Tag: Portland Trail Blazers

  • Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Indiana vince contro Chicago e trova almeno il punto della bandiera (3-1 nella serie) ma rischia di perdere l’ennesima gara nei minuti finali dopo aver condotto per tutto l’arco del match. A circa 5 minuti dalla fine i Pacers sono sul +16, ma la grande rimonta dei Bulls si concretizza sul -1 a pochi secondi dal termine. Granger viene mandato in lunetta e non sbaglia (+3 per i padroni di casa) che nell’azione seguente lasciano il tiro del possibile pareggio a Boozer che però sbaglia. Granger eroe della serata con 24 punti e 10 rimbalzi, Hibbert sostanzioso con 16 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate, agli ospiti non basta la grande prova di Noah da 21 punti e 14 rimbalzi, Rose ne mette 15 (con 10 assist) ma si fa vedere solo nella rimonta finale poi non concretizzata. La serie ora torna a Chicago per gara 5, per i Bulls meglio chiudere i giochi al più presto onde evitare possibili sorprese.

    Memphis si aggiudica gara 3 e passa a condurre la serie contro gli Spurs per 2-1. Decisivo, come al solito, Zach Randolph, che mette la tripla del +5 a 40 secondi dalla fine del match. San Antonio segna subito il -3 ma sulla sirena il tiro di Ginobili per il pareggio non trova il canestro anche a causa dell’ottima marcatura della difesa dei padroni di casa. Randolph e Gasol distruggono a centro area i pariruolo avversari: Randolph deposita 25 punti (e come già detto al tripla decisiva), Gasol arriva a quota 17. Per i neroargento Ginobili scollina fino a 23 punti, Parker ne aggiunge 16 e Duncan fa quello che può contro i lunghi di Memphis mettendo assieme una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi  (con 5 stoppate). Gara 4 per la squadra di Popovich sarà probabilmente decisiva per le sorti della serie.

    Portland invece impatta la serie contro i Mavericks (2-2) grazie al ritorno ad altissimi livello della stella Brandon Roy. Gara assurda, al limite del pazzesco con Dallas avanti di 23 punti a 2 minuti dal termine del terzo periodo (64-41), ma qui riemergono i Blazers dal loro stesso abisso guidati dal loro numero 7 che piazza 18 dei suoi 24 punti (in soli 23 minuti di gioco) proprio nel periodo finale segnando praticamente tutti i punti finali, prima con un gioco da 4 punti che regala la parità alla sua squadra a quota 82 ad un minuto dal termine e poi segnando il canestro della vittoria a 39 secondi dalla sirena. La difesa dei padroni di casa tiene e Portland porta a casa un successo preziosissimo per come si erano messe le cose, ai Mavs non bastano i 20 punti di Nowitzki, la partita è stata l’emblema della storia degli ultimi anni della franchigia texana, dato che Dallas rischia di essere seriamente la più forte squadra incompiuta della storia della NBA al pari dei Jazz quando persero 2 finali contro i Bulls di Jordan.

    Oklahoma City blinda la serie contro i Nuggets e si porta sul 3-0: fantastica la prova del trio Thunder Durant (26 punti), Westbrook (23 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist) ed Ibaka (22 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Per Denver invece c’è un J.R. Smith scatenato che nel finale a suon di triple riporta i suoi in partita (15 punti per lui alla fine) ma non basta, anche Martin e Nenè arrivano a 15 punti, mentre Afflalo ed Andersen arrivano a quota 13. Male Gallinari che chiude con 6 miseri punti ed 1/6 dal campo. La serie ormai sembra segnata, in gara 4 però ci si aspetta l’orgoglio della squadra del Colorado che non merita certamente lo sweep.

    Risultati playoff NBA del 23 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 89-84
    Ind Granger 24, Hibbert 16, Price 10
    Chi Noah 21, Deng 16, Rose 15, Boozer 15

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 91-88
    Mem Randolph 25, Gasol 17, Conley 14
    S.A. Ginobili 23, Parker 16, Duncan 13

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 84-82
    Por Roy 24, Aldridge 18, Miller 14
    Dal Nowitzki 20, Terry 13, Marion 12

    Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 94-97
    Den Smith 15, Martin 15, Nenè 15
    Okl Durant 26, Westbrook 23, Ibaka 22

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 3-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-2 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-1 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Chicago mette una seria ipoteca sul passaggio del primo turno grazie alla vittoria ottenuta (come sempre nel finale) nel match contro i Pacers: ad Indianapolis sono i soliti Korver e Rose che ribaltano l’inerzia della gara grazie ad un parziale di 10-0 nel quarto periodo che porta gli ospiti dal -5 al +5. I padroni di casa pagano per la terza volta consecutiva l’inesperienza e si fanno beffare nei minuti finali dalla magia di Derrick Rose che con 17 secondi da giocare piazza il canestro decisivo. Granger sbaglia il tiro del possibile sorpasso e per i Bulls si materializza il 3-0 nella serie che chiude (a meno di clamorosi miracoli o imprese sportive nel vero senso della parola) i giochi di questo primo turno playoff. Rose sbaglia tanto ma nel momento cruciale è sempre importante (per lui 23 punti), ben assistito da Deng (21) e Korver (12). Ai padroni di casa non bastano i 21 punti di Granger.

    Miami espugna Philadelphia e si porta sul 3-0 nella serie che a conti fatti chiude il discorso qualificazione. L’equilibrio dura per 3 quarti grazie all’intraprendenza dei Sixers, ma nel decisivo parziale emerge tutto il divario tecnico tra le 2 squadre: sono 23 (su 27) i punti segnati dai “Big Three” degli Heat nel quarto quarto. James (24 punti, 15 rimbalzi e 6 assist), Wade (32 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist) e Bosh (19 punti) combinano insieme per 75 dei 100 punti di Miami, ai 76ers non bastano i 21 punti di Brand ed i 20 di Holiday.

