Tag: premier league

  • Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Sembra che Roman Abramovich sia tornato il re del mercato in assoluto, come faceva solo qualche anno fa, ricordando l’oneroso acquisto flop di Shevchenko dal Milan. Non bastassero i 75 milioni di euro spesi in un solo giorno (con l’acquisto di Torres dal Liverpool e David Luiz dal Benfica) secondo l’autorevole giornale britannico “The Indipendent” il proprietario dei Blues ha in mente altri colpi ad effetto già per giugno, volendo ringiovanire la squadra e riuscire a vincere una Champions solamente sfiorata negli ultimi anni.

    Questa manovra risulterebbe un tentativo ultimo di aggirare il fair play finanziario che entrerà in vigore effettivamente solo nel prossimo anno e cercare di abbassare un’età media della squadra che ormai è troppo alta. Sulla lista dei desideri del magnate russo spiccano i nomi di Marek Hamsik gioiello del Napoli di De Laurentis che più volte ha dichiarato incedibile, e Alexis Sanchez stella dell’Udinese del patron Pozzo che ha infiammato il mercato invernale, con un cartellino dal valore non inferiore ai 30 milioni di euro.

    Arrivassero offerte irrinunciabili la serie A perderebbe due giocatori di valore assoluto, alzando ancora una volta il divario che separa la Premier League dal nostro campionato. Non bastassero questi nomi, in questa “lista della spesa” figura anche Romelu Lukaku giovanissimo talento 17enne dell’Anderlecht su cui ci sono gli occhi di mezza Europa, in primis Inter, Juventus e Real Madrid.  Il reparto offensivo in quest’ottica sembra più che sistemato, considerando anche i giocatori già presenti come Drogba, che non è proprio l’ultimo arrivato! Per la difesa invece spunta il nome  di Gregory Van der Wiel dell’Ajax con una valutazione che si aggira sui 20 milioni di euro già richiesto anche dal Barcellona di Guardiola. A chi considerava Carlo Ancelotti un tecnico sfortunato, essendo stato l’unico allenatore a cui Abramovich non avesse comprato nessuna stella, dovrà ricredersi!

  • Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Dopo le vittorie di Chelsea, Arsenal e Manchester United ieri si è completato il 25° turno di Premier League. In campo il City di Roberto Mancini si è fatta imporre il pari dal Birmingham nonostante fosse riuscita per ben due volte a portarsi avanti con Tevez e Kolarov.

    Vittoria importante del Tottenham firmata Crouch, il LIverpool del dopo Torres torna alla vittoria con la rete dell’ultimo arrivato Suarez e del ritrovato Merieles.

    Risultati e Marcatore 25° giornata
    Birmingham-Manchester City 2-2

    4′ Tevez (M), 23′ Zigic (B), 41′ Kolarov (M), 77′ rig. Gardner (B)
    Blackburn-Tottenham 0-1
    4′ Crouch (T)
    Blackpool-West Ham 1-3
    24′ Obinna (W), 37′ Keane (W), 42′ Adam (B), 44′ Obinna (W)
    Bolton-Wolverhampton 1-0
    90′ Sturridge (B)
    Fulham-Newcastle 1-0
    67′ Duff (F)
    Liverpool-Stoke City 2-0
    47′ Meireles (L), 79′ Suarez (L)
    Arsenal-Everton 2-1
    24′ Saha (A), 70′ Arshavin (A), 76′ Koscielny (A)
    Sunderland-Chelsea 2-4
    4′ Bardsley (S), 15′ Lampard rig. (C), 23′ Kalou (C), 26′ Richardson (S), 60′ Terry (C), 93′ Anelka (C)
    Manchester United-Aston Villa 3-1
    1′ e 45′ Rooney (M), 59′ Bent (A), 64′ Vidic (M)
    West Bromwich-Wigan 2-2
    5′ Odemwingie (Wb), 20′ N’Zogbia (Wi), 43′ Watson (Wi), 79′ Fortune (Wb)

