Tag: Potito Starace

  • Tennis, riecco Volandri, a Barcellona semifinale tutta azzurra

    Tennis, riecco Volandri, a Barcellona semifinale tutta azzurra

    Nel Wta di Barcellona semifinale tutta italiana con Sara Errani che contenderà il posto in finale a Roberta Vinci. A Belgrado bella vittoria di Filippo Volandri che approda al terzo turno di un torneo Atp dopo tanto tempo.

    Il derby azzurro tra Sara Errani e Alberta Brianti, vede vincitrice, un po’ a sorpresa, la romagnola Errani che finisce per imporsi 6-2 6-3 in appena 80 minuti di gioco. La sorpresa nasce dal fatto che la Brianti veniva da sei vittorie consecutive sul rosso e dalla vittoria a Fes in Marocco. In semifinale Sara Errani troverà la ceca Lucie Hradecka che ha superato con un doppio 6-4 la qualificata spagnola Estrella Cabeza Candela. L’ altra semifinalista azzurra è Roberta Vinci che ha battuto la francese Virginie Razzano per 6-4 6-1, in semifinale la Vinci affronterà la vincente tra la slovena Polona Hercog e la spagnola Laura Pous Tio.

    A Belgrado Filippo Volandri riassapora il profumo dei bei tempi battendo il non esaltante ucraino Marchenko in tre set 6-3 1-6 6-3. L’ azzurro parte come un razzo nel primo set andando avanti per 5-0, rintuzza la rimonta dell’ ucraino che arriva fino al 5-3 e servizio, ma Volandri riesce a chiudere la prima frazione strappando per l’ ennesima volta la battuta all’ ucraino. Black out al servizio per Volandri nel secondo set che lo consegna letteralmente a Marchenko senza neppure giocare. Tuttavia, quando si pensava ad una resa, l’ italiano ritrova continuità con la prima palla riuscendo a giocare alla pari e vincendo il match per 6-3. Ora ai quarti l’attende il vincente tra Victor Troicki, testa di serie numero 2, e lo spagnolo Marcel Granollers. Sempre tra gli uomini, domani a Monaco di Baviera Potito Starace cerca la semifinale contro l’idolo locale Philipp Petzschner.

  • Tennis, Starace e le donne di Barcellona avanti tutta

    Tennis, Starace e le donne di Barcellona avanti tutta

    Arriva la terra rossa ed il tennis italiano rialza un po’ la testa grazie agli azzurri protagonisti a Monaco di Baviera e a Barcellona.

    A Monaco di Baviera Potito Starace prosegue il suo torneo ed approda ai quarti di finale grazie alla vittoria in appena 72 minuti sull’ucraino Sergiy Stakhovsky per 6-4 6-2. Bel match di Starace che dimostra di essere in forma giocando ad alti livelli per tutto il match. Ora nei quarti è atteso dal vincente tra Mikhail Youzhny, prima testa di serie del torneo e numero 14 del mondo, e il tedesco Philipp Petzschner. A Belgrado c’è stasera l’esordio di Novak Djokovic, imbattuto da 26 partite, contro il rumeno Adrian Ungur mentre domani Filippo Volandri lotterà per i quarti contro l’ucraino Illya Marchenko.

    A Barcellona (220.000 dollari di montepremi) derby azzurro tra la romagnola Sara Errani e la veneta Maria Elena Camerin con la prima vincitrice in due set per 6-4 6-1. La Camerin arriva per 7 volte alla palle break capitalizzando una sola occasione, la Errani invece ne gioca 6 sfruttandone 2 che le valgono il primo set per 6-4. Per la Errani altro derby, questa volta contro Alberta Brianti, reduce dallo storico successo di Fez che ha avuto la meglio nei confronti della statunitense Varvara Lepchenko (6-0 5-7 6-2 i parziali). Ai quarti anche Roberta Vinci che ha vinto questo torneo due anni fa battendo in finale Maria Kirilenko per 6-0 6-1. La tarantina batte la kazaka Yaroslava Shvedova in due set 6-1 6-4 e per lei si aprono orizzonti positivi nella sua parte di tabellone a causa delle eliminazioni di Marion Bartoli (n.1), Ekaterina Makarova (n. 4) e Barbora Zahlavova Strycova (n. 9).

  • Tennis, Tornei Atp e Wta. Bene gli italiani, solo Bolelli ko

    Tennis, Tornei Atp e Wta. Bene gli italiani, solo Bolelli ko

    Quattro tornei si giocano questa settimana, i maschi sono di scena a Belgrado, Monaco ed Estoril, mentre le donne giocano a Barcellona. Tutto sommato ottimi esordi dei nostri tennisti, con Alberta brianti che continua il suo momento d’ oro.

