Tag: premier league

  • Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Sembra proprio che non ci possa essere nulla da fare per Mario Balotelli che non riesce a rigar dritto ed a stare tranquillo nemmeno fuori dall’ Italia.

    Oramai le bravate iniziano ad essere tante ed alla distruzione dell’ l’Audi R8 a causa della sua scarsa dimestichezza con la guida inglese, si aggiunge l’ incredibile perfomance del Mario nazionale impegnato a lanciare freccette contro i giovani giocatori del City durante il loro allenamento.

    Fortunatamente il passatempo pericoloso di Mario non ha prodotto feriti, ma la vicenda ha irritato non molto i vertici del City, che stanno cominciando a pensare ogni giorno di più di aver fatto davvero un pessimo e costosissimo affare ad acquistare il giocatore dall’Inter l’estate scorsa, visto che per averlo hanno dovuto scucire 24 milioni di sterline e in cambio hanno ottenuto sì dieci gol, ma anche e soprattutto guai (dai litigi in allenamento alle bravate pubbliche), infortuni, cartellini gialli e due rossi.

    Quindi il City tenta l’ ultima carta, se i continui richiami e le esclusioni dalla rosa non funzionano, allora arrivano le multe e l’ ultima è molto salata, 100mila sterline e un richiamo ufficiale da parte dello stesso City, ma oramai sono in molti a pensare che Balotelli tornerà in Italia e viste le ultime dichiarazioni di Leonardo che vuole un suo ritorno all’ Inter avendo la cura adatta a lui, come con Ganso si prospetterà un altro derby infuocato nel prossimo calciomercato.

  • L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    Il soprannome, Badotelli, ormai gli spetta di diritto. In Inghilterra le sue performance dentro e fuori dal campo sono monitorate costantemente dai tabloid, notoriamente non molto discreti nei confronti dei Vip, ed in particolare nei confronti della vita privata dei calciatori.

    Mario Balotelli, però, dal canto suo, non fa nulla per evitare tale morbosa attenzione su di se. Infatti, dopo la rissa sfiorata al ristorante – anche se smentita dal suo procuratore Mino Raiola –  innescata dai suoitutt’altro che galanti insulti nei confronti della escort Jenny Thompson, protagonista delle passate scappatelle di Rooney, e dalle più che aggressive provocazioni da “spaccone” nei confronti dei suoi accompagnatori, ed, in particolare, di tale Sam Birch, ora è il momento del lancio delle “freccette”.

    Il tabloid domenicale “People”, infatti, ha riportato che Balotelli, dalla finestra del primo piano del centro di allenamento di Carrington, sarebbe stato protagonista di un assurdo lancio di freccette nei confronti dei giocatori delle giovanili del Manchester City, impegnati nell’allenamento. Perchè? “Mi annoiavo”.

    Nessun ferito, pare, ma il club ha aperto un’inchiesta interna, con il benestare del tecnico Roberto Mancini, ormai esasperato dalle continue bravate del suo ex pupillo. Inoltre, Mancini – insieme ai dirigenti del City e su richiesta dello stesso Balotelli – ha autorizzato il giocatore a praticare Kick Boxing, così come faceva ai tempi dell’Inter, per tentare di scaricare in tal modo la sua irrefrenabile aggressività, cercando di evitare il ripetersi di episodi incresciosi dentro e fuori dal campo.

    Le critiche nei confronti di Mario, Oltremanica, sono ormai trasversali. L’ex stella del City, Rodney Marsch, inizialmente paragonato dalla stampa Inglese a Balotelli, anche per l’elevata cifra del suo trasferimento al City negli anni ’70, prende pubblicamente le distanze da tale similitudine con quello che lui stesso definisce “un petulante attaccante”.  “Non voglio essere associato a Mario Balotelli: io ho amato il calcio fin da quando ero grande abbastanza per dare calci ad un pallone e ho sempre giocato con il sorriso. Guardate invece Balotelli: non sorride mai e non dà l’impressione di divertirsi a fare quello che fa e poi è sempre lì a questionare con i compagni di squadra e con l’allenatore, sembra un bulldog che mastica una vespa”.

