Ultima giornata del campionato di A1 femminile prima della lunga sosta. Trasferta in quel di Rapallo per la capolista Padova, sfida casalinga per Messina che invece, dopo la brutta batosta, dovrà vedersela con Cosenza per riprendere subito il proprio cammino. Il Bogliasco è un buon periodo e la trasfertà di Bologna contro un’avversaria che non trova punti da oltre un mese servirà a dare continuità di risultati. Ci sono poi i due fanalini di coda, l’Acquachiara impegnata nella difficile vasca dell’Ekipe Orizzonte, l’Imperia davanti al proprio pubblico per provare a creare patemi al Prato.
Partiamo dalla sfida che vedrà la prima della classe, ovvero Lantech Plebiscito Padova, impegnata in Liguria contro il Rapallo. Un ritorno a casa per Queirolo, cresciuta proprio tra le fila gialloblù con la cui calottina è stata protagonista di mille battaglie. Sotto un certo aspetto è un dejavu anche per Alessia Millo, lei genovese ed ex bogliaschina. Nell’ultima gara, uno scontro diretto per il primato, le venete hanno dato una lezione a Messina, vincendo e convincendo sotto il piano del gioco e dell’intensità. Il Rapallo di Antonucci ha retto per tre tempi ma ha fatto l’errore di uscire anzi tempo dalla gara disputata a Catania, regalando l’ultima frazione alle avversarie e soccombendo di conseguenza. Una squadra rognosa da affrontare però quella ligure, con tante giovani interessanti, buona personalità delle veterane e una Cotti in più per fare lo scherzetto al Padova. La formazione di Posterivo, dopo una performance perfetta, dovrà tenere alta la concentrazione perchè queste sono le classiche gare dove è possibile fare brutta figura.
Deve rialzarsi e subito Messina se non vuole perdere ulteriore terreno dalla capolista. Psicologicamente le peloritane potrebbero accusare un pò il colpo, ma una gara dove si sbaglia tutto può anche starci all’interno di una stagione. Contro il Padova si è visto il peggior Messina della stagione, ma la squadra di Mirarchi ha la fortuna di poter scendere immediatamente in vasca e rifarsi anche se l’avversario non sarà dei più semplici. Il Cosenza ha dimostrato in trasferta di poter fare prestazioni di alto livello, chiedere al Bogliasco, ma è proprio l’autostima ad essere cresciuta all’interno del gruppo di Capanna, dato che è proprio il mister ad aver inculcato alle sue ragazze una mentalità vincente. Motivo per cui la squadra andrà in quel di Mesina con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, cercando di far risultato. Padrone di casa obbligate a trovare i tre punti che permetterebbero loro di affrontare la sosta in un clima più sereno.
Piscina ostica quella dello Sterlino. Ecco perchè il Bogliasco, nonostante il suo ottimo momento di forma, dovrà fare attenzione al Bologna. Non dovrà far l’errore, commesso altre volte, di diminuire l’intensità o staccare la spina la formazione di Sinatra, perchè le felsinee, nonostante l’astinenza da punti ormai sia una costante da più di un mese, hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Le bogliaschine vogliono portare a quattro il numero di vittorie consecutive, laddove le padrone di casa tenteranno di rovinare il ruolino di marcia delle liguri con una prestazione accorta e perfetta. Il problema del Bogliasco era proprio, data la giovane età di molte giocatrici, quello di stare sul pezzo per quattro tempi, ma mister Sinatra, per quanto si è visto nelle ultime partite, sembra aver posto rimedio a questo male.
L’Acquachiara è in cerca di punti, il carattere che le ragazze di Barbara Damiani stanno mettendo in acqua in ogni partita rispecchia la grinta dell’allenatrice. Atteggiamento encomiabile per una squadra che dal punto di vista dei risultati non se la sta passando bene. Sta seminando la compagine campana e prima o poi raccoglierà i frutti del duro lavoro nonchè del sacrificio mostrato ogni giorno in allenamento. Di fronte una squadra come l’Ekipe Orizzonte, maturata sotto ogni aspetto e trasinata dal suo pezzo da novanta Di Mario. Non è un caso che le ragzze di Martina Miceli siano al terzo posto in classifica, è proprio la fiducia in sè stesse che sta aiutando le etnee, partite con in testa l’obiettivo salvezza, ma costrette, vista la classifica, forse a puntare a qualcosa in più.
Deve sbloccarsi anche l’Imperia. Ferma a zero la squadra di Mercy Stieber sta vivendo un brutto momento. Escono troppo presto dalle partite le giallorosse, che non riescono a riproporre fedelmente le cose provate in settimana. In casa contro il Prato una partita tutta da giocare, perchè le toscane di Jacopo Bologna, altalenanti finora nelle prestazioni, hanno dimostrato di avere sempre qualche lacuna, dettata forse dalla scarsa consapevolezza forse nei propri mezzi o dall’insicurezza in certi casi dovuta proprio ai risultati. Prato deve vincere per continuare la sua risalita, Imperia vuole togliere il segno zero dalla classifica prima della sosta e sarebbe un bel regalo.
Non sarà un sabato come gli altri. Il passato che incontra il presente, Imperia che ritrova il suo ex tecnico Capanna e che proverà proprio contro colui che ha portato tante soddisfazioni in casa giallorossa a fare i primi tre punti della stagione. Gara di ricordi quindi anche per Motta e Pomeri, che hanno indossato quella calottina e ora sono a Cosenza, ma al momento del fischio d’inizio l’incantesimo finirà. Padova a Bologna per proseguire il suo cammino, sperando chissà, che magari Messina nel derby contro l’Ekipe Orizzonte trovi più di una difficoltà. L’Acquachiara attende alla Scandone il Rapallo e proverà a mettere in difficoltà le liguri, mentre il Bogliasco nell’impegno contro il Prato tenterà il colpo gobbo in trasferta.
La partita che si appresta ad essere più densa di emozioni, già nel pre, è quella che vedrà opposte alla ” Cascione ” di Imperia le padrone di casa allenate da Mercy Stieber a Città di Cosenza. Tecnico delle calabresi quel Marco Capanna che fino all’anno scorso sedeva sull’altra panchina e che entrerà nella sua vecchia casa per la prima volta da avversario. Non è mai facile tornare dove hai lasciato un pezzo di cuore, sarà una sensazione strana stare dall’altra parte ma è la vita e non si sa quello che essa riserverà. Imperia come mai in questi anni rosei, per la prima volta dopo cinque giornate, è in fondo alla classifica, società ridimensionata e tanta strada da fare verso la salvezza. Partire da una vittoria con Cosenza, che invece sta facendo il suo dovere, potrebbe essere un’iniezione di fiducia per le giallorosse, anche se di fronte ci sarà tutta la voglia di fare bene, da parte del tecnico e di tutte le giocatrici, volenterose di riscattare una prova opaca come quella mostrata contro il Prato sabato scorso. Tante motivazioni e allora non ci resta che dire palla al centro.