    Portland fa valere il fattore campo del Rose Garden e batte Dallas dopo una gara tiratissima: il parziale decisivo arriva nell’ultimo periodo con un 12-2 che spedisce i padroni di casa sul +13. I Mavericks non mollano ed arrivano a pochi secondi dalla sirena sul -3, ma i liberi di Miller chiudono la gara per un successo che porta i Blazers sul 2-1 nella serie e li mantiene vivi. Aldridge (20 punti) e Matthews (25) sono i top scorer per Portland, ma le buone notizie arrivano anche da Brandon Roy che sembra recuperare la condizione di partita in partita (per lui 16 punti in 23 minuti sul parquet). Agli ospiti non bastano i 29 punti di Terry ed i 25 di Nowitzki (unici 2 giocatori in doppia cifra). Per gara 4, da disputare sempre in Oregon, si prevede un’atmosfera caldissima.

    Risultati playoff NBA del 21 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 84-88
    Ind Granger 21, Jones 11, Hansbrough 10
    Chi Rose 23, Deng 21, Korver 12

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 94-100
    Phi Brand 21, Holiday 20, Williams 15
    Mia Wade 32, James 24, Bosh 19

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 97-92
    Por Matthews 25, Aldridge 20, Miller 16, Roy 16
    Dal Terry 29, Nowitzki 25, Marion 9

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 2-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-1
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 1-1
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 2-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Boston soffre ancora contro i Knicks, bene Magic e Mavs

    Playoff NBA, primo turno: Boston soffre ancora contro i Knicks, bene Magic e Mavs

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    I Magic riescono ad impattare la serie dopo la sconfitta, anche un pò inattesa, di gara 1 contro Atlanta. Dwight Howatd, appena eletto difensore dell’anno, rimane in campo tutti i 48 minuti della partita mettendo a referto 33 punti, 19 rimbalzi e 2 recuperi. E’ in difesa che Orlando vince il match limitando gli avversari a soli 82 punti (Crawford è il top scorer degli ospiti con 25 punti), l’allungo decisivo arriva nel terzo parziale con uno score di 10-1 che mette la gara sui binari dei Magic. La serie ora si trasferisce ad Atlanta per le prossime 2 partite.

    Sofferenza completa per i Boston Celtics che rischiano di perdere contro i Knicks anche in gara 2 ma alla fine riescono (così come in gara 1) a risolvere il match a loro favore nel finale di partita. Boston sembra piazzare il parziale decisivo nel terzo quarto quando si porta a +11 dai rivali, ma nell’ultimo periodo arriva la rimonta degli ospiti grazie ai 13 punti segnati in un paio di minuti da Carmelo Anthony che riporta in partita la sua squadra. A decidere l’incontro sono il jumper di Garnett a 13 secondi dalla fine e la palla persa di Jeffries che condanna la squadra della “Grande Mela” ad una sconfitta forse ancora più bruciante rispetto alla gara precedente. I Celtics ringraziano la prova di Rondo da 30 punti ed il 4/4 di Ray Allen da 3 punti (per 18 complessivi) che toglie i padroni di casa dai guai nei momenti in cui serve. Per New York, priva di Billups e con Stoudemire limitato da un infortunio a soli 17 minuti sul parquet, grande prestazione di Carmelo Anthony che segna 42 punti (quasi la metà della squadra) con 17 rimbalzi, 6 assist e 2 stoppate. Ma per sperare nel colpaccio (che non sembra comunque impossibile viste queste prime 2 partite) serve che Billups e Stoudemire recuperino dai loro acciacchi. La serie si sposta ora a New York e se i Knicks vorranno restare vivi servono obbligatoriamente 2 vittorie.

    Vantaggio per 2-0 nella serie contro i Blazers anche per Dallas che supera i rivali grazie ai 33 punti di Nowitzki ed ai 21 di Stojakovic, ancora una volta viene concessa troppa libertà a Kidd che risponde con 18 punti. Portland si affida al solito Aldridge (24 punti e 10 rimbalzi) e a Gerald Wallace (18) ma ci sono i soliti problemi, ovvero il poco carattere nelle gare in trasferta. La serie si sposta in Oregon per le prossime 2 partite, i Mavs vanno per chiudere, i Blazers per riaprire una serie che sembra prendere sempre di pù la direzione del Texas.

    Risultati playoff NBA del 19 aprile 2011

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 88-82
    Orl Howard 33, Nelson 13, Turkoglu 10
    Atl Crawford 25, Smith 17, Johnson 14

    Boston Celtics-New York Knicks 96-93
    Bos Rondo 30, Pierce 20, Allen 18
    N.Y. Anthony 42, Douglas 14, Jeffries 10

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 101-89
    Dal Nowitzki 33, Stojakovic 21, Kidd 18
    Por Aldridge 24, Wallace 18, Miller 18

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 2-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 2-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-1
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 2-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-1 Hornets
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-1 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 1-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Atlanta sorprende Orlando, bene Heat e Mavs

    Playoff NBA, primo turno: Atlanta sorprende Orlando, bene Heat e Mavs

    Dopo la vittoria sofferta di Chicago su Indiana (leggi l’articolo) che ha dato il via ai playoff NBA 2011, nella notte si sono disputate altre 3 sfide.

    Vittoria importante per gli Heat sui Sixers: primo quarto inguardabile per Miami con Philadelphia che va avanti di 12 lunghezze, James guida i suoi compagni nel secondo periodo ed all’intervallo i padroni di casa della Florida chiudono con un leggero vantaggio. Il terzo parziale sembra scrivere la parola fine alla gara, merito di un Chris Bosh ad alti livelli, ma nel finale un parziale di 12-0 per gli ospiti riporta a -1 Phila. Qui sale in cattedra Wade che con un paio di giocate d’autore ricaccia indietro gli avversari e regala l’1-0 nella serie agli Heat. James segna 21 punti con 14 rimbalzi, Bosh ne aggiunge 25 e 12,mentre Wade si ferma a 17. Il miglior realizzatore dei 76ers è Young con una doppia doppia da 20 punti ed 11 rimbalzi, buono anche l’apporto di Holiday e Brand (rispettivamente 19 e 17 punti). Gara 2 è in programma, sempre a Miami, lunedì 18 aprile.

