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  • NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    La NBA ha reso noti i 2 migliori quintetti difensivi della stagione.

    Il voto era riservato ai 30 allenatori della Lega. Ogni coach aveva l’obbligo di votare 2 guardie (un playmaker ed una guardia tiratrice), 2 ali (ala piccola ed ala grande) ed un centro per il primo quintetto ed altrettanti giocatori per il secondo quintetto. Non c’era facoltà, però, di assegnare il voto per i giocatori della propria squadra.
    Ecco i risultati (tra parentesi i punti ottenuti dai giocatori e la squadra di appartenenza):

    PRIMO QUINTETTO DIFENSIVO

    Rajon Rondo (Boston Celtics – 39)
    Kobe Bryant (Los Angeles Lakers – 33)
    LeBron James (Miami Heat – 38)
    Kevin Garnett (Boston Celtics – 33)
    Dwight Howard (Orlando Magic – 56)

    SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

    Chris Paul (New Orleans Hornets – 18)
    Tony Allen (Memphis Grizzlies – 23)
    Andre Iguodala (Philadelphia 76ers – 15)
    Joakim Noah (Chicago Bulls – 15)
    Tyson Chandler (Dallas Mavericks – 17)

    Da notare che per Kobe Bryant e Kevin Garnett si tratta della nona elezione nel miglior quintetto difensivo, risultato che li porta ad eguagliare i record fissati da Michael Jordan (Chicago Bulls) e Gary Payton (Seattle Sonics).
    Non poche polemiche si sono scatenate alla notizia, dato che secondo molti addetti ai lavori il ruolo di guardia difensiva dato a Bryant non sarebbe meritato. In effetti da qualche stagione (e soprattutto nell’ultima regular season) il numero 24 gialloviola non brilla per intensità ed efficacia difensiva, cosa che invece è stata notata in altri pariruolo, ad esempio Tony Allen, finito nel secondo quintetto. Come al solito le polemiche non sono mancate e non mancheranno, ma la NBA resta bella anche per questo

  • NBA, playoff: Durant schianta Gallinari, Heat avanti, paura per gli Spurs

    NBA, playoff: Durant schianta Gallinari, Heat avanti, paura per gli Spurs

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Miami è la terza squadra dell’Est ad accedere alle semifinali di Conference: in gara 5 battuti i tenaci Sixers che giocano tutto il match punto a punto ma devono arrendersi nel finale al maggior tasso tecnico degli avversari. James chiude quasi in tripla doppia mettendo assieme 16 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist, Wade ne aggiunge 26 con 11 rimbalzi e 7 assist, Bosh chiude con 22 punti ed 11 rimbalzi. Importante dalla panchina il contributo di Chalmers che segna 20 punti con un ottimo 6/12 da 3. Non bastano a Philadelphia i 22 punti e 10 rimbalzi di Iguodala ed i 22 punti di Brand. Per Miami ora ci saranno i Celtics in una sfida che si preannuncia caldissima ed affascinante.

    Rischiano grosso i San Antonio Spurs che riescono a portare a casa gara 5 della serie contro i Grizzlies solo grazie ad un vero e proprio miracolo. L’autore dell’incredibile canestro che riacciuffa i Grizzlies sulla sirena e che regala l’inerzia della partita ai padroni di casa nel supplementare è Gary Neal che buca la retina da distanza siderale impattando l’incontro. In overtime Memphis accusa il colpo e San Antonio non rischia più nulla portando la serie sul 3-2 sempre però in favore dei Grizzlies. Ginobili è autore di una prova da 33 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e 10/18 dal campo, Parker aggiunge 24 punti, mentre Duncan si deve accontentare di 13 punti e 12 rimbalzi stretto nella morsa del duo Randolph-Gasol: i 2 lunghi di Memphis dominano in area con l’ala che piazza 26 punti ed 11 rimbalzi ed il centro, fratello minore di Pau Gasol dei Lakers, che combina per 11 punti e 17 rimbalzi. Conley guida sapientemente la squadra vicino all’ennesimo colpaccio con 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Gara 6 è in programma in Tennessee venerdì 29 aprile, ai Grizzlies non conviene giocare con il fuoco e devono necessariamente chiudere la serie in casa per non ritornare sul parquet degli Spurs a giocarsi gara 7.

