Tag: polonia 2014

  • L’Italvolley lascia Polonia 2014 con una vittoria

    L’Italvolley lascia Polonia 2014 con una vittoria

    Finisce con una vittoria, e tanto amaro in bocca, il campionato del mondo in Polonia per l’Italvolley, battuta l’Australia, che già a Firenze in World League era stata regolata, si torna a casa con l’unico successo ottenuto nella seconda fase del torneo intercontinentale.

    Mauro Berruto, ammesso che ne avrà il tempo, dovrà riflettere su quello che serve alla nazionale di volley maschile per competere con le altre potenze pallavolistiche la sensazione in primo piano è che ci sia da fare un gran lavoro psicologico sui componenti della squadra e che serva soprattutto portare continuità di concentrazione e di rendimento. I valori ci sono, è evidente, e la nostra pallavolo non vive una situazione così drastica da dover gridare all’allarme, tuttavia i colori azzurri non trasmettono la stessa forza che trasmette il campionato di A1.

    Contro l’Australia, Berruto conferma le proprie scelte fatte nelle ultime partite e schiera il sestetto che al momento gli da le maggiori garanzie. L’Italvolley chiude faticando un po’ il primo set poi però nel secondo parziale dimostra di dominare agevolmente l’avversario. Poi nel terzo set ecco che si rivede la discontinuità della Nazionale e l’Australia, che non è certo una titolata pe vincere il mondiale, ne approfitta riaprendo la gara.

    Italia-Australia 3-1 | Foto Twitter
    Italia-Australia 3-1 | Foto Twitter

    Il quarto set si tinge di azzurro, e si colora di tenacia e voglia di chiudere la rassegna con una vittoria, dimostrazione che sicuramente la squadra nel corso del torneo non ha dimostrato in pieno il suo valore. Si è visto un ottimo Jiri Kovar, che continua a sbagliare troppo in servizio ma segna 20 punti e la grande verve da trascinatore di Birarelli che nel momento di difficoltà prende per mano la squadra e la carica al pari del suo coach in panchina.

    L’Italia chiude così al tredicesimo posto con sei sconfitte e tre sole vittorie, molto poco considerando che era partita per Polonia 2014 per giocarsi le sue carte fino in fondo, come capitava i modo continuo nelle grandi manifestazioni dal 2011 in poi tra Olimpiadi ed Europei.

    Per gli appassionati di volley rimane ora da vedere cosa riusciranno a fare le ragazze di Bonitta, impegnate in Italia nel Campionato Mondiale di Volley dal 23 settembre.

    ITALIA-AUSTRALIA 3-1 (25-23 / 25-14 / 21-25 / 25-18)

  • L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    Non accadeva dal 1986, dai Mondiali di Parigi dove l’Italvolley chiudeva all’undicesimo posto la rassegna intercontinentale, poi solo l’uscita al primo turno dagli Europei del 1996 dove l’Italia venne esclusa al primo turno possono portare indietro la memoria pallavolistica ad una simile débâcle. Di fatto, ora anche la matematica ci condanna, siamo fuori da Polonia 2014, nonostante test pre-Mondiale ottimi e una rosa decisamente da risultati migliori rispetto a quello conseguito.

    La partita con i padroni di casa ci mette in una condizione di completo fallimento, fatto non solo dell’ultima sfortunata sconfitta conseguita comunque dopo una battaglia giocata con il cuore e che ha visto in Vettori, sostituto di Zaytsev infortunato,  un’arma alternativa molto interessane ed efficace, ma fatto soprattutto di confusione, poca coesione e crisi d’identità.

    La Polonia riempie il palazzetto e porta, davanti a 12000 esaltati spettatori, una vittoria importante, contro un avversario di blasone e continua la sua corsa verso la terza fase del Mondiale che al contrario per noi è definitivamente preclusa. Un 3-1 pesante, inflitto con tenacia e, a questo punto diciamolo, una preparazione migliore per un appuntamento mondiale. L’Italvolley parte alla grande, sembra quasi essersi scrollato di dosso le ansie dei match precedenti, ma è solo un fuoco di paglia, chiude la prima frazione 19-25 facendo sperare in una ripresa straordinaria ed invece è la Polonia che è deconcentrata.

