Tag: probabili formazioni

  • Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Dopo la formalità del ritorno degli ottavi di Champions contro il Celtic, la Juventus si rituffa nel campionato e alle 15 ospita allo Stadium il Catania. Gli etnei, reduce dal clamoroso tonfo interno contro l’Inter dopo che erano andati in vantaggio di due reti, vogliono rialzarsi per continuare a sognare un piazzamento in Europa League. Conte si presenta all’appuntamento con un’assenza pesante in mezza al campo, quella del cileno Vidal, squalificato per un turno. Lo stesso si va cosi ad aggiungere agli infortunati Caceres, Pepe e Bendtner, mentre ci sono da registrare i recuperi di De Ceglie e Anelka, i quali cominceranno comunque dalla panchina. Rispetto a mercoledì sera tutta via saranno diversi i rientri: Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic e Giovinco, tutti rimasti a riposo in Champions, torneranno dal 1’, cosi come Asamoah che contro il Celtic aveva giocato uno spezzone di gara.

    Nel Catania out per squalifica l’ex di turno Legrottaglie, mentre causa infortunio resteranno fuori Capuano e Bergessio. Convocati, ma in panchina, Barrientos e Ricchiuti: per loro comunque appare difficile un impiego nella sfida contro i torinesi. Moduli speculari i due tecnici che puntano decisi sul 3-5-2. Nella Juventus solito trio difensivo davanti a Buffon, ovvero quello composto da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo Pogba prenderà il posto di Vidal con Pirlo e Marchisio che agiranno accanto a lui mentre le corsie laterali saranno presidiate da Lichtsteiner e Asamoah. In attacco Vucinic e Giovinco. Dall’altro lato davanti ad Andujar, retroguardia composta da Bellusci, Spolli e Rolin. In mezzo al campo Izco, Lodi ed Almiron con Alvarez e Marchese sulle corsie laterali. Gomez e Castro formeranno il tandem offensivo.

    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Catania
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah;Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Giaccherini, Matri, Quagliarella, Anelka. Allenatore: Conte
    CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Rolin; Alvarez, Izco, Lodi, Almiron, Marchese; Gomez, Castro. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Biagianti, Salifu, Ricchiuti, Doukara,Barrientos, Cani, Keko. Allenatore: Maran

  • Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.

    Osvaldo, titolare contro l'Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Osvaldo, titolare contro l’Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano Luis Muriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quella di Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, Mattia Destro e Miralem Pjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.

    Udinese-Roma Probabili Formazioni

    Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale.
    A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi,  Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo.
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Catania Inter, Stramaccioni senza Cassano lancia Rocchi

    Catania Inter, Stramaccioni senza Cassano lancia Rocchi

    Catania Inter: non poteva esserci partita più difficile per l’Inter, in un momento così delicato, come la trasferta di Catania con la squadra di Maran lanciatissima in classifica. I nerazzurri guidati da Stramaccioni stanno lottando contro il fattore interno, culminato nella lite scoppiata tra il tecnico e l’attaccante barese Antonio Cassano. Momento peggiore non si poteva scegliere per alimentare ulteriormente i malumori interni, e far salire il livello di tensione in un ambiente che privo di risultati ha sempre dimostrato di non rendere come dovrebbe. La questione interna, ha infastidito molto il tecnico nerazzurro, con la stessa ammissione in conferenza stampa della presenza di una ‘talpa’ all’interno dello spogliatoio, che faccia arrivare ai giornalisti notizie contro il bene dell’Inter. Spione o no, il caso Cassano rimane, e la non convocazione sommata all’assenza di Milito, lascia vuoti imbarazzanti davanti, dove l’intero peso dell’attacco dovrà ricadere sulle spalle di Palacio, e Rocchi ancora in cerca di un posto da titolare.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa Getty Images Sport
    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    CATANIA- Maran risultati alla mano, con il suo Catania argentino ha fatto miracoli, portando gli etnei a quota 42 punti a sole due lunghezze dall’Inter, (in caso di vittoria ci sarebbe il clamoroso soprasso) e in piena corsa per l’Europa. Continuare a nascondersi dietro la parola salvezza ormai è solo una questione di scaramanzia, poiché questo Catania può realmente sognare in grande. Contro l’Inter per continuare a macinare risultati utili positivi, Maran dovrebbe schierare un 4-2-3-1, dovendo fare a meno degli squalificati Bellusci e Le Grottaglie, e degli indisponibili Barrientos e Capuano alle prese con dei guai muscolari. Linea difensiva ridisegnata con Rolin affiancato a Spolli e Alvarez con Marchese ad agire sulle corsie laterali; in mediana rientra Biagianti che agirà a supporto di Lodi e Izco, mentre più avanzati agiranno Castro e Papu Gomez a supporto dell’unica punta Bergessio. Torna a disposizione anche Almiron, che dovrebbe però partire dalla panchina.

