Nonostante la trattativa tra il Milan e Carlitos Tévez si sia arenata durante il calciomercato invernale, a discapito del club di via Turati, l’ad rossonero ritorna a parlare dell’argentino, elogiando soprattutto la sua grande capacità di essere decisivo anche dopo uno stop forzato di sei mesi causato non solo dall’attrito con Mancini ma anche e soprattutto con la società stessa, colpevole di non averlo ceduto al Milan nel momento in cui si era presentata l’occasione.
Gli elogi di Galliani aumentano a dismisura proprio dopo la partita di Premier League tra i Citizen e il Chelsea di Di Matteo terminata 2-1 nella quale l’Apache subentrato al 66° riesce a essere decisivo nella vittoria della squadra di casa.
Sono innamorato di Tévez. Dopo sei mesi che non giocava è entrato in campo e chiunque capisca di calcio ha visto chi è Carlitos Tévez .
Queste le parole di Galliani, una vera e propria dichiarazione d’amore per il talento argentino, amore che l’ad milanista dimostra anche oggi, affermando:
” Il treno passa una sola volta e siamo felicissimi di aver preso un giocatore come Maxi Lopez”.
Supermario è un grande giocatore, ha qualità e formerebbe una coppia eccezionale insieme ad Ibrahimovic.
Le parole di Adriano Galliani fanno sognare i tifosi per un possibile approdo a Milanello del giovane nazionale alla corte di mister Allegri, spinti anche dai buoni rapporti che la Società ha stretto col procuratore Mino Raiola che oltre a Balotelli ha molti assistiti in casa Milan. La battaglia è aperta e i tifosi rossoneri possono continuare a sognare sperando che il tutto si trasformi in realtà.
Continuano a venir fuori come fossero funghi i nomi riguardo al futuro allenatore del Chelsea. Nei giorni scorsi si era parlato di Mourinho, Benitez, Capello, Bielsa e Rodgers e come possibili sostituiti a fine stagione del traghettatore Roberto Di Matteo. Tutti nomi, per un motivo o per un altro, accattivanti e alcuni dei quali già in passato accostati alla società inglese. Ma in realtà la lotta, secondo quanto sostengono i maggiori tabloid britannici, sembra essere ristretta a due trainer: si tratta di Pep Guardiola e Laurent Blanc.
In cima ai desideri di Roman Abramovich, presidente dei blues, ci sarebbe proprio l’attuale allenatore del Barcellona. A lui arriverebbe ad offrire un contratto da circa 40 milioni di sterline per quattro stagioni, e forse potrebbe risiedere proprio in questa allettante offerta economica la chiave per far muovere il giovane tecnico dalla panchina blaugrana. E sì perché lasciare la panchina del Barcellona, squadra considerata da tutti la più forte del mondo, non è certo una cosa semplice se dietro non c’è un’offerta irrinunciabile.
Si punterebbe cosi ad esportare il modello dei catalani in Inghilterra, cosa di non facile attuazione. Ma nelle ultime ore è spuntata fuori anche la pista che porta a Laurent Blanc, attuale allenatore della Francia. Lo stesso sarebbe tentato dal prolungare l’esperienza con la propria nazionale sino ai mondiali del 2014 in Brasile, ma il denaro offerto dal Chelsea potrebbe fargli cambiare idea, così come i dissidi con i vertici della federcalcio transalpina, che in caso di flop in Ucraina e Polonia a giugno potrebbe decidere di sollevarlo dall’incarico.
In tal caso il Chelsea sarebbe in cima alle sue preferenze, anche perché l’interessamento dell’Inter, squadra nella quale Blanc ha militato anche come calciatore, è andato scemando negli ultimi tempi a favore di Bielsa. Una cosa accomuna il possibile arrivo di Guardiola o Blanc sulla panchina del Chelsea dunque: l’alto ingaggio che Abramovich è disposto a sborsare.
