Tag: pescara

  • Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Allo stadio Adriatico va in scena il match Pescara-Catania, valido per la 18^ giornata di Serie A. Sulla carta gli ospiti affrontano la trasferta in terra d’Abruzzo con l’opportunità di conquista  l’intera posta in palio, sebbene non sia da sottovalutare il recente periodo di forma attraversato dai padroni di casa allenati da Cristiano Bergodi. Va detto che dall’arrivo del nuovo tecnico il Pescara ha raccolto soltanto una vittoria in cinque partite (Pescara-Genoa 2-0, ultima partita casalinga giocata dal Delfino), ma le prestazioni delle ultime settimane testimoniano una reale inversione di tendenza rispetto all’avvio di stagione. In classifica Terlizzi e compagni occupano attualmente il terzultimo posto a quota 14 punti, posizione che conferma i pronostici di inizio stagione.

    WEISS TREQUARTISTA – Bergodi ripropone il 4-3-1-2 delle ultime uscite, lo stesso modulo con cui gli abruzzesi hanno centrato la vittoria contro il Genoa lo scorso 9 dicembre. Nel ruolo di trequartista il tecnico schiera lo slovacco Weiss. Davanti l’ex Manchester City la coppia d’attacco Celik-Abbruscato. Indisponibile Vukusic. A centrocampo ancora panchina per il colombiano Quintero, con Nielsen Togni e Bjarnason che dovrebbero partire dal primo minuto. Tutto confermato anche in difesa. Terlizzi-Capuano coppia centrale, Balzano e Modesto esterni, Perin in porta.

    Sarà ancora festa Pescara questa sera all'Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sarà ancora festa Pescara questa sera all’Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    VOLARE – Per continuare a sognare. Il Catania si presenta all’Adriatico con l’obiettivo di proseguire lo splendido stato di forma mostrato nelle ultime quattro partite (due di Coppa Italia ndr) culminate tutte con una vittoria. Ormai anche il tabù trasferta sembra essere superato, dopo il successo a Siena e Parma. Ottavi in classifica a soli 4 punti dal sesto posto occupato dalla Roma, gli etnei vogliono proseguire il loro cammino cercando tre punti fondamentali sul campo del Pescara. Mancherà Bergessio, quindi spazio a Morimoto insieme a Gomez e Barrientos. Al centro Lodi Almiron e Izco, con Legrottaglie e Bellusci in difesa e Andujar chiamato a dirigere la linea a quattro del reparto difensivo.

    Probabili formazioni Pescara-Catania (21-12-2012)
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Togni, Nielsen, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Celik. Allenatore: Bergodi
    Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Marchese, Legrottaglie, Bellusci, Lodi, Izco, Almiron, Gomez, Morimoto, Barrientos. Allenatore: Maran

  • Due autogol e un po’ di fortuna, Milan-Pescara 4-1

    Due autogol e un po’ di fortuna, Milan-Pescara 4-1

    Contro il Pescara arriva la quarta vittoria consecutiva in campionato per il Milan di Massimiliano Allegri, che con i tre punti di oggi conferma il settimo posto a quota 27 punti. In virtù della contemporanea sconfitta della Roma sul campo del Chievo, la sesta posizione dista ora due lunghezze. Il risultato finale sul tabellone di San Siro dice 4-1 per i padroni di casa, parziale comunque bugiardo perché fino al momentaneo 2-1 gli abruzzesi sono rimasti in partita sfiorando addirittura il clamoroso pareggio con un palo del terzino destro Balzano, sulla cui conclusione nulla avrebbe potuto l’estremo difensore rossonero Amelia. Cristiano Bergodi può quindi ritenersi moderatamente soddisfatto nonostante la sconfitta, anche alla luce dei risultati positivi sugli altri campi.

    SBLOCCA NOCERINO – Partita subito in discesa per la squadra di Allegri, che trova il vantaggio dopo 39 secondi grazie alla seconda rete consecutiva in campionato di Antonio Nocerino. L’ottima partenza è confermata anche dall’atteggiamento dei rossoneri per tutti i primi 45 minuti di gioco, durante i quali riescono a rendersi più volte pericolosi dalle parti di Perin sfruttando sopratutto la spinta sugli esterni di Constant e De Sciglio, anche oggi tra i migliori in campo.

