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  • Russia 2018: Senegal beffato dal Fair Play, due gialli di troppo

    Russia 2018: Senegal beffato dal Fair Play, due gialli di troppo

    Incredibile beffa per il Senegal che non si qualifica agli ottavi del Mondiale di Russia 2018 per aver ricevuto due cartellini gialli in più.

    Giappone e Senegal infatti, dopo aver perso entrambe 1-0 rispettivamente con Polonia e Colombia, sono arrivate al secondo posto entrambe a 4 punti, entrambe con 4 gol fatti e 4 gol subiti, con lo scontro diretto finito in parità, quindi è intervenuto il Fair Play con i Samurai Blue che hanno avuto la meglio per aver subito 2 cartellini gialli in meno, 4 per il Giappone e 6 per il Senegal. 

    Una vera e propria beffa, una vera e propria primizia, in quanto è stata la prima volta che è stato utilizzato questo criterio.

    Nelle gare di serata lo spareggio per il primo posto del Gruppo G va al Belgio che batte 1-0 l’Inghilterra e sfiderà il Giappone negli ottavi di Russia 2018. La nazionale dei tre leoni invece, passando per seconda, affronterà la Colombia.

    Nell’altra partita la Tunisia rimonta lo svantaggio subito nel primo tempo con Panama e ottiene il successo per 2-1.

    Il quadro completo degli ottavi di Russia 2018 | © FIFA

    Veniamo al racconto delle ultime due gare del gruppo H di Russia 2018, partendo da Giappone-Polonia. 

    Partenza a ritmi bassi, primi 10 minuti senza grandi chance. Pian piano il Giappone cresce e con Muto prova a concludere, bravo Fabianski. Anche la Polonia prova ad affacciarsi in avanti e lo fa con alcuni tentativi da fuori, respinti dalla difesa. Al 32° miracolo di Kawashima sul colpo di testa a botta sicura di Grosicki. Risposta immediata del Giappone con il tiro cross di Usami che crea qualche difficoltà a Fabianski, Glik completa l’intervento. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi nelle due squadre. Subito un problema per Nishino, si fa male Okazaki, entra Osako. Ritmi lenti e una ripartenza a testa nei primi minuti di gara. Al 59° su calcio di punizione si inserisce Bednarek e da due passi segna. Il Giappone spinge ma la Polonia è pericolosa in ripartenza, al 74° Lewandowski calcia alto da buona posizione. Al 81° Makino rischia l’autogol, ma Kawashima salva.  La partita in pratica finisce qua, si assiste ad un lunghissimo possesso palla sterile e senza avanzare, perché il vantaggio della Colombia da il passaggio del turno al Giappone per minor numero di cartellini rispetto al Senegal.

     

    GIAPPONE – POLONIA 0-1 (59° Bednarek)

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H.Sakai, Yoshida, Makino, Nagatomo; Yamaguchi, Shibasaki; G.Sakai, Okazaki (47° Osako), Usami (65° Inui); Muto (82° Hasebe).

    Allenatore: Nishino.

    Polonia (3-4-3): Fabianski; Bereszynski, Glik, Bednarek; Kurzawa (79° Peszko), Krychowiak, Goralski, Jedrzejczyk; Zielinski (79° Teodorczyk), Lewandowski, Grosicki

    Allenatore: Nawalka.

    Arbitro: Sikazwe.

    Ammoniti: Makino (G)

     

    Passiamo adesso all’altra gara del gruppo H, Senegal-Colombia. 

    Entrambe le squadre ancora in corsa, si vede la tensione del momento e sino al 17° non si hanno emozioni, a quel minuto però l’arbitro decreta un rigore per il Senegal ma poi, visionato il VAR, lo revoca. Al 25° Falcao ci prova di testa ma non inquadra la porta non di molto. Alla mezz’ora Pekerman perde un pezzo pregiato come James Rodriguez che lascia il posto a Muriel. Non accade molto altro si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 che avevano chiuso la prima frazione. I minuti scorrono a ritmo lento, la notizia del vantaggio della Polonia qualifica entrambe le squadre. Al 74° però un colpo di testa di Mina rompe l’equilibrio a favore della Colombia. Al 78° grande intervento di Ospina che salva su Niang. Il Senegal ci prova ma non riesce a perforare la difesa colombiana, finisce così, la Colombia vince il gruppo H mentre il Senegal saluta la competizione per 2 cartellini gialli in più rispetto al Giappone.

     

    SENEGAL – COLOMBIA 0-1 (74° Mina)

    Senegal (4-4-2): N’Diaye; Gassama, Sane, Koulibaly, Sabaly (74° Wague); Sarr, Kouyate, Gueye, Mane; Keita (80° Konate), Niang (86° Shakho).

    Allenatore: Cissè.

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D.Sanchez, Mina, Mojica; Uribe (83° Lerma), C.Sanchez; Cuadrado, Quintero, Rodriguez (31° Muriel); Falcao (89° Borja).

    Allenatore: Pekerman.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Mojica (C), Niang (S).

     

    Veniamo al racconto delle gare del Gruppo G partendo da Inghilterra-Belgio. 

    Ci si attende una partita dai ritmi bassi, anche per evitare la parte complicata del tabellone ed invece Inghilterra e Belgio danno adito ad un primo tempo frizzante. Ci prova prima l’Inghilterra con un cross insidioso di Vardy ma la difesa belga libera. Il Belgio crea altre occasioni con Batshuayi al 9°, salvataggio a due passi dalla linea di Cahill, poi al 27° ci prova anche Fellaini su azione da corner ma la sua conclusione viene deviata da un difensore. Si va al riposo sullo 0-0.

    Ad inizio ripresa gran giocata di Januzaj che con una perfetta conclusione trova l’angolo della porta di Pickford. I ritmi non si alzano ma al 66° l’Inghilterra ha la grande occasione per pareggiare, Rashford si presenta solo davanti a Courtois ma il portiere è bravo a sfiorarla il tanto per metterla fuori. Al 83° Welbeck si trova palla sul piede, calcia di prima ma Fellaini salva in corner. Al 89° il neo entrato Mertens scalda i guantoni di Pickford, poi poco dopo il Belgio rischia di trovare il raddoppio in una mischia nell’area piccola. Nel recupero Fellaini ha la palla del 2-0 ma calcia sull’esterno della rete. Finisce uno a zero per il Belgio che vince il girone e troverà il Giappone negli ottavi. L’Inghilterra è seconda e sfiderà la Colombia.

     

    INGHILTERRA – BELGIO 0-1 (51° Januzaj)

    Inghilterra (3-5-2): Pickford; Jones, Stones (46° Maguire), Cahill; Alexander-Arnold (79° Welbeck), Loftus-Cheek, Dier, Delph, Rose; Rashford, Vardy.

    Allenatore: Southgate.

    Belgio (3-4-3): Courtois; Vermaelen (74° Kompany), Boyata, Dendoncker; T.Hazard, Dembele, Fellaini, Chadli; Tielemans, Batshuayi, Januzaj (86° Mertens).

    Allenatore: Martinez.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Tielemans (B), Dendoncker (B).

     

    Veniamo al racconto dell’altra gara del gruppo G di Russia 2018, Panama-Tunisia.

