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  • Repubblica Ceca Polonia 1-0, cechi ai quarti polacchi in lacrime

    Repubblica Ceca Polonia 1-0, cechi ai quarti polacchi in lacrime

    Il pubblico di casa e l’entusiasmo dell’intera Nazione polacca non sono state sufficienti per consentire alla Polonia di approdare ai quarti di finale dell’Europeo organizzato insieme all’Ucraina: la delusione è stata cocente ma, nella gara di ieri contro la Repubblica Ceca, nonostante la generosità iniziale dei biancorossi, ha avuto la meglio la Nazionale più organizzata, cui è bastato il punteggio di 1-0, con rete nella ripresa di Jiracèk.

    Nel primo tempo, i padroni di casa erano partiti a mille, con una rovesciata di Dudka al 2′, terminata a lato. Al 10′, la punta Lewandoskwi non riesce a concretizzare da posizione favorevole con un tiro di sinistro, con una sola occasione dei cechi per Pilar, che manca il pallone da posizione ghiottissima.

    Sul finire della prima frazione di gioco il ritmo rallenta notevolmente, finchè – quando l’intervallo a Wraclow era già cominciato – si apprende la notizia del sorprendente vantaggio della Grecia nella partita contro la Russia, che mutava tutti gli scenari ed i pronostici nella classifica del girone A, con gli ellenici che balzano, provvisoriamente, a quattro punti, superando in un colpo solo sia la Russia (anche se a parità di punti) che Repubblica Ceca e Polonia.

    Con la consapevolezza di tale “colpo di scena” il secondo tempo fra Cechia e Polonia inizia con premesse differenti, considerando che i ruoli si invertono ed il ritmo dei polacchi cala notevolmente (difetto già mostrato nelle precedenti gare, ndr) con la Repubblica Ceca che prende in mano il pallino del gioco, costruendo più occasioni: al 20′ grande parata del portiere polacco Tyton su colpo di testa di Sivok. Al 27′, arriva, così, l’azione che sblocca il match: contropiede ceco, con Baros che avanza centralmente attendendo l’inserimento di Jiracèk, che giunge dalla sinistra, scarta Wasilewski e colpisce di destro battendo il portiere polacco: 1-0 per gli ospiti.

    La Polonia non ci sta ad arrendersi con facilità e, con orgoglio, nel finale giungono occasioni pericolose dagli uomini di Smuda: colpo di testa di Wasilewski su cross di Piszczek, ma la palla termina alta, ma è nel quarto minuto di recupero, proprio sul filo di lana, che giunge l’occasione più clamorosa per il pareggio della Polonia con  Blaszczykowski da solo davanti al portiere Cech che sferra un buon destro che sembra vincente ma, proprio sulla linea di porta, Kadlec colpisce di testa e strozza in gola l’urlo dei polacchi che, qualche istante dopo il fischio finale, finiscono stremati a terra, fra singhiozzi di delusione e lacrime di vede sfuggire il sogno più bello.

    Giocatori Repubblica Ceca esultano © Clive Mason

    Il ct Smuda nel post-partita probabilmente avverte tale responsabilità ed annuncia il suo addio alla panchina della Polonia, precisando che il suo contratto scadrà dopo gli Europei e che l’accordo con la Federazione prevedeva il non rinnovo in caso di mancata qualificazione ai quarti di finale.

    Ai quarti, dunque, dal girone A approdano la Repubblica Ceca (come prima) e la sorprendente Grecia che batte per 1 a 0 ed elimina la Russia, la favorita del gruppo, nonostante alla vigilia avesse un solo punto in classifica: un bel riscatto per la Cenerentola d’Europa.

    Le pagelle di Repubblica Ceca Polonia:

    Repubblica Ceca:

    Jiracèk 7 Il migliore dei Cechi, bravo e decisivo in occasione del gol, con altre buone iniziative sulla sua corsia

    Kadlec 7 Con la sua deviazione sulla linea di porta nel recupero, salva il risultato

    Polonia:

    Tyton 6.5 Si conferma un buon portiere, mostrando sicurezza: non può nulla nell’occasione del vantaggio ceco

    Lewandowski 5 Deludente ed evanescente in zona d’attacco

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO A

    SPECIALE EURO 2012

    Video Repubblica Ceca Polonia

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  • Polonia Repubblica Ceca, in palio i quarti di finale

    Polonia Repubblica Ceca, in palio i quarti di finale

    L’Europeo entra nella fase decisiva, con l’inizio delle ultime giornate dei gironi che decideranno le due qualificate di ogni gruppo ai quarti di finale. Si inizia, naturalmente, con il girone A e questa sera scenderanno in campo contemporaneamente, alle ore 20.45 Polonia-Repubblica Ceca e Grecia-Russia.

    A Breslavia la febbre del tifo polacco sarà molto alta, considerando che la Nazionale di casa, nel caso vincesse il match-scontro diretto, otterrebbe la qualificazione. Chi vince passa, dunque, anche se i cechi hanno un punto in più nella classifica del gruppo A, (tre punti mentre i Polacchi sono a quota due, ndr) e, dunque, alla Repubblica Ceca potrebbe bastar anche un pareggio per ottenere il biglietto verso i quarti di finale (al secondo posto nel girone) nel caso in cui la Russia vincesse contro la Grecia.

    I Polacchi, però, ci credono ed il pubblico di casa sarà il fattore in più per continuare questo sogno europeo: il ct Smuda sembra essere intenzionato a schierare un modulo 4-2-3-1, con il rientro di Szczesny al posto di Tyton (che parò il rigore di Karagounis nella partita inaugurale contro la Grecia), dopo aver scontato la squalifica connessa all’espulsione nella gara d’esordio con gli ellenici. Dovrebbe essere confermato tutto il resto, con l’unica punta Lewandowski, ed il capitano Blaszczykowski a centrocampo, autore del decisivo gol del pareggio contro la Russia che, nelle ore di vigilia, ha commosso tutti con il racconto della sua difficile infanzia, in cui ha dovuto convivere con la tragedia dell’omicidio di sua madre, da parte di suo padre, quando aveva appena undici anni.

