Tag: premier league

  • Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Si conclude con il monday night fra Wigan Athletic e Manchester City la ventunesima giornata di Premier League. Il City aveva bisogno dei tre punti per continuare a tenere la testa della classifica e per scacciare i fantasmi delle ultime settimane dovuti all’alternante andamento post-natalizio. La squadra di Mancini espugna il campo dell’ultima in classifica con il minimo sforzo, portando a casa i tre punti con uno striminzito 1-0, anche se le reti potevano essere di più.

    Edin Dzeko | © Michael Regan/Getty Images

    I Citizens scendono in campo con Aguero e Dzeko in attacco, con alle loro spalle il rientrante Silva e Milner, in difesa ha giocato ancora Savic a fianco di Lescott, per supplire all’assenza di capitan Kompany ancora squalificato. Dopo aver corso qualche rischio iniziale a causa di un paio di scorribande del Wigan con Moses, il City inizia a fare il proprio gioco e inizia ad attaccare, e la prima occasione capita sulla testa di Dzeko che ben appostato in area manda a lato un cross dalla sinistra. Poco dopo al 22′ arriva l’azione del gol, Silva pennella una punizione perfetta in area sulla quale Dzeko va altissimo e mette la palla nell’angolo in modo imparabile, gran gol e rete numero 12 in campionato per il bomber bosniaco. Dopo il vantaggio è ancora il City ad andare vicino al gol, questa volta con Aguero ancora lanciato a rete da Silva, ma El Kun non angola a dovere il suo diagonale e il portiere fa sua la palla in due tempi.

    Il primo tempo si chiude e nella ripresa il City controlla senza troppi affanni il gioco e va ancora vicinissima al gol con l’ex Wolfsburg che cerca il gol sul palo lungo ma il portiere del Wigan Al-Habsi compie un vero e proprio miracolo. Il Wigan si fa vedere dalle parti di Hart con Moses, sicuramente il più attivo dei suoi senza però trovare la via del gol, e quasi a fine match Aguero si esibisce in un’azione spettacolare mettendo a sedere la difesa di casa ma al momento del tiro dell’argentino Dzeko si intromette e conclude debolmente in porta. Questa è l’azione che praticamente conclude il match, che consegna tre punti fondamentali alla truppa di Mancini per la corsa al titolo, staccando i cugini dello United a 3 punti e il Tottenham a 5.

  • Scholes lancia il Manchester United in vetta, Chelsea ok

    Scholes lancia il Manchester United in vetta, Chelsea ok

    Il sabato di Premier League metteva in campo per quanto riguarda i piani alti della classifica il Manchester United, il Tottenham e il Chelsea, l’Arsenal sarà in scena domani pomeriggio sul campo dello Swansea e il Manchester City lunedì in trasferta contro il Wigan Athletic.

    Paul Scholes | © Alex Livesey/Getty Images

    I Red Devils agganciano il City in vetta con una netta e convincente vittoria in casa contro il Bolton, e come è successo in FA Cup per Henry, che al rientro all’Arsenal ha segnato subito, oggi è stato il turno della favola Scholes, che dopo il ritiro della scorsa stagione, si ripresenta all’Old Trafford e timbra subito il cartellino, a testimoniare che la classe e il carattere sono rimasti gli stessi, anche dopo qualche mese di inattività. Il Manchester United parte forte e domina in tutte le parti il Bolton, conquistando un calcio di rigore con Welbeck al 22′, ma Rooney si fa parare il tiro dal dischetto. Gli uomini di Ferguson ci provano ancora con Rooney e poi con Welbeck senza però trovare la via del gol e al 45′ ci pensa allora Scholes a sbloccare il risultato raccogliendo una palla vagante in area e mettendola alle spalle del portiere. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 e nel secondo tempo il copione è lo stesso, con lo United che arrotonda il risultato prima con Welbeck servito da Rooney e il 3-0 è ad opera di Carrick che piazza la palla nell’angolino con un preciso sinistro da fuori area.

