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  • Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Un vero e proprio disastro, l’Italia di Giampiero Ventura viene fermata sullo 0-0 in casa dalla Svezia e, visto lo 0-1 dell’andata a Solna, deve rinunciare ai Mondiali di Russia 2018.

    Una catastrofe per il calcio italiano, un’assenza ai mondiali che era accaduta solo nel 1930 (per scelta) e nel 1958, una mancata qualificazione totalmente impossibile da pronosticare, tecnicamente c’era una grande distanza tra l’Italia e la Svezia, gli scandinavi sono stati bravi ad annullarla giocando di fisico all’andata e con una squadra compatta al ritorno.

    Non ci sono però solo i meriti dei gialloblu, ci sono anche tantissimi demeriti azzurri, a partire da alcune scelte sia di modulo che di uomini da parte del CT Ventura, ma da parte di alcuni giocatori che hanno reso meno del previsto.

    La crisi di gioco azzurra non è nata stasera, tutto probabilmente è partita dalla sonora lezione presa al Bernabeu contro la Spagna, forse affrontata con troppa spavalderia, di lì in poi sono arrivati successi sudatissimi con Macedonia, Israele ed Albania. 

    Il sorteggio del Playoff non sembrava averci messo dinanzi una montagna insormontabile ed invece adesso piangono gli azzurri e gioiscono gli svedesi.

    Ora molto probabilmente ci saranno da fare molte valutazioni, anche a livello di Federazione, l’amarezza è tanta ma bisogna cercare di spostare le macerie e provare a ricostruire partendo da zero.

    Veniamo al racconto della gara.

    I primi 10 minuti non vedono occasioni ma una vera e propria battaglia con un giallo per parte, Chiellini e Johansson, ed una richiesta di calcio di rigore degli azzurri per un contatto su Parolo non giudicato falloso da Lahoz. L’Italia cerca di tenere il pallino del gioco e si rende insidiosa al 16° con un buon inserimento di Immobile, su verticalizzazione di Jorginho, palla però sull’esterno della rete. Al 28° grande occasione per Candreva, l’interista arriva in corsa su un passaggio rasoterra di Immobile ma calcia alto. Al 40° Immobile scatta sul filo del fuorigioco, calcia, Olsen la smorza e Granqvist allontana qualche passo prima della linea. Al 42° è Parolo ad avere una buona occasione ma la difesa svedese lo anticipa proprio all’ultimo. C’è tempo anche per una chance per Florenzi ma ancora una volta Olsen è pronto a respingere. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Lahoz manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi effettivi in campo e con l’Italia a far girare palla. Al 53° grande conclusione in acrobazia di Florenzi ma la palla sfila a due passi dal palo. L’Italia attacca ma si espone ai contropiedi svedesi, per fortuna degli azzurri gli attaccanti di Andersson sono imprecisi e la difesa chiude senza affanni. Al 63° Ventura si gioca un’Italia a trazione anteriore inserendo Belotti ed El Shaarawy. Al 66° Italia sfortunata, il cross di Florenzi viene deviato da Lustig ed il pallone scende beffardo sulla parte alta della traversa. La Svezia si limita a difendere, l’Italia tenta l’assedio ma non si vedono i frutti. Entra anche Bernardeschi, saltano tutti gli schemi ma la palla non ne vuol sapere di entrare. Al 87° ci prova prima El Shaarawy, gran risposta di Olsen, poi Parolo con il colpo di testa, fuori di niente. Il cartellone luminoso che indica i 5 minuti di recupero permette a San Siro di caricare gli azzurri. E’ un assedio, sale anche Buffon sul corner, la palla arriva a Jorginho che calcia, ma la palla esce di poco. L’ultimo assedio è inutile, finisce 0-0 ai mondiali di Russia 2018 va la Svezia.

     

    ITALIA – SVEZIA 0-0

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (76° Bernardeschi), Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian (63° El Shaarawy); Immobile, Gabbiadini (63° Belotti).

    Allenatore: Ventura.

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson (71° Rohdén), Johansson (18° Svensson), Larsson, Forsberg; Toivonen (54° Kiese Thelin), Berg

    Allenatore: Andersson.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Chiellini (I), Johansson (S), Barzagli (I), Forsberg (S), Lustig (S), Kiese Thelin (S), Immobile (I), Bernardeschi (I), Olsen (S)

  • Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    L’Italia di Ventura cade per 1-0 a Solna e rimanda la qualificazione al Mondiale di Russia 2018 alla gara di ritorno a San Siro lunedì sera.