    Uno straordinario ed incredibile Kevin Durant guida la rimonta dei Thunder negli ultimi minuti contro i Nuggets di Danilo Gallinari che deve assistere impotente allo show messo in piedi dal numero 35. Sono 14 i punti messi a segno (dei 41 totali) negli ultimi 3 minuti dal fenomeno di Oklahoma City che porta avanti la sua squadra (appunto negli ultimi 3 minuti di gioco) quando questa è sotto per 91-82. Un repertorio di canestri così vario ed imprevedibile che lo rendono, offensivamente, il giocatore più forte della Lega (come dimostrano i 2 titoli marcatori vinti nelle ultime 2 stagioni). Ci pensa poi la difesa a blindare i 3 punti di vantaggio sui tiri da oltre l’arco di Smith (che si prende la stoppata proprio da Durant) e poi di Afflalo. Il nostro Gallinari segna 11 punti ma ha la macchia sulla sua prestazione di non aver saputo contenere Durant, lui che sarebbe il più adatto per doti fisiche ed atletiche a limitarlo, il top scorer dei Nuggets è Afflalo con 15 punti, Martin ne aggiunge 14 con 10 rimbalzi. La super prestazione della stella dei Thunder ha dato ancora una volta prova di quale sia la reale differenza tra le 2 squadre: Denver è una squadra con almeno 12 giocatori di ottimo livello ma nessuna star a cui affidare la palla che scotta nei minuti finali (come si faceva con Carmelo Anthony), Oklahoma City ha invece questa possibilità e il più delle volte risulta decisiva. Durant oltre ai 41 punti piazza 5 rimbalzi e 2 stoppate, giornata no invece per Westbrook che chide con 14 punti ma ben 12 conclusioni sbagliate, importante Harden dalla panchina con 12 punti e soprattutto Ibaka in difesa che chiude con un solo punto dal campo ma piazza 8 rimbalzi e ben 9 stoppate (decisive quelle nel finale di match). Per i Thunder ora ci sarà qualche giorno di riposo dopo aver chiuso la serie molto in anticipo (in molti davano una possibile gara 7, prima del via ai playoff, tra queste 2 squadre dicendo che era senza dubbio la sfida più equilibrata tra tutte). Guarderanno con attenzione gara 6 tra Grizzlies e Spurs, dato che la vincente nelle semifinali di Conference se la vedrà proprio con i giovani ex Seattle Sonics che tiferanno senza dubbio per Memphis dato che qualora questi ultimi si qualificassero, i Thunder avrebbero il vantaggio del fattore campo (cosa che non ci sarebbe se passasse invece San Antonio).

    Risultati playoff NBA del 27 aprile 2011

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 97-91
    Mia Wade 26, Bosh 22, Chalmers 20
    Phi Iguodala 22, Brand 22, Young 13

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 110-103 (overtime)
    S.A. Ginobili 33, Parker 24, Duncan 13
    Mem Randolph 26, Conley 20, Young 18

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 100-97
    Okl Durant 41, Westbrook 14, Harden 12
    Den Afflalo 15, Martin 14, Lawson 13, Felton 13

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 4-1 Heat (Heat qualificati)
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 2-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 4-1 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 3-2 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 3-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 4-1 Thunder (Thunder qualificati)

  • Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Grazie all’intensità messa sul parquet negli ultimi minuti di match, i Sixers evitano lo sweep degli Heat e si portano sul 3-1 mantenendo ancora viva la serie che comunque sembra ormai compromessa. Decisivo il parziale di 10-0 che ribalta l’inerzia del match e porta Philadelphia in vantaggio (decisivo Williams con la tripla del sorpasso ad 8 secondi dalla fine) che gela Miami e costringe la squadra della Florida ad un’ulteriore partita. Turner gioca una buona gara infilando 17 punti, gli stessi di Williams, eccellente anche il contributo di Iguodala con 16 punti, c’è anche la doppia doppia di Brand da 15 punti d 11 rimbalzi. Miami trova in James il leader offensivo (31 punti per lui), Wade ne aggiunge 22 e Bosh 12, ma il resto del team combina per soli 17 punti sugli 82 segnati. Si torna a Miami per gara 5, ancora ultima chiamata per Philadelphia, ma gli Heat devono chiudere la serie per evitare ulteriori complicazioni.

    La prima squadra ad accedere alle semifinali di Conference sono i Boston Celtics che battono anche in gara 4 i Knicks e chiudono la serie con uno sweep (4-0). Gara dominata dai “Verdi” per 3 quarti, poi viene a galla l’orgoglio di New York che riduce il divario dal -20 al -4. Gli ospiti si ricompattano e chiudono la pratica agevolmente. Sugli scudi Kevin Garnett con 26 punti e 10 rimbalzi e Rajon Rondo con 21 punti e 12 assist. Non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony ai padroni di casa che dopo l’infortunio di Billups in gara 1 e i problemi fisici di Stoudemire non hanno avuto chances per passare al turno successivo. I Celtics ora aspettano molto probabilmente i Miami Heat in semifinale.

    Atlanta mette un altro mattoncino verso la qualificazione (3-1 ora la serie) battendo ancora una volta in casa i Magic: Hawks avanti per tutto il match, messi sotto pressione solo nel finale che genera anche il tiro del possibile pareggio sulla sirena fallito però da Turkoglu. Fattore decisivo è nuovamente Crawford che piazza 25 punti, Johnson arriva a quota 20 mentre ad Orlando non serve la prova di un Howard dominante con 29 punti e 17 rimbalzi e di un Arenas tornato pimpante (20 punti). A castigare gli ospiti le pessime percentuali da 3 punti (2/23, per un misero 8%) segno che Atlanta ha trovato le contromisure giuste per limitare i temibili tiratori dei Magic. Per gara 5 si torna in Florida, ma Orlando pare davvero essere appesa ad un filo, servirà un’impresa per ribaltare le sorti della serie.

    Un immenso e fenomenale Chris Paul permette agli Hornets di restare ancora in corsa nella serie contro i Lakers (2-2 ora il parziale) ma il maggior tasso tecnico e le rotazioni più ampie dovrebbero permettere ugualmente ai californiani di passare il turno. In gara 4 il playmaker di New Orleans segna 27 punti con 13 rimbalzi e 15 assist per una sontuosa tripla doppia. Ad aiutare il piccolo regista della formazione della Louisiana sono Ariza e Landry (rispettivamente 19 e 16 punti), buono anche l’apporto di Belinelli con 7 punti. I gialloviola portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra con Bryant a fare la parte del leone con 17 punti ma inutili di fronte alla determinazione degli avversari. Per gara 5 si torna a Los Angeles, i favori del pronostico sono tutti per i campioni in carica.

