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  • NFL: I risultati della quarta giornata di preseason

    NFL: I risultati della quarta giornata di preseason

    Ultima giornata della preseason NFL quella che si è disputata nei giorni di giovedì e venerdì. La prossima settimana il kickoff dell’anticipo di giovedì 8 settembre tra i campioni in carica dei Green Bay Packers e degli ex campioni dei New Orleans Saints darà il via alla tanto attesa stagione 2011.

    © Sam Greenwood/Getty Images
    Tra i risultati da tenere in considerazione in questa settimana spiccano le vittorie dei Detroit Lions (16-6 a Buffalo) e dei Saint Louis Rams (24-17 a Jacksonville) che chiudono il precampionato come uniche 2 squadre imbattute. L’altra squadra che aveva fin qui uno score perfetto, gli Houston Texans, perde nettamente in casa dei Minnesota Vikings per 28-0. Manning è ancora out per problemi fisici ma Indianapolis vince a Cincinnati: i Bengals si arrendono ai Colts per 13-17; i Baltimore Ravens espugnano Atlanta abbastanza agevolmente (7-21) e condannano i Falcons ad un impensabile record di 4 sconfitte e nessuna vittoria in preseason. Ottima vittoria per Miami su Dallas per 17-3, i Giants infieriscono la seconda sconfitta consecutiva ai New England Patriots grazie a 2 touchdown nell’ultimo quarto con i quali ribaltano completamente l’incontro (18-17), mentre i cugini dei New York Jets si arrendono in casa ai super Philadelphia Eagles per 24-14. Larga vittoria degli Steelers in casa dei Carolina Panthers (33-17), Chicago supera i Browns per 24-14 e Green Bay (grazie ad un terzo quarto perfetto offensivamente e con una super difesa nell’ultimo periodo) ottiene un buon successo per 20-19 sui Kansas City Chiefs che chiudono a quota 0 vittorie la loro preseason. Match divertente e pieno di emozioni quello tra Redskins e Buccaneers: Washington sembra chiudere l’incontro già nel primo tempo ma nella ripresa i giovani di Tampa Bay ribaltano il risultato. E’ solo ad un minuto dal termine che gli ‘Skins si riportano avanti e l’ultimo assalto dei Bucs non trova fortuna per tentare la nuova rimonta (29-24 il finale). Altro grande risultato per i Titans che strapazzano i Saints a domicilio per 32-9, Arizona batte senza problemi i Denver Broncos per 26-7, e nel derby della California i San Francisco 49ers vincono a San Diego per 17-20. Nel posticipo di giornata Oakland perde a Seattle e chiude con 0 vittorie la sua deludente preseason. Risultati quarta giornata preseason NFL: Buffalo Bills-Detroit Lions 6-16 Jacksonville Jaguars-Saint Louis Rams 17-24 Minnesota Vikings-Houston Texans 28-0 Cincinnati Bengals-Indianapolis Colts 13-17 Atlanta Falcons-Baltimore Ravens 7-21 Miami Dolphins-Dallas Cowboys 17-3 New England Patriots-New York Giants 17-18 New York Jets-Philadelphia Eagles 14-24 Carolina Panthers-Pittsburgh Steelers 17-33 Chicago Bears-Cleveland Browns 24-14 Green Bay Packers-Kansas City Chiefs 20-19 Washington Redskins-Tampa Bay Buccaneers 29-24 New Orleans Saints-Tennessee Titans 9-32 Arizona Cardinals-Denver Broncos 26-7 San Diego Chargers-San Francisco 49ers 17-20 Seattle Seahawks-Oakland Raiders 20-3 (posticipo)

  • NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    Nella terza giornata della preseason NFL incoraggiante vittoria dei Cincinnati Bengals, squadra in ricostruzione dopo l’ultima orrenda stagione, contro un’altra squadra che sta cercando di ricostruire, ovvero i Carolina Panthers, che si arrendono per 24-13 agli avversari, Philadelphia trova vita facile contro Cleveland, successo per 24-14 per gli uomini di coach Andy Reid. Affermazione sul filo di lana per i Baltimore Ravens che grazie al touchdown di Jones battono i Washington Redskins per 34-31, i campioni del mondo di Green Bay espugnano il campo degli Indianapolis Colts per 24-21, mentre basta un ottimo primo quarto (chiuso sul 14-0) per i Rams per vincere a Kansas city (alla fine risultato di 14-10). Vince in overtime Buffalo grazie ad un field goal: i Bills beffano così i Jacksonville Jaguars in una partita che ha visto un’altalena di emozioni con grandi recuperi da una parte e dall’altra, tutto facile invece per i Pittsburgh Steelers che condannano alla terza sconfitta di fila gli Atlanta Falcons (34-16), mentre i Miami Dolphins incappano nella prima partita persa della stagione nel derby della Florida contro i Tampa Bay Buccaneers (17-13 il finale).