    La sfida è tutta per la gloria, parte meglio la Tunisia che prova a rendersi pericolosa anche se Penedo non è costretto a compiere alcun intervento. Al 33° Panama passa in vantaggio, Rodriguez calcia da fuori, Meriah devia la conclusione mettendo totalmente fuori tempo il proprio portiere, è autogol. Nel recupero arriva la reazione tunisina ma Penedo si supera sulla conclusione di Khazri. Si va al riposo con Panama avanti 1-0.

    Nella ripresa parte forte la Tunisia che con una bella combinazione mette in porta Ben Youssef che di tocco pareggia al 51°. Panama risponde con il tiro di Barcenas ma Penedo è bravo a rispondere. Passano 2 minuti e la Tunisia trova il vantaggio con Khazri che da due passi gira in porta il gran assist di Haddadi. Panama troverebbe anche il pareggio con Barcenas al 71° ma l’arbitro annulla. Al 95° Panama ha la possibilità di pareggiare con un calcio di punizione ma la conclusione di Barcenas viene facilmente bloccata da Mathlouthi. Finisce così, con il successo per la Tunisia che lascia a zero Panama.

     

    PANAMA – TUNISIA 1-2 (33° aut. Meriah (T), 51° Ben Youssef (T), 66° Khazri (T))

    Panama (4-5-1): Penedo; Machado, R.Torres (56° Tejada), Escobar, Ovalle; Barcenas, Godoy, Gomez, Avila (81° Arroyo), Rodriguez; G.Torres (46° Cummings).

    Allenatore: Gomez.

    Tunisia (4-2-3-1): Mathlouthi; Naguez, Bedoui, Meriah, Haddadi; Sassi (46° Badri), Skhiri, Chaalali; F.Ben Youssef, Khazri (86° Srarfi), Sliti (76° Khalil).

    Allenatore: Maaloul.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Sassi (T), Badri (T), Avila (P), Gomez (P), Chaalali (T), Tejada (P).

  • Russia 2018, triplo Kane l’Inghilterra va, Colombia in ripresa

    Russia 2018, triplo Kane l’Inghilterra va, Colombia in ripresa

    Anche contro Panama si è abbattuto l’uragano Harry Kane. Il centravanti inglese ha realizzato una tripletta, due gol su calcio di rigore, nel 6-1 tennistico rifilato alla squadra dei Canaleros.

    Un successo pesantissimo che ha permesso alla nazionale dei tre leoni di agganciare il Belgio in vetta al Gruppo G con stesso numero di punti, stessa differenza reti, stessi gol segnati. Harry Kane intanto, con i suoi 5 gol, è capocannoniere del Mondiale di Russia 2018.

    Panama saluta il mondiale con la gioia di aver segnato il primo storico gol, adesso contro la Tunisia i centramericani proveranno a conquistare i primi punti mondiali.

    Nel gruppo H spettacolo nel pareggio tra Senegal e Giappone con i Samurai Blue bravi a rimontare due volte la compagine di Cissè che si era portata avanti 1-0 e 2-1.

    Nello stesso gruppo la Colombia ha strapazzato la Polonia, eliminando matematicamente la squadra di Lewandowski, e si è riportata in corsa per la qualificazione agli ottavi di Russia 2018.

     

    Veniamo al racconto della prima partita di questa giornata ai mondiali di Russia 2018.

    Parte subito forte l’Inghilterra che al 8° sfrutta al meglio il corner di Trippier e con il colpo di testa di Stones, trova il vantaggio. Al 22° la partita si mette ancora più in discesa per l’Inghilterra, Escobar commette fallo da rigore, dal dischetto Kane trasforma. Al 36° Lingard chiede l’uno-due, poi si presenta al limite dell’area e lascia partire un tiro a giro imparabile per Penedo, 3-0 Inghilterra.  L’Inghilterra cala il Poker al 40° con un perfetto schema su punizione, Henderson mette in mezzo, Kane fa sponda di testa per Sterling che sotto porta colpisce di testa, Penedo sfodera un mezzo miracolo ma sulla palla arriva Stones che con il colpo di testa trova la personale doppietta. Sul finire del tempo c’è spazio per un altro rigore per Panama, ancora una volta Kane trasforma con gran freddezza. La prima frazione si chiude con l’Inghilterra avanti 5-0 su Panama.

    La ripresa parte logicamente con ritmi molto bassi, al 62° l’Inghilterra trova il 6-0 con il pallone calciato da Loftus-Cheek che colpisce Kane e s’infila in rete. Al 66° Murillo ha la chance di trovare il gol della bandiera ma Pickford è attento e salva. Panama ci prova e al 78° Baloy, in spaccata, su calcio di punizione di Avila, trova il primo storico gol di Panama al Mondiale. I quattro minuti di recupero scorrono via molto lentamente, al fischio finale l’Inghilterra si trova in testa a pari merito con il Belgio sia per punti che per diff.reti e gol fatti, sarà decisivo lo scontro diretto per decidere la vincitrice del girone G di Russia 2018. Panama è eliminato ma dopo il primo storico gol, proverà contro la Tunisia a cercare i primi punti mondiali.

     

    INGHILTERRA – PANAMA 6-1 (8°, 40° Stones (I), 22° rig., 45° rig., 62° Kane (I), 36° Lingard (I), 78° Baloy (P))

    Inghilterra (3-5-2): Pickford; Walker, Stones, Maguire; Trippier (70° Rose), Loftus-Cheek, Henderson, Lingard (63° Delph), Young; Kane (63° Vardy), Sterling.

    Allenatore: Southgate.

    Panama (4-5-1): Penedo; Murillo, Torres, Escobar, Davis; Barcenas (69° Arroyo), Cooper Gomez (69° Baloy), Godoy (62° Avila), Rodriguez; Perez.

    Allenatore: Gomez.

    Arbitro: Ghead.

    Ammoniti: Cooper (P), Loftus-Cheek (I), Escobar (P), Murillo (P).

     

    Passiamo ora al racconto della prima sfida della seconda giornata del gruppo H.

    La partenza vede un Senegal più aggressivo, che prova a conquistare corner per sfruttare la maggiore fisicità. Al 11° un tiro non irresistibile viene respinto male da Kawashima, proprio sui piedi di Mané che col rimpallo segna. Reazione giapponese con la conclusione di Hasebe, incredibilmente salvata da Inui. La gara continuano a farla gli africani, il Giappone attende e prova a ripartire. Al 34° Nagatomo addomestica un pallone lungo, il suo controllo fa fuori due difensori, palla ad Inui che col tiro a giro trova il pareggio. La risposta del Senegal è nel piede di Niang al 39°, Kawashima respinge. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 49° buona occasione per Osako che non da forza al colpo di testa, blocca N’Diaye, risposta Senegal con Niang, palla altissima. Al 60° occasione enorme per Osako che da due passi non tocca la palla in rete. Al 64° sfortunatissimo Inui che, dopo un assist di tacco di Osako, lascia partire il tiro che colpisce l’incrocio dei pali. Al 71° grande azione del Senegal con la palla messa in mezzo che arriva a Wague che colpisce e riporta in vantaggio la sua squadra. Al 78° il portiere del Senegal sbaglia l’uscita, Inui dal fondo la mette in mezzo ed Honda a porta vuota pareggia. Entrambe le squadre ci provano, nessuna delle due riesce a superarsi, finisce in parità tra Giappone e Senegal nella seconda giornata del gruppo H di Russia 2018.