    Arrivano i tre punti anche per il Chelsea di Villas-Boas, anche se ha dovuto faticare un po’ di più contro un Sunderland ben messo in campo, compatto e aggressivo, che fino al 90′ ha cercato il pareggio. I Blues scendono in campo privi di Drogba e Kalou, impegnati con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa, Sturridge in panchina e con Fernando Torres e Mata in avanti, supportati da Lampard e Ramires. Il Chelsea parte al piccolo trotto, cercando di controllare il possesso palla, ma è il Sunderland che è più pericoloso e dinamico, soprattutto con Bendtner che procura anche un’ammonizione a Luiz dopo appena 8 minuti. Dopo appena 5′ la fase di studio da parte del Chelsea finisce, e Mata accelera sulla destra arrivando sul fondo, Torres sul cross del compagno si coordina per una spettacolare rovesciata che colpisce in pieno la traversa e sulla respinta Lampard è il più veloce di tutti e insacca. Da sottolineare il gran gesto atletico-tecnico di Fernando Torres, veramente sfortunato in questa occasione. Il primo tempo scorre via senza troppe emozioni, solo la supremazia territoriale da parte del Chelsea e qualche conclusione ancora con Torres e una punizione di Mata. Il secondo tempo si apre con il Sunderland più motivato aggredendo alto il Chelsea che inizia ad andare in affanno rischiando veramente grosso quando McLean si mangia il gol del pareggio a porta quasi sguarnita. Poi la partita scorre lenta senza troppe emozioni, fino al 75′ quando fa il suo ritorno in campo Essien, dopo il lungo infortunio al ginocchio, prendendosi tutta l’ovazione di Stamford Bridge.

    Il Tottenham dopo l’aggancio al Manchester United al secondo posto in classifica, a Londra nell’ultima settimana non si è fatto altro che parlare sui giornali della possibilità della vittoria della Premier League. Oggi però gli Spurs, si inceppano in casa contro il Wolverhampton, pareggiando per 1-1, con reti di Modric e di Fletcher per gli ospiti. In casa Liverpool invece, con l’entusiasmo della vittoria in casa del Manchester City in FA Cup e del rinnovo di capitan Gerrard oggi ci si aspettava una vittoria in casa con lo Stoke City, trovando però uno 0-0 che non serve molto alla corsa Champions League, e soprattutto ad evidenziare quanto i Reds soffrano l’assenza di Suarez.

    RISULTATI 21 GIORNATA

    Manchester United-Bolton 3-0
    Chelsea-Sunderland 1-0
    Tottenham-Wolverhampton 1-1
    Liverpool-Stoke City 0-0
    Aston Villa-Everton 1-1
    WBA-Norwich 1-2
    Blackburn-Fulham 3-1

  • Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Continua il momento altalenante del City di Roberto Mancini, che dopo l’eliminazione in Champions League e in FA Cup di domenica scorsa contro lo United, rischia di dire anche addio alla Carling Cup, dopo aver perso in casa per 0-1 contro il Liverpool. Mancini è un po’ in emergenza fra squalifiche e infortuni, argomento tra l’altro evidenziato nella conferenza stampa di ieri, e la sua squadra va in crisi subito all’inizio di partita, merito anche del Liverpool meglio messo in campo e soprattutto molto aggressivo sulle ripartenze e capace di attaccare alto i portatori di palla del City.

    Steven Gerrard | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    I Reds vanno subito vicino al gol con l’ariete Carroll all’ottavo minuto che, dopo aver fatto a sportellate con Savic, si trova a tu per tu con Hart che sulla conclusione dell’attaccante è fenomenale a chiudergli lo specchio. Passa appena un minuto e il Liverpool sfiora ancora la rete, questa volta con una conclusione da fuori area di capitan Gerrard su cui ancora Hart si fa trovare pronto deviando la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo battuto da Gerrard, Downing conclude a botta sicura da fuori area, e per la terza volta in quattro minuti Hart compie un miracolo, dimostrando che merita il numero uno della Nazionale inglese e di essere un uomo chiave per Fabio Capello. Il Liverpool di inizio partita è una furia e non si ferma: in mischia Savic stende Agger, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Gerrard e segna il gol dell’1-0, risultato che i Reds porteranno fino alla fine del match. Il City si vede raramente dalle parti di Reina, ma al 55′ capita sui piedi di Aguero la palla del pareggio, dopo un retropassaggio sbagliato di Kelly, El Kun si avventa sulla palla, aggira Reina ma da posizione defilata calcia a lato.