    Inoltre, il tecnico del Tottenham, Harry Redknapp, rincara la dose, osservando che Balotelli appare sempre arrogante, triste e cupo in viso, mai sorridente, come “se odiasse quello che fa”, non rendendosi conto di essere un privilegiato, : “E’ triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. “Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    La pazienza degli inglesi nei confronti delle sue bravate, dunque, sembra ormai giunta al capolinea. Anche il club pare intenzionato ad intraprendere la strada della linea dura, per prevenire conseguenze ben più gravi, memore della condanna ad otto mesi di reclusione appena inflitta a Etuhu, attaccante nigeriano del City, resosi protagonista – il 28 Febbraio scorso – di un’aggressione ai danni di Owen Fitzpatrick, immortalata dalle telecamere a circuito chiuso del Manchester Casinò, che hanno filmato l’attaccante mentre – ubriaco – colpiva ripetutamente con calci l’uomo, già steso in terra, fratturandogli la mandibola.

    Solo Prandelli sembra riporre ancora fiducia nei confronti di Mario, sperando in una sua maturazione, e tendendogli la mano: “Per Mario, l’importante è che sui suoi errori ci sia una riflessione: lui ha avvertito questo disagio e si è pentito, ha chiesto aiuto e noi gli saremo vicino per aiutarlo nella sua crescita”. Per ora, la redenzione di Mario Balotelli appare ben lontana, ed il c.t. non ha ancora deciso se convocarlo per la prossima amichevole contro l’Ucraina.

     

  • Piazon è del Chelsea, c’è l’annuncio ufficiale

    Piazon è del Chelsea, c’è l’annuncio ufficiale

    La telenovela Piazon si è conclusa con un comunicato ufficiale apparso sul sito del Chelsea nel cui si annuncia l’accordo l’accordo con il San Paolo per il giovanissimo talento brasiliano paragonato da molti a Kaka.

    Il patron Abramovic ha sborsato 7,5 milioni di euro per soffiare alla concorrenza e sopratutto alla Juventus Piazon che si trasferirà in Inghilterra solo nel gennaio del 2012. Piazon adesso impegnato nel Sudamericano Sub 17 in Ecuador è andato a segno in due dei tre match dispustati dal Brasile e un suo gol ha fatto il giro del mondo per aver bucato la rete.

    Marotta che aveva per tanto tempo caldeggiato il passaggio in bianconero commentò come “non etico” l’offerta del Chelsea per un ragazzino, obiettivamente la cifra pagata dai Blue è importante e solo il tempo ci dirà se ne è valsa la pena.

  • Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!

    L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.

    Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.

  • Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Il 30° turno di Premier League vede il Manchester United guadagnare altri due punti sull’Arsenal di Wenger. I “Red Devils” vincono per una rete a zero nel match casalingo contro il Bolton grazie alla rete nel finale di Berbatov mentre i “Gunners” impattano per 2-2 in casa del West Bromwich, in una partita che li ha visti sotto di due gol nel primo tempo e capaci di raggiungere il pareggio con Arshavin e Van Persie. Adesso la squadra di “Sir” Alex Ferguson è a +5 sulla formazione londinese, che però ha ancora una partita da recuperare.

    Nello scontro tra i tecnici italiani emigrati nel campionato di Sua Maestà è Ancelotti ad avere la meglio su Mancini, che non perde solo la gara ma anche il 3° posto, proprio in favore dei “Blues”. A decidere la partita di Stanford Bridge sono David Luiz e Ramires che regalano al Chelsea la possibilità di riagganciare il treno di testa visto che anche la squadra di Abramovich ha una partita in meno della capolista. Altra squadra in forte ascesa è il Liverpool di Dalglish che con i tre punti guadagnati nell’ultima partita porta il bottino complessivo a 45, staccando le inseguitrici e vedendo adesso la concreta possibilità di fare la corsa sul Manchester City per un posto nell’Europa che conta. La vittoria in casa del Sunderland porta le firme di Kuyt e del nuovo bomber Suarez. Un gradino sopra ai “Reds” c’è stabile il Tottenham di Bale che non va oltre lo 0-0 in casa contro il West Ham.

    Guardando la parte bassa della classifica troviamo ben 10 squadre racchiuse in 6 punti, per  una volata salvezza che rischia di risucchiare società insospettabili ad inizio campionato, a cominciare dalla finalista dell’ultima Europa League: il Fulham con la sconfitta per 2-1 in casa dell’Everton ha solo 3 lunghezze di vantaggio sul Wolverhampton terz’ultimo e può vantare una sola vittoria nelle ultime 5 gare. Un’altra squadra a rischio è il blasonato Newcastle che dopo la promozione in Premier dell’anno scorso deve stare attento se vuole restare nella massima serie inglese. I “Magpies” ne prendono 4 dallo Stoke City e adesso sono a soli 4 punti dalla zona retrocessione.

