Tag: pescara

  • Napoli-Pescara, Cavani rientra dal 1′

    Napoli-Pescara, Cavani rientra dal 1′

    Due pareggi negli ultimi due impegni casalinghi e due rimonte subite con Toro e Milan hanno fatto scattare il campanello d’allarme in casa Napoli alla vigilia del match col Pescara: Mazzarri ha martellato i suoi in settimana predicando concentrazione e mantenendo la tensione alta. Il Pescara merita considerazione a prescindere come qualsiasi avversario, e per continuare a rimanere in scia dei bianconeri non perdere colpi in casa è fondamentale.

    Adriatici sempre ultimi appaiati con Siena e Bologna a 11 punti in piena emergenza retrocessione: con la classifica che piange e già un avvicendamento in panchina, con unica nota lieta qualche buona prestazione casalinga, la trasferta di Napoli non è certo l’ideale per riprendersi, se non per il trend incerto del Napoli nelle ultime prestazioni in casa.

    Statistiche alla mano, gli ultimi cinque incontri tra le due squadre vedono una superiorità partenopea, con quattro successi del Napoli e un pareggio: sarà difficile per il Pescara di oggi invertire la tendenza, soprattutto con un avversario quanto mai smanioso di non perdere colpi.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Mazzarri schiererà il solito De Sanctis in porta, con Cannavaro in difesa affiancato da Britos e Gamberini (Campagnaro sarà in panchina); a centrocampo Behrami e Inler confermati in mezzo, con Mesto preferito a Maggio a destra (l’azzurro ha bisogno di tirare il fiato) e Zuniga sulla corsia di sinistra; ad Hamsik spetterà supportare con le sue giocate e le sue incursioni l’attacco, che vedrà il ritorno di Cavani, reduce da squalifica, affiancato da Insigne.

    Il Pescara andrà in campo con un 3-5-1-1: Bergodi, alla seconda panchina del Delfino, schiererà Perin in porta, Romagnoli, Terlizzi e Bocchetti come trio di difesa, Zanon e Modesto sulle corsie di centrocampo, con in mezzo Bjarnason, Cascione e il rientrante Togni; in avanti spazio a Weiss a supporto dell’unica punta di ruolo Abbruscato.

    Fischietto affidato a Peruzzo.

    NAPOLI-PESCARA PROBABILI FORMAZIONI

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Campagnaro, Grava, Fernandez, Mesto, El Kaddouri, Dzemaili, Donadel, Dossena, Vargas.

    Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss; Abbruscato. A disposizione: Pelizzoli, Crescenzi, Capuano, Cosic, Brugman, Caprari, Nielsen, Soddimo, Celik, Jonathas.

  • Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Trova spazio da titolare e trascina la Roma alla seconda vittoria di fila. Una giornata da incorniciare per Mattia Destro che risulta decisivo nella sfida di Pescara dove la formazione di Zdenek Zeman, applaudito a lungo dai suoi ex tifosi, riesce a cogliere tre punti che sono una vera boccata d’ossigeno per la classifica. Un successo tutto sommato meritato per i capitolini che nella ripresa hanno sfiorato anche il raddoppio contro un Pescara troppo molle. Tanto lavoro ancora per Cristiano Bergodi, subentrato ad inizio settimana a Stroppa e che comunque nelle prossime gare recupererà elementi importanti assenti oggi per squalifica e infortunio.

    Sorprende la seconda vittoria consecutiva della Roma ma ancora di più il secondo under, per dirlo nel gergo dei bookmakers, dopo quello con il Torino di lunedì sera. Due gara di fila senza reti subite e appena un gol messo a segno: numeri che non sembrano da Zeman. L’inizio del match lascia presagire una giornata ricca di gol: passano 5’ infatti e la Roma passa grazie a destro, implacabile nel depositare in rete un pallone respinto da Perin su calcio piazzato di Totti. Un gol che spiana la strada alla squadra giallorossa che controlla agevolmente il match anche perché il Pescara, già troppo abbottonato dall’inizio, si fa vedere poco sia con Quintero che con Abbruscato. Nel primo tempo ci provano ancora Totti e Destro con quest’ultimo che di testa chiama in causa Perin.

