Come vi annunciavamo ieri, il Cosenza e l’imprenditore Giuseppe Carnevale hanno trovato l’accordo per l’ingresso in società di quest’ultimo.
L’incontro con Paletta, Chianello e il commercialista Iannucci è andato a buon fine e Carnevale avrebbe deciso di acquistare, per il momento, il 20% delle quote societarie che appartenevano all’ex presidente Paletta.
Il controllo della società resterebbe così a Chianello che attualmente detiene il 55% delle quote, mentre nel cda del 6 luglio molto probabilmente toccherà proprio al nuovo arrivato ricoprire la carica di nuovo presidente del Cosenza.
Tag: pino chianello
-
Cosenza, con Carnevale c’è l’accordo. Sarà lui il nuovo presidente
-
Cosenza: via Occhiuzzi, Danti e De Rose in bilico. I confermati e i “tagliati” dal dg Mirabelli
In attesa di conoscere se e quali imprenditori entreranno a far parte della società mettendo a disposizione denaro fresco (domani ci sarà una riunione in comune tra alcuni imprenditori interessati e il presidente Paletta e l’amministratore delegato Chianello alla presenza del sindaco Salvatore Perugini) per rispettare la scadenza del 30 giugno in cui bisognerà approvare il bilancio ed iscriversi al campionato di Prima Divisione, il direttore generale del Cosenza Massimo Mirabelli è intento a “tagliare teste” e sfoltire la rosa; l’ultimo in ordine di tempo è stato Roberto Occhiuzzi che era disposto a dimezzarsi l’ingaggio pur di rimanere nel club rossoblu ma evidentemente la dirigenza non è interessata a trattenere i big anche se questi ultimi si propongono di giocare gratis. E allora vediamo chi sono i confermati e invece a chi è stato dato il benservito.
I giocatori che hanno fatto le valigie sono: i portieri Stefano Ambrosi, il numero uno titolare degli ultimi due anni, e Massimiliano Guizzetti che tornerà dal prestito al Brescia; i difensori Massimo Morelli, Errico Braca, capitan Aniello Parisi, Ivan Moschella e Andrea Musacco; i centrocampisti, oltre Roberto Occhiuzzi, Emanuele Catania, Paolo Ramora e Antonino Profeta che verrà lasciato al Catania e infine via anche l’attaccante Alessio Galantucci, al quale sicuramente non mancheranno le offerte.
I confermati dal direttore generale sono: il terzino sinistro Luca Chianello, il laterale di fascia Alessandro Bernardi, i centrocampisti Raffaele Battisti, Francesco De Rose, Domenico Fabio e gli attaccanti Enrico Polani, Francesco Mortelliti e Domenico Danti.
Quindi dovrebbero essere solo 8 i superstiti della passata stagione che affronteranno il campionato di Prima Divisione. Mirabelli ha già detto di voler puntare sui giovani e nel suo mirino ci sono soprattutto i baby dell’Inter Enrico Alfonso nel ruolo di portiere, Andrea Mei e Daniele Federici (l’anno scorso al Grosseto) come difensori, Luca Siligardi come centrocampista e in attacco interessa Aiman Napoli, sul quale c’è da battere la concorrenza del Foggia. Perfezionati gli acquisti del centrocampista Fabio Roselli e dell’attaccante Fabio Ceccarelli, gli altri obiettivi “storici” rimangono Sandro Porchia, difensore del Grosseto e Alessandro Pellicori, attaccante dell’Avellino nella passata stagione al Grosseto, oltre all’interessamento del portiere Vincenzo Fiorillo della Sampdoria e a Gubellini del Chievo.
Comunque ci dovrebbero essere delle novità nel pomeriggio in merito a De Rose e Danti, che dovrebbero rimanere, ma il procuratore dei due giocatori Andrea Leone non esclude una loro partenza. In particolare De Rose si incontrerà con Mirabelli nel pomeriggio. -
Cosenza: Pagliuso trova l’accordo ma la società smentisce
Sono ore decisive queste per il futuro del Cosenza; nei giorni scorsi, subito dopo la vittoria del campionato di Seconda Divisione girone C, il CdA della società si era dimesso con l’intento di facilitare il passaggio del club a nuovi imprenditori. Si sono fatti i nomi dell’ex patron Paolo Fabiano Pagliuso su tutti con l’obiettivo di riprendersi quella Serie B che gli è stata “scippata” anni fa, del commercialista Sganga, che vorrebbe riunire alcuni imprenditori pronti ad investire nel Cosenza e non ultimo del presidente del Mantova Fabrizio Lori, che secondo alcune voci in città lo vogliono come nuovo proprietario della società silana (ipotesi remotissima).
