Tag: probabili formazioni

  • Partizan-Inter Palacio, Silvestre e la difesa a 4

    Partizan-Inter Palacio, Silvestre e la difesa a 4

    Esaurito l’entusiasmo per il successo allo Juventus Stadium, Stramaccioni e l’Inter cercheranno di chiudere già stasera contro il Partizan di Belgrado la pratica qualificazione Europa League. Vincere stasera, garantirebbe ai nerazzurri un pensiero in meno per il giovedì sino a Febbraio, consentendo quindi al tecnico e alla sua rosa di gestire e indirizzare le forze sin da subito sul campionato. Nel mirino oltre alla qualificazione anticipata c’è anche la ‘statistica’, ovvero provare a centrare il decimo successo consecutivo in trasferta, che vorrebbe dire entrare di fatto con un record assoluto nella storia dei colori nerazzurri per un ‘neofita’ come Stramaccioni. Se sino a poco tempo fa i paragoni con un mostro sacro come Mourinho, potevano rasentare l’eresia, oggi l’accostamento tra i due tecnici, sembra meno utopico e fantascientifico. Lo stesso tecnico interista ha cercato di calmare i suoi e l’ambiente nerazzurro, sin troppo avanti con l’entusiasmo, spiegando come dopo la Juventus, l’unico bianconero a cui pensare sia quello del Partizan!

    Matias Silvestre © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Le note dolenti arrivano da un’infermeria sempre più affollata. Infatti questa sera, l’attesa più grande, riguarda principalmente, su come Stramaccioni schiererà la sua Inter sempre più cameleontica. Indisponibili i due titolarissimi centrali difensivi Ranocchia e Samuel, con Chivu ancora fermo ai box, scatta l’ora X di Matias Silvestre, chiamato alla prova del riscatto dopo un inizio di stagione deludente e nell’anonimato totale. Oscurato dalla crescita esponenziale di Juan Jesus, l’argentino stasera dovrebbe scendere in campo proprio a fianco del giovane brasiliano, riproponendo una linea a quattro dietro, con Jonathan e Pereira sugli esterni. Oppure se il tecnico nerazzurro non concederà un turno di riposo a Cambiasso è molto probabile che il centrocampista argentino giochi centrale, con la classica linea a tre uomini, supportato da Juan Jesus e Silvestre. In mediana spazio a Guarin, Mudingayi, con Nagatomo e Zanetti esterni. Davanti ballottaggio tra Cassano e Palacio, con l’unica certezza di vedere dal primo minuto Marko Livajasempre presente nella competizione europea e con già due gol all’attivo. A riposo in panchina rimarranno il Principe Milito, Gargano e le nuove leve della Primavera nerazzurra.

    Dall’altro lato i padroni di casa, forti del pubblico caloroso presente allo stadio di Belgrado, cercheranno di interrompere il filotto di vittorie consecutive nerazzurre. Il tecnico Vermezovic è consapevole (soprattutto dopo il 3 a 1 rifilato dall’Inter in casa dei campioni d’Italia) della forza e del momento favorevole dei nerazzurri, ed è per questo motivo che sembra aver preparato un match con l’obiettivo di attaccare per tutti i 90 minuti la squadra di Stramaccioni. Nella scelta del modulo il Partizan dovrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1, utilizzando una linea difensiva a quattro con Miljkovic, Ostojic, Ivanov e Volkov, e sfruttando la doppia copertura in mediana di Medo e Smiljanic. Più avanzati e sugli esterni agiranno Tomic e il giovane talento Markovic, sul quale in chiave mercato, l’Inter sembra aver messo gli occhi già da tempo. Concludono l’undici titolare Ilic subito dietro l’unica punta Scepovic.