    INTER- Out Milito, squalificato Ranocchia, Nagatomo alle prese con un infortunio ai legamenti, e con il caso Cassano, la squadra nerazzurra sembra essere veramente nel suo periodo peggiore. Stramaccioni dovrà realmente tirar fuori il coniglio dal cilindro, e fare magie per ridisegnare un undici valido per contrastare il Catania di Maran. L’idea è quella di far tirare anche un po’ il fiato a chi dovrà scendere in campo contro il Tottenham giovedì sera, quindi Palacio potrebbe fare un piccola staffetta con Rocchi, non avendo più sostituzioni a disposizione. Spazio quindi a un modulo speculare a quello degli etnei, con Chivu e Juan Jesus centrali, Zanetti e uno tra Pereira e Jonathan a sinistra; a centrocampo sicuro di un posto Kuzmanovic, che non può giocare in Europa League, affiancato da Gargano, con gli esterni di ruolo Schelotto e Alvarez chiamato all’ennesima prova di qualità che ancora manca. Più avanzato Guarin, in una posizione a supporto dell’unica punta Tommaso Rocchi, con tantissima voglia di realizzare il gol numero 100 in serie A.

    CATANIA INTER PROBABILI FORMAZIONI :

    CATANIA: (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Rolin, Spolli, Marchese, Biagianti , Lodi, Izco, Castro, Gomez, Bergessio. A disposizione : Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Almiron, Salifu, Ricchiuti, Doukara, Keko, Cani. Allenatore: Rolando Maran.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic, Zanetti , Chivu, Juan Jesus, Pereira, Kuzmanovic, Gargano, Schelotto, Alvarez, Guarin, Rocchi. A disposizione : Carrizo, Belec, Jonathan, Pasa, Benassi, Stankovic, Cambiasso, Kovacic, Palacio. Allenatore: Andrea Stramaccioni.

  • Cluj-Inter: Stramaccioni vara la staffetta Cassano-Palacio

    Cluj-Inter: Stramaccioni vara la staffetta Cassano-Palacio

    Con il morale ai minimi storici l’Inter di Stramaccioni cerca nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Cluj, il riscatto che manca dopo la sonora sconfitta esterna contro la Fiorentina. Il tecnico nerazzurro ha nuovamente incassato la fiducia del patron Massimo Moratti, ma secondo le parole dello stesso presidente, l’Inter non può permettersi altre figuracce simili. Mal di trasferta è questa la malattia che ha colpito la banda Stramaccioni, tanto che i numeri parlano da sé: in nove gare lontano da San Siro, l’Inter ha collezionato 8 sconfitte e un pari (1 a 1 contro la Roma), senza considerare le sole sei reti realizzate e le ben ventuno subite. Numeri da incubo. In palio oltre alla qualificazione (con il 2 a 0 dell’andata a garanzia del passaggio del turno)i tifosi e lo stesso Massimo Moratti sono ansiosi di vedere una risposta sul campo, con una prestazione da vera Inter.

