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  • Superbike, Carlos Checa in pole a Phillip Island

    Superbike, Carlos Checa in pole a Phillip Island

    Nel weekend che apre ufficialmente il campionato Superbike Carlos Checa conquista la Superpole nel Gran Premio d’Australia. Sul circuito di Phillip Island lo spagnolo della Ducati ha fatto registrare il tempo migliore in 1:30.234 precedendo Eugene Laverty e l’italiano Michel Fabrizio entrambi su Aprilia. Stesso crono per Tom Sykes, quarto, e Marco Melandri, quinto: entrambi hanno fatto registrare un tempo di 1:30.615 effettuato per prima dal pilota della Kawasaki che partirà davanti al pilota italiano della BMW. Sesto posto per Sylvain Guintoli , più staccati seguono Camier, Haslam, Jonathan Rea e Davide Giugliano, decimo, staccato di un secondo dal pole-man di giornata.

    Proprio in prossimità della bandiera scacchi Checa firma un tempone e straccia il suo vecchio record (1:30.882) ottenuto nel 2011, che pochi minuti prima era stato abbassato da Michel Fabrizio, prendendosi la pole che sembrava essere destinata proprio a quest’ultimo, sempre in testa durante tutto l’arco delle qualifiche, che alla fine ottiene sì la prima fila ma un terzo tempo che non lo rende troppo soddisfatto.

    Carlos Checa
    Carlos Checa Superpole a Phillip Island © by Quinn Rooney/Getty Images

    Ottima seconda piazza per Eugene Laverty con l’Aprilia ufficiale, vera favorita del campionato anche in virtù dei problemi accusati dalla Ducati in questo avvio di stagione, in primis l’infortunio al piede per il pilota italiano Ayrton Badovini che ne ha condizionato la prestazione e risiede in 19° posizione staccati di oltre due secondi dal suo compagno di squadra Checa. Proprio lo spagnolo ha ammesso di aver guidato al massimo per centrare questa grande prestazione dopo due qualifiche in cui le nuove Ducati Panigale 1199R hanno faticato più del previsto piazzandosi indietro rispetto alle previsioni.

    Battagliero Marco Melandri piazzatosi quinto con lo stesso tempo di Tom Sykes ma con una BMW competitiva; il pilota ravennate potrebbe rappresentare una vera mina vagante nel corso della gara, andando a insidiare le posizioni di testa sperando che la spalla non gli procuri dei problemi in termini di rendimento. Staremo a vedere come si svolgerà la gara d’apertura della stagione del mondiale Superbike, di certo si preannuncia un Gran Premio ricco di emozioni sul circuito australiano che anche in passato ha regalato numerosi colpi di scena per gli appassionati delle due ruote.

  • Marc Marquez è Campione del Mondo Moto2, Cortese trionfa in Moto3

    Marc Marquez è Campione del Mondo Moto2, Cortese trionfa in Moto3

    Pol Espargaro ha vinto il Gran Premio d’Australia a Phillip Island, penultimo appuntamento della stagione, ma il titolo iridato va al connazionale Marc Marquez, futuro pilota ufficiale Honda in MotoGp. Ad Espargaro non bastano le quattro vittorie di fila per poter giocarsi il mondiale fino all’ultimo con Marquez, giunto terzo nella gara odierna dopo il sorpasso all’ultima curva ai danni di Scott Redding. Per Marquez è il secondo titolo iridato, dopo quello ottenuto in 125 nella stagione 2010, ma non dimentichiamo che anche l’anno scorso è andato vicino a laurearsi Campione se non fosse stato per il problema alla vista che lo ha costretto a saltare alcuni Gran Premi. A soli 19 anni il piolta di Cervera ha già conquistato due titoli iridati, cosa che fan ben sperare in casa Honda che hanno puntato su di lui per sostituire un grande campione come Casey Stoner. Secondo posto per Anthony West in sella alla sua Speed Up del QMMF Racing Team, quarto Redding, infilato in poco più di un giro proprio da West e da Marquez. Settimo Simone Corsi sulla sua FTR, ritirato invece Andrea Iannone dopo un problema sulla moto.

