Una cosa è certa, Ventura e il suo Torino in casa, non sono un avversario facile, e sicuramente non renderanno la vita facile ai nerazzurri.

    Juan Jesus © Claudio Villa Getty Images Sport
    TORINO- Il tabellino stagionale granata parla chiaro: un pari e una vittoria con zero gol subiti, sono sicuramente un buon inizio di stagione. Stasera c’è bisogno di confermare quanto di buono visto nelle prime uscite stagionali. Ventura dovrebbe a questo punto confermare il suo modulo ultra offensivo, con 4 punte, schierando un 4-2-4 tutto ali e tanta corsa. Nell’undici iniziale: Gillet tra i pali, con davanti linea a quattro uomini composta da Glik e la rivelazione Ogbonna al centro, e l’ex rossonero Darmian e Masiello sulle corsie laterali. Ovviamente in mediana spazio per Brighi e Gazzi, con compiti prevalentemente difensivi, mentre sulle ali è attesa la corsa e la spinta di Vives e l’ex nerazzurro Stevanovic. Davanti prima punta il bomber Rolando Bianchi affiancato da un ispiratissimo Sgrigna.

    INTER- Stramaccioni deve dimostrare come la sconfitta casalinga contro la Roma sia stata solo una deviazione di percorso, un errore, un black-out non ripetibile. La strada dei tre punti deve essere ritrovata sin da subito, e con essa quella del bel gioco, anche perché tra campionato e Europa League incombe un tour de force a livello di partite da giocare non indifferente. Stramaccioni a questo punto avrebbe in mente qualche idea particolare in merito al modulo da schierare in campo: se dovesse scegliere di lasciare tutto invariato, spazio al 4-3-1-2 con l’innesto di Samuel al centro della difesa e con Pereira in mediana invece che sulla corsia difensiva. Mentre sta circolando nell’aria (soprattutto guardando le ultime indicazioni negli allenamenti) la possibilità di una difesa a tre con l’inserimento di Juan Jesus, e una mediana più folta per tamponare le offensive delle ali granata. Da segnalare il rientro del portiere Handanovic, dopo l’intervento al menisco e il recupero lampo di Rodrigo Palacio, con Stramaccioni, che dovrebbe comunque schierare Cassano nuovamente dal primo minuto in coppia fissa con il bomber Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO INTER:

    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Stevanovic, Sgrigna, Bianchi, Vives. A disposizione: L. Gomis, D’Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Santana, Cerci, Verdi, Sansone, Meggiorini. Allenatore: Ventura

    INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso Pereira; Sneijder; Milito, Cassano. A disposizione: Castellazzi, Belec, Silvestre, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Alvarez, Gargano, Duncan, Coutinho, Livaja, Palacio. Allenatore: Stramaccioni

  • Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma per cercare la prima gioia interna della stagione, Bologna per riscattare il bruciante ko maturato nel finale della gara con il Milan prima della sosta per le nazionali. Grandi motivazioni da ambedue le parti dunque nella sfida che si disputerà alle 15 all’Olimpico.
    Per l’occasione Zeman può tirare un sospiro di sollievo avendo recuperato nelle ultime ore sia Balzaretti che Totti, quest’ultimo fermatosi nel corso dell’allenamento di giovedì mattina ma pienamente recuperato per la sfida contro gli emiliano.

    Con Dodò, Bradley, De Rossi, Osvaldo, Perrotta e Lobont fuori il tecnico dei giallorossi Zdenek Zeman non avrà a disposizione l’intero organico ma potrà schierare in campo comunque una formazione di tutto rispetto, tanto che sembra avere ancora qualche il dubbio. Come in attacco dove ad affiancare Totti e Destro sembra esserci il ballottaggio tra Nico Lopez e Lamela, con il primo favorito. Nel suo 4-3-3 il tecnico boemo, davanti al portiere Stekelenburg, dovrebbe schierare una difesa formata da Burdisso e Castan centrali con Piris e Balzaretti laterali. In mezzo al campo il trio Florenzi, Tachsidis, Pjanic con Totti, Destro e Nico Lopez in avanti.