    Nella ripresa la musica non cambia ed è la Roma a collezionare le palle gol più ghiotte, in particolar modo con Destro che spreca in un paio di circostanze il raddoppio. Dall’altro lato l’ingresso di Weiss dà un po’ di dinamicità ma l’unico a rendersi pericoloso dalle parti del portiere romanista è Abbruscato, ma la difesa della Roma regge e incassa tre punti importanti.

    Esultanza della Roma
    Esultanza della Roma © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Pescara-Roma
    Perin 5,5: Sul gol decisivo sbaglia la direzione della respinta ed è questo un episodio che costa carissimo.
    Bjarnason 6.5: In un Pescara poco propositivo è l’unico, per un’ora abbondante, che prova a portare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria.
    Quintero 5: Dovrebbe illuminare l’attacco abruzzese ed invece finisce col non farsi vedere quasi mai.
    Marquinhos 7: Se da due gare la Roma non prende gol un po’ di merito ce l’ha anche lui. Nonostante la giovane età ha grande personalità.
    Totti 7: Inarrestabile. Sforna assist a ripetizione, prova a calciare verso la porta avversaria con una certa continuità. Davvero una prestazione super per lui.
    Destro 7: Il gol di inizio gara sembra presagire una giornata ricca di soddisfazioni per lui. E in parte lo è visto che segna il gol decisivo ma ne sbaglia un paio veramente clamorosi. Ma per stavolta può andare bene cosi.

    Il tabellino di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin 5,5; Romagnoli 6, Terlizzi 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Nielsen 5,5, Togni 5,5 (29′ st Soddimo 5), Bjarnason 6,5, Modesto 5 (34′ st Caprari sv); Quintero 5 (10′ st Weiss 6,5); Abbruscato 5,5. In panchina Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi 5,5
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6 (24′ st Marquinho 6); Destro 7 (33′ st Perrotta sv), Osvaldo 5,5 (42′ st Tachtsidis sv), Totti 7. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 7

    Le immagini video di Pescara-Roma
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  • Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Reduce da due sconfitte di fila contro Juventus e Siena, il Pescara del neo tecnico Bergodi cerca il riscatto nella sfida interna di questo pomeriggio contro la Roma. Non sarà facile visto che la compagine allenata da Zeman, ex di turno visto che lo scorso anno guidò gli abruzzesi verso una fantastica promozione in Serie A, sembra aver ritrovato un po’ di tranquillità dopo la netta vittoria di lunedi scorso contro il Torino. Bergodi, subentrato a Stroppa appena qualche giorno fa, sembra avere qualche difficoltà di troppo nell’undici da mandare in campo considerando le assenze per squalifica di Zanoni, Capuano e Cascione e quelle per infortunio di Colucci, Savelloni, Blasi e Chiaretti.

    Proprio per questo sta pensando ad un centrocampo folto ed una sola punta, Abbruscato, supportata dal talentuoso Quintero. Per il resto c’è da registrare il rientro dell’esperto difensore Terlizzi mentre Weiss dovrebbe iniziare la propria gara dalla panchina cosi come due degli ex di questo match, Pelizzoli e Caprari. Dall’altro lato Zeman oltre che allo squalificato De Rossi, il quale sconta cosi la seconda giornata post derby, dovrà fare a meno del portiere Stekelenburg e di Lamela. Per tale motivo l’allenatore boemo ha deciso di dare una magia da titolare a Destro il quale avrà cosi una chance importante per mettersi in mostra. In porta Goicoechea è stato preferito a Lobont mentre Mrquinhos la spunta su Burdisso. In mezzo al campo invece Bradley soffia il posto a Tachtsidis.

    Mattia Destro
    Mattia Destro © Paolo Bruno/Getty Images

    Le probabili formazioni di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Modesto; Quintero; Abbruscato. In panchina: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Soddimo, Weiss, Brugman, Caprari, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, Bradley, Florenzi; Destro,Osvaldo, Totti. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Marquinho, Tachtsidis, Romagnoli, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman

  • Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Dopo le dimissioni del tecnico Giovanni Stroppa, a seguito della sconfitta nello scontro-salvezza di domenica scorsa contro il Siena, il Pescara era alla ricerca di un nuovo tecnico che potesse ridare morale, motivazioni e nuovi stimoli ad un ambiente in palese difficoltà, in particolar modo psicologiche. La decisione del successore è arrivata proprio in queste ore ed appare come una sorpresa rispetto alle previsioni degli scorsi giorni: a guidare la squadra abruzzese fino al termine del campionato sarà il 47 enne Cristiano Bergodi, originario di Bracciano, che torna a Pescara dopo ventirè anni, essendo stato un ex calciatore biancazzurro dal 1984 al 1989 con Galeone in panchina prima di trasferirsi alla Lazio. Bergodi è, inoltre, ex allenatore del Modena (nella scorsa stagione) oltre che, in precedenza, anche di Cluj e Steaua Bucarest.