  • Ryan Giggs: il giocatore più amato di sempre dai tifosi del Manchester United

    Ryan Giggs: il giocatore più amato di sempre dai tifosi del Manchester United

    Non è certo una cosa facile riuscire a mettersi alle spalle in una classifica stilata dai tifosi, gente del calibro di George Best e Bobby Charlton. Ryan Giggs c’è riuscito! È entrato nel cuore dei tifosi del Manchester United più di qualsiasi altro giocatore. Questo è il risultato di una classifica delle leggende dei Red Devils, ottenuta dalla somma dei voti dei lettori del magazine ufficiale “Inside United” e del sito del club.

    Giggs trionfatore assoluto ha messo dietro di sé Eric Cantona e sua maestà George Best . Fuori dalla zona podio Bobby Charlton, insieme a Cristiano Ronaldo e all’evergreen Paul Scholes. Solo un decimo posto per Wayne Rooney, che forse sta ancora pagando gli strascichi estivi sulle indecisioni riguardanti i dubbi sulla permanenza a Manchester.

    Ryan fa il suo debutto Premier League contro l’Everton a 17 anni il 2 marzo 1991 nel magico stadio dell’Old Trafford. Oggi numeri alla mano (600 partite giocate e 109 gol fatti) con un palmares che può vantare  11 Premier League, due Champions League, una Coppa Intercontinentale e un Mondiale per Club volendo citare solo i trofei più importanti, si può dire tranquillamente che abbia scritto diverse pagine della storia del calcio. Una leggenda vivente, un giocatore esemplare per i più giovani, un modello da seguire e soprattutto in un’epoca caratterizzata dall’amore per il Dio denaro più che dal cuore e dai sentimenti verso i colori di una maglia, una bandiera come Giggs merita più di chiunque altro questo riconoscimento. Soprattutto considerando che viene direttamente da chi il calcio lo vive in maniera più passionale: i tifosi! Lui come ha reagito alla notizia della vincita del premio? “Ovviamente ciascuno può avere opinioni differenti, ma non mi sarei mai aspettato un simile risultato soprattutto perché ci sono tanti grandi campioni in classifica. Chi avrei votato io? Al primo posto Scholes, quindi Keane e Schmeichel” Un grande campione, soprattutto di sincerità e umiltà!

  • Premier League: vincono Manchester Utd, Chelsea e Arsenal

    Premier League: vincono Manchester Utd, Chelsea e Arsenal

    Negli anticipi della 25esima giornata di Premier League vincono tutte e tre le tre big impegnate questa sera. Il Manchester United ritrova la sua stella Rooney autore di una doppietta e dell’assist a Vidic nel 3-1 con il quale ha sconfitto l’Aston Villa all’Old Trafford. I Red Devils allungano la propria imbattibilità che dura ormai da 29 gare e conservano 5 punti di distanza dall’Arsenal che ha vinto non senza soffrire all’Emirates Stadium 2-1 contro l’Everton; i Gunners vanno subito sotto (gol di Saha) e riescono a ribaltare la situazione solo nel finale quando Arshavin e Koscielny nel giro di 5′ regalano ai londinesi un insperato successo che altrimenti avrebbe complicato e non poco la lotta al titolo.

    Il Chelsea di Ancelotti, fresco di acquisto di Torres, sbanca Sunderland per 4-2 e tiene vive le sue speranze (poche per la verità) di riacciuffare lo United: i padroni di casa vanno avanti con Bardsley, il pari giunge dal dischetto con un rigore trasformato da Lampard e Kalou subito dopo effettua il sorpasso; Richardson riporta il risultato in parità ma prima Terry e poi Anelka fissano il punteggio sul 4-2 finale. Nell’ultimo match della serata finisce in parità tra West Bromwich e Wigan (2-2)