    PROBABILI FORMAZIONI PARTIZAN-INTER :

    PARTIZAN (4-2-3-1): Petrovic; Miljkovic, Ostojic, Ivanov, Volkov; Medo, Smiljanic; Tomic, S. Ilic, L. Markovic; Mitrovic. A disp. Ilic, S. Scepovic, Sretenovic, Lazevski, S. Markovic, Jojic, M. Scepovic. All. Vermezovic

    INTER (4-4-2): Handanovic; Jonathan, Silvestre, Juan Jesus, Pereira, Obi, Mudingayi, Guarin, Nagatomo; Livaja, Palacio. A disp. Belec, Pasa, Zanetti, Benassi, Cassano, Gargano, Milito. All. Stramaccioni.

  • Serie B, oggi doppio posticipo. Verona-Sassuolo promette spettacolo

    Serie B, oggi doppio posticipo. Verona-Sassuolo promette spettacolo

    Due posticipi di fuoco in questo turno di Serie B: alle 19 Modena e Juve Stabia si giocano punti d’oro in ottica play off, con i Canarini che sanno di non poter sbagliare per non perdere terreno mentre i campani sono lanciatissimi. Alle 21 però la partita che rappresenta la madre di tutte le sfide stagionali: al Bentegodi il Verona affronta il Sassuolo, capolista indiscussa di questo campionato che farà cosi visita a quella che sembra la rivale più accreditata per il primato.

    MODENA-JUVE STABIA
    Un Modena a caccia del riscatto e senza successi da ben quattro partite ha necessità di vincere contro la Juve Stabia, capace nelle ultime sei giornate di vincere cinque volte arrendendosi solo alla capolista Sassuolo. In vista di questa sfida Marcolin recupera Signori che rientrerà al posto di Moretti mentre in avanti largo a Pagano e Lazarevic che agiranno a supporto di Ardemagni. Dall’altro lato Braglia, che curiosamente giocherà in uno stadio “omonimo”, dovrà rinunciare a Mbakogu infortunato e Figliomeni squalificato. Acosty e Murolo verranno schierati in sostituzione degli stessi.

    Le probabili formazioni di Modena-Juve Stabia:
    MODENA (3-4-3): Colombi; Gozzi, Zoboli, Perna; Nardini, Dalla Bona, Signori, Minarini; Pagano, Ardemagni, Lazarevic. Allenatore: Marcolin.
    JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Murolo, Scognamiglio, Gorzegno; Genevier, Mezavilla, Caserta; Erpen, Cellini, Acosty. Allenatore: Braglia.

    Sassuolo
    Sassuolo atteso da un match difficile © Dino Panato/Getty Images

    VERONA-SASSUOLO
    Il giorno della grande sfida è arrivato. Stasera al Bentegodi in campo Verona e Sassuolo per quello che rappresenta il big match dell’intero campionato. Il team neroverde mira deciso ai tre punti per allungare ancora di più ma dall’altro lato c’è un Verona che ha momentaneamente perso il secondo posto in classifica e che mira a riconquistarlo. Mandorlini recupera il portiere Rafael ma convive con il doppio dubbio legato a Moras e Hallfredsson, convocati ma non al top. Tanto che il primo dovrebbe cominciare dalla panchina. Dall’altro lato torna Missiroli in mezzo al campo con Valeri che sembra favorito su Chibsah per una maglia da titolare. Per il resto non dovrebbero esserci sorprese.

    Le probabili formazioni di Verona-Sassuolo
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Ceccarelli, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Grossi. Allenatore: Mandorlini.
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Marzorati, Terranova, Longhi; Valeri, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Pavoletti, Boakye. Allenatore: Di Francesco.

  • Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Riscattare il tonfo di mercoledì contro l’Atalanta e guadagnare tre punti pesantissimi nei confronti della capolista Juventus. E’ questo l’obiettivo del Napoli che alle 15 ospita il Torino. I ragazzi di Giampiero Ventura, dal canto loro, arrivano dall’ottimo pareggio conquistato in casa della Lazio e vorrebbero così incassare almeno un altro punto in ottica salvezza. Mazzarri non dovrebbe stravolgere la formazione scesa in campo a Bergamo, ritrovando il preziosissimo Cavani e dando spazio ad Aronica nel trio difensivo al posto di Gamberini, impiegato troppo nelle ultime settimane.

