Tag: Portland Trail Blazers

  • NBA: James stende Gallinari, Bargnani batte i Nets

    NBA: James stende Gallinari, Bargnani batte i Nets

    11 le gare disputate nella notte NBA.

    Danny Granger porta al successo gli Indiana Pacers sui derelitti Cleveland Cavaliers. L’ala segna 30 punti con 12 rimbalzi e 3 stoppate. Mo Williams cerca di spingere i suoi a rialzarsi dopo 9  sconfitte consecutive ma i suoi 22 punti con 11 assist e 6 rimbalzi non bastano ad una squadra che sembra essere andata in confusione totale e vede allungare la striscia perdente a 10 gare.

    Miami, guidata dalla 3oesima tripla doppia in carriera di LeBron James (32 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) regola New York al Madison e si concede l’undicesima vittoria consecutiva. Ad aiutare “The King” ci pensano i soliti Wade e Bosh (26 punti a testa) mentre ai Knicks non basta l’ottima prestazione di Gallinari con 25 punti (migliore dei suoi), visto che Stoudemire interrompe la striscia di partite oltre i 30 punti fermandosi a quota 24 e sbagliando più del necessario.

    Un Odom in stato di grazia con i suoi 28 punti conduce i Lakers al successo in casa dei Sixers. Nella sua città natale Bryant si prende una giornata di pausa con soli 9 punti a referto, ma Philadelphia è troppo inesperta contro i campioni NBA e non bastano i 18 punti a testa di Hawes ed Iguodala per avere la meglio.

    I 32 punti di un sontuoso Andrea Bargnani guidano i Raptors al successo sui Nets. Per il “Mago” anche 9 rimbalzi mentre Calderon firma 15 punti e 14 assist. Bene anche Kleiza, finalmente sui suoi livelli con 18 punti e 12 rimbalzi. I Nets hanno in Lopez con 20 punti il top scorer ma devono registrare l’ennesimo KO in trasferta.

    Il ritorno di Joe Johnson dopo l’infortunio al gomito permette agli Hawks di prevalere sui Bobcats. 3 giocatori a quota 16 punti segnati (lo stesso Johnson, Horford e l’ottimo Marvin Williams di questa stagione) mentre Josh Smith mette a segno una doppia doppia da 12 punti ed 11 rimbalzi. I Bobcats si reggono finchè possono sulle prodezze di Diaw ed Augustin (22 punti a testa) ma non trovano niente nel resto della squadra ed alla fine si devono arrendere.

    Primo successo esterno in stagione per i Clippers (ora solo Washington ancora non è riuscita a strappare almeno una W lontano dal suo stadio) che guidata dal solito brillante e devastante Griffin (24 punti e 17 rimbalzi) condanna i padroni di casa al nono KO nelle ultime 11 uscite.

    Sonora batosta per i Jazz che a New Orleans vengono seppelliti sotto 30 punti di divario. Bene West che è il miglior realizzatore del match con 23 punti, 8 rimbalzi e 7/9 dal campo. 24 minuti per Belinelli che chiude con 8 punti, 2 triple e 3 assist. Male invece tutti i giocatori di Utah con un insolito ed inguardabile Deron Williams da soli 10 punti.

    I Rockets sopperiscono all’assenza di Yao Ming (prima partita senza di lui ma out per il resto della stgione) grazie ai 34 punti di Martin, ai 23 di Scola ed ai 17 a testa di Battier e Lowry. Per Memphis invece una gara da dimenticare con il 35% dal campo ed un Marc Gasol da 2/16. Non serve la prestazione di Rudy Gay (19 punti, 4 recuperi, 8/14 dal campo).

    Una delle gare più scontate della serata finisce come era più prevedibile ovvero con la vittoria dei Thunder sui poveri Kings. A guidare la squadra dell’Oklahoma sono i 24 punti di Durant ed i 21 di Westbrook, ormai coppia affermata ad alti livelli. Per i Kings 22 punti di Evans e 19 con 15 rimbalzi per Cousins che approfitta della solita debolezza dei Thunder (sotto canestro) per prendersi una serata di ribalta (anche se esce anzitempo per raggiunto limite di falli).

    Dallas risulta troppo forte per i Suns, ancor più se Phoenix deve fare a meno del suo giocatore più forte, Steve Nash, che dopo soli 5 minuti di gioco abbandona il parquet della sua ex squadra per problemi fisici. I Mavs ne approfittano e grazie ai 18 punti a testa di Nowitzki e Terry ed ai 17 di Butler si prendono il successo che li tiene in scia degli Spurs nella Western Conference. Per Phoenix 15 punti e 14 rimbalzi di Warrick e 14 punti e 10 assist di Dragic.

    La sfida tra Portland e Minnesota vede come protagonisti Aldridge per i padroni di casa e Beasley per gli ospiti: la sfida a suon di canestri viene vinta da Aldridge che con la prestazione da 36 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate trascina la sua squadra al successo. Beasley si ferma a quota 33, mentre Love firma la solita doppia doppia con 19 punti e 17 rimbalzi. Bene anche l’ex di turno Webster che firma 19 punti ma non sono sufficienti per garantire il successo ai T-Wolves

    Risultati NBA del 17 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 108-99
    Ind Granger 30, Hibbet 15, Dunleavy 15, Rush 15
    Cle Williams 22, parker 17, Jamison 17

    New York Knicks-Miami Heat 91-113
    N.Y. Gallinari 25, Stoudemire 24, Chandler 17
    Mia James 32, Bosh 26, Wade 26

    Philadlphia 76ers-Los Angeles Lakers 81-93
    Phi Iguodala 18, Hawes 18, Brand 8, Williams 8
    Lak Odom 28, Gasol 19, Barnes 15

    Toronto Raptors-New Jersey Nets 98-92
    Tor Bargnani 32, Kleiza 18, Calderon 15
    N.J. Lopez 20, Harris 15, Outlaw 14

    Atlanta Hawks-Charlotte Bobcats 90-85
    Atl Horford 16, Johnson 16, Williams 16
    Cha Diaw 22, Augustin 22, Jackson 9

    Detroit Pistons-Los Angeles Clippers 88-109
    Det Villanueva 18, Gordon 15, Prince 13
    Cli Griffin 24, Gomes 18, Gordon 15

    New Orleans Hornets-Utah Jazz 100-71
    N.O. West 23, Thornton 19, Ariza 17
    Uta Millsap 14, Williams 10, Jefferson 10

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 103-87
    Hou Martin 34, Scola 23, Lowry 17, Battier 17
    Mem Young 19, Gay 19, Randolph 13

    Oklahoma City Thunder-Sacramento Kings 102-87
    Okl Durant 24, Westbrook 21, Ibaka 12, Collison 12
    Sac Evans 22, Cousins 19, Udrih 19

    Dallas Mavericks-Phoenix Suns 106-91
    Dal Terry 18, Nowitzki 18, Butler 17
    Pho Warrick 15, Dragic 14, Richardson 12

    Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 107-102
    Por Aldridge 36, Fernandez 26, Matthews 21
    Min Beasley 33, Webster 19, Love 19

    GUARDA LA TOP 10 NBA (James illumina il “Madison” contro Gallinari)

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Yao Ming, altra frattura al piede! Carriera finita?

    NBA: Yao Ming, altra frattura al piede! Carriera finita?