  • Menez, le prima spina per Montella

    Menez, le prima spina per Montella

    Il suo arrivo in giallorosso ha riportato coesione nel gruppo e risultati ma nell’organico giallorosso c’è chi non è contento della “cura” Montella. Proprio ieri, mentre Francesco Totti segnava le reti 200 e 201 al Franchi salvando la Roma da una sconfitta certa sulla pagine dell’Equipe comparivano delle dichiarazioni (di guerra) dai Geremy Menez.

    Il francese avrebbe confessato di voler andare via a fine stagione deluso dal comportamento dell’aereoplanino accusato di raccontar bugie “Quando ci confrontiamo, mi dice altre cose e quindi io non so niente del suo stato d’animo. Abbiamo avuto l’occasione di parlare solo vagamente. Le sue parole non erano sincere e non corrispondevano alla realtà. Mi ha detto che ci sono cose che non posso fare perché non possiamo giocare con tre punte. All’inizio della stagione ho giocato come trequartista, poi a destra e ho sempre partecipato alla fase difensiva. Avrei preferito maggiore franchezza”, lo sfogo continua Non escludo di poter chiudere con questa società a fine stagione. Non sono bloccato da nessuna parte, sono tre anni che sto alla Roma, la gente mi conosce e sa come gioco. Per dirla tutta ho bisogno di sentire fiducia e di sentirmi importante. Se questo dovesse venire meno, non me la sento di escludere nulla. Da quando sono in giallorosso i tifosi sono sempre stati formidabili con me. Ma sono stato deluso da alcune cose e da alcune persone. Eccetto qualcuno, non sono stato aiutato da tutti all’interno del club”

    Piccata la reazione di Montali “Se questa intervista corrisponde al vero prenderemo provvedimenti, a partire dalla multa – ha detto il dirigente alla ‘Gazzetta dello Sport’ – In ogni caso il suo futuro lo decidiamo noi perchè è sotto contratto. E poi dico a Menez di prendere esempio da Borriello che, pur essendo attualmente in panchina, si sente parte integrante della squadra”

    Su Menez pare ci sia il forte interesse delle nobili della Premier League con Manchester United in leggero vantaggio su Arsenal, Chelsea e City.

  • Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Il derby britannico e al tempo stesso italiano tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Roberto Mancini, ha riportato i Blues nei posti alti della classifica. La squadra di Abramovich ha battuto i Citizens nel secondo tempo, prima con un gol di testa di David Luiz, e poi nel finale con una bellissima azione solitaria in serpentina di Ramires. Finsce 2 a 0 con due gol di due giocatori ex Benfica. Sontuosa la prestazione del difensore centrale Luiz che impressiona per potenza e eleganza al tempo stesso. Tiene testa a Dzeko senza fare nessuna fatica, e dimostra davvero di meritarsi il posto nella nazionale verdeoro per le prossime amichevoli. Mancini esce sconfitto, accusando molto l’assenza di Carlitos Tevez (infortunato), escludendo dall’attacco anche Mario Balotelli (entrato solo nel finale) come punizione per il gestaccio che gli è costato il rosso in Europa League nella partita contro la Dinamo Kyev.

    Una partita che nel primo tempo e per gran parte della ripresa non aveva regalato grandi emozioni. Poi Ancelotti decide di cambiare totalmente il reparto offensivo togliendo Torres per Drogba e Kalou per Anelka. Didier Drogba, entrato al posto di uno spento Torres, calcia 78’ la punizione che David Luiz converte nell’1-0 portando gli uomini di king Carlo in vantaggio. La reazione del City tarda ad arrivare e il Chelsea ne approfitta cambiando marcia, con la percussione centrale di Ramires che scardina la difesa e mette alle spalle di Hart il pallone del 2 a 0.

    Il Chelsea con questa vittoria (terzo successo consecutivo) si riporta al terzo posto della Premier a quota 54 punti a solo 4 lunghezze dall’Arsenal di Wenger, ma con una partita in meno da disputare. Il distacco dal Manchester capolista è di 9 punti, ma considerando il turno da recuperare e lo scontro diretto, forse la storia di questo torneo non è più così scontata. Ancelotti a lungo criticato nel corso della stagione può vantare una qualificazione ai quarti di Champions League e un ritrovato ritmo nella Premier, quasi a voler dimostrare di aver svolto un lavoro di preparazione che puntasse ad ottenere risultati nel lungo periodo. Un Chelsea diesel insomma.