    La rimonta del Milan continua ai danni del Pescara | ©Paolo Bruno/Getty Images
    La rimonta del Milan continua ai danni del Pescara | ©Paolo Bruno/Getty Images

    AUTOGOL – Ad inizio ripresa arriva il 2-0 dei padroni di casa su una sfortunato autogol dell’attaccante pescarese Abbruscato, che devia nella propria porta un cross dalla sinistra di Robinho.

    LA PAURA – Quando il match pare essere concluso già al 51′, ci pensa Terlizzi a far ricredere gli stessi tifosi rossoneri del contrario. L’ennesimo gol subito su calcio piazzato fa scatenare una stabile paura nei calciatori del Milan, che per poco non vengono riacciuffati sul 2-2 da un’improvvisa conclusione di Balzano che va a stamparsi sul palo. Ciò che non uccide però fortifica.

    CAPOCANNONIERE – La paura passa a dieci minuti dalla fine, quando il secondo autogol del pomeriggio (stavolta è Jonathas a mettere alle spalle di Perin) consegna ai rossoneri un più tranquillo 3-1. Al minuto 82 dell’incontro arriva poi la rete del definitivo 4-1. A siglarla è ancora lui, Stephan El Shaarawy, arrivato al quattordicesimo centro in campionato, su assist di un altruista Pazzini. Per la serie, il meglio deve ancora venire.

    Le pagelle di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)
    Constant 7: l’ex Chievo continua ad impressionare piacevolmente il pubblico di San Siro con prestazioni di assoluto rispetto e personalità.
    Nocerino 6,5: è vero che due indizi non fanno una prova, ma la sensazione è che Nocerino si sia finalmente sbloccato e riesca in ogni caso ad essere incisivo come lo scorso anno quando lì davanti c’era Ibrahimovic.
    El Shaarawy 7: ci prova più volte nell’arco della partita a siglare il gol ai danni del suo amico Perin. Quando anche lui stava perdendo le speranze ecco arrivare il più facile degli assist da depositare in rete. Chi lo ferma più?
    Perin 6: nonostante subisca quattro gol, il portiere del Pescara ha poche colpe in tutte le azioni da gol. Si disimpegna invece bene in alcuni interventi dimostrando di avere la stoffa giusta per diventare un punto di riferimento nel suo ruolo nei prossimi anni.
    Weiss 4: a deludere, e parecchio, è lo slovacco Weiss, che proprio nella mattinata di oggi è stato dato vicinissimo alla firma con il Milan. Sarà stata l’emozione della prima volta a San Siro?

    Il tabellino di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia 5,5, De Sciglio 6, Yepes 7, Zapata 6, Constant 7, Ambrosini 6, Montolivo 6, Nocerino 6,5, Robinho 6,5 (61′ Boateng 5,5), Pazzini 5,5 (82′ Niang sv), El Shaarawy 7 (84′ Muntari sv). Allenatore: Allegri
    Pescara (4-3-1-2): Perin 6, Balzano 6, Terlizzi 6, Capuano 5, Modesto 5, Bjarnason 5, Togni 5, Nielsen 5, Weiss 4 (46′ Celik 5,5), Abbruscato 4,5 (73′ Quintero sv), Vukusic 4,5 (64′ Jonathas 5).

    Il video di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)[jwplayer config=”60s” mediaid=”164390″]

  • Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Affare fatto? Il Milan è vicino a chiudere per il centrocampista offensivo del Pescara Weiss. Secondo quanto riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, Galliani avrebbe trovato l’intesa con l’entourage del calciatore, il cui contratto scade il prossimo giugno. Resterebbe da trovare l’accordo economico con la società per un trasferimento già a partire da gennaio, con Galliani disposto ad offrire una cifra non superiore ai 2,5/3 milioni di euro, a fronte della richiesta di cinque milioni avanzata dal presidente del Pescara Sebastiani. Mancherebbe quindi pochissimo per l’arrivo di Weiss a Milano, sponda rossonera. Lo slovacco, ex Manchester City, sarebbe il primo rinforzo tra quelli promessi da Silvio Berlusconi durante la cena di Natale.