Piscina dura, avversario comunque ostico, ma il Lantech Plebiscito Padova non deve temere la Rari Nantes Bologna.
Una qualità superiore da parte delle venete allenate da Posterivo, parse in forma nell’ultimo incontro e concentrate dall’inizio alla fine, quello che forse era mancato in altri frangenti. Continuare a vincere, questo deve essere l’obiettivo delle campionesse d’Italia in carica, anche se le felsinee di Grassi avranno tutti gli stimoli per poter fare una partita dignitosa. Meno sbavature possibili, attenzione alla fase difensiva, precisione e ordine davanti, è quello che chiede il tecnico alle sue giocatrici che spesso hanno regalato qualcosa di troppo alle avversarie in queste prime giornate. Sei punti rappresentano un bottino di tutto rispetto per le bolognesi che cercheranno di mettere il massimo impegno e di sfruttare questa gara come un prezioso allenamento. La loro crescita passa anche da qui.
Niente passi falsi in vetta, non sono ammesse cadute ingiustificate, anche se Messina nel derby troverà un’Ekipe Orizzonte fastidiosa, squadra che non sta mollando un colpo, e che ha perso solo a Bogliasco, sapendosi però rialzare subito. Non sono un caso i 12 punti in classifica conquistati dalle etnee di Martina Miceli, anche se la forza di Messina non è in discussione. Mirarchi ha lavorato molto sulla difesa, dove Gorlero può davvero vivere sonni tranquilli, davanti le soluzioni sono diverse, laddove nel complesso la squadra è davvero competitiva e potrà dare fastidio al Padova fino alla fine. Un derby siciliano che promette emozioni, occhio all’Ekipe, anche se le padrone di casa partono con i favori del pronostico.
Cresce l’Acquachiara, anche se le ragazze di Barbara Damiani si prendono qualche pausa di troppo durante il match, errori che derivano anche dall’inesperienza, il che è valso finora lo zero in classifica. Alla Scandone arriva il Rapallo di Antonucci, momentaneamente quarto in classifica in coabitazione con il Bogliasco.
Limare le disattenzioni da parte delle giovani napoletane, anche se Rapallo potrebbe trovare nel gioco fisico delle padrone di casa qualche difficoltà. Sono superiori le liguri, la classifica parla chiaro in questo senso, anche se l’Acquachiara rispetto all’ultima gara contro il Bogliasco dovrà cercare di contenere meglio il centroboa avversario, visto che Casanova ai due metri è in grado di creare gli stessi problemi di Frassinetti. L’occasione per fare i primi tre punti, laddove invece per il Rapallo una vittoria a Napoli significherebbe farsi sotto insidiando anche il terzo posto occupato attualmente dall’Orizzonte.
Nessuno pensava di vedere il Prato così in basso dopo cinque giornate. Sei punti conquistati dalle ragazze di Jacopo Bologna, un pò pochini se si pensa che le toscane a inizio anno dovevano essere la terza forza del campionato. E’ presto per parlare, ma la vittoria su un campo difficile come quello del Cosenza ha ridato loro certezze che si erano un pò smarrite per strada. Inizia adesso la stagione del Prato, pronta a risalire la classifica e a farsi sotto per le posizioni che contano. Di fronte ci sarà il Bogliasco, non un avversario semplice, sicuramente stimolante. Le ragazze di Sinatra non hanno convinto nell’ultima sfida casalinga e vengono da qualche prestazione sottotono, la sfida di sabato potrebbe essere quella della svolta, dove dovranno ritrovare sicurezza, mentalità e bel gioco.
In vetta continuano a correre. Lo fanno ugualmente il Plebiscito Padova, a suon di gol, e il Messina, che dimostra la solita solidità difensiva. L’Ekipe Orizzonte si conferma al terzo posto; arriva un’altra vittoria per le ragazze di Martina Miceli contro il Bologna. Bogliasco vince, ma a tratti non convince pienamente, pur sbarazzandosi di un’Acquachiara ancora a secco. Prima vittoria fuori casa per il Prato, capace di andare a espugnare una vasca difficile come quella di Cosenza, mentre l’Imperia, altro fanalino di coda, prende l’ennesima batosta in un inizio di campionato in salita per le liguri.
Parte bene e finisce in crescendo la gara del Lantech Plebiscito Padova. Non c’è storia e la forbice, qualitativamente parlando, tra le due squadre, è troppo ampia. Imperia dice addio alle speranze di rimanere in partita già al suono della prima sirena, quando il punteggio di 4 a 0 in favore delle venete. Eppure la squadra di Mercy Stieber, almeno nelle prime due frazioni, prova a giocare, ma la forza di Padova è impressionante. Segnano quasi tutte le ragazze di Posterivo, soddisfatto per la prestazione e per la concentrazione tenuta alta per l’intero incontro. Il contropiede è sembrata l’arma letale nel 20 a 3 inflitto alle liguri, che in questa stagione dura dovranno tirare fuori gli artigli nelle partite da dentro o fuori.
Il Messina di Mirarchi miete la sua ennesima vittima. Stavolta a farne le spese è il Rapallo che al Poggiolino contiene bene a tratti avversarie ma non riesce ad offendere. Il merito va alla difesa orchestrata davanti a Gorlero, una costante in questo inizio di stagione, dove la formazione siciliana si è messa in mostra soprattutto per la sua solidità. Per più di due tempi il Messina non subisce gol, complice anche la sterilità in attacco delle giocatrici liguri, che sono un pò annebbiate quando arrivano alla conclusione. Non era di certo la gara da vincere per la formazione di Antonucci che, tra le mura amiche, avrebbe potuto essere meno imprecisa e sfruttare di più le occasioni, soprattutto in superiorità numerica. Così non è stato, poco male, perchè di fronte Messina si è ancora una volta dimostrata una brutta gatta da pelare. Risultato finale 8 a 3 per la compagine ospite.
Sarà derby nel week end, Messina contro Ekipe Orizzonte, la squadra più in forma al momento forse, anche se la prima parte nettamente favorita. In casa sono arrivati altri tre punti per Di Mario e compagne ma al termine dell’incontro Martina Miceli è tutt’altro che soddisfatta. Restano i tre punti, quello che contano per raggiungere il prima possibile la salvezza, obiettivo minimo stagionale. Oltre alle due ” manite ” di Greenwood, la migliore in vasca, e Palmieri, c’è poco da salvare di una prestazione che è stata a tratti troppo superficiale da parte delle etnee, che hanno invece messo in mostra le qualità delle loro giovanissime. Non sono bastate le cinque reti di Zimmerman a evitare la sconfitta a Bologna; rimane però la prestazione, a tratti buona pur con qualche sbavatura dietro che è valsa il 15 a 10 finale. Troppi gol subiti dalle due formazioni, che non possono soddisfare a pieno i due tecnici, in particolare l’Ekipe, se vorrà tener testa a Messina sabato, dovrà rivedere alcune cose nel pacchetto arretrato.