    Cluj Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Cluj Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    CLUJ- I padroni di casa sono alla ricerca del colpaccio, sfruttando il fattore casalingo e il mal di trasferta dei nerazzurri, cercheranno di fare una partita assolutamente votata all’attacco. L’allenatore portoghese della formazione romena, ha caricato i suoi credendo di riuscire a fare l’impresa nello stadio di casa. Spazio a un 3-5-2 o a un più tradizionale 4-4-2, con Ivo Pinto, Cadu, Piccolo e Rada. In mediana spazio a Muresan, Godemeche, Sepsi e Hora. Davanti vista l’indisponibilità del centravanti greco Kapetanos, e di Weldon si apre il ballottaggio a due tra due ex italiani come Maah e Bjelanovic, con il primo favorito a vestire una maglia da titolare al fianco di Rui Pedro.

    INTER- Stramaccioni getta un occhio al derby, considerando come dopo ogni turno di Europa League coincida con una disfatta sul suolo italico, si sente odore di turn over. Non in dosi massicce poiché la rosa è decimata dagli infortuni e dagli indisponibili, a cui si aggiunge anche Silvestre che avrebbe dovuto partire dal primo minuto al centro della difesa. Il tecnico interista si affida nuovamente alla linea difensiva a quattro con un modulo ad un’unica punta, un 4-5-1, con la staffetta già programmata con Cassano e Palacio a dividersi un tempo a testa. Nel dettaglio l’undici titolare dovrebbe essere così composto: al centro della difesa torna Chivu, affiancato da Ranocchia con Juan Jesus a riposo forzato; sulle corsie laterali spazio al mai convincente Jonathan con Pereira sul versante opposto. Mentre in mediana dovrebbero esserci grosse sorprese con l’inserimento di Benassi, di Alvarez che si gioca l’ennesima chance, insieme a Kovacic che a Firenze come tutto il resto della squadra non ha certamente brillato. Davanti è certa la staffetta tra Cassano e Palacio, con l’argentino pronto dal primo minuto mentre l’attaccante barese dovrebbe subentrare nella ripresa. Rimane il mistero dell’acquisto del vice Milito, Tommaso Rocchi ancora mai utilizzato con un minutaggio normale dopo l’acquisto nel mercato di gennaio.

    PROBABILI FORMAZIONI CLUJ INTER :

    CLUJ (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Piccolo, Rada; Hora, Godemeche, Muresan, Sepsi; Maah, Rui Pedro.

    INTER (4-5-1): Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Chivu, Pereira; Zanetti, Kovacic, Benassi, Cambiasso, Alvarez; Palacio.

  • Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.

    INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
    A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.

  • Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    L’ultima immagine dell’Inter a Siena è certamente un incubo per tutti i tifosi nerazzurri e per lo stesso Andrea Stramaccioni. “Mai più come a Siena” è stato il monito lanciato dal tecnico romano nell’ultima conferenza stampa alla vigilia del posticipo serale che vedrà l’Inter affrontare a San Siro il Chievo di Eugenio Corini. Soffia il vento del cambiamento, e l’Inter deve tornare a sentirsi una grande squadra (sempre parafrasando le parole di Strama), cercando di trovare una vittoria che nel 2013 è arrivata solo sul campo della neopromossa Pescara. Tradotto? Troppo poco per una squadra che ha come obiettivo minimo il traguardo del terzo posto per tornare in Champions League. Occhio, perché arrivato a questo punto, Stramaccioni è praticamente schiavo del risultato, e soprattutto con il match di Europa League alle porte, non può fallire nuovamente e compromettere il cammino in campionato, in vista del prossimo derby con i cugini rossoneri.

    Diego Milito © Claudio Villa Getty Images Sport
    Diego Milito © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    INTER- La rivoluzione palesata dal tecnico nerazzurro si rivela subito in un cambio tattico nel modulo utilizzato nella scelta dell’undici titolare: si passa dalla difesa a tre con il 3-5-2 a un 4-3-3 che garantisca più copertura dietro, e al tempo stesso più peso davanti con un tridente devastante. I nuovi arrivati dovrebbero garantire al centrocampo quella qualità che è mancata negli ultimi match, e soprattutto Kovacic che dovrebbe giocare dal primo minuto, deve dimostrare al pubblico di San Siro di valere tutti quei milioni di euro investiti dalla dirigenza nerazzurra. Nel dettaglio, Stramaccioni dovrebbe schierare Handanovic tra i pali, con davanti Ranocchia e Juan Jesus (out ancora Samuel e squalificato Chivu, le scelte sono obbligate). Sulle corsie laterali spazio a Javier Zanetti a destra nel suo ruolo d’origine con Nagatomo in ballottaggio con Pereira a sinistra. In mediana certo di una maglia da titolare Kuzmanovic come vertice basso, affiancato da uno tra Cambiasso e Gargano e da Kovacic che dovrebbe agire da interno di centrocampo. Davanti Strama cala il tris d’assi potendo contare sul suo pieno potenziale offensivo: rientra Milito, affiancato da Palacio e da Cassano.