    OGGI POMERIGGIO L’INCONTRO – Il match di Serie A in programma questo pomeriggio a San Siro tra Milan e Pescara sarà l’occasione ideale per trovare la definitiva intesa. Galliani con ogni probabilità incontrerà i vertici della dirigenza abruzzese, fra cui il ds Delli Carri, e forte dell’accordo economico trovato con il centrocampista offensivo potrebbe trovare già da oggi l’ok da parte del Pescara.

    E' lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages
    E’ lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages

    MI MANDA RAIOLA – Il procuratore del calciatore slovacco è Mino Raiola, agente che a Milanello ormai conoscono abbastanza bene. Qualora fosse definito l’accordo tra le due parti, Vladimir Weiss sarebbe il terzo calciatore in rosa del Milan ad avere come procuratore il principe degli agenti. Attualmente infatti sono presenti l’olandese Emanuelson, trasferitosi in rossonero a parametro zero e autentico jolly della rosa a disposizione di Allegri, e il brasiliano Robinho, acquisto fondamentale per il Diavolo nell’estate del 2010, ufficializzato immediatamente dopo Zlatan Ibrahimovic.

    L’EREDE – E proprio Robinho rappresenta un pezzo importante nella trattativa che porterà Weiss al Milan. La partenza del carioca per il Brasile, destinazione Santos, darebbe il via libera definitivo all’operazione Weiss, con lo slovacco che quindi andrebbe a raccogliere l’eredità del brasiliano. E stando alle ultime notizie, che vogliono Weiss vicinissimo al Diavolo, Binho è davvero ad un passo dal ritorno in patria.

  • Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Il Milan torna a San Siro per la 17 giornata di Serie A. E’ il Pescara l’avversario di quest’oggi, che attualmente staziona al terzultimo posto in classifica a quota 14 punti, ma che per lunghi tratti è stato compagno di sventure proprio dei rossoneri. La squadra di Allegri pare aver trovato la quadratura del cerchio, con un filotto di tre vittorie consecutive in campionato e cinque nelle ultime sei partite (incluse le vittorie in Belgio e in Coppa Italia). La sfida odierna potrebbe essere l’occasione giusta per il Diavolo di confermare i risultati dell’ultimo mese, e avvicinare il sesto posto, ultimo piazzamento utile per l’accesso all’Europa League. Gli ospiti invece cercano l’impresa, e anche un punto sarebbe visto come manna dal cielo da Bergodi, che ha trovato il primo successo della sua gestione sette giorni fa.

    CONFERME – Allegri dovrebbe riconfermare il 4-3-3 anche per il match di oggi. In difesa l’unico dubbio riguarda Mexes, alle prese con la febbre. Qualora il francese dovesse dare forfait è pronto il colombiano Zapata. A sinistra rientra Constant, con Antonini che si riaccomoderà nuovamente in panchina. A centrocampo importante recupero di Montolivo, che verrà spalleggiato dal capitano Massimo Ambrosini e Nocerino. In attacco tiene banco il ballottaggio tra Boateng e Robinho. Le ultime notizie danno il brasiliano favorito sul ghanese, mentre sono certi di un posto da titolare Pazzini ed El Shaarawy. In panchina c’è anche Niang, che contro la Reggina ha siglato il suo primo gol con la maglia del Milan.

    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d'assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d’assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    SENZA PAURA – Cristiano Bergodi affronta la trasferta di Milano con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Annullando la filosofia difensivista, il tecnico del Pescara chiede ai suoi di confermare i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga contro il Genoa. Per questo motivo conferma in toto il modulo utilizzato una settimana fa, il 4-3-1-2, dove Weiss (su cui c’è l’interesse del Milan ndr) agirà da trequartista alle spalle della coppia d’attacco formata da Vukusic e Abbruscato. In mezzo mancherà capitan Cascione, al suo posto spazio a Togni, con Nielsen e Bjarnason a completare il reparto di centrocampo. La difesa sarà orfana di due elementi importanti come Cosic e Romagnoli, con Capuano che dovrebbe partire al centro dal primo minuto. In difesa riflettori puntati su Mattia Perin, oggetto del desiderio di tanti club italiani fra cui lo stesso Milan.

