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  • Cernoia e Gabbiadini in gol, Azzurre buona la prima con l’Ucraina

    Cernoia e Gabbiadini in gol, Azzurre buona la prima con l’Ucraina

    Nell’andata della semifinale Playoff per la qualificazione al Mondiale di Calcio Femminile di Canada2015, arriva una vittoria importante che però non rende giustizia alla nazionale allenata da Antonio Cabrini.

    Le Azzurre, sul campo di Rieti, riescono a sconfiggere l’Ucraina per 2-1 concedendo poco alle ragazze con la maglia gialla e concretizzando troppo poco rispetto al gioco espresso.

    Resta comunque un successo importante in vista del ritorno di mercoledì prossimo in Ucraina, dove l’Italia potrà partire con la possibilità di giocare per due risultati.

    Melania Gabbiadini
    Melania Gabbiadini

    La gara si mette subito sul binario giusto con la percussione di D’Adda che mette il cross in mezzo, la palla attraversa l’area e dall’altra parte arriva Cernoia che infila il tap-in vincente. Le Azzurre costruiscono altre occasioni da gol senza però trasformarle e mantengono la pressione sulle Ucraine che non riescono, quasi mai a ripartire. Al 34° però Apanaschenko con un colpo di testa riesce a sorprendere il portiere azzurro Giuliani e trova il pareggio. L’Italia non subisce il colpa e si riversa in avanti con Panico che prima si vede annullare un gol e poi con un tiro al volo sfiora la rete. Le due squadre sembrano pronte ad andare al riposo in parità ma al 45° Girelli inventa un passaggio che mette Gabbiadini davanti alla porta, il bomber del Verona non perdona e riporta l’Italia in vantaggio.

     

    Nella ripresa è sempre l’Italia a spingere e a sfiorare diverse volte il terzo gol, l’Ucraina si vede in avanti solo intorno al 66° quando a Yakovishyn viene annullato un gol per fuorigioco. Azzurre sempre in avanti, il terzo gol sarebbe fondamentale per blindare la qualificazione e al 79° Gabbiadini ha la palla buona ma l’attaccante fallisce un rigore in movimento. Il risultato non cambierà più, a Rieti l’Italia batte 2-1 l’Ucraina, una buona iniezione di fiducia per continuare a sognare il mondiale.

     

    ITALIA – UCRAINA 2-1 (1° Cenoia (I), 34° Apanaschenko (U), 45° Gabbiadini (I))

    ITALIA (4-3-1-2): Giuliani; Manieri, Bissoli, Salvai (46° Di Criscio), D’Adda; Stracchi, Rosucci (80° Tuttino), Cernoia; Girelli (72° Giugliano); Gabbiadini, Panico.

    Allenatore: Cabrini.

    UCRAINA (4-4-1-1): Samson; Kotyk, Vasylyuk, Kravets, Basanska; Boychenko (65° Romanenko), Andrushchak, Pekur, Ovdiychuk; Dyatel (58° Yakovishyn (91° Kornievets)); Apanaschenko.

    Allenatore: Kutsev.

    Arbitro: Adamkova.

    Ammoniti: Bissoli (I), Pekur (U), Rosucci (I).

     

  • Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Nella gara d’andata del Playoff per la qualificazione ad Euro2015 Under21, gli azzurrini di Gigi Di Biagio disputano un ottimo primo tempo ma non riescono a portare a casa il successo, al gol di Belotti ad inizio ripresa ha risposto Zrelak con un gol a metà della stessa frazione.

    Un pareggio che può sembrare una delusione viste le tante occasioni create nel primo tempo, ma che va visto anche in ottica positiva se si calcola la reazione della Slovacchia che nel finale ha messo in difficoltà un’Italia stanca e anche il fatto che in vista del ritorno a Reggio Emilia martedì, un pareggio con gol, non  è certo da buttare.

    Veniamo al racconto della gara, il tecnico Galad manda in campo la sua Slovacchia con un 4-2-3-1 che vede in Zrelak la punta centrale supportata dal trio Schranz, Hrsovsky, Lasik.

    Gigi Di Biagio risponde con 4-3-3 piuttosto offensivo con Bernardeschi, Belotti e Berardi nel trio d’attacco, Battocchio nei 3 di mediana e due esterni di spinta come Zappacosta e Biraghi.

