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  • IFFHS: l’Inter perde il primato, è il Barcellona il miglior club

    IFFHS: l’Inter perde il primato, è il Barcellona il miglior club

    E’ servito solo in parte il trionfo nel Mondiale per Club all‘Inter. L’annata storta dei nerazzurri fa perdere il primato nella classifica di club migliore aggiornata al 30 aprile 2011 stilata dall’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS); la squadra allenata da Leonardo infatti perde in soli 4 mesi 4 posizioni scendendo in quinta posizione nella speciale classifica che tiene conto del rendimento dei club basandosi sui risultati degli incontri ufficiali tenuti nell’arco degli ultimi 12 mesi.

    Primato che va al Barcellona stellare che stasera ha la possibilità approdare in finale di Champions League e di eliminare il Real Madrid secondo nella graduatoria a solo due lunghezze di distanza e che grazie ai risultati ottenuti quest’anno sotto la guida di Mourinho fa un balzo di ben 8 posizioni in avanti.
    Gradino più basso del podio per il Porto dei record di Villas Boas che si trova con un piede e mezzo in finale di Europa League forte del 5-1 maturato con il Villareal nell’andata delle semifinali. Quarto il Manchester United vicino alla finale di Champions. La prima delle non europee è l’Internacional di Porto Alegre, sesto.

    Per quanto riguarda le altre italiane il Napoli (28esimo) precede il Milan (30esimo) che con l’ormai conquista dello scudetto risale di ben 20 posizioni mentre crollano Juventus e Roma rispettivamente in 38esima posizione (13esima precedente) e in 46esima (16esima precedente).

    Questa la classifica delle prime 15 posizioni aggiornata al 30 aprile 2011

    1. Barcellona (Spagna) – 300.0
    2. Real Madrid (Spagna) – 298.0
    3. Porto (Portogallo) – 278.0
    4. Manchester United (Inghilterra) – 269.0
    5. Inter (Italia) – 250.0
    6. Internacional (Brasile) – 238.0
    7. Villarreal (Spagna) – 236.0
    8. Manchester City (Inghilterra) – 228.0
    9. Zenit San Pietroburgo (Russia) – 217.5
    10. Paris Saint Germain (Francia) – 216.0
    11. Bayern Monaco (Germania) – 212.0
    12. Dinamo Kiev (Ucraina) – 211.5
    13. Liga de Quito (Ecuador) – 211.0
    14. Chelsea (Inghilterra) – 209.0
    15. Schalke (Germania) – 208.0
    28. Napoli (Italia) – 186.0
    30. Milan (Italia) – 185.0
    38. Juventus (Italia) – 176.0
    46. Roma (Italia) – 165.0
    67. Palermo (Italia) – 144.0

  • Juventus, Anche Villas Boas è andato, rimane solo Mazzarri

    Juventus, Anche Villas Boas è andato, rimane solo Mazzarri

    Dopo la rinuncia di Roberto mancini, intenzionato a proseguire il lavoro al City, altro rifiuto incassato dalla Vecchia Signora da un altro pretendente alla panchina bianconera.

    Intervistato dalla gazzetta della Sport, Andrè Villas Boas, tecnico 33 enne del Porto che ha stravinto campionato e coppa nazionale, e che punta all’assalto all’Europa League, ha dichiarato apertamente che non allenerà la Juventus la prossima stagione. Il tecnico portoghese, ribattezzato ormai con l’appellativo di “Special two”,  spiega il perchè del suo rifiuto al club bianconero, e, più in generale alla Serie A: “Non sono l’uomo giusto per la Juve, per la Roma o per qualsiasi altro club di Serie A. Ho idee troppo rivoluzionarie”.

    Andando avanti così la Juventus può seriamente correre il rischio di non trovare l’ allenatore giusto per la prossima stagione, rimane solo Mazzarri ma non si vedono veramente le ragioni reali che possano spingere il tecnico toscano a lasciare una piazza come Napoli, letteralmente ai suoi piedi e con ambizioni importanti per il futuro prossimo.

    Di questo passo rischia di prendere seriamente corpo l’ ipotesi di una riconferma per Delneri dopo la fiducia incassata dal tecnico di Aquileia da tutta la squadra in questa settimana, anche se la dirigenza tenterà fino all’ ultimo di scovare il nome giusto sul ponte di comando ma il tempo sta per scadere e la situazione risulta essere più confusa che mai.