Dopo le rivelazioni shock emerse ieri circa i 78 minuti in cui Fabrice Muamba, 23 enne centrocampista del Bolton, si è trovato in uno stato di morte clinica, con il suo cuore completamente fermo, senza alcun impulso muscolare, giungono oggi altre buone notizie sulle sua condizioni: “Fabrice sta meglio e ha dato segni di recupero”, anche se il percorso da compiere è ancora molto lungo ed irto di ostacoli, come ha dichiarato il medico del Bolton, Johnatan Tobin, che insieme allo staff del Chest Hospital di Londra sta monitorando costantemente le condizioni del giovane calciatore. Pare, infatti, che nella giornata di ieri il medico sociale del Bolton abbia avuto modo di parlare con Muamba, per chiedergli come si sentisse: Muamba ha salutato il dottore, con un amichevole “Cia doc”, e lo ha tranquillizzato dicendogli di sentirsi“bene”.
Il lavoro dell’equipe medica è stato, dunque, straordinario, ed ha permesso di strappare Fabrice Muamba ad una morte che sembrava ormai certa, in particolare nei lunghi minuti di arresto cardiaco, in cui l’unica speranza che il cuore di Muamba tornasse a battere proveniva dalle scosse elettriche dell’ elettroshock. Ora, però, pare che il peggio sia passato, anche se in questi casi occorre sempre procedere con la massima prudenza. Pertanto, Fabrice Muamba è ancora in terapia intensiva, ed i medici non hanno ancora sciolto la prognosi anche se risulta comunque che le sue condizioni stiano gradualmente migliorando, anche perchè il suo cuore batte autonomamente.
Il manager del Bolton, Owen Coyle, sul sito ufficiale del club ha voluto fare il punto sulle condizioni del giovane centrocampista, anche per rispondere alle domande di tutti coloro che hanno seguito e stanno seguendo con attenzione e partecipazione l’evolversi della vicenda: “Ho parlato con Muamba, lo aspetta un lungo cammino, il suo cuore batte autonomamente ma siamo all’inizio di un lungo viaggio per Fabrice e la sua famiglia”.
Il giovane Muamba, però, si è dimostrato un grande combattente ed i suoi compagni confidano in un suo pronto recupero: dopo il sospiro di sollievo, infatti, il Bolton tornerà in campo sabato prossimo nella sfida contro il Blackburn in campionato, mentre il 27 marzo verrà rigiocato il quarto di finale contro il Tottenham, sospeso proprio dopo il malore accorso a Muamba.
Il Manchester City rimane agganciato allo United a meno 1 in classifica grazie a una soffertissima vittoria casalinga contro il Chelsea di Roberto Di Matteo. Tutta la pressione era sulle spalle della squadra di Roberto Mancini, che dopo essere stata in vetta alla Premier da ottobre fino a due settimane fa, non aveva altro che la vittoria come risultato disponibile, per arrivare almeno con un punto di differenza allo scontro diretto con i cugini il 30 aprile. Mancini schiera il suo collaudato 4-2-3-1 con Balotelli in avanti, supportato da Silva, Nasri e Aguero e sulla mediana De Jong e Yaya Tourè. Di Matteo butta nella mischia dal primo minuto Fernando Torres in avanti con Mata e mette in campo un robusto centrocampo con Lampard, Mikel, Meireles e Ramires.
Il primo tempo vede come protagonista il City che prima ci prova con Silva che però da buona posizione spara alle stelle e subito dopo all’8′ Nasri imbeccato con un lancio dalle retrovie colpisce in pieno la traversa con Cech immobile. Il Manchester controlla la partita e il Chelsea non riesce a creare niente di pericoloso, e ancora Nasri cerca la rete con un potente conclusione da fuori che sfila di poco alta e poi finalmente si vede Balotelli che però spreca una buona opportunità calciando a lato dai sedici metri. Il primo tempo passa veloce senza altri pericoli e all’inizio di ripresa Mancini decide di togliere Balotelli autore di una prova incolore e mette dentro Barry, avanzando Yaya Tourè e spostando Aguero come prima punta.