    Il neo tecnico ha firmato, così, un accordo fino al 30 Giugno 2013, con premio salvezza, e la sua presentazione avverrà nel pomeriggio intorno alle 14, presso la sede di Humangest di Pescara, e subito dopo il neo tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento presso il centro sportivo Vestina a Montesilvano. Si tratta, dunque, di una scelta con cui il club biancoazzurro ha preferito affidarsi ad un uomo che conosce già l’ambiente, per averlo “vissuto” da calciatore, e che dovrà provare a fornire un grande apporto in termini di entusiasmo e di grinta, linfa vitale per poter affrontare l’ostica lotta-salvezza, risollevando la squadra dal terz’ultimo posto in classifica in coabitazione con Chievo, Palermo e Bologna.

    Cristiano Bergodi è stato, dunque, preferito a Franco Colomba – che appariva nelle scorse ore come il super favorito per il dopo-Stroppa – e pare che le motivazioni che abbiano indotto ad abbandonare la pista-Colomba siano state prettamente economiche. Infatti, dopo un incontro con il direttore sportivo Delli Carri, confermato dallo stesso Colomba, il tecnico si era dichiarato possibilista circa il buon esito della trattativa, sottolineando che “se sono arrivato a incontrare i dirigenti da parte mia c’è la volontà di intraprendere questa avventura”. Improvvisamente, però, qualcosa si è incrinato sulle richieste tecniche ed economiche dell’ex tecnico di Bologna e Parma e, dunque, si è preferita la scelta di Bergodi.

    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara
    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara | © Gabriele Guerra/Getty Images

    L’esordio di Bergodi, però, nel prossimo match casalingo non sarà dei più semplici, contro la Roma di Zdenek Zeman, grande ex che ha condotto lo scorso anno il Pescara alla promozione in Serie A, una presenza molto “ingombrante” nell’ambiente pescarese che, a detta di molti, può aver condizionato anche l’esperienza del suo immediato successore Stroppa, culminata proprio nella sorta di “ammutinamento” della gara contro il Siena, quando lo stesso tecnico avversario Serse Cosmi nel post-partita ha dichiarato di aver notato che “i calciatori del Pescara avevano negli occhi qualcosa di diverso rispetto alla gara che si stava giocando”. 

    Cristiano Bergodi dovrà, in primis, provare a sistemare le crepe di spogliatoio e provare a far girare pagina a tutto l’ambiente, prima che si possa avverare la minaccia dell’infuriato presidente Sebastiani che, dopo l’ultima deludente prestazione, ha tuonato: “Adesso daremo una scossa e qualcuno resterà attaccato al muro, poi a gennaio cambio tutta la squadra”.

  • Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Tre punti d’oro per il Siena di Cosmi, che nel pomeriggio supera al Franchi per 1-0 il Pescara. Gli abruzzesi concludono in nove uomini per le espulsioni nel finale di Capuano e Zanon, i quali salteranno il prossimo match casalingo che vedrà il Delfino sfidare la Roma del tecnico boemo Zeman. Vittoria striminzita ma meritata per i padroni di casa, passati in vantaggio alla mezzora del primo tempo grazie ad una pregevole conclusione di sinistro del trequartista Valiani. L’ex Bologna trafigge Perin regalando il successo ai propri compagni di squadra. Sebbene i toscani permangano in zona retrocessione, la quota salvezza è ora distante soltanto un punto. Se non avesse avuto la penalizzazione di sei punti, la squadra sarebbe in undicesima posizione.

    FORTINO– Quello del Franchi sta diventando sempre più un fattore per gli uomini di Serse Cosmi. Nelle sette partite disputate tra le mura di casa, il Siena ha conquistato 12 punti (sui 16 totali ottenuti senza la penalità). Tre le vittorie conquistate, tutte quante contro dirette concorrenti alla salvezza (Bologna, Genoa e Pescara oggi). Nelle altre quattro partite casalinghe i bianconeri hanno trovato il pareggio contro Torino, Udinese e Palermo, perdendo soltanto contro la capolista Juventus.

