Tag: Petra Kivtova

  • Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Super lunedì a Wimbledon dopo la pausa tradizionale di domenica, tutti i big in campo con la sorpresa più grande rappresentata dalla sconfitta di Maria Sharapova e con purtroppo tutte le azzurre a casa.

    Sconfitte infatti per Francesca Schiavone, Roberta Vinci e la giovanissima Giorgi per mano rispettivamente di Petra Kvitova vincitrice di Wimbledon un anno fa, la numero 3 del mondo A. Radwanska e l’austriaca Tamira Paszek.

    Tutto sommato pronosticabili le sconfitte della Schiavone e della Giorgi che avevano davanti avversarie tostissime che non lasciano nessun margine d’errore alle avversarie di turno. E purtroppo di errori la giovane Camila Giorgi ne ha commesso davvero tanti in un match in cui la promessa azzurra ha realizzato più vincenti della polacca Radwanska, ma che al tempo stesso ha compiuto quasi il triplo di errori gratuiti. Più sofferta del previsto è invece la vittoria della ceca Kvitova che ha rischiato di brutto di uscire per mano della leonessa. La Schiavone gioca un primo set molto convincente, vinto 6-4 ed ha iniziato il secondo anche avanti di un break, ma la ceca è stata subito pronta a reagire non lasciando scappare la milanese. Sul 6-5 Kivtova arriva l’interruzione per la pioggia che spezza il ritmo dell’azzurra che alla ripresa del match si concede nettamente e finendo per perdere con il punteggio di 4-6 7-5 6-1. A sorprendere,questa volta in maniera negativa, è invece Roberta Vinci che aveva l’ottavo di finale più abbordabile ma che non ha saputo offrire una degna opposizione all’austriaca Paszek, vincitrice nettamente con un duplice 6-2.

    Roger Federer ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    La prima big a volare nei quarti è Serena Williams che vince un altro match sofferto contro Yaroslava Shvedova, 6-1 2-6 7-5 lo score di un ottavo di finale in cui l’ex numero 1 del mondo ha giocato un primo set fantastico, poi è arrivato il buio con la kazaka a dominare per tutto il secondo set. Ma 6 turni di battuta del terzo set Serena ha perso appena 7 punti sul proprio servizio. La Shvedova si è salvata una volta sul 3 pari, poi da 0-40 sul 4 pari, ma non sul 5 pari. Saluta Wimbledon la favorita numero uno, Maria Sharapova che ha giocato un orribile contro la tedesca Lisicki che ha vinto nettamente per 6-2 6-3 e che ai quarti affronterà la connazionale Kerber vincitrice con un duplice 6-1 sulla belga Kim Clijsters.

    In campo maschile ancora un match sofferto per Roger Federer che ha avuto la meglio nei confronti del belga Malisse in quattro set (7-6 6-1 4-6 6-3). Lo svizzero ha rischiato anche il ritiro nel corso del primo set: sul 4-3 per Malisse, lo svizzero chiede l’intervento del fisioterapista, lascia in campo per dei trattamenti, poi rientra giocando con la schiena rigida. Qui si vede tutta la classe dell’elvetico che praticamente da fermo e senza forzare con il servizio riesce a comandare comunque il gioco anche se, qualora i problemi dovessero persistere anche in futuro, sicuramente non ci sarà la possibilità di vedere il suo ottavo sigillo sull’erba. Senza problemi il match di Djokovic che aveva davanti l’amico fraterno e connazionale Troicki superato con un netto 6-3 6-1 6-3 dimostrando di essere in un gran momento di forma a differenza dei suoi più diretti rivali. Per quanto riguarda tutti gli altri match, a causa della pioggia sono rimandati a domani con inzio alle 13:00 italiane.

  • Errani in finale al Roland Garros, Stosur ko

    Errani in finale al Roland Garros, Stosur ko

    Sognare è lecito e non costa nulla e per il terzo anno consecutivo un italiana raggiunge la finale del Roland Garros, infatti dopo le due perle di Francesca Schiavone nel 2010 e ne 2011, ecco l’acuto di Sara Errani che gioca un match favoloso contro l’australiana Samantha Stosur, battuta in tre set 7-5 1-6 6-3.

    Splendida prestazione della Errani che conquista la prima finale di un slam in carriera in singolare dopo aver raggiunto ieri anche la finale nel doppio in coppia con Roberta Vinci.