    Dall’altra parte Pioli perde in difesa Natali il quale si aggiunge come assenza a quelle di Khrin, Riverola e Portanova. Il modulo ad albero di Natale poi dovrebbe sacrificare sia Acquafresca che Gabbiadini i quali dovrebbero lasciare spazio al più esperto Gilardino. Nel 4-3-2-1 il tecnico degli emiliani davanti al portiere Agliardi dovrebbe schierare un reparto difensivo formato da Antonsson e Cherubin centrali con Motta e Morleo laterali. In mezzo al campo Taider, Perez e Guarente con Kone e Diamanti a supporto di Gilardino.

    Federico Balzaretti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Roma-Bologna, le probabili formazioni:
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachsidis, Pjanic; Totti, Destro, Nico Lopez. In panchina: Svedskauskas, Goicoechea, Lucca, Marquinhos, Taddei, Romagnoli, Marquinho, Lamela, Tallo. Allematore: Zeman
    BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Perez, Guarente; Kone, Diamanti; Gilardino. In panchina: Curci, Garics, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Pulzetti, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini, Pazienza. Allenatore: Pioli

  • Le formazioni degli anticipi. Nel Varese torna Ardemagni, Reggina a Verona con Fischnaller

    Le formazioni degli anticipi. Nel Varese torna Ardemagni, Reggina a Verona con Fischnaller

    Due anticipi in questo turno di Serie B. Alle 18 scenderanno in campo Modena e Varese che al Braglia si giocheranno punti pesanti. Alle 20:45 invece occhi puntati sul Bentegodi di Verona dove l’Hellas sfiderà la Reggina

    MODENA-VARESE
    Sono tra le squadre che meglio hanno cominciato la nuova stagione. Imbattute entrambe con il Varese che solo a causa del punto di penalizzazione non si trova in testa alla classifica insieme alle altre. Spettacolo assicurato dunque al Braglia con i Canarini di Marcolin che vogliono regalare ai propri tifosi la prima gioia casalinga della stagione dopo il pareggio nel primo turno contro il Verona. Dall’altro lato il Varese vuole allungare la striscia positivi di risultati sin qui maturati e stazionare ancora nei quartieri alti della graduatoria. Il tecnico emiliano dovrà fare a meno di Colombi, impegnato con l’Under 21 di Mangia ma anche dello squalificato Nardini. Al rientro invece Ardemagni mentre sarà solo panchina per Lazarevic, reduce dall’impegno con la propria Nazionale. Esordio per Manfredini mentre sarà la prima volta dall’inizio anche per Pagano. Nel suo 3-4-3 Marcolin schiererà, davanti al portiere Manfredini, una difesa formata da Andelkovic, Perna e Zoboli. In mezzo al campo Dalla Bona e Signori con Pagano e Carini esterni. In avanti il tridente formato da Greco, Ardemagni e Surraco. Dall’altra parte Castori, come ormai consuetudine, deve fare i conti con le defezioni. Il trainer lombardo infatti si trova senza lo squalificato Pucino e gli acciaccati Kink, Martinetti, Oduamadi e Struna. Al rientro invece Bressan mentre in difesa pronto ad esordire Fiamozzi. Torna a far parte del gruppo Ebagua che però partirà dalla panchina. Varese in campo con un 4-4-2 formato da Bressan in porta, Rea e Troest centrali con Fiamozzi e Grillo esterni. In mezzo al campo Corti e Kone con Zecchin e Nadarevic laterali. In attacco Nete Pereira e Momentè.

