Tag: porto

  • Calciomercato Inter, dopo Cassano assalto Pereira e Gargano

    Calciomercato Inter, dopo Cassano assalto Pereira e Gargano

    Nel momento in cui l’Inter sta di fatto definendo gli ultimi dettagli della trattativa più veloce dell’anno, con l’approdo di Cassano ad Appiano Gentile e i cari saluti all’esodato Pazzini in direzione Milan, il mercato in casa nerazzurra sembra essere in fermento. Stramaccioni era stato abbastanza chiaro sia dopo il ko interno contro l’Hadjuk che nell’ultima amichevole contro il Bizertin: prima del 26 agosto la squadra necessitava di alcuni ritocchi mirati per essere completata e al tempo stesso competitiva su tutti i fronti. Per questo motivo sul fronte terzino sinistro, l’affare Alvaro Pereira ha subito una netta accelerazione con una nuova offensiva di Branca, che ha portato l’offerta nerazzurra ad una cifra vicina ai 13 milioni di euro, limando ulteriormente la soglia dei 15 richiesti dal presidente del Porto Pinto Da Costa. Rimane apertissima inoltre anche la pista che porta a Walter Gargano, coprendo in questo senso quel vuoto che a centrocampo, in teoria sarebbe dovuto essere riempito da De Jong, o da Paulinho.

    Walter Gargano © Giuseppe Bellini Getty Images Sport
    Incassato il conguaglio relativo allo scambio tra Cassano e Pazzini, per un totale di circa 7 milioni di euro, l’Inter dovrà chiudere velocemente l’affare con il Porto per portare in nerazzurro Pereira. Secondo il quotidiano portoghese O Jogo l’asticella dell’offerta sarebbe arrivata a 13, con il Porto che starebbe temporeggiando in attesa di scatenare un’asta tra Inter, Napoli e Chelsea che in realtà stenterebbe a decollare visto il vantaggio accumulato dall’Inter e la preferenza dello stesso calciatore per i colori nerazzurri. Un segnale a favore dell’Inter è stata anche la mancata convocazione di Pereira nella prima partita di campionato, a testimoniare come l’addio con il Porto sia ormai cosa fatta.

    A questo punto bloccato il terzino sinistro, e la seconda punta con Cassano, rimane vuoto il tassello del centrocampista, e quello del vice Milito. Per il primo il nome, in pole c’è Gargano, considerando come tutte le alternative siano sfumate prima di intavolare ogni trattativa. Paulinho dopo il rinnovo con il Corinthians sembra essere lontanissimo, e lo stesso Nigel De Jong più volte accostato ai colori nerazzurri, ha un problema di ingaggio fin troppo elevato per i parametri della nuova filosofia economica interista. A questo punto Gargano, considerando il cambio di modulo di Walter Mazzarri, con l’arretramento di Hamsik e l’inserimento in mediana di elementi come Beherami e Dzemaili, avrebbe le porte chiuse, trovando sempre meno spazio nel centrocampo azzurro. A questo punto l’Inter sta sfruttando il momento con Branca e Ausilio che hanno incontrato Boselli, l’agente del calciatore per definire il prima possibile il passaggio di Gargano in nerazzurro. Rimane da capire, considerando gli ottimi rapporti tra De Laurentiis e Moratti, quale sarà la formula per l’acquisto: prestito con diritto, ma non obbligo, di riscatto pare l’ipotesi più plausibile.

    Infine rimane da capire quale sarà l’ultimo colpo di questa campagna acquisti per incastrare il tassello finale del puzzle richiesto da Stramaccioni. La necessità di un vice Milito rimane sempre in evidenza, ma anche se pare tramontata la pista Quagliarella, è forse il caso di dare una vera e propria chance alle armi fatte in casa, con Longo e Livaja pronti a dire la loro.

  • Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Nel giorno in cui probabilmente l’Inter ed in prima linea Marco Branca, stanno per chiudere l’affare che porterà Alvaro Pereyra in nerazzurro, arriva un’altra conferma del reale interessamento della squadra di Corso Vittorio Emanuele per il centrocampista del Porto Fernando. Il mancato colpo ad effetto dell’estate, con l’adieu parigino di Lucas, avrebbe fatto risparmiare un tesoretto notevole al patron nerazzurro Massimo Moratti, che a questo punto potrebbe regalare quei rinforzi necessari a ripuntellare un centrocampo fino troppo magro per le idee calcistiche di Stramaccioni. Le prime conferme del pressing nerazzurro sul ‘supermarket’ Porto arrivano da un’ex Dragoes come Fredy Guarin, che in una recente intervista rilasciata a O Jogo ha esplicitamente dichiarato di aver consigliato la dirigenza nerazzurra sull’acquisto del suo ex compagno Fernando:

    Fredy Guarin © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    “L’Inter è molto interessata a Fernando. Mi hanno chiesto il profilo del mio ex compagno di squadra e io ho parlato bene di lui. Sarei molto felice venisse a giocare con me qui in Italia: è un top player e ci aiuterebbe parecchio. Spero veramente che possa arrivare. Abbiamo bisogno di gente come lui per vincere titoli”, ha detto Guarin a ‘O Jogo’.

    PEREYRA + FERNANDO? – A questo punto, secondo le ultimissime indiscrezioni giornalistiche, l’Inter sondato il terreno per Fernando, avrebbe virato su un altro obiettivo nell’immediato. Risultato? Branca avrebbe ottenuto il sì di Alvaro Pereyra, e starebbe cercando un accordo con il presidente del Porto, Pinto Da Costa sulla base di circa 10 milioni più 1,5 di bonus, avvicinandosi in questo modo notevolmente alle richieste iniziali del club lusitano. L’obiettivo è cercare di bruciare immediatamente la concorrenza di altre società forti sul mercato con Napoli e soprattutto il Chelsea, che potrebbe far valere il suo strapotere economico grazie a Paperon Abramovich. L’accordo con il calciatore sarebbe stato raggiunto con un quadriennale che lo legherebbe in nerazzurro sin da subito. Rimane da capire se nell’affare si potrebbe inserire anche l’acquisto di Fernando, come già prima citato, in una maxi operazione a pacchetto, che potrebbe a questo punto regalare un centrocampo totalmente ridisegnato ad Andrea Stramaccioni.

  • Alvaro Pereira all’Inter, Moratti beffa l’amico De Laurentiis

    Alvaro Pereira all’Inter, Moratti beffa l’amico De Laurentiis

    Il calciomercato sta per entrare nella fase cruciale. Molte squadre sono alla ricerca del colpo last minute, tra queste c’è l’Inter di Massimo Moratti che si è inserita prepotentemente nella corsa ad Alvaro Pereira, terzino uruguaiano del Porto. Sulle tracce del 27enne terzino dei Dragoes, c’è da parecchio tempo anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che vuole regalare a Walter Mazzarri il quarto esterno in modo da completare il reparto. L’inserimento dell’Inter complica e non poco i piani dei partenopei, intenzionati a chiudere l’operazione con il Porto sulla base di un prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 9,5 milioni. Stesso tipo di operazione che è pronta ad attuare l’Inter, che ha già un precedente simile con il Porto vedi Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano arrivò a Milano lo scorso gennaio in prestito venendo poi riscattato 6 mesi dopo per circa 11 milioni di euro.

    Alvaro Pereira © MIGUEL RIOPA/AFP/GettyImages

    Proprio i buoni rapporti tra l’Inter e il Porto non fanno stare tranquilli a Napoli. Per di più venerdì è previsto a Milano l’arrivo di un emissario del Porto, che potrebbe portare alla definizione dell’affare con l’Inter. Il nazionale uruguaiano è valutato 12 milioni di euro e alla corte di Stramaccioni troverebbe non solo un vecchio compagno come Guarin ma anche un posto fisso da titolare, forte anche della sua duttilità tattica visto che può giocare sia come terzino sia come esterno di centrocampo. Ecco quindi che l’Inter vuole al più presto assicurarsi le prestazioni di Alvaro Pereira per poi concentrarsi sull’affare Ramirez, altro grande obiettivo dei nerazzurri in questa fase finale del calciomercato.

    L’arrivo di Alvaro Pereira all’Inter, porterebbe al dirottamento di Nagatomo come terzino destro, in sostituzione del possibile partente Maicon, sul quale vige sempre l’interesse del Real Madrid, pronto a strapparlo all’Inter negli ultimi giorni di mercato. Ecco le grandi manovre di fine estate in casa nerazzurra, con un occhio al bilancio e l’altro alle cessioni, con Pazzini e Julio Cesar prontissimi ai blocchi di partenza.

