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  • Milan, Pato in bilico. Torna di moda Tevez

    Milan, Pato in bilico. Torna di moda Tevez

    Al Milan tiene banco il caso Pato. Il brasiliano lunedì volerà negli Usa dove verrà seguito da un nuovo guru del settore. Nonostante le rassicuranti esternazioni di Adriano Galliani, il futuro del Papero appare lontano da Milanello. L’ad rossonero non ha fatto nulla per nascondere la propria ammirazione per Carlos Tevez, tornato a giocare in Premier e subito protagonista nel match vinto contro il Chelsea di Di Matteo. Oltre all’Apache il Milan segue da vicino anche l’evolversi della situazione Van Persie, il cui contratto scade a giugno del 2013. In ogni caso Galliani avrebbe già allacciato i discorsi con il Catania per  completare l’acquisto di Maxi Lopez quest’estate. Tra il Milan e Pato sarà ancora amore?

     

    PATO – Gli infortuni che hanno colpito il numero 7 rossonero rappresentano un vero e proprio rebus, e nonostante l’intervento dei più grandi specialisti l’attaccante brasiliano continua a restare fermo ai box. In questa stagione ha totalizzato soltanto 11 presenze in campionato, realizzando un solo gol. Da quando è approdato in Italia, il 22 enne ha subito 13 infortuni gravi, quasi tutti a livello muscolare. Il miglior Pato è stato proprio quello della stagione 2008-2009, l’ultima che ha visto Carlo Ancelotti sedere sulla panchina del Milan, quando venne schierato in 36 occasioni realizzando 15 gol (fin qui il miglior score del brasiliano in Serie A). Dall’arrivo di Leonardo all’avvento di Allegri, il Papero in quasi 3 anni ha disputato meno di 60 incontri in campionato, praticamente la metà di quelli disponibili.

    Sebbene la carta d’identità induca a riflettere bene prima di una cessione avventata, in Via Turati non hanno avuto particolari remore nell’imbastire la duplice trattativa che avrebbe permesso l’arrivo di Tevez in rossonero e l’approdo di Pato a Parigi, dove ad aspettarlo a braccia aperte c’era il maestro Ancelotti insieme a Leonardo. L’affare saltò a causa dell’intervento presidenziale, con Berlusconi primo tifoso del “genero” e preoccupato dalle bizze dell’argentino. Da gennaio ad oggi il verdeoro si è bloccato per altre due volte, disputando la miseria di due incontri, quanto basta per convincere anche il tifoso più scettico. Il viaggio negli Usa del Papero è da leggersi in chiave mercato, perché al Milan c’è l’assoluta necessità di mostrare un Pato sano per l’ultima parte di stagione, affinché l’interesse e il prezzo del giocatore rimangano alti. Il Psg rimane alla finestra.

    alexandre pato | © Valerio Pennicino/Getty Images

    TEVEZ – La punta del City rimane in cima alla lista dei desideri di Galliani. L’assist per Nasri nell’ultimo incontro di campionato sarà stato tuffo al cuore per l’ad rossonero, da sempre estimatore dell’argentino. Il flirt tra Tevez e il Milan potrebbe sbocciare nuovamente in estate, quando i rossoneri avranno la possibilità di presentarsi adeguatamente al cospetto della dirigenza inglese, forti della sempre più probabile cessione di Pato al Psg.

    VAN PERSIE – Non è però tramontata nemmeno l’ipotesi Van Persie. L’olandese dell’Arsenal non ha ancora rinnovato il proprio contratto (in scadenza nel 2013 ndr)  con i Gunners, e qualora il club londinese non dovesse centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, l’attaccante olandese potrebbe salutare Londra e offrirsi ad una nuova squadra. Su Van Persie non c’è soltanto il Milan. La stagione fin qui straordinaria del giocatore ha suscitato l’interesse dei più grandi club europei, fra cui Real Madrid e lo stesso City di Roberto Mancini.

     

    MAXI LOPEZ – Da non sottovalutare infine il futuro dell’ex Barcellona. L’argentino sta facendo di tutto per conquistare la considerazione di mister Allegri, e le ottime prestazioni fin qui disputate (Udine, Torino) sembrano aver convinto Galliani nell’acquistare a titolo definitivo il cartellino dell’etneo, potendo contare sugli ottimi rapporti con la società del Catania e il direttore sportivo Lo Monaco.

  • Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Ilsinho sbarcherà presto in Sicilia. Il Catania piazza un grande colpo di mercato. Il direttore sportivo Pietro Lo Monaco ha sorpreso tutti con l’acquisto dell’esterno brasiliano che andrà a rinforzare la fascia destra della squadra di Montella. La trattativa con il club del San Paolo è ai dettagli finali, già questo lunedì potrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale. Le cifre dell’accordo ancora non sono state rese note, sebbene si possa immaginare un affare intorno ai 4-5 milioni di euro.

    Ilsinho | © Alexander KHUDOTEPLY/AFP/Getty Images

    CLASSICO TERZINO BRASILIANO – Ilsinho è il classico terzino di spinta carioca, che ha nel sangue la spinta offensiva. In passato, il laterale classe ’85, era considerato come il nuovo Cafu. L’ex dello Shakhtar fisicamente è più forte dell’indimenticato capitano del Brasile, sebbene conceda qualcosa di troppo nella fase difensiva rispetto all’ex terzino di Roma e Milan.

    CURRICULUM DI TUTTO RISPETTO – Un curriculum prestigioso per il calciatore brasiliano di 26 anni. Ha esordito nel calcio professionistico con la maglia del Palmeiras nel 2006. Nello stesso anno il trasferimento al San Paolo dove vince due Brasilerai consecutivi. La sua fama solca l’Oceano Atlantico ed è lo Shakhtar di Lucescu ad acquistare il laterale e portarlo in Ucraina. Anche qui l’arrivo del verdeoro coincide con la vincita di due scudetti, oltre alla Coppa Uefa nella stagione 2008-2009. Dopo 3 anni alla corte dell’allenatore romeno, Ilsinho torna in patria tra le fila della sua ex squadra, il San Paolo, dove totalizza 15 presenze condite da due reti. Nel 2011 il giocatore lascia il club paulista per trasferirsi all’Internacional. Con la maglia della nazionale il brasiliano può vantare un gettone di presenza e il bronzo nelle Olimpiadi di Pechino del 2008.

    IDEALE NEL 3-5-2 VARATO DA MONTELLA – L’allenatore della squadra catanese può sorridere. Il suo nuovo modulo, che rispecchia il modello Udinese, ha trovato un ottimo rinforzo per la corsia di destra. Lo stesso “Aeroplanino” ha parlato del laterale brasiliano alla vigilia della partita di campionato che vedrà gli etnei opposti al Bologna. Parole al miele per il giocatore dell’Internacional: “un giocatore molto tecnico, veloce, con un ottimo dribbling”. Il tecnico ex Roma rimane comunque prudente riguardo l’operazione che ancora non ha i crismi dell’ufficialità. Se tutto dovesse procedere secondo i piani di Lo Monaco, Ilsinho potrebbe debuttare nella 18^ giornata, quando il Catania affronterà al Cibali la Roma di Luis Enrique.

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  • Maxi Lopez al Milan, Lo Monaco dà il via libera

    Maxi Lopez al Milan, Lo Monaco dà il via libera

    Il Milan ha trovato già il suo attaccante per gennaio: perso Cassano per diversi mesi, gli uomini mercato rossoneri non hanno indugiato individuando il giusto rinforzo per il mercato di riparazione. Si tratta di Maxi Lopez, attaccante del Catania che attualmente sta vivendo un periodo non esaltante all’ombra dell’Etna.

