Tag: pierpaolo bisoli

  • Bergamo fatale a Bisoli, Davide Ballardini scalpita

    Bergamo fatale a Bisoli, Davide Ballardini scalpita

    Potrebbero essere ore veramente decisive per il destino del tecnico del Cesena Pierpaolo Bisoli che è passato nell’arco di novanta minuti da essere nuovamente in sella alla sua squadra a rischiare di essere disarcionato pesantemente. Complice un match, quello odierno contro la dea che ricaccia a terra morale e classifica della squadra romagnola.

    Nei giorni che precedevano la gara con l’Atalanta c’era stato un duro faccia a faccia tra il D.S. Foschi e i giocatori prima e poi con l’allenatore. Il Cesena manifestava l’appoggio in pieno al tecnico ma chiedendo un nuovo inizio alla squadra che desse segnali di compattezza e orgoglio, fondamentale sarebbe stata proprio la prova di Bergamo. In parte il Cesena ha esorcizzato le sue paure portandosi avanti nella conduzione della partita contro una diretta concorrente alla salvezza, poi però la compagine di Bisoli si è sgretolata finendo sotto e subendo una rimonta incredibile da parte dei lombardi di Colantuono che hanno chiuso vincendo per 3-2.

    Davide Ballardini | Foto Twitter
    Davide Ballardini | Foto Twitter

    Nei giorni scorsi la società bianconera aveva già sentito Davide Ballardini che in linea di massima aveva trovato un accordo per il suo eventuale ingaggio tuttavia il Cesena voleva dare un’ultima possibilità al tecnico che ha riportato la squadra in Serie A.

    Nella giornata precedente tra le mura amiche il Cesena aveva rimediato un sonoro 0-3 contro il Genoa e la cosa non era piaciuta ne alla dirigenza e nemmeno ai tifosi che avevano iniziato a mal digerire le scelte del tecnico, anche se buona parte delle critiche sono dovute all’allestimento della rosa bianconera non ritenuta all’altezza della massima serie, così muovendosi su due fronti la società, con Rino Foschi nel ruolo di regista, aveva messo il piede in due scarpe dando appunto fiducia all’attuale tecnico e bloccando un papabile sostituto che di salvezze e rinascite delle squadre se ne intende, Davide Ballardini appunto.

    Adesso rimane solo da vedere come sia stata giudicata, al di là del risultato, la prova della squadra contro l’Atalanta ma certamente come spesso accade in questi casi si sente la necessità di qualcosa che rompa gli schemi e dia uno shock alla squadra per far ripartire il gruppo con una nuova linfa, si attendono ad ore le decisioni del Cesena anche se il rapporto con Bisoli sembra ormai compromesso.

  • Serie B: festeggia il Cesena, è Serie A

    Serie B: festeggia il Cesena, è Serie A

    Per la quinta volta nella propria storia il Cesena torna in Serie A vincendo, in rimonta, la finale play off di Serie B allo stadio “Francioni” contro il Latina.

    Con il cuore e con l’orgoglio il Cesena torna in Serie A con le armi che hanno contraddistinto tutta la stagione della formazione romagnola che per la quinta volta nella propria storia torna nella massima serie spegnendo i sogni di un meraviglioso Latina, giunto vicino ad un’impresa storica. E’ il trionfo di Giorgio Lugaresi, che un anno e mezzo fa, ha salvato una squadra agonizzante che sembrava avviata al fallimento e ora dopo due anni ritrova la massima serie.

    Ma soprattutto è il capolavoro di Pierpaolo Bisoli, lo specialista delle promozioni. Il tecnico di Porretta Terme è stato il comandante supremo di una squadra  criticata e bistrattata perchè incapace di regalare spettacolo ma che alla fine ha avuto ragione difendendo a spada tratta un gruppo giovane ma coriaceo e capace di essere più forte delle negatività, della sfortuna e dei tanti infortuni che hanno contraddistinto la stagione ma non hanno scalfito l’animo di una squadra che nel suo vocabolario non conosce la parola arrendersi.

    2013-08-26_cesena varese

    Al primo tiro in porta il Latina passa in vantaggio: cross dalla sinistra, pallone rinviato al limite e Bruno indovina un pallonetto che scavalca Coser e fa esplodere il “Francioni“. La risposta del Cesena arriva al 16′ con Coppola che dai trenta metri esplode il destro costringendo Iacobucci alla deviazione oltre la traversa. Il Cesena stordito dal gol fatica a fare gioco sulle fasce esterne ma almeno mostra di essere vivo e nella partita pur non riuscendo ad impensierire Iacobucci e l’organizzata retroguardia dei laziali.