    © Leon Halip/Getty Images
    Straordinaria prestazione di Detroit: i Lions piegano i New England Patriots con un eloquente 34-10, la squadra del Michigan, dopo anni ed anni di delusioni sembra aver accumulato nei vari Draft un talento pazzesco ed ora è pronta ad esplodere ed a mostrare tutto il suo potenziale (Detroit al momento è anche una delle pochissime squadre imbattute). Successo esterno dei Dallas Cowboys a Minneapolis dove i Vikings si arrendono per 23-17, tutto secondo pronostico tra Houston e San Francisco con i Texans che si sbarazzano facilmente (30-7) degli avversari. Vittoria di misura per i Tennessee Titans contro i Chicago Bears (14-13). Un field goal del kicker Hauschka regala la “W” ai Denver Broncos (23-20) sui Seattle Seahawks, mentre i San Diego Chargers operano una poderosa rimonta contro gli Arizona Cardinals e si impongono per 34-31, passeggiata di salute dei Saints sul campo dei Raiders (40-20) mentre nel Monday Night (partita spostata ad ieri sera per via delle condizioni meteo proibitive dei giorni scorsi) il derby di New York tra Giants e Jets vede il successo di questi ultimi (in trasferta) per 17-3. Tra giovedì 1 e venerdì 2 settembre ultima giornata di preseason, poi tutte le squadre inizieranno a fare sul serio perchè sarà l’ora della regular season. Risultati terza giornata preseason NFL: Cincinnati Bengals-Carolina Panthers 24-13 Philadelphia Eagles-Cleveland Browns 24-14 Baltimore Ravens-Washington Redskins 34-31 Indianapolis Colts-Gren Bay Packers 21-24 Kansas City Chiefs-Saint Louis Rams 10-14 Buffalo Bills-Jacksonville Jaguars 35-32 (overtime) Pittsburgh Steelers-Atlanta Falcons 34-16 Tampa Bay Buccaneers-Miami Dolphins 17-13 Detroit Lions-New England Patriots 34-10 Minnesota Vikings-Dallas Cowboys 17-23 San Francisco 49ers-Houston Texans 7-30 Tennessee Titans-Chicago Bears 14-13 Denver Broncos-Seattle Seahawks 23-20 Arizona Cardinals-San Diego Chargers 31-34 Oakland Raiders-New Orleans Saints 20-40 New York Giants-New York Jets 3-17 (Monday Night)

  • NFL: Analisi AFC North Division

    NFL: Analisi AFC North Division

    La stagione del football NFL è alle porte, manca poco visto che giovedì 8 settembre il massimo campionato partirà con l’anticipo tra le 2 squadre che hanno vinto il Super Bowl nelle ultime 2 edizioni: i New Orleans Saints (vittoriosi 2 anni fa sugli Indianapolis Colts) fanno visita ai neo campioni dei Green Bay Packers (che lo scorso anno ebbero la meglio sui Pittsburgh Steelers) sul terreno sempre ostico del Lambeau Field. La nostra analisi nel mondo del football americano professionistico per la stagione 2011 inizia con la AFC North Division, una divisione letteralmente spezzata in 2 dato che Pittsburgh Steelers e Baltimore Ravens sembrano avere maggiori possibilità di giocarsi il primo posto (che regala la certezza matematica dell’accesso ai playoff) rispetto alle meno quotate Cincinnati Bengals e Cleveland Browns che partono quindi in secondo piano. Nei prossimi giorni l’analisi delle restanti 7 Division.