    La partita si conclude con la vittoria dei Reds, che ora nel ritorno ad Anfield dovranno difendere questo minimo ma preziosissimo vantaggio per poi ad andare ad affrontare in finale a Wembley la vincente tra Cardiff City e Crystal Palace, con il Palace in vantaggio di una rete dopo la vittoria di ieri in casa. Il City dovrà riprendere la sua marcia e dovrà ritrovare il suo gioco spumeggiante di inizio stagione, perchè non solo il Manchester United è a meno 3 in classifica, il Tottenham infatti si è portato a quota 45 punti in Premier League, avendo vinto il recupero della prima giornata di campionato in casa contro l’Everton.

  • FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    Serata dalle emozioni forti all’Emirates Stadium nel terzo turno di FA Cup fra Arsenal e Leeds, nel nord-est di Londra si rivede Thierry Henry, arrivato in prestito per due mesi dai New York Red Bulls. Durante la settimana Henry, dopo essere stato due mesi fermo dalle competizioni, ha dimostrato a Arsene Wenger di essere pronto, almeno per la panchina.

    Thierry Henry | © Clive Mason/Getty Images

    La partita è stata a senso unico con un monologo dei Gunners. Nel primo tempo soprattutto gli uomini di Wenger hanno cercato con insistenza la rete senza la dovuta fortuna, provandoci prima con Arshavin, che ben servito da Chamakh da buona posizione spara la palla in curva. Dopo poco è il turno di Vermaelen che sugli sviluppi di una punizione ben calciata dal piede vellutato di Arteta va a colpire di testa andando vicinissimo alla rete. A metà primo tempo è il turno del cervello del centrocampo dei Gunners, Ramsey, che va vicino al gol in due occasioni, prima con una bella percussione solitaria palla al piede partendo da centrocampo e calciando poco alto di sinistro dal limite dell’area, e poco dopo in mischia in area un difensore del Leeds è bravo a immolarsi sulla conclusione del centrocampista gallese. L’ultima occasione del primo tempo per l’Arsenal è una conclusione dal limite dell’area di Arteta, che di sinistro con un tiro secco va a lambire il palo alla sinistra del portiere.

    Nella ripresa le occasioni da rete sono più rare rispetto al primo tempo, con una conclusione di Chamberlain dal limite con il destro ben contenuta dall’estremo difensore del Leeds. Al 67′ succede quello che tutto lo stadio sta aspettando, Wenger chiama fuori Chamakh per inserire nella mischia Thierry Henry. Il campione francese dopo la standing ovation regalata dall’Emirates Stadium, impiega solo undici minuti a segnare su assist di Song e a far esplodere i tifosi che non l’hanno mai dimenticato. Gol numero 227 con la maglia dei Gunners, con un sapore tutto speciale, e con la consapevolezza che ora l’Arsenal ha un’arma in più e che l’amore fra l’attaccante e il club non è mai finito. Il talismano di Wenger è tornato alla base, anche se solo per due mesi.

  • Manchester United a picco, è la fine del ciclo Ferguson?

    Manchester United a picco, è la fine del ciclo Ferguson?

    Il Manchester United perde ancora. Gli uomini di Ferguson cadono sul campo del Newcastle per 3-0 e vedono allontanarsi la vetta, occupata dal City di Mancini che ha un margine di 3 punti sui Red Devils. Quella che si sta profilando all’orizzonte sembra essere la stagione che pone la parola fine sulla parabola miracolosa della leggenda scozzese, in sella allo United da un quarto di secolo. Riuscirà Sir Alex a raddrizzare un’annata fallimentare, che ha già raccontato ai tifosi inglesi dell’eliminazione dei propri idoli dalla Champions League e ora profetizza allo stesso Old Trafford la triste fine di un’era ricca di successi e trionfi?

    manchester united | © getty images

    PREMIER – Le due sconfitte consecutive, clamorosa quella subita in casa la settimana scorsa per opera del Blackburn ultimo in classifica, suonano da campanello d’allarme per un Titanic che sta affondando nel gelido mare della Manica. Le recenti delusioni hanno infatti vanificato quella che era stata una splendida rimonta ai danni dei cugini Citizens, i quali dopo poche giornate erano riusciti a fuggire con oltre 10 punti di vantaggio. La cavalcata trionfale, culminata il giorno di Santo Stefano con la vittoria casalinga sul Wigan e il contemporaneo pareggio della squadra di Roberto Mancini sul campo del West Bromwich, si è interrotta sul più bello, lasciando allo United quintali di carbone nella calza della Befana. Dopo 20 giornate, i Red Devils sono secondi, con 14 partite vinte, tre pareggi e altrettante sconfitte. Un ruolino di marcia che non desterebbe preoccupazione, se solo non fosse atterrato in questa stagione il ciclone City. La squadra del tecnico italiano sembra inarrestabile e l’ultima vittoria per 3-0 contro il Liverpool ha conferito un senso di onnipotenza all’immagine dei Citizens.