    Il Manchester City conserva il quarto posto con 53 punti ma deve guardarsi le spalle dal Tottenham a quota 49. Mancini non può permettersi altri errori, soprattutto considerando le ambizioni dello sceicco Mansour.

    Nell’altra partita del giorno allo Stadium of Light, casa del Sunderland il Liverpool guidato da Dalglish, si riprende dopo la cocente eliminazione in Europa League. I Reds infatti battono senza problemi il Sunderland per 2 a 0. Prima rete trasformata su rigore da Kuyt, poi, arriva un gol spettacolare di Suarez da posizione defilatissima. Liverpool che con questa vittoria sale a quota 45 punti, staccato solo 4 punti dal quinto posto del Tottenham.

    Premier League, 29.a giornata

    Domenica

    Sunderland-Liverpool  0-2

    34′ Kuit (rig, L), 77′ Suarez (L)

    Chelsea – Manchester City 2-0

    79′ Luiz (C), 90′ Ramires (C)

    Sabato

    Tottenham-West Ham 0-0

    Aston Villa-Wolverhampton 0-1
    37′ Jarvis (W)

    Blackburn-Blackpool 2-2
    25′ e 29′ rig. Adam (Bp), 49′ Samba (Bl), 90′ Hoilett (Bl)

    Manchester United-Bolton 1-0
    88′ Berbatov (M)

    Stoke City-Newcastle 4-0
    29′ Walters (S), 46′ Pennant (S), 49′ Higginbotham (S), 90′ Fuller (S)

    West Bromwich-Arsenal 2-2
    3′ Reid (W), 58′ Odewingie (W), 71′ Arshavin (A), 78′ Van Persie (A)

    Wigan-Birmingham 2-1
    6′ Ridgewell (B), 25′ Cleverley (W), 90′ Figueroa

    Everton- Fulham 2-1
    36′ Coleman (E), 49′ Saha (E), 62′ Dempsey (F)

    CLASSIFICA: Manchester Utd 63; Arsenal 58; Chelsea 54, Manchester City 53, Tottenham 49;  Liverpool 45;  Bolton 40,Everton 40, Sunderland 38,  Stoke City 37, Newcastle 36;  Fulham 35,  Aston Villa 33, Blackpool 33, Blackburn 33;  West Bromwich 33;  West Ham 32,Wolverhampton 32, Birmingham 31; Wigan 27.

  • Il Tottenham blinda Bale, rinnovo fino al 2015

    Il Tottenham blinda Bale, rinnovo fino al 2015

    Il Tottenham stoppa sul nascere il tormentone di mercato intorno a Gareth Bale, il gallese ha rinnovato il suo contratto fino al 2015 togliendosi dal mercato ed evitando quindi distrazioni in un momento cruciale della stagione. Su Bale sembrava esserci da tempo il Real Madrid anche se l’Inter seppur in maniera defilata seguiva l’evolversi della situazione. L’esterno gallese compirà 22 anni a luglio e quest’anno ha messo a segno 11 reti in 31 partite tra campionato e Champions League.

    Soddisfatto Redknapp “Questo rinnovo è una grande notizia per la squadra perché Bale è un calciatore fantastico, il tipo di giocatore che dobbiamo tenere qui. Gareth è già uno dei migliori esterni sinistri al mondo e considerata la sua giovane età può solamente migliorare… Anche caratterialmente è un ragazzo splendido, il che è altrettanto importante”.

    Lo stesso Gareth Bale si è detto soddisfatto del nuovo accordo con gli Spurs: “Mi sto divertendo molto qui al Tottenham e voglio aiutare la squadra a proseguire nel suo processo di crescita. Il gruppo è giovane e credo che possiamo tagliare dei traguardi importanti insieme. Poi ci sono i tifosi di White Hart Lane, giocare di fronte a loro è un’esperienza special”.

    “Credo che presto saremo in grado di lottare per dei trofei ed è per questo che ho rinnovato – continua Bale -. Abbiamo dimostrato in Champions League di potercela giocare con le migliori squadre del mondo, adesso abbiamo raggiunto i quarti di finale e possiamo fare ancora meglio, in questa stagione come negli anni a venire”.