    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport
    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport

    PRECEDENTI – Sono sei gli incontri disputati al Meazza dalle due squadre, cinque in Serie A e uno nella serie cadetta (stagione 80-81). Risale proprio a quell’anno l’unico pareggio tra Milan e Pescara (0-0). Nei restanti match invece i rossoneri hanno sempre vinto. Il successo più largo del Diavolo si registrò nella stagione ’88-’89, quando gli uomini di Sacchi dilagarono per 6-1 grazie alle doppiette di Virdis e Gullit più la rete di Rijkaard.

    Probabili formazioni Milan-Pescara (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Ambrosini, Montolivo, Nocerino, El Shaarawy, Robinho, Pazzini.
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Vukusic.

  • Il Milan supera la Roma. Il Napoli sogna ancora

    Il Milan supera la Roma. Il Napoli sogna ancora

    Si sono giocate questo pomeriggio le gare di andata dei quarti di Coppa Italia Primavera. Rinviato il match tra Inter e Torino, per le condizioni meteo avverse e la neve caduta in maniera copiosa su tutto il nord Italia, non sono mancate le sorprese con la Juventus che ha praticamente ipotecato il primo turno battendo in trasferta con un perentorio 3-1 la Sampdoria di Felice Tufano. Il Milan tra le mura amiche supera la quotatissima Roma con un netto 2-0 e con lo stesso risultato il Napoli supera il Pescara allungando ancora il momento magico che gli azzurri stanno vivendo da inizio stagione.

    Milan-Roma 2-0 (Ganz, Henty)
    E’ più cinico e determinato il Milan di Aldo Dolcetti che studia la Roma nel primo tempo per poi affondare nella ripresa grazie alle di Ganz bravo a depositare in rete un cross di Speranza deviato da Svedkauskas. La Roma ci prova con Ferrante e soprattutto con De Santis ma Narduzzo si fa sempre trovare pronto. Nel parte finale in Milan prima spreca con Ganz la chance del raddoppio su un pasticcio difensivo della retroguardia giallorossa e poi trova il raddoppio con il nigeriano Ezekiel Henty tesserato dal Milan lo scorso ottobre.

    Napoli-Pescara 2-0 (Tutino, Insigne)
    Napoli e Pescara si ritrovano a sfidarsi ai quarti dopo aver eliminato nelle gare degli ottavi due nobili del Campionato Primavera. Gli azzurrini di Giampaolo Saurini hanno avuto la meglio sulla Lazio mentre gli abruzzesi hanno eliminato a sorpresa il Palermo. Il match di questo pomeriggio ha visto il Napoli cercar di far la partita nonostante le condizioni meteo avverse e il Pescare dell’ex attaccante partenopeo Bucchi agire di rimessa. A sbloccare la partita è Gennaro Tutino a 5′ dalla fine del primo tempo mentre a metter la quasi ipoteca sul passaggio del turno è il solito Roberto Insigne con un pregevole diagonale a conclusione di una bella azione personale.

    Sampdoria-Juventus 1-3 (Garcia (J), Beltrame (J), Schiavone rig. (J), Pfrunder (S))
    La Juventus mette una serie ipoteca sulle semifinali di Coppa Italia Primavera superando in trasferta una deludente Sampdoria. Bianconeri che sbloccano la partita nella ripresa grazie alle reti di Garcia, Beltrame e Schiavone per i blucerchiati la rete della bandiera porta la firma di Pfrunder.

    Inter-Torino rinviata a domani

  • Coppa Italia Primavera il Napoli elimina la Lazio

    Coppa Italia Primavera il Napoli elimina la Lazio

    Il futuro è dei giovani o almeno è quello che il mondo del calcio per abbassare i costi sta cercando di fare. L’attenzione sui settori giovanili sta di anno in anno tornando ad esser quella di un tempo e sempre più squadre sembrano disposte ad aspettare il risultato pur di far crescere e sbocciare la linea verde. Platini ha messo in cantiere la Champions League dei giovani e intanto si iniziano ad avere le prime news sul sempre interessante Torneo di Viareggio, il campionato è invece andato in letargo lasciando spazio alla Coppa Italia Primavera che in questo weekend ha visto scendere in campo le gare di ritorno degli ottavi di finale.

