Tag: prima divisione

  • La marcia trionfale del Novara di Tesser

    La marcia trionfale del Novara di Tesser

    Che la festa abbia inizio: il Novara con due turni di anticipo rispetto alla conclusione naturale della regular season celebra l’aritmetica promozione in Serie B e manda in visibilio una regione intera che, complici le difficoltà di Juventus,Torino ed Alessandria, ha trovato negli uomini di Tesser il team in grado di regalare copiose soddisfazioni nella stagione agonistica 2009/10.

    Il pareggio per 3-3 contro la rivale di tutta l’annata, la Cremonese, ufficializza il sogno che diviene realtà.Una vera marcia trionfale con una leadership nel Girone A di Prima Divisione mai messa in discussione. il Novara torna così in serie B dopo 33 anni dalla sua ultima apparizione datata giugno 1977 sbriciolando numerosi record: 67 punti conquistati in 32 partite, una sola sconfitta (quella indolore di Benevento alla trentunesima giornata), miglior difesa del raggruppamento (solo 21 reti al passivo), miglior differenza reti (uno stratosferico +30), il maggior numero di vittorie (ben 18) e nuemro di vittorie esterne (9, record assoluto in Lega Pro insieme a Portogruaro e Juve Stabia).

    Un autentico capolavoro costruito da una società solida che ha ben programmato ed investito e da un allenatore, Attilio Tesser, che ha guidato i suoi ragazzi in modo magistrale coniugando bel gioco al altissimo rendimento. Molti i protagonisti della cavalcata: dalla saracinesca Ujkani , al difensore Lisuzzo, dal guerriero Porcaro al talentuoso Rigoni passando per i bomber Ventola, Rubino, Bertani e soprattutto Motta (vice capocannoniere del Girone con 14 reti siglate di cui solo 3 su rigore).

    Tuttavia, con un occhio già alla prossima stagione (si vocifera di un tandem in sede di mercato con il Genoa), la stagione non è ancora terminata per Tesser ed i suoi ragazzi: oltre alle due partite finali, infatti, ci sarà da disputare la Supercoppa di Lega che vedrà il Novara impegnato contro la vincente del Girone B. Un appuntamento di prestigio che potrebbe rendere indimenticabile e davvero eccezionale una stagione di per sé già esaltante.

  • Prima Divisione, il punto: il Novara stacca il biglietto per la B, il Pescara abbandona la vetta

    Terzultimo turno di campionato in Prima Divisione di Lega Pro che ufficializza il ritorno in Serie B del Novara e la fuga di Hellas Verona e Portogruaro che staccano in classifica il Pescara. Nel Girone A, domenica 25 aprile 2010 si festeggia il ritorno in cadetteria dopo 33 anni del Novara: il 3-3 contro la Cremonese, infatti, certifica l’aritmetica promozione diretta dei piemontesi al termine di una vera e propria marcia trionfale fatta di record sbriciolati e di una leadership mai messa in discussione.

    Detto del team magistralmente guidato da Tesser (complimenti), da segnalare la seconda vittoria consecutiva del Benevento che con il ritorno di Acori è tornata a macinare punti. Brusco stop dell’Arezzo in casa del Figline e vittoria dell’Alessandria contro il Lumezzane (1-0): gli ultimi 180 minuti della regular season saranno decisivi per stabilire le gerarchie ai playoff così come saranno fondamentali per capire quali squadre disputeranno gli spareggi salvezza. Tra coloro che non ci saranno quasi certamente ai playout figura la Paganese che dopo la sconfitta di Crema sembra essere destinata alla retrocessione diretta.

    Nel Girone B, il Pescara abbandona la vetta della graduatoria dopo l’inaspettato ed immeritato stop di Foggia: Hellas Verona e Portogruaro, battendo rispettivamente Taranto e Potenza, toccano quota 55 in graduatoria e si disputeranno l’accesso diretto in Serie B nell’ultima giornata quando si affronteranno al Bentegodi. Classifica cortissima in questo raggruppamento: tolte le 6 squadre di testa, tutte le altre sono a rischio playout con il paradosso di Spal e Cosenza che devono guardarsi le spalle anche se l’aritmetica consentirebbe loro di poter sperare nei playoff. Due le squadre che per rendimento e stato di forma sembrano poter festeggiare la salvezza senza appendice: Real Marcianise e Foggia che nel terzultimo turno hanno colto il settimo risultato utile consecutivo. Impensabile la situazione di Taranto, Ravenna e Lanciano fino a qualche settimana fa: dalle velleità playoff al rischio del baratro. Infine da ricordare il primo verdetto sancito dalla stagione 2009/10 nel raggruppamento: con il Potenza retrocesso d’ufficio, le cugine abruzzesi Giulianova e Pescina VdG hanno la certezza di disputare i playout (da stabilire solo la loro posizione nella griglia).