I Citizens tengono ancora il possesso palla e il pallino del match ma al 59′ sugli sviluppi di un corner il Chelsea praticamente alla prima occasione va in gol con Cahill che gira in rete un’azione confusa in area, con deviazione decisiva di Tourè. A questo punto Mancini è costretto a tentare il tutto per tutto e mette dentro al 65′ Tevez, assente da ottobre e aggregato nuovamente alla squadra da 20 giorni. L’Etihad Stadium accoglie l’attaccante argentino con un’ovazione e il City inizia a premere sull’acceleratore arrivando fino al 76′ quando Zabaleta calcia in porta ed Essien blocca il tiro con il braccio, rigore netto e Aguero con freddezza spiazza Cech per l’1-1. A questo punto i Citizens ci credono davvero e l’assalto finale va a buon fine, quando il migliore in campo Nasri penetra sulla sinistra, scarica a Tevez che con una magia lo mette davanti a Cech, il francese con un tocco morbido segna il gol della vittoria consegnando i tre punti forse più importanti della stagione.
Il Manchester City ha dimostrato un gran carattere, dopo tre sconfitte consecutive fra Europa e campionato e soprattutto dopo essere andato sotto con il Chelsea. Altro punto importante è il rientro in squadra di Tevez, che si può considerare come un colpo di mercato e sicuramente sarà un valore aggiunto per Mancini e per i sogni di vittoria finale. Per quanto riguarda il Chelsea, dopo 4 vittorie consecutive ci può anche stare una battuta di arresto, con il quarto posto a 5 punti a 9 partite dal termine. Per la corsa Champions il Tottenham ha frenato in casa contro lo Stoke per 1-1 con gol di Van der Vaart al 92′ e l’Arsenal ha espugnato il Goodison Park, casa dell’Everton, per 1-0 con rete di Vermaelen.
In questi casi la prudenza è d’obbligo, e non è possibile sbilanciarsi in alcun modo, però i lievi miglioramenti compiuti da Fabrice Muamba , il ventitreenne centrocampista del Bolton colto da attacco cardiaco mentre si trovava in campo nella gara contro il Tottenham di sabato scorso, aprono uno spiraglio di speranza e di ottimismo. Infatti, Fabrice Muamba, che si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Chest Hospital di Londra, ha dato lievi segnali di miglioramento, connessi al fatto che “il cuore batte autonomamente, muove braccia e gambe e riconosce i familiari”, così come riportato da un comunicato ufficiale della sua squadra, il Bolton, rispondendo il tal senso alle richieste dell’ opinione pubblica di conoscere le evoluzioni delle condizioni del giovane calciatore, nei confronti del quale tutto il mondo del calcio ha mostrato grande vicinanza.
In ogni caso, però, nonostante le notizie positive siano quantomeno rincuoranti, la prognosi non può essere ancora sciolta, perchè le condizioni del giovane centrocampiste rimangono ancora critiche anche se, in questi casi, ogni piccolo miglioramento può essere considerato importante.
Il dramma vissuto da Fabrice Muamba, cui hanno assistito in diretta gli spettatori che si trovavano allo stadio, e coloro che seguivano la partita in televisione, ha suscitato grande impressione in Inghilterra ma non solo, poichè ha contribuito a far emergere una problematica che, solitamente, non viene affrontata in maniera diretta: la necessità di garantire ai calciatori controlli realmente seri ed approfonditi al cuore, per evitare di affrontare il problema quando, ormai, si è già presentato.
La Federcalcio Inglese, in tal senso, ha già deciso di incrementare i controlli da parte dei medici sportivi e di modificare le procedure cui dovranno sottoporsi i calciatori per ottenere l’idoneità agonistica, ponendo in essere “tutte le misure necessarie per incrementare la prevenzione”, come ha sottolineato il direttore generale della Premier, Richard Scudamore, seguendo (per una volta, ndr) l’esempio del calcio italiano, dove vi è una grande scrupolosità in tali controlli, così come ha rivelato anche il tecnico del Machester City, Roberto Mancini, che ha avuto modo di constatare – comparativamente – come in Italia il numero dei controlli cardiaci sia realmente maggiore rispetto a quanto accade in Premier League.