    Coppa Italia Primavera
    Coppa Italia Primavera 2013 | © Getty Images
    Il Pescara elimina il Palermo. La più grande sorpresa è la roboante vittoria del Pescara sul Palermo. I rosanero fino a qualche stagione fa erano considerato uno dei migliori settori giovanili d’Italia mentre adesso insieme alla prima squadra sembra aver perso certezze e identità. Insieme al passaggio del turno dei giovani abruzzesi anche il passaggio del turno da parte del Napoli segna un colpo di scena rispetto al recente passato. La primavera partenopea trascinata dal più piccolo degli Insigne sta mettendo a serio rischio il duopolio di Roma e Lazio delle ultime stagioni in campionato. Tutto facile per Inter e Milan che sono riuscite a sbarazzarsi con facilità di Modena e Padova. La Juventus supera il Siena bissando il successo dell’andata, vanno ai quarti anche Roma (doppio 1-0 sul Chievo), il Torino e la Sampdoria.

    COPPA ITALIA PRIMAVERA OTTAVI DI FINALE:

    Palermo-Pescara 0-3 (2-1)
    Inter-Modena 4-0 (1-0)
    Torino-Parma 3-2 (1-1)
    Varese-Sampdoria 0-3 (0-0)
    Juventus-Siena 3-0 (2-1)
    Roma-Chievo 1-0 (1-0)
    Milan-Padova 2-0 (3-1)
    Lazio-Napoli 0-0 (1-3)

    COPPA ITALIA PRIMAVERA QUARTI DI FINALE:
    Le gare di andata sono previste per il 15 dicembre, mentre il ritorno è fissato per il 21 dicembre.

    Torino-Inter
    Sampdoria-Juventus
    Roma-Milan
    Pescara-Napoli

  • Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    L’ottava sconfitta nelle ultime nove partite sono più di una prova della crisi del Genoa, che con la sconfitta di oggi viene scavalcato dallo stesso Pescara e retrocede solitario al penultimo posto in classifica: l’incubo serie B si ripropone come non mai, e spesso, come accade nel calcio, a farne le spese potrebbe essere proprio la conduzione tecnica, con Gigi Del Neri sempre più in bilico.

    Sull’altra sponda invece Cristiano Bergodi centra la prima vittoria sulla panchina adriatica, acquisendo tre punti chiave in prospettiva salvezza, sfruttando le lacune dell’avversario e ringraziando le circostanze fortunate, come i legni colpiti dagli avversari.

    Primo tempo un po’ contratto, in cui prevale la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere: soffre il Pescara, riuscendo a tamponare il gioco avversario, e in maniera casuale il Genoa arriva a sfiorare il goal in più occasioni. Nel tentativo di crossare, Vargas al 17’ centra la traversa, complice anche il vento che modifica pesantemente le traiettorie del pallone. Al 41’ sarà la volta di Kucka, il cui destro al volo si infrangerà ancora sulla traversa, fedele alleata dei padroni di casa. In mezzo ai due episodi uno svarione della difesa abruzzese che regala palla a Borriello, che spreca malamente una volta giunto in area e due conclusioni da fuori del Pescara degli stranieri Weiss e Bjarnason.

    L’Adriatico non risparmia fischi ai suoi beniamini, ma nella ripresa la partita cambia: per il Genova non è giornata e la sentenza la firma all’ 8’ Abbruscato, che porta in vantaggio i suoi. Bjarnason lancia bene in profondità Weiss, che da sinistra aggira il fuorigioco e serve rasoterra il centravanti pescarese, che non può esimersi dal depositare facilmente in rete di sinistro.

    Pescara-Genoa
    Pescara-Genoa © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Grandi esultanze per il vantaggio, probabilmente immeritato, che deprime oltremodo il Genoa, che sente il colpo e non reagisce a dovere. Non servono a molto i cambi orchestrati al 12’ da Del Neri: entra Seymour al posto di Merkel a centrocampo e Immobile, che rileva Toszer, va ad affiancare Borriello, ma i liguri non sono lucidi nel costruire.

