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  • Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Una campionessa sublime che riempie gli occhi di piacere per la classe e la forza con cui sta in bicicletta, l’olandese Marianne Vos è la nuova campionessa del Mondo grazie alla stupenda vittoria in solitudine davanti al pubblico amico di Valkenburg.

    Bellissima medaglia di bronzo per la giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conferma un italiana sul podio iridato  con il sesto posto finale di Rossella Ratto e dopo i due ori consecutivi di Giorgia Bronzini nelle passate edizioni. Secondo bronzo per l’Italia in Olanda dopo il terzo posto nella gara junior donne della bolzanina Anna Maria Zita Stricker.

    Era la favorita numero uno sul circuito di casa Marianne Vos e l’olandese, per una volta, riesce a mantenere il pronostico della vigilia che la vede sempre come favorita numero uno dato che è la ciclista più forte del Mondo ed una delle più forti di tutti i tempi. L’attacca decisivo dell’olandese arriva a tre giri dal traguardo, la fuoriclasse orange stacca le avversarie nettamente sulla salita del Cauberg coronando un 2012 fantastico con la vittoria del Giro d’Italia e della medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra. Secondo titolo mondiale per l’olandese dopo quello conquistato a Salisburgo nel 2006 a soli 19 anni ed i cinque secondi posti consecutivi dal 2007 al 2011.

    Marianne Vos © Bryn Lennon/Getty Images

    Grande prova della giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conquista il posto più basso del podio e, con qualche malizia in più nella condotta di gara, poteva ambire anche all’argento dato che l’australiana Neylan ha sfruttato il suo lavoro per quasi tutti i km finali nel tentativo di riprendere una irraggiungibile Vos.

    Domani sarà la volta degli uomini con il belga Philippe Gilbert e lo slovacco Peter Sagan favoriti principali per la maglia iridata con i nostri Moreno Moser e Vincenzo Nibali a tentare l’acuto per la nazionale guidata dal C.T. Paolo Bettini.

  • Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Il campione del Mondo Mark Cavendish vince per la quarta volta in carriera l’ultimo arrivo del Tour De France sui Campi Elisi parigini superando lo slovacco Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss.

    Prima volta nella storia del Tour de France di un britannico in maglia gialla sotto l’arco di Trionfo parigino, Bradley Wiggins corona il suo sogno più grande dominando l’edizione 2012 della Grande Boucle.

    Dopo il sigillo finale messo ieri a cronometro, oggi è il giorno della parata a Parigi con i corridori che coronano il sogno di finire una corsa a tappe molto dura e come sempre corsa a ritmi altissimi dalla prima all’ultima tappa. Come sempre la cronaca della tappa finale del Tour non lascia tanto spazio all’immaginazione con il classico sprint finale vinto dal più forte velocista al Mondo. Mark Cavendish brucia sui Campi Elisi la maglia verde Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss che conclude un Tour sicuramente deludente per lui condito da tanti piazzamenti ma nessuna vittoria.

    Grande il Tour di tutto il team Sky che non contento della vittoria finale di Wiggins e delle tre perle di Cavendish, conquista anche uno splendido secondo posto con il nuovo astro nascente del ciclismo d’oltre manica Christopher Froome. Stupendo anche il Tour della Liquigas che si aggiudica tre successi di tappa e la maglia verde tutti firmati Peter Sagan ed un posto nel gradino più basso del podio parigino con lo squalo dello stretto, Vincenzo Nibali. Bellissimo il Tour del siciliano, unico a mettere un po’ in difficoltà il duo britannico in salita e con la consapevolezza di poter tentare l’anno prossimo avendo constatato di avere tutte le carte in regola per conquistare la maglia gialla.

    Bradley Wiggins ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Con Wiggins in giallo e Sagan in verde, la maglia a Pois di miglior scalatore viene vinta dal francese dalle mille facce Thomas Voeckler mentre la maglia bianca di miglior giovane viene conquistata dal promettente corridore statunitense della BMC, Tj Van Garderen sicuro pretendente in futuro della maglia gialla.