  • Prima Divisione, Girone A: la volata salvezza a tre giornate dalla fine

    Se la lotta promozione sembra abbastanza definita con il Novara destinato all’accesso diretto in Serie B e Cremonese, Arezzo, Varese, Benevento e Lumezzane a disputarsi i quattro posti per i playoff, il Girone A di Prima Divisione sembra avere gerarchie meno delineate per quanto concerne la lotta per non retrocedere.

    Coinvolte ben 8 squadre che diventano 10 se si includono Figline e Sorrento che, appaiate a quota 39 punti, nelle ultime settimane sembrano essersi tirati fuori dai guai anche se non ancora aritmeticamente salve. La lotta per evitare la retrocessione diretta è riservata a tre squadre: Lecco (31 punti), Pro Patria (29 punti) e Paganese (27 punti) ma la sensazione è che i lariani siano a tre giornate dalla fine abbastanza certi di disputarsi le proprie possibilità di permanenza in Prima Divisione nei playout (complice anche il successo di misura colto contro il Perugia nell’ultimo turno di campionato).

    Foligno, Viareggio e Pergocrema lotteranno negli ultimi 270 infuocati minuti della regular season per evitare gli spareggi ed affidano le rispettive speranze a tre dei migliori bomber del raggruppamento vale a dire Giacomelli, Eusepi e Le Noci (capocannoniere del Girone con 18 reti); più tranquilla la situazione delle nobili decadute Monza e Como che, a meno di debacle clamorose, potrebbero festeggiare l’obiettivo salvezza con una giornata d’anticipo.

  • Prima Divisione, Girone B: l’infuocata lotta per la salvezza

    Sempre più incandescente la lotta per la salvezza nel Girone B di Prima Divisione di Lega Pro. Se si eccettua il Potenza, infatti, destinato alla retrocessione d’ufficio per le note vicende legate a Salernitana-Potenza della stagione 2007/08 (complimenti comunque ai giocatori e allo staff tecnico del team lucano che sta onorando il campionato disputando partite vere e non regalando nulla agli avversari), sono molte le squadre invischiate nella lotta per evitare i playout: dai 38 punti di Ravenna e Cavese in giù, sono addirittura 8 le squadre coinvolte a tre gare dal termine e nemmeno Spal e Taranto, appaiate a quota 39, possono reputarsi tranquille.

    Paradossale la situazione di Taranto, Ravenna e Virtus Lanciano, tutte squadre costruite per ben altri obiettivi e che sino a poche settimane fa nutrivano speranze di accesso ai playout: in un campionato molto equilibrato e livellato tecnicamente verso il basso, non sono escluse sorprese insospettabili. Foggia, Real Marcianise ed Andria sembrano le squadre che per forma psico-fisica, abitudine alla lotta per il traguardo citato ed organico possono ambire alla salvezza diretta mentre le due abruzzesi Giulianova e Pescina VdG (che nel turno numero trentuno di campionato si sono scontrate: vittoria esterna degli adriatici per 2-1) sembrano dover solo stabilire la propria posizione all’interno della griglia playout enza alcuna possibilità di evitare gli spareggi, contando il ritardo dalla zona salvezza ed un calendario che appare per entrambe difficile.

  • Prima Divisione: Pescara pronta allo sprint finale

    Tutto pronto a Pescara per il rush finale della stagione agonistica 2009/10 nel Girone B di Prima Divisione. La trentunesima giornata di campionato, infatti, ha consegnato ai posteri l’aggancio in vetta della formazione abruzzese alle cuginette venete Hellas Verona e Portogruaro in virtù dei pareggi di queste ultime rispettivamente con Spal e Foggia e della vittoria interna dei biancazzurri sulla Reggiana (un rotondo 3-0).

    A meno tre giornate dalla conclusione del torneo, Di Francesco ed i suoi ragazzi iniziano a sognare in grande e preparano al meglio gli ultimi infuocati 270 minuti di campionato che potrebbero regalare loro la promozione diretta in Serie B. Il primo ostacolo che il Pescara incontrerà sulla sua strada è costituito dal Foggia di Ugolotti, una formazione che lotta per evitare i playout e che tra le mura amiche non donerà nulla. Il Pescara, tuttavia, se vuole pensare alla promozione diretta deve necessariamente fare bottino pieno nelle restanti tre gare in quanto è in svantaggio sia con l’Hellas Verona (per la differenza reti, dopo il duplice pareggio a reti bianche fatto registrare all’Adriatico-Cornacchia e al Bentegodi) sia con il Portogruaro (pari in Veneto e sconfitta interna in Abruzzo) e dunque in caso di arrivo a braccetto sarebbe costretto a cedere il passo ad una delle due formazioni venete.