  • Il Milan individua l’erede di Thiago Silva: è Rolando

    Il Milan individua l’erede di Thiago Silva: è Rolando

    A.A.A. cercasi sostituto di Thiago Silva. Questo è l’annuncio che troviamo sotto la sede milanista di via Turati. L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, ha in mano una lista di difensori che potrebbero sostituire, o meglio, potrebbe prendere la stessa posizione in campo del brasiliano. Impossibile sostituire il centrale difensivo più forte del mondo, che ora potrà far grande il Paris Saint Germain. Il Milan dopo aver sondato il terreno per Astori e Ogbonna, ha ammesso l’interesse anche per Rolando del Porto e Tasci dello Stoccarda.

    ROLANDO – Classe ’85, nato a Capo Verde ma naturalizzato portoghese, difensore centrale abile nel gioco aereo aiutato dai suoi 190 cm d’altezza. E’ stato acquistato dal Porto nell’estate 2008 vincendo tre campionati, tre coppe e tre supercoppe nazionali e l’Europa League. La società per la cessione del difensore chiede almeno 15 milioni di euro, cifra che il Milan non è disposta a spendere. La società rossonera offrirebbe 8-10 milioni più una contropartita tecnica da scegliere tra il nigeriamo Taiwo e lo spagnolo Didac Vilà, entrambi terzini sinistri. Anche il Fenerbahce ha mostrato un certo interesse verso il difensore portoghese, offrendo per ora 10 milioni cash. Il giocatore percepisce un ingaggio poco più alto del milione di euro all’anno e Galliani sarebbe disposto ad aumentaglielo di mezzo milione in più annui più bonus. Rolando entusiasta dell’interesse milanista ha dichiarato di volersi spostare da Oporto solo per andare a Milano.

    Rolando © Fernando Veludo/AFP/Getty Images

    TASCI – Il difensore dello Stoccarda è più giovane di due anni rispetto al collega portoghese. In passato è stato vicino ad indossare la maglia della Juventus. Il Milan dovrà prestare attenzione alla concorrenza della Roma, che dopo la cessione di Juan, sarebbe interessata al tedesco (di chiare origine turche). Da Galliani viene considerato solo l’alternativa al difensore del Porto, vero obiettivo della dirigenza rossonera.

    NO ITALIANI – Niente Astori e Ogbonna. I due difensori sono stati blindati dalle rispettive società. Con il primo valutato dai 15 ai 18 milioni dal presidente Cellino, mentre Cairo per il secondo, non accetta offerte inferiori ai 20 milioni di euro.

  • Chelsea scatenato, arriva Hulk dal Porto

    Chelsea scatenato, arriva Hulk dal Porto

    Nonostante il raggiungimento della vetta europea, il Chelsea di Ramon Abramovic non è assolutamente appagato e a suon di milioni sta costruendo un vero e proprio squadrone. Dopo l’accordo raggiunto con il Lille per Eden Hazard (costato 40 milioni di euro), i blues stanno per piazzare il colpo simbolo del mercato internazionale sia per l’esborso economico sia per le qualità del giocatore in questione.

    Givanildo Hulk, roccioso attaccante del Porto, è prossimo ad accasarsi a Stamford Bridge grazie ad un assegno di 47 milioni di euro che il Chelsea verserà nelle casse del club portoghese. Sarà proprio lui l’erede di Didier Drogba che ha lasciato da vincitore la squadra di Londra campione d’Europa in carica.

    Givanildo Hulk © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    Givanildo Vieira de Souza in arte Hulk. Compirà 26 anni il prossimo 25 luglio ed è reduce da 4 stagioni di altissimo livello con la maglia del Porto, tra cui ricordiamo la stagione 2010/2011 nella quale Hulk insieme a Falcao e Villas Boas vinse campionato e coppa portoghese più l’Europa League, insomma un triplete bello e buono. Dopo gli addii di Falcao e il tecnico portoghese anche Hulk è pronto a cambiare destinazione, precisamente andrà a Londra ma non troverà il tecnico che lo ha valorizzato meglio (Villas Boas). Poco importa però al brasiliano che a suon di gol e assist si è guadagnato la fama di attaccante completo e non è un caso se il Chelsea dopo aver speso 40 milioni per Hazard ne sta per spendere altri 47 per assicurarsi le sue prestazioni. Con il Porto l’attaccante della nazionale brasiliana ha giocato ben 4 stagioni totalizzando 52 reti in 96 presenze. Hulk inoltre è nel giro della nazionale da 3 anni nei quali ha vestito la maglia verdeoro 10 volte segnando 2 reti.