    Qualche chance anche per Dzemaili che potrebbe trovare spazio al posto di Behrami mentre toccherà a Dossena sostituire Zuniga. Davanti a De Sanctis, nel 3-5-1-1 di Mazzarri, difesa formata da Cannavaro, Campagnaro e Aronica. In mezzo al campo Inler, Hamsik e Behrami con Maggio e Dossena laterali. In avanti Pandev agirà in appoggio al cannoniere Cavani.

    Dall’altro lato Ventura deve rinunciare a Suciu, Masiello e Vives infortunati ma anche Ogbonna sembra destinato a dare forfait. Dovrebbe confermare il suo classico 4-2-4 anche se non è da escludere la possibilità di un centrocampo più folto. Davanti a Gillet difesa formata da Glik e Rodriguez centrali con Darmian e D’Ambrosio laterali. In mezzo al campo Brighi e Gazzi mentre davanti Cerci e Stevanovic agiranno ai lati delle due punte che sono Bianchi e Sgrigna, con Meggiorini che così si accomoderà in panchina, almeno inizialmente.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani è al rientro © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le probabili formazioni di Napoli-Torino:
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Hamsik, Behrami, Dossena; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Britos, Fernandez, Grava, Uvini, Mesto, Dzemaili, Donadel, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Sgrigna, Stevanovic. In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Santana, Meggiorini, Verdi, Diop, Birsa, Sansone. Allenatore: Ventura

  • Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Sfida tra etnei e capitolini al Massimino. La Lazio è attesa alla prova del riscatto in trasferta al Massimino contro un Catania sicuramente voglioso di fare risultato. La formazione biancoceleste guidata da Petkovic, dopo un inizio di campionato scoppiettante, ha improvvisamente frenato, rimediando una sconfitta (contro un’ottima Fiorentina) e un pari casalingo contro il Torino di Ventura. C’è bisogno di tornare a vincere per continuare a volare alto come l’aquila Olympia, e non perdere ulteriore terreno con il terzetto davanti composto da Juventus, Inter e Napoli. I padroni di casa invece, dopo aver espresso un buon calcio e aver di fatto messo in cascina 12 punti, hanno dovuto affrontare un trittico di partite davvero dure: prima Inter, poi e infine Udinese, racimolando solo un punticino, e potendo recriminare più di qualche torto contro le due big prima citate. I presupposti per una sfida divertente e spettacolare ci sono tutti, ora la palla passa in mano alle due squadre.

    Sergio Floccari © Paolo Bruno Getty Images Sport
    CATANIA- Maran ha caricato i suoi uomini a mille, cercando di ritrovare quella vittoria che manca ormai da tre turni. Le notizie positive arrivano dal reparto arretrato, dove torna a disposizione del tecnico Legrottaglie che ha scontato il turno di stop, per la squalifica. Stesso ritorno anche per Marchese, che scontata la squalifica si candida come titolare in mediana. Il tecnico degli etnei dovrebbe riproporre il solito 3-5-2 visto nelle ultime partite, con il possibile inserimento di Castro davanti e la possibile trasformazione in un più offensivo 3-4-3. Nel dettaglio difesa composta da Legrottaglie, Rolin, e Spolli; in mediana tutta la qualità di gente dai piedi buoni come Barrientos, Almiron e Lodi, con la copertura di Izco, mentre davanti spazio alle accelerazioni del ‘Papu’ Gomez in tandem con il bomber argentino Gonzalo Bergessio.