    Il capitano polacco ha spiegato di aver provato a dimenticare quel dolore, “ma è impossibile” e di “dovere tutto a suo zio ( l’ex capitano della nazionale polacca Jerzy Brzeczek, ndr) ed a sua nonna”, sottolineando che nel decisivo match di questa sera contro la Repubblica Ceca “mia madre mi seguirà e mi starà accanto”.

    In casa Repubblica Ceca, dopo la pensante sconfitta contro la Russia all’esordio, ha mostrato segni di ripresa contro la Grecia, ma potrebbe perdere per un problema al tendine d’Achille il capitano Rosicky, suo uomo-chiave che, però, potrebbe stringere i denti.

    In tal senso, il mister ceco Bilek nella conferenza stampa di presentazione non ha mostrato alcuna esitazione, presentandosi in maniera quasi cinica ai microfoni: “Grazie per la splendida accoglienza, ma sono desolato. Siamo qui per eliminarvi. Senza Rosicky l’impegno sarà più difficile, ma gli infortuni fanno parte del calcio”.

    Nazionale Polacca in allenamento | © SKARZYNSKI/AFP/GettyImages

    Il portiere Cech, invece, ci sarà dopo aver risolto il problema alla spalla, e punta sul tifo dei tifosi cechi che si preannunciano numerosi, data la breve distanza fra la Polonia e la Repubblica Ceca.

    Le probabili formazioni di Polonia Repubblica Ceca:

    Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech, Gebreselassie, Kadlec, Hubnik, Sivok,  Hubschman, Rosicky,  Plasil,  Pilar,  Jiracek,  Baros. A disposizione: Lastuvka, Drobny, Suchy, Limbersky, Rezek, Petrzela, Rajtoral, Kolar, Darida, Necid, Pekhart, Lafata.

    Allenatore: Bilek.

    Polonia (4-2-3-1): Tyton,  Piszczek, Perquis, Wasilewski, Wawrzyniak, Dudka, Mierzejewski, Blaszczykowski, Polanski, Obraniak, Lewandowski. A disposizione: Szczesny,  Sandomiersky, Boenisch, Wojtowiak, Kaminski, Matuszczyk, Rybus, Murawski, Wolski, Sobiech, Grosicki, Brozek.

    Allenatore: Smuda.

    L’arbitro dell’incontro sarà lo scozzese Thomson.

    SPECIALE EURO 2012

  • Polonia-Russia 1-1, Dzagoev ancora a segno

    Polonia-Russia 1-1, Dzagoev ancora a segno

    Si apre con i previsti scontri fuori dallo stadio il match tra Polonia-Russia. Le due squadre, rivali di sempre in ambito politico, si sono trovate a confronto in questo incontro valido per la seconda gara della fase a gironi e, dopo un match grintoso, il giusto risultato è il pareggio finale dell’1-1.

    Partita dalle grandi emozioni che ha visto le due squadre mettere tutto quanto possibile in campo per uscirne da vincitrice: molte sono state infatti le palle gol, scaturite da un ottimo gioco offerto dai ventidue giocatori scesi in campo. La Polonia scende in campo schierata con un 4-2-3-1 con Tyton, Piszczek, Wasilewski, Perquis, Boenisch, Murawski, Polanski, Blaszczikowski, Obraniak, Dudka e Lewandowski. Mentre la Russia opta per un 4-3-1-2 con Malafeev, Anyukov, Ignashevich, A. Berezutksi, Zhirkov, Zyryanov, Denisov, Shirokov, Dzagoev, Arshavin e Kerzhakov.

    Sapendo di non poter permettersi di perdere, i ragazzi di Smuda, entrano in campo decisi a far propria la gara e, dopo 20′ di gioco Polanski insacca la rete avversaria ma guardalinee alza prontamente la bandierina e segnala il fuorigioco; tutto da rifare dunque per la Polonia che, supportata da un gran pubblico, riparte cercando di non scoprire troppo la difesa.

    Ma basta un calcio di punizione alla Russia per andare in vantaggio al 37′ del primo tempo allo Stadio di Varsavia: è infatti il capocannoniere Alan Dzagoev con un colpo di testa a portare la sua squadra sul risultato di 0-1 facendo esplodere tutti i tifosi presenti. La Polonia continua a crederci e, nonostante la rete subita cerca più volte di andare a rete, arrivando spesso nell’area avversaria ma non riuscendo a finalizzare le azioni; si chiude così con il vantaggio per la Russia il primo tempo.

    Rete Polonia © Shaun Botterill/Getty Images

    Si torna in campo con la Russia che cerca il raddoppio e la Polonia che cerca continuamente il pareggio, importantissimo per non dover giocarsi tutto nell’ultimo match della fase a gironi. Ma con un grande cuore la squadra locale arriva ad insaccare la rete avversaria: al 57’ minuto il capitano della Polonia Blaszczikowski supera il portiere avversario con un goal fantastico dove appena dentro l’area piazza un gran tiro di sinistro alla destra di Malafeev.

    Qui la partita si fa intensa, con le due squadre che non ci stanno ed alzano il ritmo del match: a nessuna delle due basta infatti il pareggio più per orgoglio personale che per la vittoria finale. Molte sono infatti le possibilità per entrambe le squadre ma protagonisti si fanno i portieri e le difese che impediscono l’arrivo di un’altra rete.

    Arriva quindi il primo cambio per la Russia di Advocaat che inserisce Pavlyuchenko al posto di Kerzhakov; subito la risposta di Smuda che toglie Dudka, che non accetta bene il cambio, per inserire Mierzejewski. Nessun cambiamento però in campo dove la Polonia cerca la rete ma trova di fronte a se la difesa russa che non ci sta a subire il gol dei polacchi. Grintoso e ad alto ritmo per tutti i 90′ il match si chiude con un pareggio che lascia un po’ d’amaro in bocca alla Polonia che meritava qualcosa di più per quanto dato in campo.