    Nello stadio milanese non si dovrà però presentare la squadra vista questa sera. Troppo lenti nell’impostazione, pochissimo movimento delle punte, tanti, troppi contrasti persi contro una Svezia che ha giocato in maniera molto fisica, anche troppo a sentire le dichiarazioni del Ct azzurro a fine gara, ed ha sfruttato nel secondo tempo una conclusione di Johansson deviata alle spalle di Buffon da De Rossi.

    Servirà una partita perfetta, di certo la squadra nordica non cambierà la propria impostazione di gioco, sarà una lotta, San Siro dovrà dare una mano agli azzurri, la mancata qualificazione ai mondiali sarebbe una vera e propria “tragedia sportiva”.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti, via e la Svezia prova subito a buttarla sul lato fisico tant’è che dopo solo due minuti Berg riceve un giallo. La prima grande occasione però al 6° è azzurra con Belotti bravo a farsi trovare pronto sul cross di Darmian ma il colpo di testa esce di poco. La risposta svedese è immediata con il diagonale di Toivonen, innescato da Forsberg, che esce vicino al palo. Il pallino del gioco rimane in mano ai padroni di casa, le punte azzurre non riescono a ricevere praticamente alcun pallone. Pian piano l’intensità svedese cala e l’Italia prova a gestire i ritmi della gara, abbassandoli. E’ solo un momento però perchè la Svezia torna a premere e al 25° il tiro a giro di Forsberg spaventa un po’ gli azzurri. Al 37° errore in area di Chiellini, Buffon salva per due volte, la seconda gli svedesi gridano al rigore ma il portiere tocca la palla allontanandola. L’Italia di Ventura non combina praticamente niente, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 in campo e con un’Italia più vivace, Candreva ci prova da fuori ma Olsen respinge in corner. La partita si accende, gli scontri fisici fanno arrabbiare la panchina azzurra, il clima bollente però gioca a favore della Svezia che al 61° trova il gol del vantaggio con una conclusione da fuori di Johansson deviata da De Rossi che spiazza Buffon. Al 70° l’Italia sfiora il pareggio con una sassata di Darmian che si schianta sul palo. Ventura si gioca anche la carta Insigne passando ad un più offensivo 4-2-4. Non accade molto, gli azzurri creano attacchi piuttosto confusi, Olsen non rischia praticamente niente e si va verso il fischio finale, che arriva dopo 5 minuti di recupero. Vince la Svezia, ora a San Siro lunedì servirà tutta un’altra Italia.

     

    SVEZIA – ITALIA 1-0 (61° Johansson)

    Svezia (4-4-2): Olsen; Krafth (83° Svensson), Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Larsson, Ekdal (57° Johansson), Forsberg; Toivonen, Berg (74° Kiese Thelin)

    Allenatore: Andersson.

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti (75° Insigne), Darmian; Immobile, Belotti (65° Eder).

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Berg (S), Verratti (I)

  • Harakiri Roma, il Porto vola ai gironi di Champions

    Harakiri Roma, il Porto vola ai gironi di Champions

    Niente da fare, anche quest’anno l’Italia non riesce a portare tre squadre ai gironi di Champions League, la Roma infatti è crollata sul proprio campo, subendo uno 0-3 che ha lanciato il Porto alla fase successiva della massima competizione per club europea e relegando la Roma a disputare l’Europa League. 

    Quello degli uomini di Luciano Spalletti è stato un vero e proprio suicidio sportivo, partiti con il vantaggio dell’uno ad uno ottenuto in Portogallo nella gara d’andata, i giallorossi, andati sotto nei primi minuti, per il gol di Felipe abile a sfruttare la distrazione della difesa di casa su un calcio piazzato, hanno tentato una reazione con Dzeko e Salah però non precisi e sono poi crollati anche sul piano dei nervi con Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri che si sono fatti espellere con il rosso diretto, il primo al 40° ed il secondo al 50°, per due brutti interventi.

    Una volta rimasta in nove la Roma ha provato a fare qualcosa, specialmente il belga Nainggolan che ha dimostrato di non arrendersi mai, con Perotti ha anche sfiorato il possibile 1-1 ma i portoghesi non si sono fatti spaventare ed hanno colpito in contropiede al 73° con Layun che ha depositato in rete il pallone dello 0-2 anche sfruttando un’uscita totalmente sbagliata del portiere Szczesny. Subito il colpo, i giallorossi non hanno avuto nemmeno il tempo di abbozzare una minima reazione e sono stati costretti ad alzare bandiera bianca quando Corona si è liberato di Manolas ed ha battuto il portiere polacco per il definitivo 0-3.