    LAZIO- Petkovic ha da risolvere la ‘grana’ Klose, con il bomber tedesco che è assente dovendo scontare il turno di squalifica. Al suo posto dovrebbe giocare Tommaso Rocchi, anche se crescono sempre di più le quotazioni di Sergio Floccari. Per uno che manca, ne rientrano due: Hernanes e Ledesma, scontata la squalifica tornano a disposizione del tecnico biancoceleste, rendendo più facile il disegno tattico dell’undici da mandare in campo. Rimangono invece, ancora indisponibili, l’estremo difensore Marchetti e il centrocampista brasiliano Ederson, alle prese con i rispettivi guai muscolari. Petkovic dovrebbe tornare a schierare un 4-2-3-1 con Konko,Biava, Dias e Lulic a formare la linea difensiva per arginare l’offensiva etnea, Ledesma arretrato in mediana insieme a Gonzalez, mentre più avanzati spazio a Candreva, Mauri e al rientrante ‘Profeta’ Hernanes. Davanti rimangono i dubbi maggiori con il possibile ballottaggio tra Floccari e Rocchi, considerando però il primo in forte vantaggio rispetto al compagno di squadra.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA LAZIO:

    Catania (3-5-2): Andujar; Legrottaglie, Spolli, Rolin; Izco, Lodi, Almiron, Barrientos, Marchese; Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Bellusci, Alvarez, Capuano, Ricchiuti, Doukara, Morimoto, Castro, Biagianti. All: Maran.

    Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri;Floccari
    A disposizione: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Stankevicius, Brocchi, Zarate, Cavanda, Kozak, Rocchi. All: Petkovic.

  • Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Due squadre ferite dalle sconfitte patite nell’ultimo week end. Per Lazio e Torino quella di stasera sarà la sfida del riscatto. I biancocelesti arrivano infatti dal ko di Firenze che gli ha fatto perdere quota in classifica mentre il Torino è reduce dal pesante tonfo interno contro il Parma che di certo non ha facilitato la corsa alla salvezza dei piemontesi. L’allenatore dei biancocelesti Petkovic, privo degli squalificati Hernanes e Ledesma e dunque con qualche grattacapo di troppo a centrocampo, dovrebbe cambiare modulo, passando così al 4-2-3-1.

    Possibile dunque davanti a Bizzarri una difesa formata da Biava e Dias centrali con Konko e Cavanda laterali. Gonzalez e Cana agiranno davanti alla difesa mentre il trio composto da Candreva, Mauri e Lulic svarierà dietro l’unica punta Klose, con Floccari che cosi partirà dalla panchina e il quale potrebbe entrare a gara in corso. Dall’altro lato Ventura non potrà disporre di Ogbonna, non convocato per la trasferta capitolina in quanto ancora non al top ma deve fare a meno anche di Vives causa un problema al ginocchio e di Sansone squalificato. Ci sono invece Bianchi, Cerci e Santana mentre Sgrigna e Meggiorini si giocano una maglia da titolare con il primo che parte favorito.

    Lorik Cana
    Lorik Cana © Paolo Bruno/Getty Images

    Nel suo 4-2-4 davanti al portiere Gillet l’allenatore dei granata darà spazio a Glik e Rodriguez al centro della difesa con Darmian e D’Ambrosio alterali. Davanti al pacchetto arretrato Brighi e Gazzi mentre nella parte offensiva Cerci e Stevanovic agiranno larghi con Sgrigna e Bianchi al centro dell’attacco.

    Le probabili formazioni di Lazio-Torino:
    LAZIO (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Cana; Candreva, Mauri, Lulic; Klose. In panchina: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Onazi, Brocchi, Zarate, Rocchi, Kozak, Floccari. Allenatore: Petkovic
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. In panchina: Gomis, Caceres, Di Cesare, Agostini, Diop, Basha, Birsa, Meggiorini, Santana, Verdi. Allenatore: Ventura

  • Roma-Udinese, Zeman lancia Dodò

    Roma-Udinese, Zeman lancia Dodò

    Continuità. E’ questa la parola chiave in casa Roma dopo le vittorie nelle ultime due gare di campionato contro Genoa e Atalanta. Due successi che hanno permesso alla squadra di Zeman di risalire la classifica e fare il pieno di fiducia che era venuta a mancare dopo la sconfitta patita contro la Juventus. Ma dall’altro lato ci sarà un’Udinese ferita dalla cocente batosta di Coppa in casa dello Young Boys e che punta a riscattarsi così in campionato dove arriva dal sofferto successo casalingo contro la matricola Pescara. Zeman in vista di questa sfida deve far fronte a qualche problemi di troppo specie sulla corsia di sinistra difensiva: con Balzaretti e Taddei fuori toccherà a Dodò scendere in campo dall’inizio.

