Tag: playoff

  • Il Varese s’impone sulla Cremonese, è serie B 25 anni dopo

    25 anni. Tanto hanno sapettato i tifosi del Varese per rivedere la loro squadra ritornare in serie b. Ieri domenica 13 giugno 2010, anno del centenario, il sogno per i varesini è diventato realta, liquidata la Cremonese per 2-0, i biancorossi hanno potuto gridare al cielo la loro gioia, la loro felicità, per aver coronato un sogno, che mancava da tanti, troppi anni.

    Tutto è cominciato nel 2008, quando l’imprenditore milanese Antonio Rosati, prelevo la squadra, che ai tempi militava in serie c2. Il primo anno fu subito ricco di soddisfazioni, la squadra allenata da Giuseppe Sannino, infatti, ottenendo un primo posto nel girone a della serie c2, riuscì a qualificarsi direttamente per la serie c1. La svolta, però, arrivò proprio mentre nessuno se l’aspettava.

    I varesini in quest’annata partiti come “sfavoriti” per la conquista del titolo, riescono nell’impresa di arrivare secondi in campionato, è Play off.  Dopo aver superato le semifinali contro il Benevento (2-2  fuori casa, e 2-1 in casa per i lombardi) la squadra di Sannino non delude nell’impresa di conquistare la serie b. Soffre abbastanza nell’andata fuoricasa contro il Cremona, la squadra di Venturato, infatti, s’impose sui bosini per 1-0, goal di Tacchinardi e qualificazione rimandata. La domenica sucessiva però il Varese, dopo un primo tempo privo di reti, trova il vantaggio grazie alle reti di Buzzegoli (35”, e 47”) del secondo tempo (quest’ultima su calcio di rigore a seguito del fallo su Carrozza in area di rigore). Scene incredibili di festa al “Franco Ossola” di Masnago e per le vie della città, che attendeva questo traguardo da 25 anni.

  • Il Brescia torna in A. Possanzini e Caracciolo matano il Toro

    Il Brescia torna in A. Possanzini e Caracciolo matano il Toro

    Il Brescia torna in serie A dopo 6 anni e lo fa alla fine di una finale playoff combattuta ed entusiasmante contro il Torino. Le rondinelle nonostante la possibilità di giocare su due risultati in virtù della migliore posizione in classifica e dello 0-0 nella gara d’andata hanno pigiato sull’acceleratore vincendo per 2-1.

    Partita vibrante al Rigamonti giocata ad un ritmo super dalle due squadre. Già al 1′ Bianchi ci prova di testa: palla fuori. Al 4′ stessa sorte per una conclusione di Possanzini. Al 6′ ancora Brescia al tiro: l’ungherese Vass manda alto di poco dal limite. La replica dei granata arriva due minuti dopo con Salgado: girata di testa e parata a terra di Arcari.

    A metà del primo tempo il Brescia diventa padrone del centrocampo e costringe Morello agli straordinari per tener il risultato sul pari iniziale. Ma il gol è nell’aria, e arriva puntuale al 34′: azione di contropiede, Possanzini entra in area da sinistra, si accentra, e segna con preciso diagonale: 1-0, il Brescia comincia ad intravedere la serie A.

    Il Toro attacca alla ricerca del pari ma è sempre il Brescia a rendersi pericoloso in contropiede. Al 66′ svolta decisiva per la partita: Ogbonna strattona in area Possanzini; per Rizzoli è calcio di rigore e dagli undici metri Caracciolo non fallisce: 2-0 Brescia, e partita che sembra chiusa.

    Partita che diventa cattiva e Rizzoli è costretto a metter spesso mani al taschino. All’86’ il gol che illude il Torino: Arma prova un colpo di testa; il pallone, respinto da un difensore, gli resta sui piedi ed in diagonale fulmina Arcari: 2-1. Il finale è tutto granata, ma sono le Rondinelle di Iachini a far festa.