    AC Siena v Pescara - Serie A
    La gioia di Viviani dopo il gol siglato in Siena-Pescara | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    ERRORE CAPITALE – Il Pescara ha comunque molto da recriminare per la sconfitta odierna. A un minuto dal termine del primo tempo infatti Vukusic ha sciupato clamorosamente il calcio di rigore che il direttore di gara Irrati aveva concesso agli ospiti per il fallo di Contini sullo stesso croato. Bravo Pegolo nella circostanza. Piuttosto deludente anche il colombiano Quintero, il faro del centrocampo abruzzese. L’ex Nacional incappa in una giornata negativa, complice anche il lungo viaggio transoceanico che ha dovuto compiere dopo l’amichevole disputata nel New Jersey contro il Brasile. Per i ragazzi di Stroppa adesso il baratro della zona retrocessione torna ad un solo punto.

    Pagelle Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Rosina 5: ci si aspettava un po’ di più dal ritorno in campo dell’ex granata, il quale però dimostra di essere lontano dal migliore stato di forma.
    Calaiò 5,5: fin troppo evidenti gli errori compiuti dall’ariete bianconero nel corso del match. Prima nel finale del primo tempo subito dopo il penalty sbagliato da Vukusic, e poi nel corso della ripresa.  Fortunatamente ci ha pensato Valiani a vestire i panni dell’uomo della provvidenza.
    Cosmi 6,5: l’allenatore dei toscani sta compiendo un piccolo miracolo. Raggiunte definitivamente le altre squadre, il Siena può continuare a stupire.
    Quintero 5,5: male nel primo tempo, migliora nella ripresa ma quella del colombiano resta in ogni caso una partita sotto la sufficienza. Se nel Pescara si assentano sia Weiss che Quintero la salvezza diventa più difficile.
    Vukusic 5: quanto pesa quell’errore dal dischetto. Sbarcato in Abruzzo come l’ennesima scommessa del presidente Sebastiani, la punta croata sta abbondantemente deludendo le aspettative.
    Perin 6,5: il migliore dei suoi nella sfortunata trasferta del Franchi. Le sue parate però non sono state sufficienti per salvare il Delfino dalla sconfitta contro il Siena.

    Il tabellino di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Siena: Pegolo 7; Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 6,5; Angelo 6, Vergassola 6, Bolzoni 6, Rubin 6; Valiani 6,5 (42′ st Del Grosso sv), Rosina 5 (21′ st Sestu 6); Calaiò 5,5. A disp.: Farelli, Campagnolo, Coppola, Dellafiore, Verre, Rodriguez, Bogdani. All.: Cosmi 6,5
    Pescara: Perin 6,5; Cosic 5 (36′ st Celik sv) Capuano 5,5, Bocchetti 6; Zanon 5, Nielsen 6, Cascione 6, Quintero 5,5 (22′ st Caprari 6), Balzano 6; Abbruscato 5, Vukusic 5 (11′ st Jonathas 5,5). A disp.: Pelizzoli, Romagnoli, Modesto, Matti, Soddimo, Birkir, Togni, Caprari. All.: Stroppa 5

    Il video di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012) [jwplayer config=”15s” mediaid=”160599″]

  • Siena-Pescara, match salvezza al Franchi

    Siena-Pescara, match salvezza al Franchi

    Sfida salvezza al Franchi tra Siena-Pescara, match in programma questo pomeriggio alle ore 15. Padroni di casa alla disperata ricerca di punti dopo l’ottimo pareggio ottenuto nella trasferta di Parma sette giorni fa. Anche gli abruzzesi di Giovanni Stroppa non possono dormire sogni tranquilli, nonostante siano al momento fuori dalla zona retrocessione (due punti di vantaggio sul Genoa terzultimo). Analizzando le prestazioni dei bianconeri in questo avvio di stagione, i favori del pronostico sono tutti per il Siena, che in casa ha subito una sola sconfitta (di misura, 1-2, contro i campioni in carica della Juventus). Ruolino di marcia negativo invece per il Pescara, che in trasferta ha vinto soltanto contro il Cagliari ad Is Arenas (dove in panchina sedeva per l’ultima volta Ficcadenti).