    Marc Marquez
    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Sandro Cortese ha trionfato nella classe Moto3, salendo sul gradino più alto del podio davanti al portoghese Oliveira e all’australiano Sissis. Il pilota tedesco neo campione ha vopluto festeggiare al meglio il titolo appena conquistato a Sepang settimana scorsa, ma ha dovuto lottare contro Oliveira per avere la meglio sul pilota della Suter Honda. Ottimo sesto posto per Romano Fenati che, partito dalla 14° posizione in griglia, si è reso protagonista di una grande rimonta nella seconda metà di gara, precedendo al traguardo il connazionale Tonucci, anch’egli su FTR Honda. Da segnalare la scivolata di Maverick Vinales, che è stato costretto a ritirarsi in quanto la carenatura della sua moto ha ceduto da un lato dopo la caduta.

  • Lorenzo Campione del Mondo, a Phillip Island vince Stoner

    Lorenzo Campione del Mondo, a Phillip Island vince Stoner

    Jorge Lorenzo fa festa: sul circuito australiano di Phillip Island lo spagnolo della Yamaha diventa Campione del Mondo con una gara d’anticipo piazzandosi al secondo posto dietro all’idolo di casa Casey Stoner, vincitore del Gran Premio di casa, dove vince puntualmente da 6 anni a questa parte nella classe regina, dominatore fin dall’inizio della gara dopo la caduta del leader Daniel Pedrosa, che ha permesso così a Lorenzo di gestire la propria gara al meglio portando in fondo al traguardo quella moto che lo ha conscarato per la seconda volta Campione del Mondo nella classe MotoGp.

    Gara subito in discesa per il maiorchino il quale beffa alla partenza Stoner per poi essere reinfilato da entrambe le Honda ufficiali con il connazionale Pedrosa a precedere l’australiano. Ma appena completato il primo giro ecco il colpo di scena: Pedrosa, forse con troppa foga, sbaglia la staccata e finisce a terra mostrando una fragilità evidente quando si trova sotto pressione e dicendo addio ad un possibile sogno iridato, semmai sia mai esistita la concreta possibilità di spuntarla su Lorenzo, sempre costante e al top della forma, il quale non ha corso particolari rischi negli ultimi gran premi, quasi sempre vinti dal rivale numero 26. Inizia così la gara solitaria di Casey Stoner, desideroso di affascinare per l’ultima volta il pubblico di casa con una guida al limite dell’umano, da stroppicciarsi gli occhi ad ogni suo passaggio, che sia in curva o in rettilineo. Tira come un forsennato il numero 1 australiano, quasi a voler rammentare allo spagnolo neo campione che con un Casey al top non sarebbe stata la stessa storia: a metà gara Stoner ha già lasciato un vuoto fra sè e Lorenzo, il quale decide saggamente di non rischiare perchè in fondo il suo rivale in classifica è fuori dai giochi, consapevole quindi di avere il titolo nelle mani e di non lasciarselo scappare per nessuna ragione al mondo.

    Jorge Lorenzo
    Jorge Lorenzo campione del mondo MotoGP © WILLIAM WEST/AFP/Getty Images

    Dietro di lui si intravede uno splendido Cal Crutchlow, autore di una stagione eccezzionale con la sua Yamaha Tech 3, mentre lo spettacolo si riversa su chi la spunta per la quarta posizione, per la quale lottano caparbiamente Bradl, Dovizioso e Bautista. Alla fine la spunterà Andrea Dovizioso, ma la scena è condivisa a metà tra il vincitore odierno Stoner e il vincitore del Mondiale Lorenzo, entrambi festanti nel parco chiuso, ognuno con sensazioni diverse, ma con stati d’animo accomunati da una gioia paricolare. Casey Stoner ci teneva a vincere davanti al proprio pubblico, per congedarsi al meglio dal suo pubblico dopo la notizia del ritiro alla fine della stagione motociclistica annunciato dallo stesso australiano all’inizio del campionato, che non ha lasciato indifferenti addetti ai lavori e fans. Nelle retrovie (ma è stato frequentemente il leit motiv di stagione) ritroviamo le Ducati di Rossi e Hayden, rispettivamente 7° e 8° dopo una gara opaca e anonima. Dietro di loro si sono piazzate la ART di Espargaro e De Puniet, mentre gli italiani Petrucci e Pirro si sono classificati in 13° e 14° posizione.

    Appuntamento con l’ultima gara della stagione in programma a Valencia l’11 Novembre, dove sicuramente ci saranno i festeggiamenti del pubblico di casa per l’idolo spagnolo neo Campione del Mondo.