    La prima sorpresa di questa post season arriva da Orlando dove i padroni di casa vengono battuti da Atlanta grazie alla prova da 25 punti di Joe Johnson. Apporto sostanzioso per Crawford che porta 23 punti dalla panchina, prova solida del duo Horford-Smith (rispettivamente 16 e 15 punti) nel centro dell’area. Ai Magic non sono bastati i 46 punti e 19 rimbalzi di Dwight Howard che dimostra ancora una volta di essere il centro più forte e dominante della Lega (31 punti solo nel primo tempo), Nelson ne aggiunge 26, ma i Magic vengono traditi dal resto del team che con soli 20 punti nei rimanenti 7 giocatori perdono il confronto con i pari ruolo avversari. Atlanta porta via il fattore campo ad Orlando, gara 2 è in programma martedì 19 aprile e per i padroni di casa sarà già decisiva!

    Dallas ringrazia uno straordinario Dirk Nowitzki che segna 18 dei suoi 28 punti totali nel quarto periodo e guida la rimonta dei Mavs che beffano Portland. A metà periodo i Blazers sono sul +6, ma qui si scatena l’asso tedesco con 12 punti consecutivi che sposta l’inerzia della gara a favore della sua squadra. Kidd (24 punti) con la bomba del +7 a 30 secondi dalla fine sigilla il successo di padroni di casa (per lui ben 6 triple, suo record nei playoff). Per gli ospiti non bastano i 27 punti di Aldridge. Martedì 19 sempre in Texas c’è già gara 2 che si preannuncia molto interessante.

    Risultati playoff NBA del 16 aprile 2011

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 97-89
    Mia Bosh 25, James 21, Wade 17
    Phi Young 20, Holiday 19, Brand 17

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 93-103
    Orl Howard 46, Nelson 27, Arenas 6, Turkoglu 6
    Atl Johnson 25, Crawford 23, Horford 16

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 89-81
    Dal Nowitzki 28, Kidd 24, Terry 10
    Por Aldridge 27, Miller 18, Batum 14

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 1-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 0-0
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 1-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-0
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-0
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 1-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 0-0

  • Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Questo il programma completo dei playoff NBA con le date e gli orari delle 8 serie valide per il primo turno. Ricordiamo che le serie sono giocate al meglio delle 7 partite. Alcuni orari non sono stati ancora resi noti dalla NBA.

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers:

    gara 1: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 16 aprile a Chicago, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: Chicago Bulls-Indiana Pacers lunedì 18 aprile a Chicago, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 21 aprile ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Chicago Bulls sabato 23 aprile ad Indianapolis, ore 2:30 p.m. (ore 20.30 in Italia)
    *gara 5: Chicago Bulls-Indiana Pacers martedì 26 aprile a Chicago, orario da definire
    *gara 6: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 28 aprile ad Indianapolis, orario da definire
    *gara 7: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 30 aprile a Chicago, orario da definire

    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers:

    gara 1: Miami Heat-Philadelphia 76erssabato 16 aprile a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Philadelphia 76ers lunedì 18 aprile a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Miami Heat giovedì 21 aprile a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Miami Heat domenica 24 aprile a Philadelphia, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Philadelphia 76ers mercoledì 27 aprile a Miami, orario da definire
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Miami Heat venerdì 29 aprile a Philadelphia, orario da definire
    *gara 7: Miami Heat-Philadelphia 76ers domenica 1 maggio a Miami, orario da definire

    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks:

    gara 1: Boston Celtics-New York Knicks domenica 17 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-New York Knicks martedì 19 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 22 aprile a New York, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: New York Knicks-Boston Bruins domenica 24 aprile a New York, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-New York Knicks mercoledì 27 aprile a Boston, orario da definire
    *gara 6: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 29 aprile a New York, orario da definire
    *gara 7: Boston Celtics-New York Knicks domenica 1 maggio a Boston, orario da definire

    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks:

    gara 1: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 16 aprile ad Orlando, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 19 aprile ad Orlando, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    Gara 3: Atlanta Hawks-Orlando Magic venerdì 22 aprile ad Atlanta, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    Gara 4: Atlanta Hawks-Orlando Magic domenica 24 aprile ad Atlanta, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    *gara 5: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 26 aprile ad Orlando, orario da definire
    *Gara 6: Atlanta Hawks-Orlando Magic giovedì 28 aprile ad Atlanta, orario da definire
    *gara 7: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 30 aprile ad Orlando, orario da definire

    WESTERN CONFERENCE

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies:

    gara 1: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 17 aprile a San Antonio, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 20 aprile a San Antonio, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    gara 3: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs sabato 23 aprile a Memphis, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs lunedì 25 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 5: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 27 aprile a San Antonio, orario da definire
    *gara 6: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs venerdì 29 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 7: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 1 maggio a San Antonio, orario da definire

    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets:

    gara 1: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets domenica 17 aprile a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets mercoledì 20 aprile a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 3: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers venerdì 22 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 4: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers domenica 24 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    *gara 5: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets martedì 26 aprile a Los Angeles, orario da definire
    *gara 6: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers giovedì 28 aprile a New Orleans, orario da definire
    *gara 7: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets sabato 30 aprile a Los Angeles, orario da definire

    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers:

    gara 1: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 16 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers martedì 19 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 21 aprile a Portland, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks sabato 23 aprile a Portland, ore 5:00 p.m. (ore 23.00 in Italia)
    *gara 5: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers lunedì 25 aprile a Dallas, orario da definire
    *gara 6: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 28 aprile a Portland, orario da definire
    *gara 7: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 30 aprile a Dallas, orario da definire

    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 17 aprile ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 20 aprile ad Oklahoma City, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 3: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder sabato 23 aprile a Denver, ore 10:00 p.m. (ore 4.00 in Italia)
    gara 4: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder lunedì 25 aprile a Denver, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 27 aprile ad Oklahoma City, orario da definire
    *gara 6: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder venerdì 29 aprile a Denver, orario da definire
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 1 maggio ad Oklahoma City, orario da definire

    *se necessaria

  • Playoff NBA, primo turno: Analisi Western Conference

    Playoff NBA, primo turno: Analisi Western Conference

    Il viaggio nei playoff NBA inizia con l’analisi delle 4 sfide della Western Conference.

