Tag: premier league

  • Il City a valanga sul Liverpool

    Il City a valanga sul Liverpool

    Il Monday Night di Premier League regala un suggestivo Manchester City _ Liverpool carico di emozioni e dalle grandi aspettative in campo e sugli spalti. La partita è gradevole grazie al 4-5-1 studiato da Mancini che esalta gli inserimenti del neo arrivato Miller e Johnson e permette a Tevez di svariare su tutto l’arco d’attacco.

    Manca Balotelli ma il City gioca a memoria e sfonda quasi subito la retroguardia dei Reds con un piattone di Barry. Nella ripresa nonostante un timido accenno di reazione da parte di Gerrard e compagni è l’argentino Tevez a chiudere la contesa con una doppietta.

    I Citizens fanno ben sperare anche se per Mancini prima o poi ci saranno tantissime gatte da pelare con tutte le prime donne vogliose di scender in campo. Péer Hodgson la stagione è subito in salita e con Mascherano pronto a partire in direzione Barcellona ci sarà molto da lavorare.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER CITY-LIVERPOOL 3-0
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Kompany, Lescott, K. Tourè (38’st Zabaleta), Richards; De Jong, Y. Tourè; Barry, Milner, Johnson; Tevez (38’st Jo). A disposizione: Given, Wright-Phillips, Adebayor, Vieira, Silva. All.: Mancini.
    Liverpool (4-4-2): Reina; Johnson, Carragher, Skrtel, Agger; Kuyt, Gerrad, Lucas, Jovanovic (41′ st Lobato); N’Gog, Torres (33’st Babel). A disposizione: Jones, Kyrgiakos, Aurelio, Poulsen, Rodriguez, Lobato. All.: Hodgson.
    Marcatori: 12′ Barry, 7’st Richards, 22’st Tevez rig.
    Ammoniti: Richards (M), Skrtel (L)
    Espulsi: nessuno

  • Manchester City – Liverpool live streaming

    Dopo aver deliziato il palato dei Citizens con un gol all’esordio, Mario Balotelli fa il suo debutto in Premier nel suggestivo confronto con Torres in un Manchester City Liverpool che si preannuncia spettacolare. Singolare la sfida tra gli ex interisti Mancini e Hodgson.

  • This is Gareth Bale [Scheda + Video]

    This is Gareth Bale [Scheda + Video]

    Cresciuto sui fangosi campetti di Cardiff, il gallese Gareth Bale fu “assoldato” dai talent scout del Southampton, squadra con la quale ha debuttato in Premier. A sedici anni e mezzo l’esordio in nazionale maggiore (il più giovane di sempre). Nel 2007 il Tottenham sborsa 5 milioni di pounds per assicurarsi le sue prestazioni. Annovera un bagaglio tecnico sconfinato: specialista nei calci piazzati, riesce ad imprimere un effetto unico nel suo genere, per ulteriori informazioni chiedere al Derby Country.

    A detta di Mourinho ha i numeri per diventare più forte di Ashley Cole. Velocissimo sulla fascia sinistra, può ricoprire le mansioni di terzino,centrocampista ed ala. Corrisponde all’identikit del moderno esterno”tuttofare”. Dopo alcune stagioni tribolate causa infortunio l’enfant prodige classe ’89, con quel look a metà tra Zac Efron e Cornelius de “Il pianeta delle scimmie”, è pronto a farci stropicciare gli occhi. Perché aspettare? Cominciate con questo:

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    Si tratta del gol decisivo rifilato allo Stoke City nella seconda giornata di Premier appena conclusasi. La sua squadra ha vinto 2-1 e per la cronaca aveva segnato anche il primo gol. Ah,dimenticavo: oggi giocava in difesa.


  • Premier: Chelsea e Arsenal travolgenti

    Premier: Chelsea e Arsenal travolgenti

    Se le amichevoli precampionato avevano dipinto un Chelsea in crisi e la sconfitta contro il Manchester nella Supercoppa poteva esser un campanello di fragilità l’avvio di stagione ha messo in luce un Chelsea stratosferico trascinato da Drogba in versione assist man e dalle doppiette di Malouda e Kalou.

    Per il Blue il secondo sei a zero e un segnale chiaro al campionato. Vola anche l’Arsenal che infligge il punteggio tennistico al malcapitato Blackpool.