    Risultati playoff NBA del 24 aprile 2011

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 86-82
    Phi Turner 17, Williams 17, Iguodala 16
    Mia James 31, Wade 22, Bosh 12

    New York Knicks-Boston Celtics 89-101
    N.Y. Anthony 32, Stoudemire 19, Carter 11
    Bos Garnett 26, Rondo 21, Allen 14, Davis 14

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 88-85
    Atl Crawford 25, Johnson 20, Horford 14, Hinrich 14
    Orl Howard 29, Arenas 20, Bass 11

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 93-88
    N.O. Paul 27, Ariza 19, Landry 16
    Lak Bryant 17, Artest 16, Gasol 16

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-2
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Chicago mette una seria ipoteca sul passaggio del primo turno grazie alla vittoria ottenuta (come sempre nel finale) nel match contro i Pacers: ad Indianapolis sono i soliti Korver e Rose che ribaltano l’inerzia della gara grazie ad un parziale di 10-0 nel quarto periodo che porta gli ospiti dal -5 al +5. I padroni di casa pagano per la terza volta consecutiva l’inesperienza e si fanno beffare nei minuti finali dalla magia di Derrick Rose che con 17 secondi da giocare piazza il canestro decisivo. Granger sbaglia il tiro del possibile sorpasso e per i Bulls si materializza il 3-0 nella serie che chiude (a meno di clamorosi miracoli o imprese sportive nel vero senso della parola) i giochi di questo primo turno playoff. Rose sbaglia tanto ma nel momento cruciale è sempre importante (per lui 23 punti), ben assistito da Deng (21) e Korver (12). Ai padroni di casa non bastano i 21 punti di Granger.

    Miami espugna Philadelphia e si porta sul 3-0 nella serie che a conti fatti chiude il discorso qualificazione. L’equilibrio dura per 3 quarti grazie all’intraprendenza dei Sixers, ma nel decisivo parziale emerge tutto il divario tecnico tra le 2 squadre: sono 23 (su 27) i punti segnati dai “Big Three” degli Heat nel quarto quarto. James (24 punti, 15 rimbalzi e 6 assist), Wade (32 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist) e Bosh (19 punti) combinano insieme per 75 dei 100 punti di Miami, ai 76ers non bastano i 21 punti di Brand ed i 20 di Holiday.

    Portland fa valere il fattore campo del Rose Garden e batte Dallas dopo una gara tiratissima: il parziale decisivo arriva nell’ultimo periodo con un 12-2 che spedisce i padroni di casa sul +13. I Mavericks non mollano ed arrivano a pochi secondi dalla sirena sul -3, ma i liberi di Miller chiudono la gara per un successo che porta i Blazers sul 2-1 nella serie e li mantiene vivi. Aldridge (20 punti) e Matthews (25) sono i top scorer per Portland, ma le buone notizie arrivano anche da Brandon Roy che sembra recuperare la condizione di partita in partita (per lui 16 punti in 23 minuti sul parquet). Agli ospiti non bastano i 29 punti di Terry ed i 25 di Nowitzki (unici 2 giocatori in doppia cifra). Per gara 4, da disputare sempre in Oregon, si prevede un’atmosfera caldissima.

    Risultati playoff NBA del 21 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 84-88
    Ind Granger 21, Jones 11, Hansbrough 10
    Chi Rose 23, Deng 21, Korver 12

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 94-100
    Phi Brand 21, Holiday 20, Williams 15
    Mia Wade 32, James 24, Bosh 19

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 97-92
    Por Matthews 25, Aldridge 20, Miller 16, Roy 16
    Dal Terry 29, Nowitzki 25, Marion 9

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 2-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-1
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 1-1
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 2-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Miami stende i Sixers, Rose trascina Chicago

    Playoff NBA, primo turno: Miami stende i Sixers, Rose trascina Chicago

    2 le partite giocate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Tutto facile per i Miami Heat che battono agevolmente i Philadelphia 76ers anche in gara 2. A guidare la squadra di coach Spoelstra ci pensa LeBron James autore di 29 punti con 7 rimbalzi e 6 assist. Buono il contributo di Bosh che chiude con 21 punti ed 11 rimbalzi a referto mentre Wade, pur non essendo in condizioni ottimali scende lo stesso sul parquet ed infila 14 punti. Grande difesa da parte dei padroni di casa che limita l’attacco avversario a soli 31 punti in tutto il primo tempo, volando quasi sui 20 punti di vantaggio già nelle prime battute di match. Per i Sixers delude il quintetto di partenza che riesce a segnare solo 29 punti sui 73 di squadra, l’apporto maggiore proviene dalla panchina con Young e Turner autori rispettivamente di 18 e 15 punti. La serie ora si sposta a Philadelphia e per i 76ers si tratta già dell’ultima spiaggia.