    Dopo la vittoria in Champions League, la prima della storia blues, il Chelsea è letteralmente scatenato in chiave mercato. Dopo gli acquisti di Kevin De Bruyne dal Genk, Marko Marin dal Werder Brema, Eden Hazard dal Lille arriverà l’erede di Drogba. Vincere è difficile, confermarsi lo è di più. Abramovic la penserà sicuramente così e il rafforzamento massiccio che sta operando può essere visto nell’ottica di volersi confermare al vertice in Europa e non solo (Premier League).

  • Roma, con Montella anche Gomez o Barrientos?

    Roma, con Montella anche Gomez o Barrientos?

    Sarà una settimana decisiva a Trigoria. La Roma ha deciso da tempo di richiamare Vincenzo Montella che fu scaricato dalla nuova società 12 mesi orsono per far spazio al progetto Luis Enrique. Il tecnico asturiano ha fallito e la Roma ripartirà dall’attuale allenatore del Catania, che conosce benissimo l’ambiente giallorosso visto che ci ha giocato parecchi anni. Il club giallorosso non demorde e nei prossimi giorni intende strappare al Catania Montella e non solo.

    Il mercato inizia ad entrare nel vivo e nell’ambito dell’operazione che porterà l’aeroplanino sulla panchina della Roma potrebbero essere inseriti due pupilli del tecnico campano. Stiamo parlando di Alejandro Gomez e Pablo Barrientos, tutti e due reduci da una stagione più che soddisfacente con la maglia catanese. Infatti potrebbe essere proprio un giocatore a sbloccare questa estenuante trattativa tra Roma e Catania; Sabatini non ha intenzione di dare Crescenzi e Florenzi al club di Antonino Pulvirenti e quindi a fare le valigie dovrebbe essere un giocatore del club siciliano. In pole position ci sono proprio Papu Gomez e Barrientos che il presidente catanese cederebbe volentieri se arrivasse un’offerta adeguata. In seconda linea ci sono altri due calciatori del Catania molto stimati dall’ex giocatore della Roma ovvero Nicolas Spolli e Francesco Lodi.

    Vincenzo Montella © Maurizio Lagana/Getty Images

    Intanto a Roma farà presto ritorno David Pizarro dopo l’esperienza in prestito al Manchester City. Ecco le dichiarazioni del calciatore cileno: “Torno per restare. Non volevo muovermi per quest’anno, ma il rapporto con Luis Enrique non era buono ed ho deciso di accettare la chiamata di Mancini. Il mio desiderio è quello di concludere la mia carriera in Europa alla Roma e, per il momento, ho ancora un anno di contratto che affronterò con la massima motivazione”. Con Montella in panchina cambierà la musica?

    A Roma potrebbe ritornare nei prossimi anni il baby Gianluca Caprari, fresco di promozione in A con il Pescara. L’attaccante classe 1993 da Gennaio è in prestito al Pescara dove ha realizzato 3 goal in 12 presenze e fece il suo esordio con la maglia della Roma in serie A e in Champions League proprio quando sulla panchina giallorossa sedeva Vincenzo Montella. Il Pescara ha intenzione di riscattare la metà del cartellino dalla Roma per 1,2 milioni e il giocatore potrebbe maturare completamente nel prossimo anno. Un altro giocatore che ha esordito in Serie A grazie a Montella è Alessandro Florenzi, centrocampista classe 1991 in prestito quest’anno al Crotone dove ha totalizzato 34 presenze e 11 marcature. Per adesso il giovane Florenzi pensa a chiudere al meglio il campionato di serie B con il Crotone culminato con la salvezza raggiunta ma l’anno prossimo potrebbe far ritorno alla base e riabbracciare l’allenatore che l’ha lanciato nel calcio che conta. Ecco le sue parole: “Stimo Montella, con lui ho fatto il mio esordio in Serie A. Il mio futuro alla Roma? Penso a chiudere la stagione alla grande con i miei compagni con il Crotone”