    Un primo set perfetto quello giocato dalla 25enne azzurra che parte malissimo, sotto 2-0, ma riesce subito a recuperare il break subito dall’australiana con una dimostrazione di carattere che manda un segnale chiaro alla Stosur. Sara dopo il primo game al servizio dove ha servito ben 5 seconde palle, nel prosieguo del set alza tantissimo la percentuale della prima palle raggiungendo il 75%, percentuale questa che non ha permesso alla Stosur di entrare nello scambio per poter comandare con i suoi classici colpi pesantissimi. Lo schema dell’italiana funziona benissimo con il dritto della Stosur che viene giocato pochissime volte dall’australiana che viene sapientemente mossa nel campo dalla Errani creandole molte difficoltà nella creazione del gioco. Il break decisivo arriva nell’undicesimo gioco con la Errani che sfrutta la terza palla break grazie anche ad un errore banale della Stosursotto rete e dopo, nel proprio turno di battuta, basta il primo set point all’italiana per chiudere il primo parziale con il punteggio di 7-5.

    Sara Errani ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/GettyImages

    Il primo game del secondo set forse indirizza l’intera semifinale dalla parte della Stosur, infatti l’italiana ha subito la possibilità di effettuare un break che avrebbe avuto delle ripercussioni psicologiche devastanti per l’australiana che invece riesce a salvarsi grazie al suo solito ottimo servizio. Salvato il break la Stosur acquista nuova fiducia nei colpi con la Errani che non riesce più ad utilizzare lo schema vincente del primo set andando sotto in un amen 5-0 e perdendo il secondo set con il punteggio di 6-1.

    Nel terzo set è invece l’azzurra a partire a razzo, l’australiana è confusa soprattutto in risposta lasciando scappare l’italiana sul 3-0, l’allungo purtroppo non è decisivo con la Stosur che pazientemente riesce a recuperare le redini del gioco riportandosi sul 3 pari. Ma quando tutto sembrava perduto ecco che esce fuori di nuovo la voglia della Errani di stupire ancora brekkando la Stosur al nono gioco e chiudendo al primo match point con il punteggio di 6-3.

    Per Sara Errani l’avversaria per il titolo sarà la russa Maria Sharapova che ha superato abbastanza nettamente con un doppio 6-3, una deludente Petra Kvitova.

  • Errani e Vinci in finale nel doppio. Sharapova e Kvitova in semifinale

    Errani e Vinci in finale nel doppio. Sharapova e Kvitova in semifinale

    Continua il momento magico di Sara Errani che insieme a Roberta Vinci conquista la finale del doppio femminile al Roland Garros. Battute facilmente le spagnole Martinez Sanchez-Llagostera Vives in due set con il punteggio di 6-4 6-2.

    Dominio delle due giocatrici azzurre che tenteranno a Parigi di completare il tris di vittorie sul rosso dopo Madrid e Roma.

    Poco da commentare in un match in cui le azzurre sono state praticamente perfette non lasciando spazio alle spagnole che non hanno mai avuto realmente un occasione importante per poter lottare ad armi pari contro una coppia, quella italiana, che in questo 2012 sembra essere davvero imbattibile. Adesso le due italiane attenderanno di sapere la coppia avversaria che uscirà dal match fra le russe Maria Kirilenko e Nadia Petrova (numero 7) e le ceche Andrea Hlvackova e Lucie Hrdecka (5).

    Si sono giocati anche i due quarti di finali rimanenti nel tabellone femminile che hanno visto le vittorie di Maria Sharapova e della ceca Petra Kvitova. Match dominata dalla bella Maria che non ha neppure avuto bisogno di alzare tanto il suo livello di gioco per avere la meglio dell’estone Kaia Kanepi che sicuramente ha sentito tantissimo la pressione di giocare un quarto di finale in una prova dello slam. Vittoria in due set  6-2 6-3 per la Sharapova che ha avuto un piccolo passaggio a vuoto solo all’inizio del secondo set quando, trovatasi sotto due a zero, l’estone non ha sfruttato la possibilità di andare avanti 3-0 sciogliendosi letteralmente nel prosieguo del match.

    Sara Errani e Roberta Vinci ©Julian Finney/Getty Images

    L’avversaria della siberiana, a cui manca solo lo slam parigino nella sua ricca bacheca, sarà la ceca Petra Kivtova che in questo 2012 non sta esprimendo il suo miglior tennis che le permise di vincere Wimbledon ed il Masters finale nel 2011. Le difficoltà della ceca si sono presentate anche nel primo set dove la kazaka Shvedova si è imposta per 6-3 ma la ceca ha saputo reagire nel secondo set, vinto con il punteggio 6-2 e recuperando con quattro game consecutivi anche il terzo set in un momento in cui la kazaka non ha sfruttato le tante occasioni avute per chiudere la pratica denotando la poco attitudine a giocare match di simil livello agonistico e soprattutto emozionale.