     

    GIAPPONE – SENEGAL 2-2 (11° Mané (S), 34° Inui (G), 71° Wague (S), 78° Honda (G))

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki; Haraguchi (75° Okazaki), Kagawa (72° Honda), Inui (87° Usami); Osako.

    Allenatore: Nishino.

    Senegal (4-3-3): K.N’Diaye; Sabaly, Koulibaly, Sane; Ndiaye (81° Ndoye), A.N’Diaye (65° Kouyate), Gueye; Sarr, Niang (86° Diouf), Mane.

    Allenatore: Cissé.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Niang (S), Inui (G), Sabaly (S), Ndoye (S), Hasebe (G).

     

    Concludiamo con l’ultima gara della seconda giornata della fase a gironi di Russia 2018.

    Partita decisiva per entrambe le squadre e lo si capisce dalla tensione che si respira in campo, nei primi 25 minuti non si segnala alcuna occasione da gol, solo qualche potenziale chance. Al 36° grande azione personale di Cuadrado, l’esterno della Juventus dal fondo lascia partire un insidioso tiro cross, bravo Szczesny a respingere. Al 39° la Colombia passa con Mina bravo, di testa, ad anticipare Szczesny e a depositare in gol un cross di James Rodriguez. La Polonia non trova la minima reazione, il primo tempo si chiude sul 1-0 per i sudamericani.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Ci si aspetta una Polonia più aggressiva ed invece è la Colombia a far paura in ripartenza. Si vede per la prima volta Lewandowski al 58°, l’attaccante controlla bene ma non riesce a superare Ospina in uscita. Al 69° la Colombia raddoppia, Falcao parte sul filo del fuorigioco, controlla, si presenta davanti a Szczesny e lo batte col rasoterra vincente. La Polonia sparisce dal campo e al 75° una gran palla di James Rodriguez mette Cuadrado in porta, il calciatore della Juventus, davanti al compagno di club Szczesny, non sbaglia. In sostanza la gara si chiude qua, la Colombia rimane in corsa mentre la Polonia è matematicamente eliminata da Russia 2018. 

     

    POLONIA – COLOMBIA 0-3 (39° Mina, 69° Falcao, 75° Cuadrado)

    Polonia (3-4-3): Szczęsny; Piszczek, Bednarek, Pazdan (80° Glik); Bereszyński (72° Teodorczyk), Krychowiak, Goralski, Rybus; Zielinski, Lewandowski, Kownacki (57° Grosicki).

    Allenatore: Nawalka.

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, Sanchez, Mina, Mojica; Barrios, Aguilar (31° Uribe); Cuadrado, Quintero (73° Lerma), Rodriguez; Falcao (78° Bacca).

    Allenatore: Pekerman.

    Arbitro: Ramos.

    Ammoniti: Bednarek (P), Goralski (P).

  • Russia 2018, vola la Russia, sorprese Giappone e Senegal

    Russia 2018, vola la Russia, sorprese Giappone e Senegal

    Oggi era l’ultimo giorno di esordi al Mondiale di Russia 2018 e contemporaneamente è iniziata la seconda giornata della fase a gironi, le sorprese non sono assolutamente mancate.

    Si è partiti con il primo match del Gruppo H che vedeva di fronte il Giappone e la favorita Colombia. Qua è arrivata la prima sorpresa di giornata, la squadra di Nishino ha sfruttato l’ingenuità di Carlos Sanchez, fallo di mano in area con conseguente rigore e rosso, ed ha trovato il vantaggio con Kagawa. Non è bastata la punizione di Quintero a raddrizzare le sorti del match perché nel secondo tempo il colpo di testa di Osako ha dato i 3 punti ed una vittoria storica, prima asiatica a battere una sudamericana al Mondiale, al Giappone.

    Nell’altra sfida del gruppo H il Senegal ha saputo sbloccare la gara con un pizzico di fortuna, autogol di Cionek su tiro piuttosto innocuo di Gueye, poi ha sfruttato una clamorosa dormita generale della difesa polacca per il 2-0 di  Niang ed ha retto l’urto della Polonia che nel finale ha riaperto il match grazie a Krychowiak che ha segnato di testa il gol del 1-2.

    Archiviata la prima giornata dei gironi si è partiti con Russia-Egitto che ha aperto la seconda giornata. Una super partenza nella ripresa con 3 gol in 15 minuti ha permesso ai padroni di casa di mandare al tappeto l’Egitto che ha cercato di riaprire la sfida con Salah, bravo a procurarsi e trasformare un calcio di rigore, che però non è servito a cambiare le sorti. Dopo questo turno Russia vicina agli ottavi, Egitto ad un passo dall’eliminazione.

     

    Veniamo al racconto della prima gara di questa giornata di Russia 2018.

    Subito un colpo di scena, prima accelerazione del Giappone e la Colombia rimane in dieci per un fallo di mano di Carlos Sanchez sul tiro in porta di Kagawa. E’ rigore, dal dischetto Kagawa trasforma. La risposta colombiana è in un tocco di Falcao, su punizione, blocca Kawashima. Al 15° Inui, dopo gran giocata di Kagawa, spreca calciando male. Al 31° Osako fa tutto bene, ruba palla ma poi in area calcia malissimo. Al 39° Falcao si procura una punizione dal limite, Quintero la batte facendola passare sotto la barriera e beffa Kawashima, che ci mette del suo. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    L’inizio ripresa è tutto Giappone, al 54° Osako si libera e calcia, bravissimo Ospina a respingere. I Samurai Blue insistono, spingono e al 72° vanno vicini al gol con il tiro di Sakai deviato in corner da Sanchez. Al 73° gran corner di Honda, svetta Osako che non lascia scampo a Ospina. Al 78° Lerna libera Rodriguez in area ma la difesa giapponese salva. La Colombia ci prova ma senza creare problemi a Kawashima, finisce così, l’esordio del Gruppo H di Russia 2018 sorride al Giappone.

     

    COLOMBIA – GIAPPONE 1-2 (4° rig. Kagawa (G), 39° Quintero (C), 73° Osako (G))

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D.Sanchez, Murillo, Mojica; C.Sanchez, Lerna; Cuadrado (31° Barrios), Quintero (58° Rodriguez), Izquierdo (70° Bacca); Falcao.

    Allenatore: Pekerman.

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H.Sakai, Shoji, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki (79° Yamaguchi); Haraguchi, Kagawa (69° Honda), Inui; Osako (85° Okazaki).

    Allenatore: Nishino.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Barrios (C), Rodriguez (C), Kawashima (G).

    Espulso: C.Sanchez (C).

     

    Veniamo ora all’ultima gara della prima giornata di Russia 2018.

    Miglior partenza quella del Senegal che prova a creare qualche pericolo dalle parti di Szczesny. La Polonia cerca di sfruttare le fasce per rendersi insidiosa, la palla buona però capita a Niang che da buona posizione calcia fuori, sino al 20° sostanzialmente non si segnalano tiri in porta. Al 38° si sblocca la gara, Gueye si presenta al tiro e calcia da fuori area, la conclusione sembra semplicissima per Szczesny ma la deviazione di Cionek spiazza il portiere per il vantaggio Senegal. La reazione polacca non arriva, si va al riposo con il Senegal avanti per 1-0.