    CLASSIFICA PILOTI – Lorenzo 350, Pedrosa 307, Stoner 238, Dovizioso 208, Bautista 165, Rossi 157, Crutchlow 151, Bradl 135, Hayden 122, Spies 88, Barbera 83, Espargaro 69, De Puniet 58, Abraham 50, Pirro 32, Ellison 28, Hernandez 28, Edwards 25, Petrucci 19, Rea 17, Pasini 13, Silva 12, Elias 10, Nakasuga 7, Rapp 2, Salom 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI – Honda 387, Yamaha 366, Ducati 183, Art Aprilia 93, Ftr 32, Ftr Kawasaki 29, Suter Bmw 25, Ioda Aprilia 19, Aprilia 2,

  • Stoner pole a Phillip Island davanti a Lorenzo e Pedrosa. Rossi 8°

    Stoner pole a Phillip Island davanti a Lorenzo e Pedrosa. Rossi 8°

    Casey Stoner ha conquistato la pole position del Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island, teatro del 17esimo e penultimo appuntamento del Mondiale. L’australiano ha fatto un altro mestiere rispetto alla concorrenza e dopo aver dominato tutti i turni di prove libere ha conquistato la sua sesta pole della carriera sul tracciato di casa, nonchè quinta della stagione e 39esima in carriera e ha tutta l’intenzione di portarsi a casa la vittoria, che sarebbe la sesta consecutiva, in quella che per lui sarà l’ultima apparizione sul “suo” circuito.

    Per il campione del mondo in carica anche un brivido ad inizio turno causato da una caduta alla curva 4 che ha fatto temere il peggio per la sua caviglia ancora malconcia, ma nonostante ciò il canguro australiano è riuscito a risalire in sella e spadroneggiare anche con la moto di riserva. Il giro che gli è valso la pole è stato di 1:29.623, e anche se gli altri si sono riavvicinati rispetto ai distacchi abissali delle prove libere, è stato l’unico pilota a girare costantemente sotto il muro del minuto e 30″.

    Casey Stoner © PAUL CROCK/AFP/Getty Images

    Al secondo posto Jorge Lorenzo che pur avvicinandosi molto al pilota della Honda non è riuscito a scendere sotto il mezzo secondo di distacco, ma è riuscito nel suo intento di piazzarsi momentaneamente davanti al diretto rivale nella lotta al titolo iridato Daniel Pedrosa. Il maiorchino quì a Phillip Island ha la prima chance di laurearsi campione del mondo, ipotesi non impossibile visto che lo spagnolo della Honda si è dimostrato meno efficace rispetto alle ultime uscite con diversi problemi di set-up sella sua Rc213V. A complicare poi i piani di Pedrosa si è messa anche la pioggia, arrivata sul finire del turno, che non ha permesso allo spagnolo di migliorare il suo tempo che è rimasto inchiodato sul 1:30.575 a circa nove decimi di ritardo dal compagno di squadra, e questa volta per tenere accese le sue speranze iridate non gli basterà arrivare davanti a Lorenzo che si presenta al penultimo appuntamento della stagione con 23 punti di vantaggio sul connazionale su 50 disponibili fino al termine del campionato. Vedremo se Pedrosa, che non si potrà permettere una gara in difesa, avrà la forza di ribaltare i favori del pronostico ma l’impresa si preannuncia molto difficile a meno di clamorosi colpi di scena, che potranno accadere soprattutto se in gara dovesse venire a cadere la pioggia, che potrebbe cambiare le carte in tavola.

    Ad aprire la seconda fila troviamo la Yamaha clienti del team Tech e di Cal Crutchlow che però accusa oltre un secondo da Stoner e sarà affiancato da Stefan Bradl sulla Honda Lcr, vicinissomo al britannico e staccato di soli 35 millesimi, e dal compagno di squadra Andrea Dovizioso con la seconda Yamaha Monster, che non ha particolarmente brillato in queste qualifiche australiane.

    Settimo tempo invece per la Honda Gresini di Alvaro Bautista che aprirà la terza fila davanti alla prima delle Ducati, quella di Valentino Rossi che ha confermato gli standard delle prove libere e ha chiuso con due secondi pieni di distacco dalla vetta. Queste premesse sono tutt’altro che buone per il pesarese che dovrà sperare ancora una volta nell’arrivo della pioggia per poter disputare una gara all’altezza delle posizioni davanti visto che il potenziale della GP12 sull’asciutto è quasi pari a quelo della Crt. Stesso discorso per il compagno di team Nicky Hayden, in decima posizione a chiudere la top-ten che a conferma di ciò ha chiuso addirttura alle spalle di un condfermatissimo e ottimo Randy De Puniet, bravissimo a piazzarsi tra le due moto di Borgo Panigale con la sua Art Crt.