    Risultati e marcatori 25 Giornata Premier League

    Arsenal – Everton 2-1
    25′ Saha (E), 71′ Arshavin (A), 76′ Koscielny (A)
    Manchester United – Aston Villa 3-1
    1′ Rooney (M), 45′ Rooney (M), 59′ Bent (A), 64′ Vidic (M)
    Sunderland – Chelsea 2-4
    3′ Bardsley (S), 15′ rig Lampard (C), 23′ Kalou (C), 27′ Richardson (S), 60′ Terry (C), 93′ Anelka (C)
    West Bromwich – Wigan 2-2
    5′ Odemwingie (We), 20′ N’Zogbia (Wi), 43′ Watson (Wi), 79′ Fortune (We)

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 54 24
    2. ARSENAL 49 24
    3. MANCHESTER CITY 45 24
    4. CHELSEA 44 24
    5. TOTTENHAM 38 23
    6. SUNDERLAND 37 25
    7. LIVERPOOL 32 24
    8. BLACKBURN 31 24
    9. NEWCASTLE 30 23
    10. STOKE CITY 30 23
    11. BOLTON 30 24
    12. BLACKPOOL 28 23
    13. ASTON VILLA 28 25
    14. EVERTON 27 24
    15. FULHAM 26 24
    16. WEST BROMWICH 26 24
    17. BIRMINGHAM 23 22
    18. WIGAN 23 25
    19. WOLVERHAMPTON 21 23
    20. WEST HAM 21 24
  • Mancini su GQ “ho fatto più cazzate di Balotelli”

    Mancini su GQ “ho fatto più cazzate di Balotelli”

    Roberto Mancini è uno degli allenatori più invidiati al mondo per aver la possibilità di allenare il Manchester City dello sceicco Mansour. L’ex nerazzurro si confessa a GQ parlando anche di Mario Balotelli suo pupillo da tempi non sospetti e con il quale si paragona dal punto di vista comportamentale:

    “Tra i sedici e i venti ho fatto più cazzate di lui. Solo che allora c’era un’attenzione minore, e eravamo diversi noi. Diversi perché sapevamo riconoscere l’autorità del presidente, dell’allenatore, dei vecchi del gruppo, del club. Ho avuto compagni che mostravano gli stessi atteggiamenti di Mario, uno su tutti Marco Macina, un talento purissimo che stregò anche Liedholm. Avevano, anzi avevamo però il pudore di nasconderci alla gente, o forse eravamo semplicemente più furbi. Agivamo nell’ombra. Il ventenne di oggi se ne frega di tutto e tutti, è puro istinto, timido e arrogante allo stesso tempo, lo sdoganamento di certi comportamenti ha toccato innanzitutto gli adulti, per cui si sente libero di fare e anche di sbagliare. Non teme le punizioni, le subisce con un’indifferenza che spiazza e allora come fai a intervenire? Mario mi fa incazzare e ridere, sono di più le volte che mi fa ridere”


    Che Balotelli è quello che hai ritrovato al Chelsea

    “Gli ultimi due anni all’Inter l’hanno fatto diventare un personaggio, sono arrivati i grandi soldi, è aumentata la consapevolezza di essere più bravo degli altri. La sfrontatezza è rimasta la stessa di quando si è affacciato, una qualità che mi aveva colpito e sulla quale avevo investito. Mario è un predestinato. Diciassettenne, alla Pinetina, faceva tunnel a Zanetti, a Cambiasso. Che si incazzavano di brutto e gli andavano addosso. Lui niente. Li trattava come fosse un pari età. ‘O è scemo o è forte’, mi dicevo. ‘E’ entrambe le cose’ ripeteva sorridendo Sinisa, che anche per affetto perdeva molto tempo dietro di lui a fine allenamento… Per convincerlo a venire a Manchester non ci ho messo molto, sono bastate due telefonate. Gli ho dato una grande occasione: se capisce che un paio di anni in Premier lo possono completare come poche altre esperienze, significa che la testa ce l’ha”