    Nella ripresa è il Cesena a creare la prima occasione: Defrel entra in area ma tira debolmente su Iacobucci. Il pareggio dei romagnoli arriva al 52′ quando Defrel da due passi fa esplodere i 1000 tifosi cesenati mettendo in rete un assist di Marilungo, ancora una volta uomo in più di questi play off. La beffa per i padroni di casa arriva al 91′: fallo da rigore su Marilungo commesso da Laribi con Cascione che trasforma facendo iniziare la festa dei romagnoli.

    Se il Cesena gioisce, il Latina si rammarica e si addolora ma esce a testa altissima e con l’onore delle armi.

    LATINA-CESENA 1-2

    LATINA (3-5-2): Iacobucci; Brosco, Cottafava, Bruscagin (76′ Morrone); Crimi, Bruno, Ristovski (67′ Cisotti), Viviani (67′ Laribi), Alhassan; Jonathas, Jefferson.

    CESENA (4-5-1):  Coser (58′ Agliardi); Capelli, Volta, Krajnc, Renzetti; Defrel, Coppola (86′ Mo. Alhassan),Cascione, De Feusid, Garritano (80′ Camporese); Marilungo.

    ARBITRO; Di Bello

    Marcatori: 13′ Bruno; 52′ Defrel; 93′ Cascione (rig.)

    Ammoniti: Bruno, Brosco, Renzetti, Laribi

  • Serie B: Latina-Cesena atto finale

    Serie B: Latina-Cesena atto finale

    Questa sera allo stadio “Francioni” di Latina ultimo atto stagionale della Serie B tra il Latina e il Cesena. Si parte dal 2-1 conquistato dai romagnoli nel match di andata. Alla squadra di Pierpaolo Bisoli basta un pari, mentre alla squadra di Roberto Breda serve una finale per centrare un traguardo storico.

    Serie BI laziali potranno contare sulla pista di una città intera. Sarà infatti una partita storica, un giorno da ricordare, qualunque sia risultato. Lo testimoniano i tanti tifosi che, già dalla serata di venerdi scorso hanno formato lunghe code ai botteghini della biglietteria dello stadio “Francioni” nella speranza di riuscire ad acquistare il biglietto; tagliandi che sono stati acquistati in pochissimo tempo. Non ci sarà invece il maxischermo, richiesto in questi giorni, dall’amministrazione comunale. L’imperativo dei ragazzi di Breda sarà quello di vincere, per far diventare realtà un traguardo che a inizio stagione era inimmaginabile. Mancherà Andrea Esposito fermato per un turno dal giudice sportivo mentre a centrocampo rientrerà Bruno.

    In conferenza stampa mister Breda ha dichiarato: “Il punto fermo da cui partire è la consapevolezza che questa partita la possiamo vincere. In tutte e tre le gare abbiamo segnato negli ultimi dieci minuti e questo ci deve convincere che non servirà strafare. Se dovesse arrivare prima il gol sarà sicuramente meglio, ma in caso contrario dovremo restare concentrati, equilibrati e ordinati. Dobbiamo prepararci a tutto, sapere che siamo padroni del nostro destino. Chi sarà più bravo avrà questa grandissima gioia”.

    A Cesena una città rincorre un sogno: 18 mesi fa il Cesena era tecnicamente fallito. Poi un colpo di reni, Giorgio Lugaresi e un gruppo di imprenditori hanno rilevato il club, lo stanno salvando e ora si giocano la Serie A. Sarebbe la quinta promozione nella massima serie A per la compagine romagnola: 1972-1973 con Radice, 1980-1981 con Osvaldo Bagnoli, 1986-1987 con Bruno Bolchi, 2009-2010 con Bisoli. Stasera dovrebbero essere circa 1500 i tifosi da Cesena. La città è addobbata di bandiere di augurio, anche nel centrale Corso Sozzi dove nel 1940 venne fondato il club. Mancherà Marco d’Alessandro a causa di una lussazione a una spalla.

