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  • Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    La Premier League 2014/15 è iniziata e pronti via c’è stata subito una sorpresa. Nella gara d’esordio il Manchester United di Van Gaal è stato sconfitto ad Old Trafford dallo Swansea.

    Buona la partenza dell’Arsenal e del Tottenham mentre le altre grandi, Liverpool e Manchester City, scenderanno in campo nella giornata di domani. Il Chelsea di Mourinho invece esordirà nel Monday Night.

    Veniamo al racconto di questa prima giornata del campionato inglese.

    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea
    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea

    Come già anticipato il primo fischio d’inizio della stagione si è avuto ad Old Trafford ed è stato un inizio shock per i Red Devils. Lo Swansea è riuscito nell’impresa di portare a casa i 3 punti nel giorno dell’esordio ufficiale di Van Gaal. Il vantaggio ospite è siglato da Ki Sung-Yong al 26°.Nella ripresa pareggio in acrobazia di Rooney al 53° e pochi minuti dopo è ancora il capitano United a sfiorare il vantaggio con una punizione che colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali.  Quando si pensa che i rossi possano trovare la rete del successo ecco che a segnare è lo Swansea con Sigurdsson che con un tiro da centro sigla il definitivo 1-2.

    Doppia rimonta per il Leicester che in casa contro l’Everton va sotto al 20° per la rete di McGeady e pareggia con Ulloa dopo soli due minuti. L’Everton trova un nuovo vantaggio con Naismith al 45° e a riportare le cose in parità ci pensa Wood a 4 minuti dal termine.

    Successo per l’Hull City che espugna il campo del Qpr grazie al gol di Chester al 52°. I padroni di casa avrebbero la chance di pareggiare ma Austin al 85° fallisce il rigore del pareggio.

    E’ pareggio 2-2 anche tra Wba e Sunderland, apre le marcature la squadra ospite con Cattermole al 5°, il Wba ribalta la situazione con la doppietta di Berahino, il primo su rigore al 42° ed il secondo al 74°. Il Suderland trova la definitiva parità al 85° con Larsson.

    Vittoria importante per il Tottenham che, in uno dei tanti derby di Londra, con il West Ham vede complicarsi la situazione quando Naughton al 29° viene espulso per fallo di mano in area, dal dischetto però Noble fallisce. Nella ripresa anche il West Ham rimane in 10 per l’espulsione di Collins e al 93° gli Spurs trovano il gol vittoria con il giovane difensore Dier che supera il portiere e segna.

    Successo anche per i Gunners che con il Crystal Palace vanno sotto al 35° per la rete di Hangeland ma ritrovano la parità nel recupero del primo tempo con Koscielny. Gli ospiti rimangono in 10 al 89° per l’espulsione di Puncheon e al 93° arriva il gol vittoria dell’Arsenal con Ramsey abile a ribattere in rete una respinta del portiere Speroni.
    RISULTATI 1° GIORNATA

    Manchester United – Swansea 1-2 (26° Ki Sung-Yong (S), 53° Rooney (M), 72° Sigurdsson (S))

    Leicester – Everton 2-2 (20° McGeady (E), 22° Ulloa (L), 45° Naismith (E), 86° Wood (L))

    Qpr – Hull City 0-1 (52° Chester)

    Stoke City – Aston Villa 0-1 (50° Weimann)

    Wba – Sunderland 2-2 (5° Cattermole (S), 42° rig. 74° Berahino (W), 85° Larsson (S))

    West Ham – Tottenham 0-1 (93° Dier)

    Arsenal – Crystal Palace 2-1 (35° Hangeland (C), 45°+1 Koscielny (A), 91° Ramsey (A))

    Liverpool – Southampton Dom 17/8

    Newcastle – Manchester City Dom 17/8

    Burnley – Chelsea Lun 18/8
    CLASSIFICA

    Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City e Arsenal 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Chelsea*, Burnley*, Liverpool*, Southampton*, Manchester City* e Newcastle* 0

    * una partita in meno

  • Community Shield: l’Arsenal ne fa tre al City!

    Community Shield: l’Arsenal ne fa tre al City!

    E’ iniziata ufficialmente la stagione del calcio in Inghilterra, con l’ FA Community Shield infatti si segna il primo atto che proseguirà nel prossimo week-end con la prima giornata di Premier League.

    Ad affrontarsi l’Arsenal di Arsene Wenger, vincitore della FA Cup ed il Manchester City, campione uscente della Premier League, il tutto, nella magnifica e storica cornice di Wembley. In pratica l’equivalente della nostra Supercoppa Italiana che si giocherà a dicembre tra la Juventus ed il Napoli.