    Si portano sul 2-0 anche i Chicago Bulls che come in gara 1 devono sudare oltremodo per avere la meglio dei giovani Pacers. La gara si risolve negli ultimi 5 minuti e così come nel match precedente è Derrick Rose a fare la differenza con 11 punti segnati nei momenti cruciali. Il playmaker di Chicago chiude a quota 36 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, Boozer riesce a prendere le misure ad Hansbrough (che lo aveva ridicolizzato nella prima partita della serie) e sigla una doppia doppia da 17 punti e 16 rimbalzi. Indiana ha soli 2 uomini in doppia cifra (Granger 19 e Price 13) ma ha un contributo da parte di tutti i giocatori scesi sul parquet, nota dolente l’infortunio al playmaker titolare Collison che gioca i primi 14 minuti e dopo una caduta maldestra non rientra più in campo.
    La serie si trasferisce ora ad Indianapolis, fondamentale per i Pacers il recupero di Collison per cercare di mantenere viva una serie che sembra indirizzata verso la squadra dell’Illinois.

    Risultati playoff NBA del 18 aprile 2011

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 94-73
    Mia James 29, Bosh 21, Wade 14
    Phi Young 18, Turner 15, Holiday 12

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 96-90
    Chi Rose 36, Boozer 17, Deng 14
    Ind Granger 19, Price 13, Foster 9

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 2-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 1-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 2-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-1 Hornets
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-1 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 1-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 1-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Atlanta sorprende Orlando, bene Heat e Mavs

    Playoff NBA, primo turno: Atlanta sorprende Orlando, bene Heat e Mavs

    Dopo la vittoria sofferta di Chicago su Indiana (leggi l’articolo) che ha dato il via ai playoff NBA 2011, nella notte si sono disputate altre 3 sfide.

    Vittoria importante per gli Heat sui Sixers: primo quarto inguardabile per Miami con Philadelphia che va avanti di 12 lunghezze, James guida i suoi compagni nel secondo periodo ed all’intervallo i padroni di casa della Florida chiudono con un leggero vantaggio. Il terzo parziale sembra scrivere la parola fine alla gara, merito di un Chris Bosh ad alti livelli, ma nel finale un parziale di 12-0 per gli ospiti riporta a -1 Phila. Qui sale in cattedra Wade che con un paio di giocate d’autore ricaccia indietro gli avversari e regala l’1-0 nella serie agli Heat. James segna 21 punti con 14 rimbalzi, Bosh ne aggiunge 25 e 12,mentre Wade si ferma a 17. Il miglior realizzatore dei 76ers è Young con una doppia doppia da 20 punti ed 11 rimbalzi, buono anche l’apporto di Holiday e Brand (rispettivamente 19 e 17 punti). Gara 2 è in programma, sempre a Miami, lunedì 18 aprile.

    La prima sorpresa di questa post season arriva da Orlando dove i padroni di casa vengono battuti da Atlanta grazie alla prova da 25 punti di Joe Johnson. Apporto sostanzioso per Crawford che porta 23 punti dalla panchina, prova solida del duo Horford-Smith (rispettivamente 16 e 15 punti) nel centro dell’area. Ai Magic non sono bastati i 46 punti e 19 rimbalzi di Dwight Howard che dimostra ancora una volta di essere il centro più forte e dominante della Lega (31 punti solo nel primo tempo), Nelson ne aggiunge 26, ma i Magic vengono traditi dal resto del team che con soli 20 punti nei rimanenti 7 giocatori perdono il confronto con i pari ruolo avversari. Atlanta porta via il fattore campo ad Orlando, gara 2 è in programma martedì 19 aprile e per i padroni di casa sarà già decisiva!

    Dallas ringrazia uno straordinario Dirk Nowitzki che segna 18 dei suoi 28 punti totali nel quarto periodo e guida la rimonta dei Mavs che beffano Portland. A metà periodo i Blazers sono sul +6, ma qui si scatena l’asso tedesco con 12 punti consecutivi che sposta l’inerzia della gara a favore della sua squadra. Kidd (24 punti) con la bomba del +7 a 30 secondi dalla fine sigilla il successo di padroni di casa (per lui ben 6 triple, suo record nei playoff). Per gli ospiti non bastano i 27 punti di Aldridge. Martedì 19 sempre in Texas c’è già gara 2 che si preannuncia molto interessante.

    Risultati playoff NBA del 16 aprile 2011

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 97-89
    Mia Bosh 25, James 21, Wade 17
    Phi Young 20, Holiday 19, Brand 17

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 93-103
    Orl Howard 46, Nelson 27, Arenas 6, Turkoglu 6
    Atl Johnson 25, Crawford 23, Horford 16

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 89-81
    Dal Nowitzki 28, Kidd 24, Terry 10
    Por Aldridge 27, Miller 18, Batum 14

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 1-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 0-0
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 1-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-0
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-0
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 1-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 0-0

  • Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Questo il programma completo dei playoff NBA con le date e gli orari delle 8 serie valide per il primo turno. Ricordiamo che le serie sono giocate al meglio delle 7 partite. Alcuni orari non sono stati ancora resi noti dalla NBA.