    Marquinhos invece sembra averla spuntata su Burdisso mentre in mezzo al campo Pjanic dovrebbe scalzare Florenzi. In avanti Totti recupera dall’infortunio e cosi per Destro ci sarà l’ennesima panchina. Per il resto poche sorprese con Tachtsidis preferito a Bradley in mezzo al campo Dall’altra parte Guidolin ha diversi grattacapi legati ad infortuni e squalifiche: Danilo dovrà scontare una giornata che gli è stata comminata dal giudice sportivo, Pinzi, Basta, Pasquale, Benatia e Muriel sono infortunati e non saranno della contesa. In avanti dovrebbe essere data nuovamente fiducia a Maicosuel che giocherà in appoggio a Di Natale. In mezzo al campo largo ad Allan e Pereyra mentre in difesa giocheranno Coda e Hertaux. Bianconeri che dunque si presentano parecchio rabberciati a questo incontro.

    Dodò
    Dodò © Giuseppe Bellini//Getty Images

    Le probabili formazioni di Roma-Udinese:
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Dodò; De Rossi, Tachtsidis, Pjanic; Lamela,Osvaldo, Totti. In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Burdisso, Bradley, Perrotta, Florenzi, Marquinho, Destro, Lopez. Allenatore: Zeman
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Coda, Domizzi; Faraoni, Pereyra, Allan, Lazzari, Armero; Maicosuel; Di Natale. In panchina: Padelli, Pawlowski, Angella, Berra, Gabriel Silva, Badu, Willians, Fabbrini, Barreto, Ranegie, Zielinski. Allenatore: Guidolin

  • Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    L’incontro più interessante della nona giornata di serie A è ovviamente quello che andrà in scena alle ore 15:00 fra Fiorentina e Lazio allo stadio Artemio Franchi di Firenze.

    Decisamente una prova di maturità per le due squadre che sino ad ora hanno davvero stupito gli addetti ai lavori per qualità ed organizzazione di gioco.

    Vincenzo Montella ha però un grande problema – il gol – la viola non riesce a segnare con continuità e , tolto Stefan Jovetic, nessuno degli attaccanti ha sin qui brillato in zona gol. È per questo che l’allenatore viola cercherà di dare una svolta all’attacco viola rispolverando dal primo minuto Luca Toni che in settimana ha già promesso di fare un gol alla squadra biancoceleste. In difesa mancherà la squalificato Roncaglia con Savic, arrivato dal Manchester City in estate nell’ambito dell’operazione Nastasic, il suo naturale sostituto.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Petkovic ha superato brillantemente lo scetticismo di inizio stagione dimostrando grande competenza e sagacia tattica. La Lazio, a differenza della Fiorentina, non ha decisamente problema ad andare in gol ed è proprio il suo uomo gol più importante, il tedesco Miroslav Klose, ad essere stato al centro delle polemiche nel corso della settimana. La sua tribuna in Grecia durante il match di Europa League aveva fatto presagire ad un diverbio con l’allenatore, ma tutto è rientrato soprattutto è rientrato il mal di schiena, unico punto debole del tedesco che lo aveva messo seriamente in dubbio per la partita di domenica al Franchi.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Lazio

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Savic, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Olivera, Borja Valero, Mati Fernandez, Pasqual; Jovetic; Toni A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Migliaccio, Aquilani, Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. All.: Montella
    Lazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Candreva, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose A disp.: Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Zauri, Onazi, Cana, Brocchi, Zarate, Rocchi, Floccari, Kozak. All.: Petkovic

  • Serie B, Sassuolo al duro ostacolo Juve Stabia. A Livorno l’altro anticipo

    Serie B, Sassuolo al duro ostacolo Juve Stabia. A Livorno l’altro anticipo

    Due gli anticipi previsti in questa undicesima giornata di Serie B. In campo alle 19 Sassuolo e Juve Stabia mentre alle 21 toccherà a Livorno e Cesena.

