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  • Prima Divisione: considerazioni sul Girone B al giro di boa

    Prima Divisione: considerazioni sul Girone B al giro di boa

    hellas verona
    Hellas Verona Campione d’Inverno: questo è quanto sancito dal giro di boa del Girone B di Prima Divisione, raggruppamento molto combattuto se consideriamo che tutte le 18 squadre impegnate sono comprese nell’arco di 15 punti, che ben 7 squadre (Hellas Verona, Pescara, Ternana, Portogruaro, Ravenna, Rimini e Reggiana) sono racchiuse nelle zone nobili della graduatoria nel giro di soli 4 punti e che il team capolista ha totalizzato in 17 gare un punto in meno della quarta forza del Girone A (l’Arezzo).

    Raggruppamento di livello tecnico mediocre oppure equilibrato in virtù della presenza di numerose squadre ben attrezzate? I pareri degli addetti ai lavori sono in merito discordanti. Se si guarda alla prima della classe si opta per la seconda considerazione: miglior difesa tra tutte le 132 squadre professionistiche italiane con sole 5 reti al passivo (oltretutto subite esclusivamente al ‘Bentegodi’) ed una sola sconfitta stagionale (ad opera del Rimini di Melotti) che interrompe una striscia positiva che, sommando la scorsa stagione all’attuale, durava da 25 turni (record della storia gialloblu: coach Remondina in tal senso è riuscito in un’impresa nella quale aveva fallito addirittura l’artefice dello scudetto del 1985, vale a dire Osvaldo Bagnoli). Se si guarda invece al cammino delle rivali si opta per la prima considerazione: il Pescara prima della vittoria interna con il Real Marcianise aveva inanellato una striscia negativa composta da 4 pareggi e 2 sconfitte in 6 gare (ultima vittoria: il 25 ottobre a Ferrara), la Ternana (che possiede il record di vittorie nel girone, 9) ha collezionato un solo punto nelle ultime 4 partite disputate mentre il resto delle inseguitrici (Portogruaro,Ravenna,Reggiana,Rimini e Cosenza) hanno vissuto un girone d’andata all’insegna della discontinuità alternando passi falsi ad affermazioni anche impensabili (l’incredibile serie di successi iniziali del Portogruaro docet in tal senso).

    A centro classifica, oltre alla delusione Taranto, si posizionano le altre abruzzesi: la Virtus Lanciano (vera e propria squadra da trasferta: 3 delle 5 vittorie totali sono state conquistate lontano dalle mura amiche), il Giulianova dei giovani (che ha collezionato il record di 10 pareggi in 17 gare) ed il Pescina VdG (che ha già cambiato tre allenatori: Perrone, Cappellacci e Dario Bonetti). Lotta per la salvezza molto incerta con Potenza (alle prese con le note vicende societarie). Foggia, Andria BAT, Cavese, Spal e Real Marcianise a lottare per evitare la retrocessione diretta in Seconda Divisione. Tra i cannonieri chiude il girone d’andata in vetta alla speciale classifica il ravennate Piovaccari con 8 marcature, inseguito ad una lunghezza di distanza dal trio formato da Stefani, Altinier e Biancolino.

  • Prima Divisione,il punto: Hellas Verona e Novara Campioni d’Inverno

    Prima Divisione,il punto: Hellas Verona e Novara Campioni d’Inverno

    Lega Pro

    Hellas Verona e Novara campioni d’inverno nei rispettivi raggruppamenti d’appartenenza: questo il responso dell’ultima giornata del girone d’andata in Prima Divisione di Lega Pro.
    Nel Girone A, il team piemontese allenato da Attilio Tesser vince in trasferta contro il fanalino di cosa Paganese grazie ai gemelli del gol Motta e Bertani, toccando quota 39 in graduatoria; ancora imbattuti e con la migliore difesa del Girone, Ventola e soci sono inseguiti a tre lunghezze di distanza dalla Cremonese di Guidetti che surclassa il Varese per 4-1 nel big match di giornata. Quarta piazza occupata dall’Arezzo di Nanu Galderisi che infligge tra le mura amiche un secco 3-0 all’Alessandria di coach Buglio. Da segnalare le vittorie esterne del Perugia a Foligno con il fantasista Bondi in versione Supeman (due reti per lui) e del Como sul Lecco nel derby del Lario (0-1 il punteggio finale).