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers:

    gara 1: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 16 aprile a Chicago, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: Chicago Bulls-Indiana Pacers lunedì 18 aprile a Chicago, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 21 aprile ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Chicago Bulls sabato 23 aprile ad Indianapolis, ore 2:30 p.m. (ore 20.30 in Italia)
    *gara 5: Chicago Bulls-Indiana Pacers martedì 26 aprile a Chicago, orario da definire
    *gara 6: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 28 aprile ad Indianapolis, orario da definire
    *gara 7: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 30 aprile a Chicago, orario da definire

    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers:

    gara 1: Miami Heat-Philadelphia 76erssabato 16 aprile a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Philadelphia 76ers lunedì 18 aprile a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Miami Heat giovedì 21 aprile a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Miami Heat domenica 24 aprile a Philadelphia, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Philadelphia 76ers mercoledì 27 aprile a Miami, orario da definire
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Miami Heat venerdì 29 aprile a Philadelphia, orario da definire
    *gara 7: Miami Heat-Philadelphia 76ers domenica 1 maggio a Miami, orario da definire

    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks:

    gara 1: Boston Celtics-New York Knicks domenica 17 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-New York Knicks martedì 19 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 22 aprile a New York, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: New York Knicks-Boston Bruins domenica 24 aprile a New York, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-New York Knicks mercoledì 27 aprile a Boston, orario da definire
    *gara 6: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 29 aprile a New York, orario da definire
    *gara 7: Boston Celtics-New York Knicks domenica 1 maggio a Boston, orario da definire

    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks:

    gara 1: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 16 aprile ad Orlando, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 19 aprile ad Orlando, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    Gara 3: Atlanta Hawks-Orlando Magic venerdì 22 aprile ad Atlanta, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    Gara 4: Atlanta Hawks-Orlando Magic domenica 24 aprile ad Atlanta, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    *gara 5: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 26 aprile ad Orlando, orario da definire
    *Gara 6: Atlanta Hawks-Orlando Magic giovedì 28 aprile ad Atlanta, orario da definire
    *gara 7: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 30 aprile ad Orlando, orario da definire

    WESTERN CONFERENCE

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies:

    gara 1: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 17 aprile a San Antonio, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 20 aprile a San Antonio, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    gara 3: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs sabato 23 aprile a Memphis, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs lunedì 25 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 5: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 27 aprile a San Antonio, orario da definire
    *gara 6: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs venerdì 29 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 7: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 1 maggio a San Antonio, orario da definire

    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets:

    gara 1: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets domenica 17 aprile a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets mercoledì 20 aprile a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 3: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers venerdì 22 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 4: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers domenica 24 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    *gara 5: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets martedì 26 aprile a Los Angeles, orario da definire
    *gara 6: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers giovedì 28 aprile a New Orleans, orario da definire
    *gara 7: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets sabato 30 aprile a Los Angeles, orario da definire

    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers:

    gara 1: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 16 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers martedì 19 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 21 aprile a Portland, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks sabato 23 aprile a Portland, ore 5:00 p.m. (ore 23.00 in Italia)
    *gara 5: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers lunedì 25 aprile a Dallas, orario da definire
    *gara 6: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 28 aprile a Portland, orario da definire
    *gara 7: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 30 aprile a Dallas, orario da definire

    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 17 aprile ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 20 aprile ad Oklahoma City, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 3: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder sabato 23 aprile a Denver, ore 10:00 p.m. (ore 4.00 in Italia)
    gara 4: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder lunedì 25 aprile a Denver, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 27 aprile ad Oklahoma City, orario da definire
    *gara 6: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder venerdì 29 aprile a Denver, orario da definire
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 1 maggio ad Oklahoma City, orario da definire

    *se necessaria

  • Playoff NBA, primo turno: Analisi Eastern Conference

    Playoff NBA, primo turno: Analisi Eastern Conference

    L’analisi dei playoff NBA prosegue esaminando le 4 sfide della Eastern Conference.

    1 Chicago Bulls (62-20) vs 8 Indiana Pacers (37-45)

    Indiana è l’unica squadra che si è qualificata per i playoff con un record perdente (37 vinte e 45 perse), da quando esistono i playoff a 16 squadre (stagione 1984) solo 38 team si sono qualificati alla post-season con record perdente e di queste 38 solo i Seattle Sonics, nel 1987, sono riusciti a superare il primo turno. L’impegno è molto proibitivo per i Pacers. In stagione regolare le sfide tra i Bulls e Indiana hanno visto prevalere Chicago per 3-1 e solo nell’ultima partita delle 4 Granger e compagni hanno strappato un sofferto successo (tra l’altro è stata l’unica sconfitta dei “Tori” nelle 16 sfide della propria division comprendente anche Bucks, Pistons e Cavaliers). La formazione dell’Illinois punta tutto su Derrick Rose (probabile M.V.P. stagionale) e sulla difesa, che è la migliore del campionato. Inoltre la squadra pare completa in ogni reparto. Anche Indiana dispone di un roster molto equilibrato e in prospettiva talentuoso, ma potrebbe pagare a caro prezzo l’inesperienza nei playoff. Danny Granger, stella di Indiana, dovrà giocare ad altissimi livelli per dare una speranza ai suoi compagni. Per quanto riguarda la marcatura di Rose, l’uomo più adatto a questo compito è Danthay Jones (anche se in questa stagione ha avuto poco spazio, ma resta un difensore eccezionale), inoltre se casomai il playmaker dei Bulls dovesse avere la meglio nei suoi confronti, sotto canestro dovrà farsi trovare pronto il centro Roy Hibbert, con le sue doti intimidatorie. Resta da dire un’ultima cosa: i Pacers sono stati tenuti nelle sfide dirette al 38% di media dal campo dai Bulls (non proprio una grande percentuale), lo United Center è quasi inespugnabile (Chicago ha vinto 36 partite e ne ha perse 5 sul proprio parquet, miglior rendimento interno della Lega). Indiana però non ha niente da perdere e proverà a sfornare la sorpresa.