    Buon inizio dell’Italia che prova a rendersi pericolosa con Bernardeschi e Belotti. La Slovacchia cresce e al 17° il diagonale di Schranz spaventa un po’ Bardi. 33° bella occasione per Belotti che di forza difende un pallone entra in area ma al momento di caricare il tiro viene correttamente ostacolato da Ninaj e l’attaccante del Palermo non riesce a trovare la porta. Passano 5 minuti ed è Bianchetti ad avere la chance ma il suo colpo di testa schiacciato esce non di molto. Nel finale di tempo altre chance per una buona Italia ma la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    La ripresa riparte senza sostituzioni e con Belotti che nei primi minuti ha una nuova chance neutralizzata dal portiere. Al 54°, dopo un’altra grossa occasione non sfruttata dall’Italia, sul successivo corner arriva l’inserimento vincente di Belotti che sfrutta la sponda di un compagno e trova il gol del vantaggio. La reazione della Slovacchia non sembra così violenta ma al 68° arriva l’inaspettato pareggio con Zrelak che controlla, difende il pallone e poi lascia partire, dal limite, il diagonale vincente. L’Italia accusa il colpo anche perchè sembra fisicamente molto stanca e la Slovacchia spinta dal pubblico prova a crederci. L’Italia soffre ma regge, si spaventa per un gran tiro di Mazan nell’ultimo minuto di recupero e alla fine porta a casa un prezioso 1-1.

     

    SLOVACCHIA – ITALIA 1-1 (0-0) (54° Belotti (I), 68° Zrelak (S))

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Ninaj, Pauschek, Teixeira, Mazan; Mihalik (56° Lobotka), Paur; Schranz (66° Malec), Hrsovsky, Lasik; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    ITALIA (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Biraghi; Baselli (70° Crisetig), Viviani, Battocchio; Berardi, Belotti (88° Longo), Bernardeschi (60° Molina).

    Allenatore: Di Biagio.

    Arbitro: Dias.

    Ammoniti: Mihalik (S), Crisetig (I), Molina (I), Viviani (I).

  • Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    L’Urna del sorteggio di Nyon non è stata poi così male per gli azzurri dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. L’Italia dopo un girone vissuto e vinto con sofferenza, si era guadagnata il ruolo di testa di serie, ed ovviamente questo era da considerarsi  un enorme vantaggio, ma tra le non teste di serie c’erano anche squadre temibili come Olanda, Svezia e Croazia. Come detto il sorteggio non è stato negativo e gli azzurrini saranno abbinati alla Slovacchia.

    L'Under 21 italiana
    L’Under 21 italiana

     

    I ragazzi di Di Biagio affronteranno la gara d’andata in trasferta mercoledì 8 ottobre 2014 e poi ospiteranno i giovani slovacchi nella gara di ritorno martedì 14 ottobre.

    I Playoff non saranno importanti solo per raggiungere la fase finale dell’Euro2015 che si giocherà in Repubblica Ceca dal 17 al 30 giugno 2015, ma proprio la manifestazione europea permetterà alle prime 4 classificate di staccare il biglietto per l’Olimpiade di Rio 2016 e dopo l’assenza di Londra 2012 gli azzurrini non possono permettersi una seconda mancata qualificazione al torneo a cinque cerchi. Quella con la Slovacchia quindi sarà il primo passo fondamentale ed assolutamente da non sottovalutare e da non fallire.

     

     

    Veniamo quindi a conoscere meglio i nostri avversari.

    La squadra guidata dal Ct Galád ha vinto il gruppo 3 di qualificazione, composto anche da Olanda, Scozia, Georgia e Lussemburgo, ottenendo 17 punti, uno in più degli Orange, con uno score di 5 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta rimediata in Scozia per 2-1.

    La Slovacchia utilizza solitamente la difesa a 4 con Rusov tra i pali ed il quartetto di difensori composto da Pauschek, Hudak, Ninaj, Mazan. Centrocampo ed attacco variano, in caso di 4-3-3 il terzetto di centrocampisti è formato da Hrosovsky, Lasik e Paur con Zrelak, Duda e Schranz tridente offensivo. In caso di 4-2-3-1 in mediana hanno giocato Hrosovsky e Lasik, mentre sulla trequarti, alle spalle della punta Zrelak hanno agito Duda, Schranz e Rusnak.

    Nella sua giovane storia, sino al 1994 faceva parte della Cecoslovacchia, la Slovacchia Under 21 vanta una sola partecipazione alla fase finale di un Europeo di categoria, quello casalingo del 2000 che l’ha vista conquistare il 4° posto.