    Molte le assenze nei due club, quindi non è un esito che pesa più di tanto sul morale delle compagini, tuttavia è già uno specchio di quello che potrebbe accadere durante la lunghissima stagione inglese di Premier League, infatti le assenze forzate ci saranno per tutte e l’Arsenal sa di avere delle riserve all’altezza per vincere.

    Da subito si è vista la squadra di Wenger più pronta e più decisa a fare propria la partita mentre il City aveva difficoltà a ripartire, complice l’ottimo movimento, per i Gunners, di Sanogo e Sanchez che costringono anche un attaccante come Dzeko a tornare nella propria metà campo per far ripartire i suoi.

    Ad un terzo del primo tempo botta e risposta tra le due formazioni, prima il Manchester City sfiora la rete con un tiro a botta sicura ravvicinato di Nasri che impatta sul petto di Nastasic. Poi è l’Arsenal a rispondere immediatamente con una percussione di Gibbs. La rete del 1-0 arriva al 22° con Cazorla che dal limite dell’area fa partire un bellissimo tiro ad incrociare che supera Caballero.

    Dopo il vantaggio dei Gunners si aspetta la reazione del Manchester City ed invece sono ancora i londinesi a sfiorare il raddoppio con Sanogo per due volte. Al 38° Nasri potrebbe pareggiare, Kolarov gli regala un traversone basso che il fantasista deve solo spingere in rete ed invece buca il pallone.

    Al 42° l’Arsenal raddoppia. Azione velocissima di conropiede con il trio, fantastico, Debuchy, Sanogo e Ramsey, quest’ultimo si trova a due passi dalla porta e non ci pensa su due volte battendo per la seconda volta Caballero. Prima della chiusura della prima frazione un’altra clamorosa occasione per i Gunners viene salvata da Caballero che con il piede devia in uscita su Sanchez che era lanciato solo in area. Si chiude così un primo tempo che ha regalato spettacolo e l’amaro in bocca ai tifosi del City per quell’occasione persa da Nasri.

    Nella ripresa Pellegrini sostituisce proprio Nasri con lo spagnolo Silva modificando anche il modulo da un 4-4-2 d’attacco si passa ad uno spregiudicato ed aggressivo 4-3-3, tutto per sopperire Jovetic e Dzeko troppo soli davanti. Wenger invece centellina le forze inserendo Chamberlain, Monreal e Giroud al posto di Sanchez, Koscielny e Sanogo. La stanchezza si fa sentire e le squadre sono molto allungate infatti la ripresa regala un capovolgimento di fronte dietro l’altro, spettacolo e sembra che il City possa raddrizzare la partita. Arrivano un palo di Jovetic a Szczesny battuto e un bel volo dell’estremo difensore dei Citizens.

    Esultanza dei giocatori dell'Arsenal al gol | Foto Twitter / Il palonaro
    Esultanza dei giocatori dell’Arsenal al gol | Foto Twitter / Il palonaro

    Pellegrini mette forze fresce, inserisce Milner e Zuculini togliendo Dzeko e Yaya Touré e subito, sarà un caso, i Gunners trovano la terza rete. Giroud copre il pallone, fa un’azione in solitario e da 25 metri calcia verso la porta beffando per la terza volta Caballero.

    Il finire di match  un cannovaccio continuo del Manchester City che cerca di fare qualcosa ma l’Arsenal respinge ogni attacco in modo tranquillo nonostante altri cambi fatti dal tecnico francese che chiude la gara portando in dote ai Gunners la tredicesima Community Shield.

    ARSENAL-MANCHESTER CITY 3-0 (2-0) 22° Cazorla, 42° Ramsey, 61° Giroud.

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Debuchy, Koscielny (46° Monreal), Chambers, Gibbs; Arteta, Wilshere (68° Flamini); Alexis Sanchez (46° Chamberlain), Ramsey (85° Campbell), Cazorla (70° Rosicky); Sanogo (46° Giroud).

    A disp.: Martinez.

    All.: Wenger.

    Manchester City (4-4-2): Caballero; Clichy, Boyata, Nastasic, Kolarov (76° Richards); Navas (85° Sinclair), Fernando, Y.Touré (60° Zuculini), Nasri (46° Silva); Jovetic, Dzeko (60° Milner).

    A disp.: Hart, Rekik.

    All.: Pellegrini.

    Ammoniti: Fernando (M.C.)