    Le probabili formazioni di Modena-Varese
    MODENA (3-4-3): Manfredini; Andelkovic, Perna, Zoboli; Pagano, Dalla Bona, Signori, Carini; Greco, Ardemagni, Surraco. Allenatore: Marcolin
    VARESE (4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Rea, Troest, Grillo; Zecchin, Corti, Kone, Nadarevic; Neto Pereira, Momentè. Allenatore: Castori

    Manuel Fischnaller © Maurizio Lagana/Getty Images

    VERONA-REGGINA
    In classifica, tra le due, è messa meglio, anche se per un solo punto, la formazione del Verona. Ma, risultati alla mano, ha cominciato meglio la Reggina, che se non fosse per la penalizzazione sarebbe già sopra ai veneti. Match sulla carta equilibrato dunque quello di stasera, con la formazione di Mandorlini che cerca il primo acuto della stagione dopo i primi mezzi passi falsi dei turni scorsi. Dal canto suo invece la Reggina mira a muovere una classifica ormai orfana della penalizzazione, subito cancellata dai calabresi. Non al top la formazione di casa considerando le pesanti assenze dell’ex di turno Hallfredsson e di Bacinovic, ambedue con le proprie nazionali. In campo dal primo minuto invece un altro che in passato ha vestito l’amaranto, ovvero Cacia, mentre partirà dalla panchina Bojinov. Nel suo 4-3-3 Mandorlini, davanti al portiere Rafael, schiererà una retroguardia formata da Maietta e Moras centrali con Crespo e Martinho esterni. In mezzo al campo Laner, Jorginho e Cacciatore mentre il tridente sarà composto da Gomez, Cacia e Rivas. Dionigi invece ha problemi nella zona offensiva del campo dove dovrà rinunciare a Sarno, Campagnacci e Bombagi. Il modulo cambierà, passando dal 3-4-3 di una settimana al 3-5-2. Davanti a Baiocco difesa formata da Adejo, Freddi e Di Bari. In mezzo al campo Rizzo, Armellino e Barillà con Melara e Rizzato chiamati a spingere sulle corsie laterali. In avanti la coppia formata da Fischnaller e Ceravolo.

    Le probabili formazioni di Verona-Reggina:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Crespo, Maietta, Moras, Martinho; Laner, Jorginho, Cacciatore; Gomez, Cacia, Rivas. Allenatore: Mandorlini
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Melara, Rizzo, Armellino, Barillà, Rizzato; Fischnaller, Ceravolo. Allenatore: Dionigi

  • Livorno-Padova, le probabili formazioni. Pea senza tre nazionali

    Livorno-Padova, le probabili formazioni. Pea senza tre nazionali

    Si conclude questa sera il secondo turno di Serie B. In campo per il consueto posticipo del lunedì LivornoPadova. Un match tra formazioni ambiziose ma che hanno avuto un inizio di stagione piuttosto differente: nel primo turno infatti i toscani hanno violato il campo di Castellamare di Stabia con un bel 3-1, mentre il Padova ha steccato clamorosamente impattando in casa contro la matricola e tutt’altro che irresistibile Virtus Lanciano.

    Motivazioni opposte dunque, con il Livorno che mira ad incassare l’intera posta in palio per affiancare in testa alla graduatoria il Sassuolo e il Padova che invece vuole porta a casa almeno un punto per cancellare la penalizzazione di inizio stagione. Il tecnico di casa Nicola deve fare a meno dell’acciaccato Belingheri e potrebbe spostare qualche metro più in avanti l’ex Reggina Emerson. In tal caso potrebbero partire dalla panchina sia Molinelli che Gentsoglou.