    In 90 minuti in sostanza si è andata a bruciare tutta la faticosa rincorsa compiuta dalla Roma nella scorsa stagione dall’arrivo di Spalletti in poi.

    Il destino dell’Italia si ripete per l’ennesima volta, i preliminari di Champions League si rivelano fatali e nell’urna di Nyon, come purtroppo già accaduto, ci saranno solo due palline con i nomi di squadre italiane ovvero la Juventus ed il Napoli.

     

    ROMA – PORTO 0-3 (8° Felipe, 73° Layun, 76° Corona)

    ROMA (4-3-2-1): Szczesny; Peres, Manolas, De Rossi, Juan Jesus; Nainggolan, Strootman, Paredes (42° Emerson Palmieri); Salah, Perotti (86° Gerson); Dzeko (59° Iturbe).

    Allenatore: Spalletti

    PORTO (4-4-2): Casillas; M. Pereira (45°+3 Layun), Felipe, Marcano, Telles; Danilo, André Andrè, H. Herrera, Otávio (57° Sergio Olivera); Corona; A. Silva.

    Allenatore: Espirito Santo

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Herrera (P), Otavio (P), Sergio Olivera (P), Andre Silva (P), Gerson (R)

    Espulsi: De Rossi (R), Palmieri (R).

  • Una buona Roma pareggia in casa del Porto

    Una buona Roma pareggia in casa del Porto

    Una buona Roma compie il primo passo verso la corsa ai gironi di Champions League andando a pareggiare per uno ad uno sul campo del Porto.

    Gli uomini di Spalletti hanno però qualche rimpianto perchè per gran parte del primo tempo sono stati proprio i giallorossi a fare la partita, passando anche in vantaggio, prima che il rosso a Vermaelen rovinasse tutto costringendo la Roma ad una ripresa di sofferenza nella quale è arrivato il pari dei portoghesi.

    Spalletti ha sciolto i dubbi della vigilia affidando la porta al brasiliano Alisson e scegliendo il tridente pesante con Dzeko al centro dell’attacco supportato da Salah e Perotti.

    La gara si mette subito bene per la Roma che per ben due volte sfiora il gol nel primo quarto d’ora, pallonetto di Salah salvato sulla linea al 3°, mira imprecisa di Dzeko al 13°. Il gol però è nell’aria e arriva al 20° con un goffo autogol di Felipe su corner battuto da Salah. Il match sembra in discesa per i giallorossi, il Porto di Nuno Espirito Santo va in difficoltà e sembra non avere la possibilità di reagire.

    Sembra, perchè a dare una mano ai padroni di casa ci pensa Vermaelen che prende due gialli e al 41° lascia i suoi in 10.

    Nella ripresa logicamente è un Porto d’attacco, la Roma va in difficoltà e deve capitolare al 60° quando Emerson, entrato subito dopo il rosso a Vermaelen, , commette fallo di mano in area che causa il rigore trasformato dal giovane André Silva. I giallorossi finiscono sotto l’assedio dei padroni di casa, Spalletti capisce che è meglio non rischiare ed inserisce Fazio portando la difesa a 5.

    Il Porto attacca e sfiora il vantaggio ma finisce 1-1, un pareggio che fa piacere alla Roma che mette leggermente in vantaggio la compagine italiana in vista del ritorno di martedì prossimo all’Olimpico.

    A fine gara. ai microfoni di Premium Sport, il tecnico Spalletti si è ritenuto soddisfatto della prestazione dei suoi andando però a fare un pizzico di critica per i troppi cartellini subiti.

  • Serie A Basket: Finale Scudetto tra Milano e Reggio

    Serie A Basket: Finale Scudetto tra Milano e Reggio

    Tutto come previsto, a giocarsi la Finale Scudetto della Serie A Basket 2015/16 saranno le prime due classificate della stagione regolare ovvero la Ea7 Milano e la Grissinbon Reggio Emilia.

    Il percorso per giungere all’ultimo atto di questa Serie A Basket, non è stato così agevole per le due finaliste: Milano ha rischiato, perdendo la prima sfida casalinga, ma poi è riuscita ad avere la meglio su una coriacea Venezia in 6 sfide, più complicata invece la semifinale per Reggio Emilia che ha avuto bisogno di gara 7, in una serie che non ha mai visto perdere il fattore campo, per eliminare una Sidigas Avellino che è uscita a testa altissima.