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    PITTSBURGH STEELERS: I veri favoriti in questa divisione dato che lo scorso anno la squadra della Pennsylvania riuscì ad arrivare (come già detto) al Super Bowl contro i Packers ma ne uscì sconfitta per via della grande prestazione di Aaron Rodgers, quarterback di Green Bay, letteralmente scatenato in quell’occasione. Gli Steelers hanno grande sete di rivincita e per mettere in atto la loro vendetta non hanno voluto stravolgere il roster in modo da avere una certa continuità con il passato. La squadra girerà sempre attorno a “Big Ben” Roethlisberger, quarterback dotato di una potenza e precisione quasi sovraumana nel suo braccio. I bersagli saranno come al solito Hines Ward (35 anni e non sentirli) e Mike Wallace (wide receiver al terzo anno ed in netta crescita), senza disdegnare il sempre onesto tight end Heat Miller. Il running back titolare sarà il solito Mendenhall. Coach Tomlin farà molto affidamento su Maurkice Pouncey, diventato in breve tempo (lo scorso anno era esordiente) il leader della linea offensiva a protezione di Roethlisberger. Per quanto riguarda la difesa (una delle migliori della Lega) Mike Tomlin si affiderà al solito schema 3-4: davanti ci sarà Keisel ad asfaltare qualsiasi cosa gli passi vicino, mentre poco più dietro vanno necessariamente nominati James Harrison (outside linebacker di una forza e di una potenza anormali) e James Farrior (il suo punto forte è l’esperienza e nel mezzo come middle linebacker assicura moltissime certezze). Nelle secondarie, rifirmato il cornerback Ike Taylor, non può non essere citato Troy Polamalu, giocatore di intelligenza tattica rara a cui abbina un’agilità incredibile ma che negli ultimi anni ha subito parecchi stop per infortuni vari. Per quanto riguarda lo special team c’è la conferma, come kicker, di Shaun Suisham, Sepulveda invece sarà il punter, mentre come ritornatore (kick return e punter return) il ruolo sembra ormai appannaggio di Antonio Brown. Gli Steelers sono una delle grandi favorite di questa stagione, avere cambiato poco (o quantomeno il giusto) può essere sempre un’ottima strategia dato che i meccanismi sono ben oliati. La concorrenza sarà sempre dura (anche per l’emergere delle nuove forze come vedremo) ma i gialloneri diranno sicuramente ancora la loro anche per questa annata.
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    BALTIMORE RAVENS: Tattica diametralmente opposta rispetto agli odiati rivali di Pittsburgh è stata adoperata dai Baltimore Ravens che si sono disfatti di buona parte della squadra degli ultimi anni (almeno una decina i giocatori coinvolti) tra l’altro senza ricevere contropartite in cambio perchè si è provveduto al taglio oppure alla non conferma del contratto (ci sono nomi eccellenti come quelli di Derrick Mason, di Todd Heap, di Dawan Landry, di Willis McGahee e di Le’Ron McClain). Pur con queste perdite i Ravens sono una squadra di livello che avrà in Flacco il suo leader offensivo (anche se il quarterback, ormai al quarto anno, sembra mancare nei momenti decisivi della stagione a livello di personalità), pronto ad innescare Anquan Boldin, Torrey Smith e Tandon Doss. Con la partenza di Todd Heap invece resta un pò vuoto il ruolo di tight end che per il momento sembra vedere Ed Dickson in vantaggio sugli altri elementi della rosa. Per il ruolo di running back, dopo l’addio di McGahee, Ray Rice partirà titolare mentre Vontae Davis rimpiazzerà McClain. La linea offensiva per proteggere Flacco sarà guidata invece dal fenomenale Michael Oher, left tackle di grande prospettiva. La difesa, punto forte della squadra così come per Pittsburgh, vedrà, davanti, Haloti Ngata e Ray Lewis a fare la parte dei leader, con Terrell Suggs subito dietro a loro. Nelle secondarie della difesa menzione d’onore per il rookie Jimmy Smith, talento superbo preso da Colorado University, a capitanare i 4 dietro sarà ancora una volta Ed Reed, leader della Lega in intercetti lo scorso anno con 8. Lo special team avrà Cundiff come kicker, Koch come punter e il cornerback Webb in prima fila per i ritorni. Baltimore appare leggermente meno competitiva rispetto agli Steelers ma non per questo parte battuta e come al solito vedere le 2 squadre battagliare nei 2 scontri diretti di regular season sarà uno spettacolo.