    Ora per la Polonia importante sarà la partita contro la Repubblica Ceca. La classifica dopo le due giornate giocate vede infatti la Russia in testa con 4 punti, la Repubblica Ceca a 3 punti dopo la vittoria di oggi sulla Grecia, la Polonia a 2 punti e in fondo alla classifica la Grecia ferma a quota 1.

    LE PAGELLE:

    Polonia – Russia 1-1
    Polonia:
    Tytoń 6, Boenisch 5.5, Wasilewski 6, Perquis 6.5, Piszczek 6.5, Dudka 6, Polanski 6.5, Obraniak 6.5, Murawski 5.5, Błaszczykowski 7, Lewandowski 6. A disp.: Sandomierski, Wojtkowiak, Kamiński, Wawrzyniak, Matuszczyk, Rybus, Wolski, Grosicki, Sobiech, Brożek. All.: Smuda
    Russia: Malafeev 6.5, Anyukov 6, Ignashevich 6, Zhirkov 5.5, Berezutski 6.5, Shirokov 6, Denisov 5.5, Zyryanov 6, Dzagoev 6, Arshavin 5, Kerzhako 5.5. A disp.: Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, Kombarov, Kokorin, Glushakov, Semshov, Pogrebnyak. All.: Advocaat

    CLASSIFICA GIRONE A

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO POLONIA-RUSSIA 1-1

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  • Polonia-Russia, a Varsavia rischio scontri nel derby dell’Est

    Polonia-Russia, a Varsavia rischio scontri nel derby dell’Est

    Comincia stasera il secondo turno del girone A dove, alle 20.45, la padrona di casa della Polonia affronterà la Russia, squadra che nel primo match ha lasciato tutti a bocca aperta grazie ad un Dzagoev fantastico.
    Le due squadre scenderanno in campo consce che già da oggi si giocheranno il passaggio al turno successivo: la Russia parte certamente favorita avendo conquistato nella prima gara la netta vittoria sulla Repubblica Ceca con un 4-1. La Polonia invece si è dovuta accontentare di un pareggio con la Grecia.

    Decisivo quindi il match per la squadra del ct Smuda che inoltre dovrà fare a meno dello squalificato Szczesny. In caso di vittoria gli ex sovietici sarebbero infatti già matematicamente qualificati; inutile nascondere che l’intenzione dei russi è proprio quella di chiudere i conti dopo due partite. I padroni di casa non possono dunque più permettersi di inciampare e dovranno scendere in campo decisi a conquistare la vittoria contro la squadra di Advocaat.

    Sicuramente i polacchi potranno contare sul numeroso pubblico che accorrerà stasera allo stadio di Varsavia dove a dirigere l’incontro sarà il tedesco Stark. Tra le due squadre i precedenti assoluti tra le nazionali maggiori di Polonia e Russia sono tre, tutti in amichevole: un successo a testa ed un pareggio sono i risultati di questi; l’unica differenza è che in queste tre gare la Russia ha sempre segnato, per un totale di 5 reti.

    Alan Dzagoev © Clive Mason/Getty Images

    Partita che sarà complicata anche per la polizia polacca che si sta preparando all’incontro, considerato ad alto rischio di tensioni e disordini, a causa dei rapporti di ostilità tra i due Paesi e, in particolare, dell’intenzione dei tifosi russi di marciare verso lo stadio di Varsavia per celebrare la festa nazionale del 12 giugno. Altro aggravante è sicuramente la tragedia dell’incidente aereo presso Smolensk del 2010 dove sono morti il presidente polacco Lech Kaczynski e buona parte del governo di Varsavia.

    Il match saprà quindi dare la giusta dose di adrenalina sia fuori che dentro il campo per una partita che vale molto di più della semplice vittoria finale. Advocaat e Smuda dovranno schierare in campo l’undici titolare migliore per conquistare un’importante risultato e riuscire a passare il turno.

    PROBABILI FORMAZIONI POLONIA-RUSSIA

    Polonia (4-4-1-1): Tyton;  Piszczek, Perquis, Wasilewski, Wawrzyniak; Blaszczykowski, Murawski, Polanski, Rybus; Obraniak; Lewandowski. A disposizione: Sandomiersky, Boenisch, Wojtkowiak, Kaminski, Dudka, Matuszczyk, Mierzejewski, Wolski, Sobiech, Grosicki, Brozek. Allenatore: Smuda.

    Russia (4-3-1-2): Malafeev, Anyukov, Berezutski, Ignashevich, Zhirkov; Shirokov, Denisov, Zyryanov; Dzagoev; Arshavin, Kerzhakov. A disposizione: Shunin, Akinfeev, Granat, Nababkin, Sharonov, Glushakov, Izmailov, Kombarov, Semshov, Kokorin, Pobregbnyak, Pavlyuchenko. Allenatore: Advocaat
    Arbitro: Wolfgang Stark (GER)

  • Attenta Juve, lo United ti soffia Lewandowski

    Attenta Juve, lo United ti soffia Lewandowski

    E’ uno dei centravanti più ricercati nel mercato europeo ed ha marcato il primo gol di Euro 2012. Stiamo parlando di Robert Lewandowski, 23enne attaccante polacco del Borussia Dortmund. Nella gara d’esordio degli europei il centravanti polacco è andato a segno non solo in campo ma anche sul taccuino di alcuni osservatori interessati presenti allo stadio tra cui l’allenatore della Juventus Antonio Conte. Il report fornito da Conte riguardo la prestazione dell’attaccante giallonero è stato molto positivo nonstante la pressione presente intorno a Lewandowski, uomo di punta di una nazionale polocca che giocava in casa. Lui non ha tradito e ha fatto il suo dovere. Adesso sono sempre più le squadre interessate a lui, infatti non solo la Juventus ma tra le squadre in orbita Lewandowski registriamo il Bayern e il Manchester United.