    Non c’è solamente Greg Oden, centro dei Portland Trail Blazers, a rischio ritiro nella NBA.
    E’ stato reso noto dallo staff medico degli Houston Rockets che Yao Ming, centro di 30 anni, 229 centimetri per 140 chili di peso, ha nuovamente subito una frattura da stress al piede sinistro, questa volta nella zona della caviglia (quindi un punto diverso rispetto all’infortunio precedente) che lo terrà lontano dai campi di gioco per tutto il resto della stagione!

    Yao aveva già subito 2 fratture da stress sia ad un piede che all’altro, ora questo nuovo infortunio mette a serio rischio la sua prosecuzione come giocatore di basket. Il cinese era rientrato in questa stagione dopo quasi un anno e mezzo di inattività sempre per la famosa (e già menzionata) frattura da stress al piede sinistro nel primo turno (gara 2 precisamente) dei playoff 2009 contro i Lakers (sfida poi persa 4-3 dai Rockets). Dal lontano Maggio 2009, al ritorno ad ottobre 2010, dopo 17 mesi di calvario, tutto sembrava risolto, anche se per iprimi periodi lo staff sanitario texano aveva annunciato un impiego parziale di solo 24 minuti a partita e nei back to back (2 partite in 2 giorni che in NBA abbondano visto il fitto calendario) un utilizzo di una sola gara su 2 per permettere il pieno recupero agonistico. Invece ora la nuova mazzata per il centro cinese che ora medita il ritiro dalle scene del basket vista la gravità del nuovo infortunio.

    Yao Ming in questa stagione è riuscito a scendere in campo solamente in cinque occasioni, firmando una media di 10,2 punti, 5,4 rimbalzi in 18,2 minuti per partita.
    Molte similitudini avvicinano la sua situazione a quella di Greg Oden (anche se l’età è diversa visto che il pari ruolo dei Blazers ha solo 22 anni) visto che Oden in pochi anni di NBA ha subito 3 gravi infortuni alle ginocchia, mentre per Yao i 3 infortuni sono stati riscontrati alle ossa dei piedi.

  • NBA: Pierce stende Gallinari, Ginobili gela i Bucks

    NBA: Pierce stende Gallinari, Ginobili gela i Bucks

    11 le gare disputate nella notte NBA.

    I Lakers sbancano Indianapolis grazie ai 31 punti di Bryant, ai 28 di Gasol ed alla doppia doppia di Odom da 13 punti e 17 rimbalzi. Indiana, in calo netto rispetto ad inizio stagione, ha in Collison il miglior marcatore con 17 punti.

    Un jumper di Paul Pierce a soli 4 decimi dalla sirena finale gela il Madison di New York ed i Knicks che si arrendono alla squadra numero 1 della Eastern Conference. Per il capitano biancoverde ben 32 punti e 10 rimbalzi, mentre a New York non basta Stoudemire (39 punti, 10 rimbalzi e una tripla annullata per tempo scaduto sul 116 pari), Felton (26 punti e 14 assist) e Gallinari da 20 punti (tripla del pareggio a quota 116 ma poi rivelatasi inutile). Boston allunga ad 11 la sua striscia positiva ed interrompe quella dei Knicks che tutto sommato possono ora essere annoverati tra le prime 4 squadre ad Est.

    Philadelphia batte i Clippers grazie ai 24 punti di Holiday, ai 20 di Iguodala ed ai 16 (con 12 rimbalzi) di Hawes. Blake Griffin continua a splendere per i californiani (20 punti e 18 rimbalzi) ma per il resto poca roba.

    Settima vittoria di fila per i Bulls che battono a domicilio i Raptors di Bargnani (assente però nella partita). Dominatore del match Carlos Boozer con 34 punti e 12 rimbalzi.

    Gli Heat di LeBron James faticano più del previsto contro la sua ex squadra, i Cavaliers, per arrivare alla decima vittoria consecutiva. E’ Wade a salvare la baracca con 28 punti mentre James segna 21 punti con 13 rimbalzi. Cleveland ha in Gibson il miglior realizzatore con 26 punti ma è tradita da Mo Williams (13 punti, orrido 6/20 al tiro ed inguardabile 1/10 da 3 punti).

    Solo un allenamento, così si può definire la vittoria dei Grizzlies sui Bobcats visto il +33 finale. Mayo si prende le luci della ribalta come lo scorso anno con 24 punti, mentre Jackson per i Bobcats mette a segno 16 punti.

    Una furiosa rimonta da -23 permette agli Hornets di battere i Kings. E’ Chris Paul a guidare la sua squadra con 22 punti ed 11 assist, mentre Belinelli contribuisce con 9 punti alla causa di New Orleans. Sacramento segna solo 14 punti negli ultimi 12 minuti nonostante un Evans in crescita (22 punti e 7 assist).

    Un tiro sul finire di partita di Ginobili condanna i Bucks ad una bruciante sconfitta. L’argentino, che astutamente non lascia spazio all’eventuale ultimo tiro degli avversari tenendo il pallone fino alla fine e rilasciandolo a pochi decimi dalla conclusione con una parabola perfetta, segna 26 punti e porta ai suoi la 21esima vittoria stagionale che rende gli Spurs la migliore squadra della Lega. Non bastano agli ospiti i 21 punti di Douglas-Roberts e la doppia doppia dell’ex Gooden da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Phoenix batte Minnesota grazie a 7 uomini in doppia cifra tra i quali spicca Richardson con 29 punti. Agli ospiti non serve la solita ottima prestazione di Love da 23 punti e 16 rimbalzi.

    I Thunder mettono la “quarta” e si sbarazzano dei Rockets grazie ai 32 punti di Durant. Bene tutti i giocatori di Oklahoma City con Green a quota 21 punti, Westbrook 17, Harden 16 e Sefolosha 15. Unica nota positiva per gli ospiti i 22 punti del solito Martin. OKC con percentuali fantascientifiche dal campo (57% complessivo, 64% addirittura da 3, un solo tiro libero sbagliato sui 29 tentati per il 97%). Rockets distrutti anche a rimbalzo che solitamente è il loro pezzo forte.

    Dopo il KO subito contro i Bucks riparte la marcia dei Mavericks che battono i Blazers con 23 punti di Butler e 21 di Nowitzki. Non basta agli ospiti un monumentale Aldridge da 35 punti e 10 rimbalzi vista la prova veramente pessima di Roy (4 punti in 29 minuti).

    Risultati NBA del 15 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Los Angeles Lakers 94-109
    Ind Collison 17, Rush 16, Granger 13
    Lak Bryant 31, Gasol 28, Odom 13, Artest 13

    New York Knicks-Boston Celtics 116-118
    N.Y. Stoudemire 39, Felton 26, Gallinari 20
    Bos Pierce 32, Allen 26, Garnett 20

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 105-91
    Phi Holiday 24, Iguodala 20, Hawes 16
    Cli Griffin 20, Davis 18, Gordon 16

    Toronto Raptors-Chicago Bulls 93-110
    Tor Barbosa 21, Bayless 20, Dorsey 12, DeRozan 12
    Chi Boozer 34, Deng 19, Korver 13

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 101-95
    Mia Wade 28, James 21, Bosh 16
    Cle Gibson 26, Varejao 18, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Charlotte Bobcats 113-80
    Mem Mayo 24, Gay 23, Randolph 19
    Cha Jackson 16, Thomas 12, Diaw 10, Augustin 10

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 94-91
    N.O. Paul 22, Thornton 19, West 11
    Sac Evans 22, Udrih 20, Cousins 13, Landry 13

    San Antonio Spurs-Milwaukee Bucks 92-90
    S.A. Ginobili 26, Parker 16, Duncan 13
    Mil Douglas-Roberts 21, Gooden 20, Bogut 15

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 128-122
    Pho Richardson 29, Frye 21, Hill 21
    Min Love 23, Brewer 20, Beasley 17, Johnson 17

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 117-105
    Okl Durant 32, Green 21, Westbrook 17
    Hou Martin 22, Scola 18, Lowry 15

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 103-98
    Dal Butler 23, Nowitzki 21, Terry 13
    Por Aldridge 35, Matthews 17, Batum 11

    GUARDA LA TOP 10 NBA (Gallinari schiaccia in testa ad Erden!)