“Condizioni stabili ma sempre critiche”, recita così l’ultimo bollettino medico suMuamba, il centrocampista del Bolton collassato durante l’incontro di FA Cup di sabato scorso contro il Tottenham. Tutto il mondo del calcio si è stretto intorno al calciatore inglese, con dediche commoventi che hanno riempito gli stadi europei. Twitter ha raccolto pensieri e preghiere, dai semplici tifosi ai colleghi più illustri. Le prossime ore saranno decisive, la vita di Muamba è appesa ad un filo. Al London Chest Hospital è ora atteso un ospite speciale, il miracolo.
SETTE MINUTI INFINITI – Il cuore del 23 enne ha smesso di battere per sette interminabili minuti, un eternità. Se non fosse stato per il pronto intervento del cardiologo Andrew Deaner, forse oggi si starebbe raccontando una storia diversa. Restano però pesanti punti interrogativi sul dopo, quando Muamba si sveglierà nuovamente e a quale vita andrà incontro. Nel cuore dei suoi genitori e della compagna, che tre anni fa lo fece diventare padre (a proposito, auguri Fabrice), la risposta c’è già ma fatica ad uscire. La paura e le lacrime frenano le speranze, pronte ad esplodere in un fiume in piena al primo spiraglio di luce che Muamba offrirà loro.
BOLTON SHOCK – Gli occhi dei calciatori del Bolton sono rimasti al White Hart Line, là dove meno di 48 ore fa hanno visto il proprio compagno di squadra crollare sul terreno di gioco in maniera drammatica. Il presidente Gartside e l’allenatore Coyle non lo hanno abbandonato nemmeno un secondo da quel 41′ minuto maledetto della sfida contro il Tottenham. Tutta la squadra è sotto shock, e con ogni probabilità verrà presto ufficializzata la decisione di abbandonare definitivamente la FA Cup. Ricordiamo che il match di sabato è stato sospeso dall’arbitro Webb dopo un breve colloquio con i giocatori di entrambe le squadre, visibilmente shoccati dall’accaduto.
DEDICA CAHILL – Tra le immagini più belle che la Premier ha voluto inviare a Muamba c’è quella di Gary Cahill, suo ex compagno di squadra al Bolton, acquistato dal Chelsea durante l’ultima finestra di mercato invernale. Il difensore dei Blues, dopo il gol nel match di FA Cup contro il Leicester, ha mostrato la maglietta che recitavapray 4 Muamba, un messaggio che sta invadendo il mondo del web e i social network più famosi.
LA PREGHIERA DI TWITTER – Twitter ha vestito i panni di primo ambasciatore per trasmettere all’inglese la solidarietà del mondo sportivo. Il Fenomeno Ronaldo è stato tra i primi a incitare Muamba. E’ stata poi la volta di Wayne Rooney e Rio Ferdinand, due leggende della Nazionale britannica. Da sottolineare la preghiera di Wilshere, insieme a Muamba una delle promesse più interessanti del football inglese. Anche in Italia i calciatori di Milan e Juve sono voluti stare vicino al centrocampista del Bolton. I rossoneri Boateng ed Emanuelson attraverso Twitter, mentre Pirlo al termine della sfida contro la Fiorentina ha voluto dedicare il suo gol a Muamba. Dalla Spagna è arrivata la preghiera speciale di Eric Abidal, lo sfortunato difensore del Barcellona in attesa di un nuovo fegato. Al Bernabeu il Real Madrid è sceso in campo mostrando una maglia con la scritta “Get well soon Muamba” (riprenditi presto Muamba).
I messaggi di tifosi e giocatori per Fabrice Muamba
In Premier League il Manchester United continua a volare e questa volta lo fa alle spese del Wolverhampton, con il risultato di 0-5 e andando a più quattro. Dopo aver sorpassato il City in classifica la settimana scorsa, gli uomini di Ferguson sembrano aver la condizione fisica e mentale giusta per rimanere in testa fino alla fine, visto anche il calendario leggermente favorevole. Il Manchester City di Mancini non ha giocato questo weekend e recupererà il match contro il Chelsea, oggi impegnato in FA Cup, mercoledì sera.