    Entusiasmo ed ottimismo circondano tuttavia i biancazzurri che nelle ultime 6 gare di campionato hanno collezionato 4 vittorie (contro Spal, Taranto, Cosenza e Reggiana) e due pareggi esterni (a Ravenna e a Verona) e tra le battistrada sembrano incarnare il team dalla condizione psico-fisica migliore. Per la partita contro i diavoletti pugliesi, mister Di Francesco (vero uomo in più di questo Pescara: sotto la sua gestione sono stati conquistati 22 punti in 12 partite mentre con Cuccureddu in panchina gli adriatici avevano totalizzato 30 punti in 19 sfide) dovrà fare a meno degli infortunati Verratti ed Inglese e dello squalificato Sansovini e spera nel recupero degli acciaccati Zappacosta e Bonanni; pronto a surrogare in avanti l’ex centravanti del Grosseto c’è l’ex cannoniere del Ravenna Zizzari a cui il popolo biancazzurro chiede di siglare le reti decisive per la vittoria del campionato al termine di una stagione che sotto il punto di vista personale è stata avara di grandi soddisfazioni.

  • Lega Pro: il Novara rimanda la festa promozione, il Pescara agguanta Verona e Portogruaro

    Il Novara di Tesser rinvia la festa Promozione nel Girone A mentre nel Girone B si forma in testa il terzetto Hellas Verona-Portogruaro-Pescara: questo è il verdetto consegnato ai posteri dalla trentunesima giornata del torneo 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro.

    Nel Girone A, la capolista Novara dunque è costretta a rimandare l’aritmetica promozione in Serie B avendo conosciuto a Benevento (team campano tornato in mano ad Acori dopo l’altalenante parentesi della gestione Camplone) la sua prima sconfitta stagionale: uno stop praticamente indolore tuttavia dato che il salto di categoria non è minimamente in discussione (ai piemontesi manca solo un punto). Tesser ed i suoi ragazzi affronteranno domenica prossima tra le mura amiche l’avversaria di un ‘intera stagione, quella Cremonese che partita con velleità da ammazza campionato sarà costretta a disputare i playoff. I grigio rossi sono secondi in graduatoria dopo lo straripante 5-1 inferto al Figline e sono braccati da Arezzo (1-1 con il Viareggio) e dal Varese (1-1 con il Foligno). Nella zona calda della graduatoria, importanti affermazioni di Paganese (3-1 sull’Alessandria) e Lecco (1-0 sul Perugia) mentre pareggiano Como e Pergocrema (rispettivamente con Lumezzane e Monza); affonda la Pro Patria a Sorrento. Annunciati due esoneri: Galderisi lascia la panchina dell’Arezzo e Di Fusco quella della Pro Patria (al suo posto Gaudenzi).

    Nel Girone B, i pareggi di Hellas Verona e Portogruaro(entrambi per 1-1 rispettivamente a Ferrara e contro il Foggia) e la contemporanea vittoria del Pescara per 3-0 sulla Reggiana nel big match di giornata regalano al campionato un terzetto al comando della graduatoria. Saranno 270 minuti infuocati quelli che sanciranno la squadra promossa direttamente nella cadette ria. In chiave play off si rilancia il Rimini dopo due vittorie consecutive (con Cosenza fuori casa e Potenza tra le mura amiche) condite da cinque reti realizzate e zero subite. I romagnoli lotteranno con Reggiana e Ternana (1 vittoria e 4 pareggi per gli umbri nelle 5 partite con Giorgini in panchina) per accedere agli spareggi promozione che sembrano ormai una chimerea per il Cosenza (con Glerean 1 sconfitta e 1 pareggio in 2 gare). La classifica corta non mette quasi nessuno al riparo da brutte sorprese, ad esempio Tarato e V.Lanciano che dopo aver pareggiato 1-1 nel loro scontro devono assolutamente guardarsi le spalle per non trasformare in un incubo una stagione che ci si aspettava ricca di soddisfazioni. Nel derby abruzzese tra disperate, il Giulianova sbanca il campo del Pescina VdG (1-2) mentre terminano 1-1 sia Cavese-Andria sia Ravenna-R.Marcianise.