    CHAMPIONS LEAGUE – Non bastasse l’incubo del City in Premier, i tifosi del Manchester hanno assistito al film dell’orrore nella manifestazione europea che li aveva visti protagonisti assoluti negli ultimi anni (finalista in tre delle ultime quattro stagioni e vittoria nell’edizione 2007-2008, nella drammatica lotteria dei rigori contro il Chelsea). La sconosciuta Basilea è riuscita nell’impresa di eliminare i Red Devils, arrivati terzi nel proprio girone alle spalle degli svizzeri e del Benfica. L’onta dell’Europa League è realtà. Riuscirà Ferguson a motivare gente come Rooney, Nani, Ferdinand, Vidic nell’andare a conquistare il successo nell’Europa di Serie B?

    OMBRA GUARDIOLA – Negli ultimi giorni il nome del tecnico blaugrana è stato accostato alla panchina dello United. L’ombra di “Pep” Guardiola si allunga, e rischia di inghiottire definitivamente la luce opaca dello scozzese, per il quale lo spagnolo non ha mai nascosto la sua devozione. Il 2012, Maya permettendo, sarà forse un anno storico, quello che tutti gli almanacchi registreranno come l’ultimo anno da allenatore di Sir Alex Ferguson.

  • Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Il Manchester City batte il Liverpool 3-0 nella 20^ giornata della Premier League e si porta al comando con 48 punti, +3 sullo United di Sir Alex Ferguson impegnato stasera alle 21.00 sul campo del Newcastle, rivelazione del girone d’andata.

    Manchester City | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    La prima partita dopo il giro di boa regala ai tifosi dei Citizens una schiacciante vittoria contro i Reds guidati dal tecnico scozzese Kenny Dalglish. Match a senso unico per il City che dopo 11 minuti dal fischio d’inizio trova il vantaggio con la rete messa a segno da Sergio Aguero, che dal limite dell’area lascia partire un destro che si infila alle spalle di Pep Reina, il vice di Casillas nella nazionale spagnola, autore di una clamorosa papera in questa occasione, con il pallone che gli buca letteralmente i guantoni. Il Liverpool è sotto choc e alla mezzora arriva il raddoppio dell’undici di Mancini. Sul calcio d’angolo battuto da Silva, il centrocampista Yaya Touré esce alla perfezione dai blocchi e di testa gira la palla sotto la traversa, ingigantendo la serata no dell’estremo difensore avversario. A completare la festa Citizens ci pensa l’arbitro che al 75′ assegna un rigore inesistente a favore dei padroni di casa per un presunto fallo in area del difensore Skrtel ai danni dell’ivoriano Touré. James Milner si incarica della battuta e dal dischetto spiazza Reina che si tuffa sul palo di sinistra. Il City, che al momento del 3-0 si trovava da due minuti in dieci uomini a causa dell’espulsione di Barry per doppia ammonizione, sfiora il poker con l’inglese Johnson che colpisce il palo.

    Una disfatta su tutta la linea per il Liverpool, che resta fermo al sesto posto con 34 punti in classifica, a tre punti dal Chelsea quarto, ultimo posto utile per la qualificazione in Champions League, obiettivo stagionale dei Reds di Dalglish e il capitano Gerrard.

    Tabellino

    Manchester City Liverpool 3-0
    11′ Aguero, 33′ Y. Tourè, 75′ rig Milner

    IL VIDEO DI MANCHESTER CITY LIVERPOOL

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  • Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    La Premier League non si ferma e, dopo essere scesa in campo a cavallo tra il giorno di San Silvestro e quello di Capodanno, prosegue con il 20esimo turno spalmato in tre giorni. Ieri pomeriggio si sono giocate 5 sfide, le più importanti riguardavano i due maggiori club di Londra, ovvero il Chelsea e l’Arsenal.