I Red Devils oggi pomeriggio hanno passeggiato al Molineux, andando in vantaggio con Evans al 21′ che in area su corner è bravo a sfruttare una palla vagante. Il raddoppio arriva al 43′ con Valencia che dopo un’accelerazione sulla destra a tu per tu con il portiere è bravo ad incrociare sul secondo palo e due minuti più tardi al 45′ è Welbeck a segnare il 3-0 su assist di Valencia e a chiudere definitivamente la partita. Il secondo tempo è pura accademia per lo United che però trova il gol in ancora due occasioni ed entrambe le volte con il Chicharito Hernandez, al 56′ di testa su cross di Rafael e al 61′ su ennesimo assist di Valencia, vero valore aggiunto di questa squadra in questo periodo e protagonista di una grande stagione.
Il calendario di Premier League metteva di fronte il Newcastle in casa in un’insidiosa sfida con il Norwich. I Magpies riescono a vincere di misura per 1-0 e mantengono vivi i sogni di una qualificazione in Champions League, anche se le speranze sono sempre meno forti dopo che Arsenal e Chelsea si sono risvegliate. Il gol vittoria è stato realizzato da Cissè. Lo Swansea continua a sorprendere e la squadra di Rodgers, espugna il campo del Fulham per 3-0 con doppietta di Sigurdsson e rete di Allen. La squadra gallese sta continuando ad esprimere un grande calcio, il più bello da vedere insieme al Tottenham e non a caso il nome del manager Rodgers è accostato ad importanti club, proprio come gli Spurs, che se in caso di partenza di Redknapp con destinazione la panchina della nazionale inglese, prenderebbero volentieri i servizi del coach Nord Irlandese.
In FA Cup continua la striscia vincente del Chelsea adesso arrivata a quattro vittorie consecutive da quando Roberto Di Matteo si è insediato al posto di Villas-Boas. Oggi nei quarti di finale di FA Cup i Blues hanno passeggiato sul Leicester, squadra di Championship, per 5-2. La rete del vantaggio arriva al 12′ con Cahill che va altissimo di testa e schiaccia in rete, sfoggiando poi una maglietta in onore dell’ex compagno di squadra del Bolton,Fabrice Muamba, collassato ieri in campo a White Hart Lane durante un altro quarto di finale di FA Cup. Le condizioni del centrocampista del Bolton restano stazionarie ma critiche all’ospedale “The London Chest Hospital”. Il raddoppio del Chelsea arriva al 18′ con Kalou che deve solo spingere in rete un perfetto assist di Fernando Torres, che si fa tutta la fascia destra e poi serve in mezzo l’Ivoriano. I ragazzi di Di Matteo controllano il match e trovano il 3-0 nella ripresa al 67′ con Fernando Torres, che è bravo a mettere la palla nell’angolo basso su assist di Meireles. Al 77′ il Leicester accorcia le distanze con Beckford ma all’85’ il Chelsea va ancora in rete e ancora con Fernando Torres questa volta di testa. C’è ancora il tempo per due reti, all’89’ Marshall segna un eurogol dalla distanza per il 4-2 e al 90′ Meireles sigla il definitivo 5-2 ancora su palla Torres.
Altri risultati di FA Cup.
Liverpool-Stoke City 2-1 (Suarez, Downing LIV, Crouch STO)
L’improvviso silenzio del White Hart Lane sono l’immagine migliore per commentare lo stato d’animo di Tottenham e Bolton dopo quanto accaduto al giovane Fabrice Muamba. Il giocatore del Bolton si è accasciato al suolo al 41′ del primo tempo in seguito ad un collasso e stando alle prime indiscrezioni adesso lotta tra la vita e la morte. Fabrice Muamba è un centrocampista classe ’88 di origini zairese ma inglese d’adozione tanto da aver vestito la maglia dei tre leoni delle nazionali giovanili. Il personale medico arrivato immediatamente sul campo dopo aver prestato i primi soccorsi ha deciso di trasportare il giovane Fabrice Muamba in ospedale, l’intero stadio invece dopo la paura e lo sgomento iniziale ha iniziato ad intonare il suo nome con le due tifoserie unite.
