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  • Mercato Roma, Baldini-Sabatini o Montali-Pradè?

    Mercato Roma, Baldini-Sabatini o Montali-Pradè?

    La Roma sta per diventare americana e il calciomercato è in fermento aspettando le scelte strategiche della nuova proprietà capitanata dall’italo americano Thomas DiBenedetto. I giallorossi da anni abituati a far di necessità virtù vengono insieriti come favoriti in ogni trattativa, ma ancor prima dei giocatori la nuova dirigenza dovrà scegliere i ruoli manageriali.

    Indiscrezioni vogliono Unicredit (controllerà il 40% del pacchetto azionario) orientatata a confermare il trio Montali, Pradè, Montella allargando i compiti operativi del primo a tutta la gestione, mentre Pradè sarà l’uomo mercato.

    Gli americani sembrano invece orientati a portare a Roma Franco Baldini adesso con Capello in Inghilterra. Baldini dovrebbe fare da direttore generale mentre l’ex Palermo Walter Sabatini dovrebbe esser l’uomo mercato, e il ruolo di allenatore dovrebbe andare a Carlo Ancelotti.

    Nelle ultime ore si è paventata anche l’ipotesi Pierpaolo Marino ma al momento è un ipotesi remota. Dalla decisione di DiBeneddetto dipenderanno le strategie di molte squadre di serie A, pare infatti che anche la Samp voglia Sabatini per costruire un nuovo ciclo, mentre il Bari vorrebbe affidarsi a Marino.

  • La Juve su Huntelaar. Marchetti e i retroscena su Floro Flores

    La Juve su Huntelaar. Marchetti e i retroscena su Floro Flores

    Tutto e il contrario di tutto. Il mercato invernale non è mai stato cosi esplosivo e ricco di colpi di scena, in poche ore si stravolgono i contratti e giocatori vicini alla firma per un club si ritrovano da tutt’altra parte. E’ il caso di Floro Flores e Marchetti il primo ormai promesso sposo alla Juventus mentre il secondo vicinissimo al Genoa, Pierpaolo Marino nel suo editoriale per TMW ci racconta i retroscena sulla trattativa dando qualche speranza ai tifosi bianconeri affranti dai risvolti del mercato.

    Marotta aveva bloccato Floro Flores per esigenze di organico e per bilancio ma i rumors sull’ingaggio hanno fatto scoppiare la contestazione dei tifosi e hanno convinto Andrea Agnelli a concedere un extra budget per arrivare all’attaccante. Preziosi visto il tentennamento è balzato in pole per il napoletano ed era vicino a chiudere con Marchetti quando una intuizione di Marotta ha portato le due società ad una sorta di accordo con la Juventus che avrà l’ex azzurro come vice Buffon e la possibilità di riscatto fissata al termine della stagiona. Al Genoa invece vanno Floro Flores e Storari entrambi in prestito con diritto di riscatto alla fine della stagione.

    Marino va oltre e svela una ipotesi di mercato succulenta per la Juventus: lo Schalke sarebbe disposta a prender Sissoko e Amauri facendo partire l’ex rossonero in direzione Torino. “Il Cacciatore” ideale per il gioco di Del Neri sarebbe una soluzione interessante e lungimirante ancor più di Forlan e Luis Fabiano comunque alternative reali.

  • Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    L’ ex Direttore Sportivo del Napoli, PierPaolo Marino, ha rilasciato delle dichiarazioni al veleno, contro il suo ex-Presidente nel Napoli, Aurelio Del Laurentiis, definendolo “uomo capace di fiammate che possono rovinare una stagione agonistica”. Non ci è andato leggero Marino e in una intervista rilasciata a Tele Radio Stereo ha dichiarato : “Il presidente disfaceva quel che io costruivo. E’ un uomo che ha delle fiammate che nel calcio possono rovinare una stagione. Nel primo anno di A pareggiamo per 2-2 al San Paolo contro la Lazio e fece una scenata incredibile negli spogliatoi: il mister e il presidente si spintonarono e fummo costretti ad intervenire per placare la situazione. Reja il lunedì successivo aveva già fatto i bagagli, dovetti convincerlo a rimanere: fu una fortuna, visto che chiudemmo all’ottavo posto battendo l’Inter e negando al Milan la qualificazione in Champions League con una grande vittoria al San Paolo. Reja venne esonerato dal Napoli soltanto per una cortesia da parte nostra. Aveva rassegnato le dimissioni ma non meritava di non percepire lo stipendio e così abbiamo deciso di attuare questo sistema, passando noi come quelli che lo avevano cacciato. Il mister doveva lasciare Napoli con onore”.  Parole dure quelle dell’ex-ds azzurro, che fanno trasparire un’atmosfera non certo serena, in quel frangente nel quale lui era dirigente del Napoli.