    La Finale Scudetto quindi vedrà scendere sul parquet le due favorite nel precampionato, le stesse due che hanno chiuso ai primi due posti, Milano prima con 22 vittorie ed 8 sconfitte, Reggio Emilia seconda con un record di 21 successi e 9 gare perse.

    Nella corsa Playoff sino ad ora la Grissinbon ha ottenuto 7 vittorie e 3 sconfitte, mantenendo imbattuto il PalaBigi. La Ea7 Milano ha vinto 7 sfide perdendone solo 2, i milanesi però hanno anche ceduto il passo per una volta tra le mura amiche, rimediando poi con il doppio successo a Venezia.

    La Finale Scudetto sarà anche l’ago della bilancia per decidere chi potrà vantare più successi stagionali, chi la conquisterà metterà in bacheca 2 coppe rispetto all’avversario che invece ne avrà solo una: Reggio Emilia ha infatti vinto la Supercoppa in finale proprio contro Milano mentre la Ea7 ha conquistato la Coppa Italia sconfiggendo Avellino in finale.

    Milano avrà dalla sua il fattore campo, si partirà con le prime due sfide al Forum per poi spostare la Finale Scudetto per gara 3 e gara 4 al PalaBigi. Se ce ne sarà bisogno si tornerà a Milano, poi eventuale gara 6 a Reggio ed eventuale gara 7 ancora a Milano.

    Per quanto riguarda gli scontri diretti in stagione Reggio Emilia è in vantaggio 2-1: oltre al già citato successo in Supercoppa gli emiliani hanno vinto la sfida casalinga, andando poi a perdere in casa della Ea7.

    Il gruppo degli italiani, Della Valle, Polonara, Aradori e De Nicolao, insieme ad un eterno e in formissima Kaukenas proveranno a regalare alla Grissinbon una conclusione di stagione decisamente più dolce rispetto alla Finale Scudetto dello scorso anno persa contro Sassari. Dal canto suo Milano risponderà con la fisicità di Batista e Sanders ma anche con il tiro pesante di Simon e se in finale si tornerà a vedere il vero Alessandro Gentile allora la bilancia potrebbe pendere verso gli uomini di Repesa.

    L’unica certezza è che questa Finale Scudetto si presenta decisamente interessante, divertente e spettacolare. C’è solo da attendere la prima palla a due venerdì 3 giugno al Forum.

     

    RISULTATI SEMIFINALI SERIE A BASKET

    EA7 MILANO – UMANA VENEZIA 4-2 (77-84; 78-65; 62-73; 88-80; 78-67; 68-60)

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 4-3 (83-69; 86-78; 75-89; 54-97; 82-72; 74-83; 85-80)

     

     

  • Serie A Basket, stabiliti i playoff, retrocede Bologna

    Serie A Basket, stabiliti i playoff, retrocede Bologna

    Con la Ea7 Milano già matematicamente prima e la Vanoli Cremona sicura del 4° posto, la 30° ed ultima giornata della stagione regolare della Serie A Basket, aveva molti verdetti ancora da scrivere e le emozioni non sono certo mancate.

    La lotta salvezza è stata emozionantissima con Caserta, Torino e Bologna che si sono alternate nello scomodissimo ultimo posto valevole per la retrocessione in A2. La Manital Torino ha praticamente indirizzato da subito nel proprio verso la sfida, anche se Pesaro non ha mollato il colpo ed ha alzato bandiera bianca solo dal finale del 3° quarto.

    Il successo ai torinesi non sarebbe bastato se non fossero arrivate buone notizie da Reggio Emilia, parquet sul quale la Obiettivo Lavoro se la stava giocando alla grande contro i vicecampioni d’Italia. Una volta messa in ghiaccio la propria pratica Torino ed i suoi tifosi hanno atteso con speranza una svolta da Reggio, e la svolta è arrivata sotto il nome di Amedeo Della Valle che con una serie di triple ha regalato il successo alla Grissinbon mandando all’inferno la Virtus Bologna, costretta alla prima dolorosa retrocessione sul campo.

    Un po’ meno emozionante ma sempre viva è stata la corsa ai playoff e alle posizioni nella griglia. La OpenjobMetis Varese aveva un’unica chance, vincere il derby a Cantù e sperare in buone notizie dagli altri campi. La partenza dei varesini è stata positiva, poi però è arrivato il crollo, probabilmente dovuto alle fatiche di coppa, nel terzo quarto dove l’AcquaVitasnella ha piazzato un parziale devastante che ha deciso la gara.