    Alle spalle dello statunitense la Ducati Cardion di Karel Abraham davanti ad Aleix Espargaro e Hector Barbera. Poi solo Crt con il primo degli italiani che è stato Michele Pirro in 14esima posizione davanti a Danilo Petrucci 15esimo. 18esima e penultima posizione per Roberto Rolfo.

  • Stoner imprendibile a Phillip Island. Seguono Pedrosa e Lorenzo

    Stoner imprendibile a Phillip Island. Seguono Pedrosa e Lorenzo

    Casey Stoner ha conquistato le prime libere del Gran Premio d’Australia, 19esimo e penultimo appuntamento del Mondiale MotoGP. Sul circuito di casa di Phillip Island l’australiano ha dettato subito legge firmando il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove staccando il miglior crono nel secondo turno grazie all’incredibile tempo di 1:29.999.

    Il campione del mondo in carica ha dimostrato un feeling particolare con il “suo” circuito e mostrato un passo inavvicinabile per gli avversari che si sono limitati ad osservare le prestazioni del canguro australiano e a competere soltanto per la seconda posizione virtuale. Troppo forte infatti il ritmo del pilota della Honda che è stato non a caso l’unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e trenta, anche se per un solo millesimo di secondo. Tutti gli altri hanno realizzato tempi sopra il minuto e trentuno, tranne Daniel Pedrosa che con la moto gemella di Stoner è riuscito a trovare il guizzo per piazzare un tempo sul 30 alto: il tempo dello spagnolo infatti è di 1:30.884 ma è di quasi nove decimi più alto di quello del compagno di squadra che sembra al momento inavvicinabile.

    Casey Stoner © PAUL CROCK/AFP/Getty Images

    Terzo posto per Jorge Lorenzo che bracca da vicino, uno solo è infatti il decimo di distacco, il suo rivale nella rincorsa al titolo. Il maiorchino, che comunque sembra reggere il passo di Pedrosa, in vista della gara potrebbe avere un aiuto inaspettato, quello di Stoner, che pare abbia tutte le intenzioni di chiudere in bellezza la sua carriera sul circuito di casa togliendo così punti preziosi al compagno coinvolto nella lotta al titolo e consegnando in anticipo la corona iridata a Lorenzo, che a due gare dalla fine si trova con 23 punti di vantaggio sul connazionale.

    Alle spalle di Lorenzo troviamo le altre due Yamaha, quelle clienti, di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow che, a parte Stoner, hanno retto alla grande il ritmo dei primi e in gara potrebbero sicuramente scombussolare le posizioni davanti. Dietro i due “uomini in nero” troviamo due Honda, quella del team Gresini di Alvaro Bautista e quella Lcr di Stefan Bradl staccati rispettivamente di 1″ e 6 e 1″ e 7 decimi dalla vetta ma abbastanza in linea con i tempi dei primi.

    Valentino Rossi naviga in terza fila e non è andato oltre l’ottava posizione. Il pesarese è il primo dei piloti Ducati ma è anche il primo degli inseguitori con due secondi di distacco da Stoner. Alle sue spalle la seconda GP12 di Nicky Hayden che ha invertito con il comapgno le posizioni del primo turno e ha chiuso la terza fila virtuale in nona posizione.

    Buona prova di Randy De Puniet che con la Crt è stato bravo ad inserirsi tra le due Ducati ufficiali di Hector Barbera e Karel Abraham. Il primo degli italiani con le Crt è Michele Pirro in 14esima posizione alle spalle di Colin Edwards ma davanti ad Aleix Espargaro. 16esimo Danilo Petrucci mentre Roberto Rolfo ha chiuso i9n 19esima e ulrima posizione ed è statoprotagonista anche di una brutta caduta durante il turno di prove fortunatamente senza conseguenze fisiche.

    Sarà assente invece la Yamaha di Ben Spies che ha rimediato un infortunio alla spalla nella caduta del Gran Premio della Malesia lo scorso week-end e che per precauzione non prenderà parte alla gara.

