Tag: polonia e ucraina 2012

  • Portogallo ad Euro 2012. Ronaldo scatenato, 6-2 alla Bosnia

    Portogallo ad Euro 2012. Ronaldo scatenato, 6-2 alla Bosnia

    Tutto come da copione nel martedì dedicato alle gare di ritorno degli spareggi validi per le qualificazioni agli Europei di Polonia e Ucraina 2012. L’Irlanda di Trapattoni, forte del 4-0 conquistato a Tallin venerdì scorso, a Dublino si è accontentato di un 1-1 non infierendo troppo sull’Estonia giunta seconda, a sorpresa, nel girone dell’Italia. “Il gatto è nel sacco” e il Trap si può godere finalmente il suo successo riportando alla fase finale di un Europeo l’Irlanda a distanza di oltre 2o anni dall’ultima e unica apparizione datata 1988. Di Ward e Vassiljev le reti rispettivamente dei padroni di casa e dei baltici.

    Cristiano Ronaldo | © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images

    E’ filato tutto liscio anche per Croazia e Repubblica Ceca: croati e cechi non dovevano far altro che difendere il 3-0 e il 2-0 ottenuto all’andata contro Turchia e Montenegro. La nazionale del ct Slaven Bilic a Zagabria mantiene lo 0-0 ed elimina la squadra guidata dal santone olandese Guus Hiddink, probabilmente alla sua ultima gara sulla panchina della nazionale turca; non riesce invece l’impresa al Montenegro di Jovetic e Vucinic che viene battuta anche nella sfida di ritorno giocata in casa contro la Repubblica Ceca che sbanca Podgorica grazie alla rete a 10 minuti dal termine di Jiracek.

    Missione compiuta anche per il Portogallo nell’unica sfida dove il discorso qualificazione era rimasto veramente in bilico al termine delle gare di andata degli spareggi. Dopo il pari a reti inviolate di Zenica, i lusitani, chiamati ad una prova d’orgoglio davanti al proprio pubblico, si scatenano allo stadio Da Luz di Lisbona, casa del Benfica, travolgendo la Bosnia per 6-2. Al contrario di quanto possa far pensare il risultato tennistico però, la gara è stata incerta fino a tre quarti di gara: i padroni di casa passano subito in vantaggio con la sua stella Cristiano Ronaldo che trafigge Begovic direttamente su calcio di punizione, il raddoppio arriva al 24′ grazie all’euro gol di Nani che dalla distanza prende la mira e con una fiondata precisa fa 2-0. La reazione della Bosnia non si fa attendere, Dzeko colpisce una traversa – anche se l’azione era stata fermata per fuorigioco – poi il direttore di gara Stark concede un rigore per fallo di mano di Fabio Coentrao che Misimovic non sbaglia riaprendo la partita. Ad inizio secondo tempo è Ronaldo a ristabilire il doppio vantaggio dei portoghesi, Meireles trova il corridoio giusto per l’attaccante del Real che, scattato sul filo del fuorigioco, scarta con facilità il portiere bosniaco realizzando il suo 32esimo gol in nazionale e raggiungendo Luis Figo al terzo posto della classifica dei cannonieri di tutti i tempi della nazionale portoghese. Nell’occasione l’esterno della Lazio Lulic protesta per la posizione di Ronaldo e si fa espellere lasciando i suoi in 10 per il resto dell’incontro. Proprio nel momento di maggiore tranquillità della squadra di Bento, gli ospiti accorciano di nuovo le distanze con Spahic che, in posizione irregolare di fuorigioco, trova il tap-in vincente sul tiro di Rahimic. L’inferiorità numerica e la stanchezza dei bosniaci però si fanno sentire consentendo al Portogallo di dilagare nell’arco di 10 minuti, tra il 72′ e l’82’, con la doppietta di Helder Postiga e della rete del genoano Veloso su calcio di punizione. Al fischio finale tripudio di sciarpe rossoverdi per la qualificazione ad Euro 2012 ottenuta con i 50 mila del Da Luz ad intonare, insieme ai calciatori abbracciati nel cerchio di centrocampo, A Portuguesa, l’inno nazionale lusitano.