    In conferenza stampa queste sono state le parole di mister Bisoli:”E’ una finale importantissima, ci sarà da soffrire ma tutti insieme dobbiamo fare un’impresa storica. Noi fremiamo per chiuderla nel migliore dei modi. Risulterà determinante la condizione fisica e mentale. Tutti avremmo firmato per una vittoria all’andata, dopo i primi venti minuti di supremazia del Latina abbiamo trovato le contromisure e schiacciato l’avversario. Dovrò valutare i giocatori che hanno accusato qualche problemino dopo la gara di andata. Il Latina è una squadra di caratura, gioca su palle alte su Jefferson e Jonathas scavalcando il centrocampo. Si sentirà l’assenza di d’Alessandro”.

    Arbitro del match il signor Marco di Bello della sezione di Brindisi. Gli assistenti saranno Ranghetti e Tegoni. Il quarto ufficile di gara sarà Chiocchi.

  • Serie B: andata al Cesena, Latina battuto 2-1

    Serie B: andata al Cesena, Latina battuto 2-1

    Nell’andata della finale play off del campionato di Serie B successo del Cesena allo stadio “Manuzzi“. Gli uomini di Pierpaolo Bisoli sconfiggono per 2-1 il Latina: decidono i colpi di testa di Massimo Volta e Guido Marilungo; ma Juri Cisotti all’89’ riapre  tutto in vista del match di ritorno di mercoledi sera allo stadio “Francioni“.

    Il Latina ha patito la solita vecchia legge del gol: gol sbagliato-gol subito, perchè all’inizio della gara ha preso il comando delle operazioni creando diverse palle gol. A quel punto si è svegliata la squadra di mister Bisoli trovando due reti da palla inattiva.

    Serie BNon manca pero il coraggio del Latina che riapre il discorso qualificazione nel finale grazie a Cisotti. Mercoledi sera allo stadio “Francioni” si assisterà a una partita da sconsigliare ai deboli di cuore; entrambe hanno speso molto sia a livello fisico che a livello mentale, ma a questo punto non si può più mollare neanche un centimetro.

    Volta e Marilungo hanno alimentato le speranze dei romagnoli ma il gol nel finale del Latina ha comportato che i laziali potranno salire in Serie A vincendo con un solo gol di scarto dato il miglior piazzamento al termine della stagione regolare.

    In avvio è il Latina a partire fortissimo: Laribi si divora un gol e Jonathas non trova la misura del pallonetto per poi riprovarci da fuori area, La prima risposta del Cesena è arrivata grazie a Defrel, ma è De Feudis il più pericoloso colpendo la traversa. Il vantaggio dei romagnoli arriva al 48′ quando Coppola dalla destra spinge per Volta il quale di testa realizza il vantaggio.

    Nella ripresa arriva subito il 2-0 per opera di Marilungo su palla proveniente da corner e sponda di Cascione. Coppola fallisce il tris con un tiro a colpo sicuro. Jonathas, dall’altra parte, impegna severamente Coser costretto ad esaltarsi subito dopo su Cisotti, Il miracolo non basta perchè a un minuto dalla fine lo stesso Cisotti piazza il pallone dell’1-2- dal limite.

  • Serie B: Cesena-Latina il momento della verità

    Serie B: Cesena-Latina il momento della verità

    La Serie B giunge al suo penultimo atto con l’andata della finale play off che decreterà la squadra la quale, dalla prossima stagione, potrà disputare la Serie A.

    La sfida si disputerà allo stadio “Manuzzi” e vedrà opposte Cesena e Latina, rispettivamente classificate al quarto e al terzo posto, con i laziali che partono leggermente favoriti in quanto hanno dalla loro il miglior piazzamento al termine del campionato; in caso di parità di punti al termine dei due incontri, ciò che peserà in vista della promozione, sarà la differenza reti. Non essendo previsti nè supplementari nè tanto meno i rigori. Anche se la differenza reti dovesse portare ad un ulteriore parità a fare compagnia a Palermo e Empoli sarà il Latina.

    Serie BNel giorno di vigilia in casa romagnola ha parlato mister  Pierpaolo Bisoli: “Arrivare fino qua non è stato semplice. Mancano ancora due gare da giocare, siamo consapevoli che in campo può succedere di tutto ma l’importante è affrontare le partite con lo spirito giusto. Abbiamo dovuto fare i conti con tanti infortunati e con non poche polemiche. Questi ragazzi sono stati eccezionali”. Il tecnico sembra intenzionato a schierare Defrel e Marilungo come coppia offensiva. 