    Per il resto invece nessuna novità rispetto alla squadra che ha fatto vedere grandi cose contro la Juve Stabia, compreso quel Siligardi su cui si fa tanto affidamento. Nel 4-3-3 davanti a Mazzoni spazio alla retroguardia formata da Salviato e Gemiti esterni con Bernardini e Lambrughi centrali. In mezzo al campo Luci, Emerson e Schiattarella con Siligardi, Paulinho e Dionisi ad agire in avanti.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Dall’altro lato Pea deve fare a meno di ben tre giocatori convocati nelle rispettive nazionali: si tratta di Feltscher, Nwankwo e Viviani. In difesa possibile l’inserimento dell’ultimo arrivato Cionek il quale tuttavia si giocherà il posto con Legati mentre in porta ci sarà l’esordio dell’ex Pescara Anania. I veneti scenderanno in campo con un 3-5-2 che davanti al portiere Anania vedrà una difesa formata dal trio Cionek, Piccioni e Trevisan. In mezzo al campo Galli, De Vitis e Zé Eduardo mentre sulle corsie laterali spingeranno Rispoli e Renzetti. In attacco Granoche e Cutolo.

    Le probabili formazioni di Livorno-Padova:
    LIVORNO
    (4-3-3): Mazzoni; Salviato, Bernardini, Lambrughi, Gemiti; Luci, Emerson, Schiattarella; Siligardi, Paulinho, Dionisi. Allenatore: Nicola
    PADOVA (3-5-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan; Rispoli, Galli, De Vitis, Zé Eduardo, Renzetti; Granoche, Cutolo. Allenatore: Pea

  • Inter-Roma, Destro e Cassano contro il loro passato

    Inter-Roma, Destro e Cassano contro il loro passato

    Esordio stagionale in campionato per l’Inter di Stramaccioni a San Siro, impegnata questa sera alle ore 20 e 45 nel primo vero e proprio big match stagionale contro la Roma di Zeman. Dopo aver conquistato (non senza sudare) la qualificazione ai gruppi di Europa League con il pareggio casalingo contro il Vaslui, stasera arriverà il primo vero test stagionale per capire quale sia la reale forza dell’Inter, e magari per Stramaccioni, per screditare il trend negativo che vede i nerazzurri non vincere mai nelle mura del proprio stadio. Zeman e la sua Roma cercano la prima vittoria esterna, dopo aver di fatto certamente un po’ deluso le aspettative dei tifosi nel primo match casalingo pareggiato per 2 a 2 contro un modesto Catania. Solitamente guardando al passato, le sfide tra Inter e Roma hanno sempre regalato suon di gol e spettacolo, a questo punto considerando l’avvento sulle reciproche panchine di due allenatori votati al calcio d’attacco, stasera le premesse per una sfida al cardiopalma ci sono tutte.

    Mattia Destro © Giuseppe Bellini Getty Images Sport
    INTER- Stramaccioni ha voglia di rivincita e rivalsa contro la società capitolina che non ha certamente creduto in lui. Dopo la parentesi delle giovanili giallorosse, il tecnico romano è di fatto passato ad allenare la primavera nerazzurra, vincendo tutto e guadagnandosi il gradino più alto. La voglia di fare bella figura davanti a un suo idolo come Zeman è moltissima, e oggi con gli innesti dei nuovi arrivati, i nerazzurri cercheranno di cancellare la brutta parentesi europea. Pochi dubbi sul modulo con il confermatissimo 4-3-2-1, con Handanovic ancora out tra i pali e Castellazzi pronto a dare il suo contributo. In difesa tornano la coppia di centrali con Silvestre e Ranocchia (vista la pessima prestazione di Samuel in Europa League), mentre sugli esterni a sinistra dovrebbe fare il suo esordio Pereira, e a destra salutato Maicon c’è spazio per Zanetti. In mediana linea a tre con Gargano, Cambiasso e Guarin, mentre più avanzati dietro l’unica punta Milito dovrebbero esserci Sneijder e uno tra Palacio e Cassano, con il barese in vantaggio.