    Frank Lampard | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    I Blues, reduci dal brutto ko dello Stamford Bridge di tre giorni fa con l’Aston Villa che aveva fatto precipitare nuovamente le quotazioni di Villas Boas, si riscattano, trovando non poche difficoltà, a Wolverhampton. Ad evitare un’altra figuraccia al Chelsea, in rete con Ramires e ripreso all’86’ da Ward, ci pensa Lampard che ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare trova il tempo giusto per battere il portiere Hennessey su un cross a mezza altezza dalla sinistra di Ashley Cole rilanciando la squadra dello Special Two al quarto posto in classifica approfittando dello scivolone interno dell’Arsenal nel derby londinese, il secondo a distanza di due giorni, in casa del Fulham.

    Al Craven Cottage i Gunners si suicidano nel finale quando, in vantaggio per una rete a zero grazie alla rete al 21′ del primo tempo di Koscielny, prima restano in inferiorità numerica, al 78′, per il rosso a Djourou e poi concedono ai padroni di casa la rimonta firmata da Sidwell, a cinque minuti dalla fine, e da Zamora, al secondo minuto di recupero sui tre concessi dal direttore di gara.

    Vittorie esterne nelle altre restanti tre gare giocate con lo Swansea che espugna Birmingham battendo l’Aston Villa per 2-0 mentre Stoke City, trascinato dalla doppietta di Crouch, e Norwich si impongono 2-1 in casa rispettivamente di Blackburn e Queens Park Rangers. Il big match della 20esima giornata di Premier League però è previsto stasera alle 21:000 quando il Manchester City di Roberto Mancini, reduce dal ko di Sunderland, ospiterà il Liverpool orfano di Suarez squalificato 8 turni per insulti razzisti ad Evra. Stasera si giocano anche Tottenham – West Bromwich e Wigan – Sunderland mentre domani il programma si conclude con Everton – Bolton e Newcastle – Manchester United

    RISULTATI E MARCATORI 20 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ASTON VILLA – SWANSEA 0-2
    5′ Dyer, 47′ Routledge
    BLACKBURN – STOKE CITY 1-2
    17′ Crouch (S), 45′ Crouch (S), 70′ Goodwillie (B)
    FULHAM – ARSENAL 2-1
    21′ Koscielny (A), 85′ Sidwell (F), 92′ Zamora (F)
    QPR – NORWICH 1-2
    11′ Barton (Q), 42′ Pilkington (N), 83′ Morison (N)
    WOLVERHAMPTON – CHELSEA 1-2
    54′ Ramires (C), 85′ Ward (W), 89′ Lampard (C)

    oggi
    MANCHESTER CITY – LIVERPOOL
    TOTTENHAM – WEST BROMWICH
    WIGAN – SUNDERLAND

    domani
    EVERTON – BOLTON
    NEWCASTLE – MANCHESTER UNITED

  • Stangata Rooney, 240 mila euro di multa per una cena

    Stangata Rooney, 240 mila euro di multa per una cena

    Nuove tensioni in casa United fra Wayne Rooney e Sir Alex Ferguson : questa volta, il “fatto” incriminato sarebbe legato ad un episodio apparentemente “innocuo”, ma che ha fatto infuriare l’allenatore dello United, inducendolo ad escludere Rooney dalla formazione titolare nella gara contro il Blackburn (poi persa in casa per 3 a 2, ndr).

    Wayne Rooney| © Alex Livesey/Getty Images

    Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, ed in particolare dal sempre bene informato Daily Mail, Rooney sarebbe andato a cena fuori insieme alla  moglie Coleen ed i compagni di squadra Evans e Gibson e rispettive compagne, nella serata di Santo Stefano dopo la vittoria dello United per 5 a 0 contro il Wigan: una serata tranquilla, senza eccessi ma nonostante ciò l’ira di Ferguson non ha risparmiato i giocatori in questione rei di aver violato il diktat del mister, che aveva proibito ogni uscita serale ai suoi per tentare di preservare la concentrazione in prossimità di una serie di fitti impegni in calendario.

    Sir Alex Ferguson, venuto a conoscenza dell’accaduto tramite “voci di corridoio”, ha ordinato ai disobbedienti una seduta di allenamento straordinaria, e per Rooney una punizione economica, ossia una multa dell’ammontare di 240 mila euro, oltre che l’ esclusione dalla formazione scesa in campo contro il Blackburn.