    Il secondo set infatti ci riporta sulla terra, la Polonia inserisce in regia Drzyga che cambia il match, da subito pubblico e nuovo innesto danno la sveglia alla squadra che chiude con un risultato parziale che rimette in netta parità le forze in campo 25-18, ma è la semplicità con il quale i polacchi fanno i punti che fa suonare il campanello d’allarme.

    Luca Vettori | Foto Twitter
    Luca Vettori | Foto Twitter

    Il terzo e quarto set sono una galleria di orrori da entrambe le parti, l’Italia sbaglia tutto, dalle battute alle ricezioni ed in entrambi i casi ne esce sconfitta, un po’ più combattuto è l’ultimo set dove si arriva ai vantaggi, ma non è una consolazione. Unica nota positiva della serata è Luca Vettori che finalmente offre una prova che non fa rimpiangere la mancanza di Ivan Zaytsev, almeno fino a quando gli avversari non trovano le contro misure, poi c’è il buio assoluto.

    POLONIA-ITALIA 3-1 (19-25 / 25-18 / 25-20 / 25-24)

  • Italia-USA 1-3, Zaytsev si rompe ma si va avanti

    Italia-USA 1-3, Zaytsev si rompe ma si va avanti

    Nell’ultima gara del girone nella prima fase dei Campionati Mondiali di volley maschili in Polonia gli azzurri non riescono a superare gli Stati Uniti, che infliggono un 1-3 alla squadra di Mauro Berruto, tuttavia in virtù dei risultati delle altre l’Italia passa alla seconda fase ma entrerà in un girone durissimo.

    Adesso le sconfitte sono tre su cinque gare disputate e che Poland 2014 fosse una competizione da fare in salita ce n’eravamo accorti già alla prima giornata, quando l’Iran ci aveva battuto, poi con Francia e Belgio s’erano visti progressi importanti prima della terribile débâcle contro il fanalino di coda Portorico. Gli Stati Uniti sono partiti subito forte e ci hanno lasciato poco margine di manovra e la conferma dei tanti troppi errori sia in fase di impostazione che in fase di difesa. La Nazionale di  coach Berruto mostra a tratti timidezza ed in altri momenti limiti importanti come il non riuscire a ricevere palle semplici senza mandarle in posizioni complicate per Baranovicz che fa i salti mortali per recuperare e indirizzare i compagni. In sintesi i primi due set sono filati via così mettendo subito l’Italvolley con un gap pesante da recuperare.

    Altra nota dolente in questa fase è l’infortunio di Ivan Zaytsev, uno dei migliori nella competizione per media realizzativa nel suo ruolo, in un’azione mentre scende a terra da un’elevazione a muro si scontra contro un compagno (Buti) e si procura una distorsione alla caviglia che lo costringe ad uscire.

    Nel terzo set si parte con un altro spirito, forse la squadra capisce che può gettare il cuore oltre l’ostacolo visto che non ha, a questo punto, più nulla da perdere e si gioca il set migliore. Vettori che già aveva sostituito Zaytsev è nuovamente in campo ed al posto di un impreciso e poco assistito Baranovicz entra Travica in regia, segno anche questo che l’Italia non ha le idee del tutto chiare. E’ come detto il momento di maggiore continuità azzurro, gli Stati Uniti cedono, non facilmente, il set con un parziale di 25-23 e sembra che Travica abbia trovato la chiave giusta aumentando il ritmo degli attacchi dei centrali.

    Il quarto set però è impietoso, gli Stati Uniti riprendono a martellare come all’inizio mettendo in difficolta continua la nostra ricezione ed anche la copertura a muro è spesso in ritardo e bucata, morale si arriva in fondo con otto match-point a disposizione degli americani che chiudono.

    Ivan Zaytsev | Foto Twitter
    Ivan Zaytsev | Foto Twitter

    L’Italia passa comunque alla fase successiva del torneo, perché il Belgio, a pari punti con gli azzurri, perdono al tie-break contro la Francia e quindi è preceduto grazie ad una vittoria in più della Nazionale, lo scontro diretto in questo caso. Tuttavia il cammino che già è stato complicato, diventa arduo per la composizione del girone della seconda fase dove gli azzurri vengono collocati, cioè insieme a Polonia, Serbia, Argentina e Australia. Mercoledì affronteranno i padroni di casa in un match infuocato ed il giorno successivo sarà la volta della Serbia infine sabato e domenica rispettivamente contro Argentina e Australia.