  • Il Cosenza non va oltre lo 0-0 contro la Ternana. Playoff sempre più lontani

    Termina a reti inviolate lo scontro playoff tra Ternana e Cosenza. Un pari che soddisfa di più i padroni di casa che mantengono i silani a distanza di sicurezza; infatti rimangono 5 le lunghezze di distacco tra le due squadre, si fa sempre più dura per i Lupi ridurre il divario in classifica quando al termine della stagione regolare mancano solo 3 giornate.

    Il Cosenza però non avrebbe demeritato di portare a casa l’intera posta in palio, rendendosi pericolosa soprattutto nel primo tempo con Fanucci, Danti e Biancolino con quest’ultimo che colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner. Clamorosa anche l’occasione capitata sui piedi di Danti che si fa ipnotizzare dal portiere di casa Cunzi. La Ternana si fa vedere dalle parti di Gabrieli alla mezz’ora con Di Deo che di testa manda alto sulla traversa. Il finale è tutto di marca rossoblu ma i vari tentativi di raggiungere il vantaggio sono inutili.
    Nella ripresa i ritmi di gioco calano vistosamente: dopo vari tentativi innocui sia da una parte che dall’altra, al 93′ è Danti ad avere sui piedi la palla giusta ma l’attaccante, invece di tirare verso la porta, cerca l’assist a Biancolino che viene anticipato dai difensori umbri.

    Il tabellino
    TERNANA – COSENZA 0-0
    TERNANA (4-2-3-1): Cunzi, Perney (69′ Negrini), Bertoli,Tedeschi, Imbrugia; Costantini, Di Deo;Concas, Perna (87′ Balistreri), Piccioni (55′ Alessandro); Noviello.
    A disposizione: Piacenti, Procida, Ferraro, Gonfalone, Alessandro, Negrini, Balistrieri.
    Allenatore: Giorgini
    COSENZA (3-5-2): Gabrieli, Musca, Fanucci, Scognamiglio, Bernardi, De Rose, Porchia (77′ De Pascalis), La Canna (87′ Giardina), Chianello; Danti, Biancolino.
    A disposizione: Ameltonis, Amico, De Pascalis, Giardina, Scotto, Virga, Marsili.
    Allenatore: Glerean
    Arbitro: Corletto.
    Ammoniti: Piccioni (T), Costantini (T), Musca (C), Perna (T), Tedeschi (T)

  • Prima Divisione 31 Giornata: Ternana – Cosenza. Risultato Live

    Scontro decisivo per i playoff in questa 31esima giornata del Girone B di Prima Divisione. Il Cosenza va a Terni giocandosi l’ultima chanche per rientrare nella lotta spareggi: con una sconfiita infatti il divario dalla Ternana diventerebbe di 8 punti a sole 3 partite dal termine della stagione. Alla Ternana andrebbe bene anche un pareggio.
    I Lupi sono reduci dalle pesanti sconfitte contro Rimini (in casa) e Lumezzane (in trasferta) di Coppa Italia. Ancora assente Fiore, Glerean manda in campo un 3-5-2 con Porchia avanzato sulla linea mediana del campo; in attacco Danti e Biancolino.
    Il tecnico umbro giorgini propone un classico 4-4-2 con Noviello e Perna di punta.

    • TERNANA – COSENZA 0-0 (finale)

    TERNANA (4-2-3-1): Cunzi, Perney (69′ Negrini), Bertoli,Tedeschi, Imbrugia; Costantini, Di Deo;Concas, Perna (87′ Balistreri), Piccioni (55′ Alessandro); Noviello.
    A disposizione: Piacenti, Procida, Ferraro, Gonfalone, Alessandro, Negrini, Balistrieri.
    Allenatore: Giorgini
    COSENZA (3-5-2): Gabrieli, Musca, Fanucci, Scognamiglio, Bernardi, De Rose, Porchia (77′ De Pascalis), La Canna (87′ Giardina), Chianello; Danti, Biancolino.
    A disposizione: Ameltonis, Amico, De Pascalis, Giardina, Scotto, Virga, Marsili.
    Allenatore: Glerean
    Arbitro: Corletto.
    Ammoniti: Piccioni (T), Costantini (T), Musca (C), Perna (T), Tedeschi (T)

  • Lega Pro, Prima Divisione: risultati live

    Girone A (90′)
    Arezzo – Viareggio 1-0
    Benevento- Novara 1-0
    Cremonese- Figline 5-1
    Foligno – Varese 1-1
    Lecco – Perugia 1-0
    Lumezzane – Como 1-0
    Monza – Pergocrema 1-0
    Paganese – Alessandria 3-1
    Sorrento – Pro Patria 3-0