    Pistoia con qualche fatica ha espugnato Capo d’Orlando andando a prendersi il sesto posto. Quinta invece si è piazzata Venezia che ha avuto bisogno di un supplementare per avere la meglio su Avellino che si è così classificata al 3° posto garantendosi la sfida con la Giorgio Tesi Group nel primo turno di Post Season. Come già anticipato Reggio Emilia ha vinto contro Bologna ottenendo il secondo posto e trovandosi nel primo turno dei Playoff il Banco di Sardegna, vittorioso all’ultimo secondo contro Milano, per un remake della scorsa finale scudetto. L’ultimo posto Playoff se lo accaparra Trento che, nonostante il ko di Caserta, si piazza in ottava posizione.

     

    RISULTATI 30° ED ULTIMA GIORNATA SERIE A BASKET

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – OPENJOBMETIS VARESE 89-79 (21-23, 39-39, 68-53)

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – EA7 MILANO 83-80 (22-21, 50-39, 64-61)

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 58-65 (13-16, 31-30, 42-42)

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 82-78 (20-15, 38-38, 56-60)

    MANITAL TORINO – CONSULTINVEST PESARO 83-66 (17-12, 37-33, 61-51)

    PASTA REGGIA CASERTA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 73-70 (20-15, 31-34, 52-44)

    UMANA VENEZIA – SIDIGAS AVELLINO 86-77 d.1.t.s. (12-17, 25-34, 50-51, 73-73)

    VANOLI CREMONA – ENEL BRINDISI 76-61 (18-24, 35-41, 50-51)

     

    CLASSIFICA FINALE STAGIONE REGOLARE SERIE A BASKET

    EA7 MI 44, GRISSINBON RE 42, SIDIGAS AV 40, VANOLI CR 38, UMANA VE, GIORGIO TESI GROUP e BANCO DI SARDEGNA SS 32, DOLOMITI ENERGIA TN 30, OpenjobMetis Va 28, Enel Br 26, AcquaVitasnella Cantù e Consultinvest Ps 24, Betaland Capo d’Orlando, Pasta Reggia Ce, Manital To e Obiettivo Lavoro Bo 22.

    In Maiuscolo le qualificate ai playoff.

    Obiettivo Bologna retrocede in A2.

     

    GRIGLIA PLAYOFF SERIE A BASKET

    EA7 MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO

    VANOLI CREMONA – UMANA VENEZIA

    SIDIGAS AVELLINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI

  • Lazio, l’urna di Nyon sceglie il Bayer Leverkusen

    Lazio, l’urna di Nyon sceglie il Bayer Leverkusen

    Un’urna dal retrogusto certamente amaro quella di Nyon per la Lazio.

    I biancocelesti infatti, per poter raggiungere la fase a gironi della Champions League dovranno vedersela con i tedeschi del Bayer Leverkusen.

    Un confronto decisamente complesso quello con le Aspirine, certamente si poteva pescare di meglio, sulla carta Shakhtar Donetsk e Sporting Lisbona sembravano decisamente avversarie più morbide, poteva però anche andare peggio, venendo accoppiati con lo spauracchio Manchester United.

    Sarà certamente uno scoglio difficile per gli uomini di Pioli, il Bayer Leverkusen è giunto 4° nella scorsa Bundesliga ed è stato eliminato negli ottavi di finale della scorsa Champions League, ai calci di rigore, dall’Atletico Madrid.

    La squadra tedesca, guidata da luglio 2014 da Roger Schmidt, ha una rosa decisamente interessante e che non può certo lasciar sereno il tecnico della Lazio.

    In porta infatti c’è il talento dell’Under 21 tedesca Bernd Leno, in difesa oltre all’italiano Giulio Donati, c’è anche l’ex giallorosso Tin Jedvaj. E’ però da centrocampo in su che il Bayer Leverkusen ha i suoi punti di forza, partendo dal turco Çalhanoğlu, proseguendo con Bellarabi, Kruse e Lars Bender. In avanti la Lazio dovrà fare grandissima attenzione al talento coreano Heung-Min Son e all’esperto attaccante tedesco classe 1985 Stefan Kiessling.

    Heung-Min Son | Foto Twitter
    Heung-Min Son | Foto Twitter

    Lazio e Bayer Leverkusen hanno avuto modo di sfidarsi in sole due occasioni, risalenti alla fase a gironi di Champions League 1999/2000. La gara d’andata in Germania finì 1-1, a segno Neuville e Sinisa Mihajlovic. Stesso risultato anche nella sfida dell’Olimpico, reti di Pavel Nedved e Ulf Kirsten.