    Balotelli e l’Inghilterra
    Se parli dei giornalisti, all’inizio si sono limitati a riprendere le cose che venivano scritte in Italia, poi hanno cominciato a lavorare di fantasia. In fondo sono storicamente affascinati dagli ‘irregolari’. Best, Gazza, Cantona, Adams, Rooney: non si sono fatti mancare nulla

  • Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Ieri sera il mercato si è chiuso con il botto. Il Chelsea ha ingaggiato per la “modica” cifra di 58,5 milioni di euro Fernando Torres dal Liverpool. I tifosi dei Reds  perdono così il bomber  che ha infiammato Anfield nelle ultime quattro stagioni ma possono consolarsi con nuovi arrivi di livello nel reparto d’attacco quali Luis Suarez dall’Ajax e Andy Carroll dal Newcastle. Se il bomber uruguaiano (110 gol in 154 presenze complessive con la maglia dei Lancieri) è già noto al grande pubblico che l’ha potuto apprezzare anche con la maglia della nazionale ai recenti mondiali sudafricani, Carroll è esploso quest’anno nel Newcastle, segnalandosi come uno dei giovani più interessanti della Premier League.

    Classe 1989, Carroll ha esordito, ad appena 17 anni, con i Magpies nel febbraio 2007 per poi trascorrere una stagione in prestito con il Preston North End. Tornato alla base,Carroll  trova stabilmente spazio tra i titolari  anche nella disgraziata stagione 2008/09 , la più dolorosa nella storia recente del Newcastle che retrocede in Championship. Nella Serie B inglese, Carroll mette a segno 17 gol, guidando il Newcastle a un immediato ritorno in Premier. Il resto è storia d’oggi.  Fino all’ingaggio da parte del Liverpool per ben 40 milioni di euro, Carroll (11 gol in questa prima parte di stagione) è stato la punta di diamante di un Newcastle che naviga tranquillo a centro classifica.

    Tecnicamente per la sua potenza fisica e la sua abilità nel colpo di testa, Carroll ricorda molto Bobo Vieri. Paolo Onofri, commentatore tecnico di Sky, l’ha definito “l’attaccante europeo più forte nel gioco aereo”. Di certo non avrà la capacità realizzativa del Nino ma insieme a Suarez può costituire una coppia d’attacco affiatata e temibile. Fortissimo in campo, Carroll, nella sua vita privata, sta vivendo un periodo burrascoso. L’ex fidanzata infatti lo ha denunciato per aggressione e violenza. Arrestato e rilasciato su cauzione, Carroll ha l’obbligo di risiedere nell’abitazione di Kevin Nolan, capitano del Newcastle, fino alla ripresa del processo.

  • E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    Riuscirà davvero Il progetto messo in piedi  dal presidente dell’Uefa Michel Platini a ridare una stabilità economica all’intero sistema calcio ? Volendo spiegare a chi fosse a digiuno di conoscenze economiche-calcistiche cosa fosse il “fair play finanziario”, si dovrebbe partire innanzitutto dal significato letterale del progetto: Fair Play. Ovvero il giusto comportamento da seguire da parte dei presidenti delle società calcistiche in ambito finanziario. Basta spese folli, con l’obiettivo necessario di ridurre i costi che stanno erodendo ogni anno di più il giocattolo “calcio”!

    Tutto ciò è stato realizzato attraverso un regolamento che punta al pareggio di bilancio, dove i club non potranno spendere più di quanto guadagnano. L’applicazione dell’intero sistema sarà valido per il bilancio di fine 2012, con un periodo di adattamento graduale che prevede dei limiti di rosso in bilancio a decrescere.  In questo periodo ci saranno degli avvertimenti da parte dell’Uefa, e in seguito scatteranno le vere e proprie sanzioni, che potrebbero portare addirittura all’esclusione dalle competizioni europee.  Chiusa la brevissima parentesi esplicativa è lecito rispondere alla domanda iniziale dopo gli ultimi colpi di mercato, italiani e non. Con quali basi si può realizzare un progetto così impegnativo se dall’Inghilterra arrivano notizie di mercato che sono un vero e proprio schiaffo alla crisi economica?

