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  • Pallanuoto-A1: Si riparte con Brescia-Pro Recco

    Pallanuoto-A1: Si riparte con Brescia-Pro Recco

    Dopo più di un mese di stop dettato dagli impegni europei il campionato riparte. BresciaPro Recco, ovvero prima e seconda, contro, laddove potenzialmente le due squadre sarebbero appaiate, visto che i liguri devono ancora recuperare una sfida. Il match clou di questa giornata, l’ultima dell’andata, è sicuramente quello della Mompiano, remake anche della finale scudetto degli ultimi anni. Un ritorno in acqua per tutte le squadre, molte delle quali costrette a fare a meno in questo periodo di diversi giocatori, il che ha falsato un pò la preparazione, nonostante alcune formazioni abbiano scelto la via del ritiro.

    Pro Recco
    Pro Recco

    Una sfida dove, nonostante la stanchezza accumulata da diversi giocatori dell’uno e dell’altro schieramento, sarà spettacolare, quella tra Brescia e Pro Recco. Gli uomini di Bovo, senza Del Lungo e Presciutti, oltre a Randjelovic e Molina, hanno lavorato duramente per arrivare pronti all’appuntamento. E’ stato più difficile per la Pro Recco, con quasi tutta la rosa impegnata a Belgrado, con i giocatori delle varie nazionalità, ma questa mattina i ragazzi allenati da Pomilio sono tornati al lavoro, concentrati verso la gara che verrà trasmessa in diretta su Raisport venerdì alle ore 20.50. Da valutare le condizioni di Ivovic, infortunatosi nella finale dell’Europeo, tutti gli altri sono a disposizione del mister. La fisicità sarà la chiave di volta di questo match, chi saprà difendersi meglio, chi sfrutterà a dovere le superiorità numeriche avrà la meglio. Pro Recco favorita, ma il Brescia ha sempre dimostrato di poter dar fastidio ai campioni d’Italia.

    E’ pronto ad avvicinarsi, anche se la corsa per le prime due posizioni sembra ormai scritta, la Bpm Sport Management. La squadra di Baldineti ha passato le festività al caldo, con allenamenti in Australia tra Natale e Capodanno, tornata a casa con in testa la volontà di consolidare il terzo posto. Contro la Florentia, penultima a 4 punti, i mastini non dovranno fare l’errore di sottovalutare l’avversario, capace comunque di mettere in difficoltà chiunque, nonostante i risultati non sorridano di certo alla compagine di Vannini. L’approccio e la concentrazione durante la gara saranno importanti per non rischiare che i toscani, senza nulla da perdere, possano giocare un brutto scherzo.

    Sabato alle 15 il Robertozeno Posillipo proverà il colpaccio alla Zerilli contro un Savona che, prima della sosta, era stato capace di andare a espugnare la vasca di Bogliasco, non senza polemiche. Gli uomini di Angelini hanno potuto lavorare a ranghi completi, mentre il Posillipo, senza Gallo e Buslje, impegnati con Italia e Croazia, hanno dovuto contare anche sulle non perfette condizioni del centroboa Klikovac. Il montenegrino in forse, ma Occhiello proverà a recuperarlo per una gara che vale molto, perchè dopo una partenza positiva e qualche risultato altalenante i rossoverdi cercano di nuovo di dare continuità al loro campionato. Dall’altra parte il Savona, partito così e così, si è ripreso e, con una vittoria contro i campani, risalirebbe ulteriormente la china.

    Le altre napoletane, ovvero Acquachiara e Canottieri, saranno impegnate l’una contro il Sori alla Scandone, l’altra in terra siciliana contro l’Ortigia. La squadra di Paolo De Crescenzo non dovrà fare l’errore commesso anche altre volte di giocare sotto ritmo, pensando di averla già vinta perchè, nonostante occupino l’ultimo posto, i granata del Sori in questo mese hanno potuto lavorare duramente con il nuovo allenatore, provando soluzioni nuove e concentrandosi su quello che dovrà essere l’obiettivo da raggiungere da qui alla fine, quello dei play out, per poi ambire alla salvezza. Gara delicata per la formazione campana, la classica da ” figuraccia “, dove servità tenere alta l’attenzione.

    Lo stesso sarà per la Canottieri Napoli di Paolo Zizza, con il tecnico tornato da poco perchè impegnato a Belgrado nel ruolo di secondo allenatore del tecnico Fabio Conti. Darko Brguljan è stato uno dei migliori del Montenegro e ai suoi gol si affideranno anche i giallorossi a partire da sabato. L’avversario sarà l’Ortigia del capocannoniere dell’Europeo Stevie Camilleri; tra le mura amiche i biancoverdi di Gino Leone hanno sempre detto la loro, creando patemi un pò a chiunque quindi, nonostante la terzultima posizione occupata, i siciliani non si daranno per vinti.

    Veniamo ora alle due romane, il Vis Nova vuole rialzarsi dopo la sconfitta nel derby, davanti al loro pubblico la squadra di Ciocchetti riceverà un Bogliasco con il dente avvelenato per la sconfitta contro il Savona. Una gara da tripla, dove il fattore campo e le difficoltà di giocare in una vasca come quella del Foro, con tutte le complicazioni del caso, potrebbero favorire i padroni di casa. Occhio al Bogliasco, capace di giocarsela con tutti anche lontano dalla Vassallo.

    La Lazio di Formiconi è tornata a sorridere prima della sosta, ora l’obiettivo è continuare la risalita, visto che i punti che la separano dai cugini sono solo quattro. Gli stessi che dividono i capitolini dal Trieste e saranno proprio gli alabardati a ospitarli alla Bruno Bianchi. Gli allenamenti della squadra di Piccardo sono stati intensi, il common training con la squadra ungherese allenata da Tommy Marcz, nostra vecchia conoscenza, sono serviti molto a Petronio e compagni. Guimaraes ha fatto ritorno dalla nazionale brasiliana, Marko Elez, dopo un Europeo deludente, anche, quindi i giuliani, al completo, venderanno cara la pelle per aggiudicarsi un altro scontro diretto in chiave salvezza. Per la Lazio l’entusiasmo potrebbe e la nuova linfa data dal cambio di allenatore potrebbero essere i fattori.

  • A1 maschile: Bpm e Recco per la vetta, in coda Ortigia-Trieste

    A1 maschile: Bpm e Recco per la vetta, in coda Ortigia-Trieste

    E’ scontro al vertice a Busto, dopo venerdì Bpm Sport Management e Pro Recco, a braccetto in testa alla classifica, si sfideranno, l’una per dimostrare il suo predominio, l’altra per confermarsi degna candidata ai primi posti. Pronto ad approfittarne il Brescia, anche se a Savona non sarà una passeggiata, mentre il Posillipo vorrà ripartire dopo la debacle contro i Campioni d’Italia e prendersi i tre punti in casa contro un Sori ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Stesso obiettivo del Trieste, chissà se a Siracusa gli ospiti faranno il colpo grosso, nonostante l’Ortigia non voglia fare altri regali. Spicca il derby campano tra Canottieri Napoli e Acquachiara, chiudono la giornata Bogliasco – Lazio e Vis Nova – Florentia.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Baldineti contro Pomilio, il passato contro il presente recchelino, perchè l’attuale tecnico della Bpm Sport Management, ligure, ha fatto la storia del club biancoceleste. Due realtà simili del nostro campionato, due presidenti che hanno investito molto nella pallanuoto, e non solo, come Tosi e Volpi, contro nell’anticipo di domani sera. Busto a sostenere i padroni di casa contro i campioni di tutto, 12 i punti per Razzi e compagni, a punteggio pieno proprio come gli avversari. Non sarà una sfida come le altre, la Bpm è una formazione con giovani di talento, mentre per la Pro Recco sarebbe superfluo ogni tipo di presentazione.