    Arsenal-Blackpool 6-0
    13′ Walcott (A), 32′ rig. Arshavin (A), 39′ Walcott (A), 49′ Diaby (A), 58′ Walcott (A), 82′ Chamakh (A)
    Birmingham-Blackburn 2-1
    54′ N’Zonzi (Bl), 57′ e 71′ Gardner (Bi)
    Everton-Wolverhampton 1-1
    43′ Cahill (E), 74′ Ebanks-Blake (W)
    Stoke City-Tottenham 1-2
    20′ Bale (T), 25′ Fuller (S), 30′ Bale (T)
    West Bromwich-Sunderland 1-0
    81′ Odemwingie (W)
    West Ham-Bolton 1-3

    48′ aut. Upson (W), 68′ Elmander (B), 79′ rig. Noble (W), 84′ Elmander (B)
    Wigan-Chelsea 0-6

    In programma domenica:
    Newcastle-Aston Villa
    Fulham-Manchester Utd

    In programma lunedì:
    Manchester City-Liverpool

  • Intervista esclusiva: Marcello Trotta, il futuro Luca Toni

    Intervista esclusiva: Marcello Trotta, il futuro Luca Toni

    Contattato in esclusiva assoluta, la stella della Fulham Accademy, Marcello Trotta, si concede ai microfoni di Domenico Maione per Il Pallonaro.

    Profilo

    Questa è la storia di uno dei tanti italiani emigrati all’estero, partito ragazzo e desideroso di tornare uomo. Si è portato dietro un pallone,e quando ci corre dietro non sta giocando: insegue il suo sogno. Marcello Trotta, 1.86 metri X 80 chili, è l’amico che tutti vorrebbero avere a una festa se le cose dovessero mettersi male. Fortunatamente ha messo il fisico da granatiere al servizio del calcio. Attaccante classe ’92, viene adocchiato dagli osservatori del Napoli che non esitano ad inserirlo negli Allievi Regionali. L’allora sedicenne ripaga la fiducia concessa a suon di gol, tanto che mister Rocca lo convoca nella nazionale di categoria. In azzurro la sua parabola ascendente trova continuità nella finale di un torneo in Ucraina dove, partito dalla panchina, entra e risolve il match (n.d.r.:attualmente rientra nel giro della nazionale under-18). Le grandi prestazioni richiamano l’attenzione dei talent scout d’oltremanica. I ben informati raccontano che, l’allora allenatore dei citizen, Sven-Göran Eriksson, rimasto folgorato alla visione di un DVD del ragazzo, sguinzagliò i suoi uomini migliori ordinando loro di condurre il “marcantonio” alla sua corte. Il Marlon Brando svedese fece per venire all’entourage del giocatore “un offerta che non di poteva rifiutare”:oltre alla pecunia da intascare, si decise che Marcello sarebbe stato seguito da un tutor negli studi e avrebbe portato sua madre al seguito con la promessa di un posto di lavoro. Dal canto suo, Marcello non si fece pregare dato che il Napoli non aveva onorato la promessa di provvedere ai suoi spostamenti, da Portico di Caserta al campo d’allenamento, costringendo la nouvelle vague del calcio campano “all’autostop”. Seguì, dunque, una querelle legale che si concluse con una squalifica inflitta al giovane poi girato al Fulham. La militanza tra i baby “Cottagers” viene impreziosita dalle 25 reti messe a segno in campionato la scorsa annata. Le sue armi migliori sono: i movimenti senza palla e ovviamente i colpi di testa, dal momento che è in possesso di una grande elevazione che va a sommarsi ai centimetri: quando salta gli sbraitano “attento al cielo”. D’altronde, la grande prestanza fisica e il feeling col gol rendono la punta un prospetto di sicuro avvenire: quando segnerà in Premier, e sarà osannato a mo’ di Macheda sulle prime pagine dei giornali, non vi risparmierò il mio personalissimo “ve l’avevo detto”.

    Intervista

    Grande forza fisica e senso del gol. Scommetto che nella tua stanza c’è il poster di Luca Toni.

    No, non ho il poster di Luca, anche se non nascondo che per me rappresenta una fonte d’ispirazione. E’ davvero un grande attaccante.

    Di questi tempi i riflettori sono tutti puntati su un attaccante italiano, emigrato oltremanica, che quest’anno è pronto ad esplodere. Si tratta di te o di Balotelli?

    Beh, credo sia Balotelli, ma magari mi sbaglio…

    Qual è il marchio di fabbrica di Marcello Trotta?