    1 San Antonio Spurs (61-21) vs 8 Memphis Grizzlies (46-36)

    La serie si prospetta molto più interessante di quanto dicano i numeri. Di solito il confronto tra la numero 1 della Conference e l’ultima, la numero 8, pende realisticamente dalla parte del team con il miglior record. Qui invece la situazione è leggermente diversa dato che Memphis possiede tutte le armi per dare piena battaglia agli avversari, e sarebbe stata molto più insidiosa se avesse potuto contare anche sull’apporto del suo uomo franchigia, Rudy Gay, stella della squadra e prima opzione offensiva ma fuori per il resto della stagione per un infortunio alla spalla. 2-2 il confronto fino ad ora in stagione con 2 vittorie neroargento in casa e 2 vittorie per i Grizzlies sul proprio parquet.
    Gli Spurs hanno chiuso la stagione al secondo posto nella NBA: dopo aver tenuto la testa della classifica della Lega dalla prima fino all’81esima giornata, hanno ceduto lo scettro di squadra regina ai Bulls proprio nell’ultimo turno di regular season, dato che coach Popovich ha preferito tenere a riposo i suoi “Big” non più giovanissimi a discapito del record (che comunque resta il primo della Western Conference). Memphis invece ha chiaramente preferito evitare i campioni in carica dei Lakers, regalando le ultime partite agli avversari per chiudere ottava, forte del fatto che forse contro San Antonio c’è qualche possibilità in più di fare il colpaccio. Questa fiducia proviene dal fatto che la front line dei Grizzlies, se innescata a dovere, è superiore a quella degli Spurs che può contare su un Duncan ed un McDyess ormai in avanti con gli anni. Memphis invece grazie a Randolph e Gasol (finalmente il fratello minore del ben più noto Pau dei Lakers è salito di colpi) ha il talento per mettere in crisi le “torri” neroargento, in più anche negli altri ruoli il confronto è molto equilibrato, con una gran bella sfida tra playmaker (Parker per i texani, Conley per Memphis), tra ali piccole (Jefferson per gli “Speroni” contro Mayo per gli “Orsi”) e tra le guardie (Ginobili vs Tony Allen che difensivamente è uno dei primi 3 giocatori del campionato). Incognita sulle condizioni proprio di Ginobili che accusa un infortunio al braccio, nel complesso ciò che potrebbe far pendere la sfida in favore degli Spurs è la panchina, che pare qualitativamente e quantitativamente migliore, ma i giovani del Tennessee sono pronti a dare battaglia per portare a casa, per la prima volta da quando sono stati fondati, una sfida playoff.

    2 Los Angeles Lakers (57-25) vs 7 New Orleans Hornets (46-36)

    La serie più scontata non solo in questa Conference ma forse dell’intera Lega (più di Chicago-Indiana ad Est) ed il motivo è semplice ed ha un nome ed un cognome, ovvero David West: non che con lui in campo la formazione della Louisiana avrebbe passato il turno, ma sicuramente avrebbe reso la vita molto più difficile ai campioni NBA. Il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio, arrivato sul finire di stagione, però, mette del tutto fuori causa gli Hornets, ridotti ai minimi termini nelle rotazioni e molto probabilmente non in grado di affrontare una serie di più partite contro un avversario così ostico ed ancora favorito numero 1 nella corsa al titolo anche di quest’anno..
    A detta di molti, infatti, New Orleans è la migliore squadra possibile da affrontare per i gialloviola, dato che sono stati già surclassati in stagione da un netto quanto eloquente 4-0 negli scontri diretti.
    Esaminando ogni singolo reparto ed ogni singolo ruolo i Lakers sono superiori e più profondi in tutto, solo il ruolo di playmaker vede soccombere Los Angeles, dato che Fisher verrà molto probabilmente portato a spasso da Chris Paul (probabile anche una marcatura di Bryant per mettere la museruola al numero 3), per il resto, apparentemente e per quanto dicono i numeri, il confronto non esiste.
    L’assenza di David West, assieme a Paul il faro della squadra ed asse portante dell’attacco della squadra di coach Monty Williams, è compensata da Carl Landry, arrivato fortunatamente da Sacramento prima dell’infortunio del numero 30, ma i ricambi Jason Smith e Gray non offrono nessuna garanzia.
    Anche i losangelini hanno qualche problema da risolvere con Bynum e Barnes leggermente infortunati (ma arruolabili per la sfida contro gli Hornets) e Blake, play di riserva, che ha contratto la varicella, ma la classe di Gasol e il dinamismo di Bynum sono sufficienti per poter guardare con ottimismo al confronto con i pari ruolo Landry ed Okafor.
    Artest, vista la poca produzione offensiva degli avversari, è atteso più nelle statistiche di attacco che di difesa (suo punto forte), mentre il solito Kobe Bryant sarà il giocatore designato a rompere gli equilibri nelle varie partite con la sua immensa classe.
    A New Orleans serve un miracolo: sperando tra l’altro che i californiani non escano immediatamente dal brutto periodo delle ultime 7 partite (5 perse e 2 vinte a stento contro le riserve delle riserve degli Spurs e dopo una partita soffertissima contro i non trascendentali Kings chiusa solo dopo un overtime) servono un Chris Paul in forma strepitosa, un Trevor Ariza capace di arginare Bryant come mai nessuno è riuscito a fare nei playoff, un Okafor monumentale a centro area ed un Marco Belinelli al top della forma per punire le disattenzioni dei più quotati avversari, senza tralasciare una difesa così perfetta ed asfissiante da sfiorare la perfezione: possibile in una o 2 partite ma non in una serie al meglio di 7 gare. Tuttavia la speranza per i tifosi Hornets è l’ultima a morire!