    Bpm Sport Management - foto web brunorosafoto
    Bpm Sport Management – foto web brunorosafoto

    Annientato il Posillipo una settimana fa, sintomo che quando i Campioni d’Italia giocano ce n’è davvero per pochi. Proveranno a concedere il meno possibile Lazovic, nuovo estremo difensore montenegrino, a Ivovic e compagni, anche se sarà difficile contro una retroguardia che sta mostrando sempre maggiore compattezza, come dimostrato anche nella partita di Champions contro il Galatasaray di ieri. Sarà compito di Petkovic, Jelaca e le altre bocche da fuoco dello Sport Management infrangere il muro davanti a Tempesti. Il tutto per beneficenza, visto che parte dell’incasso sarà devoluta a “ Mattone del Cuore”, opera dell’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore di Maria, fondata da Paolo Brosio per la costruzione del primo Pronto Soccorso ospedaliero di Medjugorje e al Progetto Orfani e Anziani abbandonati dei Comuni della Bosnia Erzegovina e delle periferie di Sarajevo, una grande iniziativa.

    Non molla la presa l’An Brescia, prima in coabitazione proprio con le due formazioni che si affronteranno in anticipo. Guarderà la sfida in TV il tecnico bresciano Bovo, con la compagine lombarda pronta a scendere in acqua per staccare una delle due. Saranno di scena alla Zanelli di Savona i vice Campioni d’Italia, che recupereranno con ogni probabilità Del Lungo tra i pali, assente contro la Lazio, e potranno contare su una condizione in fase offensiva ottima. Il Savona non è partito male in questa stagione, i sette punti conquistati nelle prime quattro giornate lo proiettano a metà classifica, ma tra le mura amiche la truppa di Angelini tirerà fuori le unghie cercando di mettere in difficoltà l’avversario e rosicchiare punti alle squadre che la precedono.

    Campionato molto positivo anche per il Posillipo, e non sarà di certo una sconfitta, anche se pesante, contro la Pro Recco, ad abbattere i ragazzi di Occhiello, che hanno trovato un muro come Tempesti, ma che hanno comunque dimotrato di essere una formazione rodata, con un giusto mix di giovani affiancato da giocatori di esperienza.

    Paride Saccoia
    Paride Saccoia

    Saccoia e compagni alla Scandone dovranno riprendere il loro cammino, anche se di fronte avranno l’inconsapevolezza del Sori, formazione giovane che proprio venerdì scorso ha sfiorato di fare i primi punti della stagione nel derby con il Bogliasco. Qualche errore di troppo, la scelta sbagliata nei momenti topici del match, sono valsi la sconfitta alla squadra di Cavallini, ancora un pò acerba nella lettura del match. Giocheranno senza troppe pressioni, anche se la classifica non sorride di certo ai granata, ma il non aver nulla da perdere potrebbe essere un vantaggio a cospetto di una formazione, quella posillipina, che invece avrà un solo risultato da raggiungere: la vittoria.

    Finita una gara ne inizierà un’altra alla Scandone, dove alle 17.30 sarà il derby campano ad accendere la giornata. Canottieri Napoli contro Acquachiara, in una sfida dove, contro ogni pronostico, è proprio la squadra del Molosiglio la favorita. Lo dice la classifica, che parla chiaro, 9 punti contro i 4 della compagine allenata da Paolo De Crescenzo, partita un pò con il freno a mano tirato e in un periodo non certo positivo, dove alle sconfitte in campionato si sono unite anche quelle in Coppa, costate l’eliminazione.

    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli
    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli

    Servirà la prestazione per rialzarsi, ma contro una Canottieri quadrata e cinica non sarà semplice tornare alla vittoria. I giallorossi di Zizza hanno perso solo una gara, quella a Savona, dove non sono proprio scesi in acqua, mostrandosi molli, sfilacciati e senza idee. Un derby che vale molto, un treno da non far passare per l’Acquachiara, che perdendo entrerebbe in un tunnel, laddove non vincere non sarebbe un dramma per i padroni di casa, anche se i tre punti proietterebbero la Canottieri tra le grandi.

    Sono due i punti che dividono Rari Nantes Bogliasco e Lazio. I capitolini in Liguria cercheranno l’exploit contro una formazione che fa del carattere la sua forza. Bettini ha creato un gruppo forte di testa, come dimostrato anche nell’ultima sfida vinta contro il Sori dove, anche sotto nel punteggio, la squadra non si è mai data per vinta, trovando il bandolo della matassa proprio nel finale di gara. Alla Vassallo i biancoblù hanno già vinto contro il Trieste, mentre la Lazio fuori dalle mura amiche non ha mai raccolto niente. Rientrerà capitan Colosimo e sarà l’equilibrio a regnare sovrano. Una gara molto combattuta, aggressiva perchè anche i romani fanno dell’intensità il loro credo, allenati da Vittorioso, che sta cercando di forgiare un gruppo a sua immagine e somiglianza. Per il Bogliasco un’occasione per salire ancora in classifica e fare il salto di qualità, dopo un inizio positivo, per la Lazio invece la possibilità di sorpassare i liguri in classifica.

    Stemma Florentia
    Stemma Florentia

    La Rari Nantes Florentia non fa punti dalla prima giornata, dove i toscani di Vannini vinsero contro l’Ortigia. La prima vittoria della Roma Vis Nova invece è arrivata proprio la settimana scorsa e a farne le spese sono stati proprio i siciliani. Una gara importante per entrambe le squadre, visto che una vittoria permetterebbe a una delle due di dormire sonni tranquilli togliendosi dalla ” bagarre ” della lotta per non retrocedere. La spunterà chi sbaglierà meno, visto che le due formazioni giocheranno con la stessa verve agonistica, avendo come obiettivo una sola cosa.

    La ” Caldarella ” nel destino della Pallanuoto Trieste, che ancora non è riuscita a fare punti in A1. La neopromossa ci è andata vicina due volte, contro la Bpm e settimana scorsa contro la Canottieri Napoli, ma la sfortuna più di ogni altra cosa ha giocato contro alla formazione giuliana allenata da Piccardo. L’Ortigia in queste prime quattro giornate ha perso già due scontri diretti, contro Florentia e Vis Nova, pur ottenendo un punto che ha lasciato l’amaro in bocca contro il Savona. I biancoverdi di Gino Leone non dovranno farsi sfuggire anche questa occasione, scrollandosi di dosso quelle paure mostrate finora, eliminando i troppi errori commessi ma giocando con grinta e raziocinio. La vittoria in trasferta e su un campo difficile come quello di Siracusa invece sarebbe una bella iniezione di fiducia per i triestini.

     

     

     

  • A1 Maschile: primi passi per la Roma Vis Nova. Tre in testa

    A1 Maschile: primi passi per la Roma Vis Nova. Tre in testa

    Con l’anticipo di venerdì non ci si poteva attendere inizio migliore. Bogliasco con grinta di misura sul Sori, mentre la Roma Vis Nova fa suoi i primi tre punti della stagione a scapito dell’Ortigia. Pro Recco a valanga sul Posillipo in una gara che evocava vecchie finali scudetto, stessa storia anche per il Brescia che si sbarazza della Lazio. E’ una Bpm Sport Management corsara quella che a Napoli annienta l’Acquachiara, mentre è ancora minimo lo scarto che segna la sconfitta del Trieste in casa contro la Canottieri Napoli. Il Savona prende tre punti in casa con la Florentia.