     

     

  • Cr7, Ibra, Immobile, Lewandowski e Suarez i 5 Bomber d’Europa

    Cr7, Ibra, Immobile, Lewandowski e Suarez i 5 Bomber d’Europa

    I cinque maggiori campionati europei sono andati in archivio e ci hanno lasciato in eredità cinque capocannonieri di grande rilievo: Cristiano Ronaldo nella Liga, Zlatan Ibrahimovic in Ligue 1, Ciro Immobile in Serie A, Robert Lewandowski in Bundesliga e Luis Suarez in Premier League.

    La  più grande sorpresa è arrivata certamente dal granata Immobile che, reduce da una stagione poco prolifica al Genoa, ha saputo segnare ben 22 gol nella Serie A appena conclusasi, un bottino che non vede nessun calcio di rigore trasformato, l’unico che Immobile ha calciato lo ha infatti fallito. Ciro a suon di gol ha trascinato il Torino alla soglia dell’Europa League, conquistandosi anche la preconvocazione in nazionale con la concreta possibilità di esser tra i protagonisti anche in Brasile.

    Che Cristiano Ronaldo fosse un attaccante capace di segnare molti gol era certamente noto, in questa stagione tra l’altro è stato meno prolifico del solito, ma grazie ad una media di oltre un gol a partita, 31 centri in 30 gare disputate, e ad una stagione non certo brillante del suo consueto rivale Leo Messi, è riuscito a conquistare il titolo di Pichichi della Liga.

    Alla sua ultima stagione con la maglia giallonera del Borussia Dortmund, l’attaccante polacco Robert Lewandowski, prossimo a vestire la casacca del Bayern Monaco, non ha disputato il suo miglior campionato dal punto di vista realizzativo, ma le sue 20 reti gli sono bastate per vincere la sfida con il croato del Bayern Mario Mandzukic e a portarsi a casa, in volata, il titolo di capocannoniere in Bundesliga.

    I 5 Bomber
    I 5 Bomber

    Zlatan Ibrahimovic è riuscito nell’impresa di ripetersi, se nella scorsa stagione Ibra aveva segnato 30 gol per riuscire a stare sul trono dei Bomber di Ligue1, quest’anno anche a causa di un infortunio che lo ha rallentato nella parte finale di stagione è andato in gol “soltanto” 26 volte.

    Infine Luis Alberto Suarez, il trascinatore di un Liverpool che è andato ad un passo dal conquistare la Premier League 2013/2014. El Pistolero ha segnato la bellezza di 31 gol, eguagliando il record di reti di Alan Shearer e Cristiano Ronaldo da quando la Premier League è a 20 squadre. Un risultato ancor più importante se si pensa che Suarez ha dovuto saltare le prime 5 giornate per la squalifica subita nel campionato precedente.

    Un quintetto di grandi attaccanti, quello che abbiamo appena descritto, due di loro, Ibrahimovic e Lewandowski dovranno però assistere al mondiale brasiliano dalla Tv di casa, Svezia e Polonia non hanno superato le qualificazioni, mentre Immobile, Ronaldo e Suarez cercheranno in ogni modo di recitare da protagonisti nello spettacolo calcistico di questa estate.

  • Manchester City la Premier è tua, Bundesliga per il Leverkusen è champions

    Manchester City la Premier è tua, Bundesliga per il Leverkusen è champions

    Con l’ultima giornata sono arrivati gli ultimi verdetti in Premier League e Bundesliga. Nel campionato d’oltremanica è stata festa per il Manchester City che con il successo sul West Ham è riuscito a conquistare il titolo. Nel torneo tedesco invece, assegnati i primi due posti da tempo e con lo Schalke praticamente già terzo, sono stare le Aspirine di Leverkusen a festeggiare per la conquista del 4° posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions League.

    Veniamo al racconto dell’ultima giornata di Premier League, al City bastava un pareggio contro il West Ham, visto l’ottima differenza reti nei confronti del Liverpool, ai Reds invece serviva un vero e proprio miracolo per ribaltare un verdetto che sembrava già praticamente scritto.

    La festa del Manchester City
    La festa del Manchester City

    L’autogol di Skrtel al 20°, per il vantaggio del Newcastle a Liverpool, ha spinto ancora di più il titolo verso i Citizens che l’hanno poi certificato con i gol a cavallo dei due tempi di Nasri e Kompany. Inutile ma ammirevole la reazione del Liverpool che pur sapendo delle notizie provenienti da Manchester, ha trovato la forza con Agger e Sturridge di ribaltare il risultato in quel di Anfield per un amarissimo 2-1 che non è servito a niente, la Premier League 2013/14 è del Manchester City.