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    A Toronto George Karl si prende la vittoria numero 1000 della sua carriera.
    Domati i Raptors di Andrea Bargnani (24 punti), che con i 74 punti subiti nel primo tempo scrivono il record negativo per la franchigia canadese. Ben 4 giocatori Raptors sopra i 20 punti (già detto del “Mago” poi ci sono Weems con 21, Kleiza con 26 e 12 rimbalzi e Barbosa con 22) ma non bastano a superare i Nuggets che pur privi di Anthony hanno in Harrington il top scorer della serata (31 punti partendo dalla panchina). Toronto in crisi nera al quarto KO di fila.

    Indiana batte Charlotte grazie a 6 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Granger (18 punti), Rush (16 con 4/8 da 3), Dunleavy (15) e la doppia doppia di Hibbert da 13 punti e 14 rimbalzi. Unica nota positiva per gli ospiti la prestazione di Wallace da 26 punti e 13 rimbalzi.

    Settima vittoria consecutiva per i Knicks di Gallinari (16 punti per lui) trascinati dal solito Stoudemire ancora una volta sopra i 30 punti realizzati (36 e 10 rimbalzi con il neo di ben 11 palle perse). New York è la prima squadra ad aver vinto 10 partite fuori casa quest’anno (contro i Wizards ottava consecutiva) ed è la migliore in trasferta di tutta la Lega. I Wizards si reggono sui 20 punti di Arenas e sulla doppia doppia di McGee (10 punti e 10 rimbalzi) ma alla fine devono cedere il passo.

    Uno strepitoso Derrick Rose da 29 punti e 9 assist trascina i Bulls al successo sui Lakers dopo un brutto avvio di partita. Nel quarto periodo Los Angeles ha 13 punti di svantaggio ma arriva a ridosso degli avversari fino a quando Rose non chiude la pratica a 25 secondi dalla fine. Bryant è il top scorer degli ospiti con 23 punti (ma con 23 tiri presi), Gasol ne firma 21 ed Odom 18 ma è la panchina dei gialloviola a non dare segni di vita. Chicago allunga la striscia vincente a 4 partite.

    Kevin Love porta il sesto successo stagionale ai Timberwolves con una prova da 27 punti e 18 rimbalzi contro Detroit. E’ dai tempi di Rodman che non si trovava una macchina da rimbalzi come lo è ora Love, con l’aggiunta che Rodman non segnava molti punti, il numero 42 di Minnesota spesso e volentieri invece scollina oltre il ventello. Bene anche Milicic che finalmente dopo aver girovagato per tutta la Lega (dopo che proprio i Pistons lo scelsero come secondo assoluto, dietro al solo LeBron James, nel draft del 2003) ha trovato la sua dimensione (11 punti, 5 rimbalzi e 7 stoppate). A Detroit non bastano i 26 punti di un redivivo Hamilton (bene anche il rookie Monroe, lanciato come starter, con 8 punti e 15 rimbalzi).

    Nona vittoria in trasferta per i Thunder (che fuori casa sono secondi solo ai Knicks) grazie ai 29 punti e 10 assist di Westbrook ed ai 25 punti di Durant. Gli Hornets hanno in West il miglior realizzatore con 24 punti e 13 rimbalzi, avrebbero la possibilità di impattare il match nel finale ma 2 triple sbagliate da Belinelli (15 punti) sono fatali alla franchigia della Louisiana. Paul molto in difficoltà contro il dirimpettaio Westbrook mette a segno 18 punti.

    Milwaukee batte Houston grazie ad un Bogut da All Star Game: il centro dei Bucks mette a referto 24 punti con 22 rimbalzi e 5 stoppate. Agli ospiti non bastano i 23 punti di Martin.

    San Antonio, provata la leadership della NBA, non ha più intenzione di mollarla. Battuti anche gli Hawks grazie a 6 uomini in doppia cifra (Ginobili e Jefferson 18, Parker 17, Blair ed Hill 16, Duncan 12), mentre Crawford con 23 punti è il top scorer di Atlanta.

    Portland espugna Phoenix e si prende l’ottavo posto disponibile per la post season scavalcando proprio i Suns. Roy segna 26 punti, Aldridge ne aggiunge 23, Matthews 16 e Camby combina per 16 punti e 18 rimbalzi. Phoenix ha in Nash il leader in punti con 24, ma paga l’ennesima serata storta di Jason Richardson (8 punti, 2/9 dal campo).

    Quarta sconfitta di fila per i Magic che cadono a Salt Lake City al cospetto di uno scatenato Deron Williams da 32 punti e 9 assist. Bena anche Miles che si sta rivelando uno dei migliori sesti uomini dell’anno (26 punti in soli 21 minuti di gioco), mentre ai Magic non bastano i 19 punti (e 10 assist) di Nelson, i 14 (e 12 rimbalzi) di Howard ed i 18 di Bass.

    Settimo successo in fila per gli Heat che forse hanno trovato la giusta chimica di squadra. Wade quasi da tripla doppia con 34 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, James lo imita con 25 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, mentre Bosh firma 16 punti. Ai Warriors, privi di Curry, non servono i 20 punti di Monta Ellis. Con la sconfitta di Orlando ora è Miami a prendersi la testa della Southeast Division ed a lanciarsi all’inseguimento dei Celtics.

    Risultati NBA del 10 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
    Tor Kleiza 26, Bargnani 24, Barbosa 22
    Den Harrington 31, Nenè 26, Billups 21

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
    Ind Granger 18, Rush 16, Dunleavy 15
    Cha Wallace 26, Jackson 15, Mohammed 13

    Washington Wizards-New York Knicks 95-101
    Was Arenas 20, Young 17, Blatche 16
    N.Y. Stoudemire 36, Gallinari 16, Chandler 16

    Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
    Chi Rose 29, Deng 14, Korver 13
    Lak Bryant 23, Gasol 21, Odom 18

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
    Min Love 27, Ridnour 20, Beasley 12
    Det Hamilton 26, Stuckey 19, Prince 10

    New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
    N.O. West 24, Paul 18, Belinelli 15
    Okl Westbrook 29, Durant 25, Ibaka 18

    Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
    Mil Bogut 24, Jennings 19, Salmons 17
    Hou Martin 23, Lee 16, Lowry 11

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
    S.A. Ginobili 18, Jefferson 18, Parker 17
    Atl Jamal Crawford 23, Horford 19, Smith 15, Williams 15

    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
    Pho Nash 24, Hill 17, Warrick 14
    Por Roy 26, Aldridge 23, Camby 16, Matthews 16

    Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
    Uta Williams 32, Miles 26, Millsap 22
    Orl Nelson 19, Bass 18, Carter 17

    Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
    G.S. Ellis 20, Lee 13, Williams 13
    Mia Wade 34, James 25, Bosh 16

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Dallas e Boston inarrestabili, i Blazers battono i Magic

    NBA: Dallas e Boston inarrestabili, i Blazers battono i Magic

    Solo 3 le gare disputate nella notte NBA.