  • Superbike, Biaggi e Checa vincono a Phillip Island

    Superbike, Biaggi e Checa vincono a Phillip Island

    Dopo la tragedia per la morte del giovane pilota australiano Oscar McIntyre durante la gara di contorno di sabato mattina della Superstock 600  e il conseguente annullamento della Superpole, la Superbike è ritornata in pista oggi per mettere in scena il primo atto del Mondiale 2012 sul circuito di Phillip Island.

    Protagonista assoluto di giornata è stato Max Biaggi, che si è aggiudicato la prima manche in assoluta scioltezza favorito anche dalla caduta di Carlos Checa nei primi giri della gara, e ottenuto un secondo posto strepitoso in Gara 2 dopo una rimonta incredibile dall’ultimo posto. Bene anche Melandri, secondo in Gara 1, e a podio anche Guintoli e Sykes.

    GARA 1 – A scattare davanti a tutti nella prima manche è la Kawasaki di Tom Sykes, autore del miglior tempo  nella prima qualifica del venerdi. La lotta iniziale coinvolge ben quattro piloti con Sykes, Checa, Biaggi e Rea, con il campione del mondo in carica che cerca di fare subito il vuoto davanti superando la Kawasaki. Dopo essersi sbarazzati di Sykes, che aveva tutt’altro passo, il pilota Ducati e Aprilia danno vita ad un bel duello nei primi giri della gara fatto di sorpassi e controsorpassi ma la sorpresa avviene poche tornate più tardi quando Checa apre il gas troppo presto all’uscita della curva 3 vedendosi catapultato sulla ghiaia dalla sua 1198R dopo un volo spettacolare che per fortuna non ha riportato conseguenze fisiche per il pilota. Da quel momento in poi la leadership della gara non è mai stata in dubbio con Biaggi a fare l’andatura e a consolidare giro dopo giro la 17esima vittoria in Superbike che gli permette di eguagliare il record di un altro grande delle derivate di serie, Pierfrancesco Chili.

    La vera battaglia si disputa alle sue spalle con l’accesa lotta per il podio con Guintoli e un grande Marco Melandri che riesce a beffare proprio nel finale di gara il francese della Ducati e a conquistare una seconda posizione che porta alla BMW il miglior risultato dalla sua entrata in Superbike. Ai piedi del podio il poleman Tom Sykes davanti al ceco Jakub Smrz, mentre alla fine cede Johnny Rea, arrivato alle spalle della Suzuki del nostro Michel Fabrizio. Bene anche l’esordiente Davide Giugliano campione Superstock 600 e compagno di Carlos Checa, arrivato in nona posizione, e Lorenzo “zorro” Zanetti che chiude appena fuori dalla top-ten in 11esima posizione. Dodicesimo Leon Haslam, molto positivo nonostante due chiodi nella tibia operata qualche giorno fa hanno fatto si che le sue condizioni fisiche non fosseroal 100%.

    Biaggi, Checa e Sykes © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    GARA 2: nella seconda manche Carlos Checa rimedia alla grande all’errore commesso nella mattinata vincendo senza alcun problema Gara 2  e prendendosi la rivincita sul corsaro di casa Aprilia. L’episodio cruciale che vede protagonista proprio il campione del mondo 2010 avviene poco dopo la partenza quando Biaggi nel tentativo di sopravanzare la Kawasaki di Sykes allarga troppo la curva e finisce sulla ghiaia perdendo secondi preziosissimi ed è cosi costretto a rimontare dall’ultima posizione. Mentre davanti Checa riesce a sbarazzarsi di Rea e Sykes andando a gestire al meglio il prosieguo della gara, Max riesce a risalire la classifica a suon di giri veloci e di sorpassi spettacolari grazie anche ad una Aprilia in forma che fa registrare velocità di punta assolutamente eccezionali.

    Nel finale di gara dopo essersi sbarazzato di Melandri riesce a raggiungere e superare Sykes e Rea conquistando una seconda posizione davvero insperata e alle sue spalle la lotta per l’ultimo posto sul podio viene vinta dal britannico della Kawasaki che riesce a sfruttare il calo delle gomme di Rea andandolo a superare sul rettilineo finale. Grande gara ancora una volta per Haslam che riesce a vincere il duello in famiglia con Melandri piazzando la sua BMW in quinta posizione davanti a quella dell’italiano, mentre Fabrizio è costretto al ritiro nei primi giri della gara. Tredicesima e14esima posizione per Giugliano e Zanetti alle spalle dell’ex compagno in Aprilia di Biaggi Leon Camier.