    Come al solito, una bella edizione del Tour è rovinata alla fine dal doping che è risultato presente anche nell’edizione 2012 della Grande Boucle con l’arresto in pompa magna del corridore francese della Cofidis Remy Di Gregorio nel primo giorno di riposo e la positività alla Xipamide, un diuretico, riscontrata al lussemburghese Frank Schleck.

    Adesso il prossimo appuntamento per il ciclismo internazionale è la prova in linea olimpica con il favorito numero uno rappresentato dal britannico Mark Cavendish con Peter Sagan a cercar di rovinare la festa d’oro al campione del Mondo del team Sky.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY      3 08’07”
    2 SAGAN Peter SVK LIQ          0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE          0”
    4 HAEDO Juan Josè ARG SAX          0”
    5 BOECKMANS Kris BEL VAC          0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LTB          0”
    7 BOZIC Borut SLO AST          0”
    8 GREIPEL Andrè GER LTB          0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY          0”
    10 ENGOULVENT Jimmy FRA SAU          0”

    Classifica Finale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      87 34’47”
    2 FROOME Chris GBR SKY        3’21”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        6’19”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        10’15”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        11’04”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        15’41”
    7 EVANS Cadel AUS BMC        15’49”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        16’26”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        16’33”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        17’17”
  • Wiggins “spara” Cavendish allo sprint

    Wiggins “spara” Cavendish allo sprint

    Il campione del mondo Mark Cavendish conquista la seconda vittoria personale al Tour 2012 grazie ad una stupenda volata sul traguardo di Brive-la-Gallarde demolendo tutti i sui avversari con Matthew Goss e la maglia verde Peter Sagan rispettivamente al secondo e terzo posto.

    Fantastica volata del campione del mondo lanciato in maniera magistrale dal suo team Sky e soprattutto dalla maglia gialla Bradley Wiggins negli ultimi metri.

    Dopo le fatiche sui Pirenei ed il podio praticamente già fatto per Parigi, la 18esima fatica della Grande Boucle presenta un arrivo adatto ai velocisti con qualche possibile sortita da lontano. Ed infatti sono sedici corridori al comando a 116 km dall’arrivo: Rui Costa, Vanendert, Vinokourov, Boasson Hagen, Roy, Popovich, Arashiro, Hansen, Millar, Albasini, Paolini, Boeckmans, Nuyens, Kroon, Gretsch e Fouchardche  un vantaggio massimo di 3’25” sul gruppo maglia gialla.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Le squadre dei velocisti tirano a tutta ed il vantaggio dei fuggitivi si riduce a poco meno di 30” a 26 km dall’arrivo. La volata sembra segnata ma Vinokourov è uno degli ultimi ad arrendersi e sull’ultimo Gpm di giornata a 10 km dall’arrivo tenta il tutto per tutto con a ruota Paolini ed Hansen. Dietro il gruppo fatica ad organizzarsi e fuoriescono Luis Leon Sanchez, Andreas Kloden e Nicolas Roche, i sei riescono ad iniziare l’ultimo km con una decina di secondi di vantaggio ma dietro è Wiggins in prima persona a comandare il gruppo consentendo a Cavendish di sparare il suo classico proiettile sul traguardo vincendo una volata sensazionale e soprattutto senza storia.

    Domani cronometro di 53 km adatta agli specialisti della lotta contro il tempo con Wiggins che sancirà il suo primo trionfo al Tour de France cercando anche di trovare il suo secondo sigillo personale.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY      4 54’12”
    2 GOSS Matthew AUS OGE         19”
    3 SAGAN Peter SPA LIQ         19”
    4 SANCHEZ Luis Leon SPA RAB         22”
    5 ROCHE Nicolas IRL ALM         26”
    6 FARRAR Tyler USA GAR         26”
    7 BOZIC Borut SLO AST         37”
    8 HINAULT Sebastien FRA ALM         54”
    9 IMPEY Daryl RSA OGE         1’02”
    10 DUMOUOLIN Samuel FRA COF         1’11”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      83 22’18”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’41”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’53”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        8’30”
    6 EVANS Cadel USA BMC        9’57”
    7 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        10’11”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        10’17”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        11’00”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        11’46”
  • Fedrigo su Vandevelde, Wiggins sempre in giallo

    Fedrigo su Vandevelde, Wiggins sempre in giallo

    Pierrick Fedrigo, corridore francese della Français Deux Jeux è il vincitore della 15esima tappa con arrivo a Bagnerés – de – Luchon. Al secondo posto si è piazzato l’americano Vandevelde mentre Thomas Voeckler vince la volata per il terzo posto.