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    CINCINNATI BENGALS: Squadra in ricostruzione quella che si ritrova tra le mani l’head coach Marvin Lewis: il quarterback titolare dopo ben 8 anni non sarà più Carson Palmer (20 intercetti lanciati nell’ultima stagione), il testimone passa nelle mani di Andy Dalton, rookie da TCU University. A ricevere i suoi passaggi ci sarà A.J. Green, fenomenale wide receiver arrivato a Cincinnati da Georgia University (quarta scelta assoluta all’ultimo Draft) che non dovrà far rimpiangere nè Ochocinco (accasatosi ai Patriots), nè Terrell Owens (ancora free agent sul mercato) mentre il tight end titolare sarà Jermaine Gresham. Posto di running back assicurato per Cedric Benson (sempre sopra le 1000 yards percorse negli ultimi 2 anni), la linea offensiva a protezione del quarterback non è stata stravolta ma è chiamata ad elevare il suo rendimento dato che nell’ultimo anno i Bengals hanno avuto uno dei peggiori attacchi della NFL. In difesa invece Carlo Dunlap appare in rampa di lancio (9.5 sack lo scorso anno), sembra grave la perdita di Antwan Odom, ma i defensive tackle Domata Peko e Geno Atkins garantiscono comunque una discreta copertura. Lo spot di middle linebacker sarà appannaggio di Rey Maualuga. Più grave la situazione nelle secondarie vista la partenza di Jonathan Joseph verso Houston dato che con Leon Hall formava una coppia di cornerback molto solida: il rimpiazzo di Joseph sarà Nate Clements, arrivato da San Francisco, Crocker e Nelson saranno le safety titolari. Nello special team il ruolo di kicker sarà per Nugent, quello di punter per Huber, Bernard Scott e Jordan Shipley si contendono il ruolo di ritornatore titolare. La strada per i Bengals sarà lunga e difficile ed i frutti si vedranno alla distanza, di certo per quest’anno non c’è da aspettarsi molto a livello di risultati e Cincinnati probabilmente sarà destinata a chiudere come fanalino di coda la AFC North Division.
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    CLEVELAND BROWNS: I Browns si aspettano di migliorare, anche se di poco, rispetto alla scorsa stagione: nello scorso anno il quarterback Colt McCoy ha preso in mano la squadra e tutto sommato non ha sfigurato. Ora è pronto a compiere un ulteriore passo in avanti, cosa che sta confermando in pre-season visto che numeri alla mano è uno dei migliori nel suo ruolo in questo momento. Per aumentare la produzione offensiva si farà sicuramente affidamento su Peyton Hillis che oltre ad avere una stazza considerevole per un running back (alto 185cm x 115 chili), sa essere anche veloce ed atletico (11 touchdown nel 2010 distribuiti su 1.117 yards corse più 61 ricezioni all’attivo che quindi ne fanno un giocatore completo, su cui si può costruire un gran futuro). Làtita invece il reparto ricevitori con Mohamed Massaquoi e Greg Little in pole rispetto a tutti gli altri. La linea offensiva a protezione di McCoy vede invece 2 punti fermi che sono Thomas e Steinbach. Per quel che concerne la difesa dal Draft è arrivato “the beast” Phil taylor, un bestione di 193 centimetri per 151 chili che insieme ad Ahtyba Rubin formerà la coppia di defensive tackle, tra i defensive end invece ruolo assicurato per Jabaal Sheard, poco più dietro ci saranno D’Qwell Jackson al centro (middle linebacker), Scott Fujita e Chris Gocong (outside linebacker di destra e sinistra). Joe Haden e Sheldon Brown hanno il posto assicurato nel ruolo di cornerback, chiudono le secondarie (ruolo di safety) l’intoccabile T.J. Ward ed Usama Young (arrivato dai Saints). Discorso special team: kicker sarà Phil Dawson, punter invece Richmond McGee (dopo l’infortunio del titolare Reggie Hodges), ritornatore, per sfruttare le sue indubbie ed indiscusse qualità fisiche ed atletiche sarà Joshua Cribbs. I Browns sembrano deboli nel reparto ricevitori e nei tight end ma con un pizzico di fortuna (cosa che alla squadra dell’Ohio è sempre, purtroppo, mancata) potrebbero togliersi già quest’anno qualche soddisfazione. La crescita dei tanti giovani a roster potrebbe portare dei buonissimi risultati. Proiezioni AFC NORTH DIVISION: 1) Steelers, 2) Ravens, 3) Browns, 4) Bengals Percentuali di vincere la Division: Steelers 60%, Ravens 30%, Browns 10%, Bengals 0% ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC WEST ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    Nella seconda giornata della preseason NFL, come da pronostico vincono i New England Patriots sul campo degli insidiosi Tampa Bay Buccaneers grazie ad uno strepitoso primo quarto di Tom Brady che indirizza il match sui binari giusti propiziando 3 touchdown nei primi 3 drive: 31-14 il risultato finale, Patriots già in palla, Tampa Bay rimandatadopo il buon esordio a Kansas City che aveva un pò illuso gli addetti ai lavori, la strada da percorrere per i giovani “Bucanieri” è ancora lunga.