    Il bilancio dopo il primo appuntamento della stagione vede l’italia primeggiare con Biaggi che comanda in classifica con 45 punti grazie al primo e al secondo posto di oggi seguito da Marco Melndri a 15 lunghezze di distacco. Più staccato il campione del mondo in carica Carlos Checa con 20 punti di distacco, alle spalle anche di Sykes per quattro lunghezze.
    Prossimo appuntamento tra circa un mese e andrà in scena l’1 aprile sul circuito di Imola.

  • MotoGP, le pagelle del GP d’Australia. Immenso Stoner

    MotoGP, le pagelle del GP d’Australia. Immenso Stoner

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Australia 2011 Stoner 10 e lode: vittoria davanti al pubblico di casa, nel giorno del suo 26esimo compleanno e titolo mondiale in cassaforte. Vero, è agevolato dal forfait di Lorenzo che cade rovinosamente nel warm-up, ma, non si ha mai la controprova, avrebbe vinto lo stesso a mani basse. Basti pensare che dopo sole poche tornate aveva già ben sette secondi di vantaggio su Sic secondo in classifica. Resiste anche alla minaccia della pioggia guidando e spazzolando la pista come fosse sull’asciutto. Non poteva chiedere di meglio, week-end perfetto e mondiale meritato e soprattutto avversari bastonati per gran parte della stagione. Merito anche della Honda.

    Casey Stoner | © Robert Cianflone/Getty Images
    Simoncelli 8: si prende la doppia soddisfazione di aver conquistato per la prima volta un secondo posto, e di aver battuto ancora una volta nei giri finali della corsa il compagno-rivale Andrea Dovizioso. Finalmente un Simoncelli concentrato che resiste anche alle insidie della pioggia. Dovizioso 7.5: come Simoncelli. Mezzo punto in meno per aver perso il duello corpo a corpo con il connazionale, ma in definitiva una buona gara anche per lui. Notizia di pochi giorni fa dall’anno prossimo, passerà alla Yamaha Tech3, per poi sperare di passare ad un team ufficiale nel 2013. Pedrosa 5: “week-end nero” per Camomillo che non riesce a tirare il meglio della sua RC212V. La sua è una gara anonima, lo dimostrano i quasi 20 secondi di ritardo dalla vetta. Honda 9: monopolizza il Gran Premio d’Australia conquistando le prime quattro posizioni in classifica, agevolata anche dall’assenza delle due Yamaha di Lorenzo e Spies. In ogni caso si è sempre dimostrata sempre superiore ai rivali giapponesi. Edwards 7.5: gara di spessore per uno dei veterani della MotoGP a cui va il compito di indossare i panni di primo Yamahista visti i forfait di Lorenzo e Spies. Sfrutta al massimo le cadute degli avversari. Rossi 4.5: secondo zero in classifica dopo quello del Giappone per il Dottore a cui non va certo il merito di aver osato di più rispetto agli altri piloti quando la pioggia ha cominciato a farsi più insistente, per di più con una Ducati in queste condizioni. Ducati 3: che sia GP11 o GP11.1 la Ducati non va e si vede. Il progetto della casa di Borgo Panigale andrebbe cestinato, anzi andrebbe ricordato ogni giorno agli ingegneri in Rosso affinchè non si ripresentino in futuro gli stessi errori commessi quest’anno. Bautista 6.5: è la prima vittima delle prime gocce di pioggia che cadono sull’asfalto di Phillip Island, ma lo spagnolo porta la Suzuki a scattare dalla quarta posizione in griglia e a combattere, fino alla sua caduta, a lottare per il quarto e il quinto posto, risulato neanche lontanamente immaginabile a inizio stagione, partita con il piede sbagliato. Da metà stagione in poi la Suzuki (voto 8) è migliorata tantissimo, al contrario di altre….

  • MotoGP, le classifiche dopo il GP d’Australia. Stoner campione

    MotoGP, le classifiche dopo il GP d’Australia. Stoner campione

    Casey Stoner si laurea campione del mondo nel Gran Premio d’Australia, a due gare dal termine della stagione. Epilogo inaspettato per l’australiano che deve ringraziare il forfait di Jorge Lorenzo, infortunatosi nel warm-up e assente dalla gara. Tuttavia per lui non dovrebbe essere a rischio la seconda piazza avendo 48 punti di vantaggio sul nostro Andrea Dovizioso. Altro zero in classifica dopo quello del Giappone per Valentino Rossi che viene raggiunto e superato da Marco Simoncelli.