    Poco prima della mezz’ora il Pescara, che oggi riuscirà nell’impresa di mantenere la propria porta inviolata, trova il raddoppio che chiude la partita con Vukusic, che servito in area ancora da Weiss trafigge un Frey non impeccabile. Rossi rileva Jankovic ma ormai la frittata è fatta. Il Genoa, in pieno stato confusionale, non riuscirà più a impensierire il Pescara né a riaprire minimamente il match, che terminerà col successo per due a zero dei padroni di casa.

    Sospiro di sollievo in casa biancoceleste, Genoa in crisi con Del Neri vittima sacrificale designata. La palla passa ora a Preziosi e all’eventualità di un significativo mercato di riparazione.

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 7; Balzano 6, Cosic 6, Terlizzi 6 (16′ st Capuano 6), Modesto 6; Nielsen 6, Togni 6, Bjarnason 6.5; Weiss 7; Abbruscato 6.5 (29′ st Cascione sv), Vukusic 6.5 (42′ st Jonathas sv).
    In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Romagnoli, Soddimo, Celik, Brugman, Quintero, Caprari.
    All.: Bergodi 7.

    GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 6, Granqvist 5,5, Canini 5,5, Moretti 5,5; Toszer 5,5 (12′ st Immobile 5,5); Jankovic 5,5 (29′ st Rossi 5), Kucka 6, Merkel 5,5(12′ st Seymour 5), Vargas 6,5; Borriello 6. In panchina: Donnarumma, Krajnc, Piscitella, Said, Stillo, Melazzi, Hallenius. All.: Delneri 5

    PESCARA:
    Perin 7: Tra i migliori del Pescara. Fortunato nel primo tempo, quando il Genoa coglie due traverse, ma nel secondo tempo salva i suoi più volte.
    Weiss 7: Gara non brillantissima sotto il profilo realizzativo, ma nella ripresa i due assist forniti sono decisivi.
    Bergodi 7: Nonostante un primo tempo a favore del Genoa, motiva i suoi che nella ripresa ribaltano l’andamento del match e vincono.

    GENOA:
    Frey 5: Non ha colpe sul primo goal di Abbruscato, ma sul secondo partecipa in maniera determinante.
    Sampirisi 6: Buona prova nel primo tempo, più opaca nella ripresa, con Weiss, assist-man del Pescara, che gli sfugge in due circostanze decisive.
    Delneri 5: Il suo Genoa è sfortunato nel primo tempo, ma cala molto nel secondo, e va in palla senza riprendersi dopo il primo svantaggio . Ancora un risultato negativo.

    VIDEO PESCARA-GENOA

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”163412″]

  • Pescara-Genoa è già spareggio salvezza

    Pescara-Genoa è già spareggio salvezza

    Emergenza classifica è la parola d’ordine in casa Pescara e Genoa: adriatici ultimi a 11 punti insieme al Siena, appena un punto in più per il Grifone terz’ultimo. Le premesse non sono certo delle migliori, e così in anticipo rispetto al giro di boa del campionato il match dell’Adriatico si sovraccarica di tensioni e ansie pressocchè da ultima spiaggia: l’imperativo è vincere e scacciare cattivi pensieri di ogni genere.

    Scontro tra panchine calde, quella rossoblù in particolare, con Del Neri quanto mai in discussione dopo l’imbarcata casalinga di domenica scorsa col Chievo; non se la passa benissimo neanche Bergodi, subentrato già a Stroppa sulla panchina biancoceleste ma ancora senza risultati. I cinque goal presi a Napoli domenica scorsa preoccupano come non mai: la fragilità difensiva del Pescara sembra essere infatti il tallone d’Achille di una squadra volenterosa, ma niente più.

    Marco Borriello
    Marco Borriello © Dino Panato/Getty Images

    Vigilia tesa in casa Genova, con il centro sportivo Signorini chiuso e tradizionale conferenza stampa annullata, probabilmente per togliere pressione a Del Neri, anche se si vocifera di un Preziosi pronto a scelte clamorose in caso di risultati negativi. Torna a disposizione Borriello, che probabilmente sarà schierato come unica punta di ruolo, quindi con l’accantonamento, almeno dall’inizio, dell’ex di lusso Immobile, che partirà in panchina. Alle sue spalle dovrebbero agire ben quattro costruttori di gioco, con Vargas e Jankovic esterni e Kucka e Bertolacci centrali. Davanti alla difesa spazio a Seymour, e reparto arretrato con coppia centrale composta da Granqvist e Canini, con le fasce presidiate da Canini e Moretti e in porta il solito Frey.