    Vittoria numero 9 in fila per i biancoverdi dei Celtics che espugnano Philadelphia grazie all’asse Rajon Rondo-Kevin Garnett con il primo che serve l’assist sopra il ferro al numero 5 di Boston che con un secondo sul cronometro porta avanti 102-101 la franchigia del Massachusetts. Sugli scudi proprio il play che segna 19 punti con 14 assist e Ray Allen che firma 23 punti tirando solo 10 volte. Dalla panchina fondamentale l’apporto di Glen Davis che si conferma ancora una volta uno dei migliori tra i “sesti uomini” della stagione con 16 punti e 7 rimbalzi. Ai Sixers non bastano ben 7 uomini in doppia cifra, con Meeks sempre più fondamentale negli schemi di Phila (19 punti) ed un Iguodala da 14 punti ed 11 assist edun Brand da 13 punti e 14 rimbalzi. Dalla panchina il solito duo Thaddeus Young-Louis Williams contribuiscono con 16 punti a testa ma contro questi Celtics è veramente dura per tutti strappare la vittoria. Turner gioca 6 minuti ed ancora una volta il suo score è di 0 punti.

    Il ritorno di Avery Johnson, coach dei Nets, nella “sua” Dallas (una finale NBA persa contro Miami quando allenava i Mavericks) non porta soddisfazioni visto che i padroni di casa sbrigano la pratica della serata in modo agevole già dai primi quarti. Nowitzki segna 21 punti (con 10 rimbalzi) e 18 sono di Marion uscendo dalla panchina, ai Nets non bastano i 24 punti di Lopez, i 21 di Morrow e la doppia doppia di Humpries (16 punti e 13 rimbalzi). Nets che pagano anche l’infortunio del leader Davi Harris (anche lui ex della partita) uscito nei primi minuti di gioco per una brutta caduta sulla schiena. Mavs alla 11esima W consecutiva.

    I Blazers fanno tris: dopo un periodo di appannamento con partite abbordabili buttate alle ortiche ora la squadra dell’Oregon sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Nonostante un incontenibile Dwight Howard ad inizio partita (che segna 18 dei 22 punti dei Magic nel primo quarto), i Blazers parano il colpo ed iniziano il lento recupero che si concretizza nel terzo quarto. Portland scava un solco che Orlando non riesce più a colmare. Il top scorer è il rientrante Miller (dopo una giornata di sospensione per un contatto irregolare ai danni di Blake Griffin nella partita vinta contro i Clippers) con 22 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist, Matthews ne aggiunge 20 e Batum firma una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. Ai Magic non servono i 39 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate di un mostruoso Howard che firma quasi la metà dei punti della sua squadra.

    Risultati NBA 9 dicembre 2010

    Philadelphia 76ers-Boston Celtics 101-102
    Phi Meeks 19, Young 16, Williams 16
    Bos Allen 23, Rondo 19, Davis 16

    Dallas Mavericks-New Jersey Nets 102-89
    Dal Nowitzki 21, Marion 18, Butler 15, Terry 15
    N.J. Lopez 24, Morrow 21, Humpries 16

    Portland Trail Blazers-Orlando Magic 97-83
    Por Miller 22, Matthews 20, Batum 15
    Orl Howard 39, Lewis 11, Redick 10, Nelson 10

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 5 NBA (schiacciata di Iguodala!)

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Dallas non si ferma più, Lakers OK contro Washington

    NBA: Dallas non si ferma più, Lakers OK contro Washington

    7 le partite disputate nella notte NBA, terminate tutte con le vittorie delle squadre di casa.

    I Nets inanellano la quinta sconfitta consecutiva perdendo ad Atlanta sotto i colpi di un formidabile Josh Smith (34 punti e 7 assist). Bene anche Jamal Crawford con 26 punti, Horford in doppia doppia con 24 punti e 10 rimbalzi mentre il migliore di New Jersey è Lopez con 24 punti ma lotta anche Devin Harris con 18 punti e 13 assist.

    Partita molto equilibrata a Charlotte dove i padroni di casa riescono ad interrompere la striscia di vittorie dei Nuggets ed impediscono a coach Karl di prendersi la vittoria numero 1000 di una straordinaria carriera. Si gioca punto a punto, ma il tiro finale per l’eventuale overtime è sbagliato da Billups che comunque mette a segno 25 punti. Anthony ne segna 22 ma con 21 tiri presi, per i Bobcats grande Jackson quasi in tripla doppia (23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) aiutato dal solito Wallace (20 punti e 9 rimbalzi).

    Nuova “mazzata” per Cleveland che perde anche su un campo relativamente facile come quello di Philadelphia. La quinta sconfitta consecutiva arriva con un pesante passivo di 20 punti, con 7 uomini dei Sixers in doppia cifra tra i quali spiccano Young da 26 punti ed 11 rimbalzi e Louis Williams con 19. Ancora una volta delude Turner (2 punti), per i Cavs ci sono 18 punti di Hickson, 16 di Gibson e 15 di Mo Williams.

    Dallas suona la decima battendo i non irresistibili Warriors grazie ai 25 punti di Dirk Nowitzki. Nonostante l’assenza di Chandler al centro dell’area i Mavs vincono la battaglia dei rimbalzi contro una delle formazioni più forte in questa specialità. Curry con 21 punti è il top scorer dei Warriors, 20 sono di Lee, 18 di Ellis e Dorell Wright ne mette 17 con 11 rimbalzi 4 assist e 3 recuperi. Ma a mancare a Golden State è la panchina con soli 16 punti segnati, fattore che condanna la squadra della “Baia” alla sconfitta.

    Facile vittoria di Houston contro Detroit grazie ai 35 punti e 12 rimbalzi di Scola. L’ex di turno McGrady ritorna nella sua Houston e segna 11 punti partendo dalla panchina, Stuckey ne aggiunge 18 ma non sono sufficienti contro questi Rockets che oltre a Scola possono contare sui 22 punti e 12 assist di Lowry e sui 21 di Martin.

    Matthews (24 punti), Roy e Aldridge (20 a testa) guidano i Blazers al successo sui Suns di Nash (24 punti e 15 assist) ed Hill (23 punti) portando a casa il secondo successo consecutivo approfittando anche dei problemi di falli di Jason Richsrdson (5) che guarda il match prevalentemente dalla panchina.

    I Lakers battono i Wizards non senza qualche piccola apprensione nel finale. Sotto di 19 punti, infatti, Washington non demorde ed arriva al -4 a 30 secondi dal termine del match e con il pallone del possibile -2 o -1. Ma Wall esagera ed il suo tiro da 3 punti non va a bersaglio e i Lakers escono indenni da una gara che sono riusciti a complicarsi nei minuti finali. Bryant con 32 punti, Odom con 24, ma soprattutto Gasol con 21 punti, 14 rimbalzi, 8 assist e 5 stoppate sono i mattatori dell’incontro. Per i Wizards benissimo Young con 30 punti (6/11 da 3), Arenas (23 punti) ed il rookie Wall con 22 punti e 14 assist. Pesante sotto canestro l’assenza di Blatche.