    CHIEVO- Eugenio Corini crede nell’impresa di strappare punti sul campo di San Siro. Dopotutto l’Inter vista negli ultimi match è tutt’altro che uno squadrone imbattibile. Il tecnico dei veronesi dovrebbe confermare la difesa a cinque con il modulo visto contro la Juve il 5-3-2, schierando il rientrante Acerbi, dopo la parentesi non proprio fortunata al Milan. Spazio dunque a un quintetto difensivo composto da Acerbi, Dainelli, Andreolli (nelle mire proprio dei nerazzurri in chiave mercato), con Jokic e Frey (in ballottaggio con Sampirisi) più larghi sugli esterni. In mediana agiranno Cofie, Luca Rigoni e Hetemaj a supporto del tandem offensivo composto da Paloschi e dal francese Thereau.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER CHIEVO :

    Inter(4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia,Juan Jesus, Zanetti; Cambiasso, Kuzmanovic, Kovacic; Cassano, Milito, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Pereira, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Gargano, Rocchi, Alvarez.
    All.: Stramaccioni

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Sampirisi, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Hetemaj, Rigoni L., Cofie; Paloschi, Thereau.
    A disp.: Ujkani, Vacek, Cesar, Papp, Luciano, Spyropoulos, Farkas, Seymour, Guana, Hauche, Pellissier.
    All.: Corini

  • Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Dopo un esordio 2013 scoppiettante con terreno guadagnato su Sassuolo e Livorno, il Verona scende nuovamente in campo ospite della Reggina. Un match tra squadra che navigano in acque diverse e che hanno ambizioni diametralmente opposte. I veneti sembrano essere in ascesa e cercano il colpaccio per rimanere attaccata alle altre due battistrada, mentre gli amaranto sono coscienti che per trovare la salvezza bisogna fare punti anche in match proibitivi come quello di stasera. Per quanto riguarda gli amaranto Dionigi deve rinunciare a Lucioni, fermo per un brutto infortunio alla spalla. Al suo posto Di Bari. Per il resto formazione fatta con Hetemaj che ha vinto il duello con Armellino e Comi quello con Fischnaller. Alla prima presenza con la maglia dei calabresi l’ultimo arrivato Antonazzo.

    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Davanti a Baiocco dunque difesa composta da Adejo, Freddi e Di Bari. In mezzo al campo Hetemaj, Colucci e Barillà con Antonazzo e Rizzato esterni. In avanti Di Michele e Comi. Dall’altra parte Mandorlini deve rinunciare solamente ad Albertazzi, avendo cosi a disposizione il resto della rosa. Nel solito 4-3-3 dell’allenatore veneto, stasera squalificato e sostituito in panchina da Bordin, davanti a Rafael ci sarà una difesa formata da Moras e Maietta centrali con Cacciatori e Martinho laterali. In mezzo al campo Jorginho, Bacinovic e Halfredsson mentre in avanti Gomez e Sgrigna saranno di supporto a Cacia, ex (sono in due considerando anche l’islandese Hallfredsson) con il dente avvelenato non essendosi lasciato nel migliore dei modi con la compagine calabrese ai tempi di Novellino.

    Le probabili formazioni di Reggina-Verona:
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi. Allenatore: Dionigi.
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna. Allenatore : Mandorlini (squalificato).