Ritrova i tre punti il Bogliasco dopo la sconfitta casalinga contro Cosenza. Non brillano le ragazze di Sinatra, non contento infatti a fine gara, e non può esserlo. Troppo distratta la squadra ligure contro l’ultima della classe, ma a tratti tutta questa diversità non si è vista, poi ovviamente è emersa la maggiore esperienza delle bogliaschine, ma la prestazione non è stata assolutamente positiva. 13 a 7 il risultato finale, figlio delle prime due frazioni dove Frassinetti ha fatto quello che ha voluto a due metri, complici anche marcature un pò troppo approssimative, scelte errate e gestione delle situazioni non certo buona per l’Acquachiara. Nella seconda parte di gara le napoletane di Barbara Damiani hanno invece cambiato difesa, mostrando una maggiore aggressività e concentrazione, ed ecco che il Bogliasco, un pò adagiatato sugli allori di una gara che si era messa bene, è andato in difficoltà. Un calo di tensione che potrebbe costare caro in altre occasioni, mentre l’Acquachiara dovrà ripartire dalle ultime due frazioni per trovare i primi punti della sua stagione.
Vince in trasferta il Prato e lo fa lontano dalla Toscana contro una squadra come Cosenza, reduce da due vittorie consecutive. Le ambizioni della formazione di Jacopo Bologna hanno fatto la differenza, la voglia di tirarsi su dopo un inizio non facile. Cosenza perde tra le mura amiche, ma è stato proprio l’atteggiamento dell calabresi a far arrabbiare Capanna. Poca rabbia, mordente, quello che aveva contraddistinto le apparizioni di Cosenza invece in queste prime giornate e che era valso i sei punti conquistati finora. Una vittoria importante per Prato, del collettivo trascinato dalle reti di Tabani e Bartolini, un’iniezione di fiducia di cui aveva bisogno la squadra dopo cinque giornate dove era stato raccolto meno di quanto ci si potesse aspettare.
Padova e Messina continuano a volare e dopo tre giornate sono sole in testa, appaiate, con Bologna ed Ekipe Orizzonte a tre lunghezze pronte ad approfittare di un eventuale passo falso di una delle due contro Prato e Acquachiara. Le toscane hanno l’occasione tra le mura amiche, stimolate da un avversario forte come il Plebiscito di fare la partita della vita, dopo aver già rischiato di fare punti contro il Messina alla prima di campionato, mentre le napoletane hanno voglia di togliere al più presto quel segno zero dalla loro classifica, anche se la loro gara sembra essere proibitiva. Stessa volontà dell’Imperia, che contro l’Ekipe Orizzonte cercherà di fare i primi punti della stagione; quelli che invece ha trovato Città di Cosenza sabato, con la compagine calabrese che farà visita al Bogliasco, reduce da un’ottima prova contro le Campionesse d’Italia. Chiude la quarta giornata la sfida tra Bologna e Rapallo.
Se sarà il Mediostar Waterpolo Prato a fare lo scherzetto al Lantech Plebiscito Padova lo sapremo sabato alle 15.30, quando l’arbitro decreterà la fine dell’incontro tra le toscane e le venete. Sconfitta di misura per la formazione di Jacopo Bologna contro l’Ekipe Orizzonte, dopo quella patita dal Messina. Sicilia che non porta bene loro, chiamate al riscatto, contro un avversario di prestigio. Gli stimoli non mancheranno alle padrone di casa, che cercheranno di strappare un risultato utile da una sfida ricca di insidie per Padova. La squadra di Posterivo è riuscita a salvare una prestazione opaca sabato solo nel quarto tempo, uscendo con un grande parziale da una gara che stava mettendosi sui binari sbagliati. E’ uscita la qualità, la cattiveria del gruppo, ma per vincere in terra toscana le venete avranno bisogno dell’attenzione per tutto l’incontro. Prato nella giornata del 31 ottobre è pronta a tendere il suo scherzetto.
Messina ha i favori del pronostico contro la neopromossa Acquachiara.
Le ragazze di Mirarchi hanno dimostrato di essere tra le più in forma in queste prime giornate, nonostante un esordio non semplice contro il Prato. Dovrebbero avere la meglio sulle avversarie, senza problemi, anche se le motivazioni delle napoletane di Barbara Damiani saranno alte, con la necessità di sbloccarsi. Due sconfitte che peseranno quelle subite dall’Acquachiara contro due avversarie sulla carta battibili, per giunta in casa, ma i miglioramenti in acqua non sono coincisi con il risultato. Morale della favola, zero punti conquistati in tre giornate, e campionato già in salita. Non sarà di certo domani la gara in cui fare punti, ma lo sarà per testare i progressi, iniziando a capire un pò un torneo che richiede maggiore fisicità e attenzione rispetto all’A2.
Il Bologna ha preso una scoppola proprio dal Messina la settimana scorsa, ma ciò non demoralizza il gruppo felsineo, pronto a rifarsi nella piscina di casa dello Sterlino contro un Rapallo che ha trovato la sua prima vittoria invece nel derby con l’Imperia.
Due punti separano le due compagini, ma se le padrone di casa vorranno riprendere da dove ci avevano lasciati due settimane fa, continuando a imporsi come rivelazione, le gialloblù allenate da Antonucci cercheranno di firmare il loro primo colpo esterno, che le proietterebbe a ridosso delle prime. Motivazioni simili, squadre giovani, ma un solo risultato come obiettivo.
Bogliasco è nella stessa situazione del Rapallo, i punti sono gli stessi, ma la Rarirosa è parsa in forma, battagliando per più di tre tempi contro le attuali Campionesse del Padova. Buonissima prova del collettivo e, anche se il risultato non è arrivato, la consapevolezza di poter dare del filo da torcere a chiunque per la squadra di Sinatra è forte.
Non ci sarà il tecnico, sostituito sul bordo vasca da Marco Sbolgi sabato, quando alla ” Vassallo ” arriverà il Cosenza. Si inizia a vedere la mano di Capanna sul gruppo che ha trovato i suoi primi punti a Napoli mostrando fisicità nonostante l’età media, una fame di risultati e spirito di sacrificio in ogni giocatrice. Bogliasco che parte favorita, ma che dovrà stare attento all’avversario, cercando di non complicarsi la vita da sola e non staccando la spina all’interno dei quattro tempi di gioco. La vittoria è troppo importante per le liguri per confermare il proprio stato di forma, anche se non sarà semplice contro una squadra organizzata.
