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  • Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Un fuoriclasse di livello assoluto Peter Sagan, fenomeno della Liquigas che raggiunge la sua definitiva consacrazione, vincendo la seconda tappa del Tour de France con uno splendido arrivo a Seraing. Secondo posto per un grandissimo Fabian Cancellara in maglia gialla e terzo il norvegese del team Sky Edvald Boasson Hagen.

    Cinque tappe su otto al giro della California, quattro tappe su dieci al Giro di Svizzera ed al Tour raggiunge la vittoria dopo nemmeno due tappe, un vero e proprio Dio in bici lo slovacco Peter Sagan con le sue quattordici vittorie stagionali e tutte di spessore.

    Lo si è detto che questo Tour non presenta grandi salite ma tante tappe con finali interessanti e se questo è l’inizio, ci sarà veramente da divertirsi. Si parte da Liegi e si arriva a Seraing dopo 198 km, l’inizio di tappa è come sempre a tutta con i corridori che s battono alla continua ricerca della fuga buona. Ma il finale della seconda tappa è troppo interessante ed il gruppo non lascia scappare nessuno. Ci provano Gene (Europe Car), Urtasun Perez (Euskaltel), Bouet (Ag2R – La Mondiale), Edet (Cofidis), Delaplace (Saur-Sojasun) e Morkov (Saxo), ma il loro vantaggio non supera mai i 5’ venendo definitivamente raggiunti a 9 km dall’arrivo.

    Peter Sagan ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    È la Lotto che apre le danze mettendosi in massa davanti a tirare il gruppo, Hincapie al suo ennesimo Tour è favoloso a tenere coperto Cadel Evans con Vincenzo Nibali che si mette completamente a disposizione di Sagan, scortando lo slovacco sino ai meno 2 dal traguardo. Il primo deciso attacco è di Sylvain Chavanel ma quando il francese viene raggiunto ecco l’attacco deciso e per certi versi inaspettata di Cancellara che ha una gamba eccezionale con il solo Sagan a tenere le ruote del treno di Berna. Ai meno 700m riesce un epico Boasson Hagen a raggiungere il duo di testa ma il norvegese è completamente cotto e si deve arrendere alla splendida volata di Sagan che vince da padrone assoluto.

    Bellissimo finale di tappa, Cancellara mantiene alla grande il primato in classifica generale ed un ottimo Vincenzo Nibali, entra nella top ten della classifica generale al nono posto a 18” dal leader elvetico.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 58’13”
    2 CANCELLARA Fabian SUI RNT        0”
    3 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    4 GILBERT Philippe BEL BMC        0”
    5 MOLLEMA Bouke OLA RAB        0”
    6 VALVERDE Alejandro SPA MOV        0”
    7 GESINK Robert OLA RAB        0”
    8 MARTIN Daniel IRL GRS        0”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS        0”
    10 DEVENYNS D. BEL OPQ        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
  • Amstel Gold Race, acuto di Enrico Gasparotto. Sagan terzo

    Amstel Gold Race, acuto di Enrico Gasparotto. Sagan terzo

    Il corridore italiano del team Astana, Enrico Gasparotto, si aggiudica l’edizione 2012 dell’Amstel Gold Race grazie ad uno splendido finale sulla tremenda salita del Cauberg.

    Bellissima vittoria dell’ex campione italiano che non vinceva una corsa dal 2010, al secondo posto si è piazzato il belga Jelle Vanendert mentre lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan, deve ancora rimandare la vittoria in una classica importante accontentandosi della terza piazza.