    2 Miami Heat (58-24) vs 7 philadelphia 76ers (41-41)

    Miami è l’unica squadra del campionato ad essere nei primi 5 posti sia per maggior numero di punti segnati in attacco che per minor numero di punti subiti in difesa. Inoltre è la squadra che più di tutte in NBA si affida ai punti segnati dai titolari, in particolare deve questo rendimento al trio James-Bosh-Wade, che molto spesso arriva a produrre l’80% del fatturato offensivo di squadra, Philadelphia invece ha nella panchina il suo punto di forza, dato che a livello di contributo in punti è sempre una delle prime della Lega. Proprio questa appare l’unica arma per poter impensierire gli Heat, che invece hanno poca produzione offensiva dalla panchina e devono affidarsi necessariamente alle magie del “magnifico trio” su cui l’estate scorsa hanno puntato tutto. In stagione regolare le sfide recitano un netto 3-0 in favore della squadra della Florida, obiettivamente ci sono poche chances per i Sixers, che dovranno trovare risorse quasi inaspettate se vorranno provare il colpaccio.

    3 Boston Celtics (56-26) vs 6 New York Knicks (42-40)

    Si parte dal presupposto che tra le 2 squadre c’è una rivalità storica ed incredibile, si potrebbero spendere fiumi di parole sulle innumerevoli sfide del passato che hanno segnato molte epoche della NBA, ma non è il caso ora di soffermarci su questo. L’attenzione ora va focalizzata sul momento attuale delle 2 squadre: nella regular season c’è stato lo sweep (ovvero il cosiddetto cappotto) dei Celtics sui Knicks, un 4-0 inequivocabile. Per New York arrivare alla post season era l’obiettivo minimo (l’assenza era di 7 lunghi anni) soprattutto dopo la trade che ha portato Chauncey Billups e la superstar Carmelo Anthony in maglia bluarancio, dando a Stoudemire 2 degni compagni. Tuttavia per portare i 2 giocatori nella Grande Mela si è deciso di sacrificare la panchina dato che Chandler e Mozgov erano 2 tasselli molto importanti nel gioco della squadra di Mike D’Antoni, in più si deve sommare anche l’addio di Felton e del nostro Danilo Gallinari, che stavano facendo tutto sommato bene fino alla loro cessione. Al momento i Knicks sono una squadra molto similare ai Miami Heat, con 3 stelle ma poca panchina, grazie al trio Billups-Anthony-Stoudemire i Knicks possiedono il terzo attacco della Lega, in considerazione che gli ultimi 2 citati sono, classifica dei cannonieri stagionali alla mano, tra i primi 5, due bocche da fuoco difficilmente eguagliabili su cui si basa il gioco di New York. La difesa è invece il punto debole, al contrario dei Celtics che difendono duro in ogni singola azione del match e dispongono di un attacco molto più organizzato dalla regia di Rajon Rondo che spesso e volentieri regala a capitan Paul Pierce, a Ray Allen e a Kevin Garnett dei tiri molto puliti ad alta percentuale di riuscita. L’organizzazione difensiva di Boston è seconda solo a quella dei Bulls e proprio qui sarà la chiave della serie: i Knicks infatti, basando quasi tutto sull’attacco atomico di cui dispongono, devono essere limitati a livello di percentuale dal campo: il record di New York dice che è a quota 8 vinte e 29 perse quando non supera il 45% ed è a quota 13 vinte e 32 sconfitte quando non riesce a segnare più di 10 triple a partita, segno che il team di D’Antoni viaggia spedito o meno a seconda della vena realizzativa dei suoi bomber. Le speranze per Anthony e compagni passano anche da un eventuale calo fisico e mentale degli avversari (cosa che nel finale di stagione è anche successa ma i playoff poi sono un discorso a parte), abbinato anche a qualche infortunio di troppo che ha decimato la presenza sotto canestro dei “Verdi” (e qui pesa anche la cessione di Kendrick Perkins ai Thunder che ha reso molto più debole il reparto). Se questo tipo di problemi verranno risolti non c’è ombra di dubbio che Boston approderà al turno successivo, a meno di miracoli del trio Billups-Stoudemire-Anthony.