    È infatti noto da poche ore l’ultimo colpo di mercato di Roman Abramovich (magnate russo proprietario del Chelsea), che con l’acquisto di Fernando Torres dal Liverpool ha concretizzato la cessione più onerosa della storia della Premier League: 50 Milioni di Euro il prezzo del cartellino del giocatore! Se non bastasse,per i Blues, è arrivata anche l’ufficialità dell’acquisto del difensore brasiliano David Luiz dal Benifca per 25 milioni di euro. Totale complessivo 75 milioni di uscite! Il Liverpool perso l’attaccante neo campione del mondo ha subito reinvestito i soldi acquistando la punta del Newcastle Carrol per 35 milioni di euro e il giovane talento dell’Ajax Suarez costato 23. L’Italia in questo contesto fortunatamente ha tenuto un profilo molto più basso, con il solo acquisto dell’Inter di Giampaolo Pazzini per 20 milioni.  Proprio Massimo Moratti in un’intervista di pochi giorni fa aveva dichiarato essenziale l’applicazione di norme severe che frenassero le eccessive spese calcistiche, stanco di dover perdere ogni anno troppi soldi sulla sua amata Inter. Ad appoggiare questa causa è stato anche l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che ha dichiarato in giornata : ‘tutti parlano di fair play finanziario, ma poi spendono come pazzi, noi compresi”.

    Sul mercato del Chelsea guidato dal suo ex tecnico Carlo Ancelotti ha aggiunto: “si e’ rafforzato in modo straordinario  Hanno speso 80 milioni di euro, non so dove finirà il fair play finanziario di tutti. Il problema sono gli infortuni. Non vorrei che si debba arrivare ad avere tre giocatori per ogni ruolo”.

    L’Uefa davanti a questi numeri dovrebbe essere preoccupata, e cercare di frenare in anticipo queste operazioni ponendo dei seri limiti ai trasferimenti.  In Italia prima di risolvere il problema del monte ingaggi è necessaria una seria riflessione sulle reali entrate dei club, troppo spesso legate esclusivamente ai diritti televisivi e alle qualificazioni nelle coppe europee. Restando anni luce indietro alla Premier  inglese e alla Liga spagnola sugli introiti derivanti dagli stadi di proprietà e dal merchandising.  L’idea di Platini è sicuramente un ottimo mezzo per far uscire il calcio da una crisi economica quasi irreversibile, ma il contesto attuale e soprattutto i presidenti dei grandi club sembrano ancora non aver recepito il messaggio. Nella speranza che l’esecutivo Uefa dia un segnale chiaro e forte,  l’unica certezza ad oggi è che, chi sbaglia non paga!

  • Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Ha atteso l’ultimo giorno utile Roman Abramovic per regalare a Carlo Ancelotti due colpacci di mercato che rilanciano le ambizioni del Chelsea e riportano i Blue tra i migliori organici d’Europa.

    L’ex tecnico rossonero dopo quasi due anni di austerity ha convinto il patron del Chelsea a riaprire i cordoni della borsa spendendo in poche ore ben settanta milioni di euro realizzando l’acquisto piu alto della storia della Premier League.

    Il colpo grosso è Fernando Torres, l’attaccante arriva dal Liverpool per ben 50 milioni di euro firmando un triennale da 8 milioni di euro per le prossime cinque stagioni. I Reds di Kenny Dalglish si cautelano comunque acquistando Suarez e Carroll.

    Ma se i tifosi già pregustano l’accoppiata del Nino con Drogba possono esser soddisfatti anche dell’arrivo del promettente David Luiz centrale difensivo brasiliano accostato spesso al Milan ed acquistato dal Benfica per 18 milioni di euro.