    3 Dallas Mavericks (57-25) vs 6 Portland Trail Blazers (48-34)

    La sfida si presenta molto equilibrata e probabilmente non si risolverà in poche partite. In stagione regolare si è assistito ad una perfetta parità tra le 2 squadre, con 2 vittorie per i Mavericks a Dallas e 2 successi per i Blazers a Portland, segno che il fattore campo potrebbe risultare decisivo ai fini dell’esito finale.
    Molti sono i fattori da analizzare, innanzitutto bisogna dire che si affrontano 2 squadre molto simili nello stile di gioco, segno che a decidere la serie potrebbero essere i vari episodi nell’arco dei match.
    Abbastanza equivalenti le front line, identica situazione nel back court, l’equilibrio tra le 2 franchigie è rotto dalle panchine che se per qualità sono similari, tuttavia quella dei Mavs pare più lunga e pronta a sopperire ad eventuali assenze. A far pendere la bilancia dalla parte di Dallas potrebbe essere il ritorno di Caron Butler, assente ormai da mesi per un brutto infortunio: se l’ala piccola dovesse presentarsi ai nastri di partenza dei playoff le speranze dei Blazers di passare il turno si ridurrebbero dato che Butler è anche un eccezionale difensore sugli esterni, cosa che attualmente manca nel roster dei texani, dando una dimensione migliore al gioco di squadra. Portland si affiderà ad Aldridge che sembra l’unico a poter limitare lo strapotere del tedesco Dirk Nowitzki e dovrà avere in Andre Miller l’uomo pronto ad approfittare dei cali di rendimento di Jason Kidd (vista l’età avanzata). Nota di merito per Wallace e Batum che con la loro difesa dovranno portare un valido contributo alla causa, limitando i pericolsi esterni degli avversari. Roy, al rientro dopo un infortunio dal quale non si è del tutto ripreso è al 50% (se non di meno) della forma fisica, ma sarà importante nell’economia offensiva dei Trail Blazers. Anche da lui passano le chance di avanzare al turno successivo per la formazione dell’Oregon.

    4 Oklahoma City Thunder (55-27) vs 5 Denver Nuggets (50-32)

    In stagione regolare i Thunder hanno vinto 3 sfide su 4 dimostrando di poter sbancare il parquet avversario (il Pepsi Center), cosa che invece non è successa per Denver. Oklahoma City in stagione regolare è stata una delle poche squadre capaci di limitare i Nuggets a meno di 100 punti segnati, impresa notevole visto che la formazione del Colorado ha il migliore attacco della NBA con oltre 110 punti di media per partita.
    Da valutare l’infortunio subito da Ty Lawson nell’ultima partita di stagione: il playmaker di Denver sembra essere l’unico nel roster che potrebbe cercare di limitare il pari ruolo avversario Russell Westbrook, una sua eventuale assenza spalancherebbe le porte della semifinale di Conference agli avversari. Sicuramente dopo la trade di Carmelo Anthony e Chauncey Billups ai Knicks in cambio di Chandler, Mozgov, Felton e del nostro Danilo Gallinari i Nuggets sono diventati una formazione molto particolare, con 10-12 giocatori (in pratica 2 quintetti) tutti sullo stesso livello, nessuna superstar (come lo era ‘Melo) ma tanti ottimi e validi giocatori intercambiabili tra di loro. Questa è diventata in breve tempo la forza di Denver, il fatto di poter buttare nella mischia sempre un giocatore di ottimo potenziale che non fa rimpiangere le prestazioni del giocatore assente o richiamato in panchina.
    Oklahoma City invece è una squadra che basa le sue fortune in primis su 2 giocatori, ovvero Westbrook (da molti definito un LeBron James in miniatura) e Kevin Durant, il giocatore che sarà destinato a diventare il numero 1 della Lega in breve tempo. Il 2 volte capocannoniere della Lega (a soli 22 anni!) ha un talento offensivo fuori dal normale, è una macchina da punti poche volte vista in NBA, riesce a bucare il canestro avversario da qualsiasi posizione sfruttando un’altezza anomala per un’ala piccola (quasi 210 centimetri, molti in più rispetto ai pari ruolo avversari) con un’apertura di braccia assurda che permette al numero 35 di tirare “in testa” agli avversari risultando virtualmente instoppabile!
    Sarà lui la chiave della serie e di conseguenza lo sarà anche Gallinari che probabilmente sarà destinato alla sua marcatura avendo un’altezza grosso modo similare (per cercare di contrastarlo) e medesimo ruolo. Danilo però ha saltato le ultime partite di regular season per un infortunio e le sue condizioni sono valutate giorno per giorno. Inutile dire che una sua eventuale assenza (unita a quella di Lawson) peserebbe oltremodo nell’economia della serie facendo pendere inevitabilmente l’ago della bilancia in favore di Oklahoma City. Interessante anche lo scontro in area pitturata con i Thunder leggermente favoriti vista la profondità di uomini in panchina. E poi i titolari Perkins (gran colpo quello di strapparlo a Boston da parte del G.M. Sam Presti) ed Ibaka, a livello difensivo, sembrano avere una marcia in più rispetto a Nenè e Martin. Da vedere anche lo scontro tra J.R. Smith (Denver) e James Harden (Thunder) che dalla panchina non dovranno far mancare il loro contributo.

  • NBA, playoff: Le  8 serie del primo turno

    NBA, playoff: Le 8 serie del primo turno

    Ecco il quadro delle sfide di play off del primo turno NBA (inizio 16 aprile, serie al meglio delle 7 gare):

    EASTERN CONFERENCE:

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers
    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers
    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks
    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks

    WESTERN CONFERENCE:

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies
    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets
    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers
    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets

    Nei prossimi giorni l’analisi delle sfide playoff ed il programma completo con date ed orari delle partite

  • NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    Ultimo turno di regular season con ben 15 partite disputate nella notte (giocavano tutte le squadre) con i verdetti finali che ancora mancavano.