    ROMA- Zeman dopo il pareggio contro il Catania vuole assolutamente portare a Roma i primi 3 punti stagionali. Fatte le giuste lodi a Stramaccioni e all’Inter (con la conferma che Moratti l’abbia cercato in tempi non sospetti) nella conferenza stampa pre partita, il tecnico boemo ha già in mente il suo undici titolare. 4-3-3 ultra offensivo, nel più classico modo di vedere il calcio zemaniano, con Stekelenburg confermato titolare tra i pali, linea a quattro con Burdisso e Castan centrali e Piris e Balzaretti sulle corsie esterne. Out Bradley in mediana, potrebbe trovare il posto il giovane Florenzi, affiancato da uno tra Pjanic e il greco Tachtsidis, al fianco di capitan futuro Daniele De Rossi. Tridente offensivo, che vista la partenza di Bojan vedrà sicuramente il capitano Francesco Totti sull’esterno, insieme a Osvaldo punta centrale e Destro sull’altro versante.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER-ROMA

    Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Silvestre, Pereira; Guarìn, Gargano, Cambiasso; Sneijder, Cassano; Milito.
    A disp.: Belec, Samuel, Mbaye, Juan, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo, Coutinho, Benassi, Duncan, Livaja, Palacio.
    All.: Stramaccioni

    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Florenzi; Totti, Osvaldo, Destro.
    A disp.: Lobont, Marquinhos, Romagnoli, Taddei, Tachtsidis, Marquinho, Lamela, Tallo, Lopez.
    All.: Zeman

  • Udinese-Juventus, Carrera ritrova Buffon e Chiellini. Friulani con Lazzari dal 1′

    Udinese-Juventus, Carrera ritrova Buffon e Chiellini. Friulani con Lazzari dal 1′

    Dopo lo scotto dell’eliminazione dalla prossima Champions League l’Udinese di Francesco Guidolin si rituffa nel campionato per cercare subito di dimenticare la brutta serata di martedì scorso e incassare i primi punti di questo campionato. Di certo però l’avversario non sarà dei più comodi: al Friuli infatti arriva la Juventus, imbattuta in Serie A da 39 partite e vogliosa di rimanere in testa alla classifica dopo il vittorioso esordio contro il Parma. Insomma si prevede un match scoppiettante, con grandi motivazioni da ambodue le parti.

    Lo scorso anno nonostante una gara dominata la formazione torinese non riuscì a sfondare con l’Udinese che incasso così un punto prezioso. Il tecnico di casa per tentare in quella che è l’impresa ricercata da tutti, ovvero sconfiggere i campioni d’Italia in casa, potrà contare sull’intera rosa a disposizione eccezion fatta per Badu. Ci sarà sin da subito l’ex Fiorentina Lazzari mentre rimarrà fuori, almeno dal 1’, il tanto discusso Maicosuel che con il suo cucchiaio ai rigori contro lo Sporting Braga ha causato l’eliminazione dei friulani dalla massima competizione europea. In avanti dubbio tra Fabbrini e Muriel, con l’italiano favorito.

    Per il resto tutto secondo previsioni, con un 3-5-2 che davanti al portiere Brkic, il quale si sta ritagliando una sempre maggiore fiducia, vede il trio formato da Benatia, Danilo e Domizzi. In mezzo al campo Pinzi, Pereyra e Lazzari mentre sulle corsie laterali toccherà a Basta e Armero, quest’ultimo nel mirino della Juventus per diverso tempo in quest’estate. In attacco ecco Fabbrini e Di Natale.

    Chiellini e Buffon © Massimo Cebrelli/Getty Images

    Dall’altra parte Carrera recupera Buffon, Chiellini e Caceres, ma solo i primi due scenderanno in campo dall’inizio. Fuori gli infortunati di lungo corso Lucio e Padoin, ma nemmeno Pepe e Isla faranno parte della spedizione in terra friulana. I due peraltro, sarebbero stati ex in questa gara, condizione questa che accomuna Quagliarella e Asamoah. E c’è curiosità proprio per capire come il pubblico udinese accoglierà quest’ultima. Non in condizione l’ultimo arrivato Bendtner e per questo rimasto a Torino. Un solo dubbio, come al solito in attacco: a giocarsi un posto sono Matri e Giovinco, con quest’ultimo che sin qui non ha convinto molto e che potrebbe essere scavalcato dall’ex giocatore del Cagliari. In porta dunque c’è Buffon.