     

    Decisamente interessanti altri accoppiamenti: la Serbia, seconda nel girone degli azzurri, se la vedrà con la Spagna, mentre Francia-Svezia ed Inghilterra-Croazia promettono equilibrio e scintille, così come Olanda-Portogallo che eliminerà una nazionale di grande valore e prestigio.

    Più semplici sulla carta i match di Germania e Danimarca che hanno pescato rispettivamente Ucraina ed Islanda.

     

    RIEPILOGO PLAYOFF QUALIFICAZIONE EURO2015

    Slovacchia-Italia

    Francia-Svezia

    Danimarca-Islanda

    Inghilterra-Croazia

    Olanda-Portogallo

    Ucraina-Germania

    Serbia-Spagna

     

     

  • Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Le gare di ritorno del playoff di Europa League hanno visto il percorso netto per le due italiane, se pur in modo diverso l’Inter a valanga sullo Stjarnan, mentre il Torino con parecchie sofferenze con il Rnk Spalato, ma hanno regalato anche alcune clamorose sorprese.

    l'Europa League
    l’Europa League

    La prima è arrivata dalla Russia con il Krasnodar che ha rifilato un netto tre a zero alla Real Sociedad ribaltando la sconfitta subita per 1-0 all’andata in Spagna ed eliminando la più quotata avversaria.

    Delusione anche per una grande del calcio francese. Il Lione andava in Romania con l’obiettivo di ribaltare il clamoroso Ko per 2-1 casalingo subito dall’Astra 7 giorni fa. La rete di Ferri dopo 23 minuti ha illuso il Lione di poter compiere l’impresa ma così non è stato e per i francesi l’Europa finisce già a fine agosto.

    Anche l’Inghilterra perde una propria rappresentante, il 2-1 sul proprio campo non basta all’Hull City per ribaltare la sconfitta subita per 1-0 in Belgio con il Lokeren che così approda ai gironi.

    Tutto facile invece per il Borussia Moenchengladbach che dilaga 7-0 sul Sarajevo, per il Villarreal che dopo il 3-0 dell’andata in trasferta, rifila un netto 4-0 ai kazaki dell’Astana. Bene anche Tottenham e Psv che si qualificano sbarazzandosi agevolmente di Ael Limassol e Soligorsk.

    Da segnalare la sfida tra Neftchi Baku e Partizan Belgrado, già tesa nel prepartita con lancio di sassi verso il pulman degli ospiti, e conclusasi con la vittoria del Partizan e con ben 4 espulsi (3 nelle file del Neftchi Baku) negli ultimi 10 minuti di gara.

     

    RIEPILOGO RISULTATI GARE DI RITORNO PLAYOFF EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Lokomotiv Mosca (Rus) – Apollon (Cyp) 1-4 (1-1) qual. APOLLON

    Krasnodar (Rus) – Real Sociedad (Esp) 3-0 (0-1) qual. KRASNODAR

    Metalist Kharkiv (Ukr) – Ruch (Pol) 1-0 d.t.s. (0-0) qual. METALIST KHARKIV

    Neftci Baku (Aze) – Partizan (Srb) 1-2 (2-3) qual. PARTIZAN

    Omonia (Cyp) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (2-2) qual. DINAMO MOSCA