    Maxi Lopez | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Dopo che l’ad rossonero Adriano Galliani aveva “benedetto” un eventuale arrivo dell’attaccante argentino a Milanello, oggi anche il collega etneo Pietro Lo Monaco si è espresso in maniera favorevole, attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss, ad un passaggio nella Milano rossonera di Maxi Lopez dando il suo placet alla trattativa: “E’ un giocatore che può fare bene in qualsiasi grande squadra. Il fatto che piaccia al Milan ci dà una grossa soddisfazione, e se viene rinnovato quest’interesse, non faremo nulla per impedire questa trattativa“. Al Milan serve una punta per andare a rinforzare un reparto offensivo sì ridotto quasi all’osso dagli infortuni ma comunque insufficiente se vuole competere su tutti i fronti, sia in campionato che in Champions League. L’aveva detto infatti Galliani che il Milan avrebbe cercato solo una punta che avrebbe potuto giocare anche in Champions. Inoltre l’amministratore delegato del club di via Turati aveva anche affermato di puntare su un attaccante che sarebbe potuto arrivare solo in prestito, riducendo ulteriormente così la rosa dei candidati ad indossare la maglia rossonera. Con Cassano appena operato al cuore, Pato che soffre di continui guai muscolari e che lo tengono lontano dai campi di gioco per buona parte della stagione, un Inzaghi ormai sul viale del tramonto per comprensibili questioni anagrafiche e un El Shaarawy ancora troppo acerbo, i soli Ibrahimovic e Robinho non possono mantenere i ritmi esasperati che campionato e coppa impongono. Per questo motivo urge l’intervento sul mercato. Arrivato in Italia a gennaio 2010 durante il mercato di riparazione, Maxi Lopez si è ambientato subito risultando decisivo e trascinando il Catania alla permanenza nella massima serie a suon di gol (11 reti in appena 17 presenze) ma per il bomber cresciuto nel River Plate gli anni seguenti sono stati meno prolifici: solo 8 gol nella passata stagione mentre sono 2 i centri quest’anno agli ordini di mister Montella. Chissà che al Milan non ritrovi il suo istinto del gol. La scorsa estate era stato vicinissimo a lasciare Catania, a lui si erano fortemente interessate Napoli e Fiorentina ma entrambe le trattative sfumarono velocemente per le esose richieste di Lo Monaco (non meno di 12-13 milioni di euro).

  • Colpo di scena, Suazo è del Catania

    Colpo di scena, Suazo è del Catania

    Qualche anno fa era conteso tra Milan e Inter con i nerazzurri che riuscirono ad averla vinta nonostante i rossoneri avessero trovato l’accardo con il Cagliari. Suazo forse in questi anni ha pensato spesso alla scelta fatta visti i risultati non certo esaltanti con la maglia dell’Inter addosso ma nonostante il lungo periodo di inattività l’honduregno è ancora ricercatissimo dal mercato tanto che il suo nome quest’estate è diventanto un tormentone.

    © Yuru Cortez/Getty Images
    RIchiamato da Cellino per una scelta di cuore l’attaccante dopo l’avvio del ritiro con i sardi ha rotto con il Cagliari tornando ad esser sul mercato. Novara e Cesena si erano interessate alle sue prestazioni ma con un autentico blitz ieri sera Pietro Lo Monaco ha trovato l’accordo per il suo arrivo al Catania. La piazza etnea calda e passionale può esser il trampolino giusto per il rilancio di Suazo considerato fino a qualche anno fa come uno dei migliori attaccanti del nostro campionato. L’arrivo di Suazo conferma però la partenza di Maxi Lopez, come scritto ieri, vicinissmo alla Fiorentina per raccogliere il testimone di Alberto Gilardino.

  • Terremoto Catania, Lo Monaco si dimette

    Terremoto Catania, Lo Monaco si dimette

    L’Isola felice di Catania ha subito in poche un pesante scossone. Il dg Pietro Lo Monaco ha annunciato in conferenza stampa le dimissioni dopo le frizioni con il presidente Pulvirenti in merito alla trattativa per rilevare le quote della Salernitana. Un colpo pesante per gli etnei che devono gran parte della loro fortuna alla capacità di gestione e il fiuto nel calciomercato di Lo Monaco. Il dg si è sentito offeso dalle parole del comunicato con il quale il presidente Pulvirenti prendeva le distanze dai rumors d’acquisto della Salernitana