    Infatti la 31enne, dopo aver vinto il suo primo torneo Wta a Fes in Marocco supera con grande facilità Tsvetana Pironkova, bulgara numero 35 al mondo e numero 3 del seeding, col punteggio di 6-1 6-2. Avanza anche Sara Errani (6-1 6-0 alla spagnola Torro), che al 2° turno affronterà l’altra italiana, Maria Elena Camerin. A Belgrado, in Serbia Filippo Volandri approda al secondo turno battendo in due set, 6-1 6-4 la wild card serba Dusan Lajovic, prossimo avversario dell’azzurro l’ucraino Ilya Marchenko, bravo a eliminare 62 6-4 il numero 6 del seeding, Ernests Gulbis. Bene Potito Starace, dopo il brutto stop al primo turno di Barcellona riesce a superare in rimonta per 3-6 6-4 6-0, in un’ora e 42 minuti di gioco, il ceco Jan Hajek. Prossimo ostacolo dell’azzurro, al torneo di Monaco, l’ucraino Sergiy Stakhovsky.

    Le note negative arrivano invece da Simone Bolelli, eliminato dal croato Marin Cilic, numero 3 del seeding, per 7-5 7-6 (4). Il match dell’ azzurro non era comunque semplice e si è battuto bene tranne, come al solito, nei punti decisivi dove la classe e l’ abitudine del croato a giocare match tirati, hanno avuto la meglio.

  • Tennis, Starace la finale non fa per te. Ko bruciante a Casablanca

    Tennis, Starace la finale non fa per te. Ko bruciante a Casablanca

    Potito Starace perde forse, la sua più grande occasione di vincere un torneo Atp. A Casablanca il campano si giocava il torneo contro lo spagnolo Pablo Andujar, ma si scoglie letteralmente sulla terra rossa marocchina uscendo sconfitto in due set, 6-2 6-1.

    È incredibile come i tennisti azzurri, nelle partite importanti non scendono praticamente in campo, denotando la poca abitudine a match che contano veramente. Fino ad oggi Starace aveva sempre battuto nei cinque precedenti in cui è stato opposto allo spagnolo, ma ha perso sicuramente la partita più importante. Una vittoria azzurra manca dal 1° ottobre 2006, quando Volandri vinse a Palermo e soprattutto Starace non riesce a spezzare il sortilegio: quarto k.o. in altrettante finali Atp, dopo le sconfitte a Kitzbuhel e Valencia nel 2007 e a Umago nella scorsa stagione.

    Nel torneo di Marbella la bielorussa Azarenka, dopo aver battuto la nostra Errani in semifinale, s’ impone anche in finale contro la romena Irina Begu, sconfitta in due set 6-3 6-2.

  • Tennis, Starace per il titolo a Casablanca. Errani ko a Marbella

    Tennis, Starace per il titolo a Casablanca. Errani ko a Marbella

    Potito Starace riesce a migliorarsi rispetto ad un anno fa e conquista la finale al torneo Atp di Casablanca, Marocco grazie alla vittoria sofferta al tie break del terzo set (6-1 6-7 7-6 il punteggio finale in 2 ore e 29′) sul rumeno Victor Hanescu (n° 58 del mondo). Peccato invece per Sara Errani, La tennista italiana, testa di serie numero 8, si è arresa per 6-2 6-1, in un’ora e 15 minuti di gioco, a Victoria Azarenka, prima favorita del seeding a marbella e fresca vincitrice, meno di una settimana fa a Miami.

    In finale Potito troverà lo spagnolo Pablo Andujar che a sorpresa ha eliminato il connazionale e testa di serie n° 1 Albert Montanes con un doppio 6-4. Per il campano è la quarta finale della carriera dopo Valencia 2007, Kitzbuhel 2007 e Umago 2010. A Valencia perse da Nicolas Almagro (4-6 6-2 6-1), a Kiztbuhel da Juan Monaco (5-7 6-3 6-4) e a Umago da Juan Carlos Ferrero (6-4 6-4), mentre per lo spagnolo è la seconda finale della carriera dopo quella persa lo scorso anno a Bucarest contro l’argentino Juan Ignacio Chela (7-5 6-1). Contro il 25enne di Valencia, Starace ha già vinto 2 volte su 2 nel tornei Atp (Valencia 2007 6-4 1-6 6-3 e Santiago 2011 6-4 6-1), e 3 volte su 4 nei challenger (Napoli 2008 6-4 6-1, San Marino 2009 6-3 6-2 e Genova 2010 6-7 6-3 6-2).