  • Seconda Divisione: alle 16 il ritorno delle finali playoff

    Atto conclusivo anche in Seconda Divisione dove oggi si decidono chi riuscirà ad ottenere la promozione in Prima Divisione. Calcio d’inizio alle 16 con Spezia – Legnano del Girone A, gara in bilico con lo Spezia che può ribaltare il risultato, San Marino – Gubbio del Girone B, con gli umbri forti del 2-0 dell’andata e Catanzaro – Cisco Roma del Girone C, ma ai giallorossi servirebbe un miracolo per poter recuperare le 4 reti di svantaggio.

    Questo il programma delle finali playoff di Prima Divisione

    Girone A

    • SPEZIA – LEGNANO (ore 16:00, andata 1-2)

    Girone B

    • SAN MARINO – GUBBIO (ore 16:00, andata 0-2)

    Girone C

    • CATANZARO – CISCO ROMA (ore 16:00, andata 0-4)
  • Lega Pro Prima Divisione: oggi il ritorno delle finali playoff

    Oggi a partire dalle 16 in Prima Divisione si decide le altre due promosse che seguiranno Novara e Portogruaro nell’avventura in Serie B per la prossima stagione. In campo per il Girone A Varese – Cremonese con i grigiorossi che partono dall’1-0 dell’andata conquistato in casa ma che non fa dormire sonni tranquilli alla squadra guidata da Venturato; infatti al Varese basterebbe un medesimo 1-0 per spuntarla, dopo la disputa dei tempi supplementari, e salire in Serie B.
    Per il Girone B invece le protagoniste sono Pescara e Verona: all’andata al Bentegodi finì 2-2, risultato che permette agli abruzzesi di giocare per 2 risultati su tre e costringe gli scaligeri ad una vittoria forzata per conquistare la cadetteria.

    Questo il programma delle finali playoff di Prima Divisione

    Girone A

    • VARESE – CREMONESE (ore 16:00, andata 0-1)

    Girone B

    • PESCARA – VERONA (ore 16:00, andata 2-2)
  • Bianchi ha detto zio cane. Il Toro a Brescia con il bomber

    Ennesimo colpo di scena in serie B, la Corte di giustizia federale, ha accolto il ricorso granata contro la squalifica per una giornata di Rolando Bianchi e il Torino potrà contare sull’apporto del suo bomber nella sfida del Rigamonti contro il Brescia che vale la serie A.

    Il capitano granata era stato squalificato per un turno per una presunta espressione blasfema non ravvisata dall’arbitro durante la partita d’andata ma la Corte di giustizia federale vivisezionando le immagini sembra aver colto il vero labiale “zio cane’”.

    Al settimo cielo l’attaccante “Domenica sarò della partita: è adrenalina allo stato puro. Che a questa grande gioia segua l’apoteosi. Ce la metteremo tutta. Grazie a tutto lo staff legale, che ha svolto un lavoro straordinario in tempo record. Grazie alla mia società, dal presidente Cairo al direttore Petrachi al segretario Ienca e a tutti i miei compagni che non hanno smesso un minuto di sostenermi. E, dulcis in fundo, un grazie ai tifosi perché in queste ore di trepidazione mi bastava leggere i vostri messaggi per alimentare la speranza”

  • Torino: Bianchi salta la finale play-off. Il capitano fermato per bestemmia

    L’assurda regola messa varata dalla Lega Calcio durante il campionato miete la sua ultima vittima. Il capitano e anima del Torino non potrà giocare il decisivo match per la A perchè fermato dal giudice sportivo per una bestemmia.

    Per il Toro oltre il danno di aver pareggiato la partita d’andata in casa anche per demeriti arbitrali (un gol annullato e una gomitata ad inizio partita su Bianchi) dovrà fare a meno del suo goleador al Rigamonti.

    L’espressione blasfema non sentita dall’arbitro è stata evidenziata dai dirigenti bresciani. Il Toro comunque ha annunciato un immediato ricorso.