    La classica olandese è vissuta a lungo sulla fuga di nove corridori (tra i quali l’italiano Stortoni) e sull’attacco finale dello spagnolo Oscar Freire. Il tre volte campione del modo inizia la salita decisiva del Cauberg in testa con il gruppo dei migliori a poco più di dieci secondi. È un buon Philippe Gilbert che inizia la bagarre finale con una progressione che spacca in due il gruppo, tengono sia Vanendert che Sagan con Gasparotto a ruota dello slovacco mentre, purtroppo, Damiano Cunego viene agganciato da dietro finendo a terra e salutando qualsiasi speranza di vittoria finale. Gilbert, forse partito un po’ troppo presto, si pianta ai meno 150m con Freire che viene ripreso ai meno 100m da Sagan che sembra avere lo spunto decisivo, ma lo slovacco finisce la benzina sul più bello e finisce per essere superato, oltre che da Gasparotto, anche da Vanendert.

    Enrico Gasparotto ©SEBASTIEN NOGIER/AFP/Getty Images

    Prima bella affermazione del ciclismo italiano con Enrico Gasparotto in questo 2012, un corridore che forse aveva perso un po’ la bussola dopo la vittoria del titolo tricolore, ma che ha saputo tornare alla ribalta dimostrando grande carattere e tenacia da vendere. L’Amstel Gold Race ha aperto oggi il Tritico delle Ardenne con mercoledì la Freccia Vallone e domenica la Liegi-Bastogne-Liegi.

    Ordine d’arrivo   

    1 Enrico Gasparotto Ita                 
    2 Jelle Vanendert Bel
    3 Peter Sagan Svk
    4 Oscar Freire Spa
    5 Thomas Voeckler Fra
    6 Philippe Gilbert Bel
    7 Samuel Sanchez Spa
    8 Fabian Wegmann Ger
    9 Rinaldo Nocentini Ita
    10 Bouke Mollema Ola
  • Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera una delle corse monumento di tutto il panorama ciclistico mondiale e cioè il Giro delle Fiandre che vede grandi protagonisti anche i corridori italiani, con Filippo Pozzato secondo e Alessandro Ballan terzo.

    l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), e la Gand – Wevelgem la scorsa settimana, si dimostra il corridore più in forma del momento rintuzzando alla grande i ripetuti attacchi dei due ciclisti italiani. Peccato per l’altro favorito di giornata, lo svizzero Fabian Cancellara, rimasto coinvolto in una caduta a 68 km dall’arrivo e costretto al ritiro.

    La corsa si sviluppa in maniera abbastanza tranquilla fino ai meno 35km dall’arrivo quando sul Paterberg si avvantaggiano Paolini, Boonen, Pozzato, Ballan, con lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan, che rimane indietro insieme al norvegese Edvald Boasson Hagen a causa di una caduta. Il team Sky riesce a riportare Boasson Hagen nel gruppo principale, ma il norvegese deve alzare bandiera bianca sul Quaremont, il penultimo muro di giornata, dove a fare la differenza è Alessandro Ballan che riesce a staccare il gruppo con i soli Pozzato e Boonen a rimanere sulle sue ruote. A 13 km dall’arrivo ecco l’ultimo muro rappresentato dal Paterberg, una salita di 400m già affrontata nel corso delle gara con una pendenza massima del 20%, Pozzato tenta l’allungo Ballan resiste ma anche Boonen riesce a tenere mettendo le basi per la vittoria finale. Infatti il gruppo dietro non riesce più a recuperare i tre fuggitivi, Ballan tenta di sorprendere Boonen all’ultimo km, ma il belga controlla da padrone la situazione alzando le braccia al cielo in una volata senza storia. Pozzato si piazza al secondo posto con forse qualche rimpianto di non aver deciso di attaccare in contropiede dopo l’allungo di Ballan all’ultimo km e credendo di battere Boonenin volata.