    © Elsa/Getty Images
    Nel derby della Pennsylvania cadono i favoritissimi Philadelphia Eagles che perdono sul campo degli odiati rivali dei Pittsburgh Steelers. Nonostante un mercato scoppiettante che l’ha resa la regina dell’Estate e la principale candiadata al titolo NFL, Philadelphia ha un pò deluso le aspettative soffrendo più del dovuto i gialloneri guidati da coach Tomlin (24-14 il risultato finale). A sorpresa vengono sconfitti gli Indianapolis Colts, i Washington Redskins passano in trasferta con un perentorio 16-3. Manning ancora out, si spera possa recuperare per la prima giornata di regular season. Dopo aver incassato un brutto 25-0 dai Bucs nella prima giornata di preseason, Kansas City continua nel suo periodo negativo e cade al cospetto dei Baltimore Ravens, apparsi già tonici e scattanti e pronti a dare come al solito battaglia a tutte le migliori squadre della Lega. Vittoria di misura dei Detroit Lions sui Cleveland Browns (30-28): in svantaggio per 28-13 in apertura di terzo quarto i Lions reagiscono e con un parziale di 17-0 ribaltano completamente il risultato. La stella della serata (come nel primo match di preseason) è però il quarterback dei Browns Colt McCoy che lancia 3 touchdown e continua a scalare posizioni nelle considerazioni degli analisti NFL. Cam Newton (prima scelta assoluta) e i suoi Carolina Panthers cadono a Miami sul campo dei Dolphins: 20-10 alla fine per i “Delfini”. Vincono anche i campioni in carica dei Green Bay Packers (28-20) contro gli Arizona Cardinals. Affermazioni importanti (di misura ed in rimonta nei minuti finali) per Jacksonville Jaguars e Saint Louis Rams rispettivamente contro Atlanta Falcons (15-13) e Tennessee Titans (17-16). Houston distrugge i New Orleans Saints con un eloquente 27-14, i Denver Broncos hanno la meglio sui Buffalo Bills per 24-10. Successo dei Minnesota Vikings sul campo dei Seattle Seahawks (20-7) e con lo stesso punteggio i San Diego Chargers passano a Dallas contro i Cowboys, i Jets vincono facilmente contro i modesti Cincinnati Bengals per 27-7 e nel Monday Night i Giants umiliano i Chicago Bears per 41-13. Merita una trattazione a parte, visti i gravi episodi di cronaca nera, la partita tra San Francisco 49ers ed Oakland Raiders, il derby della Baia, molto sentito e che, anche se solo per la preseason, ha fatto registrare dei bruttissimi picchi di violenza al Candlestick Stadium di San Francisco: 2 ragazzi lottano contro la vita e la morte dopo alcuni scontri avvenuti dopo la partita (si è scoperto che la follia omicida appartiene ad un solo tifoso che ha sparato contro un tifoso dei colpi di pistola e ne ha ferito un’altro). Inoltre durante il match nei bagni dello stadio un altro tifoso è stato picchiato a morte. La polizia ha avuto tanto da fare sia prima che durante e dopo la partita. La rivalità accesa tra le 2 formazioni è risaputa ma nulla poteva ricondurre ad un simile epilogo. Per la cronaca la gara è stata vinta dai 49ers per 17-3 ma ovviamente tutto questo passa in secondo piano rispetto ai gravi avvenimenti accaduti in un giorno di follia. Risultati seconda giornata preseason NFL: Tampa Bay Buccaneers-New England Patriots 31-14 Pittsburgh Steelers-Philadelphia Eagles 24-14 Indianapolis Colts-Washington Redskins 3-16 Baltimore Ravens-Kansas City Chiefs 31-13 Cleveland Browns-Detroit Lions 28-30 Miami Dolphins-Carolina Panthers 20-10 Green Bay Packers-Arizona Cardinals 28-20 Jacksonville Jaguars-Atlanta Falcons 15-13 Saint Louis Rams-Tennessee Titans 17-16 Houston Texans-New Orleans Saints 27-14 Denver Broncos-Buffalo Bills 24-10 Seattle Seahawks-Minnesota Vikings 7-20 Dallas Cowboys-San Diego Chargers 7-20 New York Jets-Cincinnati Bengals 27-7 San Francisco 49ers-Oakland Raiders 3-17 New York Giants-Chicago Bears 41-13 (Monday Night)