    Un trattamento “particolare”, dunque, nei confronti di Rooney che avrebbe maldigerito quanto accaduto, soprattutto perchè l’episodio in questione non è altro che la cosiddetta “punta dell’iceberg” a seguito di una lunga serie di episodi legati a litigi e battibecchi con il Mister, in cui Wayne Rooney avrebbe mancato di rispetto al suo tecnico scimmiottando alcune sue espressioni.  Già anni fa Sir Alex si era trovato al centro di malumori con un altro giocatore simbolo dei Red Devils,  ricorderete infatti la celebre scena della scarpa che il coach avrebbe lanciato in spogliatoio contro David Beckham.

    Già lo scorso anno circolarono voci circa i frequenti malumori dell’attaccante legati al rapporto con Ferguson, questa volta, il tutto sembra essere destinato ad incrinarsi definitivamente nonostante il rinnovo contrattuale dell’attaccante fino al 2015.

  • Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Se il 2011 dei cugini dello United non era finito nel migliore dei modi con la sconfitta all’Old Trafforda contro il fanalino di coda Blackburn, il 2012 del Manchester City non inizia meglio. La squadra di Roberto Mancini incappa nella seconda sconfitta stagionale in Premier League nel posticipo della 19esima giornata andata in scena il giorno di Capodanno punita proprio a tre secondi dal fischio finale dalla rete del sudcoreano Ji Dong, entrato in campo al posto di Niklas Bendtner, l’attaccante della nazionale danese arrivato al Sunderland in estate dall’Arsenal con la formula del prestito, ma la cui rete è viziata da un evidente fuorigioco dello stesso match winner.

    Manchester City | © Stu Forster/Getty Images

    Senza Balotelli, spedito in tribuna da Mancini (punito probabilmente per il vizio del fumo dell’attaccante ex Inter), il Manchester City si presenta allo Stadium of Light di Sunderland con Johnson, Yaya Tourè e Nasri a sostegno  del centravanti Dzeko tenendo in panchina sia Silva che Aguero. Nel primo tempo i Citizens fanno tanto gioco sfiorando addirittura il 70% nel possesso palla grazie alla dinamicità in mezzo al campo di Barry e de Jong ma senza rendersi particolarmente pericolosi, a parte la traversa scheggiata da Dzeko, verso la porta difesa da Mignolet che non ha fatto rimpiangere il titolare Westwood, decisivo nel secondo tempo in almeno un paio di interventi prodigiosi. A colpire invece potrebbero essere i padroni di casa, decimati dagli infortuni che hanno costretto il tecnico Martin O’Neill a varare un undici di emergenza, ma Hart si supera su Bendtner mentre l’attaccante dei Black Cats cerca di superarlo in uscita.

    Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, il Manchester City schiaccia nella propria metà campo il Sunderland che è sempre pericoloso nelle ripartenze specialmente quando Sessegnon si divora una clamorosa occasione calciando di esterno destro a lato quando avrebbe potuto servire Bendtner che aveva la porta spalancata davanti a sè. Mancini fa entrare ad inizio ripresa Aguero e poco più tardi anche Silva per dare più qualità al reparto offensivo che non riesce a trovare sbocchi nella fitta rete di maglie biancorosse. Proprio l’argentino ex Atletico Madrid ha l’occasione giusta per portare in vantaggio il City ma Mignolet si supera mettendo in mostra tutte le sue qualità. Nel finale l’assedio della squadra di Mancini porta ad un altro legno colpito dal nuovo entrato Richards ma al terzo e ultimo minuto di recupero i Citizens si fanno trovare scoperti su un contropiede avversario con Ji Dong, in posizione di fuorigioco, che chiude il triangolo con un compagno insaccando alle spalle di Hart. Un’occasione gettata al vento per il Manchester City per tornare ad essere la squadra dominatrice della Premier League e che invece resta a quota 45 punti in classifica appaiato con lo United.

  • Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Ultimo dell’anno amaro per Manchester United e Chelsea che chiudono il 2011 con due sconfitte casalinghe pesanti. Nel turno valido per la 19esima giornata di Premier League i Red Devils  dal fanalino di coda Blackburn che si impone all’Old Trafford rovinando i festeggiamenti per il 70esimo compleanno di Sir Alex Ferguson, i Blues vengono piegati allo Stamford Bridge dall’Aston Villa aggravando ulteriormente la già delicata posizione di Villas Boas sulla panchina dei londinesi.