    Nel frattempo il Napoli è  felice per la posizione ottimale in classifica ed il portiere De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento positivo degli azzurri . Eccone uno stralcio ripreso dal “Corriere dello Sport” : “Che effetto fa stare così in alto in classifica? Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle pre­visioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre-sorpresa in testa alla graduatoria. Ripar­liamone alla fine del girone d’andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare. Se è in ogni caso innegabile che stiamo esprimendo un bel gioco? Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente. Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio de­finitivo è presto. Negli ultimi venti gior­ni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni. Che effetto fa vedere dai pali un trio d’attacco come il nostro? Cavani, Hamsik e Lavezzi sono giova­ni e forti. Ed imprevedibili. Io li conosco perché li vedo all’opera tutti i giorni in allenamento. I gol li faranno sempre ma mi preme sottolineare la loro disponibili­tà al sacrificio. Cavani a volte rincorre l’avversario fin dentro la nostra area, idem fa Lavezzi mentre Hamsik spesso si aggiunge ai centrocampisti. Se continua­no a mettersi al servizio della squadra possiamo fare persino meglio. E se capi­scono i grandi mezzi che hanno e dove possono trascinare il Napoli, diventeran­no dei campioni. Hanno l’età giusta e qualità tecniche ed atletiche impressio­nanti per diventare anche dei leader. Se avevo mai giocato con attaccanti così forti? Quando ero all’Udinese c’erano Ia­quinta, Di Natale e Di Michele, niente male. Ma i nostri possono crescere anco­ra.

    I meriti di Mazzarri? Non lo conoscevo prima. Me ne aveva­no parlato, e bene, alcuni compagni in na­zionale. Mazzarri è la componente più importante di questa squadra. Ai tifosi piace per l’effetto coreografico ma è un programmatore scrupoloso ed attento du­rante la settimana. Tutti sanno cosa devo­no fare in campo. E riesce a comunicare con i singoli come pochi. Va dato merito anche al suo staff, molto preparato ed im­pegnato 24 ore su 24. Ha fatto bene la so­cietà ad aprire un ciclo con Mazzarri. Quale può essere il reale obiettivo di questo Napoli? Io insisto sulla Coppa Italia. Disputan­do quattro partite alla grande si può ac­cedere in Europa League senza aspetta­re l’esito del campionato. E poi, vorrei al­zare al cielo un trofeo al San Paolo. Già immagino..Cosa mi sento di dire ai tifosi del Napoli? Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sem­pre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare”.

    Intanto, si vocifera che i dirigenti partenopei stiano seguendo la pista che porta al terzino brasiliano del Lione Bastos anche, se il suo agente Fabrizio Ferreri, ha dichiarato che: “Bastos rimarrà al Lione almeno fino al termine della stagione in corso”.

    Staremo a vedere!

  • Barclays si prende il Bologna. Colomba resta in panca, Marino nuovo dg

    La famiglia Menarini ha ceduto l’80% del pacchetto azionario del Bologna all’istituto bancario della Barclays per 25 milioni di euro. La trattativa, anche se ancora manca di ufficialità può definirsi conclusa e martedi ci sarà l’annuncio.

    I Menarini dunque dopo un estenuante tira e molla si separano dai felsinei che adesso inizieranno un nuovo corso. In tal senso, sono praticamente nulle le possibilità di divorzio da Franco Colomba, ripartirà da mister salvezza la stagione del Bologna.

    Novità invece per quanto riguarda il ruolo di direttore generale con Salvatori che rischia molto e Marino e Sartori in pole per sostituirlo.

  • Fiorentina: Gilardino con una telefonata prolunga l’idillio

    Alberto Gilardino insieme agli altri azzurri è pronto a partire per la volta del Sudafrica per rappresentare l’Italia e tentare di riportar in patria il trofeo vinto 4 anni fa in terra teutonica. Ma a da quanto svela Pierpaolo Marino, uomo mercato di TMW, ieri con una telefonata ha voluto chiarire il suo futuro.

    Dall’altra parte della cornetta c’erano gli uffici delle agenzia che cura i suoi interessi. Gilardino senza se e senza ma ha ribadito la sua volontà di continuare il suo idillio con la Fiorentina convinto, forse, da Mihajlovic ma sicuramente dal calore dei tifosi viola.

    Gilardino, insieme a Montolivo e Gamberini, costiutiranno la linea di congiunzione della Fiorentina di Prandelli con quella nascente di Mihajlovic. Cadono dunque le possibili alternative in attacco e per Corvino ci sarà la possibilità di concentrarsi in altri settori.