    SASSUOLO-JUVE STABIA
    Grande anticipo alle 19. La capolista Sassuolo ospita la Juve Stabia in una sfida tra le due formazioni più in forma del momento. I neroverdi, nonostante il ko contro il Cittadella, restano una formazione temibilissima come dimostrano le otto vittorie nei primi dieci incontri. Dall’altro lato però le Vespe sono in uno stato di grazia e nulla gli sembra precluso, compreso andare a vincere in casa della compagine emiliana che sinora tra le mura amiche ha regalato solo un punto alle avversarie. L’allenatore di casa, Eusebio Di Francesco, sembra orientato a puntare sul solito 4-3-3 che tante soddisfazioni gli ha dato sino ad adesso.

    Per questo davanti al portiere Pomini dovrebbe essere schierata una retroguardia formata da Terranova e Marzorati centrali con Gazzola e Longhi laterali. In mezzo al campo accanto a Magnanelli e Missiroli dovrebbe agire il gioiellino in comproprietà tra Juventus e Parma Chibsah. In attacco il trio formato da Catellani e dai due piccoli talenti Berardi e Boakye. Dall’altro lato Braglia risponderà con un 4-3-1-2 che prevede, davanti all’estremo difensore Nocchi, una retroguardia formata da Figliomeni e Scognamiglio centrali con Baldanzeddu e Dicuonzo esterni. Il trio composto da Genevier, Mezavilla e Caserta agirà in mezzo al campo con Erpen al servizio delle due punte che saranno Mbakogu e Cellini.

    Esultanza Sassuolo
    Esultanza Sassuolo © Dino Panato/Getty Images

    Le probabili formazioni di Sassuolo-Juve Stabia:
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Marzorati, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Boakye, Catellani. Allenatore: Di Francesco
    JUVE STABIA (4-3-1-2): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Genevier, Mezavilla, Caserta; Erpen; Mbakogu, Cellini. Allenatore: Braglia
    LIVORNO-CESENA
    Alle 21 si accenderanno i riflettori sullo stadio Picchi che vedrà protagoniste Livorno e Cesena. Un incontro molto delicato soprattutto per la compagine di casa che arriva dal brutto ko interno con il Verona e che non vuole perdere terreno, ma se possibile guadagnarlo, sui primi due posti. Dall’altro lato c’è un Cesena troppo altalenante sin qui e che nell’ultimo turno si è fatto raggiungere in casa dalla penultima forza del campionato, la Reggina. I tecnici Nicola e Bisoli, come loro consuetudine, si affideranno a due moduli diversi ma offensivi. L’allenatore dei labronici infatti opterà per il 4-3-3 che vede, davanti al portiere Fiorillo, una difesa composta da Lambrughi e Bernardini in mezzo con Ceccherini e Gemiti ai lati.

    Al centro del campo Luci, Emerson e Belingheri con Piccolo, Dionisi e Paulinho sul fronte offensivo i quali avranno il compito, non facile, di sopperire all’assenza di Siligardi, uomo cardine del reparto avanzato dei toscani in questo primo scorcio di stagione. Più zemaniano invece lo schieramento del Cesena di Bisoli che davanti a Belardi metterà in campo un trio difensivo composto da Morero, Comotto e Tonucci. In mezzo al campo Meza Colli e Djokovic con Ceccarelli e Caldirola laterali. In attacco il trio Lapadula, Graffiedi, D’Alessandro.