    Robert Lewandowski © DIMITAR DILKOFF/AFP/GettyImages

    Proprio i red devils si ritrovano in una posizione privilegiata nella corsa al 23enne polacco, per via di un presunto accordo trovato tra United e Borussia Dortmund sulla base di 18 milioni di euro. La società di Sir Alex Ferguson non è nuova a fare spesa nel supermarket di Dortmund. Pochi giorni fa infatti i red devils hanno ufficializzato l’acquisto di Shinji Kagawa, 22enne giapponese autore di 13 gol in 31 presenze nell’ultima Bundesliga. Il nazionale giapponese è costato circa 20 milioni di euro alla società di Manchester che adesso è pronta a sborsarne altri 20 per Lewandowski. Il tecnico polacco Smuda dopo l’esordio della Polonia contro la Grecia ha parlato dei 3 gioielli polacchi in forza al Borussia e ha anticipato le loro future destinazioni: “I tre del Dortmund vogliono crescere ancora, dopo l’Europeo Lewandowski andrà allo United, Piszczek al Real Madrid e Blaszczykowski da qualche parte in Inghilterra”. Dichiarazione che fa tremare la società giallonera che vedrebbe smontarsi la spina dorsale di uno scacchiere capace di trionfare per ben due anni consecutivi in Bundesliga. D’altronde però quando le big europee chiamano e difficile declinare l’invito soprattutto se parliamo di giocatori di livello e ambiziosi.

    Intanto il 23enne polacco sembra non pensarci più di tanto, ecco le sue ultime dichiarazioni a Talksport.com in merito al suo futuro: “Non ho tempo di pensare al mercato. Per ora sono concentrato esclusivamente sull’Europeo, penso alla Nazionale e a fare bene qui. Il resto si vedrà”. La Juventus è avvisata, Robert Lewandowski è nel mirino del Manchester United. L’attaccante polacco è in forza al Borussia dal 2010 e ha realizzato 30 gol in 67 presenze in Bundesliga. Con la maglia giallonera ha trionfato nelle ultime due edizioni delle Bundesliga e nella Coppa di Germania 2012. Inoltre ha ricevuto il premio come calciatore polacco nel 2011 e dovrebbe vincerlo anche quest’anno considerando le 30 marcature stagionali siglate tra le fila della squadra di Jurgen Klopp.  I bianconeri pur non nascondendo l’interesse per il forte centravanti polacco sembrano però concentrati principalmente sulle altre piste che portano soprattutto a Robin van Persie, ma anche in questo caso bisognerà aspettare presumibilmente la fine dell’europeo per mandare in porto la trattativa. In effetti al momento il centravanti gunners è concentrato sul cammino europeo della sua squadra, cammino complicatosi non di poco dopo la clamorosa sconfitta di ieri patita con la Danimarca.

  • La Grecia beffa la Polonia, a Lewandoski risponde Salpingidis

    La Grecia beffa la Polonia, a Lewandoski risponde Salpingidis

    Termina 1-1 il primo incontro di questi Campionati Europei di calcio 2012, Polonia-Grecia. I padroni di casa erano partiti subito forte, passando in vantaggio al 17′ minuto grazie al colpo di testa del bomber Lewandowski. Quando la partita sembrava in mano ai polacchi, sopratutto anche dopo l’espulsione frettolosa di Sokratis per doppia ammonizione, nella ripresa arriva la risposta della Nazionale di Santos. Il ct portoghese indovina la mossa Salpingidis, entrato ad inizio ripresa al posto di Ninis. Lo stesso giocatore del Paok trova il pareggio al 51′, per poi guadagnarsi il calcio di rigore al 70′, facendo espellere anche il portiere dell’Arsenal Szczesny. Il capitano Karagounis però fallisce il penalty e così la partita si trascina lenta fino al 90′ senza ulteriori sorprese.

    PRIMO TEMPO – Rispetto alle formazioni annunciate nell’immediata vigilia del match, il ct greco Santos lascia in panchina la stella dello Schalke 04 Papadopoulos e Salpingidis, inserendo a sorpresa Sotiris Ninis, che nella prossima stagione giocherà con la maglia del Parma. Sono i padroni di casa a impadronirsi da subito del pallone, mettendo in seria difficoltà la fascia sinistra greca grazie alla catena del Dortmund Piszczek-Blaszczykowski, capace di confezionare pericoli in serie alla retroguardia ellenica. Ed è proprio da una di queste azioni che la Polonia trova il gol del vantaggio al 17′ minuto, con il terzino destro che crossa dall’out di destra un pallone sul quale si avventa il bomber polacco, nonché compagno di club, Robert Lewandowski. Il capocannoniere del Dortmund sigla così la prima rete di questi Europei di calcio. Nella prima mezzora di gioco la Grecia non trova contromisure valide per arginare l’offensiva dei polacchi, che potrebbero raddoppiare al 35′ se il centrale difensivo Perquis non fallisse la più facile delle occasioni. Nel finale del primo tempo l’incontro si incattivisce dopo l’inspiegabile espulsione decretata dal direttore di gara (lo spagnolo Velasco Carballo) ai danni del difensore centrale Sokratis (ex Milan e Genoa) per doppia ammonizione al 43′. La moviola mostra come la trattenuta sia in realtà inesistente, e da qui le vibranti proteste dello stesso Sokratis insieme alla panchina greca. Pochi secondi più tardi un altro episodio contrario alla Nazionale di Santos, che si vede negare un calcio di rigore solare (mani in area di Perquis).

    SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa il commissario tecnico della Grecia decide di sostituire uno spento Ninis per Salpingidis. Il neo entrato cambia il corso del match, rivoltandolo come come un calzino, sorprendendo gli uomini di Smuda. Al 51′ l’esterno destro del Paok sfrutta al meglio un’indecisione della coppia Szczesny-Perquis, potendo ribadire in rete indisturbato il pallone dell’1-1. I padroni di casa accusano il colpo e vanno in bambola. La Grecia potrebbe addirittura passare in vantaggio a metà ripresa, quando l’arbitro fischia un penalty in favore degli ellenici per l’atterramento di un indiavolato Salpingidis da parte del Gunners Szczesny, che nell’occasione viene anche espulso. Dal dischetto si presenta il centrocampista Karagounis (ex Inter), ma la conclusione del capitano viene neutralizzata dal neo entrato Tyton (di proprietà del Psv), che salva così il risultato. Una volta ristabilita la parità numerica in campo, il pubblico dello stadio Varsavia assiste ad una partita equilibrata, dove nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol della vittoria. Termina così in parità la partita inaugurale di Euro 2012, 1-1 tra Polonia e Grecia.

    robert lewandowski | © ARIS MESSINIS/AFP/GettyImages

    Pagelle Polonia-Grecia 1-1

    Szczesny 4: il peggiore dei suoi. Nonostante sia una delle stelle di questa Nazionale, il portiere dell’Arsenal incappa in una serataccia. In occasione del primo gol è colpevole insieme a Perquis di una topica, che consente a Salpingidis di concludere facilmente a porta sguarnita. Trascorrono venti minuti e il Gunners si fa espellere lasciando i propri compagni di squadra in 10 uomini. E per fortuna che c’è Tyton.
    Perquis 4,5: il difensore centrale del Sochaux non è da meno rispetto al suo compagno di reparto. Fallisce clamorosamente il raddoppio nel corso del primo tempo, quando il risultato era sull’1-0 per la Polonia, mentre nella ripresa è il più in bambola dei suoi, mostrando tutti i limiti difensivi della Nazionale di Smuda.
    Blaszczykowski 6,5: l’ala destra del Dortmund è tra i più pericolosi dei polacchi. Dalla sua fascia arrivano i pericoli maggiori per la Nazionale ellenica nella prima mezzora di gioco. Nel secondo tempo paga l’involuzione dei suoi compagni.
    Lewandowski 6,5: schierato come unica punta dal ct Smuda, il capocannoniere polacco timbra subito il tabellino grazie all’incornata vincente al 17′ minuto del primo tempo. Non riesce a prendersi sulle spalle la squadra quando cala vistosamente nel secondo tempo.

    Chalkias 5: sconosciuto ai più, il 38 enne del Paok Salonicco è il titolare a sorpresa della Nazionale greca. Si presenta agli Europei con un’uscita completamente sballata in occasione della prima rete di Lewandowski.
    Sokratis 5,5: non ci sentiamo di colpevolizzare l’ex rossonero per il cartellino rimediato poco prima dell’intervallo, in quanto entrambi i cartellini gialli rifilati a suo carico sono una punizione troppo eccessiva per il difensore del Werder.
    Karagounis 6: d’accordo, sbaglia il rigore che avrebbe consegnato un’insperata vittoria per i propri compagni, considerato l’andamento del match nel corso del primo tempo, ma il centrocampista del Pana è l’anima della Nazionale, di cui è capitano, e ne guida la riscossa nella ripresa.
    Salpingidis 7: il migliore in campo è l’esterno destro del Paok. Subentrato ad inizio secondo tempo al posto di Ninis, il 30 enne attaccante destro cambia da solo l’andamento della gara. E’ suo il gol del pareggio al 51′, che riporta fiducia nel clan greco, per poi guadagnarsi il penalty del possibile successo a metà ripresa, quando lascia in 10 uomini i polacchi. Con un Salpingidis in tale forma difficile per Ninis poter ripresentarsi da titolare nella prossima partita.

    LA CLASSIFICA DEL GIRONE A

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO POLONIA GRECIA 1-1

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  • Polonia-Grecia, la prima di Euro 2012

    Polonia-Grecia, la prima di Euro 2012

    Mancano poche ormai ormai all’inizio degli Europei di calcio 2012. Alle 18 Polonia-Grecia scenderanno in campo per il primo match dei Campionati. I padroni di casa guidati da Smuda partono favoriti rispetto alla selezione ellenica. Prima del fischio di inizio allo stadio Varsavia, che può ospitare 50 mila persone, andrà in scena la cerimonia d’apertura della rassegna continentale. L’evento è programmato per le ore 17.30, e porta la firma del veneziano Marco Balich. Saranno 12 minuti di spettacolo allo stato puro, in quanto l’artista italiano ha già firmato la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali di Torino 2010. Chi saranno i protagonisti di Polonia-Grecia? Analizziamo il match con le probabili formazioni che scenderanno in campo.

    LEWAGOLLewandowski è pronto a trascinare la propria Nazionale al successo nel debutto di oggi. Smuda schiererà un 4-4-1-1 che prevede l’attaccante del Dortmund unica punta lì davanti, con il numero 10 Obraniak alle sue spalle (trequartista del Bordeaux). Le fasce saranno occupate da Jakub Blaszczykowski, compagno di squadra del bomber Lewandowski, e il giovane esterno sinistro Rybus (in forza al Terek). A centrocampo agirà la coppia Polanski-Murawski (quest’ultimo esperto centrocampista del Lech Poznan, noto club polacco). La difesa invece sarà guidata dal portiere dell’Arsenal Szczesny, con la coppia centrale costituita da Perquis (28enne in forza al Sochaux) e l’esperto centrale dell’Anderlecht Wasillewski. Sulla destra agirà il talentuoso terzino del Dortmund Piszczek, a sinistra Boenish (giocatore del Werder Brema).

    GEKAS RISPONDE – Allenati dal portoghese Fernando Santos, gli ellenici vorranno tirare un brutto tiro ai padroni di casa della Polonia. Il ct portoghese schiera i suoi uomini con il 4-3-3, collocando Gekas (ex bomber di Bochum e Bayer Leverkusen) come terminale offensivo dall’attacco completato da Samaras ed il generoso Salpingidis. A centrocampo largo all’esperienza della coppia Panathinaikos Katsouranis-Karagounis (il primo regista, il secondo capitano della Nazionale), più l’aggiunta del 25enne Maniatis (Olympiacos). In difesa la Grecia può contare sulla stella dello Schalke 04 Papadoupolos, al cui fianco giocherà l’ex milanista Papastathopoulos. Sugli esterni giocheranno invece i due dell’Olympiacos, Torosidis e Holebas.