  • Marino: l’asse di ferro Tinti Marotta può stravolgere il mercato

    Pierpaolo Marino nell’ormai consueta ed interessante rubrica del martedi che lo vede nella insolita veste di editorialista per TMW svela gli intrecci che possono generare una trattativa di mercato. Nell’articolo odierno l’ex tuttofare del Napoli traccia l’indentikit di Tullio Tinti e della sua T.L.T. srl, un agenzia che detiene la procura dei giocatori più interessanti del panorama italiano e possibili nomi mercato per la prossima stagione.

    Per Marino Tinti è uno degli agenti Fifa più in gamba nel panorama europeo, schivo alle telecamere e ai rotocalchi avrà nel prossimo mercato il potere di cambiare le rotte di trattative apparentemente concluse. La T.L.T detiene i diritti di bomber importanti come Pazzini, Matri, Borriello, Filippo Inzaghi; di centrocampisti in ascesa come Palombo e Galloppa e affermati come Pirlo e degli emergenti Bonucci e Ranocchia.

    L’amicizia di ferro tra Beppe Marotta, prossimo dg bianconero, e Tullio Tinti potrebbe modificare la rotta di Pazzini e Palombo corteggiati dal Napoli ma che interessano anche alla Juventus. Stesso discorso potrebbe avere la trattativa per Bonucci anche se l’Inter appare in notevole vantaggio.

    Alessandro Matri è l’altro bomber che scatenerà il mercato estivo. Il Napoli dopo aver dichiarato irraggiungibile Pazzini si è fiondata sull’attaccante del Cagliari, i diritti di immagine però bloccano la trattativa e la Fiorentina potrebbe inserirsi.

  • Marino: “La Juventus può prendere Prandelli e Gilardino, Buffon resta”

    Marino: “La Juventus può prendere Prandelli e Gilardino, Buffon resta”

    Ospite della trasmissione televisiva sportiva Controcampo, l’ex direttore generale del Napoli e attualmente opinionista di Tuttomercatoweb Pierpaolo Marino, da buon esperto di calciomercato qual è, si è espresso sul futuro prossimo della Juventus, club in difficoltà e chiamato ad una svolta decisiva per la prossima stagione dopo i fallimenti di quest’anno.

    I bianconeri si trovano ad un crocevia in cui devono essere prese scelte importanti e coraggiose, sia dirigenziali che tecniche.
    Secondo Marino ci sono ottime probabilità che l’allenatore per la rifondazione sia Cesare Prandelli, che in molti vedono il suo ciclo a Firenze concluso già da un pezzo culminato con l’eliminazione dalla Champions League e gli ultimi risultati negativi che rischiano di far saltare una qualificazione europea per la prossima stagione.
    Prandelli è ben visto da Roberto Bettega che sta spingendo in questo senso per riportare a Torino, questa volta da attore protagonista, il tecnico di Orzinuovi.

    Prandelli, secondo il pensiero di Marino, vorrebbe con se a tutti i costi il bomber della Fiorentina Alberto Gilardino che non è più sicuro di un’eventuale riconferma visto il possibile ridimensionamento del progetto viola. L’attaccante dovrebbe sostituire il partente Trezeguet, che a fine stagione saluterà definitivamente la Juventus, per tornare a giocare e chiudere la carriera in Francia.
    L’ex dg del Napoli infine esclude la cessione di Gianluigi Buffon (destinazione Manchester City) perchè il nuovo progetto Juve ha bisogno delle sue bandiere più importanti. E Buffon è una di queste. Se lo dice Marino….

  • Udinese, Marino: “Sfruttiamo il buon momento”

    L’Udinese, che domani sera al Friuli affronterà il Chievo, è in una buona condizione generale. Pasquale Marino ne è consapevole e vuole dimenticare al più presto la sconfitta subita contro la Roma, in cui comunque l’Udinese non ha demeritato: “Ci sono tutte le premesse per far bene – ha detto il tecnico dell’Udinese – da diverse partite stiamo giocando il nostro calcio e quindi sono fiducioso. Il match dell’Olimpico? Abbiamo affrontato una squadra che lotta per lo scudetto e abbiamo disputato una grandissima partita. Ci siamo rimasti un pochettino male perché – per episodi ed errori – il risultato poi non è arrivato”.

    Questa partita va sfruttata per portare a casa punti prima della prossima impegnativa trasferta di Firenze: “Dobbiamo sfruttare al meglio questa partita, perché stiamo bene e abbiamo la salvezza nelle nostre mani. Se ci mettiamo la giusta cattiveria agonistica, allora sì che i valori emergeranno”.
    L’obiettivo non sarà però semplice. Nonostante giochi in casa, l’Udinese non deve abbassare la guardia. La squadra di Di Carlo ha infatti un rendimento in trasferta molto ragguardevole: “Al di là della classifica, i gialloblù sono tra i migliori quanto a rendimento lontano dalle mura amiche. Hanno fatto soffrire il Milan e questo significa molto”.
    La tranquillità con cui potrà giocare la formazione friulana sarà un fattore molto importante. La classifica sorride infatti ai bianconeri: “Non dobbiamo giocare con particolari assilli. In poche partite siamo passati da +1 a +6. Quindi contro il Chievo potremo esprimerci bene, senza condizionamenti di classifica: con una vittoria acquisteremmo ulteriore serenità”.