    Sori - Bogliasco PH Andrea Leoni
    Sori – Bogliasco PH Andrea Leoni

    Partita vibrante a Sori, accesa dalle due tifoserie presenti da una parte e dall’altra. Un grande pubblico, emozionante la coreografia della Nuova Guardia granata che festeggiava i dieci anni in giro per piscine. Nel 2005 la prima volta, nel 2015 la forza di sostenere ancora i suoi beniamini. Sori – Bogliasco, un “remake” di sfide del passato, due paesini divisi da pochi chilometri con la stessa passione: la pallanuoto. Tre punti per la squadra di Bettini, zero per la compagine allenata da Cavallini. Tante emozioni, errori da entrambe le parti, ma proprio per questo ritmo intenso e belle giocate anche, con l’equilibrio che regna sovrano e il risultato per questo incerto fino alle ultime battute. Prima i biancoblù in vantaggio, poi il Sori torna in corsa, sorpasso firmato dai granata. Si va verso il pareggio ma alla fine palla posata al centro, il marcatore non commette espulsione, come avrebbe dovuto forse, e lascia concludere il centroboa bogliaschino. E’ la serata del “carioca” Ives Gonzales Alonso, una bella giocata, ma soprattutto il gol da tre punti, che lo erge a eroe di giornata, quella in cui il Bogliasco si aggiudica una partita dove il Sori avrebbe meritato qualcosa in più, ma dove ha perso chi non ha colto le occasioni. La fame di Di Somma e compagni regala la vittoria alla Rari Nantes Bogliasco, che si impone con il risultato di 7 a 6 in trasferta e balza a sei punti. Per gli avversari l’amaro in bocca per non essere usciti con almeno un punto.

    Rimangono in fondo le neopromosse, fanalini di coda, perchè anche la Pallanuoto Trieste, nonostante l’ottima prestazione sfoderata contro la Canottieri Napoli, va incontro alla quarta sconfitta in altrettante partite, 10 a 11 il risultato finale alla “Bruno Bianchi“.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    Giocano con il cuore le due formazioni, sia quella di Piccardo, desiderosa di muovere la classifica davanti al proprio pubblico, che quella di Zizza, non più una rivelazione ormai ma una bella realtà di questo campionato. I primi due parziali pendono a favore dei giallorossi napoletani, ma si vede che i giuliani non ci stanno. Trieste non vuole recitare il ruolo di comparsa in questa Serie A1, motivo per cui Elez e compagni, dopo tre sconfitte, l’ultima allo scadere contro la Bpm, lottano su ogni pallone, fino alla fine, pur essendo sotto di tre reti a metà della terza frazione, privati anche di Berlanga e Guimaraes per raggiunto numero di falli. Si fa dura, la Canottieri vieni premiata con espulsioni spesso troppo generose, ma Trieste ritorna prepotentemente in corsa, fino a pochi secondi dalla fine quando il centroboa Popovic non riesce a impugnare e a sfruttare l’occasione che sarebbe valsa il pareggio . Buona la prova della neopromossa, che migliora, e prima o poi troverà punti, mentre la Canottieri Napoli agguanta il Posillipo a nove punti, attendendo l’Acquachiara.

    Parliamo allora delle altre due napoletane. Una brutta bastonata per il Roberto Zeno Posillipo in quel di Sori, dove i Campioni d’Italia della Pro Recco hanno giocato senza ombra di dubbio la miglior partita dall’inizio della stagione. Stemma Pro Recco - foto twitterSpietata la squadra di Pomilio, nessuna sbavatura, dal primo fischio dei direttori di gara, la giusta concentrazione, il rispetto dell’avversario, sapendo che di fronte c’era una formazione che nelle prime tre partite si era dimostrata rognosa, solida dietro e cinica davanti, come certificavano i nove punti conquistati. Non c’è stato nulla da fare per gli uomini di Occhiello, amareggiato al termine, ma lucido nell’analizzare una sfida che ha avuto un solo dominatore. Troppo forte questa Pro Recco anche per una squadra ben costruita come quella napoletana, che non è riuscita a contenere una partenza straripante degli ospiti (a fine secondo tempo il tabellone marcava già il risultato di 6 a 1 per i biancocelesti), incontenibili i “marziani” della Pro e sterile l’attacco posillipino, anche scoraggiato di fronte agli interventi superlativi di un Tempesti insuperabile. Morale della favola, 13 a 2 per i liguri al termine della quarta frazione, Posillipo che si è misurato contro una formazione stellare, ma che ha testato anche il suo carattere, pronto a tornare alla vittoria fin dalla prossima gara, con umiltà, quella mostrata finora.

    L’altra napoletana, ovvero l’Acquachiara, non era partita benissimo in stagione, eliminata anche dalla Coppa, sfidava la Bpm Sport Management, ancora imbattuta, nonostante prestazioni non certo superlative. Quel che conta sono i tre punti, e finora la formazione di Gu Baldineti aveva raccolto l’intero bottino, con la squadra di De Crescenzo ferma a quattro punti invece, figli di un pareggio, una vittoria e una sconfitta. Cinque minuti da brivido per la Carpisa Yamamay Acquachiara, quelli che hanno determinato il risultato finale, nonostante un rientro veemente in partita dei napoletani.

    Marko Jelaka ( Bpm Sport Management ) protagonista con una tripletta contro l'Acquachiara
    Marko Jelaka ( Bpm Sport Management ) protagonista con una tripletta contro l’Acquachiara

    Il ritorno in acqua di Scotti Galletta dopo l’infortunio patito nella passata stagione da una parte, il grande inizio dei “mastini” dello Sport Management, trascinati da uno straripante Jelaca (autore di un tripletta ndr), l’esordio di Lazovic tra i pali della formazione di Baldineti e il rientro vano in partita dei padroni di casa sono i punti chiave di una gara subito in salita per Luongo e compagni. 5 a 0 in dieci minuti, poi il cuore gettato oltre l’ostacolo, fino a raggiungere il 5 a 4, il 6 a 5, e il 7 a 6 finale, ma la rimonta non si è mai completata. Un’altra sconfitta per i bianco azzurri, la quinta consecutiva, un momento no, condizionato anche da alcune scelte arbitrali disastrose, ma senza nulla togliere alla Bpm Sport Management, sempre in vetta e a punteggio pieno con Recco e Brescia, e venerdì arriverà a Busto proprio la squadra Campione d’Italia.

    Anche i lombardi hanno vita facile contro la Lazio e si portano a quota 12 punti. Poche espulsioni fischiate da entrambe le parti  (appena 8 ndr) e per una gara giocata per la maggior parte del tempo a pressing sembrano un pò poche. Brescia senza il portiere titolare Del Lungo, sostituito dal secondo, Brando Dian, che si è ben comportato. Lazio coriacea e senza capitan Colosimo, ma sempre in partita, almeno fino al terzo tempo, quando i padroni di casa hanno accelerato impromendo una svolta definitiva. Dal più tre al più sette, grazie a quattro reti consecutive. I capitolini di Vittorioso hanno comunque lottato, ma il parziale subito tra la terza e la quarta frazione ha tagliato definitivamente le gambe agli ospiti. Buone le prove degli stranieri di Bovo, ovvero Randjelovic e Ubovic, oltre al solito Christian Presciutti, con l’esordio del portierino del ’99 Massenza Milani, entrato nell’ultimo tempo, mentre tra le fila romane Charuto sugli scudi, autore di un poker, con il primo gol nella massima serie di Ferrante, inutile ai fini del risultato finale di 16 a 9 in favore del Brescia.

    Solo i tre punti salvano la prestazione opaca di un Savona che nella sua piscina ha avuto la meglio su una Florentia comunque organizzata e sempre molto combattiva. Mister Angelini poco soddisfatto al termine, soprattutto per la mancanza di cattiveria dei suoi, capaci di costruire molto ma di raccogliere poco, un atteggiamento che alla lunga potrebbe costare a caro prezzo alla formazione ligure. 4 a 4 al cambio campo, ma la terza frazione è quella decisiva, 6 a 3 che vale la vittoria ai savonesi, l’unica in cui invece i toscani di Vannini hanno perso un pò la concentrazione, subendo troppe reti e concedendo troppo all’avversario. 12 a 9 il punteggio al suono dell’ultima sirena.