    PAOK (Gre) – Zimbru (Mda) 4-0 (0-1) qual. PAOK

    Astra (Rou) – Lione (Fra) 0-1 (2-1) qual. ASTRA

    FK Rostov (Rus) – Trabzonspor (Tur) 0-0 (0-2) qual. TRABZONSPOR

    Hajduk Split (Cro) – Dnipro (Ukr) 0-0 (1-2) qual. DNIPRO

    Sheriff Tiraspol (Mda) – Rijeka (Cro) 0-3 (0-1) qual. RIJEKA

    Soligorsk (Blr) – PSV (Ned) 0-2 (0-1) qual. PSV

    Maccabi Tel Aviv (Isr) – Asteras T. (Gre) 3-1 (0-2) qual. ASTERAS

    Twente (Ned) – Karabakh (Aze) 1-1 (0-0) qual. KARABAKH

    Feyenoord (Ned) – Zorya (Ukr) 4-3 (1-1) qual. FEYENOORD

    Midtjylland (Den) – Panathinaikos (Gre) 1-2 (1-4) qual. PANATHINAIKOS

    Debrecen (Hun) – Young Boys (Sui) 0-0 (1-3) qual. YOUNG BOYS

    Rapid Vienna (Aut) – HJK (Fin) 3-3 (1-2) qual. HJK

    Sparta Praga (Cze) – Zwolle (Ned) 3-1 (1-1) qual. SPARTA PRAGA

    St. Etienne (Fra) – Karabukspor (Tur) 4-3 d.c.r (0-1) qual. ST. ETIENNE

    Torino (Ita) – RNK Split (Cro) 1-0 (0-0) qual. TORINO

    Zurigo (Sui) – Trnava (Svk) 1-1 (3-1) qual. ZURIGO

    Hull (Eng) – Lokeren (Bel) 2-1 (0-1) qual. LOKEREN

    Inter (Ita) – Stjarnan (Ice) 6-0 (3-0) qual. INTER

    Borussia Moenchengladbach (Ger) – Sarajevo (Bih) 7-0 (3-2) qual. BORUSSIA MOENCHENGLADBACH

    Nacional (Por) – Dinamo Minsk (Blr) 2-3 (0-2) qual. DINAMO MINSK

    Tottenham (Eng) – AEL Limassol (Cyp) 3-0 (2-1) qual. TOTTENHAM

    Villarreal (Esp) – FC Astana (Kaz) 4-0 (3-0) qual. VILLARREAL

    Club Brugge (Bel) – Grasshoppers (Sui) 1-0 (2-1) qual. CLUB BRUGGE

    Dinamo Zagabria (Cro) – Petrolul (Rou) 2-1 (3-1) qual. DINAMO ZAGABRIA

    Legia (Pol) – Aktobe (Kaz) 2-0 (1-0) qual. LEGIA

    Rio Ave (Por) – Elfsborg (Sve) 1-0 (1-2) qual. RIO AVE

  • Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Il Torino crea diverse occasioni ma non riesce a superare lo scoglio del portiere Vukovic, un po’ per la bravura dell’estremo difensore dei croati, un po’ per propria imprecisione.

    Gli uomini di Ventura tornano da Spalato con uno 0-0 che costringerà i granata tra 7 giorni ad ottenere un successo all’Olimpico di Torino per poter così ottenere l’accesso alla fase a gironi, servirà però una squadra più concreta e meno sprecona.

    Per quanto riguarda le formazioni Ventura schiera il classico 3-5-2 con Darmian e Molinaro sugli esterni e con la coppia d’attacco formata da Barreto e Larrondo, con Quagliarella che si accomoda inizialmente in panchina.

    I padroni di casa schearano un 4-4-2 con l’esperto Bilic appoggiato da Rog in attacco.

    Paulo Vitor Barreto
    Paulo Vitor Barreto

    Si parte ed è subito il Torino ad avere il pallino del gioco con un’occasione dopo 10 minuti non sfruttata prima da Darmian, bravo il portiere in uscita, e poi da Nocerino che calcia alto. Al 18° è Larrondo a fallire una grandissima chance facendosi respingere il destro da Vukovic bravo in uscita. Nel finale di gara, dopo due squilli del RNK con i calci di punizione di Bilic ben controllati da Padelli, è Barreto ad avere la palla buona per portare i granata in vantaggio ma ancora una volta il duello è vinto da Vukovic.

    Nella ripresa il copione non cambia, il Torino si lancia subito in avanti ma Larrondo non riesce a sfruttare un’errata uscita del portiere. Al 54° Barreto, ben innescato da Nocerino, lascia partire un tiro violento che centra in pieno volto Vukovic. L’estremo difensore croato cade a terra ma per fortuna dopo le cure del caso riesce a rimettersi in piedi e tornare a difendere la propria porta. Nel proseguio della gara i granata reclamano più volte il calcio di rigore, l’arbitro però non è dello stesso parere. Quagliarella, entrato al 68° ha l’occasione per il vantaggio ma il suo tiro in diagonale sfiora il palo. Il Torino ci prova fino alla fine ma non riescono a sfondare, a Spalato finisce 0-0.
    RNK SPLIT – TORINO 0-0

    RNK Split (4-4-2): Vukovic; Ibriks, Galovic, Glumac, Rugasevic; Bagaric, Vidovic, Dujmovic (87° Kvesic), Belle (63° Roche); Rog (71° Vojnovic), Bilic.

    Allenatore: Matic.

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino (62° Benassi), Vives, El Kaddouri, Molinaro; Barreto (68° Quagliarella), Larrondo.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: McLean.