  • Chelsea – Torres ci siamo

    Chelsea – Torres ci siamo

    La stampa inglese non è mai stata cosi d’accordo: il Liverpool lascerà partire Fernando Torres in direzione Chelsea. L’offerta recapitata ai Reds da Abramovic è di quelle succulenti e difficili da rinunciare, i giornali si sbilanciano ipotizzando 50 milioni di euro più la possibilità di inserire Anelka o Sturridge come contropartita tecnica.

    Alla fine però la trattativa andrà in porto e il Liverpool grazie al sapiente lavoro di Kenny Dalglish si sta convincendo che un futuro senza El Niño è possibile e sopratutto non equivale ad un ridimensionamento. Il Liverpool ha infatti già bloccato Luis Suarez rivelazione in Sudafrica e capitano dell’Ajax e sembra vicinissimo a chiudere Charlie Adam interessante centrocampista del Blackpool e con Ashley Young motorino di fascia messo sul mercato dall’Aston Villa e vicinissimo ai Reds.

    Ma non è finita qui, Dalglish per sostituire Torres proverà l’assalto a Andy Carroll stella del Newcastle esplosa in questa stagione in Premier League affermandosi a suon di gol e prestazioni importanti. Carroll insieme a Suarez formeranno una coppia interessante provando a sostituire nel cuore dei tifosi l’attaccante spagnolo.

    l’immagine è tratta dal Sun e disegna il nuovo Liverpool

  • Premier League: Berbatov salva il Manchester United

    Premier League: Berbatov salva il Manchester United

    Nel recupero della 16esima giornata di Premier League il Manchester United trova una sofferta ma importantissima vittoria a Blackpool dopo essere andato in svantaggio di due reti.
    Al termine della prima frazione di gara i padroni di casa infatti vanno avanti con Cathcart al quarto d’ora e raddoppiano con Campbell al 45′. Sembra cosa fatta per il Blackpool ma nella ripresa Ferguson fa entrare il messicano Hernandez per il deludente Rooney il cui impatto sulla gara è devastante cambiandone radicalmente il volto.
    Il Manchester opaco del primo tempo lascia spazio a dei Diavoli Rossi scatenati che nel giro di 18 minuti ribaltano praticamente la situazione a loro favore con la doppietta di Berbatov, sempre più capocannoniere, e la rete del momentaneo pareggio di Hernandez.
    Lo United con questa vittoria allunga la sua striscia positiva di risultati utili in Premier League e in classifica dove il distacco sulla più immediata inseguitrice Arsenal si fa di 5 punti.

    Nell’altro recupero previsto, quello della 18esima giornata, il Wigan cade in casa con l’Aston Villa per 2-1: reti di Agbonlahor e di Young per i Villans, di McCarthy la rete inutile della bandiera dei padroni di casa.

    Risultati dei recuperi

    Blackpool – Manchester United 2-3
    15′ Cathcart (B), 45′ Campbell (B), 72′ Berbatov (M), 74′ Hernandez (M), 88′ Berbatov (M)
    Wigan – Aston Villa 1-2
    50′ Agbonlahor (A), 61′ rig Young (A), 80′ McCarthy (W)

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 51 23
    2. ARSENAL 46 23
    3. MANCHESTER CITY 45 24
    4. CHELSEA 41 23
    5. TOTTENHAM 38 23
    6. SUNDERLAND 37 24
    7. BLACKBURN 31 24
    8. BOLTON 30 24
    9. STOKE CITY 30 23
    10. NEWCASTLE 30 23
    11. LIVERPOOL 29 23
    12. BLACKPOOL 28 23
    13. ASTON VILLA 28 24
    14. EVERTON 27 23
    15. FULHAM 26 23
    16. WEST BROMWICH 25 23
    17. BIRMINGHAM 23 22
    18. WIGAN 22 24
    19. WOLVERHAMPTON 21 23
    20. WEST HAM 21 24