    Il movimento nello spazio e ovviamente il gol.

    La tua “grande” impresa (finora s’intende):

    Senz’altro la doppietta contro l’Aston Villa. Ci giocavamo i quarti di finale della Youth Cup al Craven Cottage di Fulham (n.d.r.: secondo il Times tra i 10 stadi più belli al mondo) e sugli spalti c’era anche la mia famiglia. Ho provato una bellissima sensazione.

    Dall’Inghilterra investirono  su di te un milione di euro tra stipendio, indennizzo e benefit. Dal canto suo il Napoli rilanciò con “briciole per canarini” e nemmeno ti garantirono gli spostamenti al campo d’allenamento.  E’ vera la “leggenda” che narrò tuo padre?

    Non ne sono al corrente, dovreste chiedere a lui. (Per completezza d’informazione riportiamo le dichiarazioni di Angelo Trotta, padre del calciatore: “Sarò sempre grato al Napoli, perché ha lanciato mio figlio dandogli la possibilità di arrivare in Nazionale, ma credo che la società non abbia capito la situazione in tempo: Marino ci ha offerto briciole per canarini, mentre il Fulham ha studiato un programma eccezionale. Io non sono Rockfeller, avevo chiesto al Napoli almeno di garantirci gli spostamenti, ma la promessa non è mai stata onorata. Credo che De Laurentiis debba riflettere: dice che vuole un una squadra di napoletani e poi perde uno dei due ragazzi che giocano nelle nazionali giovanili”).

    Provocazione: il fatto che un sedicenne abbandoni la squadra che l’ha lanciato è il sintomo che davanti ai soldi non esistono bandiere oppure nel Napoli, semplicemente, non c’erano i presupposti perché tu potessi portare a compimento la tua maturazione calcistica. Insomma, colpa tua o colpa loro?

    E’ sempre un insieme di fattori a determinare una decisione. Nella carriera di un calciatore, purtroppo, le scelte da affrontare sono sempre difficili.

    Se si presentasse la possibilità di un ritorno al Napoli, questa volta da protagonista, come accoglieresti la possibilità?

    Valuterei con attenzione dato che Napoli è, pur sempre, la mia terra d’origine.

    Rossi, Macheda, Balotelli, tu e tanti altri. Credi sia dannoso per il calcio italiano che un giovane decida, spesso e volentieri, di maturare in terra straniera?

    Non penso, anzi, potrebbero offrire in dote alla Nazionale o alla Serie A, qualora decidessero di rimpatriare, quanto di buono hanno appreso all’estero.

    La scorsa stagione il Fulham, club in cui militi, ha centrato la finale di Europa League. A tuo avviso, siete in grado di bissare la precedente annata cercando, questa volta, di portare qualche trofeo in bacheca?

    Spero di sì. Quest’anno abbiamo un nuovo allenatore, vediamo come andrà a finire…

    Alex Ferguson, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Balotelli? Noi abbiamo Macheda. E il Fulham?

    Nel Fulham ci sono giovani davvero talentuosi, incluso un certo Trotta.

    In tutta sincerità, credi di poter trovare spazio già da questa stagione, anche solo per qualche breve apparizione?

    Me lo auguro. Lavoro duramente per perseguire quest’obiettivo, ed ogni mattina mi alzo per questo motivo.

    E se ci scappasse il gol?

    Sarebbe il massimo.

    Si dice che il calcio inglese sia molto più fisico di quello italiano, che invece predilige la fase tattica. Per un corazziere come te adattarsi deve essere stato un gioco da ragazzi, o sbaglio?

    Non è stato facile, ma adesso mi trovo veramente a mio agio.

    Dicerie a parte, tu quali differenze hai riscontrato?

    Il gioco è molto più veloce, gli avversari sono più duri e aggressivi.

    A due anni di distanza tira le somme in merito alla tua esperienza inglese.

    Credo di essere cresciuto molto sotto il profilo atletico, fisico e tecnico. Oltre a ciò, devo ammettere di essere migliorato anche come persona: sono più maturo, ecco tutto. Ovviamente, tutto questo non fa altro che stimolarmi a raggiungere nuovi traguardi.

    Ti sei mai pentito, anche solo per un attimo, della tua scelta?

    Assolutamente no.

    La consiglieresti ad un tuo coetaneo?

    Dipende, ogni calciatore ha le proprie ambizioni. Senza dubbio la Premier ha il suo fascino.