    Risultati NBA del 7 dicembre 2010

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 116-101
    Atl Simth 34, Jamal Crawford 26, Horford 24
    N.J. Lopez 24, Harris 18, Farmar 16

    Charlotte Bobcats-Denver Nuggets 100-98
    Cha Jackson 23, Wallace 20, Augustin 18
    Den Billups 25, Anthony 22, Smith 14

    Philadelphia 76ers-Cleveland Cavaliers 117-97
    Phi Young 26, Louis Williams 19, Holiday 16, Meeks 16
    Cle Hickson 18, Gibson 16, Mo Williams 15

    Dallas Mavericks-Golden State Warriors 105-100
    Dal Nowitzki 25, Terry 20, Butler 19
    G.S. Curry 21, Lee 20, Ellis 18

    Houston Rockets-Detroit Pistons 97-83
    Hou Scola 35, Lowry 22, Martin 21
    Det Stuckey 18, Daye 12, McGrady 11

    Portland Trail Blazers- Phoenix Suns 106-99
    Por Matthews 24, Roy 20, Aldridge 20
    Pho Nash 24, Hill 23, Frye 13, Dudley 13

    Los Angeles Lakers-Washington Wizards 115-108
    Lak Bryant 32, Odom 24, Gasol 21
    Was Young 30, Arenas 23, Wall 22

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    Andrea Bargnani diventa sempre più leader dei Toronto Raptors e guida la sua squadra ad una vittoria importante sui Thunder che pur privi della stella Kevin Durant sono sempre una formazione molto pericolosa. Sono 26 i punti con 12 rimbalzi per l’italiano che si dimostra decisivo quando più conta nel match. Thunder demoliti nel terzo quarto (34-18 il parziale) con Harden e Westbrook top scorer degli ospiti con 20 punti a testa.

    Ancora un overtime fatale per i Nets: dopo aver perso al triplo supplementare 2 giorni fa contro Oklahoma City ora sono i Bobcats a condannare Morrow e compagni alla sconfitta. Dopo una gara condotta sempre in testa è un brutto quarto periodo che paga Charlotte (31-19) incapace di chiudere la gara ai tiri liberi (2 errori di Wallace a 10 secondi dalla fine che avrebbero potuto dare il +4 della sicurezza). Outlaw impatta il match ma per fortuna dei Bobcats, i Nets, nell’overtime, si sciolgono. Jackson guida i suoi con 25 punti, mentre agli ospiti non bastano i 21 di Outlaw.

    Ennesima sconfitta per Portland che cade a Washington sotto i colpi di Blatche (19 punti) e McGee (13 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate). Non bastano i 18 punti di Roy ad una squadra che ha bisogno di una scossa per non buttare via una stagione che avrebbe dovuto vederla come protagonista.

    Vincono gli Hawks contro i Sixers: a guidare Atlanta sono i 22 punti di un rinato Marvin Williams e la doppia doppia di Horford (15 punti e 13 rimbalzi). Per Philadelphia non bastano i 16 punti e 14 rimbalzi di Brand.

    Anche senza Dwight Howard, ai box per problemi allo stomaco, i Magic espugnano Detroit grazie al career high di Brandon Bass (27 punti). Ai padroni di casa non servono a nulla i 30 punti di un redivivo Prince.

    Tutto più facile del previsto per i Celtics contro i Bulls nel giorno del ritorno al Garden da avversario dell’ex assistente di Doc Rivers Tom Thibodeau (ora coach di Chicago). Kevin Garnett segna la gara con 20 punti e 17 rimbalzi, Rondo strepitoso con 12 punti e 19 assist, Rose prova in tutti i modi a tenere la sua squadra in partita ma i suoi 20 punti non bastano.

    Importante vittoria di Houston a Memphis, guidati dai 28 punti di Martin, dai 23 di Miller e dalla doppia doppia dell’ex Lowry da 28 punti e 12 assist gli uomini di Adelman proseguono nel loro momento positivo. Memphis ha in Gay (29 punti) il top scorer ma a mancare è il contributo di Mayo (solo 3 punti).

    Un grande ultimo quarto (36-15) permette agli Spurs di riacciuffare Minnesota e di vincere l’incontro sul finale di gara. Match più difficile del previsto per i leader della Lega (espulso coach Popovich per doppio tecnico) che viene risolto dalle doppie doppie di Duncan (22 punti e 10 rimbalzi) e di Jefferson (15 punti e 10 rimbalzi), oltre al solito contributo di Parker ed Hill (20 punti a testa) e di Ginobili (16 punti). Minnesota paga a caro prezzo l’inesperienza dei suoi giovani ed ha in Beasley (28 punti) e Love (25 punti e 18 rimbalzi) i migliori giocatori.

    Bene Denver che ottiene la sesta vittoria di fila contro i non irresistibili Clippers. Anthony segna 26 punti per i Nuggets, mentre il top scorer dei Clippers è Gordon con 24. Solita doppia doppia per il rookie Griffin (17 punti e 12 rimbalzi)

    I Pacers perdono a Phoenix traditi dalla pessima serata dei suoi 2 uomini più rappresentativi: 8 punti a testa infatti per la coppia Granger-Hibbert, non bastano i 21 di Collison. Per Phoenix bene Frye (29 punti), Richardson (21) e doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist).

    Tutto facile per i Lakers che battono i derelitti Kings e tornano in carreggiata dopo 4 KO di fila. A guidare i gialloviola 22 punti di Bryant e 16 a testa per Gasol ed Odom. Kings annientati, si salva Thompson con 19 punti e 10 rimbalzi.

    Il big match tra le formazioni del momento e con la striscia di partite vinte più alto della NBA attualmente (7 consecutive) è vinto da Dallas che abbatte i Jazz nel secondo tempo e porta ad 8 le sue vittorie in serie. Uguali i parziali di terzo e quarto periodo (27-19) e texani che si portano a casa lo scontro diretto. Male, per la prima volta nelle ultime partite, Deron Williams che termina la sua serata con soli 12 punti e  7 assist, non bastano i 21 punti di Millsap. Mavs guidati dai 26 punti del leader Nowitzki.

    Va a Danilo Gallinari il derby italiano contro Marco Belinelli. A New Orleans gli Hornets si arrendono ai 34 punti e 10 rimbalzi di un fenomenale Stoudemire ed i Knicks ottengono la sesta vittoria consecutiva in trasferta, cosa che non capitava dalla stagione del 1994/1995. New York finalmente in gran spolvero dopo 4 stagioni veramente fatte di buio completo. Il confronto tra italiani va a Gallinari (come dicevamo) che con 13 punti in 31 minuti ha la meglio sul collega che mette 9 punti in 37 minuti di gioco. Hornets condannati dall’assenza di West (virus intestinale) ed a cui non bastano i 21 punti di Ariza.