  • Tennis, Errani a Marbella e Starace a Casablanca in semifinale

    Tennis, Errani a Marbella e Starace a Casablanca in semifinale

    Sara Errani si è qualificata per le semifinali dell’”Andalusia Tennis Experience”, torneo Wta da 220mila dollari di montepremi in corso sulla terra rossa di Marbella, in Spagna, ad imitarla anche Potito Starace che a Casablanca, in Marocco supera il francese Gilles Simon in tre set 6-4 3-6 6-4.

    Bella vittoria per la Errani che ha liquidato con un doppio 62, in un’ora ed otto minuti di gioco, la rumena Alexandra Dulgheru, quarta testa di serie. Partita senza storia con la Errani molto attenta e concentrata e la Dulfgeru che ha pagato la stanchezza accumulata nei turni precedenti. Domani in semifinale la Errani sfiderà la bielorussa Victoria Azarenka, reduce dal trionfo di Miami che le ha regalato il best ranking (numero 6 Wta), che ha superato la russa Dinara Safina, ritiratasi quando era indietro per 1-5 dopo appena trentuno minuti di partita.
    Nell’altra semifinale di fronte la russa Svetlana Kuznetsova, numero due del seeding, e la rumena Irina Camelia Begu, proveniente dalle qualificazioni, rivelazione del torneo.

    A Casablanca, in Marocco torneo Atp dotato di un montepremi di 450mila, Potito riesce a ripetersi dopo un anno di distanza confermando la semifinale del 2010 grazie alla vittoria su Gilles Simon. Domani in semifinale Starace affronterà il vincente del match tra il rumeno Victor Hanescu, ottava testa di serie, ed il qualificato russo Andrey Kuznetsov. Fabio Fognini viene invece eliminato nei quarti di finale. Il ligure, settimo favorito del seeding, ha ceduto per 76(1) 61, in un’ora e quarantuno minuti di gioco, allo spagnolo Albert Montanes, numero uno del seeding.

  • Debacle azzurra, si salvano solo la Pennetta e Seppi. Avanti tutti i big

    Debacle azzurra, si salvano solo la Pennetta e Seppi. Avanti tutti i big

    Seconda giornata a Melbourne per lo slam australiano con l’ Italia che deve registrare l’ ennesima giornata negativa con i tennisti azzurri tutti eliminati ma con le uniche eccezioni rappresentate da Flavia Pennetta ed Andrea Seppi.

    La brindisina, scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra non ha avuto particolari problemi a sbarazzarsi dell’ australiana di origini russe Rodionova sconfitta in 55’ per 6-2 6-1. Peccato per le altre due azzurre, Romina Oprandi e Roberta Vinci ambedue chiamate a servire per il match rispettivamente contro la russa n. 18 Wta, Maria Kirilenko e la padrona di casa Alicia Molik ma incapaci di affondare il colpo decisivo finendo per abdicare nel terzo set. Sconfitta al terzo set anche per maria Elena Camerin contro la Dushevina (6-3 3-6 6-1).

    Tra i maschi peccato per Potito Starace che non ha avuto la possibilità di ripetere il buon torneo disputato a Sydney una settimana fa a causa del turno proibitivo che la vedeva di fronte al n. 4 del mondo, lo svedese Robin Soderling che ha avuto la meglio in tre comodi set (6-4 6-2 6-2). La nota lieta è rappresentata da Seppi, Il bolzanino si rende protagonista di una bella rimonta contro Clement, recupera due set e si impone al quinto, ora l’altoatesino attende il francese Jo Wilfred Tsonga, finalista qui nel 2008 e semifinalista lo scorso anno.

    Tra i big avanti tutti senza problemi, entrambi gli avversari di Nadal e Murray si sono ritirati a match ampiamente compromessi, bene Del Potro che ha superato in tre set l’israeliano Dudi Sela per 7-6 6-4 6-4. Tra le donne, avanzano Vera Zvonareva (6-2 6-1 all’austriaca Sybille Bammer), Samantha Stosur (6-1 6-1 alla statunitense Lauren Davis) e Jelena Jankovic (6-0 7-6 alla russa Alla Kudryavtseva). Passeggia Kim Clijsters contro i resti di Dinara Safina sconfitta in un eloquente 6-0 6-0 in appena 44’.

  • Donne molte certezze, Uomini tanti rimpianti. Fotografia del Tennis italiano.

    Donne molte certezze, Uomini tanti rimpianti. Fotografia del Tennis italiano.

    La vittoria della terza Federation Cup da parte delle giocatrici azzurre, ha rappresentato per l’ ennesima volta come con l’ impegno il sacrificio del lavoro e l’ umiltà nello spirito si possono raggiungere traguardi assolutamente impensabili. Per esempio, vincere il Roland Garros alla soglia dei trent’anni come ha fatto Francesca Schiavone e lottare contro tutto e tutti per diventare la prima top ten italiana di sempre, come ha fatto Flavia Pennetta, sono dimostrazioni che nello sport chi l’ha dura la vince.