    Cosa ti manca dell’Italia?

    Naturalmente gli amici e la mia famiglia, ma purtroppo le rinunce sono necessarie se hai intenzione di realizzare un sogno.

    Vediamo se ti hanno contaminato. Spuntino: pizza o tè coi biscotti?

    Pizza forever.

    Te lo chiedo direttamente in inglese: Do you speak fluently English?

    (n.d.r.: ride) Yes, sure!

    Dopo l’english-test, tra conterranei, la domanda in dialetto è d’obbligo: “aropp l’esordio in primma squadr cià pigliamm na tazzulella ‘e cafè assieme?”

    Certo, perché no?

    Colgo l’occasione per ringraziare il disponibile e simpatico Marcello.

  • Premier: Il Manchester risponde al Chelsea

    Premier: Il Manchester risponde al Chelsea

    Dopo aver battuto il Chelsea nella Supercoppa Inglese il Manchester chiude il Monday Nigth della prima giornata di Premier League rifilando un netto tre a zero al Newcastle.

    Gli uomini di Alex Ferguson dopo un avvio soft sbloccano la partita con il redivivo Scholes in regia. La prima rete porta la firma del bulgaro Berbatov, Fletcher sul finire del primo tempo sigla il raddoppio.

    La ripresa è poco più di una formalità suggellata da una rete d’antologia di Giggs su assist del solito Scholes. Primi tre punti dello United e risposta chiara alle velleità del Chelsea di Carlo Ancelotti.

  • Maradona riparte dalla Premier

    Silurato dalla federazione argentina Diego Armando Maradona non vuol rinunciare ad allenare prendendo in considerazione l’opportunità di ritornare in Europa per coltivare ancora la passione dell’allenatore.

    I contatti con l’Aston Villa sarebbero intensi e nelle prossime ore Soriano, agente del Pibe de Oro, è atteso da un incontro col proprietario del club inglese Randy Lerne.

    Dopo la delusione in Sudafrica Maradona avrebbe la possibilità di misurarsi in un campionato competitivo e spattecolare come quello inglese. L’Aston Villa, da parte sua, è senza allenatore dalla settimana scorsa, quando il tecnico Martin O’Neill ha lasciato l’incarico.

  • Il Liverpool spaventa l’Arsenal. Lo United chiude la prima di Premier

    Dopo la scorpacciata di reti del Chelsea di Carlo Ancelotti e il deludente pari del Manchester City sul campo del Tottenham la Premier nel giorno di ferragosto regalava il succulento Liverpool- Arsenal.

    I Reds di Roy Hodgson dimostrano di aver carattere da vendere e nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Joe Cole dimostrano di saper tenere il campo rischiando di vincere contro l’ambizioso Arsenal di Wenger.

    Un pregevole assist di MAscherano permette a N’Gog di portare in avanti il Liverpool che tiene fino al 90′ quando un papera di Reina, straordinario fino al momento, permette all’Arsenal di acciuffare il pari.

    Domani è il turno del MAnchester United di Alex Ferguson nel Monday Night contro il Newcastle.

  • Le prime immagini di Balotelli al City

    Il lungo tira e molla tra Mino Raiola e il City si è concluso con una fumata bianca. Mario Balotelli è un giocatore del Manchester City e dopo le visite mediche e i primi autografi oggi assisterà dalla tribuna alla prima partita della Premier che vedrà gli uomini di Mancini contro il Tottenham.

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  • Colpaccio del Chelsea: il fenomeno Neymar alla corte di Ancelotti

    Roman Abramovic vuol vincere la Champions e per farlo sa che deve consegnare ad Ancelotti alternative importanti agli undici che quest’anno hanno trionfato in patria. Il primo colpo è stato il giovane e promettente brasiliano Ramires, duttile e con ampi margini di crescita permetterà all’ex tecnico rossonero di aver alternativein mediana.

    Le indiscrezioni provenienti dal Brasile pare che il magnate russo sia riuscito a strappare al Santos il giovane talento Neymar. Il diciottenne del Santos ha subito deliziato i tifosi al suo esordio con la Selecao ed è considerato l’attaccante del futuro.

    L’assegno staccato da Abramovic sarebbe di 25 milioni di euro e per l’annuncio mancherebbero solo i soliti dettagli ma il giocatore si dice entusiasta di raggiungere l’Europa. Considerato il rapporto di Ancelotti con Kaka e Pato siamo sicuri che anche lui stia contando le ore.