    Si riparte con un cambio nella Polonia, Bednarek per Blaszczykowski, è anche un cambio tattico che porta la difesa polacca a 3. Al 50° buon calcio di punizione di Lewandowski, respinge in volo N’Diaye. La Polonia cresce e al 56° Piszczek si fa trovare pronto su un bel cross ma calcia male. Al 60° pasticcio errato retropassaggio di Krychowiak, Bednarek non si avvede di Niang, Szczesny cerca l’uscita sula trequarti, Niang lo anticipa e insacca a porta vuota. La reazione polacca si concretizza al 70° con un tentativo sottoporta di Milik fuori di poco. Al 86° la partita si riapre, calcio di punizione pennellato di Grosicki e colpo di testa vincente di Krychowiak. La Polonia tenta il tutto per tutto ma non riesce a trovare il pareggio, vince il Senegal 2-1.

     

    POLONIA – SENEGAL 1-2 (38° aut. Cionek (P), 60° Niang (S), 86° Krychowiak (P))

    Polonia (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek (83° Bereszynski), Pazdan, Cionek, Rybus; Krychowiak, Zielinski; Blaszczykowski (46° Bednarek), Milik (73° Kownacki), Grosicki; Lewandowski.

    Allenatore: Nawalka.

    Senegal (4-4-2): K.N’Diaye; Wague, Koulibaly, Sane, Sabaly; Mane, A.N’Diaye (87° Kouyate), Gueye, Sarr; Diouf (62° N’Doye), Niang (75° Konate).

    Allenatore: Cisse.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Krychowiak (P), Sane (S), Gueye (S).

     

    Concludiamo con l’ultima gara odierna che è anche la prima della seconda giornata dei gironi di Russia 2018. 

    Si parte con una Russia più decisa a fare la gara anche se i ritmi non sono entusiasmanti e non si vedono fioccare occasioni. La prima chance capita però all’Egitto, al 16° Trezeguet si accentra e lascia partire un tiro a giro che finisce sul fondo. La risposta russa arriva dopo tre minuti con un bel tiro di Samedov che finisce alto. Nel resto del tempo non accade molto altro se non qualche buono spunto di Salah. Il primo tempo finisce 0-0.

    Si riparte e dopo 2 minuti la Russia trova il vantaggio, un tiro non certo irresistibile viene deviato involontariamente da Fathy con il pallone che finisce beffardo in porta. La risposta egiziana arriva con Salah al 56° è bravo Fernandes a mettersi sulla traiettoria e deviare. Al 59° Fernandes dal fondo mette una palla indietro rasoterra, arriva Cheryshev che impatta il pallone per il gol del 2-0. Passano 2 minuti e la Russia cala il tris, Dzyuba riceve un lancio lungo, si libera del difensore e con facilità segna il gol del 3-0. Al 67° Salah serve un gran pallone a Trezeguet il suo tiro esce fuori di poco. Al 73° Salah viene fermato con un fallo, l’arbitro fischia fallo dal limite ma il VAR conferma che è dentro l’area. Dagli 11 metri lo stesso Salah non sbaglia. L’Egitto ci prova a trovare il gol che riaprirebbe ulteriormente il match ma la Russia si difende con ordine e non concede niente. Finisce 3-1 per la squadra di Cherchesov che fa un bel salto verso gli ottavi di Russia 2018.

     

    RUSSIA – EGITTO 3-1 (47° aut. Fathy (R), 59° Cheryshev (R), 61° Dzyuba (R), 73° rig. Salah (E))

    Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Mario Fernandes, Kutepov, Ignashevich, Zirkov (86° Kudryashov); Zobnin, Gazinsky; Samedov, Golovin, Cheryshev (74° Kuzyayev); Dzyuba (79° Smolov).

    Allenatore: Cherchesov.

    Egitto (4-2-3-1): El Shenawy; Fathy, Gabr, Hegazy, Abdelshafi; Elneny (64° Warda), Hamed; Salah, Said, Trezeguet (68° Sobhi); Mohsen (82° Kahraba).

    Allenatore: Cuper.

    Arbitro: Caceres.

    Ammoniti: Trezeguet (E), Smolov (R)

  • Euro2016: Galles, Polonia e Portogallo ai quarti

    Euro2016: Galles, Polonia e Portogallo ai quarti

    Sono iniziati gli ottavi di finale di Euro2016, partite non bellissime ma intense, che regalano un successo storico per i gallesi, confermano la Polonia quale rivelazione del torneo e all’ultimo respiro premiano un Portogallo bruttino.

    Dalla fine della fase a gironi di Euro2016 lo abbiamo pensato subito, la parte sinistra del tabellone presenta formazioni più abbordabili, dove la sfida di questa sera, Croazia-Portogallo era la più affascinante. Tanto è vero che tra i pallonari nostrani si ragionava, prima del match con la Svezia, se forse era meglio qualificarsi come secondi nel nostro girone per finire proprio in quella parte dello schema.

    SVIZZERA-POLONIA 5-6 d.c.r. (0-1 p.t./1-1 s.t.)

    Andiamo con ordine, nella prima giornata degli ottavi di finale il primo match andato in scena è stato Svizzera-Polonia, la più frizzante delle partite, partono bene i polacchi che prendono in mano le redini del gioco e rischiano qualcosa in contropiede. Proprio i polacchi trovano il primo vantaggio verso la fine del primo tempo con Blaszczykowski che raccoglie uno dei tanti traversoni e spara rasoterra battendo il portiere avversario.

    Blaszczykowski segna la sua seconda rete a Euro2016| Foto Twitter
    Blaszczykowski segna la sua seconda rete a Euro2016 | Foto Twitter

    Vantaggio giusto che però impone la reazione svizzera che non tarda ad arrivare, dalla metà della ripresa fino alla fine dei tempi regolamentari è infatti un crescendo elvetico che produce il pareggio con Shaqiri che realizza con una sforbiciata bellissima dal limite dell’area l’1-1.

    I tempi supplementari mostrano la Svizzera sempre in avanti che mette in difficoltà il portiere polacco Fabianski un paio di volte, tuttavia per avere un esito decisivo bisogna attendere i calci di rigore. Sbaglia lo svizzero Granit Xhaka, mentre i polacchi li realizzano tutti e approdano ai quarti di Euro2016.

    GALLES-IRLANDA DEL NORD 1-0 (0-0)

    Una partita che è iniziata con ottimi presupposti, con il Galles che subito si getta in avanti (Ramsey gol annullato per fuorigioco al 19°) e l’Irlanda del Nord che nella fase centrale del primo tempo impegna severamente il portiere gallese autore di un’ottima prestazione.

    Bale si muove molto ma è molto controllato e si nota esclusivamente per un bel calcio di punizione neutralizzato dal portiere avversario, la partita si sblocca a favore del Galles con una sfortunata autorete di McAuley che nel tentativo di spazzare l’area su un cross avversario calcia il pallone nella sua porta al 75°. Per entrambe le squadre era già stato un risultato storico arrivare agli ottavi, ora il Galles può scrivere un’altra pagina record a Euro2016.