Cercasi disperatamente punti. E’ questo lo stato d’animo dell’Imperia, ancora troppo confusionaria; troppi gli errori commessi dalla squadra allenata da Merci Stieber anche nell’ultima sfida contro il Rapallo. Alla Cascione arriverà l’Ekipe Orizzonte, galvanizzata dai tre punti conquistati contro il Padova, a conferma di quanto il rendimento delle etnee sia diverso tra casa e trasferta. 6 i punti conquistati tra le mura amiche, zero lontano da Catania. Proveranno a invertire la rotta Di Mario e compagne, laddove le giallorosse cercheranno di ritrovare sè stesse, dando un senso a questo campionato e lasciandosi alle spalla tutte le difficoltà.
La A1 apre i battenti anche alle compagini femminili. Finalmente si inzia a far sul serio. La squadra da battere è il Plebiscito Padova, Campione d’Italia l’anno scorso, ma a contendersi lo scudetto per la stagione 2015 / 2016 sarà anche il Messina, con un gradino sotto Rari Nantes Bogliasco, Prato, Rapallo, squadre giovani ma interessanti. Senza dimenticare l’Orizzonte, l’Imperia, molto ridimensionate, ma protagoniste fino agli anni scorsi, oltre all’outsiderCosenza e alle neopromosseAcquachiara e Bologna. Questo il quadro, ora entriamo nel merito, presentando le sfide di sabato, quando alle ore 15 si aprirà ufficialmente la stagione regolare.
Partiamo dalle campionesse d’Italia del Plebiscito Padova, la squadra più completa e ancora la favorita per vincere in questo campionato. Le ragazze di Stefano Posterivo giocheranno in casa contro la neopromossa di turno, e questo non vuol dire che potranno vivere sonni tranquilli, anzi. La prima di campionato è sempre difficile da approcciare mentalmente, ma non sarà il caso delle patavine, pronte a partire subito con il piede sull’acceleratore per evitare brutti scherzi.
Dall’altra parte la Carpisa Yamamay Acquachiara ( nella foto ), l’anno scorso protagonista in A2, e poco è cambiato rispetto alla passata stagione, con l’unico arrivo rappresentato da Fabiana Anastasio, che si è andata ad aggiungere ad un gruppo già ben amalgamato e ben guidato dal tecnico Barbara Damiani. I pronostici vedono il Padova favorito, ma occhio a possibili soprese, visto che la formazione napoletana non vorrà certo sfigurare alla prima storica gara in A1, gli stimoli non mancheranno e queste sono gare dove il rischio di sfigurare è alto per chi è favorito.
Le vice campionesse dell’Imperia, per un ridimensionamento societario, con la partenza di molte giocatrici e dell’allenatore Marco Capanna, sono più deboli rispetto alla passata stagione. Un gruppo molto ringiovanito quello allenato in questa stagione da un ” colosso ” della pallanuoto magiara come Merci Stieber, e chi meglio di lei, da anni in quel di Imperia poteva prendere in eredità una formazione che in queste stagioni con Capanna era cresciuta in maniera esponenziale arrivando a conquistare titoli e a piazzarsi sempre ai piani alti della classifica. Le liguri dovranno vedersela con il Bologna, anch’essa neopromossa, squadra felsinea che si è assicurata le prestazioni di Sparano tra i pali e dell’australiana Zimmermann come straniera. Una bella sfida, in una vasca difficile come la piscina ” Sterlino “, dove le bolognesi di Giacomo Grassi, vorranno presentarsi al meglio nella massima serie dopo un anno di A2.
Il derby ligure sembra poter essere, almeno sulla carta, la sfida più avvincente di giornata. Rapallo – Bogliasco è il remake dei quarti di finale play off della passata stagione, dove la Rarirosa di Mario Sinatra ha avuto la meglio sulle sue ex atlete allenate ora da Antonucci. Se le bogliaschine sono rimaste le stesse, nella compagine gialloblù invece è arrivata una campionessa della Nazionale, stiamo parlando di Elisa Casanova, pronta a creare grattacapi ai due metri a qualsiasi difesa.
Squadre giovani entrambe, una sfida che si preannuncia essere all’insegna dell’equilibrio, due portieri forti tra i pali, parliamo di Lavi e Falconi, compagne alle ultime Universiasi e ora avversarie, due attacchi con bocche da fuoco interessanti, ma in un derby i pronostici non contano, sarà una gara tutta da gustare.
La Waterpolo Despar Messina è la candidata principale a dar fastidio al Plebiscito Padova, la più attrezzata forse per lottare per conquistare il tricolore, quindi la sfida in Sicilia contro Mediostar Waterpolo Prato non può che rappresentare una partenza con il piede giusto per le etnee. Le toscane di Jacopo Bologna non saranno però un avversario semplice da affrontare, anche se il fattore campo può gocare dalla parte di Garibotti e compagne. Giovani, preparate, molte nel giro della Nazionale, ecco che il Prato andrà a Messina per far bella figura e mettere in acqua le proprie qualità, non essendo i favori del pronostico dalla sua parte. Sentiremo parlare di questa squadra, ne siamo sicuri.
L’Ekipe Orizzonte ha iniziato un nuovo progetto, la formazione allenata da Martina Miceli e capitanata dalla pluri campionessa Tania Di Mario l’anno scorso è finita fuori dalle prime quattro. Storia che non dovrà ripetersi in questa stagione, anche se ci sono formazioni più attrezzate rispetto a quella siciliana.
Alla prima dovrà vedersela contro la squadra più giovane del torneo, la Città di Cosenza di Marco Capanna, un progetto ben preciso, tanto lavoro, e la voglia di esordire per molte ragazze. Il ruolo che dovranno recitare le ” giovani terribili ” sarà quello di guastafeste, e sfidare il Catania che fino a qualche anno fa vinceva tutto non può che rappresentare uno stimolo. Da segnalare un nome, di cui sentiremo parlare sicuramente, Claudia Presta, classe 1998, già nel giro delle Nazionali giovanili, per lei sarà la prima volta, come per tante altre ragazze che esordiranno. Questa è la pallanuoto che vogliamo.
Tuffiamoci in acqua e stavolta andiamo in toscana, sponda Prato. Un gruppo fantastico, di ragazze semplici e genuine ma, siccome in queste presentazioni abbiamo sempre voluto legare una storia, stavolta racconteremo quella di una giocatrice che torna a dare il suo apporto in acqua, scopriremo che la pallanuoto non è solo lo sport che si vede di ” facciata “, ma nasconde valori importanti. Non anticipiamo niente però, lasciamo che il lettore si lasci trasportare, senza prima fare un pò di cronaca, presentando la formazione toscana.