    © Maurizio Lagana/Getty Images
    “Mi dimetto dall’incarico. Non mi è mai passato per la testa di andar via dalla Sicilia, vivo qui da 40 anni e qui ho costruito tanto. Quello che è uscito fuori sui giornali tra ieri e oggi è solo un fulmine a ciel sereno” “In maniera troppo leggera – ha spiegato –, il presidente Pulvirenti ha parlato di una vicenda di cui è sempre stato al corrente. Pertanto visto che mi chiede di prendere una posizione io mi dimetto. Non lascerò il Catania dall’oggi al domani, farò in modo che tutto avvenga gradualmente e lavorerò con la stessa determinazione con la quale ho lavorato in questi anni. Darò il tempo alla proprietà che è unica è sola, e ci tiene a sottolinearlo, di trovare i giusti rattoppi”. “Penso che fino ad oggi ho svolto le funzioni di Presidente, da domani lo dovra’ fare Antonino Pulvirenti. Non voglio andare oltre con le polemiche. Ci tengo pero’ a puntualizzare che al di la’ delle polemiche tutto questo non mi fa dimenticare del rapporto che ci lega da 10 anni. Dieci anni di grande stima e passione, continuo a volergli bene e a rispettarlo come uomo e professionista, ma io non posso piu’ andare avanti. Non mi interessa come finisce il discorso Salernitana, non mi e’ piaciuto cosa è successo. Io non ci sto”. Un fulmine a ciel sereno che può modificare le strategie future del club sopratutto in un momento cosi turbolento per il calciomercato.

  • Torre del Grifo Village, il capolavoro di Lo Monaco e Pulvirenti

    Torre del Grifo Village, il capolavoro di Lo Monaco e Pulvirenti

    Questa è una favola, è una favola perchè chi conosce il sud sa che non è facile realizzare nulla, che non è facile esser efficienti e competitivi in una terra che per forza di cose è portata spesso a farsi del male. Oggi il Torre del Grifo Village apre i battenti e a Catania, nel profondo sud grazie alla passione di Pulvirenti e alla capacità di Pietro Lo Monaco vi è un centro in grado di far invidia a tutta Italia.

    Un progetto nato e realizzato in appena 18 mesi che permetterà al Catania di puntare a nuovi traguardi, consolidando la serie A e perchè sognando un posto nell’Europa che conta. I Centro Sportivo si estende su 35 ettari in cui sono ricavati 4 campi di calcio, due dei quali in erba sintetica, un centro medico, due piscine, una palestra attrezzatissima. E, ancora, centro benessere, ristoranti, un albergo per prima squadra e vivaio, due sale stampa, negozi e tanto spazio verde.

    All’inaugurazione oggi sono intervenuti i presidenti di Roma e Lazio e il ministro della Difesa Ignazio La Russa che si è commosso per l’opera realizzata “Catania diventa la Milano del Sud quando si è di fronte a realizzazioni così maestose e funzionali. Se pensiamo che il centro sportivo di Torre dell Grifo è stato realizzato in diciotto mesi, non si può che applaudire all’idea del Catania che non ha eguali al Sud e, forse, in Italia. Pulvirenti merita gli applausi”

    Emozionato anche il presidente Pulvirenti “In questi giorni ho pensato a tutto quello che è stato realizzato dalla nostra società e ho pensato a quello che successe ben 10 anni fa quando conobbi Bonanno e Lo Monaco – ha detto Pulvirenti, come riporta Itasportpress –. Iniziò infatti così la mia avventura con il Catania. Ci sedemmo a parlare e subito capì che avevo a che fare con persone speciali e che ci sapevano fare. Dopo tre anni, capitò l’occasione di acquistare la società del Catania. Era una occasione unica che non potevo perdere da catanese e da tifoso rossazzurro. Andammo a Roma da Gaucci per firmare in poco meno di due ore l’accordo per il passaggio di società. Nella prima conferenza stampa ci eravamo prefissati due obiettivi: Serie A e centro sportivo. Oggi abbiamo centrato entrambi i traguardi. Nel giorno più importante per la nostra società io voglio ringraziare il direttore Lo Monaco perchè senza di lui non avremmo mai potuto realizzare tutto questo. Tengo a precisare che questo centro sportivo è di proprietà della società Calcio Catania ed è quindi esclusivamente un patrimonio che resterà per sempre al Catania. Uno dei quattro campi sarà dedicato alla memoria delle forze armate cadute nelle missione di pace internazionali.”

  • Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Non solo derby al vertice della classifica fra Milan ed Inter: il ricco programma della trentunesima giornata di serie A prevede anche il derby siciliano fra Catania e Palermo, al Massimino.

    Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti: le previsioni di una giornata di sole, con clima quasi estivo, una ritrovata cornice di pubblico, con il ritorno dei tifosi rosanero a Catania per la prima volta dopo gli scontri del 2007, le motivazioni delle due squadre in campo, con diverse finalità ma con un unico obiettivo, i tre punti.

    Il Palermo vuole delle conferme, per testare se il cambio in panchina voluto da Zamparini sia stato veramente una mossa giusta. I segnali dell’ultimo match giocato, la vittoria al Barbera con il Milan, appaiono più che incoraggianti, ma il derby è sempre una partita a sè, che può riservare risvolti imprevedibili.

    Un protagonista di assoluto rilievo, in casa Palermitana, sarà il fantasista Javier Pastore, che così si è espresso, non nascondendo la grande voglia di vincere, per la classifica e per il predominio dell’isola: “Quella di domenica sarà una partita molto importante. Dobbiamo affrontarla con molta concentrazione. L’anno scorso a Catania abbiamo sbagliato qualcosa e credo che questa volta non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo vincere, perchè è troppo importante per la città e per questo nostro momento che non è tanto buono“.

    Ed, in merito alla vittoria dell’andata, Pastore aggiunge un personale auspicio: “La vittoria dell’andata? La ricordo benissimo e spero che la partita di domenica sia uguale a quella dell’andata“.

    L’allenatore, Serse Cosmi, ha preparato meticolosamente la partita, consapevole di quanto un derby possa essere sentito dai tifosi. A tal proposito, in conferenza stampa, ha affermato di aver percepito dall’ambiente circostante l’importanza del match, paragonabile per la piazza Palermitana alla vittoria di uno Scudetto: “Non ho incontrato un paio di tifosi che mi hanno chiesto la vittoria. Ho incontrato tantissimi tifosi che me lo hanno chiesto. La gente vuole assolutamente questo risultato in quanto a questa partita viene dato un valore diverso. Tutti mi hanno fatto questa domanda, ma con serenità, sottolineando come rappresenti quasi uno Scudetto. Credo che sia non legittimo, ma naturale per la gente rosanero tener tanto a questo derby”.

    In merito alla formazione da schierare in campo, Cosmi non nasconde le carte, parlando del’importanza del ruolo di Miccoli nel suo 3-5-1-1 ed elogiandone le qualità:Miccoli centravanti nel 3-5-1-1? Solo in Italia pensiamo che il centravanti debba essere un attaccante grande e possente, basta guardare il Barcellona. Io impazzivo quando lo allenavo le prime volte, perché volevo che facesse altro. Lui si muoveva da prima punta anche quando volevo che facesse altro. Non e’ facile trovarlo in quanto lui ha una maniera sofisticata di muoversi, ma se lo trovi la palla la mette giu’ in qualsiasi modo possibile ed immaginabile”.

    Per quanto riguarda il capitolo infortuni, una buona ed una cattiva notizia. La prima riguarda il recupero di Pinilla, tornato acciaccato dagli impegni con la Nazionale, ma recuperato in extremis, garantendo abbondanza nel reparto d’attacco. “Pinilla è a disposizione, e sicuramente l’attacco è il reparto in cui ho più possibilità di scelta e sicuramente dovrò prendere delle scelte, alcune anche dolorose, dato che c’è abbondanza” . La cattiva notizia, invece, riguarda l’assenza dello sloveno Ilicic a centrocampo, per un infortunio muscolare riportato il Nazionale. Al suo posto, Cosmi sembra intenzionato a schierare Migliaccio: “Migliaccio a centrocampo? È una situazione che ho provato. Il tutto e’ legato anche all’assenza di Ilicic. In quel ruolo di interno lo vedo molto bene, con il Milan ha anche fatto una grande prestazione, quindi questo infortunio non ci voleva. Migliaccio in questo contesto può tornare a fare il suo ruolo”.

    Infine, un pensiero generale sul derby, e sull’importanza del fattore psicologico: ” Una partita è segnata da tanti altri fattori ma se entriamo in campo con la giusta mentalità possiamo far risultato”.

    In casa Catania, l’allenatore Diego Simeone (che con tutta probabilità potrebbe essere riconfermato per il prossimo anno) in settimana ha provato diverse opzioni tattiche, ma sembra probabile la presenza in campo della coppia d’attacco Lopez Bergessio supportati dal trequartista Ricchiuti, con Andujar in porta, Alvarez, Silvestre, Spolli, Marchese in difesa e Schelotto, Carboni e Lodi a centrocampo.