    Gareth Bale festeggia con la figlia l'approdo ai quarti del Galles ad Euro2016 | Foto Twitter
    Gareth Bale festeggia con la figlia l’approdo ai quarti del Galles ad Euro2016 | Foto Twitter

    CROAZIA-PORTOGALLO 0-1 d.t.s (0-0 p.t./0-0 s.t.)

    Una partita bruttissima, nei novanta minuti regolamentari non si vede un tiro in porta, le due squadre si temono e sono più preoccupate a difendersi, anche con le maniere forti, piuttosto che attaccarsi per vincere.

    Il match viene sbloccato dagli uomini che entrano dalle rispettive panchine, Quaresma per il Portogallo e Pjaca per la Croazia in entrambi i casi nei tempi supplementari. Proprio a dieci minuti dalla fine del secondo tempo supplementare prima Vida va vicino al vantaggio croato, poi Perisic centra il palo sul colpo di testa e sul rovesciamento di fronte Nani effettua un tiraccio di esterno che diventa un assist per Ronaldo che tira in porta, il portiere respinge ma Quaresma ben piazzato e sulla linea di porta ribadisce in rete di testa.

    Euro2016, Quaresma segna l'1-0 per il Portogallo | Foto Twitter
    Euro2016, Quaresma segna l’1-0 per il Portogallo | Foto Twitter

    Portogallo che quindi affronterà ai quarti di finale la Polonia, mentre il Galles dovrà attendere domani lo scontro tra Ungheria e Belgio.

  • Germania e Polonia non si feriscono, a Saint Denis è 0-0

    Germania e Polonia non si feriscono, a Saint Denis è 0-0

    Era il risultato che mancava, fino ad ora almeno un pallone era finito in gol, questa sera invece a Saint Denis si è assistito al pareggio per zero a zero tra Germania e Polonia.

    Se si dovesse guardare solo al risultato si potrebbe parlare di un match noioso e senza occasioni, in realtà così non è stato perchè è vero che è stata una partita molto tattica ma di chances ce ne sono state, Milik sopratutto ha sulla coscienza un paio di palloni ghiottissimi e non concretizzati nel secondo tempo.

    La Germania ha dimostrato, come già accaduto in altre manifestazione, di soffrire il secondo match della fase a gironi. Joachim Löw avrà certamente da lavorare sui suoi attaccanti che, è vero sono tanti e anche di gran qualità ma che per ora in 180 minuti non hanno ancora segnato nemmeno una rete.

    Positiva invece la prestazione della Polonia che ha dimostrato solidità, dinanzi ai campioni del mondo, e ha messo in luce un ottimo Pazdan che là dietro ha lasciato pochissime chance agli avanti tedeschi. Nota stonata Milik, decisivo contro l’Irlanda del Nord, disastroso stasera sotto porta.

    Veniamo al racconto della gara.

    Parte meglio la Germania che con il possesso palla riesce a chiudere dietro la Polonia. Ci prova un paio di volte Khedira ma le sue conclusioni non spaventano Fabianski. I polacchi si chiudono bene e provano qualche ripartenza con i suoi attaccanti Milik e Lewandowski ma Neuer non ha alcun intervento da compiere, si va al riposo sullo 0-0.

    Nella ripresa pronti via e Milik, solissimo nell’area piccola colpisce male di testa e grazia Neuer. La Germania si riversa in attacco pronta a reagire ma è ancora Lewandowski ad avere il pallone del vantaggio, salva Boateng. Milik spreca ancora mancando completamente il pallone in mezzo all’area e sul fronte opposto, con un’azione identica, Ozil impegna Fabianski in un grande intervento. Entrambe le squadre provano a vincere anche se pian piano calano le energie e la lucidità. Le difese non cedono, finisce 0-0 con entrambe le squadre in testa al gruppo C.

     

    GERMANIA – POLONIA 0-0 

    Germania (4-2-3-1): Neuer; Höwedes, Boateng, Hummels, Hector; Khedira, Kroos; Müller, Özil, Draxler (72° Gómez); Götze (66° Schürrle).

    Allenatore: Löw.

    Polonia (4-4-2): Fabianski; Piszczek, Glik, Pazdan, Jędrzejczyk; Błaszczykowski (80° Kapustka), Krychowiak, Mączyński (74° Jodłowiec), Grosicki (87° Peszko); Milik, Lewandowski.

    Allenatore: Nawałka.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Khedira (G), Özil (G); Mączyński (P), Grosicki (P), Peszko (P).

     

    La giornata si era aperta con il successo in rimonta dell’Inghilterra nel derby britannico con il Galles. Al vantaggio del solito Bale, su calcio di punizione, sul finale del primo tempo, hanno risposto nella ripresa prima Vardy e poi in pieno recupero Sturridge per un successo importante che rilancia gli uomini di Hodgson. 

    Successo importante anche per l’Irlanda del Nord che nel diluvio di Lione batte due a zero, ed elimina, l’Ucraina grazie ai gol di McAuley al 49° e McGinn al 95°.

    INGHILTERRA – GALLES 2-1 (42° Bale (G), 56° Vardy (I), 92° Sturridge (I))

    IRLANDA DEL NORD – UCRAINA 2-0 (49° McAuley, 95° McGinn)

  • Qualificazioni Mondiali, Svezia rimonta pazzesca in Germania. La Francia ferma la Spagna

    Qualificazioni Mondiali, Svezia rimonta pazzesca in Germania. La Francia ferma la Spagna

    Con le gare di ieri (martedi 16 0tt0bre n.d.r.) si sono conclusi i 10 giorni dedicati alle Nazionali. I match per le qualificazioni Mondiali per Brasile 2014 hanno riservato più sorprese che conferme, ma andiamo per ordine. In Europa, l’Italia supera in casa la Danimarca per 3-1, confermandosi leader del Gruppo B. Più facile del previsto l’impegno in trasferta dell’Olanda in Romania, con gli orange che vincono facilmente 4-1 allungando in classifica nel Gruppo D. La Russia di Capello invece vince a fatica in casa contro l’Azerbaijan grazie ad un rigore realizzato all’84’. Il derby della “ex Jugoslavia” tra Macedonia-Serbia va ai padroni di casa, che vincono 1-0 di rigore e quasi distruggono i sogni mondiali dei serbi che ora si trovano distanti sei punti dalla coppia di testa Belgio e Croazia.

    Clamoroso pareggio in terra tedesca tra Germania e Svezia, con i padroni di casa in vantaggio per 4-0 dopo un’ora di gioco. La rimonta svedese inizia dalla classe di Ibrahimovic che accorcia le distanze al 62′ e viene conclusa al 90′ da Elm, risultato finale 4-4. Pareggio rocambolesco anche nella super sfida Spagna-Francia, con i galletti che pareggiano al 90′ con Giroud, dopo il vantaggio iniziale spagnolo di Sergio Ramos. Finisce così la striscia di 25 vittorie consecutive degli spagnoli nelle gare di qualificazione. Inatteso stop per il Portogallo che si ferma in casa contro l’Irlanda del Nord (risultato finale 1-1). Rinviata ad oggi (17 ottobre n.d.r.) la partita Polonia-Inghilterra, non giocata a causa di una violenta pioggia che ha colpito Varsavia.