    Le altre gare hanno visto la qualificazione all‘Europa League del Tottenham, ai danni di un Manchester United che nel 2013/14 sarà fuori dall’Europa. In coda non cambia niente, tutte le squadre in lotta per la salvezza perdono e quindi la situazione non cambia, sarà il Norwich a retrocedere insieme a Fulham e Cardiff già condannati nelle scorse giornate.

     

    RISULTATI 38MA E ULTIMA GIORNATA

    Cardiff – Chelsea 1-2 (15° Bellamy (C), 72° Schurrle (Ch), 75° Torres (Ch))

    Fulham – Crystal Palace 2-2 (28°, 84° Gayle (C), 61° Woodrow (F), 94° David (F))

    Hull City – Everton 0-2 (9° McCarthy, 46° Lukaku)

    Liverpool – Newcastle 2-1 (20° aut. Skrtel (L), 63° Agger (L), 65° Sturridge (L))

    Manchester City – West Ham 2-0 (39° Nasri, 49° Kompany)

    Norwich – Arsenal 0-2 (53° Ramsey, 62° Jenkinson)

    Southampton – Manchester United 1-1 (28° Lambert (S), 54° Mata (M))

    Sunderland – Swansea 1-3 (7° Dyer (Sw), 14° Emnes (Sw), 50° Borini (S), 54° Bony (Sw))

    Tottenham – Aston Villa 3-0 (14° Paulinho, 35° aut. Baker, 38° rig. Adebayor)

    Wba – Stoke City 1-2 (22° aut. McAuley (W), 56° Sessegnon (W), 87° Adam (S))

     

    CLASSIFICA FINALE

    Manchester City ( Campione) 86, Liverpool (Champions League) 84, Chelsea  (ChampionsLeague) 82, Arsenal (Preliminari Champions League) 79, Everton (Europa League) 72, Tottenham (Europa League) 69, Manchester Utd 64, Southampton 56, Stoke 50, Newcastle 49, Crystal Palace 45, Swansea 42, West Ham 40, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City (Europa League) 37, Wba 36, Norwich (Retrocesso) 33, Fulham (Retrocesso) 32, Cardiff (Retrocesso) 30.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Suarez (Liverpool) 31 gol

    2- Sturridge (Liverpool) 21 gol

    3- Tourè (Manchester City) 20 gol

    4- Aguero (Manchester City) e Rooney (Manchester Utd) 17 gol

     

    Nell’ultima giornata di Bundesliga  vincono facilmente Schalke e Borussia Dortmund, soffre il Bayern che sblocca il risultato solo al 92° con Pizarro, il Bayer Leverkusen, in corsa per il 4° posto con il Wolfsburg,è  fuori dalla Champions sino al 53° quando Son trova il gol del definitivo sorpasso sul Werder Brema (che era andato in vantaggio al 21° con Gebre Silassie, rete pareggiata al 33° da Toprak), inutile il successo del Wolfsburg che grazie ai gol al 30° di de Bruyne al 68° di Perisic e al 81° di Knoche si impone per 3-1, di Kramer il momentaneo 1-1 al 64°, e si accontenta della qualificazione all‘Europa League. In coda perdono tutte e tre le concorrenti alla salvezza e quindi non cambia la classifica: Amburgo allo spareggio salvezza/promozione con il Greuther Furth terzo in classifica in Zweite Bundesliga, Norimberga ed Eintracht Braunschweig retrocessi.

     

    RISULTATI 34MA E ULTIMA GIORNATA

    Augsburg – Eintracht Francoforte 2-1 (15° Joselu (E), 29° Klavan (A), 79° Hahn (A))

    Bayern Monaco – Stoccarda 1-0 (92° Pizarro)

    Hannover – Friburgo 3-2 (45° Huszti (H), 50° Schmid (F), 65° Rudnevs (H), 78° Zulechner (F), 80° Prib (H))

    Hertha Berlino – Borussia Dortmund 0-4 (41°, 80° Lewandowski, 44° Jojic, 82° Mkhitaryan)

    Hoffenheim – Eintracht Braunschweig 3-1 (15° Rudy (H), 64° Firmino (H), 70° Volland (H), 88° Hochscheidt (B))

    Bayer Leverkusen – Werder Brema 2-1 (21° Gebre Selassie (W), 33° Toprak (B), 53° Son (B))

    Mainz – Amburgo 3-2 (7° Soto (M), 12° Lasogga (A), 65° Malli (M), 82° Okazaki (M), 84° Ilicevic (A))