    Boonen con Pozzato e Ballan ©DIRK WAEM/AFP/Getty Images

    Per Tom Boonen è il terzo Giro delle Fiandre in carriera, il belga è l’assoluto dominatore di questo inizio di stagione con la piacevole sorpresa rappresentata dall’ormai sicura competitività ritrovata dal ciclismo italiano nelle classiche con le belle prestazioni di Pozzato e Ballan oggi e di Vincenzo Nibali alla Milano – Sanremo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Filippo Pozzato Ita
    3 Alessandro Ballan Ita
    4 Greg Van Avermaet Bel
    5 Peter Sagan Svk
    6 Niki Terpstra Ola
    7 Luca Paolini Ita
    8 Thomas Voeckler Fra
    9 Matti Breschel Den
    10 Sylvain Chavanel Fra
  • Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, la Gand Wevelgem, la classicissima per i velocisti dimostrandosi il ciclista più in forma del momento.

    Infatti l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto nemmeno due giorni fa il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), precede in una volata ristretta lo slovacco della Liquigas Peter Sagan ed il danese della Rabobank, Matti Breschel.

    Come sabato scorso alla Sanremo, il campione del mondo Mark Cavendish ha dovuto issare bandiera bianca sul muro finale dimostrandosi in ritardo di condizione anche se il britannico, come tutti sanno, ha in mente solo ed esclusivamente la medaglia d’oro olimpica a Londra. Altro campione in crisi è il belga Philippe Gilbert mai visto davanti al gruppo ma è notizia di oggi che il suo ritardo di condizione in questo inizi di stagione è causato da una brutta infezione ai denti, difficilmente diagnosticabile nei mesi scorsi.

    La corsa si è decisa sull’ultimo muro, il Kemmelberg, dove l svizzero Cancellara ha cercato di fare la differenza spezzando letteralmente in due il gruppo. Tuttavia la selezione non è stata eccessiva ed all’ultimo km, vi erano almeno venti corridori a giocarsi la vittoria finale. Lo sprint di Boonen è sontuoso precedendo a braccia alzate Saganche ottiene un altro piazzamento dopo il quarto posto alla Sanremo.

    Tom Boonen ©Bryn Lennon/Getty Images

    Queste le parole di Sagan all’arrivo “Sentivo che oggi era la giornata buona per fare risultato ed ho provato in tutti modi a cogliere quello pieno. All’ultimo passaggio sul Kemmelberg ho seguito Cancellara ma il gruppo ci ha ripreso. A quel punto mi sono focalizzato sull’arrivo in volata, a tenere le posizioni migliori e le ruote dei favoriti, Boonen e Freire su tutti. Daniel Oss mi ha lanciato in maniera splendida sul rettilineo finale e credo di non aver sbagliato nessuna mossa. Semplicemente Boonen si è dimostrato superiore: gli faccio i complimenti”

    Tutto sommato bene il comportamento dei corridori italiani, quattro nei primi dieci con Bennati sesto, Marcato settimo, Pozzato nono ed il campione italiano Visconti, decimo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Peter Sagan Svk
    3 Matti Breschel Dan
    4 Oscar Freire Spa
    5 Edvald Boasson Hagen Nor
    6 Daniele Bennati Ita
    7 Marco Marcato Ita
    8 Steve Chainel Fra
    9 Filippo Pozzato Ita
    10 Giovanni Visconti Ita
  • Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    L’australiano del team GreenEdge Simon Gerrans vince l’edizione n.103 della Milano Sanremo, superando in volata l’elvetico Fabian Cancellara ed un indomito Vincenzo Nibali.

    Seconda vittoria australiana in due anni, Gerrans succede infatti a Matthew Goss con Cancellara che conquista il podio, anche lui, per il secondo anno consecutivo senza riuscire però ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo finale di via Aurelia.

    I 298km della massacrante classica di primavera si aprono con una fuga di nove corridori: Ji Cheng, Laengen, Gruzdev, Suarez, Pagani, Oroz Ugalde, De Negri, Morkov e Berdos che raggiungono un vantaggio massimo di 13’. La gara inizia a farsi dura già sulla salita delle Manie dove a farne le spese è addirittura il campione del Mondo Mark Cavendish, la discesa è molto tortuosa con il colombiano Quintero che finisce rovinosamente a terra subendo un trauma cranico ma senza ulteriori gravi danni per la sua salute. Ai piedi del capo Berta i nove coraggiosi vengono ripresi dal gruppo con ancora una caduta che coinvolge il campione belga Philippe Gilbert e l’italiano Danilo Di Luca. Il gruppo viaggia spedito e si riduce ad una trentina di unità quando, sul Poggio, ad accendere i fuochi è Valerio Agnoli del team Liquigas.