    Intanto Walter Sabatini nel suo viaggio a Oporto ha strappato il sì di Jorge Rolando, 26enne difensore centrale del Porto, ma la richiesta del club lusitano è di 15 milioni di euro, cifra che la Roma punta ad abbassare nelle prossime settimane. Rolando è l’obiettivo numero uno per la difesa giallorossa, in seconda battuta c’è Matias Silvestre, difensore argentino del Palermo, ambito anche da Inter, Milan e Tottenham.

  • Calciomercato Roma, Sabatini si muove per Rolando

    Calciomercato Roma, Sabatini si muove per Rolando

    Chiusa la stagione con una posizione di classifica che sa di fallimento, e con i tanti cari saluti a Luis Enrique, la Roma si rituffa con anticipo sul mercato, cercando di far ripartire un ‘progetto’ che ancora non ha mostrato i suoi frutti come molti speravano. In attesa di avere la conferma dell’ingaggio, e del ritorno dell’aeroplanino Vincenzo Montella come nuovo allenatore sulla panchina della Roma, la società proprio attraverso Sabatini sta iniziando a piazzare i primi colpi del prossimo mercato estivo. Destino particolare quello di Montella che dopo aver ‘assaggiato’ la panchina giallorossa, ha ottenuto il record di punti (quota 51) con il Catania, riconquistandosi il diritto a tornare a Roma con i risultati a parlare al posto suo. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, apprezzatissimo nel suo lavoro è volato ieri mattina in Portogallo, a Lisbona per iniziare le grandi manovre in entrata.

    Rolando Fonseca © MIGUEL RIOPA AFP

    ROLANDO– L’obiettivo primario è il nazionale lusitano Rolando 27enne in forza al Porto, con un costo del cartellino che si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. Proprio la difesa è stata in questa stagione il punto debole della squadra giallorossa, che ha palesato con l’infortunio di Burdisso una fragilità imbarazzante, con Kjaer troppo spesso capro espiatorio di un reparto arretrato inguardabile. Con il recupero dell’argentino ex Inter, e magari l’innesto di un top player come Rolando, Sabatini piazzerebbe un bel colpo. Oltre al centrale del Porto, il direttore sportivo giallorosso potrebbe puntare gli occhi anche su Ezequiel Garay, difensore argentino classe 1986 che gioca nel Benfica, eterna promessa ancora inesplosa dopo una breve parentesi nel Real Madrid. Garay sembra essere più una seconda scelta o meglio un’alternativa su cui puntare nel caso ci fosse l’impossibilità di arrivare a prendere Rolando.

    BALDINI– Sabatini prima di mettere a segno i primi colpi, deve attendere l’ok di Franco Baldini, volato direttamente negli Stati Uniti a Boston da Pallotta, per fare il punto della situazione e stabilire le prossime strategie della società. Bisognerà capire quanto gli azionisti americani vorranno investire per il prossimo mercato estivo, cercando di dotare il dirigente giallorosso di un budget adeguato a rinforzare o ripuntellare la rosa con almeno un innesto importante per reparto. Sabatini infatti si dovrebbe orientare oltre che per un gran rinforzo in difesa, anche per l’inserimento di un centrocampista di qualità e che possa recuperare molti palloni (con Fernando e Asamoah in pole), e l’obiettivo concreto di strappare l’attaccante argentino Palacio al Genoa di Preziosi.

    CENTROCAMPO- In mediana oltre alla sfida per Asamoah aperta con la Juventus che oltre a Verratti dal Pescara vuole strappare all’Udinese il centrocampista ghanese, la Roma potrebbe essere interessata (su consiglio del manager di Gago Marcelo Lombilla) al giovane argentino Manuel Lanzini 19enne, in prestito alla Fluminense, in possesso di passaporto italiano, e con il cartellino in mano al River Plate, società con la quale la Roma sembra avere un ottimo rapporto, e una corsia preferenziale dopo l’affare Erik Lamela chiuso meno di un anno fa. Insomma in attesa di vedere tornare a volare l’aeroplanino Montella da Catania a Roma, la dirigenza sembra avere le idee molto chiare, e l’immobilismo sul mercato è una parola non contemplata da Sabatini e Baldini.

  • Roma, via Luis Enrique arriva Villas Boas

    Roma, via Luis Enrique arriva Villas Boas

    L’avventura di Luis Enrique alla Roma è ormai agli sgoccioli. Nonostante la sconfitta dell’Inter ieri sera in quel di Parma lasci qualche flebile possibilità di raggiungere la qualificazione in Europa League, il futuro del tecnico asturiano è lontano dalla città eterna. L’ex allenatore della “Primavera” blaugrana vede fallire così il progetto tecnico dopo appena 12 mesi dal suo arrivo in Italia. Le parole di Walter Sabatini al termine del match di Verona non lasciano spazio a particolari interpretazioni filosofiche. Luis Enrique è un allenatore diverso. Diverso nell’accogliere le risposte che arrivano dallo stadio, diverso nelle scelte conseguenti. Senza mai perdere di vista la dote che più lo contraddistingue: la sincerità.

     

    A Roma già si discute intorno alla figura del prossimo tecnico giallorosso. Dal sogno Guardiola al più realistico Villas Boas. Al momento l’ex allenatore di Porto e Chelsea è in pole position per la panchina della “Magica” nella stagione 2012-2013.

    O BOLA – Secondo le ultime indiscrezioni del quotidiano portoghese O Bola, Villas Boas avrebbe già firmato un pre-accordo con il responsabile dell’area tecnica giallorossa Franco Baldini nelle scorse settimane, quando si era ormai consumata la frattura tra Luis Enrique e l’ambiente Roma. Voce confermata anche da fonti vicine all’amministrazione del club capitolino, come riporta questa mattina il Messaggero.

    andre villas boas | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    IL CREDO – L’arrivo di Villas Boas sulla panchina giallorossa non significa per forza partire da zero, anzi. Non meno di 12 mesi fa il tecnico asturiano era arrivato a Roma con l’idea tattica del Barcellona. Poco dopo però Luis aveva dovuto rinunciarci, optando per un più italiano 4-3-1-2. Con l’avvento dell’ex tecnico di Porto e Chelsea si ritornerà all’idea originale, quel 4-3-3 di origini sacchiane che ha permesso all’ex collaboratore di Mourinho di trionfare la scorsa stagione con la squadra portoghese, conquistando un memorabile triplete e superando lo stesso “maestro”.

    ESPERIENZA CHELSEA – Quando davanti a lui sembravano aprirsi le porte di una grande carriera, ecco che arrivo la brusca fermata di Londra. Al Chelsea Villas Boas viene risucchiato dai big Blues, diventando tanto piccolo quanto di peso all’intero ambiente londinese. La domanda che i tifosi giallorossi si pongono è questa: riuscirà il tecnico portoghese ad affrontare la personalità dello spogliatoio Roma e la l’intransigente piazza capitolina?

  • Calciomercato Inter, Guarin sarà riscattato

    Calciomercato Inter, Guarin sarà riscattato

    L’oggetto misterioso della campagna acquisti invernale nerazzurra è sbocciato domenica scorsa contro il Genoa. Fredy Guarin, il talentuoso esterno capace di vincere tutto con il Porto ai tempi di Villas Boas, dopo la buona prestazione, nei pochi minuti contro i liguri, ha subito dimostrato di aver personalità e carattere da vendere, con un paio di accelerazioni, qualche conclusione alta e un rigore conquistato d’astuzia. L’Inter l’ha acquistato con un prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 13,5 milioni di euro. Una cifra sicuramente importante in tempi di Fair Play Finanziario, ma il giocatore colombiano in queste ultime 8 partite che lo separano dal finale di stagione, avrà le sue possibilità di dimostrare il suo reale valore, e ‘costringere’ la dirigenza nerazzurra a puntare forte su di lui per la prossima annata.

    In realtà in questi ultimi giorni alcuni rumors giornalistici parlavano di una clausola speciale, secondo la quale se l’Inter avesse riscattato in anticipo, già a maggio, Guarin dal Porto, il prezzo si sarebbe ridotto a 8,5 milioni di euro, evidenziando una notevole diminuzione sul costo del cartellino. Il direttore dell’area tecnica nerazzurra Marco Branca ha voluto togliere ogni dubbio sulla questione rispondendo alle domande su un’intervista del quotidiano ‘O Jogo’:

    “La notizia degli 8,5 milioni di euro è falsa. L’opzione per il riscatto di Guarìn ammonta a 13,5 milioni di euro, se la eserciteremo in quel momento. Questo è il prezzo che abbiamo concordato con il Porto, e questa è la cifra che pagheremo”.

    Fredy Guarin © Claudio Villa Getty Images Sport

    La soddisfazione sia del presidente Massimo Moratti, sia di Paolillo che di Branca mostra come il ragazzo abbia di fatto dimostrato di voler far parte del progetto futuro di questa Inter. Nella prossima sfida contro il Cagliari in programma a Trieste, Andrea Stramaccioni potrebbe schierarlo titolare, lanciandolo nella mischia sin dall’inizio. Ovviamente per convincere la dirigenza nerazzurra a riscattarlo, dovrà fare del suo meglio, dimostrando di essere da subito pronto per il calcio italiano. Lo stesso Branca nell’intervista spiega come il riscatto non sia ancora cosa certa, ma l’impressione è che se il ragazzo continuerà su questa strada, l’affare si farà:

    “Abbiamo tempo per decidere. Ma sicuramente siamo molto soddisfatti di Guarìn. Ha fatto il suo debutto, e ha giocato molto bene questa mezz’ora contro il Genoa ed è questo che vogliamo. Abbiamo capito che possiamo aggiungere la sua qualità fino al termine della stagione. Siamo rimasti colpiti dall’atteggiamento competitivo del ragazzo, che corrisponde a quello che ci aspettavamo”. 

  • Cori razzisti a Balotelli, reclamo City. Uefa apre inchiesta

    Cori razzisti a Balotelli, reclamo City. Uefa apre inchiesta

    La partita di ieri fra Porto e Manchester City, valevole per l’andata dei sedicesimi di Europa League, ha visto l’accanimento di una parte della tifoseria nei confronti di Mario Balotelli e Yaya Tourè. I cori razzisti rivolti ai due calciatori della squadra inglese non sono passati inosservati, e la dirigenza dei Citizen ha già sporto reclamo all’Uefa. Il centrocampista ivoriano ha espresso la propria solidarietà verso il compagno di squadra, dichiarando il suo disgusto per l’intera vicenda. Il club portoghese rischia sanzioni pesantissime, fra cui anche la sconfitta per 0-3 a tavolino.

    GLI ULULATI DEL DRAGAO – L’Europa League conosce la piaga del razzismo. Difficilmente qualcuno poteva immaginare che questa si palesasse in Portogallo, e che il teatro fosse lo stadio di casa del Porto, campione uscente della scorsa edizione. Gli ululati e i “buu” scimmieschi sono iniziati nel primo tempo. Il bersaglio era, manco farlo apposta, l’attaccante del City Mario Balotelli. Gli insulti razzisti non hanno nemmeno risparmiato Yaya Tourè, il centrocampista ivoriano del club inglese. L’episodio più eclatante si è verificato al 78′ minuto, al momento della sostituzione di Supermario, quando dagli spalti si sono fatti ancora più assordanti i vergognosi “buu” dei tifosi lusitani.

    mario balotelli | © Alex Livesey/Getty Images

    RICORSO CITY – Il Manchester City ha ufficializzato il proprio reclamo all’organismo dell’Uefa subito dopo il fischio finale della partita, vinta dagli uomini di Mancini per 2-1, grazie al gol dell’argentino Sergio Aguero a 5′ minuti dal termine. Il Porto rischia una pesante sanzione pecuniaria, oltre che la sconfitta per 3-0 a tavolino con annessa squalifica del campo.

    UN BALOTELLI MATURO – Yaya Tourè si è voluto congratulare con la punta italiana per il comportamento maturo e professionale tenuto durante la partita, nonostante il clima intorno a lui fosse del tutto fuori controllo. Il centrocampista ha infine dichiarato che la maturità raggiunta da Balotelli nel gestire queste situazioni ha un peso molto importante all’interno della squadra.