Gigli, Giachi, Galardi, le sorelle Tabani, Bartolini, Bosco, Repetto, Francini, Merli, Albiani e Pelagatti, ma leviamo questo tono quasi da telecronaca. Siamo a Prato, tra la fine del campionato scorso e l’inizio di questa stagione cala il sipario su una società in difficoltà, nessuno sa quale futuro sarà per queste ragazze, buio totale, ma piano piano le cose si sono sistemate, grazie anche al direttore sportivo, l’immenso, che ve lo stiamo a dire, portierone del Recco e della Nazionale, Stefano Tempesti, soprannominato ” l’albatros di Prato “, ma anche all’aiuto di Iacopo Bologna, presidente e allenatore. Dalle stalle alle stelle, perchè per chi ama questo sport e soprattutto deve rappresentare la sua città, scendere in acqua con la calottina e dare tutto per la propria squadra è motivo di grande un orgoglio. Un sogno, quello dell’A1 che rischiava di infrangersi e che invece, con lo sforzo di tutti, potrà continuare anche in questa stagione. Elena Gigli tra i pali ha un curriculum davvero importante, nessuna come lei, e tutti portano ancora nel cuore le parate dell’immensa portiera toscana, strappata alla Fiorentina e portata a Prato nella passata stagione, insieme a Gloria Giachi, lei di Poggibonsi, acquisto in linea con le intenzioni societarie. Giovani, toscane, con la voglia di divertirsi e divertire, facendo un percorso di crescita insieme.
Tutte nel giro della Nazionale, quindi con la malizia di chi seppur giovane ha già giocato in campo internazionale acquistando la malizia necessaria per affrontare anche avversarie più esperte. ChiaraTabani, capitano della squadra, è l’esempio, nata e cresciuta a Prato, classe ’94, in estate ha coronato il suo sogno facendo parte della spedizione mondiale a Kazan. La realtà di chi ha seminato e inizia a raccogliere piano piano, ma che davanti avrà ancora tempo per crescere e continuare a dimostrare. Non da meno le altre azzurrine del gruppo, Giuditta Galardi, Laura Repetto e la stessa Gloria Giachi, tutte e tre protagoniste alle Universiadi con la calottina dell’Italia.
Il Prato si presenta quindi come un covo di giocatrici di spessore, un gruppo giovane, in cui da quest’anno farà il suo ritorno, ora è il caso di dirlo, un’atleta che in Nazionale ha fatto tutta la trafila e che è pronta a rimettersi in gioco per una nuova sfida. Chi non ha dubbi, incertezze, momenti di riflessione nella vita, sia quella di tutti giorni che quella sportiva, non è una persona vera. Ecco che a un certo punto della tua carriera, pur avendo iniziato a dare le prime bracciate fin da giovanissima, giocato con le squadre più importanti in Italia, passato momenti stupendi tra vittorie e soddisfazioni, ti fermi a un bivio e inizi a porti delle domande.
La storia di Giulia Bartolini, classe 1990, è anche questa, scudetto e Coppa Campioni vinta a Catania, con l’Orizzionte, quando era giovanissima, esperienze indelebili e che non potranno mai cancellarsi. Gioie, dolori, infinità di partite giocate e gol a raffica per la ragazza ” acqua e sapone “, Nazionali giovanili, chiamate con quella maggiore, ma i sani principi chi ha il sale in zucca e pensa anche al proprio futuro fuori dall’acqua.
Ad un certo punto ti trovi a dover prendere delle decisioni, anche drastiche, quelle che fanno più male, ma cui penserai un giorno e dirai ” ho fatto bene, mi è servito “. Lezioni di vita, perchè quando arrivi a 24 anni, a meno che tu non abbia una mentalità chiusa pensi a quello che sarà di te. Allora fai la ” pazzia “, o chissà, la cosa più giusta, non lo puoi sapere se non provi, appendi la calottina al chiodo e decidi di andare via. Lacrime, perchè in acqua hai passato la maggior parte delle tue giornate, sputato sangue, faticato, una, due volte al giorno anche, ma adesso è arrivato il momento di svoltare, di cambiare pagina.
” Sbagliero? Sarà giusto così? Va bè, faccio la valigia e parto “. Destinazione? America. ” Giulia Bartolini dice addio alla pallanuoto “, titolavano i principali siti; un viaggio di lavoro, ma un’opportunità così, che ti può aprire le porte del Paradiso e al contempo può accrescere le tue esperienze, anche se la tua famiglia è lontana, è un gesto che fa capire la persona che sei. Pensi a tutto, a che sarà di te, ma poi capisci di aver fatto la cosa giusta, il tuo bene, e non potrai rimpiangere mai la tua decisione.
” Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là. Quelli tra palco e realtà ” è il ritornello della canzone di Luciano Ligabue, la preferita di Giulia, quella che chissà quante volte le sarà risuonata in testa. Da una parte la vita, fatta di tante sensazioni, vissute sulla propria pelle nella realtà di tutti i giorni, positive e negative, dall’altra il il sapore del successo, quello di chi ha il coraggio di cambiare aria, di andarsene e partire, mollare tutto e tutti e dimostra la voglia di crescere sotto tutti i punti di vista. Quello di Giulia Bartolini è stato un arrivederci allo sport che ama e dopo un periodo di riflessione è di nuovo pronta, con la calottina allacciata, a sudare e ritornare quella che è stata fino a un anno e mezzo fa, con in testa l’idea di vincere la sua partita e portare in alto Prato, condividendo momenti fantastici con le sue compagne di sempre.
Umiltà, freschezza, una ragazza con dei valori, fuori dall’acqua ancor prima che in vasca, sempre con il sorriso, quello di chi affronta le giornate con serenità. Abbiamo intervistato lei perchè crediamo possa rappresentare il sogno che tante ragazze hanno, quello di fare quello che piace loro, ma spesso si fermano di fronte ad alcuni scogli, senza lottare o battersi per abbatterne le barriere. Lei ha osato, ha cambiato la propria routine, ma ora, tornata alla base, la sua Prato, è pronta a tenersela ben stretta.
Eccoci Giulia, finalmente di nuovo in acqua, ed era impensabile non fosse così. Il passato che torna nel presente e, che si spera possa rappresentare anche il futuro. Tu e il Prato siete qualcosa di indelebile, lo dimostra la tua scelta di riprendere. Cosa ha prevalso?
” Sicuramente io e il Prato siamo qualcosa di indelebile e inseparabile. E’ Proprio qui che ho iniziato a giocare e che la mia passione per la pallanuoto ha preso forma. Tornare a casa fa sempre un certo effetto e ha un sapore diverso. Ci sono voluti mesi prima che decidessi di ricominciare ma alla fine la decisione è arrivata, penso che a prevalere sia stata la voglia di rimettersi in gioco con i colori della mia città, l’amore per questo sport, oltre al gruppo fantastico delle ragazze. Perchè no, anche la paura dei chili di troppo “.