    La voglia di vincere il derby è fortissima anche in casa rossazzurra, anche in relazione alla salvezza. Obiettivo che il Catania non vuol nascondere, esprimendolo tramite le parole del direttore generale Lo Monaco: ” Vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Proclami dal Palermo? Hanno voglia di conquistare i 3 punti, mi sorprenderebbe il contrario. Le nostre motivazioni sono al massimo. Il Palermo ha ormai poco da chiedere al campionato, mentre noi abbiamo ancora un obiettivo molto importante da raggiungere”.

  • Schelotto, Lodi e Bergessio: tris di Lo Monaco

    Schelotto, Lodi e Bergessio: tris di Lo Monaco

    Il Catania lascia partire capitan Giuseppe Mascara verso Napoli ma il il ds Lo Monaco riesce comunque a compiere tre importanti colpi di mercato per far alternative a Simeone.

    Dal Frosinone nel pomeriggio arriva Francesco Lodi mentre vicino alla sirene riesce a prender Gonzalo Bergessio dal Saint Etienne in prestito con diritto di riscatto e Matias Eziequel Schelotto in prestito secco dall’Atalanta.

    Con Schelotto e Bergessio aumenta ulteriromente la colonia argentina del Catania ma con Simeone in panchina può esser solo un vantaggio in termini di carattere e comprensione.

  • L’Italia riabbraccia Diego “El Cholo” Simeone

    L’Italia riabbraccia Diego “El Cholo” Simeone

    Pietro Lo Monaco lo inseguiva da tantissimo tempo e domani coronerà il suo sogno che trasformerà il suo Catania nella squadra più sudamericana d’Europa: Diego Simeone torna in Italia, questa volta nelle veste di allenatore con il compito di tirar fuori gli elefantini dalle sabbie mobili e valorizzare i tanti giovani in organico.

    El Cholo scoperto da Anconetani debuttò con il Pisa in Italia ma diventò uno dei migliori centrocampisti al mondo quando tornò all’Inter dopo le esperienze nella Liga. L’argentino trascinò i nerazzurri di Simoni alla vittoria della Coppa Uefa prima di trasferirsi alla Lazio di Cragnotti laurendosi campione d’Italia.

    Centrocampista di grande temperamento, Simeone da tecnico ha già vinto in patria un torneo di Apertura l’Estudiantes e un Clausura con il River Plate.

  • Marotta a colloquio con Lo Monaco, si parla di Maxi Lopez?

    Marotta a colloquio con Lo Monaco, si parla di Maxi Lopez?

    Tra pochi minuti la Juventus sfiderà il Catania al Massimino con il chiaro intento di allontanare la Juventus in classifica ma anche con l’ambizione di proporsi come anti Milan nella lotta scudetto. Nel pre partita, però, uno strano siparietto ha fatto correre l’immaginazione di addetti ai lavori e tifosi in vista dell’orami prossimo mercato invernale.

    La Juve cerca una punta e Maxi Lopez sembra esser uno dei papabili anche perchè l’argentino pare voglia rimisurarsi in un top club dopo aver avuto problemi con il Barcellona e il Catania di fronte ad una buona offerta potrebbe farlo partire. Al momento sono supposizioni visto che lo stesso ds bianconero ha confermato l’interesse per Matri e Pazzini “Dobbiamo tenere in considerazione due cose. Bisogna vedere cosa c’è sul mercato e acquisire calciatori funzionali alla nostra rosa. Non possiamo fare investimenti importanti. Maxi Lopez non piace solo a noi, non c’è stato alcun contatto e non credo ci sarà. Per ora non abbiamo potuto contare su Amauri. Bisogna completare la rosa, abbiamo anche la sorpresa Sorensen che sta dando ottime risposte. Bisogna valutare cosa offre il mercato per vedere se si può dare un rinforzo alla squadra. Matri e Pazzini sono elementi che possono giocare in squadre importanti, ma il Cagliari e la Sampdoria vogliono tenerseli stretti o monetizzare al meglio. E’ fuor di dubbio che sono calciatori interessanti per noi”