    Simon Gerrans ©Bryn Lennon/Getty Images

    L’attacco di Agnoli è il preludio a quello del suo capitano Vincenzo Nibali che infatti parte nel punto più duro del Poggio con Gerrans e Cancellara alle sue spalle. I tre scollinano con poco più di sei secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, un esigua manciata di secondi che vengono mantenuti sino ai duecento metri finali grazie soprattutto al fantastico lavoro di Cancellara, che si mette davanti senza mai chiedere un cambio. Parte la volata dei tre con Nibali che issa subito bandiera bianca a differenza di Gerrans che sorpassa Cancellara ai meno 50m trionfando a braccia alzate.

    Queste le parole del campione nazionale australiano dopo l’arrivo “È un giorno incredibile, non ci posso credere, devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Ho capito di poter dire la mia sul Poggio, quando sono riuscito a stare assieme a Cancellara e Nibali. Goss? Non l’ho sentito, ma sono sicuro che è felice per me”.

    Ottima comunque la prova degli italiani in gara con Nibali a sfiorare la vittoria e con Pozzato, Ballan, Bennati e Daniel Oss che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

    Ordine d’arrivo

    1 Simon Gerrans Aus
    2 Fabian Cancellara Sui
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Peter Sagan Svk
    5 John Degenkolb Ger
    6 Filippo Pozzato Ita
    7 Oscar Freire Gomez Spa
    8 Alessandro Ballan Ita
    9 Daniel Oss Ita
    10 Daniele Bennati Ita
  • Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Vincenzo Nibali vince la quinta tappa della Tirreno Adriatico staccando tutti in salita  nella tappa più impegnativa della corsa dei “Due Mari” e riscattandosi alla grande della delusione patita a Chieti.

    Infatti il capitano della Liquigas, dopo lo sgarbo ricevuto dal suo compagno Peter Sagan, che sul traguardo di Chieti non ha rispettato le gerarchie di squadra andando a riprenderlo quando mancavano poco più di 300 metri all’arrivo, piazza lo scatto decisivo a 3,5 km dal traguardo con il leader della generale, l’americano Chris Horner, alla fine terzo e con il ceco Roman Kreuziger sulla piazza d’onore.

    La tappa inizia con una fuga di tre uomini: due belgi, Jens Debusschere (Lotto Belisol) e Kristof Goddaert (Ag2r La Mondiale), oltre allo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi Egoi Martinez. I fuggitivi tengono bene il passo con il gruppo che li controlla bene anche grazie al lavoro del team Astana, per Roman Kreuziger.

    Vincenzo Nibali © LUCA BETTINI/AFP/Getty Images

    Il sogno dei tre finisce a 10 km dal traguardo con la bagarre che viene accesa dallo spagnolo del team Katusha, Joaquin Rodriguez. Il forcing dello spagnolo fa delle vittime illustri con Cadel Evans, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ad alzare bandiera bianca ma non Nibali che si attacca alle ruote dell’americano, leader della generale, Chris Horner ai meno 5k dall’arrivo. Lo scatto di Horner è buono ma Nibali riesce a sorprenderlo in contropiede involandosi da solo verso una delle vittoria più belle della sua carriera.