    Schalke – Norimberga 4-1 (6° Matip (S), 45° Neustadter (S), 75° Draxler (S), 91° Drmic (N), 92° Obasi (S)

    Wolfsburg – Borussia Moenchengladbach 3-1 (30° de Bruyne (W), 64° Kramer (B), 68° Perisic (W), 81° Knoche (W))

     
    CLASSIFICA FINALE

    Bayern Monaco (Campione di Germania) 90, Borussia Dortmund (Champions League)71, Schalke (Champions League)64, Bayer Leverkusen (Preliminari Champions League)61, Wolfsburg (Europa League)60, Borussia Moenchengladbach (Europa League)55, Mainz 53 (Preliminari Europa League), Augsburg 52, Hoffenheim 44, Hannover 42, Hertha Berlino 41, Werder Brema 39, Eintracht Francoforte e Friburgo 36, Stoccarda 32, Amburgo (Spareggio salvezza/Promozione)27, Norimberga (Retrocesso)26, Eintracht Braunschweig (Retrocesso)25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Lewaneowski (Borussia Dortmund) 20 gol.

    2- Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3- Drmic (Norimberga) 17 gol.

    4- Fimino (Hoffenheim), Ramos (Hertha Berlino) e Reus (Borussia Dortmund) 16 gol.

    7- Kiessling (Bayer Leverkusen),Okazaki (Mainz) e Raffael (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

     

     

  • Premier e Liga: sorride il Manchester City, brutto stop per il Real

    Premier e Liga: sorride il Manchester City, brutto stop per il Real

    I recuperi che si sono disputati ieri sera in Premier League e Liga hanno visto sorridere il Manchester City di Pellegrini che grazie al successo sull’Aston Villa si trova ora ad un solo punto dalla conquista del titolo, bene anche il Sunderland che ha conquistato la matematica salvezza. Male invece il Real Madrid che a causa del pareggio contro il Valladolid può quasi definitivamente dire addio al sogno di conquistare la Liga 2013/2014.

    La serata per i Citizens però non è stata cert

    Edin Dzeko
    Edin Dzeko

    o facile, l’Aston Villa s’è dimostrato avversario piuttosto ostico tanto da chiudere la prima frazione di gioco sullo 0-0.  Nella ripresa sembrava poter venir fuori la paura di vincere del Manchester City, a spazzare via il braccino, ci ha pensato Dzeko che al 64° ha trovato il gol apriscatole. Fatto il primo gol tutto è stato più semplice, ancora l’attaccante bosniaco ha raddoppiato al 72°, poi al 89° è arrivato il terzo gol firmato Stevan Jovetic, al 92° Yaya Touré ha siglato il definitivo 4-0. Adesso il City ha 2 punti di vantaggio sul Liverpool e domenica, in virtù di una netta miglior differenza reti, basterà non perdere contro il Southampton per aggiudicarsi la Premier League 2013/14.

    Nell’altra gara di serata in Premier, fa festa il Sunderland che vincendo per 2-0, a segno anche Fabio Borini, la sfida con il Wba si garantisce la salvezza.

     

    PREMIER LEAGUE RECUPERI

    Manchester City – Aston Villa 4-0 (64°, 72° Dzeko, 89° Jovetic, 92° Tourè)

    Sunderland – Wba 2-0 (13° Colback, 31° Borini)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 37MA GIORNATA

    Manchester City 83, Liverpool 81, Chelsea 79, Arsenal 76, Everton 69, Tottenham 66, Manchester Utd 63, Southampton 55, Newcastle 49, Stoke 47, Crystal Palace 44, West Ham 40, Swansea 39, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City 37, Wba 36, Norwich 33, Fulham (retrocesso) 31, Cardiff (retrocesso) 30.

    Valladolid vs Real Madrid
    Valladolid vs Real Madrid

    Ieri sera non è stata solo serata di Premier, si è infatti disputato anche il recupero di Liga tra Valladolid e Real Madrid. I Blancos avevano la grossa chance, vincendo, di riportarsi a -2 dai cugini dell’Atletico in vetta, così però non è stato. La serata è iniziata male con Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il campo al 9° per problemi muscolari. Al 35° però Sergio Ramos ha trovato il gol direttamente da calcio di punizione che sembrava poter garantire il successo al Real. Al 85° però è arrivata la doccia fredda con il gol di Osorio che ha  fissato il risultato sul 1-1 facendo esultare i tifosi del Valladolid ma anche quelli di Atletico e Barcellona che paiono adesso,a due turni dal termine, essere le due compagini a contendersi il titolo con lo scontro diretto dell’ultima giornata al Camp Nou che sarà decisivo sia per i Blaugrana che per i Colchoneros. Per le Merengues, a meno di clamorosi ribaltoni nel prossimo turno, il sogno Liga pare esser finito qua.