  • Serie B, finale Play Off: il Brescia blocca il Toro. 0-0 con giallo all’Olimpico

    Nell’andata della finale playoff di serie B il Brescia esce indenne dall’Olimpico di Torino grazie ad una partita accorta e un pò di fortuna. Sullo 0-0 finale pesa però un gol annullato ai granata in pieno recupero per un fallo apparso inesistente ai più.

    Colantuono schiera il Toro con un inedito 3-4-2-1 ideato per bloccare tutte le fonte di gioco delle rondinelle. Il primo tempo comunque scivola via senza particolari emozioni e la ripresa si apre con un azione pericolosa di Possanzini e subito dopo è Budel ad impegnare Morello.

    Il Torino cerca la scossa prima con Rubin, quindi con Gasbarroni, bravissimo a impegnare Arcari in almeno un paio di circostanze ma la parita non si sblocca. Al 93′ il giallo, Arma prova a prendere in velocità Martinez e, forse, lo ostacola nella respinta. Il fallo, che convince guardalinee e arbitro ad annullare il meritato vantaggio sul gong dell’incontro, è poca roba. Al Brescia nella gara del Rigamonti basterà un pari per volare in A, ma il Toro c’è.

    IL TABELLINO
    TORINO-BRESCIA 0-0

    Torino (3-5-2-1): Morello; D’Aiello, Loria, Ogbonna; Antonelli (18′ st Statella), Barusso, Genevier, Rubin (26′ st Garofalo); Scaglia (37′ st Arma), Gasbarroni; Bianchi. A disp.: Gomis, D’Ambrosio, Pestrin, D’Ambrosio. All.: Colantuono
    Brescia (3-5-2): Arcari; Martinez, Bega, Mareco; Rispoli, Baiocco, Budel, Vass, Dallamano (1′ st Zambelli); Possanzini (33′ st Kozak), Caracciolo. A disp.: Viotti, Manzoni, Berardi, Cordova, Hetemaj. All.: Iachini
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Mareco, Martinez (B), D’Aiello, Gasbarroni, Barusso (T)
    Espulsi: 46′ st Budel (B), per doppia ammonizione

  • Il Pescara tra la finale playoff e le voci di mercato

    Ancora una partita da giocare, oltretutto la gara più importante di tutta la stagione, e la mente già proiettata al futuro: in attesa della finale playoff di ritorno contro l’Hellas Verona (match di andata terminato 2-2 e biancazzurri che coglierebbero il salto di categoria in caso di vittoria o di nuovo pari), a Pescara infuriano le ipotesi di mercato.
    Il passaggio di Marotta alla Juventus ha scatenato un vero e proprio effetto domino a livello di dirigenti sportivi che include il Direttore Generale pescarese Fabrizio Lucchesi, già in autunno accostato al Napoli, che è ora appetito da numerosi clubs di serie A (inizialmente Udinese e Bari, ora Bari, Bologna ed Atalanta; in Lega Pro è forte l’interesse del Taranto). Intervenuto in diretta telefonica a ‘Forza Pescara.tv’ (la web television dei tifosi pescaresi), Lucchesi non ha né confermato né smentito l’ipotesi di un possibile addio al Delfino ma la sensazione è che la sua avventura in riva all’Adriatico sia ormai al capolinea:

    • Non nascondo che il fatto di essere accostato a squadre blasonate di Serie A mi lusinghi“, ha dichiarato Lucchesi, “ma allo stesso modo dico che, in questo momento, io non ho testa che per il Pescara. Direi una bugia se dicessi che non ho ricevuto delle telefonate in cui mi è stata chiesta disponibilità ed alle quali ho risposto, correttamente, che avrei parlato di qualcosa soltanto a campionato concluso. A fine stagione incontrerò i miei dirigenti cui sono legato per un altro anno di contratto. A Pescara sto bene e c’è un progetto da sviluppare. Alla luce di questo, mi confronterò con la società, ma in questo momento non voglio parlar di nulla che non riguardi questa doppia sfida con il Verona“.