  • Al Benfica il derby di Portogallo, il Porto affonda il Villareal

    Al Benfica il derby di Portogallo, il Porto affonda il Villareal

    Nell’andata delle semifinali di Europa League disputate questa sera, risultato rotondo del Porto contro il Villareal, vittoria per 5 a 1, mentre nel derby portoghese, il Benfica ha vinto per 2 a 1 contro lo Sporting Braga. Esiti molto favorevoli per le due principali squadre portoghesi, il Porto ed il Benfica, dunque, che hanno dimostrato di poter essere le due squadre con maggiori potenzialità per giocarsi la prossima finale di Dublino in programma il prossimo 18 Maggio, in un inedito derby lusitano ormai sempre più probabile.

    In Porto – Villareal, giocata ad Oporto, gli spagnoli iniziano molto meglio dei portoghesi, con alcune occasioni molto ghiotte per Nilmar, con Helton chiamato all’intervento, e di Giuseppe Rossi, che si vede respinta la propria conclusione prima della linea di porta, con il portiere portoghese già battuto. Il Porto del primo tempo prova a rispondere solo con il palo colpito da Hulk, con una violenta conclusione. Il Villareal, però, riesce a passare in vantaggio prima dello scadere del primo tempo, con rete di Cani di testa su assist perfetto di Nilmar.

    Nella ripresa, però, la partita cambia radicalmente, divenendo a senso unico a favore dei portoghesi. L’attaccante Falcao superscatenato  mette a segno un poker di gol, al 4′ su rigore, da lui stesso cercato dopo il contatto con il portiere Diego Lopez, al 16′ rete di Guarin per il raddoppio ribadendo in gol la sua conclusione che aveva colpito il palo della porta di Diego Lopez, e poi al 22′, al 30′ in volo d’angelo su punizione di Guarin, ed al 45′ ancora Falcao in torsione. Falcao, si conferma, così, sempre più “El Tigre” raggiungendo quota 15 gol in Europa League e raggiungendo, così, il record di  Jürgen Klinsmann stabilito in Coppa UEFA.

    Molto palesi, però, sono i limiti della difesa del Villareal, che oltre ad incassare ben cinque gol in una semifinale d’ andata di Europa League, si dimostra estremamente perforabile soprattutto sulle fasce laterali. Il Porto, invece, prosegue nella striscia positiva di tredici vittorie consecutive.

    Il risultato, dunque, lascia ben poco spazio alle speranza spagnole per il ritorno, nonostante il gol segnato in trasferta dagli spagnoli e nonostante il Villareal allo stadio Madrigal in questa edizione di Europa League abbia sempre vinto.

    Nell’altra semifinale, Benfica – Sporting Braga, all’ Estadio Da Luz, vincono in casa i portoghesi del Benfica, confermando un netto predominio delle squadre lusitane nella coppa europea minore. In tal caso, però, il risultato è molto meno rotondo e lascia molto in bilico il discorso qualificazione, anche in virtù del pesante gol in trasferta dello Sporting Braga. Nel primo tempo, inizialmente le due squadre si studiano, soprattutto con un atteggiamento estremamente difensivo dello Sporting Braga.

    La partita si sblocca al 5′ del secondo tempo, con rete del difensore Jardel, realizzata sulla respinta del palo del colpo di testa dell’ attaccante  paraguaiano Oscar Cardozo.

    Dopo soli tre minuti, all’ 8′, lo Sporting Braga trova il pareggio con Vandinho, che colpisce di testa su calcio di punizione tagliato di Hugo Viana, sorprendendo una difesa portoghese abbastanza disattenta. Nonostante il pesante gol, però, il capitano dello Sporting Braga alla 44 esima presenza Uefa non sarà presente al ritorno poichè in diffida ed ammonito nel primo tempo.

    Al 14′ l’ultima realizzazione del match, rete del Benfica con il paraguiano Oscar Cardozo, uno dei migliori in campo, che trova il gol su una perfetta punizione dai venti metri, che di sinistro supera la barriera e finisce sotto l’ incrocio dei pali della porta difesa da Artur.