  • Inter – Torino, Stramaccioni recupera Cassano e cerca i tre punti

    Inter – Torino, Stramaccioni recupera Cassano e cerca i tre punti

    Si chiude questa sera il ventiduesimo turno del campionato italiano con il posticipo serale che vede il Torino ospite al Meazza, contro l’Inter di Stramaccioni. La compagine nerazzurra dopo aver in parte metabolizzato la sconfitta contro la Roma in coppa Italia, è alla ricerca di una smarrita continuità in campionato, considerando come le statistiche parlino chiaro: 5 punti in 5 partite non è uno score ideale per chi sogna di tornare nell’Europa dei grandi. Il tecnico interista orfano del suo bomber Milito, sganciata la grana Sneijder, e con il nuovo tormentone di mercato appena esploso Coutinho per Paulinho, cerca di ritrovare gli equilibri che prima del match contro la Juventus avevano permesso alla sua rosa di ambire addirittura a traguardi di prima fascia. Basteranno la corsa, l’estro di Guarin e la buona vena realizzativa di Palacio nei pressi dell’area gol, per tornare a correre in campionato, e perché no rubacchiare quei punticini utili sia alla Lazio che alla Juventus fermate ieri sera?

    Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport
    Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport

    INTER- Le buone notizie per Stramaccioni arrivano dall’infermeria nerazzurra, che lentamente si sta svuotando, facendo ritrovare nomi importanti nella lista dei convocati, con Alvarez pronto a doversi scrollare l’etichetta di eterna promessa e Cassano che scalpita per tornare in campo. Il tecnico interista dovrebbe confermare il suo modulo ideale con il 3-4-1-2 dove in difesa assente ancora Samuel, dovrebbe schierare la linea a tre confermando i soliti noti, Juan Jesus (apparso in ottima forma contro la Roma), Ranocchia e il rientrante Chivu. Centrocampo folto con l’unico dubbio sull’utilizzo di Cambiasso o Zanetti al centro a copertura della difesa affiancati da Gargano. Più larghi sugli esterni dovrebbero agire Nagatomo e sul versante opposto Alvaro Pereira. Nel suo nuovo ruolo di trequartista come nuovo Sneijder agirà Guarin, a supporto del tandem offensivo Palacio, Cassano. Se il genio di Bari Vecchia non dovesse farcela, spazio a uno tra Livaja e Rocchi per affiancare l’attaccante argentino.

    TORINO- Il diktat di Ventura è molto chiaro: giocare bene, proporre gioco senza timore, per essere sfrontati e battere i nerazzurri proprio in casa loro. Dopotutto il modulo adottato dal tecnico granata non ammette timore o troppo rispetto per gli avversari, nemmeno che il blasone sia quello dell’Inter: un 4-2-4 che con il bel gioco mette in difficoltà qualsiasi avversario. Per quanto riguarda il possibile schieramento iniziale, si può ipotizzare una linea difensiva con Glik e Rodriguez al centro e con D’Ambrosio e Masiello sulle corsie laterali. In mediana Gazzi in collaborazione con Brighi svolgeranno il ruolo di interditori, e argineranno come dighe le offensive della sqaudra di Stramaccioni. Sugli esterni con la licenza estremamente offensiva agiranno da un lato Santana e dall’altro Cerci. Spazio davanti alla ditta B&B targata Bianchi e Barreto, considerando come Ventura abbia rinnovato la fiducia nel secondo, già schierato contro il Pescara e nelle migliori condizioni per poter far male alla difesa nerazzurra.

    Probabili formazioni Inter Torino:

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Juan Jesus, Chivu, Ranocchia; Pereira, Gargano, Zanetti, Nagatomo; Guarin, Palacio, Cassano.

    Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Gazzi, Brighi; Cerci, Barreto, Bianchi, Santana.

  • Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Andrà a caccia di quella vittoria che manca da oltre un mese la Fiorentina di Vincenzo Montella in casa del Catania. Una sfida particolare per l’Aeroplanino che ritrova cosi la squadra con la quale è stato protagonista nello scorso campionato, anche se è da capire quale sarà l’accoglienza che gli verrà riservata dopo qualche polemiche estiva. Un match tutt’altro che semplice però per i viola, reduci dal pareggio interno contro il Napoli. I siciliani, che domenica scorsa hanno superato in trasferta il Genoa, sono in un ottimo stato di forma e sognano quei tre punti che potrebbero ingolosire ancor di più la tifoseria rossoazzurra. Maran in difesa recupera Legrottaglie e rilancia dal 1’ anche Marchese.

