Tag: pippo inzaghi

  • Genoa Milan, Inzaghi resta a guardare e Raul scappa

    Genoa Milan, Inzaghi resta a guardare e Raul scappa

    Il Milan cerca un attaccante per sostituire l’infortunato Antonio Cassano , a gennaio sicuramente uno fra Maxi Lopez e Carlos Tevez vestirà rossonero, ma qualche indiscrezione vorrebbe la possibilità che entrambi arrivino a rinforzare l’attacco del Milan in una sorta di mini rivoluzione. In casa Milan seppur sotto traccia e senza polemiche esiste un caso Pippo Inzaghi idolo dei tifosi rossoneri e autentico mattatore di tante battaglie passate, quando il Milan le Coppe arrivava a vincerle. Gli anni passano e pur per una vecchia volpe dell’area di rigore come Inzaghi è sempre più difficile trovare un posto in squadra e lo è ancora di più quando non rientri nei piani tattici dell’allenatore.

    Pippo Inzaghi lascia il Milan? ©Claudio Villa/Getty Images

    Che tra Allegri e Inzaghi non ci sia feeling lo si intuisce ancora una volta dalla mancata convocazione per il match Genoa Milan in programma questa a Marassi. Super Pippo nonostante l’infortunio di Cassano non è riuscito a guadagnarsi la panchina e per l’ennesima volta vedrà i suoi compagni alla tv, l’amore di Inzaghi per il Milan è incondizionato e lui stesso a più riprese ha confessato di voler chiudere la carriera in rossonero. Ma per chi vive inseguendo il gol per ricevere il boato del pubblico, per chi ha un conto personale con la classifica marcatori star sempre a guardare è davvero difficile e cosi da adesso a gennaio nella testa del numero 9 rossonero si inizierà a pensare al futuro, alla scelta di inseguire un nuovo sogno o continuare a lottare facendo ricredere anche il cocciuto Allegri?

    La sensazione è che sia arrivato anche per Inzaghi il momento di dir addio al rossonero confermando come nel calcio quando non sei più utile alla causa la riconoscenza passa in secondo piano. A smuovere Inzaghi da Milanello ci sarebbe poi il duello a distanza e a suon di gol con Raul andato a segno anche ieri per la prima prima volta in Europa League e adesso ancora più distante. Proprio il voler continuare a sognare il record di gol Europei potrebbe aprire nuove porte per Super Pippo con gli inglesi dello Stoke City apparentemente pronti a dargli questa possibilità oltre alla vetrina della Premier League ma un altra idea suggestiva potrebbe esser quella del partenopea, se Villareal Napoli infatti dovesse finire nel modo sperato per tutti gli italiani Inzaghi potrebbe esser il “vice” Cavani regalando agli azzurri tutta la sua esperienza e la fame di vittorie.

  • Inzaghi in Premier? Maxi Tevez il Milan tenta il colpo doppio

    Inzaghi in Premier? Maxi Tevez il Milan tenta il colpo doppio

    Un mese alla sosta tante partite importanti da disputare ma a tenere banco è il calciomercato. Il Milan, così come le altre squadre di vertice, è oramai da diverso tempo impegnato nel valutare le opzioni che offre il calciomercato per regalare ad Allegri un degno sostituto di Antonio Cassano, i nomi sono ormai noti e le peculiarità per l’acquisto sono state fin troppe volte ribadite da Adriano Galliani. Il Milan offre una opportunità prestigiosa al giocatore, una via di fuga al bilancio delle società ma non intende sganciare un sol euro in inverno rimandando le trattativa d’acquisto alla prossima estate.

    Maxi Lopez vicino al Milan | ©Getty Images

    ACCORDO RAGGIUNTO PER MAXI LOPEZ Proprio in virtù delle regole dettata da Adriano Galliani sembra che la pista più percorribile sia quella che porta a Maxi Lopez costretto alla panchina da Montella a Catania per un rendimento al di sotto delle passate stagioni e la gran voglia di recuperare un palcoscenico importante dopo i trascorsi al Barcellona. Proprio le sirene dell’estate hanno forse contribuito al calo di rendimento di Maxi Lopez al Catania ma le sue qualità non sono mai state messe in discussione e il Milan guarda a lui come quell’attaccante di area di rigore che attualmente in organico viene ricoperto da Pippo Inzaghi. Maxi Lopez arriverebbe in prestito secco con l’opzione di riscatto da esercitare in estate per una cifra vicina ai 7 milioni di euro.