    Ammoniti: Bagaric (R), Moretti (T), Rugasevic (R), El Kaddouri (T), Vidovic (R)

     

    Nelle altre gare di questa sera ci sono state conferme e sorprese: bene Villarreal e Tottenham entrambe vincitrici in trasferta. Crolla invece il Lione che viene sconfitto per 2-1 in casa dai rumeni dell’Astra.

    RIEPILOGO RISULTATI ANDATA PLAYOFF EUROPA LEAGUE DEL 21/8/14

    Aktobe (Kaz) – Legia (Pol) 0-1

    FC Astana (Kaz) – Villarreal (Esp) 0-3

    Dinamo Mosca (Rus) – Omonia (Cyp) 2-2

    AEL Limassol (Cyp) – Tottenham (Eng) 1-2

    HJK (Fin) – Rapid Vienna (Aut) 2-1

    Karabakh (Aze) – Twente (Ned) 0-0

    Ruch (Pol) – Metalist Kharkiv (Ukr) 0-0

    PSV (Ned) – Soligorsk (Blr) 1-0

    Dinamo Minsk (Blr) – Nacional (Por) 2-0

    Elfsborg (Swe) – Rio Ave (Por) 2-1

    Karabukspor (Tur) – St. Etienne (Fra) 1-0

    Petrolul (Rou) – Din. Zagabria (Cro) 1-3

    Apollon (Cyp) – Lokomotiv Mosca (Rus) 1-1

    Young Boys (Sui) – Debrecen (Hun) 3-1

    Zorya (Ukr)- Feyenoord (Ned) 1-1

    Panathinaikos (Gre) – Midtjylland (Den) 4-1

    Trabzonspor (Tur) – FK Rostov (Rus) 2-0

    Zwolle (Ned) – Sparta Praga (Cze) 1-1

    Zimbru (Mda) – PAOK (Gre) 1-0

    Asteras T. (Gre) – Maccabi Tel Aviv (Isr) 2-0

    Grasshoppers (Sui) – Club Brugge (Bel) 1-2

    Partizan (Srb) – Neftci Baku (Aze) 3-2

    Trnava (Svk) – Zurigo (Sui) 1-3

    Lione (Fra) – Astra (Rou) 1-2

    Lokeren (Bel) – Hull (Eng) 1-0

    RNK Split (Cro) – Torino (Ita) 0-0

    Real Sociedad (Esp) – Krasnodar (Rus) 0-0

    Sarajevo (Bih) – Borussia Moenchengladbach (Ger) 2-3

    Rijeka (Cro) – Sheriff Tiraspol (Mda) 1-0

     

  • Europa League, RNK Split e Stjarnan le avversarie di Torino ed Inter

    Europa League, RNK Split e Stjarnan le avversarie di Torino ed Inter

    L’urna di Nyon, per il playoff di Europa League, come era prevedibile non ha riservato impegni di alta difficoltà alle due compagini italiane, Torino ed Inter, che essendo teste di serie hanno trovato rispettivamente i croati del RNK Split e gli islandesi dello Stjarnan.

    I calciatori del RNK Split
    I calciatori del RNK Split

    I granata di Ventura vincitori del preliminare contro il Brommapojkarna si troveranno di fronte la compagine croata del RNK di Spalato. I cugini meno famosi dell’Hajduk, vanno comunque rispettati essendosi piazzati al quarto posto nella scorsa stagione in Croazia e come hanno dimostrato nelle gare disputate per giungere a questo playoff hanno fatto della difesa e della compattezza del reparto arretrato il loro punto di forza avendo subito solo 2 gol in 6 gare di Europa League disputate.

    Punto di forza è l’esperto attaccante Bilic che in quest’inizio di stagione è già andato a segno ben 5 volte nelle 7 gare disputate.

    Sicuramente però tecnicamente sono inferiori al Torino ed i granata, sempre senza sottovalutarli, potrebbe incontrare qualche difficoltà in più rispetto agli svedesi del Brommapojkarna ma tutto sommato dovrebbero riuscire a mostrare un tasso tecnico superiore.

    L’allenatore è il 43enne croato Matic che utilizzato uno schema piuttosto coperto come il 4-4-2 che talvolta varia in 4-5-1.

    Formazione tipo RNK SPLIT (4-4-2)

     Vukovic; Rugasevic, Galovic, Glumac, Radotic; Glavina, Dujmovic, Vidovic, Belle; Bilic, Rog.