    Roma Vis Nova impegnata in casa del Posillipo
    Roma Vis Nova, prima vittoria contro l’Ortigia

    Muove la classifica la Roma Vis Nova, che con la vittoria casalinga ai danni dell’Ortigia si porta a tre punti, raggiungendo la Florentia. Prestazione di carattere della formazione romana allenata di Ciocchetti, che ha saputo sfruttare la giornata positiva del suo centroboa Mandolini, autore di una doppietta, e di una lotta continua ai due metri valsa le diverse superiorità numeriche concesse proprio all’attaccante romano. Sempre sopra i padroni di casa, nonostante i siracusani di Gino Leone non abbiano mai mollato la presa. Un Pappacena super ha dato il là alla vittoria, supportato da Bezic (per loro tre reti a testa) e dal brasiliano Gomes, senza dimenticare l’ottima regia di capitan Innocenzi e le parate di Bonito. Ortigia che, dopo la sconfitta con la Florentia, perde ancora contro una diretta concorrente per la salvezza. Sono fermi a un punto, figlio del pareggio con il Savona, Camilleri e compagni, incapaci di completare la rimonta, anche se è stata la fase difensiva a costare cara agli ospiti, ancora poco cattivi per questa Serie A1. Determinante l’uscita anzi tempo dal match di Danilovic nel quarto tempo, con il rigore annesso, valsa il definitivo 13 a 10. Il risveglio della Roma Vis Nova, attrezzata per la salvezza, nonostante il tecnico Cristiano Ciocchetti al termine abbia sottolineato un’eccessiva sofferenza dei suoi, colpevoli di aver tenuto troppo in partita l’avversario.

  • Pallanuoto A1: Buona Lazio contro il Recco. Che Florentia!

    Pallanuoto A1: Buona Lazio contro il Recco. Che Florentia!

    E’ stata una seconda giornata con partite avvincenti quella giocatasi tra venerdì e sabato, aspettando i posticipi di domani. La Rari Nantes Florentia conquista i suoi primi tre punti nello scontro diretto contro l’Ortigia, bene il Posillipo nell’anticipo del venerdì, anche se qualche progresso del Trieste c’è stato. Punteggio pieno anche per la Pro Recco e lo Sport Management, ma le romane Lazio e Vis Nova hanno ben figurato. Domani sarà la volta delle altre gare, con un’Acquachiara stremata dalle fatiche di Coppa dovrà vedersela contro il Bogliasco, la Canottieri volerà in Liguria per affrontare il Savona, mentre il Sori sarà impegnato a Brescia.

    Rari Nantes Florentia 2015 / 2016
    Rari Nantes Florentia 2015 / 2016

    PALLANUOTO TRIESTE – POSILLIPO  4 – 9

    ( 3 – 3 ; 1 – 1 ; 0 – 3 ; 0 – 2 )

    Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio, Ferreccio F., Giorgi, Giacomini, Popovic 1, Rocchi N., Elez 1, Henriques Berlanga, Guimaraes 2, Mezzarobba, Vannella. All. Piccardo.
    Robertozeno Posillipo: Caruso, Cuccovillo 1, Marinic Kracig 1, Foglio, Klikovac 2, Russo E., Dolce 1, Gallo 2, Buslje, Saviano, Briganti L., Saccoia 2, Mauro. All. Occhiello.
    Arbitri: Bianchi e Piano.
    Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 1/8, Posillipo 3/9
    Note: uscito per limite di falli Rocchi (T) nel quarto tempo.

    Paride Saccoia
    Paride Saccoia

    Partiamo dalla gara che andata in scena alla Bruno Bianchi tra Pallanuoto Trieste e RobertoZeno Posillipo. La prima in casa per gli alabardati, pubblico delle grandi occasioni, e un Gustavo ” Grummy ” Guimaraes in più, ma ci vogliono quattro minuti per vedere il primo gol, di marca posillipina, con Paride Saccoia. Regna l’equilibrio, con il Trieste attento dietro e salvato anche dalle parate di Jurisic, migliore dei suoi e preciso davanti non solo con il brasiliano, ma anche con Elez e Popovic, una macchina dei due metri il croato. Primi due tempi che terminano in parità, poi il black out, qualcosa inizia a non girare più, Trieste non riesce più a segnare fino alla fine dell’incontro, con i tiri imprecisi che si infrangono sulle braccia di Caruso, degno sostituto del titolare tra i pali Tommaso Negri e un infortunio alla mano di Elez che pesa molto, nonostante la sua permanenza in acqua. Dall’altra parte il Posillipo di Occhiello, scontento dell’approccio dei suoi, si scioglie, inizia a giocare da squadra e ha la meglio, risultato finale 9 a 4 per la compagine campana contro un Trieste work in progress.

    PRO RECCO – LAZIO  11 – 4
    ( 3 – 1 ; 1 – 2 ; 1 – 0 ; 6 – 1 )
    Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Mandic 1, Figlioli, Giorgetti, Sukno 3, Giacoppo, Aicardi 2, Fondelli A. 1, Bodegas, Ivovic A. 1, Gitto N. 2, Pastorino. All. Pomilio.
    Lazio: Radic, Ferrante, Vitali, De Vena, Santos 2, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella 1, Leporale, Lapenna F., Maddaluno, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
    Arbitri: Gomez e Zedda.
    Superiorità numeriche: Pro Recco 3/10, Lazio 2/4.
    Note: nessuno uscito per limite di falli. L’arbitro Zedda ha debuttato in A1.Andrea Fondelli

    Il risultato farebbe pensare a una gara senza storia, invece la Pro Recco non ha avuto vita facile contro una Lazio corsara in quel di Sori. Era la partita dell’ex per Niccolò Gitto da una parte e Federico Lapenna dall’altra. La formazione allenata da Vittorioso difende bene, ha un signor portiere di nome Radic tra i pali e gioca in contropiede cercando di sfruttare la velocità dei suoi interpreti. Il Recco non è quello ” schiacciasassi ” di sempre, sbaglia tanto, forse per i carichi di lavoro eccessivi cui Pomilio sta sottoponendo la squadra, ma alla lunga la forza dei campioni in acqua esce fuori, quella di Sandro Sukno soprattutto, triplettista di giornata e capocannoniere nelle prime due giornate di campionato. Eppure fino alla fine del terzo tempo il tabellone marcava il risultato di 5 a 3 per i padroni di casa. Lazio ottima, perfetta oseremo dire, perchè rimanere in gara per 32 minuti non è da tutti e soprattutto se l’avversario è la Pro Recco. Già questo è un risultato. Il primo gol in superiorità numericha per i liguri viene messo a segno nella quarta frazione, è tutto detto. 6 a 1 di parziale per i ” marziani ” e partita che va in archivio con il punteggio di 11 a 4, ma la Lazio c’è, è viva, e si farà sentire.

    ROMA VIS NOVA – SPORT MANAGEMENT  9 – 11
    ( 4 – 3 ; 0 – 2 ; 2 – 4 ; 3 – 2 )
    Roma Vis Nova: Bonito, Carchiolo, Crivella, Pappacena, Bezic 1, Gomes B 1 rig., Spinelli, Innocenzi, Vitola 2, Calcaterra A. 2, Mandolini 1, Del Basso 2, Nicosia. All. Ciocchetti.
    Bpm Sport Management: Oliva, Di Fulvio A., Di Somma E., Coppoli 1, Vergano, Petkovic 3, Busilacchi, Jelaca 1, Mirarchi C. 1, Bini, Razzi 2, Deserti 3, Antonelli. All. Baldineti.
    Arbitri: Alfi e Brasiliano.
    Superiorità numeriche: Vis Nova 3/9 + 1 rigore, Sport Management 4/8 + 1 rigore fallito.