     

    RECUPERO LIGA

    Valladolid – Real Madrid 1-1 (35° Sergio Ramos (R), 85° Osorio (V))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 36MA GIORNATA

    Atletico Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid 84, Athletic Bilbao 68, Siviglia 60, Real Sociedad 58, Villarreal 53, Celta Vigo e Valencia 46, Levante 45, Rayo Vallecano 43, Espanyol e Malaga 41, Elche 39, Granada 38, Valladolid, Almeria e Getafe 36, Osasuna 35, Betis Siviglia (Retrocesso) 22.

     

     

     

  • Moyes esonerato dal Manchester United

    Moyes esonerato dal Manchester United

    Un cambio di rotta, negativo ovviamente per il Manchester United. Il dopo Alex Ferguson, regno incontrastato dal 1986 al 2013, per ben 27 anni, non poteva essere semplice per nessun successore, considerando il continuo e costante confronto con il predecessore illustre, autorevole e vincente, ma di certo non ci si poteva attendere un esonero dopo soli dieci mesi per lo scozzese David Moyes, connazionale di Alex Ferguson, tra le altre cose. Eppure, in queste ore è accaduto proprio questo e la notizia è stata comunicata con poche e scarne righe diffuse alle agenzie di stampa da parte del club dei Red Devils in cui si ringrazia Moyes per l’operato: “per il duro lavoro, per l’onestà e l’integrità con cui ha svolto il suo ruolo”. Un lavoro che, però, non ha mostrato i frutti sperati ed, anzi, ha relegato il Manchester United ad una “comparsa” del campionato inglese: senza neppure un trofeo in bacheca, con meno di settanta punti nella classifica finale, sconfitta nei big match della Premier League.

    Moyes esonerato, arriva Giggs
    Moyes esonerato, arriva Giggs

    Per questo motivo la decisione di esonerare Moyes non poteva essere rimandata, forse anche per dare un segnale e una scossa all’ambiente dopo la pesante sconfitta rimediata contro l’Everton, proprio la squadra allenata in precedenza da Moyes che lo aveva lanciato come tecnico di prestigio, al punto da destare l’attenzione di un mostro sacro come Sir Alex Ferguson. Il Manchester United aveva puntato su Moyes con un contratto di sei anni: ma i fatti hanno mostrato una realtà ben diversa dalla squadra plasmata da Ferguson in passato. Per questo motivo, il cambiamento si è reso necessario, anche se a malincuore considerando che la parola esonero di certo non è da ascrivere agli usi e costumi della dirigenza dei Red Devils.

    Nel futuro imminente del Manchester United, almeno fino al termine della stagione, giunge l’ipotesi più che suggestiva di un traghettatore d’eccellenza: Ryan Giggs, quarant’anni, una delle bandiere storiche dei Red Devils, l’uomo più autorevole dello spogliatoio del Manchester United, cresciuto e divenuto campione proprio sotto l’ala protettrice di Sir Alex Ferguson, suo maestro in panchina. Ryan Giggs potrebbe, così, rivestire quello che in Inghilterra è un ruolo ampiamente consolidato e diffuso: giocatore-allenatore.

    Intanto, lo United si guarderà intorno alla ricerca del prossimo tecnico ma, in questo caso, sarebbe meglio non scomodare dall’inizio i paragoni con Ferguson.

  • Premier League, Liverpool vince e sogna

    Premier League, Liverpool vince e sogna

    Un pomeriggio domenicale Sunday afternoon scoppiettante in Premier League con il big match Liverpool-Manchester City che non delude le attese della vigilia e offre spettacolo, gol, emozioni. Finisce 3-2 per i Reds padroni di casa che aprono la gara con l’1-0 del giovanissimo Sterling su assist pregevole di Suarez confermando l’abitudine del Liverpool per le partenze sprint. Poi su angolo di Gerrard il Liverpool raddoppia con Skrtel. Nella ripresa, però, il City si riprende e prova a scuotersi con le reti di Silva su cross di Milner e ancora lo spagnolo provoca l’autorete di Johnson per l’inaspettato 2-2. Al 78′, poi, giunge l’episodio della svolta: rinvio maldestro di Kompany sul quale si agguanta Coutinho: il suo destro sigla il definitivo 3-2 che regala al Liverpool una vittoria pesantissima nell’ottica della volata finale alla conquista della Premier League. Una vittoria fondamentale, in un giorno significativo: 25 anni fa, infatti, nella strage di Hillsborough persero la vita 96 tifosi del Liverpool. Per ricordare la ricorrenza a fine gara capitan Gerrard, in lacrime per la commozione e la gioia della vittoria fondamentale contro il Citizen, ha radunato tutti i compagni di squadra e, rivolgendosi anche al caloroso pubblico di Anfield, ha urlato: “Possiamo vincere il titolo”.