  • NFL, Super Bowl: Record assoluto di telespettatori

    NFL, Super Bowl: Record assoluto di telespettatori

    Le cifre parlano chiaro e raramente mentono: il 45esimo Super Bowl giocato ad Arlington, Dallas, tra Green Bay Packers e Pittsburgh Steelers è stato l’evento televisivo più visto di sempre nella storia della televisione americana.

    Il match, che ha visto la vittoria dei Packers sui rivali Steelers (leggi l’articolo), è stato seguito da ben 111 milioni di telespettatori.

    La Fox, emittente che si è assicurata l’evento trasmettendolo in diretta, ha reso noto i dati di ascolti ed emerge chiaramente che la super sfida ha superato il record precedente di 106,5 milioni di spettatori, fatto registrare l’anno scorso sempre nella finale del Super Bowl, quando i New Orleans Saints riuscirono per la prima volta a vincere il campionato NFL contro i favoritissimi Indianapolis Colts. Inoltre ra le 5 trasmissioni più viste della storia della televisione statunitense, ben 4 sono finali del Super Bowl.

    Green Bay-Pittsburgh ha fatto segnare anche lo share piu’ alto di sempre, il 71% e ciò vuol dire che 2 televisori su 3 negli Stati Uniti era sintonizzato sulla partita.

  • NFL, Super Bowl: Packers-Steelers 31-25, il video degli highlights

    NFL, Super Bowl: Packers-Steelers 31-25, il video degli highlights

    I Green Bay Packers si aggiudicano il 45esimo Super Bowl e sono i nuovi Campioni del Mondo.

    Battuti in una bellissima finale i Pittsburgh Steelers per 31-25 (leggi l’articolo).

    Vi proponiamo di seguito il video degli highlights dell’incontro che è stato avvincente fino agli ultimi istanti di gioco!

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NFL, Super Bowl: Green Bay batte Pittsburgh. Packers Campioni del Mondo!

    NFL, Super Bowl: Green Bay batte Pittsburgh. Packers Campioni del Mondo!

    I Green Bay Packers sono i nuovi Campioni del Mondo NFL!

    La Formazione del Wisconsin ha battuto infatti, nel 45esimoSuper Bowl, i Pittsburgh Steelers per 31-25, conquistando il Vince Lombardi Trophy per la quarta volta nella sua lunga, gloriosa e memorabile storia. L’ultima affermazione risaliva ai tempi di Brett Favre (anno 1997 precisamente, vittoria per 21-35 sui New England Patriots).

    Sostanzialmente vittoria meritata per quanto si è visto in campo, partita che sembrava non voler finire mai in un certo senso, con Pittsburgh che è partita male ma ha reagito da grande squadra qual è, non riuscendo però a mettere a segno la zampata finale per il vantaggio che avrebbe portato in Pennsylvania il settimo Super Bowl per i gialloneri.

    Ad inizio match infatti gli Steelers partono contratti ed i gialloverdi ne approfittano prontamente. Tremendo infatti il 14-0 iniziale, in 2 azioni successive i Packers segnano prima con Nelson (ampiamente il migliore tra tutti i ricevitori scesi in campo oggi con 140 yard ricevute) che raccoglie un passaggio da 29 yard di Rodgers, poi nell’azione seguente è un intercetto di Collins su un brutto lancio di Roethlisberger a regalare il secondo touchdown a Green Bay. Primo quarto che va in archivio sul 14-0 e gara che sembra già indirizzata. Ad inizio del secondo il field goal di Suisham dalle 33 yard regala i primi 3 punti agli Steelers ma una grande giocata ancora di Rodgers porta Green Bay sul 21-3: Tutto nasce dal secondo intercetto di serata per Roethlisberger, ad opera questa volta di Bush, e in men che non si dica Rodgers recapita tra le mani di Jennings il pallone in end zone con un lancio di 21 yard. Pochi secondi prima di andare al riposo per l’intervallo lungo “Big Ben” si fa perdonare pescando con una “bomba” il fido Hines Ward in end zone per il 21-10 che chiude il primo tempo.