    IL COLPO RESTA TEVEZ Il Milan però sogna una grande colpo e la rottura di Tevez con il Manchester City è l’ennesima occasione giusta per prender un campione assoluto a prezzo di sconto. L’argentino potrebbe esser il “regalo” di Berlusconi per il suo ritorno alla presidenza dei rossoneri. Tra l’argentino il Milan ci sono però tre nodi da sciogliere, il primo legato alle richieste del Manchester City apparentemente restio a cederlo in prestito, la seconda sono le richieste salariali di Tevez e per ultimo la concorrenza seppur sotto traccia di Inter e Juventus.

    TEVEZ NON ESCLUDE MAXI LOPEZ Si cerca un vice Cassano ma il Milan potrebbe decidere di portare alla corte di Allegri sia Tevez che Maxi Lopez. Sembra infatti che sia Inzaghi che El Shaarawy a gennaio lasceranno il Milan per cercar spazio in altri lidi. Il rapporto tra Inzaghi ed Allegri è ai minimi storici e l’attaccante pur rispettando le scelte del tecnico vorrebbe aver la possibilità di calcare con maggiore frequenza il prato verde e dalla Premier League sembrano arrivare offerte allettanti. Il Piccolo Faraone pur avendo convinto tutti per la bontà dell’operazione condotta in estate da Galliani con l’amico Preziosi non è considerato ancora pronto per il grande palcoscenico di San Siro e potrebbe esser ceduto in prestito per cercare continuità e completare la crescita.

  • Inzaghi, Milan “c’è ancora bisogno di me?”

    Inzaghi, Milan “c’è ancora bisogno di me?”

    Quando ieri ho letto il tabellino di Milan-Verona e ho trovato in attacco al fianco di Comi il nome di Inzaghi ho pensato in un primo momento ad un caso di omonimia, poi però la notizia si è divulgata e ho avuto la certezze che quell’Inzaghi era SuperPippo. Ma che ci fa Inzaghi Milan Primavera? Le risposte potrebbero esser molteplici ma la prima, quella principale, è che pur a 38 anni suonati l’attaccante di mille gioie rossonere non riesce proprio a vedersi lontano dal rettangolo verde.

    La diperazione di Inzaghi per un gol sbagliato |©Claudio Villa/Getty Images

    L’infortunio è ormai un lontano ricordo e per dimostrarlo ad Allegri, Inzaghi oltre a lavorare benissimo in allenamento ha deciso di utilizzare la squadra di Dolcetti per metter minuti nelle gambe, quei 90 minuti che oramai mancano da troppo tempo. I continui infortuni di Pato e quello di Cassano pare abbiano convinto i rossoneri ad agire sul mercato dimenticando forse ancora una volta il possibile apporto che super Pippo potrebbe dare alla causa rossonera.

    Ad Inzaghi pare siano cadute addosso tantissime richieste già per il mercato di gennaio ma la sua grande voglia è quella di sentirsi ancora importante e giocare con la maglia del Milan. Nessuna polemica da parte di Inzaghi ma la volontà di capire se è ancora utile al progetto rossonero

    “Il mio sogno è finire qui la mia carriera e i presupposti ci sono tutti, ma bisogna vedere se c’è ancora bisogno di me. Voglio continuare finché mi sento importante. Non vorrei mi facessero smettere gli altri, voglio prenderla io questa decisione. Poi vedremo cosa succede nei prossimi due mesi perché voglio tornare a sentirmi protagonista. Devo far vedere di essere tornato l’Inzaghi di prima, poi vedremo cosa succede da qui a gennaio. Sono legato a questa maglia e a questo stadio, mi hanno dato tutto. Il mio sogno è quello di finire con il Milan, ma bisognerà vedere se ci sarà bisogna di me”.

    Inzaghi come Del Piero sta vivendo un periodo in chiaro scuro anche se a differenza della Juventus la società rossonera non si è mai sbilanciata considerando il giocatore importante e lasciando le scelte tecniche all’allenatore.

  • Verso Milan-Udinese, il ritorno di talismano Inzaghi

    Verso Milan-Udinese, il ritorno di talismano Inzaghi

    E’ inutile nascondersi. In casa Milan un avvio cosi sottotono non se lo aspettavano. Indubbiamente le defezioni, sopratutto quelle di Ibra e dei centrocampisti, sono una valida scusante ma sottovalutare il problema significherebbe perder altri punti importanti. I rossoneri, forse per scelta o per cause contigenti, sono arrivati scarichi all’avvio della stagione e con qualche giocatore con ancora in testa i fumi della passata stagione.