Avevi preso tempo, sembrava ormai potessi non ricominciare più. Andare fuori, per lavoro, in America. è stata un’esperienza dalla quale sei uscita più matura. Che cosa vuol dire per una ragazza stare lontano da casa per un po?
” Avevo bisogno di staccare e di dedicare un pò di tempo a me stessa e al mio futuro. La lontananza da casa, la fortuna di conoscere altre culture e la consapevolezza del fatto che ” te la devi cavare da sola” fa maturare e crescere chiunque. Era quello di cui avevo bisogno per rivedere alcune priorità e sono felice che la pallanuoto faccia ancora parte di quelle “.
Anche a chilometri di distanza non hai mai smesso di tifare Prato, ti sei allenata durante l’estate per farti trovare pronta e per rimetteri in gioco. Come ti senti e cosa ti aspetti da te stessa e dalla squadra?
” Ho sempre fatto il tifo per questa squadra e per le mie compagne anche perché con molte di loro avevo già avuto la fortuna di condividere momenti belli e di imparare tantissimo da ognuna. Ho cercato di allenarmi il più possibile anche durante l’estate per colmare un anno e mezzo di stop e sono consapevole di non essere ancora in forma, avrò bisogno di lavorare moltissimo, perchè la strada è lunga. Da me stessa, come sempre, mi aspetto moltissimo, sperando di poter essere utile alla mia squadra e alla mia società per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Farò tutto il possibile mettendomi sempre a disposizione, impegnandomi, e cercando di non deludere le aspettative “.
Siete un bellissimo gruppo, sia dentro che fuori dall acqua, e questo non può che essere un pregio per una societá che stava per fallire. Dove potete arrivare?
” Ci tengo veramente tanto a ringraziare Stefano e Jacopo per avermi dato questa possibilità oltre a dire grazie alla mie compagne che mi hanno fatto ritrovare la grinta, il desiderio e la voglia di non mollare questo sport. Siamo un gruppo fantastico, incredibile, che sa dove vuole arrivare e che è consapevole dei suoi mezzi e di come i sacrifici possano portare a raggiungere i risultati. Ci siamo prefissate di fare meglio dell’anno scorso e di guadagnare qualche posizione in classifica, ma per il resto non vi dirò niente “.
Dove ti vedi nei prossimi anni, sia con la calottina che senza, vista che sei impegnata su più fronti?
” Con la calotta mi vedo sempre e solo a Prato e se proprio vogliamo pensare in grande spero di vincere un trofeo importante in quella che è la mia casa. Fuori dall’acqua mi vedo ben inserita nella ditta di famiglia dove sto già lavorando da quando sono rientrata e poi mi piacerebbe moltissimo allenare una squadra, visto che trasmettere i veri valori dello sport sarebbe una sfida molto bella. Poi naturalmente mi vedo mamma, ma questa è un’altra storia “.
Infine, ti abbiamo vista con un nuovo numero di calottina nel torneo che avete fatto a Bogliasco la settimana scorsa…
” Sì, quest’anno giocherò con la 12, in ricordo del mio grande amico Samuele. Sarà sempre con me, bracciata dopo bracciata “.
Nel girone B Il Pisa espugna il campo del Prato vincendo per 0-1: grande combinazione con Beretta che sulla 3/4
serve Iori che di prima intenzione scodella in area per Misuraca, al volo in mezzo per Arma che di testa in anticipo batte Brunelli sul primo palo. Vittoria del Gubbio per 4-0 contro il Tuttocuoio; vantaggio al’11’ su calcio di punizione di Loviso che disegna una parabola stupenda, imparabile per il portiere toscano; il secondo gol è arrivato al 55′: Casiraghi serve Guerri in area che scarica il sinistro verso la porta; Bacci respinge, ma Mancosu è il più bravo di tutti e può comodamente insaccare la seconda rete di giornata. Al 55′ il tris: ottima azione corale con la sfera che passa velocemente da Casiraghi a Guerri, che a sua volta trova libero Regolanti il quale infila il pallone sotto le gambe di Bacci. Al 67′ la quarta rete è siglata da Regolanti.
Vittoria esterna per la Pistoiese per 1-2 sul campo della Lucchese: vantaggio degli ospiti al 20′: cross dalla destra di Risaliti e di testa Lo Sicco batte Piana sullo stacco e Pazzagli si fa sfuggire il pallone; al 36′ il pareggio: con Romeo che anticipa DI Masi in uscita e da posizione defilata col palo va a segnare il gol; al 90′ il gol della vittoria botta sotto la traversa di Domenico Mungo e la Pistoiese va in vantaggio. Il Pontedera supera 2-1 il Grosseto: al 31′ vantaggio della formazione di Padalino: un’azione personale di Lugo. Il paraguaiano libera il sinistro da fuori area e fa centro, complice anche la deviazione di Gasbarro che mette fuori causa Ricci. Al’88’ il pareggio della formazione di Indiani: spunta la testa di Della Latta su angolo calciato di Bartolomei; il gol della vittoria è al 93′ dalla bandierina sempre Bartolomei pesca Luperini. E’ terminata 0-0 la gara tra Spal e Ancona.
Nel girone A successo esterno dell’Arezzo in casa della Pro Patria: 2-1, vantaggio ospite al 35′: Dettori, totalmente indisturbato, raccoglie un pallone poco fuori dall’area e da posizione centrale lascia partire un destro che si insacca alla destra di Perilli; il raddoppio lo firma Erpen con una magistrale punizione. Al 75′ la squadra di casa accorcia le distanze: Serafini trova l’imbucata giusta per Candido la cui conclusione viene respinta da Benassi, ma sulla ribattuta capitan Serafini ribadisce in rete.
Successo ampio e meritato del Pavia che ha sconfitto 3-0 la Giana Erminio: al 21′ è arrivato il vantaggio col clamoroso svarione difensivo della Giana: Perico, che non vede Sanchez vicino a lui, disimpegna di testa e fa autogol. Seconda rete al 69′: Ferretti dopo un’interessante azione nata sulla destra e chiusasi dalla parte opposta col tiro all’incrocio; al’82’ è Cogliati a chiuderla a conclusione della progressione di Cesarini. Il Sudtirol torna alla vittoria battendo 2-0 il Lumezzane: apre Fischnaller al 9′ su corner di Campo, sbuca sul secondo palo e non da scampo a Gazzoli; raddoppia Lendric al 45′ con un tap in dopo la respinta di Mogos.
Nel girone C successo di misura per 1-0 della Lupa Roma contro l’Ischia: al’ 83′ la rete di Stefano Tajarol che, su perfetto assist di Pasqualoni, si avvita e di testa realizza la rete dell’1-0. La Casertana batte in casa il Martina 2-1: sono gli ospiti a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Carretta la palla arriva sulla testa di Magrassi che appoggia in rete; al 60′ pareggio dei padroni di casa con un euro gol di Alvini; al 66 Casertana in vantaggio, Tito e Mancino dialogano alla perfezione sulla fascia, cross del terzino e gol di rapina di Diakite. Finisce 0-0 Barletta-Melfi.