    Petrovic e Nani | © Alex Livesey/Getty Images

    Avvio in salita per lo United, Yakubu trasforma il rigore del vantaggio e raddoppia nei primi minuti della ripresa portando il Blackburn sul 2-0; il padroni di casa si svegliano quando Berbatov, un giro di orologio più tardi, guida la rimonta completata al 65′ dallo stesso attaccante bulgaro. Ma è Hanley all’83’ a gelare l’Old Trafford con la rete del 2-3 finale che costringe i Red Devils alla seconda sconfitta in campionato.
    Finale shock per il Chelsea che perde la testa negli ultimi 7 minuti di gara quando, sull’1-1, Petrov (83′) e Bent (86′) mandano al tappeto la squadra di Villas Boas che era passata in vantaggio su un penalty trasformato da Didier Drogba al suo 150esimo gol in maglia Blue.

    Sorride invece l’Arsenal che nel derby batte, seppur solo per 1-0, il Queens Park Rangers sotto lo sguardo di Thierry Henry che giocherà con i Gunners per i prossimi due mesi. A decidere il match il solito Van Persie che sfiora il record di reti realizzate (36) in Premier in un anno solare detenuto da Shearer stabilito nel lontano 1995. L’olandese si ferma a quota 35 ma il suo 2011 è da incorniciare ugualmente.

    Mezzo passo falso del Tottenham che impatta 1-1 a Swansea e perde un’occasione d’oro per guadagnare terreno sullo United, finiscono con altri pareggi le restanti gare disputate nel pomeriggio, Bolton – Wolverhampton, Norwich – Fulham e Stoke City – Wigan. Ieri il Liverpool nell’anticipo aveva battuto 3-1 il Newcastle (doppietta di Bellamy) mentre domani il Manchester City, impegnato sul campo del Sunderland, può di nuovo lasciarsi alle spalle i cugini dello United che chiude il programma insieme all’altro posticipo della 19esima giornata, West Bromwich – Everton.

    RISULTATI E MARCATORI 19 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ARSENAL – QPR 1-0
    60′ Van Persie
    BOLTON – WOLVERHAMPTON 1-1
    22′ Ricketts (B), 49′ Fletcher (W)
    CHELSEA – ASTON VILLA 1-3
    23′ rig Drogba (C), 28′ Ireland (A), 83′ Petrov (A), 86′ Bent (A)
    LIVERPOOL – NEWCASTLE 3-1
    25′ aut Agger (N), 29′ Bellamy (L), 70′ Bellamy (L), 81′ Gerrard (L)
    MANCHESTER UNITED – BLACKBURN 2-3
    16′ rig Yakubu (B), 54′ Yakubu (B), 55′ Berbatov (M), 65′ Berbatov (M), 83′ Hanley (B)
    NORWICH – FULHAM 1-1
    7′ Sa (F), 93′ Jackson (N)
    STOKE CITY – WIGAN 2-2
    45′ Moses (W), 77′ rig Walters (S), 84′ Jerome (S), 87′ rig Watson (W)
    SWANSEA – TOTTENHAM 1-1
    44′ Van der Vaart (T), 84′ Sinclair (S)

    domani
    SUNDERLAND – MANCHESTER CITY
    WEST BROMWICH – EVERTON

    CLASSIFICA PREMIER LEAGUE

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 45 18
    2. MANCHESTER UNITED 45 19
    3. TOTTENHAM 39 18
    4. ARSENAL 36 19
    5. CHELSEA 34 19
    6. LIVERPOOL 34 19
    7. NEWCASTLE
    30 19
    8. STOKE CITY
    26 19
    9. ASTON VILLA 23 19
    10. NORWICH 22 19
    11. WEST BROMWICH
    22 18
    12. EVERTON
    21 17
    13. FULHAM 20 19
    14. SWANSEA 20 19
    15. SUNDERLAND 18 18
    16. WOLVERHAMPTON 17 19
    17. QUEENS PARK RANGERS 17 19
    18. WIGAN 15 19
    19. BLACKBURN 14 19
    20. BOLTON 13 19