    Le semifinali vedranno quindi l’australiana Samantha Stosur incontrare la nostra Saretta Errani e la Sharapova contro la Kivtova, partite in cui tre giocatrici su quattro hanno già vinto una prova dello slam e come ci ha insegnato Francesca Schiavone nel 2010 i sogni impossibili, potrebbero diventare realtà.

  • Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Rafael Nadal è il primo finalista dell’Australian Open 2012 grazie alla vittoria in quattro set sull’eterno rivale – amico Roger Federer. Tra le donne la finale vedrà di fronte la bielorussa Viktoria Azarenka e la russa Maria Sharapova.

    Molto affascinante la finale donne che oltre a sancire la vincitrice del torneo determinerà anche la nuova numero uno del ranking Wta.

    Ma torniamo agli uomini con lo spagnolo di Manacord che regala un altro scherzetto a re Roger mandandolo a casa dopo l’ennesimo match giocato ad altissimo livello. Come spesso gli accade, Federer gioca un grande primo set, lo svizzero è ben centrato sulla palla e riesce a mettere in difficoltà Nadal proprio sulla sua diagonale migliore e cioè quella del suo dritto mancino. Lo spagnolo riesce, dal canto suo, a rimanere in scia grazie ad una percentuale di prime palle altissima che finisce per portare il primo set al Tie break. Federer va avanti un mini break (2-1), lo spagnolo sbaglia un dritto a campo aperto, 4-1 Federer. Lo svizzero regala un punto a Nadal chiamando un falco, poi sale 6-3 con una demi-volèe di rovescio da fantascienza. Federer sbaglia di rovescio il primo set point, poi Nadal cancella anche il secondo set point con il dritto anomalo.

    Rafael Nadal ©GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images
    Sul 6-5 Federer serve una seconda, Nadal manda fuori un rovescio che regala il set allo svizzero. La grande capacità di Nadal è di non scoraggiarsi per la sconfitta patita ed anzi, lo spagnolo alza notevolmente il suo livello di gioco e complice anche la confusione tattica e mentale che colpisce lo svizzero, il secondo set vola via con il punteggio di 6-2 per il numero 2 al mondo.

    Federer rischia il tracollo anche ad inizio terso set (sotto 1-0 e 0-40), ma riesce a trovare delle buone prime palle che consentono di fermare un’emorragia di punti a favore di Nadal. L’equilibrio dura fino al 3 pari quando Federer, con molta fatica, riesce a strappare il servizio al suo avversario con Nadal che dimostra di essere un vero e proprio cavallo di razza controbrekkando subito lo svizzero e portando il match il set ad un nuovo Tie break. Federer gioca uno dei Tie break più brutti della sua carriera, va sotto 6-1, tenta una rimonta fino al 5-6 ma viene infilzato da un ennesimo vincente di Nadal che si aggiudica così il terzo set. Nadal non prende il largo nel quarto anzi, Federer ha molte occasioni per aggiudicarsi il set: sul 4-3 ha l’occasione per fare il break che però non concretizza e sul 4 pari perde la battuta dopo aver sprecato l’occasione per salire 5-4. Nadal non si fa pregare e chiude set ed incontro nel successivo turno di battuta dopo due match point ed altrettante palle break annullate. Nadal domenica giocherà la sua 15ª finale in uno slam, la seconda a Melbourne, contro il vincitore del match tra Djokovic e Murray.

    Ricche di tensioni e con qualche errore di troppo anche le semifinali donne che hanno visto abdicare la detentrice del titolo, la belga Kim Clijsters (suo ultimo Australian Open in carriera), che si è dovuta arrendere alla bielorussa Azarenka in tre set 6-4 1-6 6-3 in 2 ore e 12 minuti con la bielorussa in lacrime e finalmente vittoriosa in un match importante. L’altra finalista sarà la russa Maria Sharapova che ha estromesso la mancina ceca Petra Kvitova (6-2 3-6 6-4) in un match dove la tensione è stata la vera e propria protagonista in campo con le due giocatrici a commettere errori a valanga. Alla fine la spunta la bella Maria che si vendica anche della sconfitta patita a Wimbledon nel 2011, proprio dalla Kvitova.