    Altra tappa di trasferimento alla Grande Boucle con i grandi della classifica generale che hanno ricaricato le pile in attesa del tappone pirenaico di mercoledì con domani in programma il secondo e l’ultimo giorno di riposo.

    Prima di iniziare il resoconto della tappa un accenno va ovviamente alla procura di Foix che ha aperto un’indagine sul lancio di chiodi che ha sconvolto la tappa di ieri, provocando anche il grave infortunio di Kiserlovski, costretto al ritiro per la frattura della clavicola. Gli inquirenti stanno visionando foto e filmati nel tentativo di risalire ai responsabili. La tappa è breve e come al solito sin dai primi metri è battaglia vera per tentare di andare in fuga, il gruppo è stanco e  quindi gli attaccanti di giornata sono consapevoli che la fuga con ogni probabilità può andare in porto. Dopo innumerevoli tentativi ce la fanno, a 92 km dal traguardo, Voeckler, Fedrigo, Vandevelde, Devenyns e Dumoulin.

    Pierrick Fedrigo ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Fino ai meno 7 km dal traguardo i cinque viaggiano spediti tutti insieme con il gruppo che ha alzato bandiera bianca già dai meno 70 km. Ai meno 6600m ecco l’allungo decisivo di Fedrigo con il solo Vandevelde capace di stargli a ruota, il francese è molto più forte dell’americano allo sprint e come da pronostico è lui ad alzare le braccia al cielo.

    Come detto gli uomini di classifica si sono presi un’ altra giornata di relax attivo in attesa del tappone verità di mercoledì sui Pirenei dove si scaleranno vette prestigiose come l’ Aubisque,  il Tourmalet, l’Aspin e il Peyresourde, quest’ultimo a 16 km dall’arrivo.

    Ordine d’arrivo.

    1 FEDRIGO Pierrick FRA FDJ      4 50’59”
    2 VANDEVELDE Christian USA GAR         0”
    3 VOECKLER Thomas FRA EUR         12”
    4 SORENSEN Nicki DEN SAX         12”
    5 DEVENYns Dries BEL OPQ         21”
    6 DUMOULIN Samuel FRA COF         1’08”
    7 GREIPEL Andre GER LTB         11’50”
    8 FARRAR Tyler USA GAR         11’50”
    9 SAGAN Peter SVK LIQ         11’50”
    10 BOECKMANS Kris BEL VAC         11’50”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      48 43’53”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    4 EVANS Cadel AUS BMC        3’19”
    5 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        4’48”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        6’15”
    7 VAN GARDEREN Tj USA BMC        6’57”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        7’30”
    9 ROLLAND Pierre FRA EUC        8’31”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        8’51”
  • Sabotaggio al Tour, vince Sanchez davanti a Sagan

    Sabotaggio al Tour, vince Sanchez davanti a Sagan

    Lo spagnolo Luis Leon Sanchez della Rabobank vince la 14esima tappa al Tour de France beffando lo slovacco Peter Sagan che si è fatto ingenuamente sorprendere a 12 km dal traguardo.

    Paura sulle strade del Tour con Christian Proudhomme, direttore di corsa, che conferma che sono state lanciate puntine sull’asfalto dell’ultimo Gran Premio di Montagna. Oltre una trentina i corridori che hanno forato oltre a numerose moto presenti sulla corsa.

    La domenica sulle strade del Tour inizia subito con la bagarre sin dai primi km, la fuga si forma con undici elementi: Sagan, Vorganov, Casar, Kruijswijk, Gilbert, Gautier, Izagirre Insausti, Paulinho, Sanchez, Minard e Velitsche raggiungono un vantaggio massimo superiore ai 15’. La tappa presenta due salite di prima categoria ma il gruppo maglia gialla è intenzionato a prendersi una giornata di completa relax lasciando via libera ai fuggitivi.

