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  • Prima Divisione: presentazione turno numero ventisei. Partite di cartello per Verona e Novara

    Il turno numero ventisei di campionato in Prima Divisione di Lega Pro vede i due battistrada dei raggruppamenti, Novara ed Hellas Verona, impegnati nelle partite di cartello dei rispettivi Gironi di appartenenza: i piemontesi ospiteranno il Lumezzane mentre i veneti attendono al ‘Bentegodi ‘la Reggiana di Dominissini. Andiamo con ordine.

    Nel Girone A, la banda Tesser cerca contro gli uomini di Menichini i tre punti dopo due pareggi consecutivi che comunque non hanno messo in discussione la leadership in classifica: Motta e soci hanno toccato quota 55 punti e posseggono sette lunghezze di vantaggio sulla seconda forza del campionato che ora ha il volto dell’Arezzo di Galderisi. I toscani, dopo il successo con il Foligno ed la contemporanea sconfitta della Cremonese, intendono confermare il secondo posto e per farlo dovranno avere la meglio sul fanalino di cosa Paganese che è chiamato sul suo campo alla prova d’appello. La Cremonese è chiamata all’altro big match in programma per il Girone A: i grigiorossi, infatti, attendono tra le mura amiche il Benevento di Camplone che sbarcherà in Lombardia con l’intento di portare a casa l’intera posta in palio e raggiungere proprio Guidetti e soci a quota 47 punti. L’Alessandria di Artico, reduce dalla conquista di un solo punto nelle ultime quattro partite, attende in Piemonte il Lecco mentre il Varese sarà di scena a Figline. Completano il quadro della giornata Como-Pro-Patria, Foligno-Viareggio, Monza-Sorrento e Pergocrema-Perugia.

    Nel Girone B, il match clou è indubbiamente quello tra Hellas Verona e Reggiana che vede scontrarsi la miglior difesa del Girone, quella scaligera, con il miglior attacco, quello granata insieme al Cosenza (che però, rispetto agli emiliani, ha la terza peggior difesa dietro Potenza e Pescina Vdg). La partita sembra aperta ad ogni risultato ma la corazzata Hellas difficilmente sbaglia le partite che contano come testimoniano i successi consecutivi con Ravenna, Ternana e Portogruaro colti prima dei pareggi indolori ai fini della graduatoria con Potenza ed Andria.

    L’altra gara ad alta tensione del Girone B è lo scontro playoff tra Ravenna e Pescara: i ravennati non possono permettersi passi falsi casalinghi se vogliono tornare a sperare nella Serie B mentre i biancazzurri sono chiamati al pronto riscatto dopo le pesanti sconfitte con Ternana e Portogruaro che hanno minato la serenità dell’ambiente abruzzese. Domenica 7 marzo offre anche due interessantissimi derby come Taranto-Foggia e Virtus Lanciano-Pescina Vdg con le squadre di casa che partono in entrambe le sfide con i favori del pronostico. Il Cosenza di Danti e Biancolino, in classifica a quota 38 con Reggiana, Ternana e Pescara, ospita al ‘San Vito’ il derelitto Potenza che ha un piede in Seconda Divisione mentre il Portogruaro, secondo in classifica con 40 punti, attende in Veneto una delle squadre più in forma del campionato, l’Andria del bomber Sy. Real-Marcianise-Rimini, Spal-Giulianova e Ternana-Cavese sono le altre partite in calendario.

  • Prima Divisione, Girone B: la capolista Hellas Verona

    La corazzata Hellas Verona guida la classifica del Girone B di Prima Divisione di Lega Pro a quota 44 punti, frutto di 11 vittorie, 11 pareggi ed una sola sconfitta (in casa con il Rimini, rete di Tulli) in 23 partite disputate. Il primato degli scaligeri, pienamente meritato per quanto fatto vedere in campo, poggia sulla solidità del reparto difensivo (miglior pacchetto arretrato tra le 132 società professionistiche italiane con sole 9 reti al passivo, tutte tra le mura amiche) e su un rendimento esterno pressochè perfetto (nessuna sconfitta e nessuna rete subita).