  • Wimbledon, Sharapova – Kivtova è la finale

    Wimbledon, Sharapova – Kivtova è la finale

    Maria Sharapova e Petra Kivtova si giocheranno sabato la finale di Wimbledon sul centrale londinese, la russa batte la tedesca Azarenka mentre la ceca supera la bielorussa Azarenka. Nel primo match, la ceca è devastante nel primo set ingiocabile per la bielorussa sia sulla diagonale di dritto che soprattutto sul rovescio dove la ceca non sbaglia un colpo conquistando il primo parziale per 6-1. Il secondo set vede la metamorfosi della Kivtova che inizia a sbagliare palle semplici rimettendo in partita l’Azarenka che quindici dopo quindici mette la testa avanti vincendo il set per 6-3. Dimostrazione di maturità della ceca che riesce a riprendersi della debacle del secondo set riprendendo in mano il gioco e conquistando la prima finale della carriera grazie ad una terzo set chiuso sul 6-2 senza possibilità di replicha per la bielorussa.

    Maria Sharapova | ©LEON NEAL/AFP/Getty Images
    A senso unico la seconda semifinale con la Sharapova che parte malissimo, sotto 3-0, per poi chiudere il primo parziale sul 6-4 grazie anche al servizio della tedesca, suo vero punto di forza, che è stato completamente assente per tutta la durata dell’incontro. Infatti la dimostrazione di ciò viene dato nel secondo set dove la Lisicki non riesce a tenere nessun turno di battuta perdendo il set per 6-3. Bella prova comunque di masha che rimane la favorita assoluta del torneo. La Kvitova è la prima ceca in finale a Wimbledon dai tempi di Jana Novotna che vinse il titolo nel 1998. I precedenti della finale sono favorevoli alla siberiana che ha vinto l’unico precedente giocato a Memphis nel 2010 (6-4 6-3).

  • Wimbledon, travolgente Sharapova, bene Azarenka. Out Bartoli

    Wimbledon, travolgente Sharapova, bene Azarenka. Out Bartoli

    Anche i quarti femminili non sono stati risparmiati dalla pioggia che ha costretto gli organizzatori a prendersi un rischio enorme non spostando i due match, previsti nel campo n.1, sul centrale coperto dal tetto. Alla fine la fortuna è stata dalla parte delle giocatrici che hanno potute tutte completare i propri match, specialmente la bielorussa Viktoria Azarenka, impegnata nell’ultimo match di giornata contro la Paszek, che è riuscita ad ottenere il pass per la semifinale grazie ad una netta vittoria in due set, 6-3 6-1 in un match senza storia dove l’austriaca è apparsa stanca e forse già appagata del risultato raggiunto sull’erba londinese. L’Azarenka incontrerà in semifinale la ceca Petra Kvitova, numero 8 del tabellone, che ha battuto per 6-3 6-7 6-2 la bulgara Tsvetana Pironkova che doveva difendere la semifinale dello scorso anno. La mancina di Bilovec ha vinto il primo set per 6-3, poi è andata sotto un break nel secondo (3-2 e servizio per la bulgara) che però ha recuperato trascinandosi al tie break. Qui ha sbagliato due rovesci di troppo e alla fine ha ceduto il tie break per 7 punti a 5, grazie anche ad una palla della Pironkova che il falco ha certificato in corridoio ma che nessuno ha chiamato.

    Maria Sharapova | ©CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images
    Tutto facile per Maria Sharapova che strapazza con un doppio 6-1 la slovacca Dominika Cibulkova, numero 24 del mondo che non ha dimostrato di avere i mezzi sia fisici che tecnici per contrastare la bella siberiana. Per la Sharapova in semifinale ci sarà la tedesca Lisicki che ha sconfitto nel match più duro dei quarti, la francese Marion Bartoli arrivata stremata al terzo set dopo le maratone compiute contro Flavia Pennetta e Serena Williams. 6-4 6-7 6-1 lo score di una partita lottata punto a punto e che la tedesca poteva chiudere anche prima se non si fosse bloccata per la tensione nel secondo set dove la Bartoli ha annullato tre match point prima di chiudere vittoriosa il Tie Break. Oggi tutti i quarti maschili con la speranza che la pioggia non rovini una giornata di tennis dallo spettacolo assicurato.    

  • Tennis, Djokovic è il nuovo re, batte Nadal e trionfa a Madrid

    Tennis, Djokovic è il nuovo re, batte Nadal e trionfa a Madrid

    Novak Djokovic conquista il suo terzo Masters Series stagionale ma soprattutto batte Rafael Nadal sul rosso, superficie dove lo spagnolo non conosceva sconfitta da tempo immemore e continua la sua fantastica striscia d’ imbattibilità nell’ anno solare.