    TORNA ROSINA– Rientro fondamentale in casa Siena. I toscani riabbracciano infatti Rosina, uno degli uomini di maggiore qualità nel gruppo agli ordini di Serse Cosmi. Assente da diverse settimane, l’ex Torino potrebbe partire dal primo minuto in coppia con Valiani alle spalle dell’unica punta Calaiò, nel 3-4-2-1 disegnato dal tecnico di Ponte San Giovanni. Sulle fasce giocano Angelo e Del Grosso, con Bolzoni e Vergassola a centrocampo. La difesa a tre è formata da Neto, Contini e Felipe, mentre in porta troviamo Pegolo.

    AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Siena-Pescara, match salvezza fondamentale per Serse Cosmi | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    I DUBBI DI STROPPA – Sono tante le defezioni con cui deve fare i conti Stroppa per la trasferta di questo pomeriggio in Toscana. Sicure le assenze di Weiss, Colucci, Terlizzi e Blasi. Oltre a questi, si potrebbe aggiungere nelle prossime ore anche Quintero. Il colombiano infatti è reduce dalla faticosa trasferta colombiana, dove con la sua Nazionale ha preso parte alla prestigiosa amichevole contro il Brasile. In ogni caso il gioiellino sudamericano dovrebbe essere della partita. In attacco Stroppa si affida all’esperienza di Abbruscato, con Jonathas e Vukusic in ballottaggio per un posto da titolare al fianco dell’ex granata. Il centrocampo è completato da Nielsen e Cascione, mentre sulle corsie laterali vengono schierati Zanon e Modesto. In difesa i tre centrali scelti dal tecnico Stroppa sono Cosic, Romagnoli e Bocchetti. In porta titolare inamovibile Perin.

    Probabili formazioni Siena-Pescara (18-11-2012)
    Siena (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Felipe, Contini, Angelo, Del Grosso, Vergassola, Bolzoni, Rosina, Valiani, Calaiò. Allenatore: Cosmi
    Pescara (3-5-2): Perin, Bocchetti, Romagnoli, Cosic, Zanon, Modesto, Nielsen, Cascione, Jonathas, Abbruscato. Allenatore: Stroppa

  • Una Juve Super a valanga con il Pescara. Quagliarella show

    Una Juve Super a valanga con il Pescara. Quagliarella show

    E’ tutta un’altra Juve quella vista nei match successivi al ko contro l’Inter, dopo la vittoria schiacciante in Champions League contro il Nordsjaelland i bianconeri hanno letteralmente travolto nell’anticipo serale di ieri il Pescara di Mister Stroppa con un risultato tennistico di 6-1 per gli ospiti.

    Gli uomini di Conte hanno dall’inizio dettato la loro superiorità contro un Pescara che ha cercato di reagire alla grinta e furia degli avversari ma con scarsi risultati. Protagonista assoluto della sarata allo Stadio Adriatico Fabio Quagliarella che ha siglato la sua prima tripletta oltre ad aver servito un assist a Giovinco. Di Vidal e Asamoah le altre due reti mentre il gol che aveva ridato speranze agli abruzzesi è di Cascione. Ma andiamo con ordine.

    Bianconeri che partono subito a testa bassa puntando la porta difesa dal giovane Perin, il primo a porvarci è Giovinco con due tiri dalla distanza nei primi 5 minuti di gioco che esaltano il giovane portiere. Ci provano anche Marchisio ed Asamoah ma al 9′ è Vidal che recupera palla sulla trequarti, chiude in triangolo con Giovinco e batte Perin.
    Il vantaggio galavanizza i bianconeri che a testa bassa continuano ad attaccare e a provarci per il raddoppio. Raddoppio che arriva al 22′ con Quagliarella che raccoglie un assist di Isla mettendo in rete con un destro che batte Perin. Quando i giochi sembrano ormai quasi chiusi ecco che arriva la reazione del Pescara che dapprima, al 24′, trova con Quintero il palo su calcio di punizione e al 25′ la rete che riapre la partita. Purtroppo però per gli uomini di Stroppa la Juve dell’ultima settimana è una Juve diversa da quella di avvio campionato e così è Asamoah a riportare gli abruzzesi sul pianeta terra gelando l’Adriatico con una conclusione in rovesciata su un pregevole assist di tacco di Quagliarella.