    In casa Latina è stato mister Roberto Breda ha parlare in conferenza stampa: “Troveremo una squadra che vorrà fare risultato e dovremo essere bravi a non concedere nulla; dovremo essere bravi a limitare la loro qualità e a mettere in risalto i difetti. Siamo pronti per giocarci le nostre carte. Siamo consapevoli che questo è il momento della verità”. Sarà assente per squalifica Bruno e indisponibili causa infortuni Baldan e Figliomeni: Breda lascia a casa, per scelta tecnica, Chiricò, Massacci e Nunes. Torna fra i convocati Paolucci, rimasto fuori un mese per una doppia frattura al metatarso.

    Sono dieci in tutto i giocatori già diffidati a rischiare l’esclusione dalla partita della prossima settimana: fra le file dei laziali è allarme in ogni reparto. Oltre a Brosco, Cottafava e Esposito in difesa, bollino giallo per Crimi e Viviani a centrocampo e Jonathas in attacco. Stessa situazione in casa romagnola dove potrebbero essere costretti allo stopo: Agliardi, Capelli, Coppola e D’Alessandro.

    Arbitro del match in signor Cervellera coadiuvato da Di Iorio e Fiorito. Il quarto uomo sarà il Signor Bagnoli; gli arbitri addizionali saranno Pairetto e Candussio.

  • Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Spreca una ghiottissima chance il Verona di Mandorlini fermato in casa sull’1 a 1 dal Cesena. Per gli scaligeri sfuma cosi la possibilità di agganciare il Sassuolo dal quale adesso si rischia di subire un altro allungo. Un punto d’oro in chiave salvezza per i romagnoli salvati dalla prodezza di Djokovic che ha reso cosi vano il vantaggio veneto di Rivas. Per quanto concerne le due formazioni scese in campo Mandorlini come al solito schiera i suoi con il 4-3-3 nonostante l’assenza del capocannoniere Cacia, squalificato. In attacco agiscono Juanito, Rivas e Cocco. Dall’altro lato qualche grattacapo di troppo per Bisoli il quale si affida ad un’unica punta che è Graffiedi ma con un centrocampo piuttosto folto.

    Comincia molto meglio il Verona che già dopo un quarto d’ora passa: Hallfredsson imbecca Rivas il quale si inserisce dalla sinistra e con un gran tiro sul secondo palo infila l’estremo difensore ospite Belardi. Il Cesena tuttavia non riesce a reagire e l’iniziativa resta in mano al Verona che poco prima della mezz’ora trova il raddoppio con Cocco ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto contestato. Sul finire di tempo si fa notare anche Juanito ma il suo cross a centro area non trova nessuno pronto alla conclusione a rete.

    Il Verona esulta
    L’esultanza del Verona © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa è un altro Cesena e dopo 8’ arriva il gol del pareggio: dalla distanza Djokovic di sinistro mette la sfera sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Rafael. Il Verona non ci sta e le tenta tutte, con Juanito che prova a risolvere più volte la contesa senza mai tuttavia trovare l’acuto vincente prima di piede poi di testa. Alla fine ne vien fuori un punto d’oro per l’opportunista Cesena mentre per il Verona è un passo falso inatteso proprio nel momento in cui si sognava l’aggancio in vetta.

    Le immagini video di Verona-Cesena:
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  • Serie B, i posticipi vanno a Cittadella e Cesena. E’ crisi per il Varese

    Serie B, i posticipi vanno a Cittadella e Cesena. E’ crisi per il Varese

    Sono Cittadella e Cesena ad imporsi nel doppio posticipo del settimo turno di Serie B. I veneti superano con un netto 3-0 la matricola Pro Vercelli mentre i romagnoli hanno la meglio contro il Varese dell’ex Castori che dopo un ottimo inizio sembra attraversare un momento di crisi.

    CITTADELLA-PRO VERCELLI 3-0
    E’ infallibile il Cittadella che tra le mura amiche incassa la terza vittoria in altrettanti match. Stavolta a farne le spese è una Pro Vercelli che ancora una volta si è dimostrata incapace di fare risultato fuori casa. Prima del match la formazione padovana ha ricevuto dal presidente della Lega di Serie B Abodi anche il premio Fair Play e la coppa disciplina della passata stagione. Partono meglio gli ospiti che ci provano con Caridi ma la difesa locale sventa il pericolo. Ci prova anche Biraghi, ma Valentini è bravo a sventare la minaccia. La partita non decolla, ma il Cittadella pian piano esce allo scoperto e sfiora il gol prima con un bel destro di Di Carmine e poi con un colpo di testa di Sosa terminato di poco alto sulla traversa.