    Nella prima di 8 potenziali sfide (ultima di stagione regolare e 7 possibili nel primo turno playoff), i Celtics battono i Knicks: in campo tutte le riserve per le 2 squadre ad eccezione di Stoudemire per New York (14 punti), a trascinare i padroni di casa il duo Bradley-Pavlovic (rispettivamente 20 e 19 punti).

    Atlanta cade per la sesta volta consecutiva, questa volta a Charlotte che ringrazia i 20 punti di Henderson. Ampio turnover per gli Hawks che fanno riposare i 5 titolari ed hanno in Powell (16 punti) il top scorer.

    Cleveland onora il campionato fino alla fine e vince contro i Wizards ormai proiettati alla prossima stagione. Sessions indigesto per la difesa di Washington chiude con 27 punti, per gli ospiti si salva Blatche con 20 punti.

    Netta affermazione per i Magic contro i Pacers (che tengono a riposo i titolari in vista del difficile confronto playoff contro i Bulls). Anderson mette a segno 14 punti, Howard una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi, inutili i 16 a testa della coppia Dunleavy-Rush per Indiana.

    Finale di stagione in calando per i Sixers che chiudono con il record al 50% (41 vittorie e 41 sconfitte), anche se si nota qualche progresso della seconda scelta assoluta Evan Turner che contro i Pistons chiude con 18 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Detroit si affida a Stuckey che non tradisce le attese (29 punti) e riesce a raggiungere sul filo di lana le 30 vittorie, obiettivo minimo stagionale.

    Vittoria in scioltezza per gli Heat sul parquet dei Raptors: Bargnani ancora indisponibile (forse ultima stagione in maglia rossa per lui, si prospetta una cessione questa Estate), a vivacizzare un pò la gara ci pensa il duo Bayless-DeRozan (rispettivamente 21 e 18 punti), Miami fa riposare tutti i propri uomini migliori a partire da James, Wade e Bosh e trova in Eddie House (35 punti) il trascinatore della squadra.

    Soffrono i Bulls contro i Nets ma alla fine il successo viene portato a casa e con questo anche il primo posto assoluto nella Lega che vorrebbe dire (se i “Tori” faranno strada) vantaggio del fattore campo in ogni serie di playoff: Korver mette 19 punti e risulta decisivo nel finale quando Chicago piazza il parziale che uccide la gara, non bastano per gli ospiti i 21 punti di Farmar. Per la squadra dell’Illinois è una stagione, fino a questo punto, da 10. La lode potrebbe esserci se arrivasse anche il titolo!

    I Mavericks scaldano i motori in vista dei playoff e sommergono gli Hornets di Belinelli (14 punti) sotto 32 punti di scarto. Nowitzki leader del match con 32 punti, per gli ospiti Jack ne infila 22.

    Budinger (career high a quota 35 punti) guida i suoi Rockets al successo sul campo di Minnesota, alla 15 sconfitta consecutiva che vuol dire peggior record della Lega. Sfida senza esclusione di colpi tra l’ala di Houston e Beasley dei T-Wolves che si ferma ad un solo punto in meno (34). Houston recrimina dato che con il record positivo di 43 vittorie e 39 sconfitte sarebbe teoricamente sesta nella griglia playoff della Eastern Conference.

    Sconfitta indolore per i Thunder che avevano poche speranze di migliorare il quarto posto nella Western Conference: i Bucks si impongono in overtime, guidati dai 16 punti di Jennings, per Oklahoma City ampie rotazioni ed un Westbrook da 20 punti in 21 minuti di gioco.

    Cade anche Denver che si arrende ai Jazz che salutano il loro pubblico con una vittoria dopo una stagione non all’altezza delle aspettative. Hayward firma il career-high con 34 punti (5/6 da 3 punti), per i Nuggets si salva Chandler (27 punti) e c’è da registrare l’infortunio alla caviglia nel secondo periodo per il playmaker titolare Lawson.

    Giornata di riposo per i Blazers che fanno scendere in campo le seconde e terze linee e vengono battuti dai Warriors. Top scorer è Reggie Williams (Golden State) con 28 punti, dall’altra parte Mills si ferma a quota 23.

    I Grizzlies perdono sul parquet dei Clippers e si tengono stretto l’ottavo posto ad Ovest che vuol dire Spurs nel primo turno playoff, lasciando agli Hornets i fortissimi Lakers di Kobe Bryant. Partita dal destino segnato, movimentata dalle solite giocate ad alta quota di Blake Griffin che chiude con una sontuosa tripla doppia (da 31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) una stagione a dir poco esaltante per il prodotto di Oklahoma University.

    San Antonio viene sconfitta a Phoenix e dopo una stagione passata in testa alla Lega dal primo fino all’81esimo turno viene scavalcata proprio all’ultima giornata dai Bulls che si assicurano il miglior record NBA. Popovich, inspiegabilmente, dopo aver lasciato a casa tutti i titolari ieri contro i Lakers per dare via libera ai gialloviola ad una vittoria molto importante ai fini della classifica, schiera la migliore formazione contro i Suns e perde dopo 2 minuti Ginobili che si procura un infortunio al gomito. Phoenix ne approfitta e grazie ai 21 punti di Gortat porta a casa il match. Non bastano i 17 di Duncan ai neroargento che ora sperano che Ginobili non abbia accusato nulla di serio.

    Paura per i Lakers che battono solo dopo un overtime i Kings e mantengono il secondo posto della Western Conference: Sacramento rimonta dal -22 fino al +3 a pochi secondi dalla fine, Bryant trova la tripla del pareggio nel possesso successivo e poi stoppa Thornton nell’ultima giocata dei regolamentari. Al supplementare i gialloviola dominano, con Bryant che chiude a quota 36 punti, ai padroni di casa non bastano i 33 punti di Thornton, chiusura di stagione con una sconfitta per la città di Sacramento che molto probabilmente lascerà andare i Kings ad Anaheim (a meno di clamorosi ripensamenti) che dal prossimo anno avranno anche l’appellativo di Royals (e non più Kings), come già successo ai Sonics 3 anni or sono, chiudendo così un’epoca storica della NBA.