    Per il resto un 3-5-2 speculare a quello dei padroni di casa con Barzagli, Bonucci e Chiellini a comporre il trio difensivo e che si ritrovano dopo l’esperienza in Nazionale nel corso degli ultimi Europei in Polonia ed Ucraina. In mezzo al campo Vidal, Pirlo e Marchisio formeranno il solito e solido pacchetto di centrali mentre sugli esterni agiranno Lichtsteiner e Asamoah. In attacco Vucinic sicuro del posto e che dovrebbe essere affiancato da Matri.

    Udinese-Juventus, le probabili formazioni:
    UDINESE (3-5-2): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Pereyra, Lazzari, Armero; Fabbrini, Di Natale. In panchina: Padelli, Heurtaux, Coda, Angella, Gabriel Silva, Pasquale, Faraoni, Willians, Allan, Muriel, Barreto, Maicosuel. Allenatore: Guidolin

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri, Vucinic. In panchina: Storari, Branescu, Marrone, Caceres, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Giovinco, Quagliarella. Allenatore: Carrera

  • Cesena-Sassuolo chiude il primo turno. Di Francesco fa esordire Catellani

    Cesena-Sassuolo chiude il primo turno. Di Francesco fa esordire Catellani

    Si conclude stasera la prima giornata di Serie B. A mandare in archivio il primo turno la sfida del Manuzzi tra il Cesena, ritornato nella cadetteria dopo la retrocessione maturata qualche mese fa e il Sassuolo, la cui delusione per il mancato approdo in Serie A dopo i play off persi con la Sampdoria ormai è smaltita. Si può tranquillamente considerare un big match vista la caratura dei due organici e le ambizioni sia di bianconeri che di nerovedi. Una gara che almeno alla vigilia, dunque, promette grande spettacolo.

    Entrambi i team presentano nuove guide tecniche: ad allenare i romagnoli in questa stagione sarà il fratello del presidente Campedelli. Una scelta inedita nella storia della cadetteria e per la quale c’è molta curiosità. Dall’altra parte invece toccherà ad Eusebio Di Francesco raccogliere la pesante eredità di Fulvio Pea. Cesena che scenderà in campo con il più classico dei moduli, il 4-4-2. Davanti al portiere Ravaglia difesa formata da Caldirola e Brandao centrali, con Ceccarelli e Rossi laterali. In cabina di regina Iori e Tabanelli mentre sugli esterni agiranno Gessa e D’Alessandro. In avanti la coppia formata da Succi e Lapadula.

    Andrea Catellani © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Più offensiva invece lo schema che verrà adottato da Di Francesco. Un 4-3-3 che davanti a Pomini vedrà impegnati Bianco e Terranova nel ruolo di centrali. A completare la difesa Marzorati e Longhi. Il trio di centrocampo sarà formato da Gazzola, Valeri e Magnanelli mentre davanti, stante l’assenza dell’infortunato Masucci, agiranno Troianiello, Missoroli e l’ultimo arrivato Catellani. Solo panchina invece per il giovane dell’Under 21 Laribi, a meno di clamorose novità dell’ultima ora.

    Le probabili formazioni di Cesena-Sassuolo:
    CESENA(4-4-2): Ravaglia; Ceccarelli, Caldirola, Brandao, Rossi; Gessa, Iori, Tabanelli, D’Alessandro; Succi, Lapadula. Allenatore: Campedelli
    SASSUOLO(4-3-3): Pomini; Marzorati, Bianco, Terranova, Longhi; Gazzola, Valeri, Magnanelli; Troianiello, Missiroli, Catellani. Allenatore: Di Francesco