    Insomma un doppio confronto da affrontare con grande concentrazione per evitare l’eliminazione come accaduto al Napoli 12 mesi fa e portare così nuovamente tre squadre della Serie A, ai gironi di Champions League.

    La gara di andata si svolgerà allo stadio Olimpico di Roma martedì 18 agosto mentre il ritorno alla BayArena di Leverkusen si giocherà mercoledì 26 agosto.

    Nelle altre sfide il sorteggio ha proposto interessantissimi incontri come quello tra il Celtic e il Malmoe e quello tra gli spagnoli del Valencia ed il Monaco di Stephan El Shaarawy.

    Il risultato del sorteggio dei Playoff Champions League | Foto Uefa.com
    Il risultato del sorteggio dei Playoff Champions League | Foto Uefa.com

    Strada sulla carta più semplice, ma attenzione a sottovalutare l’avversario, per il Manchester United che sfiderà i belgi del Club Brugge. L’equilibrio sembra regnare nelle sfide Sporting Lisbona-Cska Mosca e Rapid Vienna-Shakhtar Donetsk. Sogno gironi possibile per gli albanesi del Skenderbeu, sfideranno la Dinamo Zagabria, e  per i Kazaki dell’Astana che se la vedranno con l’Apoel Nicosia.

     

     

  • Basket: sarà Reggio Emilia-Sassari la finale Scudetto

    Basket: sarà Reggio Emilia-Sassari la finale Scudetto

    Le emozioni e le sorprese, in questi playoff Scudetto, non finiscono mai. Le prime due della Regular Season, la Ea7 Milano e l’Umana Reyer Venezia, mancano l’accesso alla finale. La sfida che varrà il titolo della Serie A Beko di Basket 2014/15 sarà Reggio Emilia-Sassari.

    Il Banco di Sardegna, con un finale thrilling è riuscita ad imporsi sul campo di Milano mentre la Grissinbon è stata capace di prendersi la vittoria decisiva in casa di Venezia.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo da quella del Forum.

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 81-86 d.t.s (25-14; 35-37; 59-55; 75-75)

    Rakim Sanders | Foto Twitter
    Rakim Sanders | Foto Twitter

    Una partita di straordinaria intensità e dalle mille emozioni. Alla fine a spuntarla è Sassari che sbanca il Forum e si conquista la possibilità di giocarsi la finale scudetto. La partenza vede Milano proseguire nella scia dei due successi consecutivi ottenuti nelle due sfide precedenti. Il Banco sembra capirci poco ed un super Ragland ed un ottimo Samuels trascinano la Ea7 a chiudere il primo parziale sul +11. Nel secondo quarto Sassari reagisce e con il quintetto piccolo riesce a recuperare e addirittura ad andare in vantaggio sul +2 all’intervallo lungo. Il terzo quarto, che nelle scorse gare era stato fatale per Sassari, sembra essere totalmente all’opposto con il Banco che riesce anche ad allungare sul +8 con la schiacciata di Sanders. La Ea7, spinta dal proprio pubblico, guidata dai soliti Ragland e Sanders, riesce a ribaltare la situazione e portare il vantaggio dalla propria parte. Lawal continua a tirar giù rimbalzi ma Sassari è imprecisa e soffre la difesa avversaria, Milano chiude così avanti sul +4. L’ultima frazione vede la nuova reazione del Banco che con Dyson e Sanders ritornano avanti ma dall’altra parte c’è Samuels che non perdona. Si prosegue con tanta tensione sino agli ultimi secondi quando Cerella si guadagna e trasforma i due liberi del +3 a 9 secondi dalla fine. Sassari va alla rimessa, Melli fa subito fallo su Dyson, l’americano del Banco va in lunetta, segna il primo, sbaglia il secondo, si va a prendere il rimbalzo, tira, sbaglia ma c’è Sanders che proprio sullo scadere appoggia nella retina il canestro che vale il supplementare. Negli ultimi 5 minuti decide di accendersi Logan che realizza ben 7 punti, Milano non riesce a segnare dal campo ma con i liberi riesce a portarsi sul -3 a pochi secondi dal termine, Gentile ha la tripla del pari ma la fallisce. Sacchetti subisce il fallo e trasforma i due liberi che valgono il successo e la conquista di una storica finale. TOP SCORER: Samuels (Ea7 Milano) 25 pt.