    4 Orlando Magic (52-30) vs 5 Atlanta Hawks (44-38)

    Atlanta ha sempre sofferto i Magic nelle ultime stagioni (anche nei playoff dello scorso anno il risultato fu di 4-0 in favore di Orlando). Tuttavia in questa regular season gli Hawks si sono presi una piccola rivincita dato che il computo delle 4 sfide li vede in vantaggio per 3-1. I problemi, però, per la squadra della Georgia sono molto evidenti dato che viene da una striscia negativa di 6 partite e la compattezza di inizio anno sembra ormai un lontano ricordo. Inoltre il sistema offensivo e difensivo dei Magic pare difficilmente contrastabile dagli Hawks che non dispongono di adeguate contromisure a centro area per arginare la potenza ed il dominio fisico del centro Dwight Howard nè tanto meno mettere la museruola ai tanti tiratori perimetrali di Orlando, che è una delle migliori formazioni (se non la migliore) nella percentuale del tiro da 3 punti, marchio di fabbrica del coach Stan Van Gundy. Al Horford e Josh Smith non hanno i centimetri necessari per rendere la vita difficile ad Howard. In questo senso saranno molto importanti le rotazioni dei lunghi di Atlanta, con il compito specifico di gravare il centro di falli per poterlo tenere fuori gioco, in panchina, il più a lungo possibile: proprio questa appare a prima vista la chiave della serie perchè con la cessione di Gortat ai Suns i Magic non dispongono di un valido sostituto che possa rimpiazzarlo a dovere. Il lavoro degli esterni dei “Falchi” dovrà essere ineccepibile soprattutto si spera che Joe Johnson possa salire notevolmente di rendimento e trascinare i suoi compagni e la sua squadra. Difficile però ribaltare il pronostico della serie, la formazione della Florida ha fatto vedere più volte di possedere il sistema di gioco perfetto per distruggere gli Hawks e pensare di arginare Dwight Howard (vedendo il fisico del numero 12 di Orlando) è una cosa più facile a dirsi che a farsi.

  • NBA, playoff: Le  8 serie del primo turno

    NBA, playoff: Le 8 serie del primo turno

    Ecco il quadro delle sfide di play off del primo turno NBA (inizio 16 aprile, serie al meglio delle 7 gare):

    EASTERN CONFERENCE:

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers
    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers
    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks
    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks

    WESTERN CONFERENCE:

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies
    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets
    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers
    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets

    Nei prossimi giorni l’analisi delle sfide playoff ed il programma completo con date ed orari delle partite

  • NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    Ultimo turno di regular season con ben 15 partite disputate nella notte (giocavano tutte le squadre) con i verdetti finali che ancora mancavano.

    Nella prima di 8 potenziali sfide (ultima di stagione regolare e 7 possibili nel primo turno playoff), i Celtics battono i Knicks: in campo tutte le riserve per le 2 squadre ad eccezione di Stoudemire per New York (14 punti), a trascinare i padroni di casa il duo Bradley-Pavlovic (rispettivamente 20 e 19 punti).

    Atlanta cade per la sesta volta consecutiva, questa volta a Charlotte che ringrazia i 20 punti di Henderson. Ampio turnover per gli Hawks che fanno riposare i 5 titolari ed hanno in Powell (16 punti) il top scorer.

    Cleveland onora il campionato fino alla fine e vince contro i Wizards ormai proiettati alla prossima stagione. Sessions indigesto per la difesa di Washington chiude con 27 punti, per gli ospiti si salva Blatche con 20 punti.

    Netta affermazione per i Magic contro i Pacers (che tengono a riposo i titolari in vista del difficile confronto playoff contro i Bulls). Anderson mette a segno 14 punti, Howard una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi, inutili i 16 a testa della coppia Dunleavy-Rush per Indiana.

    Finale di stagione in calando per i Sixers che chiudono con il record al 50% (41 vittorie e 41 sconfitte), anche se si nota qualche progresso della seconda scelta assoluta Evan Turner che contro i Pistons chiude con 18 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Detroit si affida a Stuckey che non tradisce le attese (29 punti) e riesce a raggiungere sul filo di lana le 30 vittorie, obiettivo minimo stagionale.

    Vittoria in scioltezza per gli Heat sul parquet dei Raptors: Bargnani ancora indisponibile (forse ultima stagione in maglia rossa per lui, si prospetta una cessione questa Estate), a vivacizzare un pò la gara ci pensa il duo Bayless-DeRozan (rispettivamente 21 e 18 punti), Miami fa riposare tutti i propri uomini migliori a partire da James, Wade e Bosh e trova in Eddie House (35 punti) il trascinatore della squadra.

    Soffrono i Bulls contro i Nets ma alla fine il successo viene portato a casa e con questo anche il primo posto assoluto nella Lega che vorrebbe dire (se i “Tori” faranno strada) vantaggio del fattore campo in ogni serie di playoff: Korver mette 19 punti e risulta decisivo nel finale quando Chicago piazza il parziale che uccide la gara, non bastano per gli ospiti i 21 punti di Farmar. Per la squadra dell’Illinois è una stagione, fino a questo punto, da 10. La lode potrebbe esserci se arrivasse anche il titolo!

    I Mavericks scaldano i motori in vista dei playoff e sommergono gli Hornets di Belinelli (14 punti) sotto 32 punti di scarto. Nowitzki leader del match con 32 punti, per gli ospiti Jack ne infila 22.

    Budinger (career high a quota 35 punti) guida i suoi Rockets al successo sul campo di Minnesota, alla 15 sconfitta consecutiva che vuol dire peggior record della Lega. Sfida senza esclusione di colpi tra l’ala di Houston e Beasley dei T-Wolves che si ferma ad un solo punto in meno (34). Houston recrimina dato che con il record positivo di 43 vittorie e 39 sconfitte sarebbe teoricamente sesta nella griglia playoff della Eastern Conference.

    Sconfitta indolore per i Thunder che avevano poche speranze di migliorare il quarto posto nella Western Conference: i Bucks si impongono in overtime, guidati dai 16 punti di Jennings, per Oklahoma City ampie rotazioni ed un Westbrook da 20 punti in 21 minuti di gioco.