    7 gol in tre partite sono l’indice che qualcosa non torna e la quasi rissa di Nesta al San Paolo è un ulteriore indice di una piccola insoddisfazione. Metter sotto accusa la difesa è sbagliato, anche perchè per 4/5 è identica a quella che ha fatto le fortune del Milan lo scorso anno ed ha limitato la forza dirompente del Barcellona al Camp Nou. Il problema è invece di copertura e quindi a centrocampo. Van Bommel e Seedorf non hanno quattro partite consecutive nelle gambe e Nocerino non ha ancora perso il timore per la maglia che indossa placando la verve agonistica dei tempi del Palermo. L’attacco poi vive troppo sugli umori scostanti di Pato e Cassano a tratti devastanti ma per molti altri abulici e svogliati.

    La gara contro l’Udinese in programma domani sera è di quelle da prender con le molle. I friulani seppur rinnovati sono una squadra temibile, micidiale nelle ripartenze e con un centrocampo dinamico e il Milan per avere la meglio dovrà sfoderare una prestazione vecchio stile.

    Allegri dovrà fare ancora a meno di Ibra, Ambrosini e Gattuso ma potrà contare sul ritorno di Pippo Inzaghi ancora non al meglio della condizione ma una pedina importante per stravolgere il corso della partita anche a gara in corso. SuperPippo è stato il mattatore assoluto ieri nell’amichevole a ranghi ridotti segnando ben sei reti. Buone notizie anche da Mexes oramai sulla via del recupero. Domani poi potrebbe debuttare Taiwo.

  • Inzaghi Milan, è rottura?

    Inzaghi Milan, è rottura?

    Anche nei matrimoni consolidati, a volte, l’idillio può finire. Nel calcio, poi, queste circostanze si verificano anche molto frequentemente: è accaduto, in questi giorni, a Filippo Inzaghi, da dieci anni innmorato del Milan e del suo  ambiente, oltre che bomber infallibile, soprattutto in Champions League, dove ha collezionato gol su gol. L’amore, però, è  giunto al capolinea con la decisione di Massimiliano Allegri di escludere Superpippo dalla lista dei convocati per la prossima Champions League, dimostrando come la “riconoscenza e la graditudine” non facciano parte delle sue scelte, dopo l’esclusione di Andrea Pirlo dall’undici titolare lo scorso anno ed ad avere un ruolo decisivo nella cessione di Ronaldinho.

    Pippo Inzaghi ©Dino Panato/Getty Images
    La decisione di Allegri potrebbe essere stata condizionata dalle imperfette condizioni fisiche di Pippo Inzaghi, ancora impegnato nel programma di recupero e costretto a fare i conti con un ginocchio che si gonfia frequentemente, oltre che alcuni fastidi al polpaccio, sul quale sta lavorando con un programma fisioterapico. Una frattura, quella fra il tecnico toscano e Pippo, che difficilmente potrà ricomporsi, soprattutto alla luce dell’importanza che Pippo attribuisce ancora alla possibilità di raggiunger il record assoluto delle marcature in Europa, ossia vincere la gara a distanza con Raul, per ora in leggero vantaggio su Superpippo. Una frattura che, comunque vada, appare come una grande perdita per l’organico del Milan, soprattutto in un reparto dove i bomber infallibili di Coppa mancano, considerando come la vena realizzativa di Zlatan Ibrahimovic in Champions League non sia affatto paragonabile alle sua decisività in Campionato.

  • Pippo Inzaghi fuori dalla Champions. I tifosi protestano sul web

    Pippo Inzaghi fuori dalla Champions. I tifosi protestano sul web

    Tra i 25 rossoneri che prenderanno parte alla fase a gironi dell’Uefa Champions League non fa parte Pippo Inzaghi. La decisione ha lasciato sorpresi tutti e in particolar modo i suoi fan che attraverso il web hanno subito alzato la voce della protesta. Il Milan in Champions senza il suo talismano? Perchè? Senza Pippo non è Champions. etc etc.

    ©Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    Proviamo a capire perchè Allegri ha lasciato fuori SuperPippo. La prima idea che mi viene in mente è per via del recupero dal brutto infortunio e di conseguenza per un rientro non cosi vicino. La seconda è di natura tecnica con Pippo ingestibile tatticamente e meno affidabile fisicamente dei vari Pato, Robinho e Cassano. Da qualsiasi punto la si guardi però l’assenza di Inzaghi è una ingiustizia per il calcio, Pippo vive per la Champions e per quel record che gli permette di superare infortuni facendo sacrifici su sacrifici e non appendere le scarpe al chiodo. E’ comunque una grave perdita per il Milan che non ha nessun attaccante in organico capace di stravolgere la partita in corso d’opera. La gara contro il Real Madrid nella scorsa stagione è soltanto l’ultimo esempio. Cade oltretutto il luogo comune di Galliani e Allegri che da tempo oramai indicavano in Pippo Inzaghi come sostituto di Pippo Inzaghi.