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 63-70 (14-16; 34-29-46-48)

    Reggio Emilia va a vincere in casa di Venezia e si conquista così l’accesso alla finale Scudetto dove troverà Sassari. Il primo quarto è decisamente equilibrato con un botta e risposta che vede alla fine la Grissinbon prevalere per soli 2 punti. La seconda frazione è decisamente avara di canestri, si resta a lungo senza segnare. Peric e Goss hanno il pregio di tenere Venezia vicina a Reggio prima che si accenda Stone che con liberi e tripla manda l’Umana sul +5 all’intervallo lungo. La ripartenza del terzo quarto vede Venezia trovare un allungo che potrebbe esser decisivo. Così non è perchè la Grissinbon trova canestri da Della Valle, Kaukenas e Cinciarini, e riesce a chiudere sul +2 la frazione. L’ultimo quarto nei primi minuti vede permanere l’equilibrio con un botta e risposta sino alla tripla di Polonara. A questo punto Reggio si carica e continua a segnare, Venezia non riesce a reagire, Peric commette passi mentre Cinciarini dall’altro lato non perdona. La Reyer prova a ricorrere al fallo sistematico e al tiro da 3 immediato, ma i frutti non si vedono, vince la Grissinbon. TOP SCORER: Cinciarini (Grissinbon Reggio Emilia) 18 pt.

     

    RISULTATI GARA 7 SEMIFINALI PLAYOFF

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 81-86 d.t.s. (Sassari vince la serie per 4-3)

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 63-70 (Reggio Emilia vince la serie per 4-3)

     

    FINALE PLAYOFF SCUDETTO

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI

  • Basket Playoff: verdetti rimandati all’ultima sfida

    Basket Playoff: verdetti rimandati all’ultima sfida

    Le emozioni delle semifinali dei Playoff della Serie A di Basket non sembrano voler finire mai, servirà infatti Gara 7 per stabilire le due finaliste.

    Il Banco di Sardegna Sassari non è stato in grado di sfruttare il secondo match point, stavolta sul parquet amico, e si è fatta rimontare dalla Ea7 Milano che ha riportato così la serie sul 3-3 e si giocherà tutto al Forum.

    Serie riequilibrata anche a Reggio Emilia dove la Grissinbon riesce a battere l’Umana Reyer Venezia e si tiene aperta una speranza di poter ottenere la finale, tutto si deciderà nella sfida del Pala Taliercio.

    Veniamo al racconto delle due sfide partendo da quella andata in scena al PalaSerradimigni.

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – EA7 MILANO 67-74 (17-8; 36-29; 49-54)

    Alessandro Gentile | Foto Twitter
    Alessandro Gentile | Foto Twitter

    Sassari, in Gara 6 sul proprio campo, spreca il secondo match point in una gara sostanzialmente fotocopia di Gara 5. La partenza è davvero incredibile, per i primi 3 minuti e mezzo nessuno riesce a trovare un canestro. Sassari poi si sblocca e anche grazie ad una grande difesa riesce a chiudere il primo quarto sul +9. Nel secondo quarto la Ea7 accenna una reazione ma finisce quasi subito in bonus e i sardi ne approfittano portandosi sul +14. Qua però si accende Marshoon Brooks che trova una serie di punti che porta Milano a chiudere sul -7. Come successo già nell’ultima sfida, il terzo quarto è fatale a Sassari e vede Milano scatenarsi. La Ea7 piazza un parziale di 2-12, concluso con il canestro con fallo su Gentile, che gli consente di trovare il primo vantaggio di serata. Il Banco però reagisce e piazza un controparziale che sembra riportare la gara sui propri binari, non è così perchè Gentile continua a segnare e riporta avanti Milano. Nell’ultima frazione Sassari fatica a trovare il canestro, Dyson è totalmente spento e così la Ea7 può gestire il vantaggio e impattare la serie sul 3-3. TOP SCORER: Gentile (Ea7 Milano) 21 pt.

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – UMANA REYER VENEZIA 82-78 (22-20; 39-33; 61-55)

    Reggio Emilia con assenze pesanti ma con tanto orgoglio riesce a battere Venezia e riporta la serie sul 3-3. La partenza vede un miglior scatto di Venezia che grazie ad un Goss in serata tenta un primo allungo. La Grissinbon però ha dalla sua Cinciarini e Kaukenas e dopo aver rimontato chiude sul +2 il primo quarto. Nella seconda frazione Reggio Emilia si gioca la carta del quintetto piccolo, la mossa dà i suoi frutti perchè Della Valle e compagni riescono ad allungare portandosi sul +6 all’intervallo lungo. Si riparte e Venezia, trascinata dal solito Goss e da Nelson, riesce addirittura a portarsi in vantaggio. Cinciarini però è in serata e con canestri ed assist aiuta la Grissinbon a firmare un nuovo parziale che ristabilisce le distanze. L’ultimo quarto è un continuo alternarsi di emozioni, Goss è bollente e riporta la Umana Reyer sotto, Della Valle trova la tripla dell’allungo ma Goss e Viggiano segnano i punti del -1. Sembra la svolta della gara ma Reggio reagisce e allunga di nuovo con Kaukenas e Polonara. Venezia ci prova ancora ma non ‘è più tempo per rimontare, vince la Grissinbon, la finalista sarà decisa in gara 7. TOP SCORER: Goss (Umana Reyer Venezia) 31 pt. 