COMO-NOVARA 2-0 Il Como sconfiggendo per 2-0 il Novara si è guadagnato il pass per gli ottavi di finale. Il vantaggio della squadra di Colella è arrivato al 39′: azione iniziata da Cristofari, cross in area per De Sousa che prolunga per Scapuzzi che al volo ha colpito la traversa, il pallone è carambolato su Tonozzi e poi è finito in rete. Seconda rete al 55′ con Scapuzzi che ha lanciato Ganz, il quale ha battuto Tonozzi in diagonale.
CREMONESE-RENATE 0-1 Il Renate ha espugnato lo “Zini” di Cremona per 0-1 grazie alla rete siglata da Rovelli dopo 9′. Da segnalare nella squadra di Montorfano l’uscita anzi tempo di Giorgi per infortunio, nel finale palo di testa di Brighenti.
JUVE STABIA-ISCHIA 3-2 La Juve Stabia ha battuto 3-2 l’Ischia al termine di un match combattuto ed equilibrato. Doppio vantaggio ospite grazie ad un uno-due micidiale di Conte e Maione nel primo quarto d’ora; i padroni di casa di Pancaro hanno accorciato le distanze con Caserta prima della mezzora e, prima di andare al riposo hanno pareggiato con Nicastro. Lo stesso attaccante al 89′ ha realizzato la rete decisiva.
MONZA-ALBINOLEFFE 5-6 L’Albinoleffe ha espugnato il “Brianteo” di Monza per 5-6 al termine dei calci di rigore dopo che la gara era terminata con il punteggio di 1-1 alla fine dei 120 minuti. L’Albinoleffe è andata in vantaggio al 19′ con Pesenti, pareggio della squadra di Pea con Virdis al 60′.
PONTEDERA-L’AQUILA 2-0 Partita con tante seconde linee in campo e con poche emozioni, hanno visto la vittoria del Pontedera; il vantaggio è arrivato al 77′ con Galli che ha effettuato un gran tiro da 25 metri, poi Cesaretti ha chiuso il match avviando e chiudendo il contropiede.
PRATO-PISTOIESE 5-4 La squadra di Esposito ha avuto la meglio su quella allenata da Lucarelli al termine dei calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari sono terminati sul punteggio di 1-1. Prato in vantaggio al 44 con un colpo di testa di Ogunseye; ospiti sono rimasti in dieci uomini al 67′ per il rosso a Piana; pareggio della Pistoiese al 90′ con Coulibaly, Ciciretti ha lanciato in area un pallonetto, Frugoli ha mancato l’aggancio di testa, Piscitella non ha stoppato e la palla è arrivata a Coulibay che si è girato in area, si è spostato e di sinistro ha trafitto Ivusic.
SPAL-VENEZIA 1-0 La Spal si è qualificata per gli ottavi di Coppa Italia di Lega Pro, gara decisa da Atzori, che con un colpo di testa da centro area, ha battuto il portiere Fortunato.
TERAMO-ASCOLI 1-3 l’Ascoli ha sconfitto, in trasferta, il Teramo per 1-3 qualificandosi agli ottavi di Coppa Italia. Squadra di Petrone in vantaggio al 12′ con Giovannini che, ha controllato alla perfezione un passaggio in verticale di Pelagatti, e ha battuto Serraiocco; il raddoppio al 24′: cross di Giovannini per la testa di Bangal che a pochi passi dalla linea di porta non ha lasciato scampo a Serraiocco. Dopo soli due minuti il tris: ancora con Bangal destro dalla distanza e palla che si è infilata sotto l’incrocio dei pali. AL 76′ la rete della bandiera di Lapadula che ha sfruttato un errore della difesa avversaria.
Il Como, superando per 3-0 il Venezia, ha agguantato il Pavia in vetta alla classifica del girone A di Lega Pro. Nel girone B è crollato il Savona a Prato per 3-1. Nel girone C affermazioni di Savoia e Benevento rispettivamente contro Aversa Normanna e Foggia.
Nel girone A la Feralpisalò ha sconfitto 2-1 la Torres, vantaggio della squadra di Costantino al 52′ con Maiorino; pareggio dei ragazzi di Scienza con Ranellucci al 67′, lo stesso giocatore 1 minuto dopo ha realizzato il sorpasso. Allo stadio “Brianteo” colpo esterno della RealVicenza che supera, in trasferta, 1-2 il Monza: vantaggio della squadra di Pea al 4′, Vita ha lavorato un pallone interessante sulla destra, il suo cross rasoterra è stato deviato dalla difesa quel giusto che è bastato a mettere fuori causa Tomei. Gli uomini di Marcolini hanno raggiunto la parità all’8′ con Bruno che ha trafitto Viotti con un colpo chirurgico sul palo lontano; il definitivo 1-2 è stato realizzato da Cristini con un colpo esterno e palla si è insaccata sul palo lontano. E’ finito in pari il match tra Renate e Mantova: 2-2 a Meda. Le marcature sono tutte state realizzate nella ripresa: vantaggio del Mantova al 50′ con un tiro di potenza di Gonzi grazie alla complicità del portiere Cincilla che non è riuscito a trattenere la sfera; la rete del pareggio dei ragazzi di Boldini è stata realizzata da Florian il quale ha avuto tempo di prendere la mira e di fare secco Festa. Nuovo vantaggio del Mantova con Caridi, c’è stato un tiro di Zanetti che è andato a sbattere sulla traversa, sulla ribattuta Caridi si è inventato un pallonetto di testa che è entrato in rete; Al 70′ è stato un autorete a fissare il risultato sul 2-2: il tiro di Scaccabarozzi si è stampato sul palo e Trainotti sulla corsa ha spinto la palla nella propria porta.
Il Como ha superato 3-0 il Venezia portandosi cosi in vetta alla classifica con il Pavia: vantaggio dei ragazzi di Colella al 27′ con De Sousa dopo un suggerimento di Le Noci, con un pallonetto al volo; il raddoppio è arrivato al 44′ con Le Noci con un tiro nell’angolo alto destro di Zima. Il 3-0 è arrivato al 82′ con Defendi a porta vuota.