    • CLASSIFICA PILOTI
    Pos. Pilota Team Pt.
    1.   STONER
    HONDA 325
    2.   LORENZO
    YAMAHA 260
    3.   DOVIZIOSO
    HONDA 212
    4.   PEDROSA
    HONDA 208
    5.   SPIES
    YAMAHA 156
    6.   SIMONCELLI
    HONDA 139
    7.   ROSSI DUCATI 139
    8.   HAYDEN
    DUCATI 132
    9.   EDWARDS
    YAMAHA 109
    10.   AOYAMA
    HONDA 94
    11.   BARBERA DUCATI 77
    12.   BAUTISTA
    SUZUKI 67
    13.   CRUTCHLOW
    YAMAHA 57
    14.   ABRAHAM
    DUCATI 56
    15.   ELIAS
    HONDA 55
    16.   DE PUNIET
    DUCATI 49
    17.   CAPIROSSI
    DUCATI 36
    18.   AKIYOSHI
    HONDA 10
    19.   HOPKINS
    SUZUKI 6
    20.   ITOH
    HONDA 3
    • CLASSIFICA COSTRUTTORI
    Pos. Team Pt.
    1.   HONDA
    380
    2.   YAMAHA
    305
    3.   DUCATI
    172
    4.   SUZUKI
    73
  • 125, Cortese vince a Phillip Island

    125, Cortese vince a Phillip Island

    Sandro Cortese si aggiudica il Gran Premio di Australia sul circuito di Phillip Island conquistando la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Repubblica Ceca, a Brno.

    Sandro Cortese | © Paul Crock / Getty Images
    Il tedesco dell’Aprilia vince sullo spagnolo Luis Salom e sul vincitore dell’ultimo appuntamento del motomondiale in Giappone Johann Zarco, che grazie ad una gara abbastanza opaca del leader del mondiale Nico Terol, che chiude soltanto in sesta posizione, vede diminuire il suo distacco in classifica generale a 22 punti dal capoclassifica quando mancano solo due gare al termine del mondiale. La vittoria di Cortese è stata agevolata dalla bandiera rossa che è stata esposta a causa della pioggia a due tornate dal termine congelando le posizioni. Ai piedi del podio l’altro spagnolo Efren Vasquez mentre Maverick Vinales chiude in ottava posizione preceduto da Hector Faubel. Primo degli italiano Luigi Morciano in 12esima posizione. Ordine d’arrivo 1 11 SANDRO CORTESE APRILIA INTACT-RACING TEAM GERMANY 34:49.670 2 39 LUIS SALOM APRILIA RW RACING GP +13.572 3 5 JOHANN ZARCO DERBI AVANT-AIRASIA-AJO +14.311 4 7 EFREN VAZQUEZ DERBI AVANT-AIRASIA-AJO +14.926 5 23 ALBERTO MONCAYO APRILIA ANDALUCIA BANCA CIVICA +22.328 6 18 NICOLAS TEROL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC +26.689 7 55 HECTOR FAUBEL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC +28.887 8 25 MAVERICK VINALES APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +35.635 9 96 LOUIS ROSSI APRILIA MATTEONI RACING +36.553 10 99 DANNY WEBB MAHINDRA MAHINDRA RACING +36.686 11 77 MARCEL SCHROTTER MAHINDRA MAHINDRA RACING +38.608 12 3 LUIGI MORCIANO APRILIA TEAM ITALIA FMI +41.697 13 84 JAKUB KORNFEIL APRILIA ONGETTA-CENTRO SETA +43.349 14 10 ALEXIS MASBOU KTM CARETTA TECHNOLOGY +47.896 15 50 STURLA FAGERHAUG APRILIA WTR-TEN10 RACING +55.159 16 19 ALESSANDRO TONUCCI APRILIA TEAM ITALIA FMI +56.909 17 28 JOSEP RODRIGUEZ APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +1:10.093 18 17 TAYLOR MACKENZIE APRILIA PHONICA RACING +1:10.237 19 60 MANUEL TATASCIORE APRILIA PHONICA RACING +1:10.802 20 63 ZULFAHMI KHAIRUDDIN DERBI AIRASIA-SIC-AJO +1:10.844 21 14 BRAD BINDER APRILIA ANDALUCIA BANCA CIVICA +1:27.965 22 52 DANNY KENT APRILIA RED BULL AJO MOTORSPORT +1:37.676 23 8 JACK MILLER KTM CARETTA TECHNOLOGY +1:40.315 24 40 MARCO COLANDREA APRILIA WTR-TEN10 RACING 1 Lap 25 30 GIULIAN PEDONE APRILIA PHONICA RACING 1 Lap 26 46 JOSHUA HOOK APRILIA HOOK RACING.COM 1 Lap 27 26 ADRIAN MARTIN APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC 1 Lap