    Con questa vittoria Vincenzo Nibali si porta in terza posizione nella generale a soli 12” dall’americano Horner, Roman Kreuziger è secondo con staccati, forse definitivamente, sia Michele Scarponi che Danilo Di Luca. Le salite non sono comunque terminate in questa Tirreno Adriatico con la sesta tappa che presenterà molti tratti insidiosi:  Partenza e arrivo a Offida, nelle Marche, per una frazione di 181 km sostanzialmente in circuito e con lo slovacco Peter Sagan favorito numero uno per la vittoria di tappa.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    5.46:33

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +16

    3 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    +16

    4 HOOGERLAN J. VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +18

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +18

    6 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +18

    7 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +23

    8 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +37

    9 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +37

    10 POULS Wouter VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +53

    Classifica Generale

    1 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    24:48:39

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +5

    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    +12

    4 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +45

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +47

    6 HOOGERLAN Johnny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +48

    7 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +1:00

    8 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +1:12

    9 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +1:17

    10 MAYER Cameron GREENEDGE CYCLING TEAM

    +1:23

  • Tirreno – Adriatico, Boasson Hagen in volata, Goss sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Boasson Hagen in volata, Goss sempre leader

    Nella terza tappa della Tirreno Adriatico, il norvegese del team SkyEdvald Boasson Hagen – si aggiudica lo sprint finale precedendo sul traguardo di Terni il tedesco del team Lotto – Berisol, Andrè Greipel e lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan .

    Dopo il grande lavoro al servizio del campione del Mondo, e suo capitano nel team Sky, Boasson Hagen ha avuto via libera da Cavendish, forse un po’ affaticato dopo la vittoria di ieri, ripagando al meglio la fiducia del campione del Mondo di Copenaghen 2011.

    La terza tappa ha vissuto sul sogno del corridore italiano della Colnago, Filippo Savini, di realizzare l’impresa con una fuga da lontano iniziata dopo pochi km dalla partenza e finita a poco meno di 30 km dall’arrivo con il gruppo che ha concesso al fuggitivo, un vantaggio massimo di quasi 8’, prima di andare a spezzare il sogno che ogni ciclista vorrebbe prima o poi realizzare. L’ultimo km della tappa è alquanto confusionario con nessuna squadra che riesce a prendere in mano la situazione, Daniel Oss si prodiga al meglio per portare Sagan davanti a tutti ma il norvegese Hagen anticipa lo slovacco partendo prima del previsto e rintuzzando alla fine anche l’attacco del tedesco Greipel del team Lotto – Berisol che comunque ha dato ottimi segnali anche lui, in vista della prossima Milano – San Remo.

    Boasson Hagen ©Mark Gunter/AFP/Getty Images

    In classifica generale non cambia nulla con l’australiano del team GreenEdge, Matthew Goss sempre al comando ma ancora all’asciutto di vittorie allo sprint. Molto spettacolare sarà, come al solito, l’arrivo della quarta a tappa con la salita finale di Chieti, favorito d’obbligo è Michele Scarponi già vincitore in passato su queste strade con a ruota il belga Philippe Gilbert, tuttavia ancora non pervenuto davanti al gruppo.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 BOASSON HAGEN E. SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    4.45:31

    2 GREIPEL Andrè LOTTO – BERISOL (LOT)

    +0

    3 SAGAN Peter LIQUIGAS – CANNONDALE (LIQ)

    +0

    4 FARRAR Tyler GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +0

    5 BELLETTI Manuel AG2R LA MONDIALE (ALM)

    +0

    6 GOSS Matthew GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    7 VAN HUMMEL Kenny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM (VCD)

    +0

    8 VENTOSO Francisc MOVISTAR TEAM (MOV)

    +0

    9 FAVINI Elia FARNESE VINI SELLE ITALIA (FAR)

    +0

    10 WOUTER Pouls VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM (VCD)

    +0

     

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    11.36’44”

    2 O’GRADY Stuart  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    4 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    5 FARRAR Tyler  USA GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +13”

    6 BOASSON HAGEN  NOR SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +13”

    7 CAVENDISH Mark  GBR SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +14”

    8 HORNER Christopher  USA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

    9 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

    10 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

  • Ciclismo. Italia, un 2011 amaro, grandi Evans, Cavendish e Gilbert

    Ciclismo. Italia, un 2011 amaro, grandi Evans, Cavendish e Gilbert

    Si archivia la stagione 2011 per uno degli sport più amati dagli italiani con le soddisfazioni in casa Italia ridotte al lumicino con nessuna classica conquistata e qualche sorriso solamente al Giro D’Italia.

    Il 2010 si era chiuso con le vittorie di Basso al Giro e Nibali alla Vuelta, ma nei grandi giri quest’anno si è raccolto poco con il podio raggiunto solo nella corsa rosa con Scarponi (2°) davanti a Nibali e dietro all’inavvicinabile Alberto Contador.

    Il numero uno al mondo, Philippe Gilbert ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images

    Stupisce l’assenza di vittorie nelle grandi classiche dove il padrone assoluto è stato il belga Philippe Gilbert che ha realizzato il c.d. “Triplete” sulle Ardenne con le gioie all’Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone e alla Liegi – Bastogne – Liegi e vincendo il prestigioso “Velo d’Or”, il pallone d’oro del ciclismo. Il belga, che è passato alla BMC di Cadel Evans, sarà ovviamente l’uomo da battere nelle corse di un giorno con l’unico avversario in grado di impensierirlo rappresentato dallo slovacco Peter Sagan definitivamente sbocciato in questa stagione.

    Nei grandi giri si sono imposti Alberto Contador nella corsa rosa, Cadel Evans al Tour e Cobo alla Vuelta con la vittoria sicuramente più bella ed emozionante rappresentata da Evans che dopo tantissimi piazzamenti è riuscito a coronare il suo sogno alla Grande Boucle mettendosi alle spalle i fratelli Schleck ed Alberto Contador che per la prima volta non vince una corsa a tappe a cui partecipa. Il titolo mondiale è andato a Mark Cavendish che per l’ennesima stagione è stato incoronato come velocista più forte del globo mentre è di Giorgia Bronzini, con la sua fantastica doppietta, l’unica gioia iridata in casa azzurra.

    Come dal resto sottolineato anche dal C.T. Paolo Bettini, il 2011 è stato un anno di transizione per il ciclismo italiano dove comunque sono state fatte delle belle scoperte come Elia Viviani, alfiere della pista azzurra alle prossime olimpiadi di Londra e Sasha Modolo.

    Un ultimo ricordo, doveroso, è indirizzato al belga Wouter Weylandt che ha perso la vita nella terza tappa del Giro a causa di una rovinosa caduta in discesa, un dramma che ha profondamente segnato tutto il mondo del ciclismo lasciandosi alle spalle un vuoto definitivamente incolmabile.

  • Vuelta, trionfo Cobo, Nibali bocciato. Bennati, speranza mondiale

    Vuelta, trionfo Cobo, Nibali bocciato. Bennati, speranza mondiale

    Con l’arrivo di ieri a Madrid, si è conclusa una delle edizioni della corsa a tappe spagnola più avvincenti ed equilibrate della storia. Vittoria finale, ed a sorpresa alla vigilia, per lo spagnolo della Geox Juan Josè Cobo che ha messo in riga tutti i suoi più quotati avversari. Uno di questi era il nostro Vincenzo Nibali che si presentava in Spagna da detentore del titolo ma che ha corso in maniera molto deludente, crollando nell’ultima settimana.

    ©JAIME REINA/AFP/Getty Images
    L’ultima gioia di tappa è per lo slovacco Peter Sagan che ha preceduto sul traguardo i nostri Bennati e Petacchi che, a meno 100 m, pregustavano una lotta a due per la vittoria finale senza fare però i conti con il fuoriclasse slovacco della Liquigas rinvenuto come un fulmine da dietro e sorpassando i due italiani a non più di 10 metri dal traguardo. Proprio Bennati ha dato segnali molto incoraggianti in vista del mondiale di Copenaghen con il velocista della Leopard che ha conquistato una tappa e che potrà usufruire della guida esperta del C.T. Paolo Bettini in una corsa iridata dove comunque, non partiamo da favoriti vista la presenza sicura sia di sagan che di Gilbert, ma soprattutto di Mark Cavendish vero favorito per la maglia iridata. Festa immensa per Cobo a Madrid dove rimane tutto invariato nella classifica per la maglia rossa così come in quella per la maglia bianca della combinata, vinta anche questa da Cobo, e in quella per la maglia degli scalatori vinta per il quarto anno di fila da David Moncoutie; ci sono state emozioni invece per la classifica a punti con Joaquím Rodríguez vestito di verde alla partenza ma a pari punti, 115, con Mollema: l’olandese della Rabobank è riuscito a trovare forza e coraggio per buttarsi in volata ottenendo un buon nono posto che gli ha fatto conquistare quindi i 7 punti decisivi. Classifica Generale Finale

    1 Juan Josè Cobo
    2 Christopher Froome 13”  
    3 Bradley Wiggins 1’41”  
    4 Bauke Mollema 2’03”  
    5 Denis Menchov 3’48”  
    6 Maxime Monfort 4’13”  
    7 Vincenzo Nibali 4’31”  
    8 Jurgen Van Den Broeck 4’45”  
    9 Daniel Moreno 5’20”  
    10 Mikel Nieve 5’33”  
  • Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Doveva essere una frazione tranquilla, la sesta, adatta alle ruote veloci ed invece ecco il capolavoro tattico e di squadra orchestrato dalla liquigas che porta Peter Sagan a vincere la tappa e a Vincenzo Nibali a guadagnare preziosi secondi sui diretti avversari. La tappa è vissuta su due fughe, la prima, neutralizzata dalla Leopard di Daniele Bennati e la seconda con Moncoutié, Tony Martin, De la Fuente e Devenyns che si erano avvantaggiati  sull’Alto del Cartonce, neutralizzata proprio dalla Liquigas e dal suo capitano, Vincenzo Nibali.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Lo squalo dello stretto si mette proprio in prima persona, in una discesa molto tecnica, a forzare davanti il gruppo portandosi dietro i compagni di squadra Valerio Agnoli, Eros Capecchi e Peter Sagan con Pablo Lastras unico intruso. Dietro i big tentano una rimonta comunque vana con lo slovacco che vince lo sprint e con Nibali che, purtroppo, non riesce a prendere l’abbuono ma che sicuramente manda un segnale importante a tutti i pretendenti per la vittoria finale. La maglia rossa è rimasta sulle spalle di Chavanel che nelle prime fasi di corsa si è reso protagonista addirittura di un tentativo di fuga e che nel finale assieme a Rodriguez è stato tra i più attivi nell’inseguimento di Nibali, arrivando nel primo gruppo inseguitore. Domani arrivo a Talavera de la Reina 183 km dopo la partenza da Almaden. É una delle pochissime tappe senza neppure un gpm, si spera in uno sprint anche perché da sabato già si ricomincerà a salire. Ordine d’ arrivo

    1 Peter Sagan Svk
    2 Pablo Lastras Spa
    3 Valerio Agnoli Ita
    4 Vincenzo Nibali Ita
    5 Eros Capecchi Ita
    6 Jakob Fuglsang Den
    7 Joaquim Rodriguez Spa
    8 Marzio Bruseghin Ita
    9 David Moncoutiè Fra
    10 Sylvain Chavanel Fra

    Classifica Generale

    1 Sylvain Chavanel
    2 Daniel Moreno 15”
    3 Vincenzo Nibali 16”
    4 Joaquim Rodriguez 23”
    5 Jakob Fuglsang 25”
    6 Fredrik Kessiakoff 41”
    7 Maxime Monfort 44”
    8 Jurgen Van Den Broek 49”
    9 Sergio Pardilla 49”
    10 Marzio Bruseghin 52”