    Risultati NBA del 13 aprile 2011

    Boston Celtics-New York Knicks 112-102
    Bos Bradley 20, Pavlovic 19, Davis 17
    N.Y. Fields 16, Stoudemire 14, Walker 12

    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-85
    Cha Henderson 20, Augustin 17, Cunningham 14
    Atl Powell 16, Crawford 14, Wilkins 14

    Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 100-93
    Cle Sessions 27, Hickson 15, Hollins 12
    Was Blatche 20, Evans 15, Wall 10, McGee 10, Yi 10

    Orlando Magic-Indiana Pacers 92-74
    Orl Anderson 14, Howard 13, Turkoglu 13
    Ind Dunleavy 16, Rush 16, Hansbrough 9

    Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 100-104
    Phi Holiday 21, Turner 18, Nocioni 18
    Det Stuckey 29, Prince 14, Monroe 10, Gordon 10, Summers 10, Maxiell 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 79-97
    Tor Bayless 21. DeRozan 18, James Johnson 12
    Mia House 35, Howard 18, Jones 12

    Chicago Bulls-New Jersey Nets 97-92
    Chi Korver 19, Rose 15, Deng 11
    N.J. Farmar 21, Lopez 17, Petro 13

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 121-89
    Dal Nowitzki 32, Barea 14, Terry 13
    N.O. Jack 22, Belinelli 14, Pondexter 10, Landry 10

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 102-121
    Min Beasley 34, Randolph 23, Webster 11
    Hou Budinger 35, Martin 25, Lee 22

    Oklahoma City Thunder-Milwaukee Bucks 106-110 (overtime)
    Okl Westbrook 20, Durant 14, Harden 12, Mohammed 12
    Mil Jennings 16, Salmons 15, Ilyasova 14

    Utah Jazz-Denver Nuggets 107-103
    Uta Hayward 34, Harris 21, Jefferson 17
    Den Chandler 27, Forbes 17, Harrington 15

    Golden State Warriors-Prtland Trail Blazers 110-86
    G.S. Williams 28, Wright 20, Curry 18
    Por Mills 23, Matthews 18, Johnson 12

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 110-103
    Cli Griffin 31, Gordon 24, Jordan 14
    Mem Young 22, Vasquez 17, Battier 13

    Phoenix Suns-San Antonio Spurs 106-103
    Pho Gortat 21, Dudley 17, Frye 17
    S.A. Duncan 17, Neal 14, Green 13, George Hill 13

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 108-116 (overtime)
    Sac Thornton 33, Evans 19, Thompson 16, Dalembert 16
    Lak Bryant 36, Odom 22, Gasol 18

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  • NBA: San Antonio regala la vittoria ai Lakers, bene Bulls e Blazers

    NBA: San Antonio regala la vittoria ai Lakers, bene Bulls e Blazers

    3 le partite giocate nella notte NBA.

    Con l’affermazione ottenuta al Madison Square Garden contro i Knicks, i Bulls agguantano il primo posto assoluto della Lega (complice la farsa degli Spurs a Los Angeles) e potrebbero essere, battendo i Nets domani, la squadra con il vantaggio del fattore campo in tutti playoff. Rose piazza 26 punti, Deng contribuisce con 23 (e 10 rimbalzi) Boozer porta alla causa 14 punti e 22 rimbalzi. Knicks che interrompono la serie di 7 successi di fila ed hanno in Anthony (21 punti) il top scorer.

    Successo importante per i Blazers che si assicurano il sesto posto ad Ovest. Guidati da Aldridge con 22 punti a referto ed 11 rimbalzi i Blazers ora sperano che i Lakers vincano a Sacramento (domani) per evitarli in una eventuale prima sfida playoff. Inutili i 17 punti di Conley per Memphis.

    Vittoria fondamentale per i Lakers ottenuta però grazie alla complicità di San Antonio che lascia tutta la squadra titolare (eccetto Jefferson) in panchina a guardare comodamente il match, spianando la strada ai rivali gialloviola. Bryant top scorer con 27 punti, Bynum esce per un piccolo problema fisico dopo pochi minuti, per gli ospiti 16 punti di Neal e una brutta figura agli occhi della intera NBA visto che ci sono squadre (Dallas ed Oklahoma City) che lottano con i Lakers per il secondo posto della Western Confernce e certamente i gialloviola, che già sono forti essendo campioni con pieno merito, non dovrebbero avere “aiuti” (se così possono essere definiti) come quelli di stanotte. Ognuno è libero di compiere le proprie scelte, Popovich avrà valutato bene le sue mosse, ma alcune cose alla fine fanno rimanere sempre un pò sempre perplessi.

    Risultati NBA del 12 aprile 2011

    New York Knicks-Chicago Bulls 103-90
    N.Y. Anthony 21, Walker 18, Douglas 13
    Chi Rose 26, Deng 23, Boozer 14

    Portland Trail Blazers-Memphis Grizzlies 102-89
    Por Aldridge 22, Fernandez 18, Batum 16
    Mem Conley 17, Mayo 13, Young 13

    Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 102-93
    Lak Bryant 27, Odom 23, Gasol 17
    S.A. Neal 16, Bonner 13, Blair 12

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  • NBA: Lakers KO, vincono Bulls, Celtics, Heat, Thunder, Mavs e Knicks

    NBA: Lakers KO, vincono Bulls, Celtics, Heat, Thunder, Mavs e Knicks

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    I 28 punti di Danny Granger permettono ad Indiana di superare Atlanta che ormai sembra pensare solo ed esclusivamente al primo turno playoff contro Orlando.

    I Knicks battono i Nets grazie all’ottima prova di Carmelo Anthony che mette 25 punti e prende 14 rimbalzi, pur privo dell’apporto dell’altra “stella” Stoudemire fuori per infortunio. New Jersey colleziona un’altra sconfitta nonostante i 27 punti di Lopez.