    Bergodi metterà in campo i suoi col consueto 3-5-1-1 , con Perin a guardia della porta adriatica, l’esperto Terlizzi a guidare in difesa i compagni Romagnoli e Capuano. Mediana composta sulle fasce da Zanon e Modesto, in mezzo Bjarson (in goal a Napoli), Togni e Cascione . In avanti spazio a Weiss a supporto di Vukusic.
    Sostanziale equilibrio nei precedenti, con due pareggi, due vittorie rossoblù e una del Pescara negli ultimi cinque scontri.

    Fischietto affidato a Celi

    Probabili formazioni Pescara-Genoa

    Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Capuano; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss; Vukusic. Allenatore: Bergodi

    Genoa (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Seymour; Jankovic, Bertolacci, Kucka, Vargas; Borriello. Allenatore: Del Neri

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    I sedicesimi di Coppa Italia conosceranno tra oggi e domani le ultime due squadre qualificate per gli ottavi di finale in programma a dicembre (l’andata si giocherà il giorno 11, una settima più tardi il ritorno). Due le partite in programma. Si inizia quest’oggi con il match Catania-Cittadella, fischio d’inizio alle ore 18.30. Domani invece allo stadio di Is Arenas scenderanno in campo Cagliari e Pescara, sempre alle ore 18.30. La vincente di Catania-Cittadella affronterà nel turno successivo il Parma di mister Donadoni, mentre dalla sfida di domani si saprà il nome della prossima avversaria della Juventus di Antonio Conte. I favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, senza dimenticarci però che spesse volte in passato la Coppa Italia ha riservato clamorose sorprese.

    PERICOLO VENETO– Questa sera al Cibali il Catania dovrà prestare massima attenzione al Cittadella, fin qui la sorpresa del campionato cadetto. Gli ospiti infatti sono reduci da un buon periodo di forma, con 4 vittorie nelle ultime otto partite, se si tiene conto della partita contro il Verona sospesa a dieci minuti dal termine con i padovani in vantaggio per 2-1. Rolando Maran schiera titolari Barrientos e Bellusci (squalificati in campionato) e concede un turno di riposo a Bergessio. Convocati anche i Primavera Addamo e Aveni, quest’ultimo goleador della Primavera rosso-azzurra.

    Cagliari Calcio v Atalanta BC  - Serie A
    Mauricio Pinilla vuole riprendersi il suo Cagliari dopo il lungo infortunio | ©Enrico Locci/Getty Images

    PER RIPRENDERE IL CAMMINO – Domani ad Is Arenas il Cagliari del duo Pulga-Lopez vuole riprendere a sognare dopo una leggera flessione in campionato. In attacco ci saranno sia Ibarbo che Pinilla. Il cileno ha recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco nelle ultime settimane e con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto in tandem con il colombiano. Ci sarà spazio anche per il giovane difensore Camilleri, completamente recuperato, mentre in porta ci sarà per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni Avramov, titolare ad Udine complice l’influenza di Agazzi. Sulla carta saranno i sardi ad avere più motivazioni rispetto agli ospiti abruzzesi, distratti dalla partita di campionato contro  il Genoa, con il tecnico Bergodi intenzionato a far riposare i titolari in vista del match salvezza di domenica prossima.

  • Il Napoli torna grande nel segno di Cavani e Inler, 5-1 al Pescara

    Il Napoli torna grande nel segno di Cavani e Inler, 5-1 al Pescara

    Il Napoli torna a vincere al San Paolo dopo i due pareggi con Torino e Milan, e la Juve è di nuovo nel mirino, a soli due punti.

    Il 5-1 finale al Pescara nasconde però la fatica del primo tempo, in cui il Pescara ha opposto una strenua resistenza, scemata solo nella seconda metà di gioco, quando il Napoli ha dilagato, arrotondando il 2-1 maturato alla fine del primo tempo.