     

    La particolare esultanza dei calciatori dello Stjarnan
    La particolare esultanza dei calciatori dello Stjarnan

    Ancora più agevole sembra il compito da svolgere per l’Inter che se la vedrà con lo Stjarnan. La squadra islandese dal piccolo stadio, 1000 posti, divenuta famosa per le folli e particolari esultanze dei propri calciatori dopo ogni gol, è sicuramente abbordabile ma non è da vedere come una squadra folkloristica, avendo già nelle gambe 13 gare di campionato, si trovano al secondo posto a due punti dalla vetta, ed avendo eliminato nei turni preliminari gli scozzesi del Motherwell ed i polacchi del Lech.

    Lo Stjarnan, che vanta tra le sue file calciatori che durante la settimana lavorano o sono studenti universitari, si troverà ad affrontare il gigante nerazzurro nella Scala del calcio, senza paura, non avendo praticamente niente da perdere.

    Da tenere d’occhio il centrocampista Punyed dai cui piedi girano tutte le azioni della squadra e l’attaccante danese Toft, che fanno parte del 4-2-3-1 utilizzato dal tecnico Sigmundsson.

    Formazione tipo STJARNAN (4-2-3-1)

    Jonsson; Vemmelund, Rauschenberg, Laxdal, Arnason; Praest, Johansson; Bjorgvinsson, Punyed, Finsen; Toft

     

  • Il Bari ha finalmente la nuova proprietà, Paparesta si aggiudica l’asta

    Il Bari ha finalmente la nuova proprietà, Paparesta si aggiudica l’asta

    Adesso ci siamo, il Bari ha una nuova proprietà, alla terza asta finalmente si sono avuti diversi acquirenti e ad aggiudicarsi il titolo sportivo è stato l’ex arbitro Gianluca Paparesta con un offerta da 4.8 milioni di euro.

    Quello che è accaduto fino ad oggi a Bari ha il sapore del vero e proprio miracolo sportivo, una società fallita qualche mese fa, e che fino ad oggi era a caccia di un nuovo acquirente, giocatori che pur non ricevendo stipendio hanno inanellato una serie di risultati positivi che hanno portato la squadra dal rischio retrocessione ad un sogno Playoff sempre più vicino a potersi realizzare ed un pubblico incredibile che con grande passione, spinto ed invogliato dai calciatori biancorossi, ha saputo star vicino ala squadra riempiendo il San Nicola come accadeva nei tempi d’oro della società pugliese.

    Veniamo a raccontare un po’ di cronaca degli eventi, il 10 Marzo la sezione fallimentare del Tribunale di Bari ha dichiarato il fallimento dell’Associazione sportiva Bari, società di calcio sorta nel 1928 e dal 1977 nelle mani della famiglia Matarrese. In quel periodo il Bari navigava in 17° posizione in piena lotta Playout, con il rischio retrocessione più che la speranza promozione con lo stadio che riservava molti più posti vuoti che presenze.

    Qualcosa però cambia, i giocatori ci mettono cuore e grinta e la squadra inizia ad ottenere una serie di risultati positivi, l’affetto e l’entusiasmo del pubblico cominciano a crescere ma purtroppo la prima asta per l’acquisto del titolo sportivo finisce deserta.

    A questo punto il centrocampista Daniele Sciaudone realizza e posta sul proprio profilo facebook  una divertente foto in cui lui ed i compagni si “mettono in vendita” con alcuni calciatori che mostrano il cartello “Saldi”.

    I calciatori del Bari si mettono in vendita
    I calciatori del Bari si mettono in vendita

    Nasce anche l’Hastag su Twitter #CompratelaBari al quale aderiscono personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che mostrano i loro selfies con in mano il cartello riportante questa scritta.

    Nonostante questi sforzi anche la seconda asta finisce deserta, intanto la squadra continua ad infilare risultati positivi con il San Nicola che trabocca d’entusiasmo e con tifosi festanti al rientro della squadra dalle trasferte.

    Si giunge alla giornata di ieri in cui è arrivato un primo acquirente, la cordata composta dagli imprenditori Antonio Rosati e Paolo Montemurro ha presentato una offerta presso la cancelleria del Tribunale del capoluogo pugliese, sezione fallimentare e con la squadra che sconfiggendo il Cittadella per  1-0 si è portata al 6° posto con 60 punti in piena zona Playoff.