    Le probabili formazioni di Udinese – Chievo, mercoledì 23 marzo ore 20.45:
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla, Coda, Zapata, Lukovic; Sammarco, Lodi, Asamoah; Pepe, Di Natale, Floro Flores.
    A disposizione: Belardi, Ferronetti, Cuadrado, Inler, Siqueira, Sanchez, Corradi.
    Squalificati: Pasquale (1).
    Indisponibili: D’Agostino, Basta, Domizzi.

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni, Pinzi; Bentivoglio; Bogdani, Pellissier.
    A disposizione: Squizzi, Morero, Jokic, Ariatti, Iori, Granoche, De Paula.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Moro, Sardo, Abbruscato, Marcolini.

    I precedenti sui 7 incontri disputati in Serie A al Friuli:
    Vittorie Udinese: 3
    Vittorie Chievo: 2
    Pareggi: 2

    All’andata Chievo – Udinese era finita 1-1.

  • Calciomercato, Marino: “il mercato della Juve dipende dal quarto posto”

    Pierpaolo Marino ha preso gusto e nell’insolita veste di giornalista, sfruttando la perfetta cornice di TMW si diletta a dar scoop di mercato a metà strada tra il serio e faceto. La protagonista principale non può che esser la Juventus che per ovvi motivi è chiamata alla rifondazione e l’ex dg del Napoli non tiene sulle spine i tifosi della Vecchia Signora prospettando acquisti di primo piano, i nomi? Kjaer e Ribery.

    Il difensore danese resta il primo obiettivo per rinforzare la difesa e per arrivarci la Juventus oltre a lavorar ai fianchi il suo procuratore Beck sembra disposta a cedere Amauri accollandosi una parte dell’ingaggio a modo buona uscita. Alternativa è Bonucci, ma per Marino il difensore del Bari sarà al Genoa la prossima stagione e già promesso all’Inter.

    Il fiore all’occhiello della campagna acquisti sarà Frank Ribery, il francese del Bayern Monaco arriverà a Torino in cambio di Diego che tornerà ad illuminare la Bundesliga. Tutto questo accadrà a patto che arriverà l’agognato quarto posto che porterebbe nelle casse bianconere quaranta milioni di euro. Parola di Marino

  • Seconda Divisione, il punto: si definiscono le gerarchie nei tre gironi

    Si delineano le gerarchie in tutti i raggruppamenti di Seconda Divisione dopo la ventisettesima giornata del torneo. Nel Girone A, la capolista è lo Spezia che espugna il campo del Rodengo Saiano e mantiene invariate le distanze su Alghero ed Alto Adige che vincono entrambe di misura rispettivamente in casa del Legnano e del Mezzocorona.

    Vittoria striminzita (1-0) anche del Feralpi Salò sulla Pro Vercelli mentre il Pavia maramaldeggia nello stadio della Pro Belvedere Vercelli, penultima, per 3-1. L’Olbia batte i Crociati per 2-1 mentre la Valenzana espugna il campo della Sanbonifacese per due reti a zero. Nel Girone B riprende la sua marcia la Lucchese: battuta in trasferta la Colligiana per 1-0 e vantaggio sul San Marino mantenuto invariato (San Marino-Bellaria 3-1).

    Straripante vittoria interna del Gubbio sulla Sacilese (4-1) e buona affermazione della Sangiovannese sul Celano (2-1). Il Bassano espugna Nocera (1-2) mentre il Prato batte per 1-0 il Fano. Pari con spettacolo tra Poggibonsi e Pro Vasto e tra Itala San Marco e Carrarese: entrambe le gare terminano 2-2. Nel Girone C rimangono appaiate in vetta alla classifica Catanzaro e Juve Stabia che si portano a quota 57 punti dopo le vittorie rispettivamente con l’Isola Liri (in casa per 3-0) e con il Brindisi (in trasferta per 2-1). A quota 54 troviamo la Cisco Roma che surclassa per 3-0 l’Aversa N. sul campo amico. Pareggi in Melfi-Gela (2-2), Noicattaro-Barletta (1-1, Scafatese-Vico E. (0-0) e Siracusa-Monopoli (0-0); vincono il Cassino (2-1 sull’Igea Virtus) e la Vibonese (3-0 sul Manfredonia), entrambe in casa.