    Note: Petkovic (S) ha fallito un rigore nel quarto tempo (parato da Bonito). Nessuno uscito per limite di falli.

    Sport Management
    Sport Management

    Anche lo Sport Management dopo due partite è a quota sei, gli ultimi conquistati con merito, senza mai mollare, in un campo ostico come il Foro Italico contro una Roma Vis Nova dura a morire. La squadra di Baldineti è riuscita a fare risultato contro un avversario partito addirittura meglio, dato che a fine primo tempo il risultato di 4 a 3 per gli uomini di Ciocchetti aveva messo subito la strada in salita per gli ospiti. Lascia l’amaro in bocca al tecnico romano questa sconfitta per come è arrivata. Dopo due tempi molto buoni, e anche un’ultima frazione in crescendo, la parte centrale del match è stata l’ago della bilancia, un calo fisico ha fatto salire in cattedra una maggiore esperienza e la fisicità dello Sport Management. Petkovic e compagni hanno firmato il break decisivo, dal 6 – 6 al 9 – 6 e la gara è finita proprio lì. Buona la prestazione della Roma Vis Nova, che con un pò di attenzione in più, meno fretta e precipitosità avrebbe potuto almeno conquistare un punto. 11 a 9 il risultato finale in favore dello Sport Management. Da segnalare la doppietta di Del Basso, soli 17 anni per lui.

    FLORENTIA – ORTIGIA  10 – 8
    ( 2 – 3 ; 1 – 0 ; 3 – 3 ; 4 – 2 )
    Florentia: Mugelli, Colombo, Generini, Dani, Panerai, Vasic 4, Brancatello, Bruni, Gomes 5, Gobbi, Astarita, Bosazzi 1, Cicali. All. Vannini.
    Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi, Di Luciano 1, Lisi, Camilleri 2, Ivovic B., Rotondo 1, Danilovic 4, Vinci, Casasola, Negro. All. Leone.
    Arbitri: D. Bianco e L. Bianco.
    Superiorità numeriche: Florentia 5/14, Ortigia 5/11.

    Note: Di Luciano (O) ha fallito un rigore nel terzo tempo (parato da Mugelli).

    Luca Mugelli portiere della Florentia
    Luca Mugelli portiere della Florentia

    Parla straniero la vittoria della Florentia ai danni dell’Ortigia, ma i tre punti sono il frutto di una prestazione di squadra encomiabile, dove tutti si sono aiutati in vasca. A farne le spese la squadra siracusana, in partita per tutta la durata dell’incontro, ma costretta a cedere alla formazione allenata da Vannini solo nelle battute finali dell’incontro. L’inesperienza e il ritmo diverso, costati qualche errore nelle fasi clou del match, questa è l’analisi di Leone nel post. Eppure l’Ortigia ha lottato, è stata sopra anche nei primi due tempi, dove le squadre si sono fatte male a fasi alterne; prima una, poi l’altra in vantaggio, ma sempre all’insegna dell’equilibrio. Il terzo tempo finisce in parità, ma i due momenti decisivi sono il rigore sbagliato da Di Luciano e ben parato da Mugelli, oltre ad un’occasionissima fallita dal siracusano Rotondo nel quarto tempo. La Florentia ringrazia e con il duo formato da Vasic e Gomes, nove gol in due, porta a casa l’intero bottino facendo esplodere la Nannini, il primo sigla il vantaggio, il brasiliano invece la chiude definitivamente fermando il punteggio sul 10 a 8 in favore della Florentia, ma complimenti anche all’Ortigia, che ha battagliato fino alla fine.

     

  • Resoconto I° turno Serie A1 pallanuoto maschile

    Resoconto I° turno Serie A1 pallanuoto maschile

    Resoconto 1° turno di Serie A1 pallanuoto maschile:
    ROBERTOZENO POSILLIPO-ROMA VIS NOVA 13-6

    Robertozeno Posillipo: Caruso, Cuccovillo 3, Marinic Kracig 3, Foglio 1, Ferrone N., Russo E. 1, Renzuto, Gallo, Buslje 2, Saviano, Briganti 1, Saccoia 2, Mauro. All. Occhiello.

    Roma Vis Nova: Bonito, Carchiolo, Murro, Pappacena 2, Bezic 1, Bardella, Spinelli, Innocenzi, Poli, Calcaterra A. 1, Mandolini 2, Del Basso, Nicosia. All. Ciocchetti.

    Inizia bene la stagione per il Posillipo di mister Occhiello che strappa tre punti in casa di fronte a una Vis Nova caparbia per due tempi che ha un crollo fisico nella terza frazione dove subisce un parziale di 6-2 che taglia le gambe a Calcaterra e compagni.

    Buone sensazioni e buoni riscontri per i padroni di casa che trovano nella coppia Cuccovillo (appena rientrato proprio dalla Vis Nova) e Kracig due bombardieri capaci di mettere insieme 6 gol in due contro una difesa ancora non rodata come quella della Vis Nova di Ciocchetti.

    Per i romani invece sugli scudi un altro ex che da Napoli ha fatto la strada inversa per tornare nella natia Roma come Jacopo Mandolini.

     

    CANOTTIERI NAPOLI-FLORENTIA 11-9

    Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore, Di Costanzo 1, Migliaccio 3, Brguljan 2, Borrelli, Mattiello G. 2, Campopiano, Maccioni 1, Baviera, Baraldi 1, Esposito 1, Vassallo. All. Zizza.
    Florentia: Mugelli, Colombo 1, Generini, Dani, Panerai F., Vasic 2, Brancatello 1, Bruni 2, Panerai L., Gobbi, Astarita 2, Bosazzi 1, Cicali. All. Vannini.

    La Canottieri Napoli esce vincitrice da questa partita ma ottime risposte anche per Vannini da parte dei suoi ragazzi.

    Si perché la Florentia è apparsa tonica e pronta alla sfida della stagione in A1, dopo la non proprio esaltante passata stagione terminata con la retrocessione. I toscani grazie anche all’interdizione della Pro Recco possono schierare giocatori come Bruni e Vasic capace di innalzare il livello tecnico dando speranza ai tifosi gigliati per la lotta salvezza.

    I napoletani invece, dopo l’ottima stagione passata, ripartono con un assetto consolidato grazie alla guida capace di mister Zizza e grazie al talento di Baraldi e Brguljan solo per citarne alcuni.
    BPM SPORT MANAGEMENT-CARISA SAVONA 12-9

    Bpm Sport Management: Oliva, Di Fulvio A. 2, Brambilla A., Coppoli, Vergano, Petkovic 4, Busilacchi, Di Somma E., Mirarchi C. 2, Bini 2, Razzi 2, Deserti, Zimonjic. All. Baldineti.
    Carisa Savona: Antona, Giunta, Pesenti 2, Colombo 2, Bianco L., Cesini 1, Mistrangelo, Milakovic 2, Bianco G., Agostini, Grosso, Sadovyy 3, Missiroli. All. Angelini.

    Squadra nuova, ringiovanita e rinforzata quella di Gu Baldineti che dopo la sorpresa dell’anno passata (quando da neo promossa si qualifico alla Champions) vuole riconfermarsi ad alti livelli, in questa giornata sono emersi le tante carte a disposizione del mister che può contare su molte bocche di fuoco e con un Petkovic che nonostante il cambio calotta non ha perso il vizio del gol.

    Il Savona invece prosegue la sua crescita grazie anche a i due nuovi acquisti Sadovyi (ex della partita) e Milakovic ,autori di cinque gol in due,  portando buone prospettive per il prosieguo della stagione.

