La magica erba di Wimbledon serve spesso per dividere i bravi tennisti da quelli eccezionali, la vittoria conseguita con una disarmante facilità sulla testarda Maria Sharapova è per Petra Kvitova la definitiva coronazione. La Rep. Ceca dopo Jana Novotna e la stella Martina Navratilova piazza una sua nuova creatura sul gradino più alto di Wimbledon. Kvitova riesce cosi a vincere tutti gli slam confermando una spaventosa duttilità che la fa balzare al 7 posto della classifica Wta facendo ipotizzare una nuova scalata verso il podio.
Non si ferma la tradizione che vuole, da almeno un decennio, una delle sorelle Williams in finale a Wimbledon. Nell’ edizione 2010 dello slam londinese è Serena che giocherà per il titolo contro Vera Zvonareva, la russa che non ti aspetti in finale.
L’ americana ha avuto la meglio nei confronti della ceca Kvitova, altra rivelazione del torneo, in due set per 7-6, 6-2. Serena è apparsa contratta all’ inizio del match, con molti errori soprattutto di diritto e con un servizio sicuramente non all’ altezza della sua fama. Al contraria la sua avversaria non sembrava sentire il peso di una semifinale così importante e così si arriva al tie break dove però, la maggiore esperienza della Williams riesce a prevalere e consente all’ americana di conquistarlo per 6 punti a 2. Vinto il primo set, Serena si è improvvisamente sciolta, e non ha lasciato praticamente nulla alla ceca nel secondo, vincendola per 6 giochi a 2.
Nell’ altra semifinale a farla da padrone è la paura, infatti le due avversarie, la russa vera Zvonareva e la bulgara Pironkova scendo in campo molto contratte con la russa che sente maggiormente il peso dell’ incontro vedendosi favorita, e finendo per perdere il primo set per 6 giochi a 3. Tuttavia il pronostico torna a farsi rispettare nel secondo set dove la Zvonareva, riesce finalmente a far vedere il suo gioco fatto di dritti e ritmo alto con continuità e con un ottima percentuale con la prima palla al servizio (78%), finisce per non lasciare più spazio alla bulgara conquistando il secondo set per 6-3 ed il terzo per 6-2.
Grandi sorprese sull’ erba londinese di Wimbledon, a cadere due tra le pretendenti alla vittoria finale. Clamorosa la sconfitta di Venus Williams contro la bulgara Tsvetana Pironkova, numero 82 del mondo ma capace di battere la regina di cinque Wimbledon in appena due set con un perentorio quanto sorprendente, 6-2 6-3.
La 22enne bulgara aveva già battuto Venus al primo turno dell’Open d’Australia del 2006 spuntandola per 9-7 al terzo, ma fu tutta un’altra storia in confronto alla giornataccia odierna dell’americana che non è mai stata in partita e mai ha avuto l’occasione di entrarci. La Pironkova, che non aveva mai superato il secondo turno in uno slam, è la seconda bulgara di sempre a raggiungere una semifinale in uno slam dopo Manuela Maleeva che ci riuscì all’Open degli Stati Uniti del 1992 e 1993 sebbene avesse preso da poco, per matrimonio, il passaporto svizzero.
La seconda sorpresa in negativo della giornata la confeziona Kim Clijsters, battuta dalla russa Vera Zvonareva per 3-6 6-4 6-2. La belga, dopo aver giocato un primo set all’ altezza della sua fama, cala drasticamente il suo livello di gioco, concedendosi ai colpi potenti e precisi, per una volta, della russa. Pironkova-Zvonareva giocheranno giovedì la semifinale della parte bassa.
Fortunatamente per la famiglia Williams, Serena non imita la sorella Venus e approda alle semifinali battendo la cinese Na Li per 7-5 6-3. Il primo set risulta essere molto equilibrato con Serena che riesce a spuntarla solamente grazie alla sua maggiore potenza. Nel secondo Serena piazza un parziale devastante da 1-2 a 5-2 e la gara finisce lì. In semifinale Serena, che oggi ha vinto il suo 200esimo match negli slam, affronterà la ceca Petra Kvitova che ha vinto in rimonta contro l’estone Kaia Kanepi, colpevole di non aver trasformato ben 5 match point.
Domani quarti di finale maschili: sul Centre Court Federer-Berdych e poi Murray-Tsonga, sul campo 1 Djokovic-Lu e Nadal-Soderling.