    Al 39’ ecco la rete che sblocca la partita: su angolo di Biraghi ecco che sale in cielo Coly che di testa non perdona. Ad inizio secondo tempo il raddoppio dei padroni di casa: stavolta tocca a Di Roberto sfruttare un assist di Paolucci e battere da due passi Valentini. La Pro Vercelli è incapace di reagire e cosi il Cittadella rischia di dilagare: Di Carmine e Maah infatti vengono fermati solo da Valentini. Al 19’ però ecco il 3-0 con Di Carmine che brucia Masi e mette la palla sotto l’incrocio. Maah potrebbe calare il poker, ma sbaglia clamorosamente una ghiotta chance. Tre punti importanti per il Cittadella.

    Esultanza Cesena © Giuseppe Bellini/Getty Images

    CESENA-VARESE 2-0
    Dopo il ko di Ascoli si riprende immediatamente il Cesena di Bisoli che batte 2-0 il Varese allenato dall’applauditissimo ex Castori. Per la prima volta la formazione lombarda esce a mani vuote da una trasferta e dopo il pesante ko per 3-0 in casa contro il Verona arriva un’altra sconfitta che non aiuta a rimanere in contatto con le battistrada. Nei primi 45’ c’è grande equilibrio tanto che alla prima vera occasione arriva il gol: è da poco passata la mezz’ora quando Djokovic calcia dalla distanza e Bressan sbaglia la respinta. Si avventa cosi sul pallone Comotto che da una manciata di metri non può far altro che gonfiare la rete.

    Ci prova subito il Varese a tornare in gara ma Zecchin dal limite spreca una buona chance calciando alto. Nel secondo tempo Bisoli getta nella mischia anche Rossi mentre Castori, nel tentativo di riaprire la contesa, mette in campo Martinetti al posto di un non entusiasmante Eusepi. Ed è proprio il nuovo entrato ad avere la palla del pareggio ma un grande Belardi gli dice di no. A metà tempo però ecco l’episodio che di fatto consegna la gara al Cesena: Rea rifila un pestone a Comotto e l’arbitro Di Bello lo butta fuori. Il Varese si fa vedere solo con una punizione di Zecchin terminata a lato e Bisoli dal canto suo getta nella mischia Graffiedi nel tentativo di chiudere la gara. Quest’ultimo avrebbe anche una bella occasione alla mezz’ora ma Bressan gli dice di no. Poco dopo Martinetti entra duro su Djokovic e l’arbitro estrae l’ennesimo rosso per un giocatore del Varese. In pieno recupero tocca a Defrel chiudere definitivamente la contesa con il gol del 2-0.

  • Esonerato Bisoli, Bologna a Pioli

    Esonerato Bisoli, Bologna a Pioli

    Due giornate convulse nella sede del Bologna. Dopo aver reso ufficiale questa mattina l’esonero di Pierpaolo Bisoli (con lui in panchina 4 sconfitte in 5 partite), la società felsinea ha dovuto incassare nella notte il no di Davide Ballardini quando con l’ex allenatore di Cagliari, Palermo, Lazio e Genoa sembrava ormai tutto fatto.

    © Dino Panato/Getty Images
    Il tecnico romagnolo ha rifiutato la proposta di un anno di contratto a 800 mila euro netti più opzione per il secondo in caso di salvezza del Bologna mentre lui chiedeva un biennale secco preferendo così declinare l’offerta. Rumors vogliono che dietro al rifiuto di Ballardini ci sia la possibilità di prendere il posto di Marco Giampaolo a Cesena, fondamentale sarà per lui il prossimo impegno casalingo con la Fiorentina, o addirittura di un ritorno al Genoa con il presidente Preziosi che non sarebbe affatto contento di Malesani. La dirigenza del Bologna, che inizialmente aveva cercato di convincere, inutilmente, Delio Rossi ad accettare l’incarico, ha contattato immediatamente Stefano Pioli che in questo momento si trova a Casteldebole a colloquio con il dg Zanzi e il presidente Guaraldi e per mettere la firma sul contratto. L’ex tecnico del Chievo, che ha risolto il contratto che lo legava ancora al Palermo (esonerato da Zamparini prima che iniziasse il campionato), dovrebbe accettare quanto proposto in precedenza a Ballardini: un anno di contratto più rinnovo a salvezza raggiunta. Si attende solo il comunicato ufficiale della società.