    Le probabili formazioni di Livorno Cesena:
    LIVORNO (4-3-3): Fiorillo; Ceccherini, Lambrughi, Bernardini, Gemiti; Luci, Emerson, Belingheri; Piccolo, Dionisi, Paulinho. Allenatore: Nicola
    CESENA (3-4-3): Belardi; Morero, Comotto, Tonucci; Ceccarelli, Meza Colli, Djokovic, Caldirola; Lapadula, Graffiedi, D’Alessandro. Allenatore: Bisoli

  • Juventus-Napoli, Giovinco favorito su Matri

    Juventus-Napoli, Giovinco favorito su Matri

    Due settimane di polemiche e veleni. Ma adesso la parola passa al campo. Alle 18, orario insolito per un match di questa portata, Juventus e Napoli si ritroveranno l’una di fronte all’altra. Ancora una volta. Due mesi fa fu la Supercoppa a mettere a confronto le due squadre: a Pechino furono i bianconeri a spuntarla per 4 a 2 dopo i tempi supplementari e al termine di un match in cui il Napoli protesto per l’arbitraggio tanto da non presenziare alla premiazione.

    Adesso però è campionato e le due squadre si presentano al match in testa alla classifica con 19 punti, ovvero un cammino quasi immacolato considerando che sin qui si sono giocate appena sette partite. I temi della partita saranno tanti. Ovviamente il Napoli cerca la rivincita dopo la sfida di Pechino. La Juventus vuole invece rispondere sul campo alle insinuazioni partenopee sull’impiego dei nazionali. Si troveranno davanti inoltre il migliore attacco della Serie A, quello juventino, contro la miglior difesa, quella dei campani.

    La formazione bianconera arriva da una lunga striscia di risultati utili consecutivi: sono ben 46, 38 dei quali la scorsa stagione e 7 in questa. Quello che residua risale all’annata 2010/2011 ottenuto proprio contro il Napoli all’ultima giornata. E il sogno azzurro è quello di chiudere il cerchio la dove si era aperto oltre due anni fa. I partenopei, tra l’altro, sono stati l’ultima e l’unica squadra della scorsa stagione a far perdere una gara alla Juve: era la finale di Coppa Italia e si giocò a Roma. Nell’unico precedente allo Juventus Stadium poi non ci fu storia, con i torinesi che nello scorso aprile si imposero 3-0 sbloccando la gara nella ripresa.

    Tornando alla gara Antonio Conte dovrà fare i conti con delle assenze piuttosto pesanti. Il riferimento è a Gigi Buffon che ha accusato problemi muscolari sin da dopo la sfida con l’Armenia di venerdì scorso e che non è stato convocato al pari di Mirko Vucinic, alle prese invece con uno stato influenzale che lo ha debilitato tanto da non permettergli i scendere in campo. A questi vanno aggiunti i forfait dei due laterali De Ceglie e Pepe.

    Sebastian Giovinco
    Sebastian Giovinco © FABIO MUZZI/AFP/GettyImages

    Ce la fa invece Marchisio che ha recuperato dal problema alla spalla e scenderà in campo. In porta invece andrà Storari mentre l’unico dubbio è in avanti: Giovinco e Matri si giocano una maglia accanto all’ex di turno Quagliarella. Favorita la Formica Atomica. Pochissimi problemi invece per Mazzarri che deve rinunciare solo a Britos mentre Cavani, rientrato in ritardo dal Sud America, sarà regolarmente in campo. In difesa spazio a Gamberini con Aronica che ancora una vola si accomoderà in panchina. In avanti come al solito Pandev, con Insigne che partirà dalla panchina.

    Le probabili formazioni di Juventus-Napoli:
    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Giovinco. In panchina: Rubinho, Lucio, Marrone, Caceres, Pogba, Padoin, Isla, Branescu, Giaccherini, Matri, Bendtner. Allenatore: Alessio
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Aronica, Uvini, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, Dossena, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri

  • Serie B, oggi due anticipi. Brescia a Novara per il colpaccio, la Juve Stabia ospita il Bari

    Serie B, oggi due anticipi. Brescia a Novara per il colpaccio, la Juve Stabia ospita il Bari

    Due anticipi oggi in Serie B. Alle 18 di scena la Juve Stabia che ospita il Bari in un match tutto meridionale. Alle 20:45 invece l’incontro tra Novara e Brescia, sfida quest’ultima tutta settentrionale tra due squadre che stanno attraversando momenti di forma diametralmente opposti.