    Premier League, Liverpool sogna
    Premier League, Liverpool sogna

    Il Liverpool, dunque, ci crede davvero nella conquista della Premier League: e ne ha ben donde considerando i fondamentali tre punti conquistati e la vetta della classifica mantenuta. Non sarà semplice però considerando che il Chelsea di Mourinho secondo in classifica regge il passo. I Blues hanno conquistato un importante 1-0 con il Swansea con rete di Demba Ba. La classifica della Premier League vede, ora, il Liverpool al comando con 77 punti, il Chelsea a 75 punti, il Manchester City a 70, ma con due gare da recuperare. Da segnalare che tra due settimane andrà in scena un altro big match per cuori forti e lo scenario sarà nuovamente quello di Anfield Road, dove giungeranno proprio i Blues di Mourinho, in un altro match-verità per la vittoria finale.

    Sempre in Inghilterra, rilevante anche la giornata di FA Cup che ha delineato le due squadre pronte a sfidarsi: l’Arsenal già qualificato incontrerà l‘Hull City che disputerà la prima finale della sua storia: l’Hull City ha, infatti, eliminato in una sfida emozionante lo Sheffield United. Un match scoppiettante e ricco di gol, in cui l’Hull City va sotto per due volte ma poi riesce a scuotersi e, infine, a dilagare nel punteggio chiudendo la gara sul punteggio di 5-3.

  • Serie A, gli attaccanti over 30 segnano più di tutti

    Serie A, gli attaccanti over 30 segnano più di tutti

    Tra i 100 giocatori d’Europa over 30 più prolifici domina la Serie A, lontana dal vero cambio generazionale. 13 vengono dall’Italia, Bundesliga a 4, solo 2 per la Ligue 1. E’ un discorso complessivo riguardante la massima serie italiana, che può comunque contare sull’esplosione di Berardi e Immobile, sul ritorno al goal di Rossi, sui nuovi arrivati Callejon, Llorente e Tevez, tutti under 30. Gli altri, i grandi senatori rigorosamente nati tra la fine dei ’70 e l’inizio degli ’80, da Palacio a Gilardino, passando per Luca Toni, Denis, Cassano, Di Natale, Kakà e Klose. Ebbene, tra i 100 giocatori d’Europa più prolifici che hanno superato i trenta domina incontrastata l’Italia.

    La palombella di Luca Toni contro il Sassuolo, il suo decimo gol in campionato|© Giuseppe Bellini, Getty Images
    La palombella di Luca Toni contro il Sassuolo, il suo decimo gol in campionato|© Giuseppe Bellini, Getty Images

    C’è anche chi all’estero domina la classifica marcatori con i suoi 32 anni, ovviamente Zlatan Ibrahimovic. Stesso discorso in Germania, la patria calcistica che più sta crescendo nell’ultimo decennio, alla pari della propria nazione. Anche in questo caso il calcio è lo specchio del paese. Attuale capocannoniere il 28enne Adrian Ramos, tra i vecchietti del goal il 34enne Ivica Olic, ex Bayern Monaco, tredicesimo in Bundesliga, poi lungo salto per scovare altri inossidabili implacabili, Altintop, Arango e Meier.

    Anche la Spagna vede pochi, pochissimi vecchi ed esperti cannonieri continuare a ruggire. Implacabili Cristiano Ronaldo, Diego Costa, Griezmann e Sanchez, oltre a Messi, che pian piano scalerà la classifica fino ad arrivare al top. Tra gli over David Villa si piazza nel gradino del podio più basso tra gli anziani d’Europa (11 goal). Gli altri si chiamano Molina, Aduriz, Castro e Santa Cruz, appena 22 reti in quattro, stessi gol messi a segno da Ronaldo.