L’arbitro Webb conscio della gravità della situazione ha deciso di non far riprendere più l’incontro permettendo cosi ai giocatori del Bolton di star vicini al proprio compagno in questi momenti cruciali per la sua vita.
Il video dei soccorsi a Fabrice Muamba
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La ventottesima giornata di Premier League è la giornata del sorpasso del Manchester United sui cugini del City di Mancini. Il “derby” per il primato in classifica è andato in scena oggi pomeriggio alle ore 15.00, lo United in casa contro il West Bromwich Albion e il Manchester City in trasferta sul campo della mina vagante Swansea. Gli uomini di Ferguson all’Old Trafford dominano la squadra di Hodgson vincendo per 2-0 con doppietta di Wayne Rooney. Il risultato non è mai stato in discussione, e nel primo tempo i Red Devils scaldano i motori prima provandoci con Welbeck che di testa va di poco alto e poi Rooney da due passi sbaglia la rete del vantaggio. Rete che arriva però poco dopo al minuto 36′ con Rooney, che è bravo ad anticipare il portiere ospite con un tocco da due metri dalla porta su tiro-cross di Hernandez.
La prima frazione di chiude sull’1-0 e nella ripresa il copione è lo stesso, con lo United in attacco e vicinissimo al raddoppio prima con Hernandez che colpisce il palo dal limite con una gran conclusione e poi con Welbeck. che dopo uno svarione della difesa del WBA a porta vuota calcia al lato. Per il raddoppio si deve aspettare il 71′, quando Youngs penetra in area e dopo una trattenuta cade in area, per l’arbitro è rigore e Rooney raddoppia spiazzando il portiere e segnando il suo ventesimo gol in campionato, portandosi a 5 lunghezze da Van Persie.
Il Mannchester City cade malamente contro lo Swansea, offrendo forse la peggior prestazione stagionale. Mancini è costretto a schierare una difesa di emergenza con Savic e Kolou Tourè come centrali a rimpiazzare i titolari Lescott e capitan Kompany, però per il resto la formazione è quella titolare, con il solito 4-2-3-1, con Silva, Yaya Tourè e Nasri a supporto dell’unica punta Balotelli, con Aguero e Dzeko in panchina.
In zona Champions League il Chelsea dopo l’esonero di Andres Villas-Boas, torna a sorridere vincendo in casa per 1-0 contro lo Stoke con rete di Didier Drogba, vero trascinatore dei Blues. La squadra di Di Matteo ha meritato la vittoria sfiorando il vantaggio un paio di volte nel primo tempo, prima con Terry di testa e poi con Ivanovic stampa sulla travesrsa un gran destro da appena dentro l’area. Il gol vittoria è arrivato al 68′, con Mata che fornisce l’ennesimo assist stagionale per Drogba, che è freddo a saltare il portire e a depositare la palla in rete per il gol vittoria. Rimanendo a Londra ma spostandosi nella parte nord, continua il momento no del Tottenham, che da quando i giornali inglesi danno Redknapp sulla panchina dell’Inghilterra dopo le dimissioni di Fabio Capello, non riesce più a trovare il ritmo in campionato. Sabato è arrivata un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo Arsenal e Manchester United, questa volta sul campo dell’Everton per 1-0 con gran gol del croato Jelavic. Gli Spurs sono sempre ancorati al terzo posto, ma i Gunners sono a meno 4 e nel monday night contro il Newcastle all’Emirates Arena vincendo si possono avvicinare molto pericolosamente, e il Chelsea è a quota 49 e in probabile fase di rilancio. Chi sembra fuori dai giochi Champions League sembra nuovamente il Liverpool che perde ancora, stavolta contro il Sunderland. I Reds hanno ora un ritardo di 10 punti e non sembra proprio che con la condizione attuale possano rimontare.
Nelle zone basse della classifica QPR e Wolverhampton perdono ancora e vanno a fare compagnia al Wigan in zona retrocessione, mentre il Bolton riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima vincendo appunto contro il QPR in uno scontro diretto delicatissimo con reti di Platley e Klasnic, per la squadra di Briatore è andato a segno l’ex laziale Cissè.
La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.
Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.
Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.
Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.
Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.