    Robert Lewandowski | © MESSINIS/AFP/GettyImages

    ULTIME PARTITE – Le ultime amichevoli della Polonia raccontano di una Nazionale in salute. Nel 2012 i polacchi sono ancora imbattuti. Dopo il prestigioso pareggio contro il Portogallo a febbraio, sono arrivate tre vittorie contro Lettonia, Slovacchia e Andorra. Da settembre del 2011 ad oggi la squadra di Smuda ha perso soltanto una volta, proprio contro l’Italia a novembre. Diverso invece l’avvicinamento della Grecia ad Euro 2012. Gli uomini di Santos, dopo aver concluso il girone eliminatorio al primo posto lasciandosi alle spalle la Croazia, hanno collezionato un solo successo (contro l’Armenia una settimana fa). Per il resto sono arrivati tre pareggi e una sconfitta (Grecia-Romania 1-3).

    PRECEDENTI – In 50 anni Polonia e Grecia si sono incontrate solamente in quattro occasioni a livello ufficiali (due partite di qualificazioni mondiale e altre due gare di qualificazioni europee), per il resto soltanto amichevoli (11). Il bilancio è nettamente a favore dei polacchi, che hanno vinto in 10 occasioni. Soltanto 3 successi per i greci. L’ultima sfida tra le due Nazionali è terminata in parità (0-0), in occasione dell’amichevole disputata nel marzo del 2011.

    QUOTAZIONI E ARBITRO – La Polonia è favorita anche per i bookmakers Snai. Il successo dei padroni di casa è dato a 1.95, mentre chi punta sulla vittoria della Nazionale di Santos vince 4 volte la posta. La quota del pareggio è data a 3.20. Fino ad oggi l’83% delle scommesse ha rivelato una preferenza netta sull’1 dei polacchi. L’arbitro dell’incontro è lo spagnolo Carlos Velasco Carballo.

    Polonia-Grecia, probabili formazioni

    Polonia (4-4-1-1): Szczesny; Piszczek, Perquis, Wasilewski, Boenisch; Blaszczykowski, Polanski, Murawski, Rybus; Obraniak; Lewandowski.
    A disp: Sondomierski, Tyton, Wojtkowiak, Matuszczyk, Wolski, Wawrzyniak, Kaminski, Grosicki, Dudka, Mierzejewski, Sobiech, Brozek. Allenatore: Smuda.

    Grecia (4-3-3): Chalkias; Torosidis, Papastathopoulos, A. Papadopoulos, Holebas; Maniatis, Katsouranis, Karagounis; Salpingidis, Gekas, Samaras.
    A disp: Tzorvas, Sifakis, Tzavellas, K. Papadopoulos, Malezas, Makos, Fortounis, Fetfatzidis, Fotakis, Ninis, Liberopoulos, Mitroglu. Allenatore: Santos

  • Euro 2012 Gruppo A: Russia, prove da zar per Advocaat

    Euro 2012 Gruppo A: Russia, prove da zar per Advocaat

    Dall’8 giugno fino al 1 luglio milioni di tifosi resteranno incollati davanti al televisore per assistere alla magia dei Campionati Europei 2012 di calcio. Un evento imperdibile per tutti coloro che amano il pallone più della loro stessa vita. Analizziamo gruppo per gruppo le squadre che daranno vita a un mese di sfide spettacolari. I protagonisti, i punti di forza di ciascuna formazione, le assenze, la storia delle 16 Nazionali presenti in Ucraina e Polonia. Oggi inizieremo dal Gruppo A.

    LA STORIA – Sulla carta è il girone qualitivamente più inferiore rispetto agli altri. Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca, quattro squadre che nella propria storia possono mettere insieme 3 titoli europei (il più recente quello greco a Euro 2004). La Russia è la Nazionale che vanta più presenze in finale, traguardo raggiunto in 4 occasioni, ottenendo il successo soltanto una volta, nella prima edizione disputata in Francia nel ’60. La Repubblica Ceca vanta nella propria bacheca il successo a Euro ’76 (allora si chiamava ancora Cecoslovacchia), quando sconfisse in finale la Germania Ovest. Per la Polonia invece è quasi una new entry. I polacchi infatti hanno raggiunto per la prima volta una fase finale dell’Europeo soltanto nell’edizione di 4 anni fa, quando si classificarono al primo posto nel proprio girone di qualificazione, arrivando addirittura davanti al Portogallo.

    POLONIA

    Robert Lewandowski © Dean/Getty Images

    CENERENTOLA – Paese ospitante insieme all’Ucraina di questi Campionati Europei 2012, la Polonia è da considerarsi la cenerentola del Gruppo A. Cenerentola però fino a un certo punto, perché tra le sue fila può contare su diversi big, a cominciare dal bomber Lewandowski. Al suo secondo anno in Germania con la maglia del Borussia Dortmund, Robert è stato uno dei protagonisti indiscussi della cavalcata trionfale della squadra di Jurgen Klopp in Bundesliga, chiudendo la stagione con 22 reti segnate in campionato. Lewandowski ha poi trascinato i suoi anche nel trionfo finale della Coppa di Germania, con 7 gol in 6 incontri, travolgendo il Bayern Monaco in finale con una tripletta. Il blocco del Borussia Dortmund è completato dal capitano polacco Jakub Blaszczykowski e dal terzino destro Lukasz Piszczek. Se si esclude il portiere dell’Arsenal Wojciech Szczesny, non vi sono altri elementi di spicco nella rosa guidata da Franciszek Smuda. La nota più dolente per il commissario tecnico polacco è il reparto centrale di difesa, che sembrerebbe non avere le qualità necessarie per affrontare un torneo continentale così impegnativo.