Oggi si apprende direttamente da Pagliuso, attraverso un’intervista rilasciata all’emittente televisiva locale “Ten“, che esiste una scrittura privata tra lui e l’attuale dirigenza per rilevare l’intera società ma che ci sono dei problemi che andrebbero risolti quanto prima come lui stesso spiega: “Sono pronto a rientrare perché la nostra squadra deve essere risarcita di quello che le è stato tolto nel 2003. Ho già rilevato la società nel 1994 con un debito che è diventata una tegola pesantissima. Non lo farò più. Esiste ora un verbale della Guardia di Finanza e c’è un ricorso presentato da Sganga, ma se dice che non esiste anche il commercialista sbaglia. Ho chiesto agli attuali proprietari di mettere a posto le cose e di approvare il bilancio al 30 giugno. Se dovesse essere comminata una multa, che si accollino loro la contravvenzione. A quel punto pagherò quello che sarà il prezzo fissato per la società. Io non ho assolutamente fatto un passo indietro, l’accordo con l’attuale società era già trovato. La scrittura era stata già firmata poi è uscito questo ostacolo. Aspettiamo il 16 giugno e l’esito del ricorso. Sono disposto perfino a dare una mano a questi imprenditori coraggiosi con una sponsorizzazione. E’ un dovere civico sostenere la squadra, ma se il il contenzioso col fisco dovesse andare male, bisogna che la multa la paghino altri. Io dovrò corrispondere le quote per entrare ed allestire una compagine di prim’ordine per riportare il Cosenza in B. Ripeto: pago anche centomila euro in più, non voglio nulla gratis“.
In definitiva Pagliuso resterà alla finestra in attesa di conoscere se e a quanto ammonterà la multa (la sentenza è in programma per fine mese se non ci saranno contrattempi) e soltanto dopo che l’attuale proprietà pagherà l’eventuale sanzione, prenderà in mano le redini della società.
Alle dichiarazioni di Pagliuso di essere in possesso di un accordo, arriva puntuale la smentita del club bruzio: “E’ con forza che si intende ribadire il concetto ampiamente espresso, anche attraverso comunicati ufficiali della società stessa, nelle ultime settimane. Preme sottolineare che il grido di allarme lanciato per dare un futuro dignitoso al Cosenza Calcio 1914 srl, è stato accolto da diversi ambienti tra professionisti, imprenditori, associazioni, istituzioni e privati. In tanti stanno lavorando a delle idee progettuali al fine di assicurare il meglio a questa società. Con nessuno di essi, in ogni caso, sono stati presi impegni attraverso atti, scritture private e compromessi. Se mai dovessero esserci professionisti, imprenditori, associazioni, istituzioni e privati che avrebbero in mano un documento del genere, che lo tirino fuori e lo rendano pubblico, così da fare chiarezza sulle eccessive contraddizioni registrate in questi giorni. Nel ringraziare, a nome di tutti quelli che vogliono il bene del Cosenza Calcio 1914 srl, le entità che si stanno prodigando, considerata la delicatezza della situazione di una società che appartiene a tutti i cosentini e alla sua ampia provincia, si chiede di lasciare lavorare serenamente e tranquillamente quanti sono scesi in campo per continuare a fare splendere e sventolare il vessillo rossoblu. Osservando la disomogeneità nel procurarsi, trattare, commentare, allestire tavole rotonde e interviste, sarebbe opportuno che non si andasse a caccia degli imprenditori che hanno manifestato ampia disponibilità al nostro invito. Evidentemente il loro interesse verso il Cosenza Calcio 1914 srl intendono gestirlo rimanendo dietro le quinte e senza l’investitura del palcoscenico mediatico, così da uscire allo scoperto appena le trattative su cui si sta lavorando saranno concretizzate”
Nel frattempo questa mattina il vice presidente uscente Pino Citrigno ha lasciato la dirigenza cedendo il suo 11% all’ex amministratore delegato Pino Chianello.