    Concetto questo che sembra, purtroppo, non far minimamente parte nei tennisti italiani da tempo immemore incapaci di regalare soddisfazioni ai tanti tifosi e assenti dal tabellone principale di una delle competizioni più amate e seguite dal popolo italiano, cioè la Coppa Davis.

    Sicuramente il Federer o il Nadal di turno deve nascere e non può essere costruito, ma ai vari Bolelli, Seppi, Starace, Fognini, Volandri, Cipolla e chi più ne ha più ne metta, non si chiude ovviamente la luna, considerando le loro qualità tecniche e soprattutto caratteriali ma una dimostrazione di sacrificio e impegno vicina a quella rappresentata, ormai da molti anni dal gentil sesso.

    Molte domande nascono spontanee, e cioè che senso ha avuto l’ abbandono di Andreas Seppi alla maglia azzurra? Come è possibile che le caratteristiche fisiche e tecniche di Simone Bolelli non gli consentono di stare stabilmente fra i primi venti del mondo? Come mai non si è riusciti a costruire un servizio decente a Filippo Volandri? Perché non si attua una programmazione che consente di prepararsi meglio ai tornei del Grande Slam, andando a giocare sulle superfici adatte allo Slam di turno, invece di starsene in Italia e partecipare ai Challenger?

    Purtroppo le risposte sono ancora lontane dall’essere rivelate dato che, da molti anni, si è in Serie B di Coppa Davis, non si vince un torneo importante e non si ha un rappresentante nei primi venti giocatori del mondo.

    Meno male che ci sono le donne, rappresentanti degne della passione e dello spirito di tanti tifosi di questo fantastico, ed a volte crudele, sport.

  • Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-2. Il doppio è scandinavo.

    Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-2. Il doppio è scandinavo.

    Come al solito, sul più bello, i tennisti italiani regalano l’ ennesima delusione facendosi rimontare due set e perdendo al quinto, lasciando con ogni probabilità le speranze di poter tornare nel tabellone principale della coppa Davis.

    Gli azzurri sono stati tre volte a due punti dal match, ma poi si sono fatti rimontare e battere dalla coppia svedese di specialisti, Aspelin e Lindstedt. La Svezia ora è sul 2-1 contro l’Italia e domani alle 13 affida a Robin Soderling, numero 5 del mondo, il compito di raccogliere il punto decisivo per rimanere nel Gruppo Mondiale di Davis.

    Dopo un avvio difficile, 0-3 in soli 8 minuti, Starace e Bolelli si sono rimessi in corsa. Hanno salvato un set point nel primo set, vinto 7-5. Altri tre nel secondo, chiuso 7-0 al tie-break, poi si sono persi a un passo dal traguardo. Dopo essere saliti due volte sullo 0-30 sul servizio degli avversari non sono riusciti a prendersi il terzo set, perzo 7-3 al tie-break. Nel quarto Aspelin e Lindstedt hanno dominato 6-3, nel quinto, dopo aver avuto altre due palle break per il 3-1, Starace ha perso il servizio nell’undicesimo game, mentre Aspelin ha siglato il 5-7 6-7 (0) 7-6 (3) 6-3 7-5 finale dopo 4 ore e ventisei minuti. Domani gli ultimi due singolari: si comincia alle 13 con Soderling-Starace, a seguire Fognini-Vinciguerra.

  • Tennis, Coppa Davis: il doppio è decisivo

    Tennis, Coppa Davis: il doppio è decisivo

    Dopo le previste vittorie di Potito Starace e di Robin Soderling rispettivamente contro Andreas Vinciguerra e Fabio Fognini, oggi è di scena il doppio, da tutti considerato il punto decisivo per la vittoria finale dello spareggio. L’ importanza dell’incontro è data dal fatto che la Svezia schiera come singolaristi un giocatore di assoluto livello, Robin Soderling  ed un’ altro, Vinciguerra, che può considerarsi a tutti gli effetti un ex giocatore. Ecco perché, chi uscirà vittorioso dalla sfida di oggi pomeriggio, con ogni probabilità si aggiudicherà anche lo spareggio.

    Per quanto riguarda il doppio azzurro, la convocazione a sorpresa di Daniele Bracciali potrebbe lasciar far intendere un suo possibile inserimento, ma al momento i favoriti sono, Potito Starace e Simone Bolelli. In casa Svezia, Thomas Enqvist deciderà all’ultimo se schierare Robin Soderling anche in doppio, altrimenti spazio al duo Aspelin-Lindstedt.