    GRECIA

    Grecia © DIETER NAGL/AFP/GettyImages

    ORGOGLIO – Una nazione allo sbando economicamente, ma capace di lottare fino alla fine per ottenere il riscatto con estremo coraggio, come dimostrato dall’Olympiakos nella finale di Eurolega contro il Cska. Otto anni fa era stato proprio l’undici di Rehhagel a dettare legge in Portogallo, conquistando una vittoria incredibile nella finale contro i padroni di casa. Passano gli anni, passano gli allenatori (destino vuole che ci sia un portoghese alla guida degli ellenici, Fernando Santos, in carica dall’estate del 2010), la mentalità però è rimasta quella di un tempo. Nei 23 di Santos non può passare inosservato Georgios Samaras, attaccante del Celtic e giocatore che vanta forse la maggiore esperienza in campo europeo. Attenzione anche all’esperto Gekas, attualmente in forza ai turchi del Samsunspor, che con la maglia della Nazionale riesce a tirare fuori quel qualcosa in più da renderlo uno dei migliori marcatori di sempre (21 gol, a otto lunghezze dal record di Nikos Anastopoulos). Vecchie e nuove conoscenze del calcio italiano popolano gli altri reparti dei greci. A centrocampo troviamo Sotiris Ninis, il gioiellino del Panathinaikos già acquistato dal Parma per la prossima stagione. I tifosi dell’Inter poi si ricorderanno anche Giorgos Karagounis, capitano della Nazionale e sfortunato ex nerazzurro. In difesa il ct Santos può contare sull’apporto del talentuoso centrale dello Schalke Kyriakos Papadopoulos (inseguito negli ultimi giorni anche dal Milan) e dell’ex rossonero Sokratis Papastathopoulos, che ora gioca con il Werder Brema. C’è un pezzo d’Italia anche in porta, dal momento che ritroviamo quell’Alexandros Tzorvas del Palermo, il cui posto da titolare è andato a farsi benedire dopo l’arrivo a gennaio dell’interista Viviano. Di certo i greci non partono con i favori del pronostico, come sempre d’altronde. Parte forse un gradino sotto Russia e Repubblica Ceca, sebbene sia azzardato considerare già fuori l’undici di Santos.

    RUSSIA

    Dick Advocaat, ct Russia © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    SORPRESA – Quattro anni fa erano riusciti a salire sul gradino più basso del podio, insieme alla Nazionale turca. Anche quest’anno la squadra allenata dal ct olandese Dick Advocaat potrebbe sorprendere tutti e approdare alle primissime posizioni del torneo. L’intero movimento nazionale russo sembra in rapida ascesa, grazie alle ottime prestazioni in campo internazionale di società come lo Zenit di Luciano Spalletti, che in Champions è approdato agli ottavi di finale, persi poi contro i portoghesi del Benfica. Sono 7 i calciatori della squadra di San Pietroburgo che figurano nella lista dei 23 convocati, tra cui anche il figliol prodigo Arshavin, capitano della Nazionale. L’altro grande blocco è quello costituito dal Cska, che può contare la presenza di ben cinque atleti, tra cui la stella di centrocampo Dzagoev (classe ’90), uno dei migliori prospetti russi della storia recente, la cui valutazione è già superiore ai 15 milioni di euro. Il club di Mosca offre anche il portiere Akinfeev, altra stella su cui Advocaat potrà puntare per gli imminenti Europei. Fondamentale sarà anche l’apporto delle punte Kerzhakov e Pavlyuchenko (rispettivamente Zenit e Lokomotiv), che in termini di gol dovranno senz’altro far fare il salto di qualità alla propria Nazionale. Dando per scontato il passaggio ai quarti di finale come prima del girone, i russi dovranno affrontare la seconda del Gruppo B, ovvero una tra Olanda, Germania, Portogallo e Danimarca. Con una buona dose di fortuna la strada per le semifinali non dovrebbe essere poi così complicata.

    REPUBBLICA CECA 

    Repubblica Ceca © Scott Heavey

    ALL’ULTIMO RESPIRO – I cechi hanno acciuffato la strada di Kiev attraverso l’ultimo appello. Sono serviti i play-off infatti a Baros e compagni per ottenere il pass ad Euro 2012. La doppia sfida contro Montenegro non ha avuto storia, con i ragazzi di Bilek vittoriosi in entrambi i match. L’arma migliore della Repubblica Ceca è l’esperienza che calciatori come Baros, il capitano Rosicky, Sivok, lo stesso Petr Cech (campione d’Europa con la maglia del Chelsea) garantiscono a quantità industriale. Può sembrare retorico ricordarlo, ma un fattore come l’esperienza è forse uno degli elementi determinanti in tornei come questi, e siamo sicuri che Cech abbia istruito al meglio i propri compagni riguardo quest’ultimo aspetto. Tra gli elementi più interessanti della rosa a disposizione del ct Bilek segnaliamo il terzino sinistro Kladec (in forza al Leverkusen) e il giovane attaccante del Cska Mosca Tomas Necid. Interessante notare infine come il commissario tecnico ceco abbia attinto a piene mani dal serbatoio del Viktoria Plzen (6 giocatori convocati), vincitore l’anno scorso del titolo di campione nazionale e avversario in Champions League del Milan di Massimiliano Allegri.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO B
    ANALISI GRUPPO C
    ANALISI GRUPPO  D

  • Caso Tymoshenko, Europei 2012 a forte rischio

    Caso Tymoshenko, Europei 2012 a forte rischio

    Rarissime volte il calcio si è lasciato condizionare dalle vicissitudini politiche internazionali, tuttavia a giugno gli Europei di calcio si svolgeranno come tutti sanno in Ucraina ed in Polonia, e proprio nell’ex paese sovietico è scoppiato un vero caso diplomatico con protagonista Yulia Tymoshenko.

    Tutto è nato dalle dichiarazioni proprio dell’ex primo ministro e attuale capo dell’opposizione, che ha confessato di avere subito delle percosse in carcere.