    Oggi giorno della terza asta i compratori, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono arrivati ad essere in quattro: lo stesso Rosati già citato, Antonio Cipollone, Francesco Izzo e Gianluca Paparesta. L’asta è partita dall’offerta di 2.200.000 euro, presentata da Cipollone e Paparesta e si è conclusa, in favore di quest’ultimo per una cifra di 4.8 milioni di euro, dopo 13 battute.

    Adesso che anche il nodo proprietà è stato sciolto, i tifosi del Bari possono guardare con più serenità alle ultime due giornate e dopo l’incubo del rischio della sparizione della squadra, continuare a cullare il sogno di un ritorno nella massima serie.

     

  • Volley A1: Macerata vince la regular season

    Volley A1: Macerata vince la regular season

    Con un magnifico colpo di coda all’ultima giornata della regular season la Lube batte Copra Elior Piacenza e si qualifica per i playoff al primo posto.

    Casa Modena espugna il palazzetto di Cuneo e fa suo il match valevole per il quinto posto mentre in un match tiratissimo conclusosi al tiebreak Città di Castello si aggiudica il derby con Perugia. Buone vittorie anche per Trento, Molfetta e Latina.

    E’ stata un’ultima giornata di regular season che non ha risparmiato emozioni e sorprese, basta pensare che nel match clou tra Macerata e Piacenza i parziali sono stati pazzeschi, quasi a significare che non c’è stata partita nel 3-0 secco della Lube. Zaitsev e Kovar i migliori con a segno rispettivamente 15 e 11 punti. Non c’è dubbio che ad oggi Macerata prende il ruolo di favorita per la vittoria finale, anche se si sa i playoff possono sempre riservare qualche sorpresa.

    Jiri Kovar della Lube Macerata | Foto Twitter
    Jiri Kovar della Lube Macerata | Foto Twitter

    Erano già tranquille della loro qualificazione Perugia e Trento inarrivabili comunque al terzo e quarto posto mentre rimaneva da assegnare il quinto posto. Conquistato alla grande da Casa Modena che è andata ad espugnare Cuneo, ovvero la diretta concorrente. Da sottolineare per gli emiliani l’ottima prova a muro di Uros Kovacevic apice dell’ottima prova difensiva di tutta la squadra.

    Detto del quinto posto (Modena) e del conseguente sesto (Cuneo) al settimo posto arriva Città di Castello che non ha mollato un secondo e strappato la vittoria finale nel derby con Perugia. Un 2-3 al tiebreak che pareva interminabile, il secondo set è stato il gioco più lungo della giornata terminato 26-28 e basta pensare negli score individuali che il top scorer di giornata è stato proprio Aleksandar Atanasijevic di Perugia con 28 punti, mentre il muro più vincente è stato quello di Città di Castello con Matteo Piano protagonista. Insomma i due sestetti hanno dato veramente tutto.

    Ai playoff nonostante la sconfitta accede anche Verona, che seppur sconfitta in casa, come abbiamo visto da Trento rimane all’ottavo posto per la contemporanea sconfitta di Ravenna contro Latina. Utile solo ai fini della classifica la vittoria di Molfetta su Vibo che così viene scavalcata.

    RISULTATI 22ESIMA GIORNATA SERIE A1:

    Macerata – Piacenza 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)

    Cuneo – Modena 0-3 (21-25, 18-25, 21-25)

    Perugia – Città di Castello 2-3 (22-25, 26-28, 25-17, 25-13, 14-16)

    Molfetta – Vibo Valentia 3-0 (25-20, 25-22, 25-18).

    Verona – Trento 0-3 (20-25, 21-25, 15-25)

    Latina – Ravenna 3-0 (25-19, 25-17, 25-22)

    CLASSIFICA FINALE REGULAR SEASON:

    Cucine Lube Banca Marche Macerata 56, Copra Elior Piacenza 54, Sir Safety Perugia 46, Diatec Trentino 39, Casa Modena 34, Bre Lannutti Cuneo 32, Altotevere Città di Castello 30, Calzedonia Verona 25, CMC Ravenna 23, Exprivia Molfetta 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Andreoli Latina 18.

    PROGRAMMA GARA 1 DEI QUARTI DI FINALE PLAYOFF:

    Giovedì 27 marzo 2014, ore 20.30

    Macerata-Verona, Trento-Modena, Piacenza-Città Castello, Perugia-Cuneo.