    Luis Leon Sanchez ©Bryn Lennon/Getty Images

    Davanti il favorito numero uno è la maglia verde Peter Sagan che, a 12 km dal traguardo, commette un ingenuità pazzesca lasciando provvisoriamente la testa della corsa per andarsi ad alimentare. Proprio in quel momento, e sicuramente consapevole della situazione, parte Sanchez che sorprende tutti tagliando da solo il traguardo con Sagan ancora una volta al secondo posto.

    La classifica generale rimane invariata con il solo Cadel Evans che ha rischiato grosso nel corso dell’ultima salita avendo forato ed essendo rimasto per troppo tempo da solo, complice sicuramente un organizzazione diciamo alquanto ballerina della sua squadra la BMC.

    Ordine d’arrivo.

    1 SANCHEZ Luis Leon SPA RAB      4 50’59”
    2 SAGAN Peter SVK LIQ         47”
    3 CASAR Sandy FRA FDJ         47”
    4 GILBERT Philippe BEL BMC         47”
    5 IZAGUIRRE Gorka SPA EUS         47”
    6 PAULINHO Sergio POR SAX         2’51”
    7 MINARD Sebastien FRA ALM         2’51”
    8 VELITS Martin SVK OPQ         3’49”
    9 VORGANOV Eduard RUS KAT         4’51”
    10 KRUIJSWIJK Steven OLA RAB         4’53”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      64 41’16”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    4 EVANS Cadel AUS BMC        3’19”
    5 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        4’48”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        6’15”
    7 VAN GARDEREN Tj USA BMC        6’57”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        7’30”
    9 ROLLAND Pierre FRA EUC        8’31”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        8’51”
  • Greipel concede il tris, secondo Sagan

    Greipel concede il tris, secondo Sagan

    Il tedesco del team Lotto Belisol, Andrè Greipel, vince la 13esima tappa in volata superando la maglia verde Peter Sagan ed il campione di Norvegia Edvald Boasson Hagen.

    Nel giorno del ricordo francese della presa della Bastiglia non esulta un transalpino ma bensì un tedesco, Andrè Greipel che si dimostra il più forte del Tour sulle volate di gruppo.

    Dopo i fuochi d’artificio sulle Alpi e la tappa di transizione di ieri vinta dal redivivo David Millar, oggi lo spazio è tutto per le ruote veloci, uno dei pochi appuntameni rimasti per la vittoria sino a Parigi. La fuga di giornata vede protagonisti otto corridori: Bouet, Morkov, Pineau, Ladagnous, Dumoulin, Curvers, Urtasun Perez ed Engoulvent. Gli otto attaccanti raggiungono un vantaggio massimo di 10’, ma il team Orica GreenEdge vuole dare un occasione di vittoria e la possibilità di lottare per la maglia verde al suo miglior velocista, l’australiano Matthew Goss.

    Andre Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La tappa è apparentemente facile ma il vento, la forte andatura ed il Saint Claire, unica Cote di giornata la rendono bellissima: Morkov abbandona i compagni di fuga tentando l’arrivo in solitaria mentre dietro sono Michael Albasini e Alexsander Vinokourov a cercare di sorprendere i team dei velocisti. Ma sia la Lotto che la Orica GreenEdge riescono a tenere saldo il plotone e con addirittura Bradley Wiggins che si mette a lavorare negli ultimi km per cercare di ricambiare il lavoro svolto da Boasson Hagen in salita. Ma il campione nazionale norvegese, proprio per il lavoro svolto nei giorni scorsi, appare appesantito non riuscendo ad effettuare quel cambio di passo che invece riesce ad Andrè Greipel che brucia Peter Sagan e raggiungendo proprio lo slovacco nelle vittorie in questo Tour a quota tre.

    Classifica generale che rimane ovviamente invariata con il duo Sky, Wiggings – Froome, a precedere il nostro Vincenzo Nibali.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andrè GER LTB      4 57’59”
    2 SAGAN Peter SVK LIQ         0”
    3 BOASSON HAGEN E. NOR SKY         0”
    4 HINAULT Sebastien FRA ALM         0”
    5 IMPEY Daryl RSA OGE         0”
    6 SIMON Julien FRA SAU         0”
    7 MARCATO Marco ITA VCD         0”
    8 GILBERT Philippe BEL BMC         0”
    9 VELITS Peter SLO OPQ         0”
    10 HONDO Danilo GER LAM         0”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      48 43’53”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    4 EVANS Cadel AUS BMC        3’19”
    5 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        4’48”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        6’15”
    7 VAN GARDEREN Tj USA BMC        6’57”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        7’30”
    9 ROLLAND Pierre FRA EUC        8’31”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        8’51”
  • Voeckler beffa Scarponi, Wiggins sempre in giallo

    Voeckler beffa Scarponi, Wiggins sempre in giallo

    Dopo il giorno di riposo di ieri, turbato dall’arresto per doping del corridore Remy di Gregorio, oggi è andata in scena la decima tappa del Tour de France 2012, la prima delle due tappe alpine della Grande Boucle con partenza da Macon e arrivo dopo 194,5 km a Bellegarde-sul-Vasserine. A trionfare è stato Thomas Voeckler, autore insieme ad altri 24 corridori tra cui il nostro Michele Scarponi e il cannibale Peter Sagan della fuga di giornata. Il corridore transalpino, l’anno scorso 10 giorni in maglia gialla, è arrivato al traguardo in solitaria grazie ad un allungo vincente timbrato a meno di 2 km dall’arrivo. Secondo è arrivato un bravissimo Michele Scarponi, che è riuscito ad entrare nella fuga buona ma paga al traguardo 3 secondi rispetto al vincitore e manca la prima vittoria italiana in questo Tour. Nessuno scossone in classifica generale visto che i big della classifica sono arrivati tutti insieme al traguardo con un ritardo di 3 minuti.

    Thomas Voeckler © PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    Normale amministrazione per Bradley Wiggins assoluto padrone della Grande Boucle e sempre supportato dallo splendido lavoro del team Sky. E’ proprio il team Sky infatti, a neutralizzare l’attacco di Vincenzo Nibali nella discesa del Col du Grand Colombier. Il corridore messinese ha provato a far saltare il banco attaccando nella discesa della prima salita hors categorie di questo Tour. Ad aspettarlo c’era Peter Sagan, vincitore di 3 tappe e staccatosi dalla testa della corsa. Nonostante il grande aiuto del giovane Peter e la gran voglia di Nibali di sconvolgere la classifica, l’azione del corridore siciliano dura una decina di km. Troppo forte il ritmo impresso dagli uomini di Wiggins per far sì che Nibali facesse la differenza per di più da solo dopo che Sagan stremato l’ha dovuto abbandonare.

    Tuttavia l’unico big della generale a provarci è stato proprio il nostro Vincenzo Nibali, che adesso dovrà cercare di recuperare le forze per non perdere terreno nella tappa di domani, seconda tappa alpina, ben più dura di quella odierna dato che i corridori dovranno affrontare ben 4 salite, tra cui il Col de la Madelein, il Col de la Croix de Fer e l’arrivo in salita a La Touissire (18 km al 6,1%). Chi vorrà impensierire il padrone del Tour Wiggins, dovrà certamente fare qualcosa nella salita finale della tappa di domani altrimenti sarà con molta probabilità il britannico a portare la maglia gialla fino a Parigi. Con buona pace dell’australiano Cadel Evans, vincitore 12 mesi fa della corsa a tappe più importante del mondo, e del nostro Vincenzo Nibali, attualmente quarto nella generale. Domani è il giorno della verità per le ambizioni da podio del capitano della Liquigas.

    Ordine di arrivo

    1 VOECKLER Thomas FRA EUC 4 46’26”
    2 SCARPONI Michele ITA LAM        3”
    3 VOIGT Jens GER RNT        7”
    4 SANCHEZ Luis-Leon SPA RAB        23”
    5 DEVENYNS Dries BEL OME        30”
    6 CASAR Sandy FRA FDJ      2’44”
    7 MARTINEZ Egoi SPA EUS      2’44”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC      2’44”
    9 VAN DEN BROECK Jurgen BEL LTB      2’44”
    10 FOFONOV Dimitriy KAZ AST      2’52”

    Classifica generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY  43 59’02”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        1’53”
    3 FROOME Chris GBR SKY        2’07”
    4 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT        3’02”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        3’19”
    7 MONFORT Maxime BEL RNT        4’23”
    8 VAN DEN BROECK Jurgen BEL LTB        4’48”
    9 ROCHE Nicolas IRL ALM        5’29”
    10 VAN GARDEREN Tejay USA BMC        5’31”
  • Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Lo slovacco della Liquigas Peter Sagan piazza il tris al Tour 2012 vincendo lo sprint da velocista e battendo fior di velocisti come Andrè Greipel, secondo e l’australiano Goss, terzo.

    Si era visto che sulle piccole Cotè lo slovacco non aveva avuto rivali, ma nessuno poteva pensare che il fenomeno della Liquigas potesse combattere ad armi pari con le ruote più veloci del mondo.

    Sesta tappa, ennesima frazione per le ruote veloci del Tour con arrivo a Metz per un totale di 205 km. C’e’ la solita fuga dei temerari attaccanti di giornata: Zabriskie, Zingle, Kroon ed il nostro Davide Malacarne con i quattro che raggiungono un vantaggio massimo di 5’40. Il gruppo dietro non lascia grande margine anche perché ci sono degli ottimi cronomen quali Zabriskie e Kroona cui non conviene lasciare troppo spazio.

    Peter Sagan ©Bryn Lennon/Getty Images

    A 20 km dal traguardo ecco la maxi caduta che sicuramente condizionerà tutto il Tour, escono indenni uomini di classifica come Nibali, Sagan, Basso, Evans e Wiggins mentre a farne le spese sono l’olandese Gesink, Schleck, Brajkovic ed il vincitore del Giro d’Italia 2012, il canadese Ryder Hesjedal. I 4 attaccanti vengono ripresi ai meno 1300 con l’ultimo ad arrendersi proprio l’americano Zabriskie. Vincenzo Nibali fa un lavoro sontuoso per Sagan riuscendolo a portare davanti a tutti ai meno 500m per poi affidarsi completamente alle possenti gambe del 22enne slovacco che relega velocisti di tutto rispetto quali Greipel e Goss.

    La tappa è drammatica, il gruppo è spezzato in due con Frank Schleck l’unico che è riuscito a limitare un po’ i danni mentre esce definitivamente di classifica Ryder Hesjedal che perde più di sei minuti, con Fabian Cancellara che conserva la maglia gialla almeno sino a domani dove ci sarà il primo arrivo in salita.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 37’00”
    2 GREIPEL Andrè GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    4 VAN HUMMEL Kenny OLA VAC        0”
    5 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LOT        0”
    7 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    8 PAOLINI Luca ITA KAT        0”
    9 IMPEY Daryl RSA OGE        0”
    10 LANCASTER Brett AUS OGE        4”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 29 22’36”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT       11”
    6 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    8 SAGAN Peter SVK LIQ       19”
    9 KLODEN Andreas GER GRS       19”
    10 MONFORT Maxime BEL RNT       22”
  • Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Come il Philippe Gilbert del 2011, lo slovacco della Liquigas Peter Sagan domina gli arrivi sulle Cotè aggiudicandosi nettamente la terza tappa con un allungo imperioso e con un’altra esultanza abbastanza “curiosa”.

    Di curioso però lo slovacco ha solo l’atteggiamento ma la forza e la classe del nuovo fenomeno del ciclista mondiale è indiscussa e con tutti i suoi avversari costretti a non poter nemmeno provare a stare alla sua ruota.

    Terza tappa alla Grande Boucle, partenza da Orchies con arrivo nella splendida cittadina di Boulogne-Sur-Mer per un totale di 197 km e con molti saliscendi che la rendono decisamente interessante ed incerta. Ancora una volta, ed è la terza consecutiva, Michael Morkov è il protagonista della fuga di giornata insieme ad altri quattro coraggiosi attaccanti: Andriy Grivko, Ruben Perez, Sebastien Minard e Giovanni Bernaudeau. Il gruppo tiene i cinque a “a Bagno maria” per tutta la durata della tappa che è funestata da moltissime cadute ed in cui, a farne le spese con il ritiro, è il bielorusso Kanstantsin Siutsou pedina molto importante del team Sky di Bradley Wiggins.

    Peter Sagan ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    A 28 km dall’arrivo nuova maxi caduta davanti al gruppo, alcuni corridori cadono anche in un fosso ed una macchina dell’organizzazione investe uno spettatore procurandogli numerose fratture alle gambe. Dei cinque davanti, nel susseguirsi delle Cotè, rimangono solo Grivko e Morkov che però vengono definitivamente raggiunti sul Cote de Mont Lambert a 7 km dall’arrivo. Come nella prima tappa è Sylvain Chavanel che tenta di sorprendere tutti, ma il francese non può assolutamente nulla contro un sontuoso Peter Sagan che recupera la testa in un amen per poi vincere nettamente e facendo sembrare assolutamente facile un numero decisamente impressionante.

    Bene la prova sia di Basso che di Nibali, entrambi davanti all’arrivo mentre c’e’ da registrare il ritardo di Wiggins coinvolto nella caduta ai 700m che però non ha procurato al fuoriclasse britannico nessun ritardo in classifica generale comandata sempre d’autorità dallo svizzero Fabian Cancellara.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 42’58”
    2 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        1”
    3 VELITS Peter SVK OPQ        1”
    4 CANCELLARA Fabian SUI RNT        1”
    5 ALBASINI Michael SUI OGE        1”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1”
    7 ROCHE Nicolas IRL ALM        1”
    8 SANCHEZ Samuel SPA EUS        1”
    9 MOLLEMA Bouke OLA RAB        1”
    10 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        1”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 14 45’30”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       19”
  • Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Prima affermazione al Tour de France 2012 per il Campione del Mondo Mark Cavendish che sul traguardo di Tournai, piazza la stoccata vincente sul tedesco del team Lotto Andrè Greipel con l’australiano Matthew Goss a chiudere il podio.

    Solita volata d’autorità per il britannico del team Sky che non ha avuto nemmeno bisogno dell’aiuto dei compagni di squadra per presentarsi al posto giusto e piazzare l’allungo decisivo per la vittoria numero 21 in carriera alla Grande Boucle.

    Terza tappa adatta alle ruote veloci quella che parte da Vise ed arriva nella cittadina di Tournai per un totale di 207 km. La partenza vede un piccolo chiarimento fra il vincitore della seconda tappa e maglia verde Peter Sagan ed il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Si vocifera in gruppo che a molti non sia piaciuto l’esultanza del fuoriclasse slovacco, un po’ troppo strafottente e l’atteggiamento speculativo tenuto nei confronti della maglia gialla, nell’ultimo km della seconda tappa.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La classica fuga di giornata vede protagonisti Morkov, Roux e Kern. I tre raggiungono un vantaggio massimo di 6’ ma la loro sorte è segnata con le squadre dei velocisti che non vogliono assolutamente lasciarsi sfuggire il primo appuntamento veloce al Tour 2012. Roux è l’ultimo ad arrendersi all’inesorabile avanzare del plotone che vede la Lotto assoluta padrona per consentire a Greipel di lottare per la volata finale. Ma non ce ne per nessuno, Cavendish decide di rispolverare gli antichi trucchetti di quando dominava sui velodromi di mezzo mondo, riuscendo a collocarsi ai meno 150m proprio dietro al tedesco della Lotto che viene lentamente ma inesorabilmente superato nei 10 metri finali in una volata che comunque non ha mai avuto storia. Bene il piazzamento di Alessandro Petacchi, quinto, ma il velocista gentiluomo sembra aver perso definitivamente lo spunto per poter combattere in simili volate.

    Fabian Cancellara resta leader almeno fino a domani quando si disputerà un interessantissima quarta tappa con ben sei gran premi di montagna, il quinto a 6 km dall’arrivo di terza categoria e l’ultimo proprio sul traguardo, di quarta categoria.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY 4 58’13”
    2 GREIPEL Andre GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGR        0”
    4 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    5 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    6 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    7 HUTAROVICH Y. BLR FDJ        0”
    8 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    9 RENSHAW Mark AUS RAB        0”
    10 FARRAR Tyler USA GRS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”