    R.N. Sori-Pro Recco | Foto Twitter
    R.N. Sori-Pro Recco | Foto Twitter

    RARI NANTES SORI-PRO RECCO 3-22

    Sori: Ferrari, Ferrero, Gandini, Mugnaini 1, Privitera, Cambiaso, Viacava, Bianchetti, Steardo, Manzi 2, Percoco, Ivosevic, Massaro. All. Cavallini.
    Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio F. 4, Mandic 1, Figlioli 1, Giorgetti 3, Fondelli A. 1, Sukno 4, Aicardi 4, Figari 1, Bodegas 1, Ivovic A. 2, Gitto N., Pastorino. All. Pomilio.

    Poco da dire su questa partita, il Sori neo promosso si riprende l’A1 ma lo fa contro la più forte squadra del mondo una Pro Recco che non fa sconti ai giovani di mister Cavallini, imponendo un ritmo insostenibile per i granata.

    Sukno e compagnia hanno bombardato la porta di Ferrari, da sottolineare le prestazioni oltre del già citato Sukno di Aicardi e Di Fulvio autori tutti e tre di una quaterna. Buono l’esordio di Bodegas.

    Per il Sori un buon allenamento in vista di prossime partite più decisive nella lotta salvezza sperando di avere finalmente la squadra al completo.
    ORTIGIA-BRESCIA 4-22

    Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi 1, Di Luciano 1, Lisi, Polifemo, Ivovic B., Rotondo, Danilovic 2, Vinci, Casasola, Negro. All. Leone
    Brescia: Del Lungo, Guerrato, Presciutti C. 5, Randjelovic 2, Molina 2, Rizzo 2, Damonte 3, Nora 1, Presciutti N. 2, Bertoli 2, Ubovic 2, Napolitano 1, Dian. All. Bovo.

    Recco chiama, Brescia risponde. La formazione Bovo affronta in trasferta la neopromossa Ortigia e va a segno con quasi tutti i suoi uomini ad organico con un Presciutti scatenato e un esordiente Damonte che incide sul risultato finale con una splendida tripletta.

    Per i siracusani stesso discorso del Sori, non sono queste le partite da vincere nella lotta salvezza i giudizi sui ragazzi biancoverdi si faranno in altre partite.
    LAZIO-CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA 7-7

    Lazio: Radic, Ferrante, Colosimo 1, De Vena, Vitale, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella 1, Leporale 1, Lapenna F. 2, Maddaluno 1, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
    Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Luongo M. 1, Rossi, Korolija, Marziali, Caccavale, Lanzoni, Aiello, Gitto M. 1, Luongo S. 2, Valentino 2, Perez 1, Lamoglia. All. De Crescenzo P.

    Probabilmente il premio di match più bello della giornata va a questo scontro in cui si manifesta la poco tenuta mentale dell’Acquachiara nei momenti decisivi e la caparbietà laziale.

    Spieghiamo subito il perché andando con un veloce fast forward a poco più di un minuti dalla fine quando i ragazzi di De Crescenzo sono in vantaggio di tre lunghezze, partita finita? Non proprio perché in questo caso l’Acquachiara si spegne misteriosamente e la Lazio suona la carica di fronte al pubblico amico. Gli uomini di Vittorioso sotto di tre gol a settantacinque secondi dalla fine sono riusciti a compiere un’impresa frutto della caparbietà di un gruppo apparso subito unito: Lapenna, Cannella e Di Rocco in un minuto hanno riagguantato una partita che sembrava ormai persa. Un grande cuore quello laziale, mentre per i napoletani hanno da recriminare e riflettere per le prossime partite in vista di una stagione che la vedrà sicuramente protagonista.
    RARI NANTES BOGLIASCO-PALLANUOTO TRIESTE 10-3

    R.N. Bogliasco: Prian, De Trane, Di Somma A. 4, Gavazzi, Guidaldi 1, Ravina 5, Gambacorta, Puccio, Giordano, Fracas, Monari, Guidi, Pellegrini. All. Bettini.
    Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio, Ferreccio F., Giorgi, Giacomini, Popovic 1, Rocchi N. 1, Turkovic, Henriques Berlanga, Elez 1 rig., Mezzarobba, Vannella. All. Piccardo.

    Rari Nantes Bogliasco | Foto Twitter
    Rari Nantes Bogliasco | Foto Twitter

    Esordio in Serie A1 per il Trieste qui alla Vassallo di Bogliasco, i ragazzi di Piccardo si risvegliano in un grande incubo di fronte a un Bogliasco più cinico ed esperto capace di sfruttare al meglio tutte le indecisioni della retroguardia di Jurisic.

    Inspiegabile a tratti l’atteggiamento degli ospiti, remissivi e a tratti lenti su molte azioni di gioco; unica nota positiva per Ferreccio e compagni è che il prezzo dell’esordio è stato pagato salato ma da adesso si può solo che migliorare in vista di una stagione dura per la lotta salvezza, una lotta per la quale però l’organico sembra pronto e attrezzato.

    Il Bogliasco, dall’altro canto, ha mostrato una struttura solida e rodata, nella quale anche i giovanissimi Puccio e Guidi hanno fatto la loro bella figura. Bettini ha fatto un grande lavoro con un gruppo umile e pronto al sacrifico che in questa partita ha avuto in Ravina e Di Somma le due punte di diamante.

  • La serata dei record. Solo e semplicemente Pro Recco

    La serata dei record. Solo e semplicemente Pro Recco

    Metti una serata da Recco, o come titolava lo straordinario evento, da ” Reccord “. Un grande momento di sport quello andato in scena ieri sera nella sala Maestrale dei Magazzini del Cotone al Porto Antico. Uno spettacolo pirotecnico tutto a tinte biancocelesti, se si vuole rimanere in tema con l’8 settembre che a Recco significa sagra del fuoco. Una serata un pò diversa, in grande stile, ma senza che il pubblico presente potesse annoiarsi; musica e immagini ad accompagnare i brevi interventi dei tanti campioni che si sono susseguiti sul palco, pallanuotisti di ieri e di oggi, grandi personalità, dello sport ma non solo, per rendere tutto più speciale e celebrare una squadra che in questi anni ha vinto tutto, la mitica Pro Recco, per la quale non ci sono più aggettivi.

    Michele Corti presentatore di Pro Recco Day - foto twitter
    Michele Corti presentatore di Pro Recco Day

    Beautiful day “, si potrebbe condensare nel titolo della canzone degli U2 tutta la storia biancoceleste, stupendo, come il giorno che la formazione ligure vinse il primo scudetto, nel 1959. Immagini in bianco e nero, che fanno rivivere quei momenti, portano alla luce ricordi che anche Eraldo Pizzo, ” Il Caimano ” per tutti, adesso vicepresidente, ricorda con estremo piacere. Erano i primi anni di vittorie di un gruppo giovane ( l’età media era di vent’anni ) e lo stesso allenatore, Piero, fratello di Eraldo, ne aveva solo venticinque, e diede le prime soddisfazioni iniziando ad iscriversi nella storia, con trofei su trofei vinti in pochi anni. Così iniziò il cammino di una squadra speciale, destinata a vincere e a farlo fino ad oggi, perchè possono cambiare i tempi, ma il DNA di una formazione vincente, quello no, non può andare perso.

    Pizzo, Barlocco, Castagnola, Merello, Alberani, Ghibellini, solo per citarne alcuni, rappresentano il passato glorioso biancoceleste. La ” creme “, sembra ieri quando le immagini ci riportano al gol che regalò lo scudetto alla Pro nel 1983, quando Franco Lavoratori, altra istituzione di questo sport, sfruttando una ribattuta del portiere avversario, regalò il tricolore ai suoi. Il passato rappresentato da questi ” giovani terribili “, ora con qualche anno in più, ma pur sempre parte della storia di una formazione vincente dagli albori.