     

    RISULTATI GARA 6 SEMIFINALI PLAYOFF

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – EA7 MILANO 67-74 (la serie è sul 3-3)

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – UMANA REYER VENEZIA 82-78 (la serie è sul 3-3)

  • Basket Playoff, riscossa Milano, Peric trascina Venezia

    Basket Playoff, riscossa Milano, Peric trascina Venezia

    Gara 5 delle semifinali Playoff della Serie A di Basket è andata in archivio e ancora non è stato emesso alcun verdetto.

    Il Banco di Sardegna Sassari ha avuto il primo match point e a metà gara nella sfida del Forum sembrava anche poterci riuscire. La Ea7 però con una super reazione nella ripresa ha saputo ribaltare la gara e rimanere viva nella serie.

    Nell’altra sfida un Peric dai numeri stratosferici ha schiantato la Grissinbon Reggio Emilia, permettendo all’Umana Reyer Venezia di portarsi sul 3-2 e avere la prima chance di chiudere la serie già nella prossima sfida a Reggio.

    Veniamo al racconto delle due sfide partendo da quella del Forum.

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 95-88 (23-26; 41-53; 71-64)

    Milano va all’inferno ma poi riesce quantomeno a guadagnarsi il purgatorio, si può raccontare così in sintesi la sfida tra la Ea7 e il Banco di Sardegna. Il primo quarto è decisamente equilibrato e si andrebbe anche al riposo in parità se Dyson non s’inventasse una tripla da lato a lato del campo che da il +3 a Sassari alla prima sirena. Nel secondo quarto Sassari comincia a bombardare a suon di triple (9/11) e Milano crolla sino al -15, rintuzzato poi a -12 a fine frazione. Sembra l’inizio della fine per la Ea7 e invece nel terzo quarto Gentile e Moss trascinano Milano ad un parziale incredibile da 30-11 che ribalta totalmente la gara. Nell’ultimo quarto Sassari non riesce a reagire, Samuels e Alessandro Gentile si mantengono sugli scudi, nonostante un  tentativo di rientro degli ospiti nel finale, consentendo a Milano di conquistare il successo e provare a riaprire la serie. Il Banco avrà comunque la chance di chiuderla già stasera sul parquet del PalaSerradimigni. TOP SCORER: Gentile (Ea7 Milano) 25 pt.

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 89-67 (24-17; 40-35; 66-49)

    Hrvoje Peric | © Reyer Venezia Official Facebook page
    Hrvoje Peric | © Reyer Venezia Official Facebook page

    Venezia trascinata da una prestazione superba di Peric annienta Reggio Emilia e si porta sul 3-2 nella serie. La partenza è positiva per l’Umana che con Goss, Peric ed un Nelson, perfetto al tiro, tenta un primo allungo rintuzzato da Della Valle che permette alla Grissinbon di rimanere solo a -7.  Nel secondo quarto, grazie al tiro pesante, Venezia piazza un nuovo allungo ma Kaukenas, Diener e Della Valle riescono a ricucire sino al -3 prima che il solito Peric trovi il canestro del 40-35 dell’intervallo lungo. Durante l’intervallo si spengono le luci al palazzetto, sosta un po’ più lunga ma poi quando si riparte è Reggio a rimanere spenta. Jackson inizia il suo show da tre punti, Peric continua a segnare, la Grissinbon non riesce a svegliarsi e tocca pure il -20. L’ultimo quarto è pura accademia per l’Umana Reyer che continua a trovare canestri contro Reggio Emilia che perde pure Silins e Kaukenas per falli. Vince Venezia che ora in trasferta avrà il primo match point per la finale scudetto. TOP SCORER: Peric (Umana Reyer Venezia) 30 pt.

     

    RISULTATI GARA 5 SEMIFINALI PLAYOFF

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 95-88 (Sassari conduce la Serie per 3-2)

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 89-67 (Venezia conduce la serie per 3-2)