    JUVE STABIA-BARI
    Dopo la roboante vittoria sul terreno della Pro Vercelli, la Juve Stabia alle 18 riceve la visita del Bari, una delle formazioni che sin qui ha sorpreso, considerando la forte penalizzazione iniziale in classifica. Un match che dunque appare equilibrato e che potrebbe regalare tante emozioni agli spettatori presenti. L’allenatore delle Vespe, Braglia, deve fare i conti con diverse emergenze, specie nella zona offensiva.

    Mancheranno infatti Bruno, Agiey e Improta causa infortunio, Cellini per squalifica mentre Danilevicius non sarà presente perché convocato con la propria Nazionale. Sempre in dubbio Mbakogu mentre dovrebbe farcela Acosty. Braglia comunque non varierà il consueto 4-3-3. Davanti a Nocchi difesa formata da Figliomeni e Murolo centrali con Baldanzeddu e Gorzegno laterali. In mezzo al campo Genevier, Mezavilla e Caserta mentre il trio d’attacco sarà composto da Erpen, Mbakogu e Acosty.

    Dall’altro lato Torrente è col dubbio Romizi: se non ce la fa pronto Filkor. In avanti Iunco e Galano sembrano avvantaggiati su Albadoro. Nel 3-4-3 schierato dal tecnico pugliese troveranno spazio, davanti al portiere Lamanna, i difensori Ceppitelli, Dos Santos e Polenta. In mezzo al campo Romizi e Bellomo con Sabelli e Defendi laterali. In attacco agiranno Iunco, Caputo e Galano.

    Le probabili formazioni di Juve Stabia-Bari
    JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Murolo, Gorzegno; Genevier, Mezavilla, Caserta; Erpen, Mbakogu, Acosty. Allenatore: Braglia
    BARI (3-4-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta; Sabelli, Romizi, Bellomo, Defendi; Iunco, Caputo, Galano. Allenatore: Torrente

    Alessandro Calori © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOVARA-BRESCIA
    Dopo lo scivolone di Reggio Calabria è chiamato al riscatto il Novara di Tesser che riceve un Brescia in grande forma e reduce da ben cinque risultati utili di fila. L’allenatore di casa deve rinunciare a tre giocatori squalificati: si tratta di Lazzari, Ludi e Alhassan. Dentro quindi Bastrini, Ghiringhelli e Del Prete. Non ci sarà nemmeno Bardi, impegnato con l’Under 21: al suo posto c’è Kosicky. Ci saranno invece in avanti Lepiller e Mehmeti, al rientro cosi come Pesce in mezzo al campo.

    Nel 4-3-1-2 di Tesser davanti al portiere Kosicky spazio ad una difesa formata da Lisuzzo e Bastrini centrali con Ghiringhelli e Del Prete laterali. In mezzo al campo Marianini, Barusso e Pesce con Lepiller, Mehmeti e Gonzalez avanti. Dall’altro lato Calori deve fare a meno di Lasik, Daprelà e Rossi. In campo molto probabilmente sia Martina Rini che Bouy.

    Nel 3-5-2 predisposo dall’allenatore dei lombardi davanti ad Arcari vi sarà una retroguardia formata da De Maio, Salamon e Stovini. In mezzo al campo Martina Rini, Budel e Bouy con Zambelli e Scaglia esterni. In avanti Caracciolo e Corvia.

    Le probabili formazioni di Novara-Brescia:
    NOVARA (4-3-1-2): Kosicky; Ghiringhelli, Lisuzzo, Bastrini, Del Prete; Marianini, Barusso, Pesce; Lepiller; Mehmeti, Gonzalez. Allenatore: Tesser
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; De Maio, Salamon, Stovini; Zambelli, Martina Rini, Budel, Bouy, Scaglia; And. Caracciolo, Corvia. Allenatore: Calori