    Tuttavia le note negative, dovute alle defezioni, ci sono, specie da centrocampo in sui. Lodi e Bergessio devono scontare un turno di squalifica, Almiron, Sciacca e Rolin sono infortunati e non prenderanno parte nemmeno loro alla contesa del Cibali. Recupererà con ogni probabilità Spolli, colpito nei giorni scorsi dalla febbre mentre in mezzo al campo Salifu dovrebbe far spazio a Biagianti. In avanti c’è Castro. Dall’altra parte Montella va verso la rinuncia a Pizarro. Out anche El Hamdaoui, impegnato in Coppa d’Africa, mentre Vecino non ha ricevuto il transfer. In avanti è ballottaggio sul partner di Jovetic: il testa a testa è tra Toni e Ljajic con il primo che sembra essere in leggero vantaggio, anche se non sono da escludere sorprese dell’ultim’ora.

    Vincenzo Montella
    Vincenzo Montella © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le probabili formazioni di Catania-Fiorentina:
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Paglialunga, Biagianti; Barrientos, Castro, Gomez. In panchina: Frison, Terracciano, Capuano, Augustyn, Potenza, Bellusci, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran.
    FIORENTINA (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni. In panchina: Viviano, Lupatelli, Tomovic, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Ljajic, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella.

     

  • Serie B, si ricomincia. La capolista Sassuolo fa visita al Crotone

    Serie B, si ricomincia. La capolista Sassuolo fa visita al Crotone

    Si riparte. Dopo quasi un mese di stop, eccezion fatti per i recuperi, la Serie B torna ad essere protagonista e l’anticipo della ventitreesima giornata è di quelli che promette spettacolo. All’Ezio Scida infatti il Crotone di Massimo Drago ospita la capolista e dominatrice del campionato Sassuolo di Eusebio Di Francesco. I pitagorici in casa sono avversari molto duri tanto che il Livorno, seconda forza del campionato, passò solo allo scadere. Tra le mura amiche infatti Galardo e compagni hanno conquistato 18 dei 24 punti collezionati sino al momento. Ma il Sassuolo in questa stagione ha avuto modo di dimostrare in lungo e in largo la propria forza, per ultimo nel match che ha chiuso il 2012 vinto per 5-0 contro il Cesena. Lo stesso risultato, ma in tono negativo, ha segnato l’inizio della sosta dei calabresi che avevano subito una clamorosa cinquina in casa del Brescia.

    Per ciò che concerne gli schieramenti Drago deve fare a meno di Maiello, squalificato, e Addae, infortunato. Solo panchina invece per l’ultimo arrivo Del Prete. Davanti a Caglioni dunque difesa formata da Vinetot e Abruzzese centrali con Matute e Mazzotta laterali. Eramo e Galardi si disimpegneranno davanti alla difesa mentre il trio Gabionetta, Calil, De Giorgio giostreranno alle spalle di Ciano. Dall’altra parte Di Francesco ha qualche difficoltà in attacco data l’indisponibilità di Boakye che sta disputando la Coppa d’Africa, di Pavoletti sospeso per doping e Berardi che è infortunato.

    Gaetano Masucci
    Gaetano Masucci © Dino Panato/Getty Images

    Davanti a Pomini difesa formata da Bianco e Terranova centrali con Gazzola e Longhi laterali. Il trio di centrocampo sarà composto da Bianchi, Magnanelli e Missiroli mentre il tridente, obbligato, è formato da Masucci centrali con Troianiello e Catellani più larghi.

    Le probabili formazioni di Crotone-Sassuolo:
    CROTONE (4-2-3-1): Caglioni; Matute, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Galardo; Gabionetta, Calil, De Giorgio; Ciano. Allenatore: Drago
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Missiroli; Troianiello, Masucci, Catellani. Allenatore: Di Francesco