    Sul palco non ci sono solo i protagonisti della nuova e della vecchia Pro Recco, la Sala Maestrale condensa anche le principali figure istituzionali, da Giovanni Malagò a Paolo Barelli, uno Presidente del Coni, l’altro della FIN, che ricordano come la Pro Recco rappresenti tanto in Italia. ” D’altronde, chi ha fatto e vinto così tanto a livello italiano negli altri sport? Mi chiesero se si poteva paragonare il triplete delle altre squadre che hanno raggiunto tale record – ha affermato Malagò – ma io risposi di no. In Italia la grandissima squadra di pallanuoto è fuori concorso “. Giovanni Toti, Flavio Briatore, ma non solo, parlano di Pro Recco in questa serata meravigliosa, quanti successi, quante gioie regalate dai campioni che si sono succeduti nel corso degli anni; ci sono ” Ea ” Mangiante “, ” Sandrone “Calcaterra, Arnaldo Deserti e Alberto Angelini, tutti loro hanno scritto da protagonisti un pezzo di storia, sono stati compagni in vasca e amici fuori.

    Senza gli investimenti fatti negli ultimi anni non si sarebbe vinto però così tanto, per questo il merito va a Gabriele Volpi, presidente onorario, grazie al quale sono ritornate le vittorie, sono arrivati gli scudetti, le Coppe Campioni, da quel momento la Pro Recco ha deciso di non fermarsi più. Dieci scudetti consecutivi, 29 in totale con quello conquistato quest’anno ma la voglia di continuare a vincere. ” Dopo il triplete la missione è vincere sempre ” ha detto il ” re del petrolio “, sul palco insieme al presidente Angelo Barreca.

    Maurizio Felugo e Martin Castrogiovanni
    Maurizio Felugo e Martin Castrogiovanni

    Che serata piena di emozioni, ospiti a non finire, addirittura la commozione, quella che non ha saputo nascondere chi fino a ieri era in acqua e ora dovrà recitare la parte di nuovo direttore generale di un team fantastico. Maurizio Felugo si è assunto sempre le responsabilità più pesanti. La calottina numero 6, quella con cui ha vinto qualsiasi cosa, con i colori biancocelesti e con quelli azzurri, ma ora che in acqua non c’è più, tiferà per la sua Pro da fuori, con l’amore e la passione che hanno sempre contraddistinto ogni suo gesto e bracciata. ” Maurizio ha gli attributi – ha affermato Martin Castrogiovanni, presente alla serata e grande amico del campione – e a me i giocatori così piacciono un sacco “. Lui con l’altra tifosa e amica, Cristina Chiabotto, presente per l’occasione. Non è da tutti vincere 6 Coppe dei Campioni, o Champions League che dir si voglia, e soprattutto farlo da protagonisti, prendere in mano la squadra nei momenti più difficili, quando la palla inizia a pesare come un macigno. Le immagini parlano da sole e il pluriscudettato non riesce a trattenere un pò di gioia mista alla consapevolezza di aver scritto con la Pro Recco e il Settebello pagine indelebili.

    Il " triplete " della Pro Recco - foto twitter
    Il ” triplete ” della Pro Recco – foto twitter

    Il passato, il presente e il futuro, tanti campioni stranieri, dai vincitori dell’ultimo Mondiale, serbi, croati, naturalizzati italiani, i più giovani, tutti formeranno la ” corazzata ” da battere per i prossimi anni, perchè la compagine allenata da Amedeo Pomilio resta sempre la favorita, quella destinata a vincere ancora tanto, a farlo in Italia e in giro per il mondo. Il Ct della Nazionale Alessandro Campagna conferma come quella che avrà inizio sarà una stagione dura e faticosa, molti giocatori del Recco compongono il suo Settebello e serviranno la massima intensità e concentrazione per essere al massimo in tutte le competizioni, dall’europeo alla probabile Olimpiade della prossima estate, perchè il pass in quel caso gli azzurri dovranno conquistarlo con le unghie e con i denti. Quanti campioni in una sola serata, così la serata si conclude con la presentazione della rosa 2015 / 2016.

    Le prime bracciate a Punta Sant'Anna della Pro Recco - foto twitter
    Le prime bracciate a Punta Sant’Anna della Pro Recco – foto twitter

    Il ” triplete ” conquistato nella passata stagione dovrà essere una spinta in più per migliorare, se lo augurano tutti, ed è per questo che gli allenamenti sono iniziati, con il primo storico saluto alla gente di Recco, avvenuto a Punta Sant’Anna, che potrà rappresentare un buon viatico per un’altra annata che si preannuncia essere scoppiettante. La regina della pallanuoto, ma anche un orgoglio per lo sport italiano in generale. Una squadra solida come l’ardesia, una formazione stellare a chiudere una serata indimenticabile. Il tutto condensato semplicemente in un nome: Pro Recco.

     

  • Deddy: il giovane Fondelli tra Recco e Settebello

    Deddy: il giovane Fondelli tra Recco e Settebello

    Settebello
    Il “settebello” azzurro | Foto Web

    Andrea “Deddy” Fondelli è ormai diventato un profilo di caratura internazionale. Lui, ligure di nascita e appena ventunenne si è tolto soddisfazioni e raccolto già molto se si considera la sua giovane età. Un ragazzo cresciuto molto negli ultimi anni, sia nella Pro Recco sotto le grinfie di Porzio e Milanovic, sia in Nazionale, dove Alessandro Campagna ha saputo valorizzarne le caratteristiche, facendolo diventare uno dei punti fermi per il futuro azzurro. Senza dimenticare il suo mentore, quell’Alessandro Cavallini che lo ha “svezzato” pallanuotisticamente parlando, facendolo esordire giovanissimo in prima squadra e responsabilizzandolo, tutte situazioni che lo hanno preparato a quello che sarebbe arrivato dopo, la Pro Recco, il sogno di una vita.

    Un’occasione da non perdere e che “Deddy” ha colto al volo, ritagliandosi sempre più spazio, ma ora il “golden boy” non vuole più fermarsi. L’erede di Maurizio Felugo, così si dice, e non è una bestemmia questa, perchè il suo ex compagno e attuale direttore sportivo, gli ha passato lo scettro di giocatore intelligente. Sarà tanto il lavoro da fare per raggiungere colui che a livello nazionale e internazionale ha vinto tutto, ma Fondelli ha la testa e le qualità per poter diventare la figura di spicco della Pro Recco e del Settebello. L’età è dalla sua, ma i trofei nel palmares del classe ’94, la caparbietà e la determinazione, non possono che essere un buon punto di partenza.

    Al suo primo Mondiale, un pò tra alti e bassi, ma come quello di tutti gli azzurri, è arrivato un quarto posto che comunque non è da buttare. Abbiamo cercato, in un’intervista esclusiva, di scoprire le sensazioni di Andrea Fondelli, tra club e Nazionale, provando a descrivere gli obiettivi di un giovane atleta e potenziale campione.

    Andrea Fondelli in Italia-Francia | Foto Web
    Andrea Fondelli in Italia – Francia

    Ciao Andrea, non c’è mai tempo per riposarsi. Dopo Kazan un periodo di relax era più che dovuto ma ora, tra tornei e l’inizio della preparazione con il Recco, vi rituffate subito nell’acqua clorata. Una nuova stagione, con la consapevolezza di essere sempre i più forti, con ulteriori rinforzi di spicco, ma una formula diversa. Cosa ti aspetti?