    La più spettacolare lega d’Europa, la Premier League, ha invece qualche punto d’anzianità in più tra i marcatori d’elite. Discorso complessivo, ma nessuno supera quota dieci. Lambert, 31enne del Southampton, primeggia con sette centri, davanti a Eto’o, Gerrard, Sidwell, Nolan, Berbatov, Crouch e Lampard. Sono ben tredici i calciatori che hanno superato i trenta, ancora continuamente in rete nel nostro campionato: Luca Toni e Rodrigo Palacio avanti con 10, poi Denis e Gilardino a 9, Cassano a 7, Di Natale a 6, Kakà, Klose e Totti a 5, per concludere con Lucarelli, Conti, Amauri e Cambiasso a quota 4.
    Di seguito la classifica dei top 100 d’Europa:

    ITALIA 13 giocatori; GRECIA 9 giocatori; INGHILTERRA 8 giocatori; CIPRO 6 giocatori; SPAGNA 5 giocatori; BULGARIA, SCOZIA, POLONIA, BELGIO, GERMANIA 4 giocatori; FRANCIA 2 giocatori.

  • Impresa Chelsea, Mourinho riapre la Premier

    Impresa Chelsea, Mourinho riapre la Premier

    Sempre più bello il campionato inglese di questa stagione: racchiuse in 8 punti 4 squadre che si giocano il titolo: Arsenal a 55, Manchester City a 53 pari col Chelsea di Mourinho che ha battuto i citizens nel monday night e Liverpool a 47, seguiti da un Everton davvero in forma questa stagione. I toffees hanno vinto 2-1 in rimonta con l’Aston Villa.

    Per i reds di Rodgers pareggio deludente casalingo con il West Bromwich Albion, ancora a segno Sturridge, con pareggio di Anichiebe su clamorosa papera di Kolo Touré, mentre i gunners prevalgono 2-0 all’Emirates con il Crystal Palace grazie a una doppietta di Oxlade-Chamberlain ai primi due gol della sua stagione.

    Ivanovic - Chelsea | ©  PAUL ELLIS / Getty Images
    Ivanovic – Chelsea | © PAUL ELLIS / Getty Images

    Ennesimo tonfo per il Manchester United di David Moyes, sconfitto 2-1 dallo Stoke City e ora a -5 dal quinto posto valido per l’Europa League. Male anche il Tottenham di Tim Sherwood, sesto, che pareggia 1-1 con l’Hull City. In coda, l’ultima posizione è del Fulham di Rene Meulensteen che perde 3-0 in casa con il Southampton. La penultima piazza è delCardiff City (2-1 al Norwich) seguito dal West Ham vittorioso per 2-0 sullo Swansea. Completa parzialmente la giornata il 3-0 del Sunderland nel sentitissimo derby con il Newcastle. A segno anche Fabio Borini.

    PREMIER LEAGUE, 24° GIORNATA, i risultati

    Newcastle-Sunderland 0-3: 19′ Borini, 23′ Johnson, 80′ Colback.

    West Ham-Swansea 2-0: 26′ e 46′ Nolan.

    Cardiff City-Norwich City 2-1: 5′ Snodgrass (N), 49′ Bellamy (C), 50′ Jones (C).

    Everton-Aston Villa 2-1: 34′ Bacuna (A), 74′ Naismith (E), 85′ Mirallas (E).

    Fulham-Southampton 0-3: 63′ Lallana, 70′ Lambert, 75′ Rodriguez.

    Hull City-Tottenham 1-1: 12′ Long (H), 61′ Paulinho (T).

    Stoke City-Manchester United 2-1: 38′ e 52′ Adam (S), 47′ van Persie (M).

    Wba-Liverpool 1-1: 24′ Sturridge (L), 67′ Anichebe (W).

    Arsenal-Crystal Palace 2-0: 47′ e 73′ Oxlade-Chamberlain.

    Manchester City-Chelsea 0-1: 32′ Ivanovic

     

    PREMIER LEAGUE, 24° GIORNATA, la classifica

    Arsenal 55, Manchester City 53, Chelsea 53, Liverpool 47, Everton 45, Tottenham 44, Manchester United 40, Newcastle 37, Southampton 35, Aston Villa 27, Stoke City 25, Swansea 24, Hull City 24, Sunderland 24, Norwich City 24, Wba 23, Crystal Palace 23, West Ham 22, Cardiff City 21, Fulham 19

  • Lampard nella storia: è lui il miglior goleador del Chelsea

    Lampard nella storia: è lui il miglior goleador del Chelsea

    Frank Lampard: classe 1978, centrocampista del Chelsea dal lontano 2001, nazionalità inglese. Sono questi i tratti caratteristici di uno dei giocatori più importanti del panorama calcistico inglese. (altro…)