    Rasmus Elm
    Elm, autore del gol del pareggio in Germania-Svezia 4-4 © Patrik Stollarz/Getty Images

    In Sud America continua il momento no dell’Uruguay, che viene umiliato dalla Bolivia per 4-1. Vittoria esterna dell’Argentina contro il Cile grazie alle reti di Messi e Higuain. Pareggio 1-1 invece nella sfida Venezuela-Ecuador. Il Paraguay supera con un secco 1-0 il Perù. Gli argentini continuano a comanda il Gruppo Unico seguiti dall’Ecuador. I ragazzi di Tabarez invece dovranno cambiare marcia se vogliono partecipare al Mondiale brasiliano.

    Larghe vittorie nella Zona di Centro e Nord America per Honduras e Cuba che vincono rispettivamente 8-1 e 7-0 contro Canada e Guyana. Mentre in Asia tutte vittorie di misura, a testimonianza dell’equilibrio che regna da quelle parti.

    Zona Europa

    GRUPPO A

    Croazia-Galles 2-0
    27′ Mandzukic, 57′ Eduardo
    Macedonia-Serbia 1-0
    59′ Ibraimi (rig)
    Belgio-Scozia 2-0
    69′ Benteke, 71′ Kompany

    Classifica: Belgio 10, Croazia 10, Serbia 4, Macedonia 4, Galles 3, Scozia 2.

    GRUPPO B

    Italia-Danimarca 3-1
    33′ Montolivo (I), 37′ De Rossi (I), 45′ Kvist (D), 54′ Balotelli (I)
    Repubblica Ceca-Bulgaria 0-0

    Classifica: Italia 10, Bulgaria 6, Repubblica Ceca 5, Armenia 3, Danimarca 2, Malta 0.

    GRUPPO C

    Austria-Kazakistan 4-0
    24′ e 63′ Janko, 71′ Alaba, 92′ Harnik
    Germania-Svezia 4-4
    8′ e 15′ Klose (G), 39′ Mertesacker (G), 59′ Ozil (G), 62′ Ibrahimovic (S), 64′ Lustig (S), Elmander (S), 92′ Elm (S)
    Isole Fær Øer-Irlanda 1-4
    46′ Wilson (I), 53′ Walters (I), 68′ Hansen (F), 73′ aut. Justinussen (I), 88′ O’Dea (I)

    Classifica: Germania 10, Svezia 7, Irlanda 6, Austria 4, Kazakistan 1, Isole Fær Øer 0.

    GRUPPO D

    Andorra-Estonia 0-1
    57′ Oper
    Romania-Olanda 1-4
    9′ Lens (O), 29′ Indi (O), 41′ Marica (R), 44′ van der Vaart (O), 86′ van Persie (O)
    Ungheria-Turchia 3-1
    22′ Erdinc (T), 31′ Koman (U), 50′ Szalai (U), 57′ Gera (U)

    Classifica: Olanda 12, Ungheria 9, Romania 9, Turchia 3, Estonia 3, Andorra 0.

    GRUPPO E

    Albania-Slovenia 1-0
    36′ Roshi
    Cipro-Norvegia 1-3
    42′ Aloneftis (C), 44′ Hangeland (N), 81′ Elyounoussi (rig) (C), 83′ King (N)
    Islanda-Svizzera 0-2
    65′ Barnetta, 79′ Gavranovic

    Classifica: Svizzera 10, Norvegia 7, Albania 6, Islanda 6, Slovenia 3, Cipro 3.

    GRUPPO F

    Israele-Lussemburgo 3-0
    14′ Hemed, 36′ Vasat, 48′ Hemed
    Portogallo-Irlanda del Nord 1-1
    30′ McGinn, 80′ Postiga
    Russia-Azerbaigian 1-0
    84′ Shirokov (rig)

    Classifica: Russia 12, Israele 7, Portogallo 6, Irlanda del Nord 4, Azerbaigian 1, Lussemburgo 1.

    GRUPPO G

    Bosnia-Lituania 3-0
    28′ Ibisevic, 35′ Dzeko, 41′ Pjanic
    Lettonia-Liechtenstein 2-0
    29′ Bulvitis, 77′ Gauracs
    Slovacchia-Grecia 0-1
    63′ Salpingidis

    Classifica: Bosnia 10, Grecia 10, Slovacchia 7, Lituania 4, Lettonia 3, Liechtenstein 0.

    GRUPPO H

    Polonia-Inghilterra RINVIATA
    San Marino-Moldavia 0-2
    72′ Dadu (rig), 78′ Epureanu
    Ucraina-Montenegro 0-1
    45′ Damjanovic

    Classifica: Inghilterra 7, Montenegro 7, Polonia 4, Moldova 4, Ucraina 2, San Marino 0.

    GRUPPO I

    Bielorussia-Georgia 2-0
    6′ Bressan, 28′ Dragun
    Spagna-Francia 1-1
    25′ Ramos (S), 93′ Giroud (F)

    Classifica: Spagna 7, Francia 7, Georgia 4, Bielorussia 3, Finlandia 1.

    Zona Sud America

    GRUPPO UNICO

    Bolivia-Uruguay 4-1
    5′ Saucedo (B), 26′ Mojica (B), 51′ Saucedo (B), 55′ Saucedo (B), 80′ Suarez (U)
    Cile-Argentina 1-2
    28′ Messi (A), 31′ Higuain (A), 92′ Gurtierrez (C)
    Paraguay-Perù 1-0
    53′ Aguilar
    Venezuela-Ecuador 1-1
    6′ Arango (V), 24′ Castillo (E)

    Classifica: Argentina 20; Ecuador 17; Colombia 16; Venezuela, Uruguay e Cile 12; Bolivia e Perù 8; Paraguay 7.

    Zona Oceania

    GRUPPO UNICO

    Nuova Caledonia-Isole Salomone 5-0
    4′ Gope-Fenepej, 9′ Kayara, 30′ Kabeu, 43′, 89′ Lolohea
    Nuova Zelanda-Tahiti 3-0
    3′ e 90′ McGlinchey, 90′ Killen

    Classifica: Nuova Zelanda 12, Nuova Caledonia 9, Isole Salomone 3, Tahiti 0.

    Zona Asiatica

    GRUPPO A

    Iran-Corea del Sud 1-0
    75′ Nekounam
    Qatar-Uzbekistan 0-1
    15′ Tursunov

    Classifica: Corea del Sud 7, Iran 7, Uzbekistan 5, Lebanon 4, Qatar 4.

    GRUPPO B

    Iraq-Australia 1-2
    71′ Zahra, 80′ Cahill, 84′ Thompson
    Oman-Giordania 2-1
    62′ Mubarak, 87′ Hadi, 90′ Bawab

    Classifica: Giappone 10, Australia 5, Oman 5, Giordania 4, Iraq 2.