    Nel Girone B si laurea campione d’inverno, come detto, il team scaligero di Mister Remondina nonostante una crisi di risultati che dura da 5 partite (4 pareggi ed una sconfitta): il pari di Portogruaro in concomitanza con la sconfitta interna della Ternana (battuta dalla Reggiana in virtù di un gol di Rossi) consente ai gialloblu di chiudere il girone d’andata a quota 30 punti (da segnalare che la quarta forza dell’altro raggruppamento, ossia l’Arezzo, ha addirittura un punto in più in classifica della lepre del Girone B). Ben 7 le squadre racchiuse nell’arco di soli 4 punti, dai 30 dell’Hellas ai 26 di Rimini e Reggiana. Seconda piazza conquistata dal Pescara che allo Stadio Adriatico batte il Real Marcianise per 2-0 grazie ad un rigore di Artistico e ad una zuccata del mediano Coletti. Splendida affermazione esterna della Virtus Lanciano (che batte 2-0 la Cavese) ed ottima perforance del Ravenna che batte 3-1 l’Andria.

  • Lega Pro Prima Divisione: highlights Taranto – Cosenza 2-1

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con Biancolino che fallisce un rigore per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.

    Highlights primo tempo

    Highlights secondo tempo

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza ko a Taranto (2-1). Ancora una sconfitta in trasferta

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con l’errore dal dischetto di Biancolino per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.
    Dopo varie occasioni non sfruttate al meglio, il Cosenza trova il gol del vantaggio (azione viziata da un fuorigioco dubbio) con Bernardi che servito da Virga (Danti sfiora leggermente la sfera) si inserisce nel corridoio giusto battendo Bremec in uscita.
    La reazione del Taranto è sterile e i difensori cosentini arginano bene gli attaccanti pugliesi; il Cosenza è letale a sinistra sulla fascia di Danti, il fantasista al 45′ trova il varco tra due difensori avversari entrando in area ma al momento della battutta viene atterrato dall’intervento di Giorgino: rigore ineccepibile che Biancolino sciupa malamente (è il secondo rigore consecutivo che sbaglia l’attaccante silano). Poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita e invece nel secondo tempo il match cambia a favore del Taranto con gli uomini di Toscano che si fanno schiacciare nella propria metà campo: i pugliesi pareggiano al 63′ con il nuovo entrato Felci che su un cross tagliato trova la deviazione vincente mettendo alle spalle di Pinzan, poi l’arbitro ci mette del suo favorendo i padroni di casa in diverse occasioni e lasciando il Cosenza in 10 nell’ultimo quarto d’ora di gioco per il rosso diretto a Biancolino (forse espulso per una parola di troppo).
    L’inerzia della gara è tutta per il Taranto che nel finale completa la rimonta con Quadri direttamente su calcio di punizione ma con Pinzan non esente da colpe: il centrocampista crossa in area morbido per una deviazione che non c’è, il portiere silano rimane immobile e vede il pallone rimbalzargli davanti all’ultimo momento finendo la sua traiettoria in rete.
    Toscano ci prova mandando in campo un attaccante, Caccavallo, per un difensore, Fanucci, ma ormai per i Lupi è troppo tardi; l’arbitro decreta 5 minuti di recupero ma fischia il finale con un minuto d’anticipo.

    Vittoria meritata per il Taranto che ha dimostrato di avere carattere, giocando una buona partita nella ripresa in una situazione psicologica difficile mentre è ancora da bocciare il rendimento in trasferta del Cosenza che, forse, ha avuto “paura” di vincere.
    In classifica il Taranto esce da una posizione scomoda di classifica e si porta ad una sola lunghezza (23 punti) proprio dal Cosenza che perde così l’opportunità di agganciare le prime della classe.

    Il tabellino
    TARANTO – COSENZA 2-1
    40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza. Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore

  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Risultato Live

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    • TARANTO – COSENZA 2-1 (finale)
      40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
      Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore

    Formazioni

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza.