    Risultati e marcatori spareggi qualificazioni Euro 2012 [gare di ritorno]

    CROAZIA – TURCHIA 0-0 [andata 3-0]
    MONTENEGRO – REPUBBLICA CECA 0-1 [andata 0-2]
    81′ Jiracek
    IRLANDA – ESTONIA 1-1 [andata 4-0]
    32′ Ward (I), 57′ Vassiljev (E)
    PORTOGALLO – BOSNIA 6-2 [andata 0-0]
    8′ Ronaldo (P), 24′ Nani (P), 41′ rig Misimovic (B), 53′ Ronaldo (P), 65′ Spahic (B), 72′ Postiga (P), 80′ Veloso (P), 82′ Postiga (P)

    Il video di PORTOGALLO – BOSNIA 6-2

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  • Portogallo all’ultima chiamata per Euro 2012

    Portogallo all’ultima chiamata per Euro 2012

    Si decide stasera il destino europeo del Portogallo in una gara da dentro-fuori con la Bosnia. Con Irlanda e Croazia che sono già con un piede e mezzo in Polonia e Ucraina e la Repubblica Ceca che dovrà difendere il 2-0 conquistato all’andata con il Montenegro, sono i lusitani a rischiare una eliminazione inaspettata.

    Cristiano Ronaldo | © ANDREJ ISAKOVIC/AFP/Getty Images

    La nazionale portoghese, che non è riuscita a scardinare la difesa bosniaca venerdì scorso in terra “nemica” a Zenica e costretta sullo 0-0, dovrà vincere contro Dzeko e compagni per poter accedere ad Euro 2012. Non basterà infatti il pareggio con reti al Portogallo per centrare l’obiettivo di disputare gli Europei della prossima estate.
    Il ct Paulo Bento si affiderà alla classe della stella del Real Madrid Cristiano Ronaldo e all’estro dell’esterno offensivo del Manchester United Nani per evitare un fallimento che potrebbe essere dietro l’angolo, a Lisbona allo stadio Da Luz saranno in 60000 a spingere verso la qualificazione la Seleccao. Tra le file bosniache, occhio, oltre al già citato Dzeko, al romanista Pjanic con il ct Safet Susic che ha preparato una gara di attesa per colpire velocemente in contropiede.

    Chi invece la qualificazione ce l’ha praticamente già in tasca sono Irlanda e Croazia: la nazionale guidata da Giovanni Trapattoni viene dal 4-0 di Tallin rifilato in casa dell’Estonia mentre i croati hanno superato ad Istanbul la Turchia di Guus Hiddink per 3-0. Entrambe le nazionali, impegnate quindi in confronti casalinghi, dovranno limitarsi solo a controllare le rispettive gare per evitare rimonte fantascientifiche. La Repubblica Ceca invece dovrà fare maggiore attenzione perchè impegnata in trasferta con il Montenegro di Vucinic e Jovetic e difendere il 2-0 conquistato in casa quattro giorni fa.

    Il programma degli spareggi Euro 2012

    ore 20:05
    CROAZIA – TURCHIA [andata 3-0]

    ore 20:15
    MONTENEGRO – REPUBBLICA CECA [andata 0-2]

    ore 20:45
    IRLANDA – ESTONIA [andata 4-0]

    ore 22:00
    PORTOGALLO – BOSNIA [andata 0-0]

  • Compass top Sponsor degli azzurri fino al 2014

    Compass top Sponsor degli azzurri fino al 2014

    La Nazionale Italiana Giuoco Calcio, avrà ancora Compass, la società di credito al Consumo del gruppo Mediobanca, al suo fianco, nelle vesti di Top sponsor ufficiale per il prossimo quadriennio. La partnership, già ben consolidata, proseguirà, dunque, fino al 2014, ossia ai prossimi Mondiali in Brasile, e, naturalmente, anche nel corso dei prossimi Europei 2012 in Polonia ed Ucraina.