Nel gironeB finisce 2-2 tra Forli e Carrarese I padroni di casa erano passati in vantaggio con Hamlili al 19’, prima di subire rimonta e sorpasso dei toscani nella ripresa. Di Castagnetti il gol del temporaneo 1-1 con un gran tiro dalla distanza al 49’, di Merini quello del raddoppio al 67’. La prima rete in campionato di Forte per il definitivo 2-2 al 89′. Allo stadio “Lungobisenzio” vittoria del Prato per 3-1 contro il Savona; vantaggio degli ospiti al 8′ con Scappini, nel secondo tempo si è scatenato il Prato: pareggio di Cavagna al 65′, sorpasso di Rubino al 67′, terza rete siglata da Bocalon al 71′. 1-1 tra Tuttocuoio e L’Aquila: vantaggio della squadra di Alvini dopo 2′ con Konate che da 35 metri sorprende di destro il portiere Zandrini; pareggio della squadra di Pagliari al 29′ con Pedrelli pescato alla destra di Bacci da un tiro a giro di Scrugli. La Spal ha superato per 1-0, tra le mura amiche, l’Ascoli con una rete realizzata da Finotto, su cross dalla destra di Filippini, il quale ha battuto Lanni con un preciso colpo di testa. E’ finito 1-1 il derby toscano tra Grosseto e Pistoiese: vantaggio della formazione di Lucarelli grazie a Di Bari che di testa ha rubato il tempo a tutti in area di rigore sugli sviluppi di una punizione laterale. Al 72′ il pareggio degli uomini di Silva: il difensore Morero si è inventato una rovesciata in area di rigore su un cross pennellato di Torromino.
Nel girone C è finita 2-2 tra Martina Franca e Ischia; vantaggio dei padroni di casa con Patti, al 39′, il quale ha calciato la palla nell’angolo in alto a destra. Al 52′ è stato Caruso a raddoppiare, è stato bravo a sfruttare un’indecisione della retroguardia del Martina riuscendo a colpire di testa. Al 58′ Ciotola ha accorciato le distanze per gli uomini di Porta su calcio di rigore; lo stesso giocatore ha pareggiato al 92′ fissando il punteggio finale sul 2-2. Allo stadio “Bisceglie” colpo esterno del Savoia che ha espugnato il campo dell’Aversa per 0-2. Vantaggio al 17′ con Rinaldi imbeccato da una punizione di Scarpa; all’86’ Scarpa, in contropiede, ha realizzato il raddoppio definitivo. Il Benevento supera 2-0 il Foggia: vantaggio della squadra di Brini al’11’ con Alfageme abile a realizzare a porta sguarnita; raddoppio di Melara al 18′ con un diagonale che ha trafitto Narciso. La Juve Stabia ha superato 3-1 il Barletta, vantaggio ospite con Floriano al 21′; pareggio dei padroni di casa al 30′ con Ripa grazie ad un colpo di testa che ha superato Liverani.La squadra di Pancaro si è portata in vantaggio con Di Carmine, al 67′ tutto solo imbeccato da Contessa e ha chiuso i conti con Ripa al 71′ su calcio di rigore.
Prato e Lucchese, ilderby che manca in Toscana da cinque anni, apre la quarta giornata, mercoledì 17 Settembre alle ore 16, del campionato di Lega Pro, girone B, con l’anticipo allo stadio “Lungobisenzio” di Prato. I padroni di casa dovranno fare a meno del difensore Ghidotti espulso nella gara giocata venerdì scorso, mentre gli ospiti dovranno fare a meno del loro mister Guido Pagliuca che è stato squalificato per una giornata.
Alle ore 20.30 allo stadio “Garilli” di Piacenza i padroni di casa, con ancora il segno meno in classifica, riceveranno il Tuttocuoio; per gli emiliani ha parlato il tecnico Arnaldo Franzini: ” Lo posso anche dire, mettiamoci in mente che ogni partita sarà una battaglia e che, alla fine, salvarsi sarà un’impresa da fuori di testa”. In porta ci dovrebbe essere Donnarumma. Discorso inverso per gli ospiti: il tecnico Salvini non ha problemi di formazione e presenterà sul terreno di gioco un undici iniziale collaudato. La sua squadra ha avuto un impatto positivo sulla stagione volto a raggiungere quanto prima la salvezza.
Fin ad ora pari in tutto, anche nelle differenze reti: si prospetta un match equilibrato tra Reggiana e Pistoiese che nelle prime tre gare hanno collezionato una vittoria, un pari e una sconfitta. Gli uomini di mister Colombo non avranno Roberto De Giosa, operato in data odierna in artroscopia al ginocchio sinistro, è rientrato in gruppo Paolo Zanetti; gli ospiti di mister Lucarelli recupera Calvano dopo il turno di squalifica, in avanti Tripoli favorito a formare il tridente con Romeo e Coulibaly.
Santarcangelo-Forli è un match tra due squadre che cercano una vittoria per risollevarsi. Il tecnico dei padroni di casa Fraschetti sta meditando di escludere dall’undici iniziale Olivi. In casa Forli comincia a serpeggiare malumore intorno al mister Rossi il quale arriva al match con un punto in più dei suoi avversari. Al “Bacigalupo” di Savona va in scena il big match di giornata tra i padroni di casa e il Pisa. Il Savona dovrà fare a meno di Del Sole squalificato per un turno; in casa toscana il tecnico Braglia ha Pelagotti pronto a riprendere il suo ruolo da titolare in porta e in difesa Lisuzzo giocherà dal primo minuto; a centrocampo Di Cuonzo è pronto a rilevare Costa.
Allo stadio “Gaetano Bonolis” va in scena la sfida tra Teramo e Ancona. Il tecnico dei padroni di casa ha dichiarato: “Speriamo che la prima vittoria stagionale ci porti la giusta dose di tranquillità per affrontare al meglio il prosieguo del torneo“. L’Ancona va a caccia dei tre punti necessari per la salvezza; non ci sono problemi di formazione e il tecnico Cornacchini ha la possibilità di optare per qualche eventuale cambio di formazione per far respirare chi ha giocato di meno.
Lo stadio “Del Duca” sarà teatro del match tra Ascoli e San Marino. I padroni di casa hanno effettuato la seduta di rifinitura a porte chiuse, mister Petrone dovrebbe riproporre lo stesso modulo delle gare precedenti, non dovrebbero esserci defezioni se si fa eccezione per il solo Dell’Orco. Gli ospiti di mister Covelo potranno contare su Sensi, abile a fare da tessitura tra centrocampo e attacco, possibile esordio dall’inizio per Casolla.
Il match Carrarese-Grosseto si prospetta equilibrato: mister Remondina non avrà a disposizione il difensore Gorzegno il quale domani si sottoporrà a risonanza, saranno valutate alla vigilia le condizioni di Benassi. In casa Grosseto è stato ufficializzato l’ingaggio del difensore Morero, subito convocato.
Il Gubbio, allo stadio “Barbetti” ospita la Spal. Nelle fila emiliane mister Brevi non avrà gli infortunati Giani e Lazzari mentre Aldrovandi non è stato convocato precauzionalmente.
Il match tra Pontedera e L’Aquila chiude il programma della quarta giornata.