    Per la sua eventuale successione si fanno due nomi: quello di Andrea Iaconi (dato in pole position) che tornerebbe a Pescara con il suo competente staff dopo le fortunate esperienze di Arezzo e Grosseto, e quello di Vincenzo Minguzzi che conosce anch’esso la piazza abruzzese per aver militato da calciatore tra le fila biancazzurre (in ‘epoca Galeone’). Due soluzioni di ottimo livello ma se davvero si consumasse il divorzio da Lucchesi sembra quasi certo il ritorno nella stanza dei bottoni di Iaconi che starebbe già lavorando al rafforzamento del Pescara sia in caso di permanenza in Lega Pro che in caso di salto di categoria (il d.g. originario di Giulianova, infatti, avrebbe già bloccato una decina di calciatori che lo seguirebbero nella nuova avventura pescarese).

  • Prima Divisione, playoff: gare di andata dall’esito interlocutorio

    Le gare d’andata delle finali playoff in Prima Divisione di Lega Pro non regalano verdetti ovviamente definitivi, nemmeno a livello ‘virtuale’, rimandando agli ultimi infuocati novanta minuti di gioco (più eventuali supplementari) la decisione sulle sorti di Pescara,Hellas Verona,Cremonese e Varese.

    Match vibrante e denso di colpi di scena al ‘Bentegodi’: Hellas Verona e Pescara chiudono la prima sfida sul 2-2 (terzo pareggio stagionale tra le due compagini in altrettante partite disputate in questa stagione), un risultato che pone in posizione di favore i biancazzurri che qualora replicassero il segno X nella gara di ritorno (anche nell’extra time) salirebbero in Serie B in virtù del secondo posto conquistato al termine della regular season. Parte bene il team scaligero che sblocca subito il risultato con Ciotola (grossa ingenuità pescarese nella circostanza), Pescara che raddrizza la sfida prima con Ganci su rigore ( espulso il veronese Pugliese) e con Sansovini ma la beffa finale per il popolo biancazzurro (sugli spalti veneti 1903 supporters ospiti) porta il nome di Russo che con una splendida rovesciata trafigge Pinna al 94’ e lascia aperte le speranze gialloblu al ritorno nella cadetteria.

    Nella finale di andata del Girone A, invece, il derby lombardo tra Cremonese e Varese sorride ai grigiorossi di Venturato che nella circostanza sfruttano a dovere il fattore campo. E’ Mario Tacchinardi, il bomber che non ti aspetti, a firmare al 22’ st il gol decisivo che spezza l’equilibrio tra due squadre ben messe in campo e che non hanno lesinato impegno e generosità. Nel match di ritorno, il Varese di Sannino dovrà vincere con due reti di scarto per coronare il sogno promozione: un pareggio, infatti, manderebbe in orbita Guidetti e soci mentre una vittoria varesina con una rete di scarto al termine dei novanta di gioco condannerebbe le due squadre ai supplementari. Tra Pescara,Verona,Cremonese e Varese chi farà compagnia a Novara e Portogruaro? Ancora una settimana e lo sapremo.

  • Play Off Serie B. Highlights Sassuolo – Torino e Brescia – Cittadella

    Il Toro espugna Sassuolo e si qualifica per la finale play off continuando ad accarezzare il sogno serie A. Eroi della partita il solito Bianchi, autore della rete vittoria, ma soprautto un indemoniato Scaglia.

    Guarda le immagini:
    [jwplayer mediaid=”106169″]

    Nell’altro spareggio il Brescia arriva in finale ma contro il Cittadella tra le mure amiche soffre oltre misura. E’ solo la sfortuna e un pò di precisione sotto porta a bloccare Iunco e compagni che solo nel finale trovano la rete vittoria con Curiale.

    Guarda le immagini:
    [jwplayer mediaid=”106170″]