  • Milan-Como, brilla El Shaarawy ma è fuori dalla Champions

    Milan-Como, brilla El Shaarawy ma è fuori dalla Champions

    ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    Il rinvio della prima giornata ha costretto le società a far ricorso a nuove amichevoli per rodare le squadre e arrivare pronte al corposo numero di impegni che le vedrà protagoniste fino a Natale. Il Milan ieri pomeriggio ha sfidato il Como al Sinigaglia senza gli infortunati Inzaghi, Robinho e Flamini e tutti i nazionali impegnati nelle qualificazioni europee. Il match è stato comunque importante perchè ha permesso al popolo rossonero di ammirare i lampi di classe del giovane faraone El Shaarawy arrivato in estate tra tanto stupore ma con tutte le credenziali per diventare un protagonista. L’ex funambolo del Padova dopo una preparazione mirata fa vedere lampi del suo repertorio infiammando con le sue giocate una partita apatica. E’ El Shaarawy a propiziare la prima rete di capitan Ambrosini ed è sempre lui a rendersi pericolo con i tiri dalla distanza. Oltre al piccolo faraone a continuare ad impressionare è ancora il baby Kingsley Boateng devastante nell’uno contro uno e pericoloso dalla distanza. E’ proprio il ghanese a procurarsi il rigore della vittoria segnato da Emanuelson. Da registrare ancora una volta la fase difensiva, sopratutto sugli esterni dove si è sofferto troppo la vivacità dei giovani comaschi. Dopo il match il Milan ha diramato l’elenco dei 25 che comporranno le liste Champions se l’assenza di Flamini sembrava scontata fanno rumore quelle di Inzaghi e proprio di El Shaarawy. Ecco la lista dei 25: Abate, Abbiati, Ambrosini, Amelia, Antonini, Aquilani, Boateng, Bonera, Cassano, Thiago Silva, De Sciglio, Robinho, Emanuelson, Gattuso, Ibrahimovic, Mexes, Nesta, Nocerino, Pato, Roma, Seedorf, Taiwo, Van Bommel, Yepes, Zambrotta.

  • Milan, torna il talismano Pippo Inzaghi

    Milan, torna il talismano Pippo Inzaghi

    Se Ibra è spesso criticato per la non capacità di esser determinante nelle partite che contano Pippo Inzaghi è l’esatto contrario. L’attaccante vive per quelle partite e per il gol, il Milan potrebbe aver in lui l’alleato per quest’ultimo scorcio di stagione nella volata scudetto.

    SuperPippo ha ancora una volta stupito tutti stravolgendo i tempi di recupero con determinazione e la voglia di non mollare e tra 20 giorni potrebbe tornare a calcare i campi da gioco in una partita ufficiale: “Spero di tornare tra una ventina di giorni. Sto abbastanza bene, da questa settimana comincerò a forzare perchè il ginocchio sta bene, però tornerò solo quando sarò al cento per cento.”

    L’attaccante parla poio del derby “Vincere potrebbe significare un grosso passo in avanti: ogni giocatore non vede l’ora di giocare questa partita, perchè è un bivio. Noi però siamo davanti e dipende solo da noi stessi: se le vinciamo tutte vinciamo lo scudetto” La mancanza di Ibrahimovic secondo Inzaghi non peserà perchè chi sarà chiamato a sostituirlo farà bene “Se ci fossimo stati io e Ibra saremmo tutti più contenti, ma chi c’è andrà in campo e darà tutto anche per chi è fuori”.

    L’ultima battuta su Raul e l’Inter in Champions “Se tifo Inter contro Raul o Raul contro Inter? Non mi piace tifare contro gli altri, è un segno di inferiorità e io non mi sento inferiore a nessuno con il mio Milan. Se Raul mi passerà davanti, lo riprenderò l’anno prossimo”

  • Pippo Inzaghi e Alessia Ventura, la coppia “scoppia”

    Pippo Inzaghi e Alessia Ventura, la coppia “scoppia”

    Sembrava esser quella giusta tanto che a più riprese Pippo Inzaghi e Alessia Ventura parlavano di ipotesi di matrimonio ma da quanto svela Novella 2000 la “coppia nel pallone” sarebbe in crisi proprio per le presunte scappatelle del bomber rossonero.

    Nonostante Alessia dal palco di Controcampo manifesti sempre unità e complicità con Inzaghi pare infatti che la coppia si sia fatta condizionare dalle cronache gossippare allontanandosi. In attesa che la rottura sia resa ufficiale oppure smentita la notizia è un fulmine a ciel sereno.