    Il secondo tempo vede Pittsburgh più decisa, e il risultato è infatti il touchdown del 21-17 ad opera di Mendenhall. Partita riaperta, le difese iniziano ad essere nuovamente più concentrate, ogni giocata potrebbe essere quella decisiva, si arriva così al quarto periodo che inizia nel peggiore dei modi per gli Steelers visto che il roccioso Clay Matthews forza il fumble di Mendenhall che viene ricoperto da Green Bay che recupera palla e va a segnare nel drive successivo ancora con Jennings, imbeccato dal solito Rodgers, per il 28-17. Quasi tutto da rifare ivece per i gialloneri che non demordono e a metà del quarto quarto accorciano nuovamente le distanze con Wallace, imbeccato da un passaggio vincente di Roethlisberger da 25 yard. Conversione da 2 punti addizionali completata da Randle El per il 28-25. Green Bay capisce allora che deve giocare con il cronomentro ed infatti costruisce un drive lungo e redditizio che porta al field goal di Crosby fissando il risultato sul 31-25. Agli Steelers per vincere serve necessariamente un touchdown, ma i Packers hanno lasciato solo 1 e 59 secondi sul cronomentro per coprire quai l’intero campo dopo la ripresa del gioco, con un solo timeout a disposizione per Pittsburgh: sembra quindi un’impresa disperata, a 50 secondi dal termine gli Steelers sono a metà campo e provano il tentativo disperato del quarto down per coprire le 5 yard che mancano a completare le 10 richieste ma la forte difesa gialloverde riesce ad ottenere un passaggio incompleto. Mancano solo 49 secondi, troppo tardi per Roethlisberger e compagni che devono inchinarsi ai più forti avversari dopo una partita emozionante e combattutissima. Finisce 31-25, sulla panchina degli sconfitti amarezza e tanta delusione, tripudio invece su quella dei vincitori, scena di gioia e di felicità che coronano un anno difficile iniziato con tanti infortuni e qualche dubbio, proseguito con la qualificazione all’ultima giornata di regular season a spese dei Giants e dei Bucs ma che alla fine ha visto la franchigia del Wisconsin avere la meglio ai playoff su tutte le avversarie giocando tra l’altro sempre in trasferta. Una vittoria strameritata per Rodgers  (304 yard lanciate per 3 touchdown, gara perfetta per il numero 12, che ormai ha fatto dimenticare la leggenda Brett Favre ai tifosi dei Packers) premiato anche come M.V.P. dell’incontro. In Wisconsin sarà festa grandissima per qualche giorno, il tutto grazie ai nuovi Campioni del Mondo, i Green Bay Packers!

    Super Bowl XLV

    Green Bay Packers-Pittsburgh Steelers 31-25

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  • NFL: Stanotte il Super Bowl tra Steelers e Packers

    NFL: Stanotte il Super Bowl tra Steelers e Packers

    Mancano ormai solo poche ore (precisamente l’evento ed il calcio d’inizio sono previsti  a mezzanotte e 15 minuti e sarà visibile anche in chiaro in televisione), negli Stati Uniti il countdown è già partito ed una intera nazione è pronta a fermarsi per vedere la partita dell’anno. Stiamo parlando del Super Bowl numero 45 che vedrà giocarsi l’ambito titolo di campioni del Mondo. Quest’anno le protagoniste saranno i Pittsburgh Steelers ed i Green Bay Packers, 2 tra le formazioni storiche della Lega, tra le più forti e competitive ed inoltre plurititolate (Steelers in assoluto la squadra che ha vinto più Super Bowl, ben 6, i Packers sono a quota 3).

    Iniziamo con il dire che la partita si preannuncia spettacolare, si scontrano attacchi micidiali ed al contempo difese solidissime. Secondo i bookmakers sarebbero leggermente favoriti i Packers (1,70 la quota dei gialloverdi contro 2,30 di Pittsburgh), scarto di punti nell’ordine dei 2 ai 6 (ma gli Steelers sono un osso veramente duro). Rodgers è quotato a 2,60 come M.V.P. mentre il suo rivale Roethlisberger è dato a 4,00.

    La cosa più importante ad ogni modo sarà la partita: Ad Arlington, Texas, dal nuovo stadio dei Dallas Cowboys si spera in un grande spettacolo. Difficile dire veramente chi sia la squadra migliore tra le 2 (a differenza di qualche scontro degli ultimi anni in cui c’era una squadra effettivamente strafavorita) lo scontro si presenta quantomai equilibrato: i 2 attacchi si basano su quarterback fenomenali, il solido Ben Roethlisberger per gli Steelers, il fenomenale Aaron Rodgers per i Packers, ma i nomi non si fermano qui perchè Mendenhall (running back giallonero) e Starks (pariruolo avversario, un rookie che è esploso nei playoff) saranno chiamati ad alleggerire la pressione dei loro quarterback con corse decisive per spezzare in 2 le difese. Ed a proposito di difese come non ricordare la famosa “cortina di ferro” di Pittsburgh, una delle più spietate della Lega che può contare su 2 fenomeni, Troy Polamalu e James Harrison, il primo è leader vero che potrebbe tranquillamente far diventare un reparto difensivo ai limiti della presentabilità trasformandolo in uno dei migliori per le sue capacità di leggere il gioco , il secondo è uno dei difensori più duri della Lega, tantochè quest’anno la NFL lo ha plurimultato per placcaggi irregolari! Di contro la difesa di Green Bay, oltre a poter contare su nomi del calibro di Tramon Williams, Charles Woodson, A.J.Hawk, Desmond Bishop si poggia indiscutibilmente sul talento di un uomo che ha avuto nonno, padre e zio giocatori di football e che da buon nipote/figlio ne ha seguito le orme diventando nel giro di 2 anni uno dei difensori più forti. Stiamo Parlando di Clay Matthews III, un vero animale sul campo da gioco, già intimorisce con l’aspetto fisico ogni avversario, il resto lo fa con la sua capacità di placcare, quasi una ferocia nel mettere giù chiunque passi dalle sue parti, lo chiamano bloodline ed il nome è tutto un programma!