    Risultati NBA del 3 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Oklahoma City Thunder 111-99
    Tor Bargnani 26, Barbosa 22, DeRozan 14, Johnson 14
    Okl Harden 20, Westbrook 20, Green 17

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 91-84 (overtime)
    Cha Jackson 25, Augustin 15, Mohammed 14
    N.J. Outlaw 21, Morrow 19, Farmar 16

    Washington Wizards-Portland Trail Blazers 83-79
    Was Blatche 19, Arenas 15, McGee 19
    Por Roy 18, Aldridge 16, Miller 12

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 93-88
    Atl Marvin Williams 22, Horford 15, Jamal Crawford 15
    Phi Brand 16, Louis Williams 12, Turner 11

    Detroit Pistons-Orlando Magic 91-104
    Det Prince 30, Villanueva 15, Stuckey 11
    Orl Bass 27, Carter 25, Lewis 15, Richardson 15

    Boston Celtics-Chicago Bulls 104-92
    Bos Garnett 20, Pierce 18, Allen 14
    Chi Rose 20, Deng 15, Noah 14

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 111-127
    Mem Gay 29, Gasol 20, Conley 19
    Hou Lowry 28, Martin 28, Miller 23

    San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 107-101
    S.A. Duncan 22, Parker 20, Hill 20
    Min Beasley 28, Love 25, Ridnour 14, Brewer 14

    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 109-104
    Den Anthony 26, Smith 21, Billups 17
    Cli Gordon 24, Griffin 17, Cook 13

    Phoenix Suns-Indiana Pacers 105-97
    Pho Frye 29, Richardson 21, Nash 12, Dudley 12
    Ind Collison 21, Dunleavy 16, McRoberts 16

    Los Angeles Lakers Sacramento Kings 113-80
    Lak Bryant 22, Gasol 16, Odom 16
    Sac Thompson 19, Evans 15, Jeter 11

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 81-93
    Uta Millsap 21, Jefferson 18, Williams 12
    Dal Nowitzki 26, Butler 16, Kidd 15

    New Orleans Hornets-New York Knicks 92-100
    N.O. Ariza 21,Paul 17, Smith 12
    N.Y. Stoudemire 34, Felton 17, Chandler 14

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    12 le partite disputate nella notte NBA

    Raptors vincenti contro i Wizards grazie ai 18 punti di Andrea Bargnani. L’italiano mostra grande leadership ed oltre ad un buon bottino personale di punti mette assieme anche 8 rimbalzi e 3 assist. Nell’ultima sconfitta contro gli Atlanta Hawks erano stati 78 i punti totali dei Raptors con 30 tiri segnati. Ieri, nel solo primo tempo, sono stati invece ben72 i punti segnati con 32 bersagli. Toronto, infatti, ha chiuso con il 54% da 3 ed il 58% complessivo, segno che quando i tiratori sono in serata, la squadra è molto difficile da fermare. Da segnalare anche i 20 punti di DeRozan, i 18 di Weems (buono l’asse con Bargnani) ed i 16 a testa di Barbosa e Bayless. Buono anche il debutto stagionale della prima scelta di Toronto dell’ultimo draft, Ed Davis, con 11 punti (5/7 al tiro) e 6 rimbalzi. Per Washington delude Arenas (7 punti con 1/10 al tiro), bene invece McGee e Wall rispettivamente con 21 e 19 punti.

    Gli Hawks vincono in casa contro i Grizzlies anche se ricevono la brutta notizia che Joe Johnson dovrà operarsi al gomito del braccio destro e starà fuori per un bel pò. Sono 20 i punti di Horford e 16 del sostituto naturale di Johnson, Jamal Crawford, a spingere Atlanta al successo, mentre il recupero finale di Memphis non si concretizza nonostante i 23 punti di Gay, i 22 e 9 assist di Conley ed i 19 e 19 rimbalzi di Randolph. Dopo la vittoria contro i Lakers di ieri, si può dire che manca un pizzico di continuità a questi Grizzlies per diventare una delle squadre di riferimento della Western Conference.

    Nuova sconfitta per Portland che cade a Boston sotto i colpi di Pierce (28 punti) e Garnett (17), doppia doppia per Rondo da 10 punti e 10 assist. Ai Blazers non bastano i 23 punti di Matthews (ormai fisso in quintetto al posto di Batum) i 20 di Miller ed i 18 a testa di Aldridge e Roy.

    In attesa della partita che a Cleveland tutti attendono e che segnerà il ritorno di LeBron James nella sua città dopo il trasferimento a Miami, gli Heat si sbarazzano dei Pistons. James top scorer con 18 punti, 16 a testa invece per Bosh e Wade. Detroit si consola con l’ottima prova del rookie Monroe (15 punti, 8 rimbalzi ed un solo errore al tiro).

    Il ritorno in campo di Carlos Boozer, per la prima partita con i Bulls, non basta a Chicago per evitare una tremenda sconfitta contro i Magic. “Tori” dominati a rimbalzo e nelle percentuali dal campo, Noah segna 16 punti, ma cosa molto strana per lui, non prende neanche un rimbalzo al cospetto di Howard. Rose segna 15 punti ma con brutte percentuali, mentre il “debuttante” rossonero Boozer segna solo 5 punti in 22 minuti. Orlando trova nelle sue guardie i top scorer del match (Carter 22, Nelson 24) ed in Howard il padrone della zona pitturata (13 punti, 12 rimbalzi).

    Sorride anche Marco Belinelli (ma solo 6 punti per lui). Si chiude infatti col successo contro i Bobcats, la striscia di 4 sconfitte per New Orleans che ritrova David West. Il prodotto di Xavier Segna 15 dei suoi 22 punti nel secondo tempo e contribuisce ad un ultimo quarto da 24-11 che taglia le gambe a Charlotte. Partita più defilata per Chris Paul: pochi tiri (4/7 totale in quasi 40 minuti) e tanti minuti al servizio della squadra con 14 assist e 4 recuperi. Bene Okafor con una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi, mentre a Charlotte (con Stephen Jackson in panchina dopo l’espulsione dell’ultima partita giocata) non bastano Wallace (18 punti) e la coppia Diaw-Augustin (13 punti a testa per loro).

    Dallas continua la striscia vincente, arrivata alla settima partita utile, e batte i Minnesota Timberwolves. Non serve neanche Nowitzki, tenuto a riposo per gran parte del match (23 minuti per 10 punti totali), le riserve dei Mavs fanno il loro dovere guidate dai 16 punti di Marion. Da segnalare ancora una volta un grande Tyson Chandler (9 punti e 18 rimbalzi), mentre ai T-Wolves non bastano i soliti Beasley (16 punti) e Love (12 punti e 15 rimbalzi).

    Quarta vittoria consecutiva per Denver che spazza via i Bucks. Alla serata non eccelsa di Anthony (14 punti, ancora debilitato dalla febbre) sopperiscono i 24 punti e 9 rimbalzi di Nenè, la doppia doppia di Smith (20 punti e 10 rimbalzi) ed i 16 punti e 9 assist di Billups. A Milwaukee non bastano quindi i 21 di Salmons, i 17 di Maggette e la grande prova (con tripla doppia sfiorata) da 14 punti, 10 rimbalzi e ben 8 stoppate del rookie Sanders (che sostituiva l’infortunato Bogut).

    Dopo le vittorie contro Lakers e Sacramento cadono i Pacers a Salt Lake City. Starting five e sesto uomo in doppia cifra per Utah (Williams 24 punti e 16 assist, Kirilenko 18, Jefferson 17 punti e 10 rimbalzi, Millsap 16 punti, Miles 13, Bell 10). Poco da fare per Indiana che forse accusa la stanchezza del viaggio ad Ovest (Collison 16 punti, Rush e Hibbert 15), mentre i Jazz vincono la loro ottava partita nelle ultime 10 gare.