    Un gol molto pesante ma non decisivo, che il Benfica, però, cerca di difendere al meglio, contrastando la reazione dello Sporting Braga che, comunque, non si è rivelata realmente incisiva. Quel che è certo, però, è che, data anche la rete subita in casa dal Benfica, al ritorno ci si attende una partita molto combattuta, con lo Sporting Braga che proverà a sfruttare il fattore campo.

  • Porto – Villareal, Pepito Rossi vs Villas Boas. Probabili formazioni

    Porto – Villareal, Pepito Rossi vs Villas Boas. Probabili formazioni

    Questa sera lo stadio Dragao di Oporto ospietarà la semifinale d’andata di Europa League tra i padroni di casa del Porto guidati dallo Special Two Villas Boas e il Villareal del nostro Giuseppe Rossi. A detta di molti è una finale anticipata con due squadre speculari che fanno dell’organizzazione tattica e dell’attacco i loro punti di forza.

    Sarà un compito arduo uscire indenni dal Portogallo per il Sottomarino, il Porto quest’anno infatti sembra una macchina perfetta per esaltare le doti del tridente Varela, Hulk e Falcao. Di contro però il nostro Giuseppe Rossi insegue proprio Falcao nella classifica cannonieri e quest’anno ha più volte dimostrato di formare una coppia micidiale con Nilmar.


    PROBABILI FORMAZIONI
    PORTO (4-3-3):
    Helton; Sapunaru, Rolando, Otamendi, Alvaro Pereira; Fernando, Ruben Micael, Joao Moutinho; Hulk, Falcao, Varela. A disposizione: Beto, Sereno, Maicon, Guarin, Souza, James, Walter.

    VILLARREAL (4-4-2):
    Diego Lopez; Mario, Musacchio, Marchena, Català; Cazorla, Bruno, Borja Valero, Cani; Rossi, Nilmar. A disposizione: Juan Carlos, Capdevilla, Cicinho, Joan Oriol, Marco Ruben, Matilla, Wakaso.

  • Mourinho e il calcio portoghese alla conquista dell’Europa

    Mourinho e il calcio portoghese alla conquista dell’Europa

    L’Italia e il catenaccio, il Brasile terra d’attaccanti più che di portieri, il Portogallo patria europea di estro e fantasia ma senza disciplina tattica. Sono questi i luoghi comuni che per decenni ho sentito ribadire a chi si intende di calcio ma poi… l’Italia di Lippi vince il Mondiale con un centrocampo di qualità e due terzini capaci di offendere, il Brasile ha scoperto prima Dida e poi Julio Sergio e adesso è il turno del calcio portoghese.

    All’ombra di Mourinho il calcio lusitano è cresciuto tantissimo aggiungendo alla qualità che da sempre lo ha contraddistinto gli accorgimenti tattici in grado da poter primeggiare in Europa. LO Special One maestro nel preparare gli incontri diede il “la” alla risalita con la vittoria della Champions League nel 2004 e nello stesso anno i club grazie alla possibilità di ospitare gli europei ebbero la grande chance di rinnovare gli stadi.

    Quest’anno Benfica, Porto e Sporting Braga hanno portato il calcio lusitano ai vertici dell’Europa League e con il solo Villareal a far da guastafeste la possibilità di un derby in finale è tutt’altro che remoto conquistando punti importanti nel ranking che potrebbero portarli a ridosso dell’Italia.

    Nel Porto si è affermato lo Special Two Villas Boa considerato l’alternativa a Mourinho e per questo nel mirino di molti club italiani. I biancoblu praticano un gioco interessante che esalta le caratteristiche dei singoli. Il Benfica invece ha puntato sugli “scarti” delle big dando nuovo splendore ai vari Saviola e Aimar.

    Nello Sporting Braga è invece ancor più chiara la maturazione del calcio portoghese. Mister Paciencia infatti non può contare su grosse individualità ma punta tutto sul collettivo e sull’organizzazione tattica.

  • Europa League, solo Il Villareal può strappare la coppa alle portoghesi

    Europa League, solo Il Villareal può strappare la coppa alle portoghesi

    Le semifinali di Europa League sono iberiche, infatti, a giocarsi la coppa saranno le tre squadre portoghesi, il Porto, il Benfica, il sorprendente Braga e l’ unica rappresentante non lusitana che proviene comunque dalla vicina Spagna, e cioè, il Villareal di Pepito Rossi.