    Dunque 2 squadre che possono contare su entrambi i reparti, di solito tra team e team si fa la distinzione in squadra difensiva o offensiva a seconda che l’allenatore sviluppi meglio una delle 2, qui invece siamo davanti a 2 formazioni complete che giocano di squadra avendo sia attacchi fenomenali che difese solidissime.

    Il 45esimo Super Bowl probabilmente batterà il record di spettatori di sempre (precedente era quello dello scorso anno con 106 milioni di spettatori in tutto il Mondo giocato a Tampa, in Florida, tra New Orleans Saints che da sfavoriti batterono  gli Indianapolis Colts). Ed oltre al record di persone inchiodate davanti alla TV già si vocifera che a Dallas si stanno facendo affari d’oro un giro di dollari paragonabile ad una montagna quasi infinita, soprattutto nel settore dei trasporti, della ristorazione e nel settore alberghiero. Il Super Bowl, un business per tutti.

  • NFL: 45esimo Super Bowl senza cheerleaders

    NFL: 45esimo Super Bowl senza cheerleaders

    Il Super Bowl NFL, ormai da tanti anni, è l’evento più seguito negli Stati Uniti.

    Quest’anno, la 45esima edizione, probabilmente mancherà di uno degli elementi che più caratterizzano questo sport, almeno per quanto riguarda la coreografia fuori dal campo. Nè Pittsburgh Steelers, nè Green Bay Packers infatti possiedono un team ufficiale delle cosiddette ragazze pon pon.

    Pittsburgh ha avuto le cheerleaders solo negli anni che vanno dal 1961 al 1970, mentre i Packers hanno mantenuto la tradizione fino al 1988 e da quel momento in poi non è stata più creata una squadra ufficiale. Nella Lega ci sono altre 4 franchigie che non posseggono un team di ragzze pon pon e sono i Detroit Lions, i Chicago Bears (anche loro della NFC North Divisioncome i Packers), i New York Giants ed i Cleveland Browns.

    In attesa di qualche altro sviluppo si sa che la madrina di questo attesissimo Super Bowl (che vedrà scontrarsi 2 delle squadre con più storia e più titolate all’interno della Lega) sarà Sofia Vergara, modella colombiana di rara bellezza. Inoltre lo show dell’intervallo sarà appannaggio dei Black Eyed Peas, band musicale che va per la maggiore ai giorni nostri.

    Non resta che contare i giorni che ci separano da domenica 6 febbraio, quando al Cowboys Stadium di Arlington, in Texas (casa dei Dallas Cowboys ovviamente) andrà in scena uno degli spettacoli sportivi più belli al mondo.

  • NFL: Licenziato per la cravatta dei Packers!

    NFL: Licenziato per la cravatta dei Packers!

    Ha dell’incredibile ciò che è capitato a John Stone pochi giorni fa.

    L’uomo, che lavorava in una concessionaria Chevrolet di Chicago, lunedì (quindi il giorno dopo che i Green Bay Packers avevano espugnato il Soldier Field guadagnandosi l’accesso al 45esimo Super Bowl contro i Pittsburgh Steelers) si era presentato al lavoro con una cravatta proprio della franchigia del Wisconsin, per rendere omaggio alla madre, morta il venerdì prima e grande tifosa dei gialloverdi.

    Ma il proprietario della concessionaria dove Stone lavora come venditore, Jerry Roberts, ha visto la cravatta e gli ha intimato di toglierla, altrimenti sarebbe partito l’iter di licenziamento.
    Ovviamente Stone pensava che si trattasse solo di uno scherzo. Ma circa un’ora piu’ tardi Roberts lo ha licenziato veramente.
    Roberts per giustificare il gesto ha specificato che la concessionaria aveva effettuato promozioni per i fan dei Chicago Bears e che indossare una cravatta dei Packers non sarebbe stato un comportamento appropriato, visto che andava contro le dispendiose pubblicita’ realizzate.

    • Non sapevo si potesse essere licenziati per una cravatta!

    E’ stato l’amaro commento di Stone.

    Come se in Italia ci si presentasse con la cravatta della propria squadra del cuore dopo una partita vinta (o un trofeo messo in bacheca) ed il nostro datore di lavoro, tifoso della squadra avversaria ovviamente, ci desse il ben servito con un bel licenziamento su 2 piedi!