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella tripletta in Pescara-Juventus © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Siamo alla mezz’ora e partita che sembra già destinata a concludersi sul punteggio di 3-1 per gli ospiti. In realtà la fame di gol dei Campioni d’Italia trova ancora spazio al 38′ con Giovinco che servito da Quagliarella infligge il 4-1 con uno spettacolare tiro al volo. E’ dominio Juve che prima di andare negli spogliatoi vede Marchisio salvare il risultato sulla linea di porta poi è ancora Quagliarella a siglare il 5-1 con un potente destro. Curiosità tutti i gol della Juve sono entrati nello stesso angolo basso alla destra di Perin.

    Nella ripresa si assiste ai cambi di Alessio che richiama Isla per Padoin, Chiellini per Marrone e Quagliarella per Bendtner, prima però l’attaccante partenopeo decide di firmare la partita con la sua prima tripletta che arriva con uno spettaolare tiro in rovesciata da calcio d’angolo. E’ risultato finale di 6-1, un risultato che ridona fiducia e fissa a 31 il punteggio in classifica in attesa dei risultati che arriveranno oggi dagli altri campi. Sabato prossimo arriva la Lazio e la Juve dovrà fare a meno del suo regista Pirlo che, diffidato, ha rimediato un giallo un po’ severo.

    PAGELLE PESCARA-JUVENTUS

    Perin 5: una giornata nera per il giovane portiere di proprietà del Genoa che oggi compie 20 anni. Raccoglie la sfera in fondo al sacco della sua porta per ben 6 volte ma di colpe ne ha ben poche a differenza della difesa che avrebbe dovuto proteggerlo. Un compleanno amaro.

    Cascione 6.5: pericolo costante nell’area bianconera, è suo il gol che riaccende solo per qualche minuto le speranze del Pescara. Prestazione più che positiva, l’ultimo ad arrendersi.

    Quintero 6: il 19enne erede di Verratti ha i piedi buoni e lo dimostra su qualche calcio piazzato prendendo anche il palo. Tra qualche anno lo vedremo giocare in un grande club.

    Asamoah 7: un gol in rovesciata in un momento della partita favorevole al Pescara. In crescita dopo le ultime opache prestazioni.

    Quagliarella 9: è decisamente lui l’uomo partita. Firma 3 gol che gli valgono la prima tripletta in carriera e regala due assist deliziosi per Giovinco e Asamoah. Incontenibile. Con un Quagliarella così nulla è impossibile in Champions.

    Giovinco 7.5: un gol e un assist ma il bottino personale poteva essere più rotondo. La Formica Atomica fa un gran movimento lì davanti e non si risparmia mai. Dopo essersi sbloccato in Champions mercoledì arriva un’altra ottima prestazione. Ora deve dimostrare di saper convincere anche contro le big.

    PESCARA (3-5-2): Perin 5; Cosic 4.5, Capuano 4.5 (46′ Caprari 5), Bocchetti 4.5; Zanon 4.5, Nielsen 5, Cascione 6.5, Quintero 6, Modesto 4; Abbruscato 4 (64′ Vukusic 5), Jonathas 4.5 (54′ Weiss 5).
    Allenatore: Stroppa 4.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6.5 (65′ Marrone 6); Isla 6.5 (59′ Padoin 6), Vidal 7, Pirlo 7, Marchisio 7, Asamoah 7; Quagliarella 9 (68′ Bendtner 6), Giovinco 7.5.
    Allenatore: Alessio 7.

    VIDEO PESCARA-JUVENTUS 1-6

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  • La Juve a Pescara con Vucinic e Quagliarella

    La Juve a Pescara con Vucinic e Quagliarella

    La Juventus torna in campo questa sera alle 20.45 con l’intenzione di ritornare alla vittoria dopo la debacle contro l’Inter. Difendere il primato in classifica è l’obiettivo primario di Antonio Conte che come sempre pretenderà il massimo dal suo undici considerando i prossimi impegni fondamentali per la stagione bianconera: Lazio, Milan, derby per il campionato a cui bisogna aggiungere gli impegni europei con Chelsea (fondamentale per il prosieguo in coppa) e Shakhtar Donetsk.

    Lo stadio Adriatico di Pescara è pronto ad accogliere i Campioni d’Italia consapevoli che, almeno sulla carta, la formazione parte in svantaggio. E’ proprio per questo che Mister Giovanni Stroppa chiede il massimo ai suoi, tanta grinta e attenzione, anche per onorare il pubblico presente che nelle ultime uscite ha contestato il club nonostante gli abruzzesi non siano poi così messi male in classifica.
    Il tecnico abruzzese, che dovrà fare a meno di Blasi, proporrà un 3-5-2 con Perin tra i pali, difesa con Cosic, Capuano e Bocchetti mentre per il centrocampo Zanon e Modesto agiranno sulle fasce, Nielsen, Cascione e Quintero, uomo mercato e seguito attentamente anche dalla Juventus, al centro. Attacco affidato alla coppia Abbruscato-Jonathas.

    Mirko Vucinic
    Mirko Vucinic titolare in Pescara-Juventus © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Antonio Conte invece, che ha punito Paul Pogba per essere arrivato in ritardo agli allenamenti lasciandolo a Torino, conferma il 3-5-2. Solita difesa che vede Bonucci, Barzagli e Chiellini davanti a Buffon tra i pali. Sulle fasce confermata la coppia ex Udinese Asamoah e Isla quest’ultimo in ballotaggio con Lichtsteiner, mentre la mediana è affidata a Pirlo, Marchisio e Vidal (quest’ultimo in ballottaggio con Giaccherini). In attacco torna Vucinic affiancato da Quagliarella.

    PESCARA-JUVENTUS FORMAZIONI

    PESCARA (3-5-2): Perin; Cosic, Capuano, Bocchetti; Zanon, Nielsen, Cascione, Quintero, Modesto; Abbruscato, Jonathas.
    A disp.: Pelizzoli, Balzano, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Celik, Weiss, Caprari, Vukusic. All.: Stroppa
    Indisponibili: Crescenzi, Savelloni, Terlizzi, Brugman, Colucci, Blasi
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Quagliarella.
    A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Caceres, Lichtsteiner, Giaccherini, Matri, Bendtner, Giovinco. All.: Alessio
    Indisponibili: Pepe

  • Esclusione Pogba, Mino Raiola polemizza con Conte

    Esclusione Pogba, Mino Raiola polemizza con Conte

    Lesclusione di Pogba dai convocati di Pescara-Juventus non è passata sottotraccia, soprattutto considerando il gran momento di forma attraversato dal giovane francese, dopo i due gol decisivi realizzati contro Napoli e Bologna e le ottime prestazioni offerte, al punto che – se non ci fossero stati i suoi due ritardi in allenamento – mister Conte aveva deciso di lanciarlo titolare al posto di Andrea Pirlo, per concedere un turno di riposo al regista bresciano contro gli abruzzesi.

    Per Antonio Conte, però, il gruppo assume assoluta priorità rispetto alle individualità, seppur brillanti, e la disciplina e la correttezza nei comportamenti sono assolutamente determinanti per guadagnarsi la stima e la considerazione del tecnico salentino che, anche da calciatore, ha sempre mostrato un comportamento impeccabile e, dunque, da tecnico pretende lo stesso dai suoi giocatori. Per questo motivo, al contrario di quanto accade solitamente, la Juventus ha deciso di sottolineare pubblicamente con un comunicato sul suo sito ufficiale quale sia la motivazione dell’esclusione del diciannovenne francese dalla trasferta di Pescara, in controtendenza con l’abitudine di risolvere all’interno dello spogliatoio ed al riparo da “occhi esterni” eventuali problematiche della squadra, ed ha rimarcato i due ritardi negli allenamenti settimanali di Pogba.

    Questo ha, però, suscitato l’immediata reazione critica da parte dell’entourage del centrocampista, con in testa il procuratore Mino Raiola che si è scagliato polemicamente contro l’artefice di questa decisione, alludendo in maniera ironica proprio al tecnico bianconero: “Chi ha deciso di dare la notizia sul sito è in confusione. Mi auguro che non sia stata una decisione di Conte, altrimenti vuol dire che non è in grado di gestire situazioni di questo livello”. Inoltre, Raiola ha cercato di motivare e giustificare i due ritardi di Pogba attribuendone la responsabilità al club: “nel primo caso gli è arrivata la notifica dell’allenamento a notte inoltrata, nel secondo aveva degli appuntamenti che il club stesso gli aveva preso per conseguire dei documenti”. 

    Paul Pogba escluso da trasferta di Pescara, Raiola polemizza | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Parole pesanti e dure alle quali, però, è difficile ipotizzare una pubblica risposta di Antonio Conte, chiuso nel suo silenzio almeno fino al prossimo 9 Dicembre: più probabile pensare ad una “delega” nei confronti del suo vice Angelo Alessio, il quale aveva già fatto trapelare qualche segnale in tal senso quando, nonostante un’ottima prestazione di Pogba contro il Bologna, nel post-gara gli venne rimproverata un’eccessiva leziosità, invitandolo ad essere maggiormente concreto.

    Antonio Conte crede fortemente nelle capacità e nel potenziale tecnico di questo talento purissimo, al punto da dedicare molto tempo alla ricerca di diverse soluzioni in campo per valorizzare al meglio le sue caratteristiche e , pertanto,vorrebbe plasmarlo al meglio anche dal punto di vista caratteriale, evitando che il calciatore – data la giovane età – possa lasci tentare da consigli poco lungimiranti che possano provenire dal suo entourage che potrebbero finire per “bruciarlo” compromettendo il suo rapporto con tecnico e società.

    La Juventus, dunque, vuole fortemente evitare l’ipotesi di un Balotelli-bis considerando il comune denominatore che lega i due calciatori, somiglianze fisiche a parte: il procuratore Mino Raiola, appunto. La Juventus e Conte non hanno di certo gradito le pressioni esercitate da parte del procuratore per un impiego maggiormente continuo del suo assistito ed hanno scelto, quindi, di inviargli un segnale forte e deciso.

    La disciplina ed il rispetto delle regole prima di tutto, senza far sconti a nessuno e senza distinzioni: ancor di più nel caso del giovane Pogba che deve e può crescere molto, dentro e fuori dal campo.

  • Quintero, il talento del Pescara che fa girare la testa alle grandi

    Quintero, il talento del Pescara che fa girare la testa alle grandi

    Potere dell’intuizione. E questa volta l’obiettivo si sposta su una provinciale. Sul Pescara per l’esattezza, che quest’estate si è aggiudicata il cartellino del colombiano Juan Fernando Quintero. Provenienza Atletico Nacìonal. Una scommessa, come tante del resto, che però appare come già vinta dai “delfini”.

    Dopo un ottimo inizio in campionato, il 19enne centrocampista è già riuscito a stuzzicare l’attenzione di tanti club europei. Società blasonate che pagherebbero anche dieci volte il prezzo del colombiano pur di averlo in squadra. Occhi italiani, ma non solo. Fernando Quintero, stando alle tante indiscrezioni che circolano in questi giorni, avrebbe colpito specialmente l’Inter, che a Parma ha mandato il numero uno dei suoi osservatori proprio con l’obiettivo di osservare da vicino il giovane talento

    Juan Fernando Quintero nel match Pescara – Lazio | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Ancora Inter contro Juve – Durante l’ultimo mercato estivo Quintero è arrivato in Italia, sponda Pescara, per  1,8 milioni di euro dall’Atletico Nacional, somma che potrebbe lievitare già a gennaio, soprattutto se l’asta per il colombiano dovesse coinvolgere sul serio tanti club di prima fascia. C’è chi parla di 10 milioni di euro per strappare il calciatore agli abruzzesi. Di sicuro, da quanto si apprende dalle più accreditate fonti di infrazione sportiva, Juan Fernando Quintero ha attirato su di sé l’attenzione di Juventus ed Inter. La Juventus avrebbe pronta un’offerta per gennaio: sul piatto alcuni dei migliori giovani del pianeta bianconero. Ma alla finestra c’è l’Inter: il presidente Massimo Moratti sarebbe il primo estimatore del giovane talento. Ma al momento queste restano solamente voci. La Juve a centrocampo non appare scoperta neanche un po’ e i nerazzurri probabilmente rinuncerebbero con molta difficoltà a uomini come Guarin o Cambiasso, anche se qualche innesto non dispiacerebbe a Stramaccioni.

    Intossicazione alimentare – Intanto proprio Quintero, nella serata di martedì, ha fatto preoccupare non poco i medici del Pescara. Alla fine solo un’intossicazione alimentare. Ricoverato a causa di un malore, dopo gli accertamenti di rito è stato dimesso visto che l’esito è stato più che rassicurante. Già da giovedì il giovane talento colombiano dovrebbe tornare ad allenarsi col resto del gruppo.