    Zona Nord e Centro America

    GRUPPO 1

    Jamaica-Antigua 4-1
    16′ Phillips (J), 17′ Nosworthy (J), 61’Griffith (A) 77′ e 88′ Richards (J)
    Usa-Guatemala 3-1
    5′ Ruiz (G), 10′ Bocanegra (U), 18′ e 36′ Dempsey (U)

    Classifica: Usa 13; Jamaica e Guatemala 10; Antigua 1.

    GRUPPO 2

    Messico- El Salvador 2-0
    64′ Peralta, 85′ Hernandez
    Costa Rica-Guyana 7-0
    10′ Brenes, 14′ Gamboa, 49′ Brenes, 52′ Saborio, 62′ Bolanos, 70′ Borges, 77′ Saborio

    Classifica: Messico 18; Costa Rica 10; El Salvador 5; Guyana 1.

    GRUPPO 3

    Cuba-Panama 1-1
    38′ Gomez (C), 77′ Barahona (P)
    Honduras-Canada 8-1 
    7′ e 17′ Bengtson (H), 29′ Costly (H), 34′ Martinez (H), 48′ Costly (H), 61′ Martinez (H), 78′ Hume (C), 83′ Bengtson (H), 88′ Costly (H)

    Classifica: Honduras e Panama 11; Canada 10; Cuba 1.

  • Paratici atteso a Varsavia per visionare Lewandowski

    Paratici atteso a Varsavia per visionare Lewandowski

    Juve, la caccia al top player è aperta. A 66 giorni dalla riapertura del calciomercato i pensieri della Juve sono già proiettati all’attacco, nelle ultime settimane così come in estate si susseguono nomi su nomi, l’ultimo in ordine cronologico è quello di Robert Lewandowski, bomber del Borussia Dortmund e della nazionale polacca. Domani sera la Polonia ospita l’Inghilterra in un match per le qualificazioni ai mondiali brasiliani del 2014. In quel di Varsavia ci sarà anche Fabio Paratici, coordinatore dell’area tecnica e direttore sportivo della Juventus. Il braccio destro di Beppe Marotta sarà allo stadio per godersi un bel match come Polonia-Inghilterra ma soprattutto per visionare ulteriormente il bomber polacco. Non è la prima volta che l’attaccante del Dortmund viene osservato dai bianconeri, i più attenti ricorderanno come in estate nel corso di Euro 2012 Lewandowski fu visionato da Antonio Conte in persona.

    Lewandowski
    Rober Lewandowski nel mirino della Juve © JANEK SKARZYNSKI/AFP/GettyImages

    La Juventus, da mesi alla ricerca del famigerato top player offensivo, segue da vicino Robert Lewandowski. A Gennaio i tempi potrebbero rivelarsi maturi per un passaggio del calciatore polacco a Torino. Nell’ultima sessione di mercato il Borussia Dortmund ha preferito non cedere il suo centravanti nonostante le richieste non mancassero vedi Juve e lo United di Sir Alex Ferguson. A distanza di pochi mesi la situazione potrebbe cambiare, a causa soprattutto del pressing bianconero.

    La società di Andrea Agnelli è pronta a potenziare ulteriormente l’undici di Conte mettendo sul piatto del club giallonero ben 20 milioni di euro, cifra importante che si avvicina al reale valore del bomber nato a Varsavia. Il contratto di Lewandowski con il Borussia Dortmund scade nel 2014 e il club allenato da Jurgen Klopp in Bundesliga non domina come negli anni scorsi. Il progetto della Juventus è allettante e potrebbe far cedere le resistenze del giocatore ma soprattutto del club tedesco, che in quest’inizio di stagione ha visto Lewandowski segnare meno del previsto con i suoi 4 gol in 9 partite ufficiali. Intanto Paratici osserva…

  • Pronostici Qualificazioni Mondiali, scommesse del 16 ottobre

    Pronostici Qualificazioni Mondiali, scommesse del 16 ottobre

    Pronostici Qualificazioni Mondiali. Continua la marcia verso Brasile 2014 con tutte le Nazionali impegnate martedì 16 ottobre. L’Italia di Prandelli andrà di scena a San Siro contro la Danimarca per confermare la prima posizione nel gruppo B. La Russia di Capello, dopo aver superato di misura il Portogallo (per 1-0), ospiterà l’Azerbaijan in una gara, sulla carta, nettamente a favore dei russi. Grande attesa per il big match nel Gruppo I tra Spagna-Francia, con gli spagnoli sempre vittoriosi dopo il pareggio 1-1 contro l’Italia nella prima partita del recente Europeo, mentre i francesi arrivano da un brutta sconfitta interna in amichevole contro il Giappone. Nel Gruppo A invece, interessante sarà la sfida tra Macedonia-Serbia in un “Derby della ex Jugoslavia“.

    Attenzione a Romania-Olanda, sfida al vertice del Gruppo D. Gara aperta a qualsiasi risultato, visto che entrambe le squadre viaggiano a braccetto con 9 punti a testa, frutto di tre vittorie su altrettante partite. Sorprendente il cammino dei rumeni che nell’ultimo incontro disputato sono riusciti a vincere in trasferta contro la Turchia. Nel Gruppo E la partita più interessante è Islanda-Svizzera, con gli elvetici primi a 7 punti seguiti proprio dagli islandesi fermi a 6 punti. Ultima gara dove si prevede grande calcio è Germania-Svezia, due squadre ben organizzate che cercheranno entrambe la vittoria.

    Qualificazioni Mondiali Brasile 2014
    Qualificazioni Mondiali Brasile 2014 © Claudio Villa/Getty Images

    Ecco cosa scommettere:

    Croazia – Galles: I croati guidano la classifica del Gruppo A insieme al Belgio. Vorranno sfruttare il turno casalingo per continuare la corsa alla qualificazione ai Mondiali, cercando di tenere a distanza il terzo posto occupato dalla Serbia di Mihajlovic che andrà di scena in Macedonia, in una sorte di “derby” della ex Jugoslavia. Pronostico: 1. (1.30)

    Germania – Svezia: Si prospetta una gara spettacolare tra le due Nazionali. I tedeschi con tre vittorie su tre partite comandano il Girone C, gli svedesi seguono subito dopo con due vittorie in altrettante partite. Sarà la sfida tra gli attaccanti Klose e Ibrahimovic. Gol assicurati. Pronostico: Over. (1.53)

    Portogallo – Irlanda del Nord: Dopo la sconfitta in terra russa, Cristiano Ronaldo e compagni sono chiamati ad una prova soddisfacente e soprattutto ricca di gol, visto che davanti si ritroveranno una modesta Irlanda del Nord, con l’appoggio del pubblico di casa. Pronostico: Over. (1.40)

    Polonia – Inghilterra: Match sulla carta molto equilibrato con gli inglesi che soffrono spesso le gare contro squadre ben organizzate come i polacchi che guidati dal bomber del Borussia Dortmund, Lewandowski, possono puntare al colpaccio. Hodgson dovrà preparare al meglio la partita se non vuole rischiare uno stop come avvenuto alla seconda giornata contro l’Ucraina (1-1). Pronostico: 1x. (1.80)

    Bosnia – Lituania: Impegno casalingo facile per i bosniaci che nell’ultimo incontro sono stati bloccati sullo 0-0 dalla Grecia, dopo aver battuto largamente Lettonia e Liechtenstein. La Nazionale di Dzeko è in testa al girone insieme a Grecia e Slovacchia con 7 punti, mentre i lituani sono fermi a 4 punti in classifica (pareggio con la Slovacchia e vittoria contro il Liechtenstein). Pronostico: 1. (1.25)

    Italia – Danimarca: Sfida importantissima per gli azzurri che a San Siro ospiteranno i danesi, fermi a due punti in classifica, frutto di due pareggio in altrettante partite. Gli italiani invece dominano il Gruppo B con sette punti. Ci sarà bisogno di una prestazione molto più concreta e attenta rispetto a quella vista contro l’Armenia, ma la fiducia è tanta. Pronostico: 1. (1.53)

    PRONOSTICI QUALIFICAZIONI MONDIALI

    Croazia – Galles — 1
    Germania – Svezia — Over
    Portogallo – Irlanda del Nord — Over
    Polonia – Inghilterra — 1x
    Bosnia – Lituania — 1
    Italia – Danimarca — 1

    Puntando 10 € se ne vincono circa 100.

    Buona scommessa a tutti.

  • Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Dopo la disfatta contro la Polonia dove ad Oderzo la Nazionale Femminile di Pallamano è uscita sconfitta con un pesante 32-11, l’Italia si è giustamente guadagnata il riscatto contro la Lituania in questo incontro valido per la fase a gironi della Qualificazione ai Mondiali del 2013: nel match di ieri infatti le azzurre della coppia tecnica Wolgang Pollany-Michael Niederwieser hanno sbancato la Cido Arena di Panevezys superando le locali con un 29-27 finale dopo aver condotto e dominato per tutta la durata della partita. Un risultato importante se si pensa alla giovane età della squadra azzurra che si è imposta con grinta e carattere su di una potente Lituania: ad accentuare la vittoria è poi il fatto che quest’ultima mancava in trasferta dal dicembre del 1993 quando a Berchem, durante le Qualificazioni agli Europei 1994, l’Italia vinse con un 20-28 sul Lussemburgo.

    LA GARA: La Nazionale azzurra parte subito con il piede giusto, facendo capire che non vuole passare per la giovane squadra inesperta e, rete dopo rete, trascinata dall’ottima Eleonora Costa, si trova a condurre con un vantaggio che continua ad incrementare fino al 16-11 della fine del primo tempo. Nella ripresa le cose si fanno dure per i continui due minuti inflitti alle azzurre ma la grinta e la determinazione delle ragazze non fanno passare la Lituania che, nonostante provi ad avvicinarsi nel risultato, si trova sotto 23-20a 15′ dal termine.

    Pallamano Elena Barani al tiro Italia-Polonia
    Elena Barani in Italia-Polonia

    L’Italia continua a giocare in inferiorità numerica e fatica a trovare la via della rete complice anche l’espulsione di Irene Fanton per somma di due minuti: a salire in cattedra è dunque Sabrina Porini che, parando un rigore, da carica alle sue compagne che sono consapevoli di avere tra le mani qualcosa di importante. Nei minuti successivi l’aria è tesissima ma Costa e Ganga non sbagliano e alla fine le azzurre possono festeggiare la vittoria con il tabellone luminoso che segna un indimenticabile 29-27.

    IL TABELLINO:

    Lituania – Italia 27-29 (p.t. 11-16)
    Lituania: Aleksandraviciute 1, Anuzyte 4, Burakauskaite, Butenaite, Butkeviciute, Kavaliauskaite, Kazlauskaite 5, Kniubaite 5, Mockeviciute 5, Pasakarnyte, Satkauskaite, Stankute 1, Stellbrink 4, Urbonaite, Verbovik 1, Vidunaite 1. All: Andriejus Perovas
    Italia: Porini, Prunster, Carini, Barani 3, Cappellaro, Costa 7, Fanton 5, Fiederspieler 5, Ganga 3, Guerra, Lenardon, Niederwieser 3, Pocaterra 2, Rotondo, Serafini 1, Silvestri. All: Wolgang Pollany – Michael Niederwieser
    Arbitri: Diana-Carmen Florescu (ROU) – Anamaria Duta (ROU)
    Delegato EHF: Richard Johansson (SWE)

    LA CLASSIFICA DOPO DUE TURNI:

    Bielorussia 2 pti, Polonia 2, Italia 2, Lituania 0

  • La Polonia di Anastasi vince la World League

    La Polonia di Anastasi vince la World League

    Si è conclusa con la vittoria della Polonia la World League di Pallavolo Maschile cominciata il 18 maggio e finita nella giornata di ieri con la finale tra la Polonia e l’USA. L’ex ct azzurro Andrea Anastasi da vita ad una sorta di “mission impossible” portando alla vittoria la nazionale polacca, la quale si è dimostrata nettamente superiore alle altre, conquistando la quarta medaglia in quattro manifestazioni da quando l’italiano è alla guida della Polonia.

    Un cammino che ha portato i polacchi ad un miglioramento spaventoso arrivando ad ottenere solamente due sconfitte in tutto il torneo della World League. Il duro lavoro ha quindi premiato Anastasi che è stato definito il tecnico perfetto dai tifosi polacchi: nel match contro l’USA infatti il ct non ha sbagliato nulla, azzeccando anche i cambi giusti al momento giusto. Arma vincente della Polonia è stata la battuta che ha decisamente messo in difficoltà gli americani, incapaci di rispondere prontamente alla potenza dei polacchi che hanno concluso il match con un netto 3-0 (25-17, 26-24, 25-20).

    LA POLONIA VERSO L’ORO: Un percorso perfetto ha portato la Polonia a questa finale: nel primo week end ha conquistato le vittorie con Brasile e Canada, scivolando però contro la Finlandia mentre nel secondo week end ha invece vinto tutte e tre le gare. Nel quarto week end ha ottenuto l’altra sconfitta di tutto il torneo contro il Brasile, vincendo invece con la Finlandia ed il Canada; nell’ultimo week end ha infine conquistato tre vittorie nette che gli hanno regalato la prima posizione in classifica con 29 punti.

    Andrea Anastasi © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    Anche nella fase finale Anastasi ha compiuto un lavoro perfetto: inseriti nel Girone F con Cuba e Brasile, i polacchi hanno conquistato il primo posto superando entrambe le formazioni e volando così in semifinale dove ha sconfitto senza grossi problemi la Bulgaria, approdando in finale contro gli Stati Uniti, superati anch’essi con un 3-0.

    Altre soddisfazioni per la Polonia arrivano nell’assegnazione dei premi ai singoli giocatori: Bartosz Kurek è risultato essere il giocatore del torneo, Zbigniew Bartman il miglior attaccante e Krzysztof Ignaczak il miglior libero. Il premio per il miglior servizio è invece andato all’americano Clayton Stanely, quello per il miglior ricevitore e per il capocannoniere al bulgaro Todor Aleksiev e quello per il miglior palleggiatore al bulgaro Georgi Bratoev.

    Classifica: 1. Polonia, 2. USA, 3. Cuba, 4. Bulgaria, 5. Germania, 6. Brasile, 7. Francia, 8. Russia, 9. Serbia, 10. Argentina, 11. Italia, 12. Canada, 13. Finlandia, 14. Corea, 15. Giappone, 16. Portogallo.