    L’ex protagonista dell’ormai famosa “rivoluzione arancione” nel 2004 era stata condannata per abuso di potere e in attesa di giudizio per malversazione ed evasione fiscale. Durante la detenzione la pasionaria ucraina sarebbe stata oggetto di percosse e per protesta avrebbe iniziato la sciopero della fame. Tutto il mondo politico internazionale, a cominciare dall’Unione Europea, si è già mobilitata per non far cadere nell’indifferenza e nel dimenticatoio una situazione molto grave che mina i principi fondamentali di democrazia e civiltà umana.

    L’amministrazione penitenziaria ha smentito seccamente le accuse della Tymoshenko ma oramai la bolla è scoppiata con la Germania che addirittura starebbe pensando di boicottare l’Europeo. Il ministro dell’ambiente tedesco, Norbert Roettgen, ha detto alla “Bild” che i governi europei dovrebbero boicottare i match in programma in Ucraina di Euro 2012 come forma di protesta. Secondo Roettgen il governo dovrebbe rilasciarla immediatamente aggiungendo che non dovrebbe avere l’opportunità di utilizzare la cassa di risonanza dell’evento per cercare di puntellare la propria immagine a livello internazionale. La posizione del ministro è ovviamente anche quella del cancelliere Angela Merkel che sta dunque pensando di rinunciare al viaggio in Ucraina a inizio giugno.

    Yulia Tymoshenko ©STR/AFP/GettyImages

    Dura presa di posizione del presidente della FIGC Giancarlo Abete: “Il calcio aiuterà a far parlare del caso Tymoshenko: è sempre così, in occasione dei grandi eventi sportivi si accendono i riflettori anche sulle tematiche sociali dei Paesi che li ospitano“. Anche il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, non si recherà in visita in Ucraina per protesta per il trattamento riservato in carcere all’ex primo ministro Yulia Tymoshenko, andandosi ad aggiungere al gruppo di leader europei che boicottano il Paese.

    L’Uefa ha dichiarato all’Ansa che non è prevista nessuna ipotesi di slittamento per l’inizio della competizione sportiva continentale ma si è dichiarata molto attenta all’evolversi della situazione che sicuramente potrebbe diventare molto critica in futuro.

  • Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Mancano appena un centinaio di giorni all’inizio di Euro 2012  in Polonia e Ucraina ma già, complice anche gli ultimi test amichevoli, ci sono già i primi pronostici. Ovviamente la favorita numero uno è la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, inserita tra l’altro nel girone dell’Italia insieme a Croazia ed Irlanda. Le Furie rosse al momento attraversano uno stato di grazie, e il 5-0 inflitto al Venezuela nell’ultima uscita ne è la controprova. Del Bosque dal canto suo ha tantissimi uomini di alto livello a disposizione potendo contare prima di tutto sul numeroso gruppo del Barcellona. Basti pensare che ieri sera ha lasciato fuori uno come Xavi, titolare in qualsiasi squadra di club o nazionale del mondo. Per il resto accanto ai soliti noti ecco spuntare Soldado, autore di un’ottima stagione sin qui e che, al ritorno dopo tanti anni in Nazionale, ha siglato una tripletta. Per gli iberici, dunque, tutto sembra girare al meglio.

    Spagna © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Come al solito una squadra dalla quale ci si attende tantissimo è la Germania, capace di sorprendere quando non parte favorita e di farsi trovare pronta quando inizia le manifestazioni con i pronostici dalla propria parte. Non tragga in inganno il ko rimediato contro la Francia ieri sera: per Klose e compagni era il primo ko negli ultimi dodici mesi ed è inoltre arrivato complice anche una serie di pesanti assenze. Stranamente però, rispetto al passato, la formazione teutonica sembra ballare un po’ dietro.

    Da tenere d’occhio ovviamente l’Olanda, capace in settimana di vincere contro l’Inghilterra. Ma al di là di tale successo, la formazione di Van Marwijk sembra quella con il maggiore potenziale offensivo. In particolare se Van Persie e Sneijder ritroveranno la migliore forma in vista dell’appuntamento di Polonia e Ucraina. Da migliorare invece il rendimento del reparto arretrato. Ovviamente nel novero delle possibili vincitrici va inserita l’Italia. Al contrario dell’Olanda la formazione di Prandelli sembra avere qualche problemino in fase avanzata. Gli Azzurri infatti sembrano da non poter prescindere, per via del loro gioco, da Balotelli, considerando che Rossi attualmente è ancora ai box per via del grave infortunio patito qualche mese fa. A patto che, dal punto di vista comportamentale, cominci a cambiare. Molto però ruota attorno a Pirlo: è lui a dare luce alla manovra. In difesa, se si riuscirà a trovare la giusta quadratura, non ci dovrebbero essere problemi. D’altronde il blocco più importante è quello della Juventus, la squadra che ha subito meno gol di tutte in campionato.

    Sembra aver perso qualcosina, dopo l’addio di Fabio Capello, la nazionale dell’Inghilterra. Una squadra forse troppo “vecchia” e molto dipendente da Rooney. Per i Leoni il cammino non sarà facile. Occhio invece alla Francia, nazionale che sta cambiando parecchio svecchiando una rosa rimasta sino a poco tempo fa ancorata a troppi senatori che avevano fatto il proprio tempo. Ribery a parte, nonostante l’età ancora al top, c’è il talento di Nasri da tenere d’occhio, così come altri giocatori emergenti come Giroud, Cabaye e M’Vila. Per Blanc dunque c’è la possibilità di poter contare su una rosa giovane e vogliosa di emergere. Sin qui le big.

    Non è escluso poi che possano uscire fuori delle sorprese. Tra queste la prima è il Portogallo, inserita in questo gruppo solo perché negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà di troppo nonostante un talento cristallino quale quello di Cristiano Ronaldo. Occhio anche alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic, anche se dovrà vedersela contro avversarie piuttosto difficili nel proprio girone.