    Ciò che impressiona della squadra venetà è la precisa identità di gioco plasmata da Mister Remondina sin da inizio torneo: possesso palla e gestione del risultato oltre ad una capacità di capitalizzare al meglio le occasioni da rete prodotte. Nel mercato di Gennaio sono stati inseriti in un mosaico straordinario due preziosi tasselli come il mediano Dalla Bona ed il bomber Di Gennaro, segnale inequivocabile che in casa gialloblù si punta senza dubbio alla promozione diretta in Serie B senza passare attraverso la lotteria dei plyoff.

    Al ritorno in campo dopo la sosta di campionato, l’Hellas Verona affronterà al ‘Bentegodi’ il fanalino di cosa Potenza e l’occasione sembra propizia per allungare la striscia positiva (tre vittorie consecutive oltretutto contro avversarie dirette, vale a dire Cosenza, Ternana e Portogruaro) e per incrementare il vantaggio sulle inseguitrici che saranno impegnate in veri e propri spareggi (il turno numero ventiquattro del torneo, infatti, oltre a H.Verona-Potenza propone Ternana-Pescara, Cosenza-Reggiana e Portogruaro-Rimini, tre sfide importantissime in chiave promozione).

  • Lega Pro, Prima Divisione: Novara super nel Girone A, bagarre in vetta nel girone B

    Lega Pro, Prima Divisione: Novara super nel Girone A, bagarre in vetta nel girone B

    Lega Pro
    La prima domenica calcistica del 2010 in Prima Divisione di Lega Pro conferma la leadership del Novara nel raggruppamento A e l’incertezza in vetta nel raggruppamento B.

    Girone A: il Novara di Tesser grazie ad una doppietta di Simone Motta conquista tre fondamentali punti per il sogno promozione. Inarrestabile la marcia dei piemontesi: ancora imbattuti, in 19 gare hanno conquistato 45 punti realizzando 30 gol e subendone appena 8. Le immediate inseguitrici degli azzurri, ossia Cremonese e Varese, regolano di misura rispettivamente Paganese e Como mantenendo invariate le distanze in graduatoria. Pirotecnica affermazione esterna dell’Arezzo: 6-1 a Monza con Croce e Venitucci sugli scudi. Perde il Perugia sul campo del Figline (2-1 con Pardini che neutralizza un penalty calciato da Bondi) mentre il Benevento di Camplone, al terzo risultato utile consecutivo, espugna Lecco (1-2). Vittorie di misura per Lumezzane e Pro Patria su Viareggio ed Alessandria; secco 2-0 del Foligno sul Pergocrema. Curiosità: nessun pareggio nel turno di campionato numero diciannove.

    Girone B: tra le prime della classe vincono solo Reggiana e Cosenza che rilanciano le proprie quotazioni in chiave promozione. Gli emiliani dall’attacco atomico regolano 3-1 il Rimini mentre il Cosenza espugna l’Abruzzo con identico risultato sancendo la crisi del Pescina VdG. Fermate sul pari Hellas Verona e Ravenna rispettivamente da Virtus Lanciano e Spal; sconfitta per 1-0 della Ternana a Taranto grazie a Re Giorgio Corona. L’impresa di giornata è della Cavese che nel posticipo batte il Pescara a domicilio e da fanalino di coda si ritrova con ben sei formazioni alle spalle. Nelle sabbie mobili della graduatoria da segnalare il punto conquistato a Portogruaro dal Real Marcianise e le vittorie di Foggia (a Giulianova) ed Andria BAT (grazie ad un Sy in versione Superman).

  • Prima Divisione: considerazioni sul Girone B al giro di boa

    Prima Divisione: considerazioni sul Girone B al giro di boa

    hellas verona
    Hellas Verona Campione d’Inverno: questo è quanto sancito dal giro di boa del Girone B di Prima Divisione, raggruppamento molto combattuto se consideriamo che tutte le 18 squadre impegnate sono comprese nell’arco di 15 punti, che ben 7 squadre (Hellas Verona, Pescara, Ternana, Portogruaro, Ravenna, Rimini e Reggiana) sono racchiuse nelle zone nobili della graduatoria nel giro di soli 4 punti e che il team capolista ha totalizzato in 17 gare un punto in meno della quarta forza del Girone A (l’Arezzo).

    Raggruppamento di livello tecnico mediocre oppure equilibrato in virtù della presenza di numerose squadre ben attrezzate? I pareri degli addetti ai lavori sono in merito discordanti. Se si guarda alla prima della classe si opta per la seconda considerazione: miglior difesa tra tutte le 132 squadre professionistiche italiane con sole 5 reti al passivo (oltretutto subite esclusivamente al ‘Bentegodi’) ed una sola sconfitta stagionale (ad opera del Rimini di Melotti) che interrompe una striscia positiva che, sommando la scorsa stagione all’attuale, durava da 25 turni (record della storia gialloblu: coach Remondina in tal senso è riuscito in un’impresa nella quale aveva fallito addirittura l’artefice dello scudetto del 1985, vale a dire Osvaldo Bagnoli). Se si guarda invece al cammino delle rivali si opta per la prima considerazione: il Pescara prima della vittoria interna con il Real Marcianise aveva inanellato una striscia negativa composta da 4 pareggi e 2 sconfitte in 6 gare (ultima vittoria: il 25 ottobre a Ferrara), la Ternana (che possiede il record di vittorie nel girone, 9) ha collezionato un solo punto nelle ultime 4 partite disputate mentre il resto delle inseguitrici (Portogruaro,Ravenna,Reggiana,Rimini e Cosenza) hanno vissuto un girone d’andata all’insegna della discontinuità alternando passi falsi ad affermazioni anche impensabili (l’incredibile serie di successi iniziali del Portogruaro docet in tal senso).

    A centro classifica, oltre alla delusione Taranto, si posizionano le altre abruzzesi: la Virtus Lanciano (vera e propria squadra da trasferta: 3 delle 5 vittorie totali sono state conquistate lontano dalle mura amiche), il Giulianova dei giovani (che ha collezionato il record di 10 pareggi in 17 gare) ed il Pescina VdG (che ha già cambiato tre allenatori: Perrone, Cappellacci e Dario Bonetti). Lotta per la salvezza molto incerta con Potenza (alle prese con le note vicende societarie). Foggia, Andria BAT, Cavese, Spal e Real Marcianise a lottare per evitare la retrocessione diretta in Seconda Divisione. Tra i cannonieri chiude il girone d’andata in vetta alla speciale classifica il ravennate Piovaccari con 8 marcature, inseguito ad una lunghezza di distanza dal trio formato da Stefani, Altinier e Biancolino.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro. Risultato Live

    • COSENZA – PORTOGRUARO 3-2 (finale)
      5′ Maggiolini (C), 11′ Biancolino (C), 28′ Scozzarella (P), 80′ Danti (C), 83′ Altinier (P)

    Formazioni ufficiali

    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari (80′ Musca); Virga, Roselli, Fiore, Maggiolini; De Pascalis (65′ Scotto), Biancolino (46′ Caccavallo), Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, De Rose, Giardina, Caccavallo, La Canna, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    PORTOGRUARO (4-3-1-2): Rossi; D’Alterio, Siniscalchi, Gardella, Gotti (80′ Pondaco); Scozzarella, Mattielig, Espinal (70′ Scapuzzi); Cunico; Altinier, Marchi (87′ Bocalon).
    A disposizione: Nardoni, Bianchi, Pondaco, Cardin, Vicente, Scapuzzi, Bocalon.
    Allenatore: Calori
    ARBITRO: Tidona
    Ammoniti: Danti (C), Siniscalchi (P), Fanucci (C), Roselli (C)
    Espulsi: Pondaco (P)

    CRONACA DELLA PARTITA

    95′ Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità: il Cosenza nella ripresa soffre le offensive del Portogruaro ma alla fine arriva un successo che, alla luce di quanto successo sugli altri campi, proietta i Lupi di nuovo in piena zona playoff.

    95′ Portogruaro pericoloso: la palla dopo un’azione confusa arriva sui piedi di un attaccante del Portogruaro che a porta vuota mette fuori ma l’arbitro aveva fischiato il fuorigioco.

    94′ Pinzan si supera su una conclusione da fuori mandando in calcio d’angolo

    90′ Espulso Pondaco del Portogruaro per un brutto fallo su Fanucci

    88′ Azione brasiliana del Cosenza, Fiore arriva dalle retroviesfiorando il gol con una conclusione al volo da fuori area

    83′ Gol del Portogruaro: indecisione della difesa cosentina, Pinzan salva per due volte su Cunico ma non può nulla sul tiro ravvicinato di Altinier (3-2)

    80′ Punizione pennellata di Porchia, Rossi respinge corto, Scotto serve in mezzo per Danti che mette la sua fima alla partita (3-1)

    70′ Svista colossale dell’arbitro che non applica il vantaggio su un’azione del Cosenza con Scotto lanciato a rete da solo davanti a Rossi

    60′ Liscio difensivo di D’Alterio, Danti si trova a tu per tu con il portiere ma alza troppo la conclusione che si spegna alta sulla traversa

    57′ Danti ci prova con un tiro alla Del Piero, Rossi smanaccia in angolo

    48′ Caccavallo di testa chiama al miracolo Rossi; De Pascalis sulla ribattuta prende il legno da distanza ravvicinata

    46′ Portogruaro vicino al gol: colpo di testa di Altinier e palla sul palo. Toscano lascia negli spogliatoi Biancolino (diffidato) e manda in campo Caccavallo

    Secondo tempo

    46′ Dopo un minuto di recupero il direttore di gara fischia la fine della prima frazione di gioco sul 2-1. Vantaggio meritato per il Cosenza che forse poteva avere la cinicità di arrotondare il risultato. Prima parte del primo tempo dominato dai Lupi poi, forse per il vantaggio delle due reti, i rossoblu tirano i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo accorciando così le distanze.

    45′ Biancolino in contropiede ha l’opportunità di servire Danti ma il passaggio del centravanti rossoblu è troppo corto e viene intercettato da un difensore ospite.

    41′ Portogruaro pericoloso: Espinal dalla sinistra cerca il tiro a giro che viene deviato da un difensore del Cosenza in calcio d’angolo

    34′ Grande spunto di Danti che si accentra al limite dell’area lasciando partire un rasoterra velenoso che fa la barba al palo

    28‘ Gol Portogruaro direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area di rigore: Scozzarella calcia di destro, la sfera incoccia il palo e sbatte sulla spalla di Pinzan oltrepassando la linea di porta

    18′ Si fa vedere il Portogruaro; Marchi stoppa bene in area ma Porchia non si fa aggirare e chiude in calcio d’angolo

    15′ Danti ci prova in rovesciata defilato sulla sinistra ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta

    11′ Raddoppio Cosenza: Fiore vince un contrasto al limite dell’area e crossa a mezza altezza in area dove è appostato Biancolino che mette alle spalle dell’estremo difensore ospite (2-0)

    8′ Ci prova ancora Maggiolini dalla distanza ma la sfera è facile preda di Rossi

    5′ Cosenza in vantaggio: percussione di Maggiolini che si accentra dalla sinistra e scaglia un lob di destro (non il suo piede preferito) imparabile per il portiere (1-0)

    Il Cosenza attaccherrà da destra verso sinistra in direzione della Curva Nord

    A causa di un problema tecnico per il Portogruaro la gara inizierà con 30′ di ritardo

  • Prima Divisione,il punto dopo il quindicesimo turno: Hellas Verona e Novara ancora prime

    Quindicesimo turno Della stagione agonistica 2009/10 in Prima Divisione di Lega pro che conferma Novara ed Hellas Verona capoliste
    solitarie nei rispettivi girono di appartenenza.