    Il Napoli ha iniziato bene il match, andando in rete con Inler al 9’con una bellissima conclusione di destro dalla lunga distanza, e raddoppiando già al 15’ con Hamsik, caparbio nella sua azione in area avversaria e bravo a trovare lo spiraglio per siglare il 2-0.

    Proprio quando i fantasmi degli ultimi match casalinghi sembravano scacciati, il goal del Pescara (colpo di testa dell’islandese Bjarson) ha riaperto i giochi. Mazzarri è diventato di colpo il dodicesimo azzurro in campo, sbraitando e gesticolando come non mai per svegliare i suoi, proprio mentre il Pescara saliva di ritmo, impensierendo ancora la difesa partenopea.

    Lo show in panchina del tecnico è stato con ogni probabilità l’antipasto di quanto avvenuto negli spogliatoi, col tecnico toscano che ha strigliato i suoi, invitandoli a maggiore concentrazione e intensità di gioco.

    Il Napoli del secondo tempo è stato sicuramente un altro Napoli. Al 58’episodio chiave che decide il match: doppio dribbling di Cavani in area avversaria e fallo di Bocchetti, espulso da Peruzzo, e rigore per il Napoli. Dagli undici metri arriverà così il 3-1 di Cavani e partita virtualmente chiusa, come lo stesso allenatore del Pescara confermerà nel post partita.

    Il solco è ormai tracciato e al 63’, appena cinque minuti dopo, arriva il 4-1 sempre con Cavani, che raccoglie l’invito da sinistra del solito Hamsik e deposita facilmente in rete, per la seconda marcatura personale della domenica.

    Inler e Cavani
    Inler e Cavani © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Il Pescara è in bambola e ci sarebbe anche gloria per Insigne, che insinuatosi negli spazi lasciati dalla difesa adriatica potrebbe segnare la quinta rete, se non fosse per l’inspiegabile provvedimento arbitrale di Peruzzo, che blocca la giovane punta partenopea lanciata a rete solo per ammonire il pescarese Zanon.
    La svista ovviamente non condiziona più di tanto il match, che vede l’ultimo sussulto al 78’quando ancora Inler, oggi in vena di prodezze, sigla il 5-1: ancora una conclusione dalla distanza e ancora una prodezza dello svizzero, letale dalla distanza .

    Il Napoli fa finalmente centro in casa e se la giocherà sino alla fine per il primato; il Pescara di Bergodi vedrà tempi migliori, se ripartirà dall’atteggiamento messo in campo nel primo tempo: d’altronde come dirà lo stesso tecnico pescarese non era nelle partite come quella di oggi che i suoi devono fare i punti per salvarsi.

    Le pagelle:
    Napoli
    DE SANCTIS 5,5, GAMBERINI 6,5, DZEMAILI 6, CANNAVARO 6, EL KADDOURI s.v , BRITOS 6,5 , MESTO 6, INLER 7,5 ,BERHAMI 7, ZUNIGA 5,5, HAMSIK 7, INSIGNE 6, VARGAS s.v , CAVANI 7.
    All. MAZZARRI 7,5.

    INLER: 7,5. Il migliore in campo: due splendidi goal e lanci e aperture da applausi.
    HAMSIK: 7. Settimo goal in stagione , un assist e tanti spunti. Imprescindibile.
    CAVANI: 7. Il solito fenomeno. Ennesima doppietta, anche quando non brilla per tutti i 90 minuti

    Pescara:
    PERIN 5,5 , ROMAGNOLI 5 ,TERLIZZI 4, BOCCHETTI 4,5, ZANON 6,5, BJARNASON 6,5 , TOGNI 5,5, NIELSEN s.v, CASCIONE 5,5, MODESTO 6, WEISS 5, CAPUANO 5,VUKUSIC 4, ABBRUSCATO: 5.
    All. BERGODI 5.

    BJARNASON: 6,5. A sorpresa va in rete e sfiora un’altra rete. Giocatore ritrovato.
    TOGNI: 5,5. Ritorna ma non convince a pieno. Non brilla per velocità di esecuzione.
    WEISS: 5. Inconcludente, spesso eccede nel dribbling : ha fatto e può fare di meglio.

    VIDEO NAPOLI-PESCARA 5-1

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”162304″]