    “Come hai detto la fine del Mondiale coincide con la fine della stagione, quindi con la necessità di staccare un po’. Il recupero fisico e mentale dopo lo stress muscolare e mentale accumulato in un anno è fondamentale, anche se il tempo per le vacanze è sempre poco. Due o tre settimane di stop non sono abbastanza. Detto questo, non c’è tempo per pensare, è così per noi, tra poco si ricomincia, una nuova annata è alle porte. Sarà dura, sia con la Pro Recco che con la Nazionale e poi la sostituzione della fase dei Play Off con partite secche sarà una nuova situazione cui abituarsi, con le  difficoltà del caso. In Europa invece puntiamo a ripeterci, pur sapendo che alcune squadre si sono rinforzate molto, ma anche noi abbiamo fatto acquisti importanti e venderemo cara la pelle”.

    Nuovo allenatore a Recco, Amedeo Pomilio, vice del CT Campagna, quindi uno che conoscete, ma cosa vuol dire calarsi subito in una piazza dove deve vincere tutto?

    “Conosciamo tutti benissimo Amedeo e abbiamo tutti un ottimo rapporto con lui, cosa fondamentale all’interno di una squadra. È un ottimo allenatore, parlo per esperienza personale ovviamente avendolo avuto anche come primo coach nella Nazionale giovanile dove abbiamo vinto un mondiale a Perth. Con lui mi sono trovato benissimo”.

    Non è da tutti a solo vent’anni giocare da protagonista una finale scudetto, tu l’hai fatto nella passata stagione. Questo dimostra la maturazione che hai raggiunto. Sarà l’anno di Europei e Olimpiadi, non proprio competizioni banali. Quali sensazioni hai, come pensi andrà a livello personale e di squadra?

    “L’anno scorso ho disputato un buon campionato e sopratutto delle buone finali scudetto, ma penso che tutto derivi sempre dal lavoro svolto. La determinazione ha fatto sì che mi potessi conquistare sempre più spazio all’interno della squadra ma devo crescere ancora. Per questa stagione mi aspetto di maturare ulteriormente, sono giovane e ho ancora tanto da imparare, dovrò conquistarmi tutti i giorni il posto in squadra. Un sogno? Ripetere il triplete dell’anno scorso. Con la Nazionale sarà un anno importantissimo , Europei a gennaio e Olimpiadi d’estate, l’obiettivo principale è guadagnare un posto nel Settebello ma per farlo dovrò lavorare sodo. Abbiamo le carte in regola per fare bene, dipenderà tutto da noi”.

     

  • La Pro Recco dei Campioni. Squadra di “invincibili”

    La Pro Recco dei Campioni. Squadra di “invincibili”

    La squadra da battere, quella che in questi anni ha letteralmente ammazzato il campionato e alzato trofei fuori dai nostri confini. La Pro Recco è al momento irraggiungibile, e lo è da tempo ormai, per le altre formazioni. Il gap forse si è ridotto un po’, il Brescia se l’è giocata anche alla pari a volte ma il risultato non cambia. Troppo forte per chiunque la società biancoceleste, che resta la grande favorita anche per la stagione che verrà. Gli “invincibili“, coloro che da anni dominano in lungo in largo e che non hanno certo intenzione di fermarsi, la cui fame di vittorie è ancora forte come se fosse l’inizio.Stemma  Pro Recco - foto twitter

    Meno di un mese alla partenza della stagione regolare, qualche cambiamento, niente play off, niente finale scudetto, ma una final six con le prime sei classificate. Diversa la formula anche nelle zone basse, dove un gironcino a quattro squadre decreterà le retrocessioni.

    Si parte il 26 agosto, noi in queste settimane cercheremo di introdurvi nel 97° campionato di A1. Presentazioni delle dodici squadre, spazio per interviste, per entrare nel vivo. E’ tutto pronto e abbiamo deciso di partire proprio con i pluri campioni della Pro Recco, perchè al momento sono i più forti, sia in Italia che fuori, primi in campionato e in Coppa. Stupire ancora, questo è l’obiettivo principale di chi ha vinto il decimo scudetto consecutivo battendo ogni record, ma in questa stagione vorrà fare di più.

    Iniziamo con l’allenatore. Che l’avventura di Igor Milanovic potesse essere vicina al capolinea lo si sapeva visto il rapporto non idilliaco tra lui e la squadra. Scelta ricaduta su Amedeo Pomilio quindi, mentre Maurizio Felugo sarà il direttore sportivo, in grado di portare la sua esperienza anche fuori dall’acqua.

    Pro Recco che continua a comprare, a rinforzarsi, e finché i soldi girano perché non farlo. Cambiano giocatori ma lui rimane sempre lo stesso, al suo posto tra i pali dove ha ancora tanto da dare. Stiamo parlando dell’albatros di Prato, Stefano Tempesti, ancora pronto a difendere la porta recchelina e a metterci “pezze” nelle gare che contano. Affiancato come sempre da Stefano Pastorino, secondo portiere, suo grande amico e fondamentale per il numero uno biancoceleste.Tempesti e Felugo foto parlanuoto.it

    Insieme a lui rimangono gli altri italiani Pietro Figlioli, il cui tiro dinamitardo è l’incubo di tutti i portieri insieme alla sua velocità nello scatto per la palla al centro, che difficilmente lo vede perdente. Massimo Giacoppo è il jolly, il tuttofare, il sicialiano infatti è stato scelto da Campagna per l’ultimo Mondiale proprio grazie alla sua duttilità, marcatore e all’occorrenza centroboa.

    Ci sono poi gli altri italiani del gruppo, i due Niccolò, rispettivamente Gitto e Figari, entrambi difensori, e se il primo ha partecipato all’ultima spedizione mondiale a Kazan con la calottina del Settebello, il classe ’88 ligure è sempre stato nel giro della Nazionale di Sandro Campagna. Saranno loro, coadiuvati da Aleksandar Ivovic, non proprio uno qualsiasi, i faticatori della difesa.

    Veniamo ai giovani terribili, amici e fratelli dentro e fuori dall’acqua, stiamo parlando di Francesco Di Fulvio, il prescarese che ci sentiamo di definire il migliore a livello di prestazioni a Kazan e Andrea Fondelli, lui recchelino e protagonista della vittoria dell’ultimo scudetto della Pro Recco. Il primo ha veramente stupito al Mondiale, preso in alcuni casi in mano la squadra dimostrando di avere a soli 21 anni già la stoffa del veterano, il secondo è cresciuto molto sia a livello di gioco che di testa, ma entrambi saranno il presente e il futuro della Pro Recco e della nostra Nazionale.

    C’è poi il lottatore dei due metri, un combattente, Matteo Aicardi, diventato negli anni il centroboa più forte d’Italia e uno dei più forti a livello Mondiale, in grado di competere con le figure di spicco delle varie squadre, confermandosi ad alti livelli con un rendimento ineccepibile. Una vera e propria forza della natura. Con lui ci saranno Dusko Pijetlovic, serbo classe ’85, una delle coppie più forti e prolifiche di sempre in quel ruolo e si aggiungerà l’ex bresciano Bodegas, in grado di fare tutto, difensore, centroboa, con grandi risultati. Tre bei mastini, che sopperiranno alla grande alla partenza dell’ormai ex Pro Recco Federico Lapenna, tornato a Roma sponda Lazio.

    Mancino che va, mancino che viene. Maro Jokovic torna allo Jug ma Pomilio potrà contare su Dusan Mandic, giovanissimo ma già smaliziato, dotato di un tiro incredibile, andrà ad aggiungere qualità all’attacco biancoceleste, insieme a Sandro Sukno, uno dei più forti a livello mondiale, che torna alla Pro Recco dopo l’esperienza al Primorje, anche se dovrà fare a meno del braccio di Andrija Prlainovic.

    Sono loro quelli da battere, i Campioni d’Italia e d’Europa. Che la sfida abbia inizio.