    Nel Girone A l’impresa di giornata è proprio del team piemontese che nello scontro diretto di Cremona impartisce una secca lezione ai grigiorossi: 2-0 grazie alle reti Lisuzzo e Bertani e vantaggio in classifica incrementato (+5). Derby lombardo tra Monza e Varese terminato 3-1 per i brianzoli; pareggio a reti bianche nella sfida salvezza tra Sorrento e Como e blitz esterno dell’Alessandria di Artico e Fantini sul campo del Lumezzane. Nel posticipo bella affermazione del Benevento sul Perugia.

    Nel Giorne B si conferma capolista il Verona nonostante il pareggio per 0-0 di Taranto in virtù della sconfitta della Ternana che sul proprio campo è stata surclassata dal Real Marcianise: 3-0 per i campani e seconda sconfitta consecutiva per gli umbri dopo quella di Cosenza. Aria di Crisi a Pescara: contro il Foggia non va oltre lo 0-0 e viene scavalcato dal Portogruaro che al 95′ batte un combattivo Potenza. Per gli abruzzesi 3 soli punti nelle ultime 5 partite: traballa la panchina di coach Cuccureddu. Dietro i biancazzurri si posiziona il Ravenna che sconfigge 3-1 il Cosenza nel big match di giornata.

  • Lega Pro Prima Divisione posticipo 11 Giornata: Portogruaro – Ternana. Live streaming e probabili formazioni

    • PORTOGRUARO – TERNANA (ore 20:45)

    PORTOGRUARO (4-3-1-2): Rossi; Pondaco, Madaschi, Specchia, Bianchi; Espinal, Mattielig, Scozzarella; Cunico; Bocalon, Altinier
    A disposizione: Nardoni, Santandrea, Gardella, Puccio, Vicente, Scapuzzi, Marchi
    Allenatore: Calori
    TERNANA (4-4-2): Visi; Camillini, Borghetti, Tedeschi, Bertoli; Lacheheb, Concas, Danucci, Cardona; Noviello, Perna
    A disposizione: Cunzi, Bizzarri, Ricca, Perney, Di Dio, Tozzi Borsoi
    Allenatore: Baldassarri

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Lega Pro: il Pescara torna in vetta dopo sei anni

    Grazie al 2-1 interno contro il Ravenna firmato dal bomber Ganci e da Bonanni su rigore, il Pescara (seppur in coabitazione con Hellas Verona e Portogruaro) riassapora il gusto dolce del primato in classifica dopo addirittura 77 mesi dall’ultima volta ( s t a g i o n e 2 0 0 2 / 0 3 ) settantasette mesi tribolati per il sodalizio biancazzurro tra crisi societarie,cambi di gestione ed un fallimento che ha comportato il cambio di denominazione da Pescara Calcio ad appunto Delfino Pescara 1936.

    Ora che il peggio sembra definitivamente relegato nelle nicchie più remote della memoria,in città si respira un nuovo entusiasmo e ci si culla al pensiero del ritorno in cadette ria senza passare attraverso la pericolosa appendice dei play-off. Dopo 9 gare di campionato i biancazzurri comandano la graduatoria con 19punti, frutto delle 5 vittorie interne contro Rimini,VdG, Andria,Ternana e Ravenna e dei 4 pareggi esterni (i derby con Giulianova e Virtus Lanciano più le trasferte a Cava dei Tirreni e Portogruaro).

    Cuccureddu possiede attualmente,insieme a Calori del Portogruaro,il miglior attacco del girone (14 reti totalizzate con capitan Olivi top scorer con 3 marcature) e l’unica squadra insieme al Verona in grado di uscire imbattuta in tutti i 9 match disputati (da sottolineare che il Pescara non è mai andato in svantaggio negli incontri finora disputati in campionato). Con alle porte l’insidiosa trasferta di Ferrara,l’encomiabile popolo biancazzurro (media spettatori allo stadio Adriatico nella stagione in corso:9031 unità) confida nella prima vittoria esterna nella stagione per consolidare il primato e lanciare un inequivocabile segnale alle dirette concorrenti al salto di categoria
    [via: lacronaca.org]