    Seconda sconfitta nelle ultime 10 uscite, la prima in trasferta dopo il filotto di 8 gare vinte lontano da San Antonio e, sicuramente, la più inaspettata (visto che si trattava del proverbiale “testa-coda” tra la migliore squadra e la peggiore della Lega) per gli Spurs che cedono il passo ai Los Angeles Clippers. Percentuali spaventose (ma al contrario!) per i texani che tirano col 35% totale. Duncan chiude solo a quota 8, letteralmente divorato da Griffin, Parker 2 punti, mentre Ginobili ne scrive 15 ma con 5/15 al tiro. In casa Clippers trentello per il già citato Blake Griffin (un mostro d’area, ed è solo un debuttante nella NBA) con una doppia-doppia da 31 punti e 13 rimbalzi. Buon aiuto da Gordon con 21 punti.

    Quarta sconfitta consecutiva per i campioni in carica dei Los Angeles Lakers (non accadeva dal 2007) che cadono a Houston per mano di Martin (22 punti) e di uno strepitoso Shane Battier (sia in difesa su Bryant che in attacco con 17 punti e 4/6 da 3 punti). Scola contribuisce con 14 punti e 9 rimbalzi, Lowry smista 10 assist (con 8 punti) e la panchina è decisiva nell’allungo del quarto periodo con Hill, Budinger (10 punti a testa) e Lee (8 punti). Lakers tramortiti negli ultimi 5 minuti quando dal 95-90 in loro favore hanno accusato un super parziale di 4-19 che li ha condannati per il finale 109-99. Bryant 27 punti ma con 24 tiri presi (merito di Battier che quando vede il 24 gialloviola si esalta nella difesa), Odom da doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi) non sono bastati vista la pessima serata di Gasol (8 punti) ben limitato dai lunghi avversari. Dopo Utah, Indiana e Memphis sono i Rockets a scrivere la parola crisi sui gialloviola. Si attende il pronto riscatto nella prossima gara che sarà abbordabile (contro i Sacramento Kings).

    E passiamo alla partita più bella ed incredibile della notte NBA ed una delle più combattute degli ultimi anni: i Thunder (senza Kevin Durant) espugnano il parquet dei Nets (senza Devin  Harris) dopo 3 overtime ed emozioni a non finire. Ovviamente tutto inizia dalla fine: una chiara interferenza di Lopez sul tiro di Westbrook ad un minuto dalla fine tiene i Nets avanti (89-90) ma 2 liberi di Westbrook a 20 secondi dal termine portano Oklahoma City sul 91-90. Farmar poi a 3 secondi dal termine sbaglia il jumper del sorpasso e Westbrook subisce nuovamente fallo e porta i suoi sul +3 (93-90). Resta un secondo sul cronometro. Viene data la palla a Morrow dalla rimessa a metà campo ed il numero 22 buca sulla sirena il canestro avversario con un tiro da distanza siderale per il pareggio. Si va all’overtime, i Nets con l’inerzia dell’incontro provano a scappare via e si portano sul 100-94 a 2 minuti e mezzo dal termine. Sembra fatta ma avviene la reazione dei Thunder che stringono le maglie in difesa e con un parziale di 6-0 firmato Westbrook riequilibrano il match (100-100). Resta l’ultima azione ai Nets che però non hanno la stessa fortuna del “buzzer” precedente di Morrow e Lopez sbaglia il tiro della vittoria. Secondo overtime. New Jersey prova a scappare (104-100) come già fatto nel supplementare precedente ma OKC non molla e con un parziale di 7-0 (bellissima la bomba di Green) si porta avanti 107-104. Lopez guida i suoi al controsorpasso (110-107) ma il suo compagno di squadra Graham commette una grossa ingenuità regalando 3 liberi a Green a pochi secondi dal termine (e per poco non ci scappa il gioco potenziale di 4 punti): il numero 22 non trema e porta il match ancora in parità (110-110). Farmar sbaglia l’ultimo tiro e si va al terzo overtime dove a spadroneggiare è Russell Westbrook che infila tutti e 13 i punti della sua squadra (fantastico il gioco da 3 punti che porta i Thunder sul 121-117). Farmar segna da 3 a 9 secondi dalla fine (121-120) e sembra riaprire nuovamente tutto, Westbrook segna i 2 liberi successivi (123-120). Restano 5 secondi ma l’azione dei Nets viene sporcata dalla difesa di Harden che impedisce il tiro da 3 dell’eventuale pareggio. Alla fine Durant (in panchina in borghese) festeggia i compagni come se avesse vinto un titolo NBA, che sicuramente non lo è ma sono queste vittorie che fanno capire ad una squadra di essere grande.
    Alla fine career high di punti per Farmar dei Nets (28) stessi punti per Lopez (con 11 rimbalzi) e 25 per il quasi eroe della serata Morrow. Oklahoma ha trovato un Jeff Green dominante fino al secondo tempo supplementare (37 punti con 4/5 da 3) dove ha poi lasciato strada al più fresco compagno Westbrook che nel terzo overtime ha vinto da solo la partita sfiorando la tripla doppia (38 punti, 15 rimbalzi, 9 assist ed anche 3 recuperi). Bene anche Sefolosha in difesa ed Harden che ha giocato a tutto campo (16 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi).

    Risultati NBA dell’1 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Washington Wizards 127-108
    Tor DeRozan 20, Bargnani 18, Weems 18
    Was McGee 21, Wall 19, Blatche 17

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 112-109
    Atl Horford 20, Jamal Crawford 16, Powell 16
    Mem Gay 23, Conley 22, Randolph 19

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 99-95
    Bos Pierce 28, Garnett 17, Davis 16
    Por Matthews 23, Miller 20, Aldridge 18, Roy 18

    Miami Heat-Detroit Pistons 97-72
    Mia James 18, Wade 16, Bosh 16
    Det Monroe 15, Villanueva 10, Hamilton 9

    Chicago Bulls-Orlando Magic 78-107
    Chi Noah 16, Rose 15, Gibson 10
    Orl Nelson 24, Carter 22, Bass 17

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 89-73
    N.O. West 22, Okafor 14, Green 10, Ariza 10
    Cha Wallace 18, Augustin 13, Diaw 13

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 100-86
    Dal Marion 16, Barea 14, Terry 12
    Min Beasley 16, Ellington 13, Love 12, Milicic 12

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 105-94
    Den Nenè 24, Smith 20, Billups 16
    Mil Salmons 21, Maggette 17, Sanders 14, Jennings 14

    Utah Jazz-Indiana Pacers 110-88
    Uta Williams 24, Kirilenko 18, Jefferson 17
    Ind Collison 16, Rush 15, Hibbert 15

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 90-85
    Cli Griffin 31, Gordon 21, Butler 9
    S.A. Hill17, Ginobili 15, Jefferson 13

    Houston Rockets-Los Angeles Lakers 109-99
    Hou Martin 22, Battier 17, Scola 14
    Lak Bryant 27, Odom 25, Barnes 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 120-123 (3 overtime)
    N.J. Lopez 28, Farmar 28, Morrow 25
    Okl Westbrook 38, Green 37, Harden 16

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    7 le partite giocate nella notte NBA.

    I Knicks battono i Nets. Prova tra luci ed ombre per il nostro Danilo Gallinari che alla fine mette a segno 13 punti e 6 rimbalzi. New York ringrazia ancora una volta un fenomenale Stoudemire da 35 punti e 9 rimbalzi. Decisive anche le doppie doppie di Chandler (27 punti ed 11 rimbalzi) e di Felton (21 e 10 assist). A New Jersey non bastano i 36 punti di Lopez.