  • De Angelis trionfa a Phillip Island

    De Angelis trionfa a Phillip Island

    E’ Alex De Angelis a imporsi nel terz’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Phillip Island, in Australia. Il pilota sanmarinese vince beffando nel finale il tedesco Stefan Bradl, che comunque ritorna in vetta alla classifica mondiale complice il terzo posto di Marc Marquez.

    Alex De Angelis | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Lo spagnolo ha tuttavia corso una grande gara, partendo dal fondo dello schieramento a causa della penalizzazione di 1 minuto inflittagli per l’errore nelle qualifiche del sabato, è riuscito ugualmente a risalire fino ad agguantare almeno un terzo posto che lo tiene ancora in gioco per il mondiale. Ai piedi del podio Claudio Corti, che deve accontentarsi della bella bagarre proprio con lo spagnolo, ma che alla fine non gli ha dato la gioia del terzo posto. Soltanto un deludente ottavo posto per Andrea Iannone. Ordine d’arrivo 1 15 ALEX DE ANGELIS MOTOBI JIR MOTO2 39:44.774 2 65 STEFAN BRADL KALEX VIESSMANN KIEFER RACING +1.358 3 93 MARC MARQUEZ SUTER TEAM CATALUNYA CAIXA REPSOL +6.362 4 71 CLAUDIO CORTI SUTER ITALTRANS RACING TEAM +6.475 5 44 POL ESPARGARO FTR HP TUENTI SPEED UP +14.815 6 54 KENAN SOFUOGLU SUTER TECHNOMAG-CIP +15.155 7 45 SCOTT REDDING SUTER MARC VDS RACING TEAM +15.261 8 29 ANDREA IANNONE SUTER SPEED MASTER +16.047 9 63 MIKE DI MEGLIO TECH 3 TECH 3 RACING +16.331 10 72 YUKI TAKAHASHI MORIWAKI GRESINI RACING MOTO2 +20.337 11 12 THOMAS LUTHI SUTER INTERWETTEN PADDOCK MOTO2 +22.081 12 77 DOMINIQUE AEGERTER SUTER TECHNOMAG-CIP +26.248 13 40 ALEIX ESPARGARO PONS KALEX PONS HP 40 +29.295 14 51 MICHELE PIRRO MORIWAKI GRESINI RACING MOTO2 +30.203 15 3 SIMONE CORSI FTR IODA RACING PROJECT +30.745 16 36 MIKA KALLIO SUTER MARC VDS RACING TEAM +30.776 17 88 RICARD CARDUS MORIWAKI QMMF RACING TEAM +30.784 18 38 BRADLEY SMITH TECH 3 TECH 3 RACING +43.520 19 80 AXEL PONS PONS KALEX PONS HP 40 +47.064 20 35 RAFFAELE DE ROSA SUTER NGM FORWARD RACING +50.357 21 4 RANDY KRUMMENACHER KALEX GP TEAM SWITZERLAND KIEFER RACING +50.364 22 9 KENNY NOYES FTR AVINTIA-STX +1:04.747 23 6 JOAN OLIVE FTR AEROPORT DE CASTELLO +1:04.907 24 68 YONNY HERNANDEZ FTR BLUSENS-STX +1:19.734 25 20 IVAN MORENO SUTER MAPFRE ASPAR TEAM MOTO2 1 Lap 26 64 SANTIAGO HERNANDEZ FTR SAG TEAM 1 Lap 27 56 BLAKE LEIGH-SMITH FTR BRP RACING 1 Lap 28 95 MASHEL AL NAIMI MORIWAKI QMMF RACING TEAM 1 Lap