    Rischiano grosso i Sixers che in casa riescono ad avere la meglio solo nel finale dei derelitti Raptors ancora senza Bargnani: è la coppia Brand-Young (rispettivamente 22 e 20 punti) a trascinare Philadelphia, mentre per gli ospiti ci sono i 27 punti di DeRozan, i 24 di Bayless e la doppia doppia di Davis da 14 punti e 10 rimbalzi, i 3 giocatori su cui Toronto costruirà molto probabilmente il suo futuro.

    Tutto facile per i Celtics che vincono con ampio margine sui Wizards trascinati dalle doppie doppie di Pierce (22 punti e 12 rimbalzi), di Rondo (20 punti e 14 assist) e dai 17 punti di Krstic. A Washington non bastano i 20 a testa di Blatche e Wall.

    Chicago mette il sigillo sul primo posto ad Est grazie all’affermazione sui Cavs: per una volta Rose si prende una giornata di pausa e a salire in cattedra è Boozer con 24 punti ed 11 rimbalzi. Per Cleveland invece 22 punti e 15 rimbalzi per il sempre ottimo Hickson.

    Gara dalle motivazioni vicine allo 0 quella tra Pistons e Bucks che viene vinta dai padroni di casa grazie alla prova di Wilcox autore di 27 punti e 13 rimbalzi in soli 23 minuti di gioco. Milwaukee ha 3 starter che chiuderanno a quota 0 punti alla fine, i 31 punti di Jennings quindi non possono bastare.

    Guidati dai soliti 3 gli Heat battono i Bobcats di un grande Kwame Brown (23 punti e 13 rimbalzi): Wade ritorna e piazza 27 punti, 27 sono anche il bottino di Bosh, mentre James si ferma a quota 23. Ora si pensa a domenica ed ai Celtics per lo “spareggio” che varrà il secondo posto della Eastern Conference.

    Dopo 5 anni di digiuno i Grizzlies ritornano ai playoff. Randolph trascina i suoi compagni con 27 punti e 15 rimbalzi, mentre per i Kings ci sono 18 punti di Thornton (ma con 23 tiri) e la brutta prestazione di Cousins gravato dai falli.

    Gli Hornets di Belinelli (9 punti per lui) continuano a vincere: Green trova una serata straordinaria al tiro e mette 31 punti che annientano i Suns che hanno in Dudley e Gortat (rispettivamente 18 e 17 punti) i top scorer.

    Dallas batte i Clippers e approfittando dello scivolone dei Lakers si porta ad una gara dal secondo posto (comunque molto improbabile): sono 4 i giocatori a cui i Mavs devono la vittoria, ovvero Nowitzki, Brewer (20 punti a testa), Chandler e Barea (15 punti a testa). Non basta ai Clippers la coppia Williams-Griffin (rispettivamente 29 e 23 punti).

    Oklahoma City dimostra ancora una volta di essere un avversario ostico per tutti battendo per la seconda volta in pochi giorni i Nuggets di Danilo Gallinari (buona la sua prova da 17 punti e 9 rimbalzi). Nella vittoria dei giovani Thunder ci sono i soliti Durant (28 punti) e Westbrook (17) ed è importante anche il contributo di Mohammed (15 punti) dalla panchina visti i problemi di falli di Perkins e della pessima serata al tiro di Ibaka. Denver, miglior attacco della NBA con quasi 110 punti a partita, viene limitato a soli 89 e con il 40% dal campo.

    Ancora un KO per i Lakers che cadono a Portland sotto i colpi dei Blazers. Dopo un primo quarto equilibrato, Portland domina la gara e gestisce il vantaggio in doppia cifra con relativa comodità. Il quintetto iniziale di coach McMillan segna 86 dei 93 punti totali con un Aldridge da 24 punti ed 11 rimbalzi. Wallace chiude in zona tripla doppia (19 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) mentre Miller smista 13 dei 28 assist totali. Per i Lakers 24 punti con 25 tiri per Kobe Bryant che non basta per prendersi il successo. Attimi di nervosismo con una rissa tra Wallace ed Artest.

    Risultati NBA 8 aprile 2011

    Indiana Pacers-Atlanta Hawks 114-102
    Ind Granger 28, Collison 13, Hibbert 14
    Atl Teague 21, Johnson 17, Crawford 13

    New Jersey Nets-New York Knicks 96-113
    N.J. Lopez 27, Outlaw 16, Vujacic 13
    N.Y. Anthony 25, Billups 22, Shawne Williams 10, Douglas 10, Walker 10

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 98-93
    Phi Brand 22, Young 20, Iguodala 16
    Tor DeRozan 27, Bayless 24, Davis 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 104-88
    Bos Pierce 22, Rondo 20, Krstic 17
    Was Blatche 20, Wall 20, Crawford 19

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 82-93
    Cle Hickson 22, Gibson 14, Sessions 13
    Chi Boozer 24, Brewer 12, Noah 11, Rose 11

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 110-100
    Det Wilcox 27, Stuckey 22, Prince 16
    Mil Jennings 31, Ilyasova 18, Gooden 12

    Miami Heat-Charlotte Bobcats 112-103
    Mia Wade 27, Bosh 27, James 23
    Cha Brown 23, Temple 17, White 13

    Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 101-96
    Mem Randolph 27, Gasol 18, Allen 13
    Sac Thornton 18, Dalembert 17, Evans 16

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 109-97
    N.O. Green 31, Ariza 21, Landry 17
    Pho Dudley 18, Gortat 17, Hill 15

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 107-96
    Dal Nowirzki 20, Brewer 20, Chandler 15, Barea 15
    Cli Williams 29, Griffin 23, Gordon 11

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 104-89
    Okl Durant 28, Westbrook 17, Mohammed 15
    Den Nenè 18, Gallinari 17, Felton 17

    Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 93-86
    Por Aldridge 24, Wallace 19, Matthews 18
    Lak Bryant 24, Artest 14, Odom 13

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