  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Live streaming e probabili formazioni

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    Probabili formazioni TARANTO – COSENZA (ore 20:45)

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci, Giorgino, Quadri, Scarpa; Corona, Russo.
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga, Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Lega Pro Prima Divisione 17 Giornata: Risultati Live

    Risultati in tempo reale della 17 Giornata di Prima Divisione

    GIRONE A (finali)

    • Arezzo – Alessandria 3-0
    • Benevento – Viareggio 2-2
    • Cremonese – Varese 4-1
    • Foligno – Perugia 1-2
    • Lecco – Como 0-1
    • Lumezzane – Pro Patria 1-1
    • Monza – Figline 2-2
    • Paganese – Novara 1-2
    • Sorrento – Pergocrema 0-0

    GIRONE B (finali)

    • Cavese – Lanciano 0-2
    • Pescara – Marcianise 2-0
    • Pescina – Potenza 3-2
    • Portogruaro – Verona 0-0
    • Ravenna – Andria 3-1
    • Rimini – Giulianova 2-1
    • Spal – Foggia 0-0
    • Taranto – Cosenza (lunedì ore 20:45)
    • Ternana – Reggiana 0-1
  • Prima Divisione,il punto dopo il sedicesimo turno: ancora prime Novara ed Hellas Verona

    Prima Divisione,il punto dopo il sedicesimo turno: ancora prime Novara ed Hellas Verona

    Lega Pro

    Pirotecnico sedicesimo turno della stagione agonistica 2009/2010 in Prima Divisione di Lega Pro: Varese e Cremonese accorciano sulla capolista Novara nel Girone A mentre nel Girone B l’Hellas Verona rimane prima della classe nonostante la prima sconfitta stagionale.

    Girone A. Il Novara non va oltre il pari a reti bianche nel posticipo del lunedi con l’Arezzo consentendo a Varese e Cremonese di accorciare di due lungezze in graduatoria in virtù dei successi rispettivamente  contro Lecco tra le mura amiche e contro il Como in trasferta: i piemontesi comandano a quota 36 mentre il tandem di cugine lombarde inseguono a 33 punti.Sofferta vittoria del Perugia sul fanalino Paganese per 2-1. Da segnalare il colpacco esterno del Lumezzane sul campo del Pergocrema e quello del Sorrento in casa del Viareggio. Ancora in rete Artico che con la sua rete impone un nuovo stop al Benevento e regala 3 punti preziosi alla sua Alessandria. Una menzione particolare merita l’attaccante Frediani autore di una tripletta nel 4-2 del suo Figline sul Foligno.

    Girone B. L’hellas Verona riscopre il sapore della sconfitta: dopo 25 turni di campionato, ovviamente sommando la scorsa stagione a quella attuale, gli scaligeri vengono battuti dal redivivo Rimini di Melotti ma rimangono primi in classifica in virtù dei pareggi di Ternana (1-1 a Giulianova) e Pescara (0-0 a Potenza) nonché della sconfitta del Portogruaro al ‘San Vito’ (3-2 in favore del Cosenza). Le prime quattro compagini del raggruppamento vivono un momento di crisi: il Verona negli ultimi 4 turni ha raccimolato 3 pareggi ed una sconfitta, la Ternana negli ultimi 3 solo un punto (sconfitta da Cosenza e Real Marcianise prima del pari in Abruzzo), il Pescara ha raccolto soli 4 punti nelle ultime 6 partite mentre il Portogruaro, che domenica scorsa ha vinto in extremis (rete di Scozzarella al 50’st) ha perso la brillantezza di inizio stagione. Da segnalare la seconda vittoria consecutiva del Real Marcianise: 1-0 alla Spal dopo lo straripante 3-0 inflitto alla Ternana in Umbria nel quindicesimo turno.

  • Lega Pro Prima Divisione: Novara – Arezzo. Live streaming e probabili formazioni

    Posticipo della 16esima giornata di Prima Divisione che vede scontrarsi, stasera alle 20:45, la rivelazione e sicuramente la squadra candidata maggiormente alla promozione in Serie B Novara contro il nuovo Arezzo di Galderisi.
    I padroni di casa devono fare bottino pieno per mantenere a distanza di sicurezza la Cremonese, ieri vittoriosa a Como; i toscani d’altronde non possono giocare per il pareggio per non perdere l’ultima chiamata per avvicinarsi alla capolista.

    Probabili formazioni NOVARA – AREZZO (ore 20:45)

    NOVARA (4-3-3): Ujkani; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Coubronne; Porcari, Shala, Rigoni; Motta, Rubino, Ventola
    A disposizione: Fontana, Lanterì, Juliano, Ludi, Gonzalez, Cossentino, Bertani
    Allenatore: Tesser
    AREZZO (4-4-2): Mazzoni; Music, Poli, Figliomeni, Sereni; Coppola, Venitucci, Croce, Togni; Chianese, Fofana
    A disposizione: Giusti, Laverone, Essabr, Miglietta, Maniero, Donati, Erpen
    Allenatore: Galderisi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA