Tag: Pol Espargaro

  • Schumacher guida il “Track Day of Legends”. Video

    Schumacher guida il “Track Day of Legends”. Video

    Tolte le vesti di pilota di Formula 1, Michael Schumacher non lascia le corse e decide di salire in sella ad una moto. In accordo con Mercedes e lo sponsor Monster Energy, venerdì 7 dicembre, il sette volte Campione del Mondo in F1 è salito su una Ducati 1199 Panigale e in compagnia di altri quattro grandi personaggi del mondo delle due ruote (e non solo) ha preso parte al track day of Legends. Il Pallonaro vi offre la possibilità di osservare il dietro le quinte dell’evento con interviste e prova su strada delle cinque leggende presenti nel circuito Paul Ricard. Michael Schumacher si è dimostrato abilissimo anche in moto, anche se ciò non è proprio una novità visto che nel suo passato ha gareggiato spesso in sella alle due ruote. Ma chi erano gli altri quattro personaggi presenti? Parliamo di: John McGuinness, Randy Mamola, Pol Espargaro e Keith Flint.

    Presentiamo gli altri protagonisti

    Keith Flint – Fa parte dei Prodigy e fondatore del “Team Traction Control“. E’ stato anche un motociclista, correndo nell’Hottrax Endurance. Unisce la professione della musica alla passione per le moto.

    Momenti di gioia al Track Day of Legends
    Momenti di gioia al Track Day of Legends

    John McGuinness – Pilota britannico classe ’72. Diventato famoso per il suo passato in Tourist Trophy, mentre in motociclismo non ha mai dimostrato tutto il suo talento.

    Randy Mamola – Classe ’59, il più vecchio dei cinque. Lo statunitense ha avuto una carriera importante e pur non vincendo nessun Mondiale è stato riconosciuto come uno dei piloti più talentuosi di sempre. Dopo il suo ritiro dalle corse ha fatto il commentatore per le gare su Eurosport.

    Pol Espargaro – Il più giovane del gruppo. Classe ’91 e tanta classe in sella alla moto. Al momento corre in Moto2 e presto otterrà il salto nella categoria maggiore.

    Le moto – Il giovanissimo Espargaro ha guidato la sua  Kalex FTR utilizzata nel Mondiale di Moto2. Il vecchio del gruppo, Mamola, è salito in sella alla Yamaha YZF-R1. Poi troviamo McGuinness alla guida della sua Honda TT Legends squadra CBR1000RR, ed infine Flint con la Suzuki GSX-R1000

    Ecco il video del backstage dell’evento track day of Legends
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  • Marquez e Kent inarrestabili a Valencia

    Marquez e Kent inarrestabili a Valencia

    Marc Marquez e Danny Kent hanno vinto le rispettive gare della Moto 2 e Moto 3 nell’ultimo appuntamento stagionale del Motomondiale nel Gran Premio della Comunità Valenciana. Grande rimonta per lo spagnolo che dall’ultima posizione è risalito fino al primo posto mentre l’inglese della Ktm ha beffato il compagno di squadra Sandro Cortese proprio all’ultima curva. Risultati che di fatto non hanno modificato l’esito dei due campionati, già scritti a Phillip Island con i trionfi dello spagnolo e del tedesco

    MOTO 2 – Si è confermato campione assoluto Marc Marquez. Lo spagnolo , che tra qualche giorno compierà il salto di qualità nei test in sella alla Honda ufficiale non si è fatto distrarre di un minimo dal suo prossimo passaggio alla classe regina al posto di Stoner e ha dimostrato grande mentalità restando concentrato anche nell’ultima gara dell’anno con il titolo mondiale già in tasca dal GP d’Australia. Partito dalla 33esima e ultima posizione ha compiuto una rimonta leggendaria che resterà negli annali della storia del motociclismo, lanciandosi in una rincorsa alla prima posizione guidando sul bagnato come se fosse sull’asciutto.

    Già in partenza in una sola curva il pilota della Suter era scalato fino a metà classifica, poi ha impresso alla gara un ritmo insostenibile per gli avversari che nulla hanno potuto per contrastare la sua fame di vittoria, che lo ha portato a conquistare il nono successo stagionale. Il primo degli sconfitti è stato Julian Simon, secondo al traguardo, che già stava assaporando la possibilità di vincere il suo primo GP in Moto 2, ma che si è visto guadagnare ben tre secondi negli ultimi quattro giri. Terzo l’ex e ultimo campione della 125 Nico Terol, che dopo un anno passato a navigare nelle retrovie ha conquistato il suo primo podio nella classe intermedia, completando un terzetto tutto spagnolo nella gara di casa, mentre per trovare il primo degli italiani dobbiamo scendere sino alla 11esima posizione dove troviamo Andrea Iannone.

    Una prestazione da fenomeno questa di Marquez che nonostante la superiorità netta della moto ha dimostarto di essere di gran lunga il pilota migliore della categoria e che di certo potrà ben figurare anche in MotoGP dove l’anno prossimo prenderà il posto di Stoner, al quale somiglia molto per potenzialità e stile di guida. Forse proprio per questo in Honda staranno fregandosi le mani per aver preso la copia esatta del campione australiano, colui che avrà il duro compito di non far rimpiangere la sua assenza.

    MOTO 3 – Danny Kent ha invece vinto l’ultima gara della classe minore, la Moto 3. Il pilota inglese ha ottenuto la seconda vittoria stagionale, dopo quella conquistata a Motegi non senza polemiche nel post-gara con Sandro Cortese, beffando all’ultima curva proprio il compagno di squadra, che nell’ultimo giro ha sperperato il vantaggio di un secondo sugli inseguitori scegliendo una tattica troppo conservativa sull’asfalto bagnato.

    Il pilota tedesco, comunque già campione del mondo di categoria da Phillip Island, ha chiuso la sua esperienza in Moto 3 con un secondo posto visto che dall’anno prossimo effettuerà il salto di qualità nella classe Moto 2. Terzo gradino del podio per il pilota tedesco Zulfahmi Khairuddin. Fuori dai primi dieci tutti gli italiani, primo dei quali è Niccolo Antonelli in 13esima posizione. Beffa per Romano Fenati 18esimo, che è stato battuto da Alex Rins per il premio rookie of the year, assegnato  ai migliori giovani piloti al primo anno di attività nel campionato.

  • Marc Marquez è Campione del Mondo Moto2, Cortese trionfa in Moto3

    Marc Marquez è Campione del Mondo Moto2, Cortese trionfa in Moto3

    Pol Espargaro ha vinto il Gran Premio d’Australia a Phillip Island, penultimo appuntamento della stagione, ma il titolo iridato va al connazionale Marc Marquez, futuro pilota ufficiale Honda in MotoGp. Ad Espargaro non bastano le quattro vittorie di fila per poter giocarsi il mondiale fino all’ultimo con Marquez, giunto terzo nella gara odierna dopo il sorpasso all’ultima curva ai danni di Scott Redding. Per Marquez è il secondo titolo iridato, dopo quello ottenuto in 125 nella stagione 2010, ma non dimentichiamo che anche l’anno scorso è andato vicino a laurearsi Campione se non fosse stato per il problema alla vista che lo ha costretto a saltare alcuni Gran Premi. A soli 19 anni il piolta di Cervera ha già conquistato due titoli iridati, cosa che fan ben sperare in casa Honda che hanno puntato su di lui per sostituire un grande campione come Casey Stoner. Secondo posto per Anthony West in sella alla sua Speed Up del QMMF Racing Team, quarto Redding, infilato in poco più di un giro proprio da West e da Marquez. Settimo Simone Corsi sulla sua FTR, ritirato invece Andrea Iannone dopo un problema sulla moto.

    Marc Marquez
    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Sandro Cortese ha trionfato nella classe Moto3, salendo sul gradino più alto del podio davanti al portoghese Oliveira e all’australiano Sissis. Il pilota tedesco neo campione ha vopluto festeggiare al meglio il titolo appena conquistato a Sepang settimana scorsa, ma ha dovuto lottare contro Oliveira per avere la meglio sul pilota della Suter Honda. Ottimo sesto posto per Romano Fenati che, partito dalla 14° posizione in griglia, si è reso protagonista di una grande rimonta nella seconda metà di gara, precedendo al traguardo il connazionale Tonucci, anch’egli su FTR Honda. Da segnalare la scivolata di Maverick Vinales, che è stato costretto a ritirarsi in quanto la carenatura della sua moto ha ceduto da un lato dopo la caduta.

  • Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Neanche una partenza sbagliata ferma Marc Marquez che si è aggiudicato la gara della Moto2 del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. Il pilota spagnolo con una superiorità imbrazzante compie una strepitosa rimonta dall’ultima posizione e allunga inesorabilmente nel Mondiale ai danni di Pol Espargaro, secondo all’arrivo.

    Danny Kent invece vince la gara della Moto 3 salendo sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. L’inglese ha vinto ma è in forte polemica con il compagno di team Sandro Cortese per una presunta scorrettezza subita dal tedesco in un finale di gara pazzesco, che lo ha visto prima cadere e poi rialzarsi e terminare al sesto posto. Caduto, sempre all’ultimo giro, anche il diretto inseguitore Luis Salom, che viene scavalcato nuovamente in classifica da Maverick Vinales, secondo.

    MOTO 2 – Sembra mettersi male alla partenza la gara per il leader del Mondiale Marc Marquez. Il pilota spagnolo resta letteralmente piantato sulla griglia e per foruna non viene centrato da nessuno ma alla prima curva si ritrova ultimo dietro anche alla pilota Elena Rosell.

    Nonostante questo Marquez non si scompone e in sole due curve guadagna ben 14 posizioni riportandosi nuovamente nel gruppo dei primi. La rimonta del pilota della Suter continua inesorabilmente e a metà gara viene compiuta con il sorpasso su Esteve Rabat, compagno di squadra di Espargaro, che fino a quel momento comandava la corsa.

    Polycio invece naviga in terza posizione e a 10 giri dal termine prova a rimontare il distacco creato da Marquez superando Rabat, che intanto molla ritrovandosi nel giro di poche tornate a 4 secondi dalla vetta. Espargaro ricuce il secondo di distacco da Marquez ed è pronto a sferrargli l’attacco decisivo per tentare di arrivare davanti al connazionale e tenere accese le speranze iridate.

    Marc Marquez © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

    Ma a due giri dalla fine il pilota della Kalex esagera in staccata arrivando lungo alla curva prima del ponte perdendo terreno e permettendo a Marquez di conquistare l’ottavo sigillo stagionale e portare il vantaggio in classifica a 53 punti, che potrebbe consentirgli già dalla prossima gara a Sepang, di diventare campione del mondo.

    Completa il podio tutto spagnolo Rabat che precede Scott Redding e Thomas Luthi. Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione mentre Andrea Iannone, soltanto 18esimo all’arrivo, non è mai entrato nel vivo della gara.

    MOTO 3 – Gara tipicamente da Moto 3, con tanti piloti sin dalla partenza in lotta per la prima posizione. Tra i piloti di testa troviamo anche Alessandro Tonucci, compagno di squadra di Romano Fenati che invece naviga nelle retrovie. Il pilota italiano è bravo a mantenere il ritmo dei primi e arriva a giocarsi la prima posizione fino alle ultime, incredibili, battute di gara.

    Il finale della ex ottavo di litro è da batticuore. All’ultimo giro infatti Salom, nel tentativo disperato di effettuare un triplo-sorpasso centra la moto di Jonas Folger, portandolo con se nella ghiaia e rovinando la corsa di entrambi. Gara finita con lo spagnolo ormai tagliato fuori per il titolo, ma davanti succede il vero colpo di scena.

    Cortese infatti comanda la gara ma è tallonato dal compagno di squadra Kent che non ha intenzione di lasciargli la vittoria. Dal canto suo il tedesco non si accontenta del secondo posto anche perchè con una vittoria chiuderebbe il discorso mondiale già quì a Motegi. Nella curva che porta al tunnel prima della S finale Kent supera Cortese in staccata costringendolo ad andare lungo, e rientrando in traiettoria si scontra con Tonucci cadendo proprio sotto il tunnel. L’italiano rimane in piedi, il tedesco riprende la sua moto e chiude in sesta posizione, mentre davanti il compagno di squadra va a vincere la gara bissando la pole conquistata nelle qualifiche.

    In seconda posizione Maverick Vinales che scavalca nuovamente Salom al secondo posto nella classifica iridata anche se i punti di distacco da Cortese sono ancora 56. Per il tedesco della Ktm l’appuntamento con il titolo potrebbe essere soltanto rimandato visto che potrebbe laurearsi campione già dalla prossima gara in Malesia sul circuito di Sepang, quando mancheranno poi due gare alla fine e 50 punti potenziali.

  • Salom e Espargaro padroni ad Aragon. Fenati ko, Iannone 4°

    Salom e Espargaro padroni ad Aragon. Fenati ko, Iannone 4°

    Luis Salom e Pol Espargaro si aggiudicano il Gran Premio di Aragon delle classi Moto2 e Moto3. I due spagnolo trionfano nelle rispettive categorie sul tracciato di casa precedendo Sandro Cortese, sempre più leader della classifica della “vecchia” ottavo di litro, e Marc Marquez, che pur restando saldamente in vetta al Mondiale della Moto2 vede diminuire il suo vantaggio dal connazionale. Giornata non proprio positiva per gli italiani, con Romano Fenati ritirato a causa di un problema alla moto e Andrea Iannone per poco fuori dal podio. Male anche Simone Corsi, che nonostante la pole non è andato oltre la settima posizione.

    MOTO3 – Luis Salom conquista la sua terra andando a vincere il suo secondo GP della carriera dopo quello ottenuto sempre in questa stagione sul tracciato di Indianapolis. Lo spagnolo ha la meglio in una gara tipicamente da Moto3, con ben 12 piloti a giocarsi la vittoria sino alle battute finali di gara. Alla fine è proprio il pilota spagnolo a spuntarla sul tedesco Sandro Cortese, secondo al traguardo ma soddisfatto per aver incrementato il suo ventaggio in classifica sul secondo, che ora è proprio Salom che lo segue però a 51 lunghezze di distanza.

    Pol Espargaro © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Il vincitore della corsa scavalca nel Mondiale Maverick Vinales, approfittando dello stop del pilota spagnolo abbandonato dalla sua moto per un problema meccanico proprio nel giro di ricognizione. Stessa sorte qualche giro più avanti per Romano Fenati, anche lui nel gruppetto dei primi per tutta la gara, ma costretto al ritiro all’ 11esimo giro per un problema alla moto.

    Così a salire sul podio è un altro tedesco, Jonas Folger, che completa una giornata magica per la Kalex KTM che che chiude il week-end spagnolo con due moto a podio.  Quarta posizione per Denny Kent, sempre su KTM, a dimostrazione della netta superiorità della scuderia austriaca ad Aragon, che piazza quattro moto nelle prime quattro posizioni.

    Efren Vasquez chiude in quinta posizione davanti ad Alex Rins, Miguel Oliveira e Louis Rossi. Niccolò Antonelli dopo una bella rimonta  chiude la top-ten in decima posizione alle spalle di Artur Sissis, ma a soli due secondi dalla vetta. Buona anche la prova di Alessandro Tonucci in 12esima posizione.

    MOTO 2 – Come in Moto3 anche in Moto2 trionfa un pilota spagnolo. Questa volta però si tratta di Pol Espargaro che vince cosi la sua terza gara stagionale ridando un pò di speranza alle sue chance iridate. Il pilota spagnolo dopo aver battagliato a lungo con Marc Marquez e Andrea Iannone decide di rompere gli indugi nelle battute finali di gara e approfittando della bagarre tra il leader della classifica e l’italiano riesce a mettere da parte quel secondo e mezzo di distacco dai due rivali che gli permettono di arrivare in solitaria al traguardo e firmare una splendida vittoria in terra di casa.

    Marquez, nonostante la velocità supersonica della sua Suter si attarda per troppo tempo nel duello con un mai domo Iannone che al contrario del suo rivale paga la scarsa velocità della sua moto in rettilineo. E nel finale perde anche la terza posizione in favore di Scott Redding che chiude la sua gara sul gradino più basso del podio. Quinto posto per Bradley Smith davanti a Johann Zarco.

    Delusione invece per il pleman di giornata Simone Corsi che soffre il calo di gomme della sua moto nel finale e non va oltre il settimo posto. Nono Claudio Corti che chiude nella top-ten.

  • Assen, Marquez batte Iannone. Vinales beffa tutti

    Assen, Marquez batte Iannone. Vinales beffa tutti

    Due splendide gare delle sorelle minori della MotoGP hanno aperto il sabato del Motomondiale, giorno in cui di consueto si corre il GP d’Olanda sul circuito di Assen, l’Università del Motomondiale, valevole per il settimo appuntamento della stagione. Nella classe Moto 2 Marc Marquez si impone battendo nel finale di gara dopo una splendida rimonta Andrea Iannone, allungando inesorabilmente nella classifica Mondiale. Nella classe Moto 3 invece successo per l’altro spagnolo Maverick Vinales che proprio all’ulima curva beffa gli altri tre piloti in lizza per la vittoria.

    MOTO 2 – Dopo la pole position conquistata nelle qualifiche del venerdi Marc Marquez non delude le aspettative e conquista il successo in uno dei circuiti più storici del Motomondiale. Qui ad Assen lo spagnolo ottiene anche il suo terzo centro stagionale consecutivo allungando nella classifica del Mondiale che ora lo vede primeggiare con 127 punti, grazie anche all’aiuto inconsapevole di Pol Espargaro che chiede troppo alle sue gomme ancora fredde e si stende dopo soli due giri mandando a monte le sue possibilità di vittoria e soprattutto riducendo al lumicino quelle Mondiali.

    Della caduta di Espargaro sembra poterne approfittare Andrea Iannone che in pochi giri accumula un vantaggio di oltre tre secondi favorito anche dalla battaglia tra Marquez e Scott Redding che si danno fastidio e lasciano scappare l’italiano. Ma   lo spagnolo, sempre più prossimo al passaggio alla Honda HRC nel prossimo campionato, dopo essersi scrollato di dosso il britannico compie una grande rimonta sfruttando anche il calo di gomme di Iannone ritrovandosi a tre giri dalla fine l’uno dietro l’altro.

    Dopo aver subito il primo sorpasso nel corso dell’ultimo giro Iannone tenta la stessa strategia vincente di Barcellona cercando di riportrasi davanti al più veloce rivale ma questa volta dopo un controsorpasso è costretto ad un lungo ad una curva cedendo di fatto al vittoria a Marquez costretto ad accontentarsi della seconda posizione dopo una gara passata al comando. L’italiano però ora è il diretto antagonista nel Mondiale dello spagnolo anche se lo segue a 23 lunghezze di distacco.

    Completa il podio della Moto 2 Redding che batte in volata Esteve Rabat e Alex De Angelis, sesto Bradley Smith. Oltre ad Espargaro abbandonano la corsa anche Simone Corsi, che durante la gara perde anche letteralmente il codone della sua Ioda Racing e Thomas Luthi, centrato in pieno all’inizio da un altro pilota costringendolo ad una brutta battuta d’arresto.

    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    MOTO 3 – Nella ottavo di litro successo per Maverick Vinales, al suo quarto successo stagionale, che dopo una lunga battaglia durata quasi tutta la gara è riuscito ad avere la meglio su un gruppetto composto da ben 4 piloti in lotta per la vittoria.

    Lo spagnolo, nonostante tantissimi errori commessi per tutta la gara è sempre riuscito a recuperare grazie anche agli screzi tra i due compagni di squadra Sandro Cortese, poleman di giornata, e Danny Kent, che inaspettatamente hanno dato vita ad un duello quasi al limite del regolamento rischiando più volte di stendersi in terra.

    Il duello tra ledue KTM è il preludio di un ultimo giro davvero da brividi in cui Luis Salom grazie ad uno staccatone si porta in testa alla gara proprio prima della chicane che porta al traguardo, ma esagera nella frenata regalando un sorpasso agevole al connazionale Vinales e arrivando al fotofinish con le due KTM di Cortese e Kent. Il tedesco ha la meglio sui due rivali per 11 millesimi e chiude in seconda posizione, mentre neanche la fotocellula per pochi istanti è riuscita a far capire chi tra gli altri due avesse avuto la meglio, con Kent decretato terzo ai danni di Salom per un solo millesimo di vantaggio, in pratica un nulla. Lo spagnolo si ritrova cosi da primo a quarto, e di fatto fuori dal podio,  nel giro di una sola curva.

    Staccato di un secondo Louis Rossi in quinta posizione, mentre per tutti gli altri distacchi più importanti. Caduto Niccolò Antonelli, che partiva dalla prima fila, a pochi giri al termine della gara mentre era in 11esima posizione, lasciando il titolo di migliore degli italiani a Romano Fenati che chiude 12esimo.

  • Super Iannone vince a Barcellona. Vinales domina

    Super Iannone vince a Barcellona. Vinales domina

    Nel Gran Premio di Catalunya, quinto appuntamento stagionale del Montomondiale, successo spagnolo nella classe minore della Moto 3, dove Maverick Vinales vince davanti al suo pubblico sul tracciato di casa di Barcellona dominando praticamente la gara. Un super Andrea Iannone si impone invece nella classe intermedia della Moto 2 grazie ad una gara condotta dall’inizio alla fine con un intensità strepitosa e combattuta fino all’ultimo giro. I successi ottenuti nella giornata odierna permettono ai due piloti vincitori del GP di avvicinarsi in vetta alla classifica dei rispettivi campionati a pochi punti dai primi.

    MOTO 2 – L’unico pilota italiano ad uscire pienamente soddisfatto dal week-end spagnolo è sicuramente Andrea Iannone, che con la vittoria conquistata a Barcellona ottiene il primo successo stagionale in Moto 2. Il pilota abruzzese, pur avendo qualcosa in meno in termini di prestazionalità della moto rispetto agli avversari, riesce a condurre una gara perfetta tutta grinta e cuore tenendo dietro Thomas Luthi e Marc Marquez che tentano il tutto per tutto pur di portarsi davanti all’italiano che ad ogni sorpasso subito risponde prontamente con grandi controsorpassi, strategia che ha ricordato molto quella adottata nei confronti di Casey Stoner da Valentino Rossi a Laguna Seca nel GP degli Stati Uniti del 2008.

    E cosi a spuntarla dopo una lunga battaglia è proprio il pilota della Speed-up che precede al traguardo lo svizzero della Suter sceglie una strategia di gara differente da quella dei piloti di testa optando per una gomma più dura al posteriore, scelta che avrebbe potuto rivelarsi vincente se Iannone non avesse tirato fuori il coniglio dal cilindro che gli ha permesso di vincere la gara. Luthi ritorna comunque dalla Spagna con il primo posto nel Mondiale a quota 88 punti, davanti ad Andrea Iannone che lo segue a 18 lunghezze di distacco.

    Terzo al traguardo il poleman Marc Marquez, che alla fine del Gran Premio, nonostante la proclamata innocenza, viene anche penalizzato dalla Direzione di gara con un minuto aggiuntivo al suo tempo totale di gara per aver causato il brutto incidente di Pol Espargaro. Lo spagnolo, dopo un errore a “La Caixa” durante gli ultimi giri di gara, per rientrare nella traiettoria ideale centra in pieno la moto del connazionale causandone la caduta e costringendolo al ritiro. Le lacrime del povero Espargaro a fine gara testimoniano come le conseguenze per il pilota siano state solo morali poichè sicuramente teneva a far bene davanti al pubblico di casa, ma per fortuna non ha riportato nessuna conseguenza fisica. Per Marquez invece uno zero in classifica che pesa tantissimo in ottica Mondiale.

    Andrea Iannone © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    La retrocesione di Marquez promuove al terzo posto Esteve Rabat, unico portabandiera spagnolo a salire sul podio, davanti a Simone Corsi che conquista la cosiddetta medaglia di legno con il quarto posto ai piedi del podio. 12esima e 13esima posizione per  Claudio Corti e Alex De Angelis.

    MOTO 3 – Gara avvincente anche quella della categoria minore, che apre la giornata dopo poche ore dalla pioggia che aveva bagnato il warm-up della mattina. Nonostante ciò la gara si svolge su condizioni assolutamente da asciutto e a spuntarla è il padrone di casa Maverick Vinales, che dopo metà gara decide di salutare la compagnia e di andare a tagliare il traguardo in assoluta tranquillità. Per lo spagnolo si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta nel Gran Premio inaugurale in Qatar.

    Dietro il numeroso gruppetto di piloti che inseguiva Vinales si da un pò fastidio permettendo allo spagnolo ad un certo punto della gara di andarsene da solo. La lotta per il secondo posto coinvolge ben otto piloti compreso il nostro Romano Fenati che dopo una partenza non proprio eccellente riesce a risalire e ad agguantare il gruppo dei primi. Alla fine a spuntarla è Sandro Cortese che chiude secondo con la KTM davanti al portoghese Miguel Oliverira che completa il podio del GP di Catalunya. Grazie al secondo posto il tedesco si trova ora da solo in vetta alla classifica del campionato piloti con 87 punti davanti proprio al vincitore della gara Maverick Vinales che lo segue con sette punti di svantaggio.

    Quarto ai piedi del podio Louis Rossi, vincitore del Gran Premio di Francia a Le Mans la scorsa settimana, che però cede leggermente nel finale a causa di un problema anomalo sulla sua Honda FTR, sulla quale si è letteralmente staccato, anche pericolosamente, il tubo di scarico. Il francese termina comunque la gara senza alcun provvedimento da parte dei commissari di gara chiudendo davanti al connazionale Alexis Masbou e ad Alex Marquez, fratello minore di Marc.

    Serttimo posto per Hector Faubel mentre Fenati dopo la rimonta non riesce a guadagnare nessuna posizione finendo la gara in nona posizone. Chiude la top-ten lo spagnolo Luis Salom. 12esima posizione per Niccolò Antonelli, anche lui alle prese con un problema al silenziatore sulla sua FTR,ma comunque autore di una bella gara.

  • Moto2, Luthi non sbaglia a Le Mans. Moto3, vince Rossi. Fenati ko

    Moto2, Luthi non sbaglia a Le Mans. Moto3, vince Rossi. Fenati ko

    Nel Gran Premio di Francia sul circuito di Le Mans, quarto appuntamento stagionale del Motomondiale, la fa da padrona la pioggia, caduta copiosa durante la mattinata, che caratterizza le gare delle classi Moto2 e Moto3, nelle quali hanno la meglio l’idolo di casa Louis Rossi e Thomas Luthi, entrambi al loro primo successo stagionale. Va male invece agli altri protagonisti, su tutti Romana Fenati, out dopo pochi giri e Alex De Angelis. Ottimo secondo posto nella classe intermedia per Claudio Corti.

    MOTO 2 – Prima vittoria della stagione per Thomas Luthi che vince il GP nella classe intermedia. Da vero svizzero l’ex campione del mondo 125 gestisce la gara con la lucidità giusta per poter arrivare fino in fondo prendendo la vetta della classifica nell’ultima parte di gara complice le tante cadute degli avversari.

    Lo svizzero ringrazia lo spagnolo Marc Marquez, autore della pole position ma caduto a metà gara, che gli spalanca le porte del primato solitario nella corsa, cosi come Alex De Angelis protagonista di una scivolata alla curve Chapelle, in cui è rimasto pericolosamente in mezzo alla pista per fortuna senza essere centrato da nessuno, cosi come non ci sono conseguenze per Simone Corsi, caduto alla prima curva con la stessa modalità.

    Il tutto a favore di Claudio Corti che conquista il primo podio della carriera nel Motomondiale sfruttando la caduta negli ultimi giri della gara del padrone di casa Johann Zarco, che esagera nella rimonta e che è costretto a dire addio ai sogni di gloria. A podio assieme a Luthi e Corti, anche Scott Redding, mentre Andrea Iannone deve accontentarsi della medaglia di legno ai piedi del podio. Piccola impresa anche per Julian Simon, che caduto a pochi metri dal traguardo riesce a portare a piedi la moto alla bandiera a scacchi, chiudendo in 13esima posizione

    Thomas Luthi © JEAN-FRANCOIS MONIER/AFP/GettyImages

    Pol Espargaro, nonostante il sesto posto alle spalle di Mika Kallio, balza ora solitario in vetta alla classifica con 71 punti davanti a Marquez, con 70. Il vincitore della corsa Luthi è terzo a sole tre lunghezze di distacco dalla vetta, mentre è più staccato Andrea Iannone, che segue con 46 punti. Sale anche Corti, settimo a quota 32.

    MOTO 3 – La prima gara della domenica invece , apertasi sotto una pioggia torrenziale, va al francese Louis Rossi, che con il successo odierno regala al proprio pubblico la sua prima vittoria nel Motomondiale. In una gara ad eliminazione diretta l’idolo di casa è bravo a non commettere errori e rimanere in sella alla sua moto sfruttando al massimo le cadute degli avversari, ritrovandosi incredibilmente primo da quinto e ultimo del gruppetto.

    A farne le spese sono nell’ordine i più quotati Hector Faubel e Miguel Oliveira, in lotta fino a quel momento per la prima posizione, e successivamente anche a Maverick Vinales e Luis Salom. Stessa sorte per Romano Fenati che non è altrettanto bravo come a Jerez dove in condizioni simili aveva ottenuto una strepitosa vittoria, è il primo a provare l’asfalto di Le Mans dopo soli due giri.

    Grandissima gara per il nostro Niccolò Antonelli con la Honda del team Gresini, che rimonta dalla 27esima fino alla quarta posizione. Alla fine poteva poteva portare a casa un risultato ancora più positivo ma un errore engli ultimi giri della corsa gli nega la gioia del podio, sul quale salgono Alberto Moncayo, e Alex Rins.

    Alla fine soltanto 15 i piloti al traguardo, ben 18 quelli ritirati a causa della scarsa aderenza al tracciato. Ride il tedesco Sandro Cortese che nonostante il sesto posto scavalca Vinales in testa alla classifica mondiale con 12 punti di vantaggio sullo spagnolo. Fenati torna a casa con il quarto posto a 22 punti vantaggio dalla vatta staccato di 4 punti dallo spagnolo Salom.

  • Fenomenale Romano Fenati. Espargaro beffa Marquez

    Fenomenale Romano Fenati. Espargaro beffa Marquez

    Uno straordinario Romano Fenati conquista il Gran Premio di Spagna dominando sul circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota marchigiano, appena sedicenne da qualche mese, ottiene la sua prima vittoria nel Motomondiale dopo sole due gare, centrando la sua prima soddisfazione assoluta dopo aver conquistato un’ottima seconda posizione nel Gran Premio inaugurale della Moto3, in Qatar. Nella classe intermedia invece Pol Espargaro ha la meglio su Marq Marquez, beffato dall’arrivo della pioggia che ha stoppato la corsa oltre i 2/3 di gara decretando l’ordine di arrivo del giro precedente quando lo spagnolo della Kalex era ancora davanti al connazionale.

    MOTO 3 – L’asfalto reso umido dalla pioggia caduta abbondante in mattinata si trasforma in insidia per tutti i piloti che faticano parecchio a restare in piedi. Romano Fenati, Louis Rossi e il poleman di giornata Alex Rins sembrano avere un’altro passo, con quest’ultimo che cerca di allungare sui due avversari, in bagarre tra di loro. Ma l’insidia è dietro l’angolo, lo spagnolo infatti va lungo in una curva e dopo aver accumulato un buon vantaggio rientra in lotta con i rivali.

    Romano Fenati © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il primo a dire addio ai sogni di gloria è il francese Rossi, che a 14 giri dalla fine scivola in curva. Stessa sorte poco più tardi per Rins, che spalanca le porte della vittoria al nostro Fenati, che nonostante abbia il comando della corsa saldamente in pugno anzichè rallentare spinge sempre di più portando al termine della gara un vantaggio imbarazzante sugli avversari: ben 40 secondi.

    Lo spagnolo, aiutato a rientrare in pista dai commissari di gara, chiude in quarta posizione alle spalle di Luis Salom, secondo, e Sandro Cortese che sale sul gradino più basso del podio. Ottimo risultato anche per Niccolò Antonelli, che è riuscito a portare a casa un’importante ottava posizione in una gara ad eliminazione diretta che ha visto tagliare il traguardo soltanto 17 piloti su 37.

    MOTO 2 – Pol Espargaro trionfa nella classe Moto 2 dopo una gara rocambolesca iniziata con condizioni d ‘asciutto e terminata sul baganato. Lo spagnolo beffa nel finale il connazionale Marc Marquez, quando la gara viene interrotta dalla bandiera rossa per l’arrivo della pioggia. L’ordine d’arrivo viene dunque fissato al giro 17, quello precedente all’interruzione della gara in cui Espargaro era ancora davanti a Marquez.

    Alle spalle dei primi due lo svizzero Thomas Luthi e l’inglese Scott Redding, protagonisti nelle prime battute di gara. Il migliore degli italiani è Claudio Corti, in sesta posizione, mentre delude Andrea Iannone che chiude la sua gara soltanto in 14esima posizione.

  • Moto2 e Moto3, Marquez e Vinales vincono in Qatar

    Moto2 e Moto3, Marquez e Vinales vincono in Qatar

    MOTO 2 – Marc Marquez va a vincere la prima gara dell’anno sul circuito di Losail teatro del GP del Qatar, portando a quota 18 i successi in carriera nel Motomondiale. Bella soddisfazione per lo spagnolo che aveva trascorso tutto il periodo dei test invernali (e non solo) a lottare contro un problema ad un’occhio infortunato lo scorso anno nel GP della Malesia e che gli aveva causato tanti grattacapi, ma che ora con la vittoria di oggi dimostra di essere completamente recuperato.

    La categoria si conferma ancora una volta molto combattuta. Alle spalle del vice campione del  mondo 2011, troviamo il nostro Andrea Iannone, che paga a caro prazzo la sua scarsa velocità in rettilineo perdendo la prima posizione proprio sotto la bandiera a scacchi per soli 61 millesimi. ma l’italiano ha mostrato una guida praticamente perfetta e si è dimostrato il più veloce nei tratti guidati, fatto che fa ben sperare per il prosieguo del Mondiale.

    Alle spalle dei primi due, staccato di quasi un secondo e mezzo, lo spagnolo Pol Espargaro che conquista il podio a discapito del suo connazionale e compagno di squadra Esteve Rabat per soli due decimi. Ancora una volta la Spagna si conferma padrona con ben tre piloti nelle prime quattro posizioni. Quinta posizione per il poleman Thomas Luthi, che proprio nell’ultimo giro perde la testa della classifica a causa di un contatto con il vincitore della corsa che lo ha portato largo ad una curva facendogli perdere vittoria e podio.La sfida è continuata anche dopo la bandiera a scacchi con lo svizzero che ha accusato lo spagnolo di aver compiuto una manovra, se non oltre, al limite del regolamento, il che fa presagire un’altra battaglia nel prossimo GP di Spagna a Jerez.

    Per trovare il primo italiano dobbiamo invece scendere fino all’ottava posizione dove troviamo Simone Corsi che precede Bradley Smith e Mika Kallio che chiudono la top-ten. Soltanto 16esimo Claudio Corti, mentre Roberto Rolfo, proveniente dalla Superbike, inizia la sua stagione con un ritiro.

    Marc Marquez © KARIM JAAFAR/AFP/Getty Images

    MOTO 3 – Nella classe minora Maverick Vinales si aggiudica la prima gara della stagione a Losail. Il giovane spagnolo, alla sua seconda stagione, vince la prima storica gara della Moto 3, la quale da quest’anno sostituisce la 125 che ha salutato il Motomondiale l’ultimo Gran Premio dello scorso anno corso sul circuito di Valencia.

    Il pilota del team Avintia è protagonista di una grande rimonta dopo una partenza non del tutto esaltante che lo ha relegato indietro nella prima parte di gara, riscattandosi nel prosieguo della corsa raggiungendo e superando l’ottimo Romano Fenati, al suo esordio nel Motomondiale, che inizialmente aveva tentato la fuga per poi essere ripreso dallo spagnolo, e che non è riuscito per pochissimo nell’impresa di vincere un Gran Premio alla sua prima gara assoluta. Il campione del mondo europeo della 125, classe 1996, però può consolarsi alla grande per aver conquistato appena 16enne uno strepitoso secondo posto precedendo sul podio il tedesco Sandro Cortese.

    Quarto posto ai piedi del podio per lo spagnolo della Kalex Luis Salom, che precede il portoghese Luis Salom. Dalla sesta alla ottava posizione troviamo le tre KTM degli esordienti Zulfahmi Khairuddin, Arthur Sissis e Danny Kent, racchiusi nell’arco di pochi secondi e che avrebbero potuto lottare anche per il podio. Chiudono la top-ten Luis Rossi e Alex Rins.

    A parte Romano Fenati vanno male gli altri italiani, con Niccolò Antonelli in 17rsima posizione e Simone Grotzky Giorgi in 22esima. Ritiro invece per Luigi Morciano e Alessandro Tonucci.