    Girone B (90′)
    Cavese – Andria 1-0
    Pescara – Reggiana 3-0
    Pescina – Giulianova 1-1
    Portogruaro – Foggia 1-1
    Ravenna – Real Marcianise 0-1
    Rimini – Potenza 3-0
    Spal – Verona 0-1
    Taranto – Lanciano 1-1
    Ternana – Cosenza 0-0

  • Prima Divisione, Girone B: la volata promozione tra Hellas Verona, Portogruaro e Pescara

    Come in una volata tra ciclisti: Hellas Verona e Portogruaro lanciano lo sprint a – 4 dal traguardo con il Pescara in scia e la Reggiana che sembra irrimediabilmente tagliata fuori dal lotto dei possibili vincenti.

    Se nel Girone A i giochi per la promozione diretta sono fatti con il Novara che attende solo l’aritmetica certezza per stappare lo champagne, nel Girone B è bagarre: le due venete comandano a quota 51 punti, inseguite dagli abruzzesi a due lunghezze di distanza.

    L’Hellas Verona, da sempre leader della graduatoria, sta attraversando un periodo veramenete poco brillante: in debito di ossigeno ed in condizioni fisiche in calo, nelle ultime 7 partite ha collezionato 1 sola vittoria (Giulianova), 2 sconfitte (Reggiana e Marcianise) e 4 pareggi (Andria, Potenza, Pescina VdG e Pescara).

    La tifoseria veronese inizia a preoccuparsi e contesta mister Remondina. Il calendario inoltre non è favorevole dato che dopo il prossimo match, quello contro la Spal, gli scaligeri saranno chiamati a tre test molto impegnativi contro Taranto (che deve rilanciarsi), Rimini (che all’andata inflisse a Rafael e soci il primo stop stagionale) e Portogruaro (la Madre di tutte le partite). Domenica scorsa, la partitissima contro il Pescara ha replicato il pareggio a reti bianche fatto registrare all’andata ed ha consentito ai cugini del Portogruaro l’aggancio in classifica: la Calori’s Band, che ha sbancato Taranto sancendo la definitiva crisi del team pugliese, sembra tornata la straripante formazione di inizio stagione quando nelle prime 8 partite collezionò 7 vittorie consecutive unendo punti a bel gioco.

    Dopo la crisetta nella fase centrale del torneo, Cunico è soci hanno accelerato la loro marcia inanellando 5 successi (Rimini,Pescara,Cavese,Spal e Taranto) e 2 pareggi (Andria e Ternana) nelle ultime 7 gare. Il fattore sorpresa e lo stato di forma dei gioielli Cunico ed Altinier (capocannoniere del raggruppamento a quota 12 con Piovaccari) possono rivelarsi le armi in più per questo finale di stagione che per il Portogruaro prevede le abbordabili sfide con Foggia e Potenza prima dei decisivi scontri con Cosenza e soprattutto Hellas Verona. Proprio Portogruaro-Hellas Verona all’ultima giornata (9 Maggio) potrebbe tra i due litiganti favorire il terzo incomodo, il Pescara di Di Francesco che, data per favorita sin da Agosto, ha vissuto una stagione di alti e bassi culminata con l’esonero di Cuccureddu prima di riprendere il cammino virtuoso verso la Serie B con il nuovo allenatore.

    Il team abruzzese, formato da molti calciatori di categoria superiore, è in un ottimo stato di forma fisica e sembra aver trovato quella compattezza e quella personalità che nel corso del campionato sembrava non possedere (11 punti nelle ultime 5 partite con 3 vittorie e 2 pareggi). Nell’ultima partita del torneo, contemporaneamente allo scontro diretto tra le cugine venete, gli abruzzesi faranno visita al Marcianise (già previsto un nuovo esodo di massa della tifoseria pescarese, vera arma in più del sodalizio targato De Cecco) , sulla carta una gara abbordabile, ma per arrivare al 9 Maggio in condizioni ottimali deve cogliere 9 punti nelle prossime 3 sfide, quelle con Reggiana, Foggia e Potenza.

    Proprio la partita con gli emiliani, in programma allo stadio Adriatico-Cornacchia domenica prossima, rappresenta per i biancazzurri lo spartiacque tra velleità di promozione diretta e definizione della griglia playoff. La volata è lanciata: chi taglierà il traguardo a braccia alzate?