    Per proseguire l’Italia deve tentare di fare sue almeno tre gare su quattro e vedere i risultati degli altri, ma soprattutto dovrà sfruttare quello che di buono c’è, ovvero il gioco dei due centrali Buti e Birarelli che si stanno esprimendo a buoni livelli, la regia di Travica che pare più fluida rispetto a Baranovicz e poi dovrà tentare il recupero di Zaytsev, unico in grado di cambiare una partita storta.

    ITALIA-STATI UNITI 1-3 (18-25 / 20-25 / 25-23 / 17-25)

  • Italvolley abbattuto da Portorico ora rischia

    Italvolley abbattuto da Portorico ora rischia

    Nella memoria di ogni sportivo italiano è presente il ricordo, vissuto o tramandato, della sconfitta scioccante nei Campionati del Mondo del 1966 in Inghilterra della Nazionale di calcio contro la Corea del Nord. Da ieri questo tipo di dolore storico non appartiene più solo al football ma diventa uno scheletro nell’armadio anche per il glorioso Italvolley.

    Ai mondiali in Polonia di pallavolo maschile l’Italia era partita male, con una sconfitta subito inflitta dall’Iran, poi la squadra di Berruto ha raddrizzato il cammino, ha battuto la Francia compiendo una rimonta importante e ha rifilato un secco 3-1 al Belgio rimettendosi in classifica in linea con l’aspettativa di passare alla seconda fase.

    Ieri doveva essere, in modo quasi scontato, la conferma che Mauro Berruto e i suoi ragazzi dell’Italvolley avevano compiuto la risalita nella classifica del girone e potevano guardare all’ultima sfida contro gli Stati Uniti con la serenità di chi è già qualificato ed invece è accaduto l’imponderabile.

    Portorico infligge alla Nazionale di volley maschile un pesantissimo 3-1 e lo fa nella maniera più dolorosa e incredibile, lo fa rimontando dopo aver perso il primo set. Considerando che Portorico fino a questo momento del mondiale non aveva vinto nemmeno un set in tutte le altre gare precedenti è facile capire come sia andata. Il primo set l’Italvolley lo vince facile (19-25), senza problemi ma si vede che qualcosa non quadra la squadra in tanti spezzoni di set sembra assentarsi e lasciare in mano agli avversari il gioco, sono i tanti errori dei centroamericani a costruire lo 0-1 per gli azzurri.

    Una fase del match tra Italia e Portorico | Foto Twitter
    Una fase del match tra Italia e Portorico | Foto Twitter

    Portorico capisce nel secondo set che può sfruttare le amnesie italiane e inizia a fare quello che nel volley è fondamentale, cose semplici ma senza errori, perché ogni errore è un punto per gli avversari e chiude incredibilmente la frazione di gioco 25-19. Il resto lo fa l’entusiasmo, l’adrenalina che a loro sale e ai nostri scende sotto le scarpe e quando siamo sul finale del terzo e quarto set loro chiudono e l’Italia no.

    Finisce che se per la storia del calcio nostrano la sconfitta più cocente ha il nome di Pak Doo Ik, la sconfitta più dolorosa, per ora, nella storia dell’Italvolley si chiama Torres, autentico trascinatore per i centroamericani. Ecco i parziali del match:

    ITALIA-PORTORICO 1-3 (25-19 / 19-25 / 25-23 / 25-22)

    Adesso la Nazionale azzurra rischia di uscire in questa prima fase, per scongiurare questo c’è solo una strada, senza calcoli o ragionamenti, domani l’Itavolley deve battere gli U.S.A. non ci sono alternative e la cosa non sarà semplice, soprattutto se coach Berruto non riuscirà a far capire ai giocatori che la concentrazione deve essere altissima contro tutti e che si deve ragionare di squadra. Perché finora quello che si è visto della nostra Nazionale in Polonia è una bella panchina e tante belle individualità.