    Cade anche Denver che si arrende ai Jazz che salutano il loro pubblico con una vittoria dopo una stagione non all’altezza delle aspettative. Hayward firma il career-high con 34 punti (5/6 da 3 punti), per i Nuggets si salva Chandler (27 punti) e c’è da registrare l’infortunio alla caviglia nel secondo periodo per il playmaker titolare Lawson.

    Giornata di riposo per i Blazers che fanno scendere in campo le seconde e terze linee e vengono battuti dai Warriors. Top scorer è Reggie Williams (Golden State) con 28 punti, dall’altra parte Mills si ferma a quota 23.

    I Grizzlies perdono sul parquet dei Clippers e si tengono stretto l’ottavo posto ad Ovest che vuol dire Spurs nel primo turno playoff, lasciando agli Hornets i fortissimi Lakers di Kobe Bryant. Partita dal destino segnato, movimentata dalle solite giocate ad alta quota di Blake Griffin che chiude con una sontuosa tripla doppia (da 31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) una stagione a dir poco esaltante per il prodotto di Oklahoma University.

    San Antonio viene sconfitta a Phoenix e dopo una stagione passata in testa alla Lega dal primo fino all’81esimo turno viene scavalcata proprio all’ultima giornata dai Bulls che si assicurano il miglior record NBA. Popovich, inspiegabilmente, dopo aver lasciato a casa tutti i titolari ieri contro i Lakers per dare via libera ai gialloviola ad una vittoria molto importante ai fini della classifica, schiera la migliore formazione contro i Suns e perde dopo 2 minuti Ginobili che si procura un infortunio al gomito. Phoenix ne approfitta e grazie ai 21 punti di Gortat porta a casa il match. Non bastano i 17 di Duncan ai neroargento che ora sperano che Ginobili non abbia accusato nulla di serio.

    Paura per i Lakers che battono solo dopo un overtime i Kings e mantengono il secondo posto della Western Conference: Sacramento rimonta dal -22 fino al +3 a pochi secondi dalla fine, Bryant trova la tripla del pareggio nel possesso successivo e poi stoppa Thornton nell’ultima giocata dei regolamentari. Al supplementare i gialloviola dominano, con Bryant che chiude a quota 36 punti, ai padroni di casa non bastano i 33 punti di Thornton, chiusura di stagione con una sconfitta per la città di Sacramento che molto probabilmente lascerà andare i Kings ad Anaheim (a meno di clamorosi ripensamenti) che dal prossimo anno avranno anche l’appellativo di Royals (e non più Kings), come già successo ai Sonics 3 anni or sono, chiudendo così un’epoca storica della NBA.

    Risultati NBA del 13 aprile 2011

    Boston Celtics-New York Knicks 112-102
    Bos Bradley 20, Pavlovic 19, Davis 17
    N.Y. Fields 16, Stoudemire 14, Walker 12

    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-85
    Cha Henderson 20, Augustin 17, Cunningham 14
    Atl Powell 16, Crawford 14, Wilkins 14

    Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 100-93
    Cle Sessions 27, Hickson 15, Hollins 12
    Was Blatche 20, Evans 15, Wall 10, McGee 10, Yi 10

    Orlando Magic-Indiana Pacers 92-74
    Orl Anderson 14, Howard 13, Turkoglu 13
    Ind Dunleavy 16, Rush 16, Hansbrough 9

    Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 100-104
    Phi Holiday 21, Turner 18, Nocioni 18
    Det Stuckey 29, Prince 14, Monroe 10, Gordon 10, Summers 10, Maxiell 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 79-97
    Tor Bayless 21. DeRozan 18, James Johnson 12
    Mia House 35, Howard 18, Jones 12

    Chicago Bulls-New Jersey Nets 97-92
    Chi Korver 19, Rose 15, Deng 11
    N.J. Farmar 21, Lopez 17, Petro 13

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 121-89
    Dal Nowitzki 32, Barea 14, Terry 13
    N.O. Jack 22, Belinelli 14, Pondexter 10, Landry 10

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 102-121
    Min Beasley 34, Randolph 23, Webster 11
    Hou Budinger 35, Martin 25, Lee 22

    Oklahoma City Thunder-Milwaukee Bucks 106-110 (overtime)
    Okl Westbrook 20, Durant 14, Harden 12, Mohammed 12
    Mil Jennings 16, Salmons 15, Ilyasova 14

    Utah Jazz-Denver Nuggets 107-103
    Uta Hayward 34, Harris 21, Jefferson 17
    Den Chandler 27, Forbes 17, Harrington 15

    Golden State Warriors-Prtland Trail Blazers 110-86
    G.S. Williams 28, Wright 20, Curry 18
    Por Mills 23, Matthews 18, Johnson 12

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 110-103
    Cli Griffin 31, Gordon 24, Jordan 14
    Mem Young 22, Vasquez 17, Battier 13

    Phoenix Suns-San Antonio Spurs 106-103
    Pho Gortat 21, Dudley 17, Frye 17
    S.A. Duncan 17, Neal 14, Green 13, George Hill 13

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 108-116 (overtime)
    Sac Thornton 33, Evans 19, Thompson 16, Dalembert 16
    Lak Bryant 36, Odom 22, Gasol 18

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