  • Premier League: Berbatov salva il Manchester Utd e allunga, pari Arsenal

    Premier League: Berbatov salva il Manchester Utd e allunga, pari Arsenal

    Mancano solo 8 giornate al termine della Premier League ma dai risultati di oggi e da quello che si è visto in campo si è capito che il titolo a fine stagione tornerà a Manchester sponda United. I Red Devils, nonostante abbia giocata tra le mura amiche dell’Old Trafford, l’inferiorità numerica per l’espulsione di Evans, supera tra mille difficoltà il Bolton per 1-0 grazie alla rete a due minuti dal termine del capocannoniere del campionato inglese Berbatov. La squadra di ferguson approfitta della pessima partita dei più diretti rivali dell’Arsenal che si trovano sotto di due reti dopo due terzi di gara in casa del West Bromwich e riacciuffanno il pari grazie alle giocate di Arshavin e Van Persie ma pesa come un macigno l’errore sulla seconda rete dell’Albion del portiere londinese Almunia. I Gunners perdono terreno in classifica dallo United ma che ancora devono recuperare una gara.
    Blitz del Wolverhampton a Birmingham dove l’Aston Villa viene battuto 1-0, rete decisiva di Jarvis, il Blackpool espugna Blackburn 2-1 (doppio Adam), lo Stoke City travolge il Newcastle 3-0 mentre finisce 1-1 la gara tra le due cenerentole del campionato tra Wigan e Birmingham. Nel primo pomeriggio il Tottenham aveva impattato 0-0 al White Hart Lane nel derby di Londra con il West Ham. Domani in campo il Liverpool impegnato a Sunderland ma soprattutto c’è il big match a casa di Ancelotti tra il suo Chelsea e il Manchester City di Mancini in una sorta di derby italiano.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Premier League

    ASTON VILLA – WOLVERHAMPTON 0-1
    38′ Jarvis
    BLACKBURN – BLACKPOOL 1-2
    25′ rig Adam (BP), 29′ Adam(BP), 50′ Samba (BB)
    MANCHESTER UNITED – BOLTON 1-0
    88′ Berbatov
    STOKE CITY – NEWCASTLE 3-0
    28′ Walters, 48′ Pennant, 50′ Higginbotham
    TOTTENHAM – WEST HAM 0-0
    WEST BROMWICH – ARSENAL 2-2
    3′ Reid (W), 59′ Odemwingie (W), 71′ Arshavin (A), 79′ Van Persie (A)
    WIGAN – BIRMINGHAM 1-1
    6′ Ridgewell (B), 26′ Cleverley (W)

    ore 18:30
    EVERTON – FULHAM

    domani
    SUNDERLAND – LIVERPOOL
    CHELSEA – MANCHESTER CITY

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 63 30
    2. ARSENAL 58 29
    3. MANCHESTER CITY 53 29
    4. CHELSEA 51 28
    5. TOTTENHAM 49 29
    6. LIVERPOOL 42 29
    7. BOLTON 40 30
    8. SUNDERLAND 38 29
    9. EVERTON 37 29
    10. STOKE CITY 37 30
    11. NEWCASTLE 36 30
    12. FULHAM 35 29
    13. BLACKBURN 33 30
    14. ASTON VILLA 33 30
    15. BLACKPOOL 33 30
    16. WEST BROMWICH 33 30
    17. WEST HAM 32 30
    18. WOLVERHAMPTON 32 30
    19. BIRMINGHAM 31 28
    20. WIGAN 27 29
  • Balotelli inguaia il Mancio, la stampa inglese lo massacra

    Balotelli inguaia il Mancio, la stampa inglese lo massacra

    Il gesto sciuagurato e senza senso di Mario Balotelli potrebbe pregiudicare non solo il suo futuro in Inghilterra ma anche quello di Roberto Mancini suo più grande sostenitore e prtagonista principe del suo arrivo al City. L’ex tecnico nerazzurro guidando i Citizens ha un ruolo privileggiato avendo alle spalle una proprietà pronta ad accontentarlo in tutto e per tutto spendendo cifre astronomiche ad ogni finestra di mercato.

    Si dice però che lo sceicco Mansour è una persona ambiziosa tanto di aver dato il dictat ai suoi dirigenti imponendogli di vincere qualcosa, il cammino dello United in Premier League rende quanto meno ardua l’ìimpresa mentre oggettivamente puntare all’Europa League poteva esser un traguardo più plausibile.

    La stampa inglese oggi è severa nei confronti di Super Mario definito codardo, stupido ed idiota e da questo momento sarà ancora più difficile il suo percorso in Inghilterra, ma rischia di esserlo anche per Mancini se dal big match di domenica contro il Chelsea di Carlo Ancelotti non dovesse arrivare un risultato positivo.