    Pirotecnica la squadra di Villas Boas che in due partite segna 10 gol ai poveri, ma solo sportivamente parlando, russi dello Spartak Mosca. Infatti, dopo il 5-1 in casa, altri cinque gol in trasferta (2-5) con le reti di Hulk, C. Rodriguez, Guarin, Falcao e, Micael per il Porto; di Dzyuba e Ari per lo Spartak. Il benfica deve ringraziare il portiere del PSV per il passaggio del turno, infatti, dopo una partenza sprint degli olandesi che riescono a portarsi sul 2-0, Isaksson consente a Luisao di accorciare le distanze già prima del riposo. Il resto lo fa Marcelo al 17′ della ripresa con un fallaccio in area su César Peixoto: rigore che Cardozo trasforma. La vittoria più sofferta per le portoghesi è rappresentata dallo Sporting Braga che, dopo aver pareggiato 1-1 a Kiev, si è dovuta difendere in inferiorità numerica contro gli assalti, comunque sterile di una Dinamo Kiev orfana di Shevchenko che non è andata oltre lo 0-0 finale.

    L’ unico italiano presente, a parte qualche arbitro, in questa Europa League, sarà Giuseppe Rossi che con il suo Villareal supera il Twente anche in Olanda per 3-1 dopo il 5-1 conquistato in casa nella partita d’ andata. il Twente trova la forza di andare in vanitaggio al 32′ con una rete resa splendida dalla coralità dell’azione, impreziosita da giocate di prima e un delizioso corridoio indovinato col tacco di Jansen: in gol Bahirami. Nella ripresa al 14′ c’è un evidente fallo di Tiendalli su Wakaso: rigore che Giuseppe Rossi trasforma angolatissimo. Poi Rossi esce e Cani conquista un altro rigore: tocca a Ruben la trasformazione. Allo scadere c’è gloria anche per Cani che sfodera una grande girata per il 3-1.

  • Europa League, stasera i quarti di ritorno. Il Portogallo può fare l’en plein

    Europa League, stasera i quarti di ritorno. Il Portogallo può fare l’en plein

    Dopo la due giorni di Champions, stasera tocca alle squadre di Europa League scendere in campo e concludere i quarti di finale con le gare di ritorno. Se per Porto, Benfica, e Villarreal staccare il biglietto per le semifinali è una pura formalità, lo stesso non si può dire per Dinamo Kiev e Sporting Braga che risulta l’unica sfida ad essere ancora in bilico con l’1-1 dell’andata. In Portogallo gli ucraini orfani di Shevchenko, squalificato, cercheranno di sfruttare al meglio la regola dei gol in trasferta a parità di punteggio per entrare nel club delle prime 4 insieme ai lusitani del Porto e del Benfica, che non dovranno fare altro che difendere rispettivamente il 5-1 e il 4-1 dell’andata conquistato in patria contro Spartak Mosca e Psv Eindhoven, e degli spagnoli del Villarreal che al Madrigal avevano travolto il Twente trascinati dalla doppietta del nazionale azzurro Giuseppe Rossi.
    Il Portogallo dunque ha la possibilità di piazzare 3 squadre su 4 in semifinale e di monopolizzare conseguentemente la finale del 18 maggio a Dublino, magari con l’affascinante classico Porto – Benfica, che rilancerebbe il calcio lusitano in Europa.

    Questo il programma della serata

    SPARTAK MOSCA – PORTO (and. 1-5)
    PSV EINDHOVEN – BENFICA (and. 1-4)
    TWENTE – VILLARREAL (and. 1-5)
    SPORTING BRAGA – DINAMO KIEV (and. 1-1)

  • Juve, Paratici a Mosca per Rolando e Fernando. Villas Boas osservato speciale

    Juve, Paratici a Mosca per Rolando e Fernando. Villas Boas osservato speciale

    Il ds della Juventus Fabio Paratici sarà a Mosca questa sera per assistere al quarto di finale di ritorno tra i padroni di casa dello Spartak e il Porto. Se la partita ha ormai ben poco da dire sul discorso qualificazione considerato il travolgente 5-1 dei lusitani all’andata, lo stesso non può dirsi in materia di calciomercato dove nella capitale russa saranno seguiti da vicino diversi elementi.