    Una condivisione di percorsi ed obiettivi, oltre che di valori comuni, come il gioco di squadra, la determinazione e l’ ambizione nel raggiungere traguardi importanti, e la passione per il lavoro. Grande soddisfazione, naturalmente, giunge da parte di Roberto Ferrari, Direttore Centrale Marketing e Partnership di Compass, in particolare per la grande visibilità che tale partnership regala alla Compass, oltre all’ “opportunità di stare vicina ai sogni ed alle passioni degli italiani”.

  • Euro 2012: Uefa corrotta, così Polonia e Ucraina ci avrebbero rubato l’Europeo

    Euro 2012: Uefa corrotta, così Polonia e Ucraina ci avrebbero rubato l’Europeo

    Ci sarebbe stata corruzione tra alcuni membri della Uefa chiamati a votare per l’assegnazione dell’Europeo del 2012 andato a Polonia e Ucraina che hanno superato la concorrenza dell’Italia. L’accusa la lancia l’ex tesoriere della Federcalcio cipriota Spyros Marangos che in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, che segue quella rilasciata al quotidiano tesesco Sueddeutsche Zeitung, rivela particolari retroscena della “compravendita” dei voti:

    • Prima del 18 aprile 2007 ho notato strani movimenti. Sapevo che Surkis (il presidente della Federcalcio ucraina ndr) aveva un obiettivo: prendere l’Euro 2012 a tutti i costi. Uno ha preso 3.15 milioni di euro, gli altri tre hanno ricevuto due milioni a testa per un totale di 9.15 milioni. So che in Germania si parla anche di una quinta persona coinvolta ma per quest’ultima non ho le prove“.

    Marangos afferma inoltre di aver cercato di contattare in tutti i modi il presidente della Uefa Michel Platini e di avere tre testimoni a sostegno della sua tesi “uno seguiva i movimenti dei membri corrotti, gli altri due possono confermare le somme pagate dopo il voto di Cardiff” che dimostrano quanto siano inconfutabili le prove in suo possesso della corruzione.
    La Uefa aveva dato tempo all’ex dirigente cipriota fino a lunedì per consegnare queste prove; prove che non sono state inviate. Marangos si è rifiutato perchè, dice, le prove in suo possesso potrebbero cadere in mani sbagliate ma, allo stesso tempo, ha dato la sua piena disponibilità a dare tutte le informazioni necessarie. Ad una sola condizione: che l’incontro con chi di dovere avvenga a Cipro e in presenza di un’autorità pubblica cipriota.

    In quella votazione Polonia e Ucraina si erano assicurati gli Europei con 8 voti a favore mentre solo 4 ne aveva ricevuto l’Italia. La nostra delegazione, e anche tutto il popolo italiano, rimasero estremamente sorpresi dalla sconfitta secondo molti inspiegabile perchè forti di un dossier migliore e apprezzato rispetto alle rivali dell’est. Ora si attendono reazioni anche dalla nostra Federazione.
    Resta comunque il fatto che bisognerà andarci con i piedi di piombo fino a quando non verrà accertata la realtà dei fatti.

  • Euro 2012: finale a Kiev, gara d’apertura a Varsavia

    Si giocherà a Kiev l’1 luglio la finale dei prossimi Europei che si terranno nel 2012 in Polonia e Ucraina; questo quanto decretato dalla Uefa che ha stabilito anche Varsavia città che ospiterà la gara d’apertura (9 giugno) della rassegna continentale.
    Ancora non è stato varato il calendario ma in compenso sono state già designate le 8 città (4 in Ucraina e 4 in Polonia) che saranno sede delle gare: le ucraine Kiev, Donetsk, Lviv e Kharkiv e le polacche Varsavia, Danzica, Poznan e Wroclaw.

    Polonia e Ucraina avevano battuto la concorrenza dell’Italia che era, sulla carta, la maggiore indiziata per ospitare gli Europei del 2012. Una vera e propria beffa per il calcio nostrano.