  • Bologna, Bisoli al capolinea. Contattato Ballardini, il sogno è Delio Rossi

    Bologna, Bisoli al capolinea. Contattato Ballardini, il sogno è Delio Rossi

    La sconfitta di Udine lascerà uno strascico importante a Bologna: l’avventura, dopo appena quattro mesi, di Pierpaolo Bisoli sulla panchina emiliana è ormai giunta al capolinea. In realtà il tecnico ex Cesena e Cagliari paga le quattro sconfitte rimediate nelle prime cinque gare di campionato disputate fino ad ora, in pratica il Bologna ha solo un punto in classifica che è stato conquistato con la Juventus uscendo indenne dallo Juventus Stadium. Pesanti i ko interni con Lecce e Inter che vanno ad aggiungersi a quelli in trasferta rimediati a Firenze e Udine.

    © Dino Panato/Getty Images
    Il presidente del club Albano Guaraldi ieri, in seguito alla sconfitta con l’Udinese, aveva dichiarato di volersi prendere una notte per decidere ma, nonostante ancora non siano giunte conferme dallo stesso numero uno bolognese, le dichiarazioni dello stesso di oggi pomeriggio non lascerebbero dubbi: “L’esonero di Bisoli non è confermato, al momento sono molto impegnato. Non ci sono notizie, quando ci saranno ve le comunicheremo“. Il destino dell’allenatore è già segnato, si attende solo di trovare l’accordo con il nuovo allenatore per ufficializzare l’esonero che dovrebbe arrivare domani: in vantaggio su tutti c’è Davide Ballardini, già contattato, che ha chiesto un biennale, in lizza ci sono anche Stefano Pioli, esonerato a tempo di record dal presidente del Palermo Zamparini addirittura prima che iniziasse il campionato, e Pasquale Marino, che in Serie A ha guidato Catania, Udinese e Parma; si è fatto anche il nome di Luigi De Canio, ultima stagione a Lecce, ma lo stesso ha negato contatti con la società felsinea. Il sogno però è Delio Rossi che, tuttavia, è in attesa di altre chiamate e non sarebbe attratto particolarmente dalla sfida Bologna.

  • Udinese-Bologna, probabili formazioni. Torna Di Natale, Bisoli lancia Di Vaio

    Udinese-Bologna, probabili formazioni. Torna Di Natale, Bisoli lancia Di Vaio

    Dopo il prezioso paro ottenuto a Glasgow contro il Celtic nella seconda giornata di Europa League l’Udinese si rituffa nel campionato con l’obiettivo di centrare il primato in classifica occupato attualmente dal Napoli. Al Friuli arriva il Bologna in cerca di punti per la salvezza.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Francesco Guidolin, che aveva lasciato spazio al turnover giovedì, riavrà al centro del suo attacco il bomber Totò Di Natale supportato dal giovane rumeno Torje. I due attaccanti bianconeri proveranno a punire i felsinei la cui classifica è molto deficitaria con un solo punto ottenuto nelle precedenti quattro uscite (1-1 allo Juventus Stadium). Un altro ko potrebbe rivalarsi fatale per il tecnico Pierpaolo Bisoli che si affiderà all’esperto e capitano Di Vaio supportato da Gimenez, Diamanti e Konè. Panchina invece per Acquafresca mentre Raggi andrà a ricoprire il ruolo di terzino sinistro al posto dello squalificato Morleo. Mediana friulana muscolare con Asamoah, Pinzi e Isla mentre sulle fasce correranno Basta, a destra, e Armero, a sinistra. Ci sarà grande lavoro da fare in quel settore del campo per i rossoblu Mudingayi e l’uruguagio Perez. Probabili formazioni Udinese – Bologna (ore 15:00) UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Torje; Di Natale. Panchina: Padelli, Ferronetti, Neuton, Badu, Doubai, Pereyra, Fabbrini. Allenatore: Guidolin. BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi; Casarini, Portanova, Antonsson, Raggi; Perez, Mudingayi; Gimenez, Diamanti, Kone; Di Vaio. Panchina: Lombardi, Loria, Garics, Krhin, Paponi, Pulzetti, Acquafresca. Allenatore: Bisoli.