    Il primo set è al cardiopalma, Nadal nel primo gioco si procura subito 2 palle break sul 15-40 ma Nole reagisce subito e non solo riesce a tenere il servizio ma inchioda lo spagnolo in ogni zona del campo portandosi sul 4-0. Sul 4-0 Nole restituisce uno dei due break ma arriva comunque a servire per il set sul 5-3. Qui si porta sul 30-0, poi sbaglia una comoda conclusione e Rafa infila il primo dritto anomalo del match portandosi sul 30 pari. Nadal sente il profumo della rimonta ed infatti mette pressione al serbo che è costretto a cedere la battuta con lo spagnolo che completa la rimonta tenendo, seppur a fatica, il servizio e portandosi sul 5 pari. Tutti si aspettano il crollo di Nole, ma il serbo risponde da vero numero 1 tenendo la sua battuta a zero e conquistando il primo set grazie anche a due nastri molto amici che gli consentono di strappare per la terza volta il servizio a Nadal e di chiudere sul 7-5.

    Il secondo set presenta una solidità maggiore dei due giocatori al servizio e non ci sono break fino al 4-5 Djokovic, anche se, per tutta la durata del set è lo spagnolo che rischia di perdere il servizio in più occasioni rispetto al serbo. Sul 4-5 Djokovic annusa la preda e la azzanna in risposta non lasciando nulla a Nadal che deve inchinarsi al dominio del serbo non solo sul cemento ma ora anche sul rosso.

    Con la vittoria di oggi Nole avvicina Nadal in classifica e sente ora più che mai profumo di n.1 soprattutto se continua a giocare a questi livelli ed a battere con continuità Rafa Nadal come fatto in questi 5 mesi.

    Il torneo femminile è andato, un po’ a sorpresa, alla ceca Kivtova che ha batuto la bielorussa azarenka in due set, 7-6 6-4. Per la Kvitova è il titolo più importante della carriera, il quarto dopo Hobart 2009, Brisbane e Parigi indoor 2011. Entrambe le giocatrici lunedì otterranno il loro best ranking. Petra sarà per la prima volta top ten (n° 10) e Viktoria sarà per la prima volta numero 4 del mondo, al posto della nostra Francesca Schiavone.

  • Tennis, Madrid: sempre e solo Nadal vs Djokovic per il titolo

    Tennis, Madrid: sempre e solo Nadal vs Djokovic per il titolo

    Terzo Masters Series della stagione e terza finale per Rafael Nadal e Novak Djokovic. Lo spagnolo vince la battaglia n.24 contro Roger Federer superandolo in tre set, 5-7 6-1 6-3 mentre il serbo supera a fatica la sorpresa Bellucci sempre in tre set, 4-6 6-4 6-1.

    Lo spagnolo parte bene strappando subito il servizio allo svizzero che non crolla ed anzi, sul 4.3 Nadal opera il contro break che gli consente di riagguantare Nadal. Federer gioca male di dritto ma bene di rovescio, ed è proprio la diagonale di rovescio che consente di tenere da fondo campo sul ritmo incessante di Nadal. Il colpo di scena del primo set arriva sul 5 pari dove Federer, sotto 0-40 piazza una sfilza di 5 punti consecutivi che spezzano psicologicamente Nadal facendogli perdere nel turno successivo il servizio ed il primo set. Ma il n.1 del mondo non è a caso in vetta alla classifica e reagisce subito mettendo alle corde Federer sin dal primo quindici del secondo set che viene conquistato da Nadal con un 6-1 bugiardo anche perché Federer ha avuto in ogni turno di battuta di Nadal, almeno una palla break che non vengono però sfruttate. Si arriva al terzo con Nadal ancora avanti subito sul 4-1, Federer tenta una timida rimonta che viene rintuzzata alla grande dal mancino di Manacord che chiude set e partita sul 6-3 finale.

    La seconda semifinale doveva essere un semplice allenamento per Novak Djokovic ed incece Bellucci ha rischiato seriamente di far saltare il banco vincendo d’ autorità il primo set per 6-4 ed imponendo per tutto il primo parziale il proprio gioco da fondo campo. Djokovic sembra crollare anche nel secondo set quando si ritrova sotto 3-1, ma Nole è duro a morire e riesce, come solo i grandi campione sanno fare, ad alzare il livello del proprio gioco nel momento del bisogno con il risultato di una rimonta sensazionale che permette al serbo di vincere il secondo parziale per 6-4 ed il terzo per 6-1.

    Nel torneo femminile la finale sarà tra la bielorussa Viktoria Azarenka e la ceca Petra Kvitova. La bielorussa, testa di serie numero 4, ha sconfitto in semifinale la tedesca Julia Goerges per 6-4 6-2, assicurandosi la terza finale stagionale dopo quelle, vittoriose, di Miami e Marbella, mentre la Kvitova,  ha avuto la meglio in due set poco combattuti sulla cinese Na Li: 6-3 6-1 il punteggio finale.