     

     

  • Play-Off Primavera 2013 risultati in diretta live

    Play-Off Primavera 2013 risultati in diretta live

    Dopo che la stagione regolare ha emesso i primi verdetti il Campionato Primavera entra adesso nella fase più entusiasmante e letale con la sfide Play-Off che serviranno a qualificare le ultime due squadre alla Final Eight. Dei quattro match in programma questo pomeriggio l’unico già scritto, almeno sulla carta, sembra esser quello tra il Palermo e il Cesena con i rosanero assoluti favoriti dopo un campionato che li ha visti sempre protagonisti. Il match che riscuote maggiore interesse è quello tra Inter e Roma, una sorta di secondo atto della Supercoppa Primavera, con a confronto due squadre che negli ultimi anno hanno primeggiato nel settore giovanile.

    Molto equilibrato anche il confronto tra Chievo e Napoli e Torino e Genoa. I match tutti in programma questo pomeriggio si disputeranno in gara unica e metteranno di fronte nelle semifinali che si disputeranno tra sette giorni la vincente di Inter-Roma con la vincente di Torino-Genoa mentre chi uscirà vincitore dalla gara di Palermo affronterà chi avrà la meglio dal confronto tra Chievo e Napoli.

    Risultati live Play-Off Primavera 2013
    Inter-Roma 2-0 30′ Gabbianelli, 31′ Colombi
    Torino-Genoa 3-2 17′ Diop, 53′ Said(G) 63′ Gyasi, 83′ Diop, 88′ Velocci (G)
    Chievo-Napoli 4-2 25′ Cisotti, 34 Da Silva, 53′ Cisotti
    Palermo-Cesena 3-2 Bollino (P) , Goldaniga (P), Fulignati (C), Lolli (C), Kosnic (P)

    Play-Off Primavera 2013: le semifinali
    Inter-Torino
    Chievo-Palermo

  • Nba Playoff, ecco la griglia: Lakers contro San Antonio

    Nba Playoff, ecco la griglia: Lakers contro San Antonio

    Nba Playoff – Dopo la morte di Jerry Bass Kobe Bryant aveva promesso ai suoi tifosi che la post season sarebbe stata raggiunta e la promessa, anche senza il “Mamba”, viene mantenuta con i Los Angeles Lakers a conquistare addirittura il settimo posto a Ovest grazie alla vittoria spareggio contro Houston. Evitato quindi lo spauracchio rappresentato da Kevin Durant e compagni per i giallo viola che al primo turno avranno davanti i San Antonio Spurs, un avversario sicuramente insidioso ma crediamo assolutamente alla portata di Los Angeles anche senza Kobe Bryant, fuori per tutta la stagione e forse anche per l’anno prossimo a causa della rottura del tendine d’Achille rimediata la scorsa settimana. A Est era tutto già scritto con la sfida più interessante rappresentata dalla scontro fra i New York Knicks di Carmelo Anthony e gli immortali Boston Celtics di Paul Pierce e Kevin Garnett.

    Pau Gasol e Steve Nash ©Stephen Dunn/Getty Images
    Pau Gasol e Steve Nash ©Stephen Dunn/Getty Images

    Ultima giornata di Regular Season al cardiopalma quindi per la compagine giallo viola che allo Staples center ha superato dopo un supplementare gli Houston Rockets del “Barba” James Harden. Senza Steve Nash sono Gasol e Howard a trascinare Los Angeles alla vittoria con un contributo preziosissimo, anche in ottica Playoff, di James Blake autore di 24 punti. L’ultima giornata ha visto anche il record di triple segnate in un stagione grazie alla guardia dei Warriors Stephen Curry che con 272 bombe supera il precedente record di Ray Allen di 269.

    Il pronostico dovrebbe dire una ripetizione della finale dello scorso anno fra Miami e i Thunder e la rivincita di Durant nei confronti del suo amico Lebron James ma occhio a questo punto ai Lakers che, se dovessero superare l’ostacolo San Antonio, diventerebbe una mina vagante decisamente scomoda da affrontare mentre a Est la possibile sorpresa per una finale può essere regalata da Carmelo Anthony e la sua New York.

    Ecco tutti gli accoppiamenti della postseason. Eastern Conference: Miami-Milwaukee, New York-Boston, Indiana-Atlanta, Brooklyn-Chicago. Western Conference: Oklahoma City-Houston, San Antonio-Lakers, Denver-Golden State, Clippers-Memphis. Serie al meglio delle 7 partite, prima sfida New York-Boston sabato alle 21 ora italiana.