    Tutto facile per i Celtics a Cleveland, grazie alla favolosa prestazione di Rajon Rondo (per lui 23 punti, 12 assist e 5 rimbalzi). Decisivo il parziale di 35-22 del secondo quarto che ha permesso ai biancoverdi di allungare e di non essere più ripresi.

    Un super quarto quarto difensivo dei Magic permette alla squadra della Florida di avere la meglio sui coriacei Pistons. Top scorer della serata Lewis con 20 punti, per Detroit il migliore è Prince con 16.

    Ancora una sconfitta per Portland ormai in crisi nera. I Blazers perdono anche contro una delle squadre più deboli della Lega, i Sixers. Ultimo quarto da dimenticare con solo 11 punti messi a segno e Philadelphia opera il sorpasso nel momento giusto. Matthews mette a segno 26 punti, Aldridge ne aggiunge 20 e 12 rimbalzi ma è la brutta prestazione di Roy a condannare la squadra dell’Oregon (10 punti). Brand guida i 76ers con 18 punti.

    Un super Danny Granger da 37 punti porta i Pacers alla vittoria esterna a Sacramento. I Kings hanno buoni segnali di risveglio da parte di Evans (16 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) e di Cousins (20 punti ed 8 rimbalzi). Bene anche Udrih (24 punti) ma è il resto del team a deludere in questo match ed Indiana ne approfitta e ringrazia le grosse ingenuità di una squadra talentuosa ma ancora troppo giovane ed inesperta.

    Un immenso Tim Duncan da tripla doppia (15 punti, 18 rimbalzi ed 11 assist) ed un consistente Ginobili (27 punti) consentono agli Spurs il successo esterno sui Warriors. Curry non basta ai padroni di casa (32 punti). San Antonio continua ad essere la squadra numero 1 nella Lega ed arriva all’ottava vittoria in 8 trasferte.

    Terzo KO di fila per i Lakers che perdono (e malamente) a Memphis mostrando un pessimo attacco ed una difesa da rivedere. Conley guida i Grizzlies con 28 punti, Bryant sparacchia più o meno a salve (29 punti ma con 25 tiri presi) e per Los Angeles non c’è niente da fare. Lakers che avrebbero anche l’opportunità di vincere l’incontro con l’ultimo tiro ma Artest si fa stoppare sulla sirena finale. Il duello in famiglia Gasol nelle cifre lo vince Pau, con il gialloviola autore di 15 punti e 14 rimbalzi, ma il successo (cosa ben più importante) ovviamente se lo prende Marc (autore di 10 punti e 9 rimbalzi).

    Risultati NBA del 30 novembre 2010

    New York Knicks-New Jersey Nets 111-100
    N.Y. Stoudemire 35, Chandler 27, Felton 21
    N.J. Lopez 36, Farmar 17, Outlaw 13

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 87-106
    Cle Varejao 16, Gibson 16, Sessions 14
    Bos Rondo 23, Davis 17, Daniels 16

    Orlando Magic-Detroit Pistons 90-79
    Orl Lewis 20, Carter 13, Pietrus 13
    Det Prince 16, Stuckey 14, Villanueva 12, Gordon 12

    Philadelphia 76ers-Portland Trail Blazers 88-79
    Phi Brand 18, Holiday 11, Nocioni 11
    Por Matthews 26, Aldridge 20, Roy 10

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 98-107
    Sac Udrih 24, Cousins 20, Evans 16
    Ind Granger 37, Collison 17, Hibbert 16

    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 98-118
    G.S. Curry 32, Lee 18, Dorell Wright 13
    S.A. Ginobili 27, Blair 16, Duncan 15

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 98-96
    Mem Conley 28, Gay 14, Randolph 13
    Lak Bryant 29, Gasol 15, Artest 12

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Indiana batte i Lakers a domicilio, Blazers KO contro i Nets

    NBA: Indiana batte i Lakers a domicilio, Blazers KO contro i Nets

    Dopo i primi 4 anticipi della notte NBA in cui sono stati protagonisti tutti e 3 gli Italiani in NBA (leggi l’articolo), la giornata si è conclusa con le rimanenti 4 partite.

    I Nets beffano i Blazers grazie ai 25 punti di Harris. A Portland non bastano i 25 punti di Matthews, i 21 di Roy ed i 20 di Aldridge.

    Houston domina la sfida con i Thunder ma rischia di buttare via la partita nel finale: il +14 sul finire del terzo quarto viene letteralmente mangiato dai giovani Thunder nel quarto parziale, soprattutto nel convulso finale quando sul +6 ad 1 minuto e 6 secondi dal termine (93-99 il vantaggio di Houston inizia a svanire sotto i colpi di Green e Westbrook che riportano sotto Oklahoma (98-99). Lowry sbaglai il tiro per i Rockets e lascia 3 secondi agli ospiti per tentare la vittoria con un canestro da 2 punti, ma la rimessa in gioco su Durant non porta ai risultati sperati dato che il numero 35 sbaglia sulla sirena finale. Ottimo Kevin Martin con 23 punti, Battier sigla il suo season high con 18 punti (4/6 da 3) e a nulla servono i 23 punti e 10 assist di westbrook. Durant ancora negativo nei tiri sulla sirena finale con l’ennesimo errore della sua carriera.

    Partita dal punteggio altissimo al Pepsi Center di Denver, dove i Nuggets di un rinato J.R. Smith da 30 punti e 8 rimbalzi ottengono la loro decima vittoria stagionale. Nona sconfitta invece per la squadra di Alvin Gentry, alla quale non bastano i 39 punti e 10 rimbalzi di un grande Jason Richardson. Phoenix deve inseguire per tutta la partita e non riesce, in un quarto periodo da 44 punti segnati, ad avvicinarsi ai padroni di casa in ottima forma, che possono ora contare anche sul rientro di Chauncey Billups, autore ieri di 25 punti. Solo 2 minuti per Anthony che ha dovuto abbandonare subito il gioco per problemi fisici.

    Non bastano 41 punti di Kobe Bryant ad evitare la sconfitta interna ai suoi Lakers contro i sorprendenti Pacers. hibbert trascina gli ospiti con 24 punti e 12 rimbalzi e fa sembrare piccolo piccolo anche un big come Gasol, basta vedere l’azione decisiva che ha come protagonisti i 2 giocatori a 16 secondi dalla fine per il +3 Pacers. Poi Bryant sparacchia 2 conclusioni da 3 senza capo nè coda ma il numero 24 è il migliore dei suoi, tradito dal resto della squadra molto sottotono.

    Risultati NBA del 28 novembre 2010

    New Jersey Nets-Portland Trail Blazers 98-96
    N.J. Harris 25, Morrow 16, Lopez 13
    Por Matthews 25, Roy 21, Aldridge 20

    Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 99-98
    Hou Martin 23, Battier 18, Lowry 14
    Okl Westbrook 23, Durant 18, Ibaka 16

    Denver Nuggets-Phoenix Suns 138-133
    Den Smith 30, Billups 25, Afflalo 15, Forbes 15, Lawson 15
    Pho Richardson 39, Nash 17, Childress 15

    Los Angeles Lakers-Indiana Pacers 92-95
    Lak Bryant 41, Odom 15, Gasol 13
    Ind Hibbert 24, Granger 18, Collison 14

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA

    GUARDA LA TOP 10 NBA

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA