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  • Europa League: il Napoli pesca il Villarreal di Rossi nei sedicesimi

    Europa League: il Napoli pesca il Villarreal di Rossi nei sedicesimi

    Rimasta l’unica superstite italiana in Europa League dopo i fallimenti di Juventus, Palermo e Sampdoria eliminate, il Napoli si troverà davanti l’ostico Villarreal di Giuseppe Rossi nei sedicesimi di finale. Questo il responso del sorteggio effettuato a Nyon che ha destinato i partenopei, in caso di passaggio del turno contro gli spagnoli, negli ottavi di finale alla vincente di Metalist Kharkiv (inserito nel gruppo della Sampdoria) e il Bayer Leverkusen.
    Il Napoli ha comunque evitato le terze classificate dei gironi della Champions League (Ajax, Rangers, Benfica e Spartak Mosca su tutte) e le prime classificate temibili di altri gironi come Manchester City, Psv Eindhoven, Cska Mosca, Porto e lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti.

    Questi gli accoppiamenti dei sedicesimi di finale di Europa League

    1. Napoli – Villarreal
    2. Rangers – Sporting Lisbona
    3. Sparta Praga – Liverpool
    4. Anderlecht – Ajax
    5. Lech Poznan – Sporting Braga
    6. Besiktas – Dinamo Kiev
    7. Basilea – Spartak Mosca
    8. Young Boys – Zenit San Pietroburgo
    9. Aris Salonicco – Manchester City
    10. Paok Salonicco – Cska Mosca
    11. Siviglia – Porto
    12. Rubin Kazan – Twente
    13. Lille – Psv Eindhoven
    14. Benfica – Stoccarda
    15. Bate Borisov – Paris Saint Germain
    16. Metalist Kharkiv – Bayer Leverkusen

    Questi gli accoppiamenti per gli ottavi di finale di Europa League

    vincente 14 – vincente 15
    vincente 6 – vincente 9
    vincente 12 – vincente 8
    vincente 10 – vincente 11
    vincente 13 – vincente 2
    vincente 16 – vincente 1
    vincente 4 – vincente 7
    vincente 3- vincente 5

  • Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Gli ottavi di Champions League sono quasi conclusi. Si può quindi tirare un primo bilancio sulle squadre che hanno già disputato le partite di ritorno.

    La Fiorentina è stata protagonista dell’eliminazione più clamorosa. A posteriori si può dire che la squadra di Prandelli sia stata eliminata dal gol irregolare di Olic, segnato all’Allianz Arena. Dal canto proprio, i Viola non hanno assolutamente demeritato ed erano all’altezza di passare il turno; alla fine a spuntarla è stato però il Bayern. La squadra di Monaco è senza dubbio tornata a essere una grande squadra: nonostante i due pareggi nelle ultime due giornate di campionato, la squadra di Van Gaal è riuscita a tornare in vetta alla Bundesliga dopo più di due anni. In Champions però, il Bayern non ha saputo dare quanto ci si aspettava e lo si è capito dalla poca esultanza che i tifosi bavaresi hanno mostrato al Franchi dopo la sconfitta che ha permesso il passaggio del turno. Un risultato che non convince a fondo.

    Crolla invece il Real Madrid. La squadra dominatrice del mercato estivo, ricca di talenti e di stelle del calcio, in vetta alla Liga spagnola, delude profondamente ogni aspettativa . A fermare le Merengues è una squadra che fino a poco tempo fa si reputava in crisi: il Lione. Il “modesto” club francese, privo di nomi famosi, è riuscito a passare il turno dopo due anni in cui era stato eliminato agli ottavi. Giocando buone partite ma con un possesso palla vicino al 40%, il Lione ha saputo cogliere al volo le occasioni propostesi e può andare orgoglioso del risultato ottenuto. Ci si aspettava molto dal Real, ma anche quest’anno la sua avventura Champions termina agli ottavi. Davvero una beffa se si pensa a quanto è stato speso in termini di denaro…

    Agli ottavi finisce pure l’avventura del Milan. E’ inutile girarci intorno: la squadra di Leonardo non ha meritato di passare il turno. Se la sconfitta per 3 a 2 dell’andata si è rivelata eccessiva visto quello che aveva saputo mostrare il Milan, all’Old Trafford il poker di gol rifilato dal Manchester United è solo la chiara espressione della superiorità mostrata dalla squadra inglese. Una superiorità tecnica che fa del Manchester una delle squadre più forti d’Europa e un ottimo candidato alla finale di Champions.
    Il Milan, dal suo punto di vista, ha certamente molto da rimproverarsi: errori in difesa, errori in attacco, opportunità sfumate ed eccessiva tensione. Pure le assenze hanno avuto il loro importante ruolo nel risultato, ma passare il turno era più questione di fortuna che di gioco, visto come hanno giocato i Red Devils.

    La supremazia delle inglesi si è vista anche nel risultato ottenuto dall’Arsenal contro il Porto. I Gunners, impantanati a Oporto e sconfitti per 2 a 1 dalla squadra locale, hanno poi ribaltato il risultato in casa affondando i rivali con un 5 a 0 che non ha bisogno di commenti. Un risultato che ben esprime la forza della squadra londinese, troppo spesso sottovalutata. L’Arsenal fa ora paura a molti, in Champions e in campionato, dove da un po’ di tempo la lotta per la vetta si è riaccesa. Con i suoi 61 punti, la squadra di Wenger è in piena lotta per il titolo: solo2 lunghezze di distacco dal Manchester United capolista e stessi punti del Chelsea (a cui manca una partita da recuperare). Proprio la squadra di Ancelotti è quella che in Champions non ha espresso a pieno il suo potenziale. A San Siro una grande Inter è infatti riuscita a imporsi per 2 a 1, soffrendo ma non mollando. La squadra di Mourinho, l’unica tra le italiane ad aver vinto la partita d’andata, dovrà ora affrontare il Chelsea a Londra nella difficile partita di ritorno della prossima settimana. Se il Chelsea dovesse passare il turno, la disfatta dei club italiani in Champions sarebbe pressoché totale. Ovviamente non ci auguriamo questo: le speranze italiane sono tutte riposte nella squadra milanese.

  • Champions League, ottavi: Arsenal – Porto 5-0, le pagelle

    Le pagelle di Arsenal – Porto 5-0

    ARSENAL

    ALMUNIA 6
    SAGNA 6.5
    CAMPBELL 7: a 35 anni si riscopre una roccia in difesa, come ai vecchi tempi.
    VERMAELEN 7
    CLICHY 7
    SONG 7
    ROSICKY 7
    -> EBOUE’ 7: segna il gol del 4-0 e si procura il rigore del 5-0.
    DIABY 7.5: grande personalità in mezzo al campo, diventerà uno dei migliori centrocampisti al mondo.
    NASRI 8: tecnica sopraffina; da applausi il suo gol dopo essersi portato a spasso l’intera difesa del Porto.
    -> DENILSON 7
    ARSHAVIN 8: l’attaccante russo cresce partita dopo partita; le sue invenzioni deliziano l’Emirates Stadium gli manca solo il gol; stasera il migliore in campo.
    -> WALCOTT sv
    BENDTNER 8: il gigante danese segna una tripletta dopo essere stato contestato viste le ultime prestazioni.

    PORTO

    HELTON 5
    FUCILE 4: troppi errorri commesi durante la gara: sbaglia l’intervento nel primo gol, consegna la palla ad Arshavin in occasione del secondo e causa il calcio di rigore del 5-0 atterrando in area Ebouè.
    ROLANDO 4.5
    BRUNO ALVES 4.5
    ALVARO 5
    RUBEN MICAEL 4: orrendo; viene sostituito dal tecnico portoghese.
    -> GUARIN sv
    NUNO COELHO 5
    -> RODRIGUEZ 5
    MEIRELES 5
    VARELA 5
    -> GONZALEZ 5
    FALCAO 5.5: nel vuoto più assoluto cerca di combinare qualcosa.
    HULK 5: gara da dimenticare in fretta; inesistente.

  • Champions League, ottavi: Arsenal travolgente, 5-0 al Porto

    Champions League, ottavi: Arsenal travolgente, 5-0 al Porto

    E meno male che mancavano Fabregas, Van Persie e Gallas su tutti. I ragazzini terribili di Wenger, in emergenza infortuni, ne fanno 5 al Porto (il risultato poteva essere ancora più pesante) ribaltando la sconfitta per 2-1 dell’andata, umiliando e dando una lezione di calcio ai portoghesi che difficilmente dimenticheranno questa debacle.
    Oltre ad una gara esaltante di tutta la squadra, il grande protagonista è stato l’attaccante danese Bendtner, riscattatosi dalle ultime prestazioni in ombra e autore di una tripletta ma vanno anche segnalate la grandi partite di Nasri e Arshavin che trascinano letteralmente tutta la squadra.

    All’Emirates Stadium di Londra, l’Arsenal ci mette pochi minuti per passare in vantaggio: al 10′ Nasri lancia Arshavin, Fucile anticipa il russo ma sulla sfera si avventa come un falco Bendtner che in scivolata beffa Helton. La doppietta personale arriva al 23′: Arshavin entra in area dopo un disimpegno errato di Fucile e serve il 22enne danese che deve solo spingere la sfera in fondo al sacco. Dopo aver sfiorato la terza rete con Diaby e Arshavin, il monologo Arsenal del primo tempo si conclude sul 2-0.

    Nella ripresa i Gunners dilagano: al 59′ Nasri si beve tutta la difesa del Porto con un’azione personale dalla destra e batte Helton con un rasoterra sull’angolo più lontano. Passano solo 3 minuti e Diaby cala il poker: azione micidiale di contropiede, Arshavin serve in profondità Ebouè che scarta il portiere e mette in rete. Porto sulle gambe e quinta rete che arriva su calcio di rigore al 91′ per atterramento in area del disastroso Fucile su Ebouè; dagli undici metri Bendtner non sbaglia.
    Arsenal che si qualifica così ai quarti di finale di Champions League confermandosi ancora una volta una delle maggiori potenze del calcio mondiale nonostante Wenger abbia a disposizione una squadra giovanissima; con il miglior Fabregas e il miglior Van Persie vincere la Champions non è poi un’utopia.

    Il tabellino
    ARSENAL – PORTO 5-0
    10′ Bendtner, 23′ Bendtner, 59′ Nasri, 62′ Ebouè, 91′ rig Bendtner
    ARSENAL (4-1-4-1): Almunia; Sagna, Campbell, Vermaelen, Clichy; Song; Rosicky (57′ Eboue), Diaby, Nasri (72′ Denilson), Arshavin (76′ Walcott); Brendtner.
    A disposizione: Fabianski, Traore, Silvestre, Eduardo.
    Allenatore: Wenger
    PORTO (4-3-3): Helton; Fucile, Rolando, Bruno Alves, A. Pereira; Ruben Micael (76′ Guarin), Nuno Coelho (46′ Rodriguez), Meirelles; Varela (76′ M. Gonzalez), Falcao, Hulk.
    A disposizione: Nuno, Lopes, Maicon, Belluschi.
    Allenatore: Ferreira
    Arbitro: De Bleeckere
    Ammoniti: Vermaelen (A), Brendtner (A), Falcao (P), A. Pereira (P), Fucile (P)

  • Champions League: Arsenal – Porto. Live streaming e probabili formazioni

    Non solo Fiorentina – Bayern Monaco. Per gli ottavi di ritorno di Champions League stasera scendono in campo anche Arsenal e Porto con i londinesi in forte allarme per le molte assenze: out Van Persie, Ramsey e Gallas ma quella che peserà di più è l’assenza di Fabregas che non andrà neanche in panchina. All’andata finì 2-1 per i portoghesi.

    Probabili formazioni ARSENAL – PORTO (ore 20:45)

    ARSENAL (4-2-3-1): Almunia; Eboue, Campbell, Vermaelen, Clichy; Song, Diaby; Rosicky, Nasri, Arshavin; Bendtner.
    Allenatore: Wenger.
    PORTO (4-3-3): Helton; Fucile, Rolando, Bruno Alves, Alvaro Ferreira; Tomas Costa, Ruben Micael, Raul Meireles; Hulk, Falcao, Varela.
    Allenatore: Ferreira.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Mourinho si vergogna per Calciopoli ma ai tempi del suo Porto….

    Mourinho si vergogna per Calciopoli ma ai tempi del suo Porto….

    “Voi italiani avete costruito una storia che mi ha fatto vergognare come uomo di calcio. Quando ho saputo di Calciopoli, mi sono vergognato terribilmente di dare da mangiare alla mia famiglia con i soldi del calcio. Però adesso qualcuno dice che bisognare abbassare i toni… L’Italia comunque non mi cambierà: sono arrivato onesto, me ne andrò via onesto”

    In linea di massima il discorso di Jose Mourinho nel dopo partita di Inter-Chelsea non fa un grinza anche se forse il portoghese ha scelto il momento meno adatto visto l’aiuto di Mejuto Gonzales nella gara contro i Blue. Ogni sportivo con un briciolo di obiettività la penserebbe come lui ma da quanto si legge oggi sul portoghese Diario de Noticias, e riportato da Calciomercato.com, in Portogallo si è iniziato ad indagare su presunti condizionamenti da parte della classe arbitrale proprio negli anni in esplodeva la Mourinhomania al Porto.

    Azevedo Duarte, ex vicepresidente della Federacalcio portoghese, è stato accusato davanti alla Seconda Circoscrizione Penale di Lisbona di aver sollecitato, attraverso una serie di telefonate, favori a un ex arbitro.
    Per carità, il valore di Mourinho non si discute e la vittoria della Champions League è un impresa ma forse prima di ergersi a moralizzatore bisognerebbe pensarci visto che tutto il mondo è paese….

  • Mourinho: Col silenzio è stata costruita Calciopoli

    Come al solito, come nel suo stile, Josè Mourinho lascia il segno. E lo fa nel post partita di Inter-Chelsea, forse non pago della vittoria dei suoi nerazzurri sulla squadra londinese.
    Le dichiarazioni sono taglienti, brevi e potrebbero avere delle risposte nei prossimi giorni.
    Questo il Mourinho-pensiero:

    Sento dire da qualcuno (Galliani, Abete) che dobbiamo abbassare i toni. E’ stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile (Calciopoli).”

    Il portoghese ha poi continuato:

    Io sono onesto e l’Italia non mi cambierà, non parlo del campionato perché se lo facessi, visto che mi hanno detto del rigore non dato contro il Milan a Firenze come successo a Bari, potrei prendere altre 3-4 giornate. Ora dobbiamo abbassare i toni, non parliamo di niente e facciamo come gli struzzi: testa sotto la sabbia. E’ stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile. Lavoravo in Portogallo, ma mi ha fatto vergognare dare da mangiare alla mia famiglia con il calcio.

    La portata del pensiero è evidente, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede, ma le verità andrebbero dette tutte, e fino in fondo.
    Anche perchè mettere in cattiva luce una nazione, un popolo, le sue idee e la sua cultura non sembra proprio giusto da parte di una persona che ha allenato il Porto che sotto la sua gestione è stato appurato che “comprava” le partite grazie al suo facoltoso Presidente, soprattutto nell’anno in cui Mou con la sua squadra vinceva la Champions (magari in quell’anno era stato reclutato anche qualche arbitro europeo compiacente!) e che allo scoppiare dello scandalo ha preferito abbandonare la nave andando al Chelsea visto che il Porto sarebbe stato estromesso dalle Coppe Europee.
    E’ molto bello e soddisfacente parlare delle disgrazie altrui, ma mai delle proprie: la vergogna di aver sfamato la sua famiglia con i soldi del mondo del calcio, non doveva essere per lo scandalo scoppiato in un’altra nazione, ma per quello che aveva vissuto lui in prima persona in Portogallo…! O di quello scandalo non ci si deve vergognare?

  • Portogallo: quattro mesi di squalifica per “il terribile” Hulk

    La commissione federale portoghese ha usato il pugno duro contro l’attaccante brasiliano del Porto reo di aver aggredito uno steward nel tunnel dello stadio da Luz al termine della partita del 20 dicembre contro il Benfica. Hulk dovrà stare fermo quattro mesi, due già scontati, ma potrà giocare in Champions League.

  • Champions League, ottavi: highlights Porto – Arsenal 2-1

    Va al Porto il primo round degli ottavi di Champions League contro l’Arsenal. Allo stadio Do Dragao di Oporto i lusitani passano in vantaggio su tiro cross di Varela che il portiere londinese Fabianski respinge in rete, pareggio Gunners con Campbell e 2-1 finale portoghese con Falcao complice un’ingenuità colossale sempre di Fabianski.

  • Champions League: Porto – Arsenal 2-1, le pagelle

    Fabianski: 3 Errori cosi fanno la fortuna di trasmissioni come Mai Dire Gol. E’ difficile commentare una giornata cosi.

    Cesc Fabregas: 4,5
    Da lui ci si aspetta sempre tanto, ma lo spagnolo non è mai in partita e sbaglia anche le cose più semplici.

    Varela: 7 Prova maiuscola quella del laterale portoghese. Gol e tanta qualità, un incubo per Clichy

    Campbell: 6,5 Ingenuo nell’occasione del gol ma è comunque il migliore in campo dei suoi.

    IL TABELLINO
    PORTO-ARSENAL 2-1
    11′ Varela (P), 18′ Campbell (A), 51′ Falcao (P)

    PORTO (4-3-3): Helton 7; Fucile 5.5, Rolando 6, Bruno Alves 6.5, Alvaro 6; R. Micael 6.5 (85′ Belluschi s.v.), Fernando 6, R. Meireles 6 (68′ T. Costa 6); Varela 7, Hulk 5.5 (81′ M. Gonzalez s.v.), Falcao 6. A disposizione: Beto, Guarìn, Maicon, M. Lopes. All. Ferreira 7

    ARSENAL (4-3-2-1): Fabianski 3; Sagna 5.5, Campbell 6.5, Vermaelen 6.5, Clichy 5; Diaby 5.5, Denilson 6.5, Fabregas 4,5; Rosicky 6 (68′ Walcott 6), Nasri 6 (88′ Ebouè s.v.); Bendtner 6 (83′ Vela s.v.). A disposizione: Mannone, Ramsey, Silvestre, Traorè. All. Wenger 5

    ARBITRO: Hansson
    AMMONITI: Diaby (A), Bruno Alves (P), Fucile (P), Alvaro (P), Fernando (P)