    Dopo averlo visionato già nella gara giocata ad Oporto, Paratici dimostra che l’interesse della Vecchia Signora per il difensore Rolando è vivo e concreto ma la novità è che sotto gli occhi dell’uomo mercato bianconero ci sarà anche il mediano 23enne brasiliano Fernando. L’interesse per quest’ultimo, sommato a quello per Pirlo, Montolivo, fa capire che la Juventus ha intenzione per la prossima stagione di rinnovare la propria linea mediana che sia l’anno scorso che quest’anno non ha impressionato per niente.

    Ma i bianconeri non sono attivi solo sul fronte giocatori. Stasera l’osservato speciale di Paratici sarà il tecnico portoghese Andrè Villas Boas, già campione di Portogallo con il suo Porto dei record e che ha tutta l’intenzione di conquistare anche l’Europa League. Il discepolo di Mourinho, nonostante la sua giovane età (34 anni), ha già dimostrato di possedere carattere, temperamento e una personalità giusta per guidare una grande squadra. Sarà anche all’altezza della Juventus? Si può scoprire solo in un modo….

  • Follia Sheva, Rossi trascina il Villareal. Sorridono le portoghesi

    Follia Sheva, Rossi trascina il Villareal. Sorridono le portoghesi

    Le squadre di Europa League imitano quelle di Champions League dando vita a partite spettacolari e piene di gol. Tre delle quattro partite dei quarti hanno praticamente emerso i proprio verdetti: Il Villareal di Giuseppe Rossi a superare il Twente con un netto 5-1, Pepito Rossi autore della quarta rete in coppia con Nilmar (doppietta per lui) mettono in serie crisi la difesa olandese facendo divertire i suoi tifosi ipotecando la semifinale.

    Gli spagnoli rischiano di esser l’unica antogonista al dominio portoghese in Europa League: il Porto, fresco campione di Portogallo, con un super Falcao (tripletta per lui) supera il malcapitato Spartak Mosca per 5-1. Il Benfica mette in mostra i suoi talenti argentini con Salvio (2 reti), Aimar e Saviola protagonisti del 4-1 sul PSV.

    Alle semifinale potrebbe arrivare anche lo Sporting Braga capace di cogliere un prezioso 1-1 a Kiev contro la Dinamo di Shevechenko. E’ proprio l’ex milanista, entrato dalla panchina, a condannare i suoi rimendiando un espulsione per un doppio giallo nel giro di nove minuti. Gli ucraini erano passati in vantaggio con Iarmolenko, ma una sciagurata deviazione di Gusev regala il pareggio ai portoghesi.

    Risultati andata quarti:
    Benfica-Psv 4-1

    37′ Aimar (B), 45′ Salvio (B), 51′ Salvio (B), 80′ Labyad (P), 94′ Saviola (B)
    Dinamo Kyev-Sporting Braga 1-1
    6′ Yarmolenko (D), 13′ aut. Gusev (S)
    Porto-Spartak Mosca 5-1
    38′ Falcao (P), 64′ Varela (P), 70′ aut. Kombarov (P), 71′ Kombarov (S), 83′ Falcao (P), 91′ Falcao (P)
    Villareal-Twente 5-1
    22′ Marchena (V), 43′ Borja Valero (V), 46′ Nilmar (V), 55′ Rossi (V), 80′ Nilmar (V), 91′ Janko (T)

  • Juve, Paratici è ad Oporto. Occhi puntati su Rolando

    Juve, Paratici è ad Oporto. Occhi puntati su Rolando

    Il ds della Juventus Fabio Paratici è stato avvistato allo stadio Do Dragao di Oporto per assistere al quarto di finale di Europa League tra i padroni di casa del Porto e i russi dello Spartak Mosca.

    Il braccio destro di Marotta seguirà da vicino il centrale difensivo della nazionale portoghese Rolando, classe ’85, che è sul taccuino di diversi club europei e uno dei principali obiettivi dei bianconeri per rinforzare la rosa nella prossima stagione.