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  • Il Vicenza crolla nel derby. Sansovini beffa il Frosinone

    Il Vicenza crolla nel derby. Sansovini beffa il Frosinone

    Il Padova dopo 15 anni torna a vincere il derby veneto con il Vicenza e lo con un netto 4-1 che non lascia spazio alle recriminazioni. Sin dall’avvio si intuisce la determinazione maggiore dell’undici di Dal Canto partiti con il piede sull’ecceleratore costringendo gli ospiti alla difensiva.

    Il primo tempo si chiude sul due a zero frutto dell’autorete di Martinelli, nel tentativo di anticipare Abbruscato mette il pallone nella sua porta, e del Faraone El Shaarawi. Nella ripresa chi si aspetta la rezione vicentina rimane delusco è infatti ancora il Padova ad andare in rete con De Paula autore di una doppietta. A nulla è valsa la rete del momentaneo 3-1 firmata da Cellini.

    Nell’altro anticipo il Frosinone viene beffato al 95′ da Sansovini dicendo addio ai sogni salvezza. I ciociari in vantaggio a metà ripresa con Masucci respingono tutti gli attacchi del Pescara ma capitolano proprio allo scadere.

  • Serie B, il Pescara ora crede nei playoff

    Serie B, il Pescara ora crede nei playoff

    Archiviato il ‘Marzo maledetto’ con un solo punto conquistato in cinque partite, l’entrata del mese di Aprile è coincisa con il riscatto biancazzurro: 6 punti in due gare ed il tabù trasferta finalmente sfatato dopo 5 mesi di astinenza e zero punti riportati a casa in tutto il 2011. Si respira dunque un’aria diversa al Poggio degli Ulivi con il traguardo salvezza ormai raggiunto quasi aritmeticamente ed il sogno playoff distante appena un punto. “Raggiungiamo l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione in modo definitivo”, dichiara ai cronisti il tecnico Di Francesco, “poi guarderemo ad altro ma senza che diventi una delusione se non dovessimo riuscire a fare di più. Ripeto: pensiamo prima a centrare la certezza della permanenza nella categoria e poi ad altro ma senza ossessione. Ora siamo lì e dobbiamo provarci giocandoci al meglio tutte le partite”. Mai come quest’anno, forse, la serie cadetta è di poco chiara decifrazione con una classifica davvero corta: “questo campionato ha riservato mille sorprese, squadre che resuscitano e poi vengono risucchiate nei bassifondi o viceversa. Ora siamo tutte lì e ci giocheremo le nostre carte fino alla fine”.

    Il momento negativo è archiviato: “penso sia stata fondamentale la partita di Piacenza. L’aspetto psicologico è importante e dovremo dare continuità a quello che abbiamo fatto nelle ultime due partite. Ho rivisto negli occhi dei ragazzi la voglia di fare bene, ora è importante non ricadere nelle amnesie capitate in passato. Ricordiamo che tra i nostri problemi c’era quello delle assenze, specie in mezzo al campo con 4 o 5 indisponibilità fisse. E’ il centrocampo che dà equilibrio ad una squadra e da esso dipende sia la fase offensiva che quella difensiva. Ora serriamo i ranghi con la speranza di recuperare più uomini possibili, da Cascione a Tognozzi, ma anche Sansovini che prima di Piacenza ha avuto qualche problemino alla spalla”. Alle porte c’è l’insidiosa partita del ‘Del Duca’ al cospetto di una squadra che non può più errare e venderà cara la pelle: “è per entrambe una gara importante, andiamo ad Ascoli con massimo rispetto per loro ma consapevoli delle nostre qualità. Prepareremo la partita al meglio durante tutta la settimana, sappiamo di avere di fronte una squadra che lotta sempre fino alla fine, dal grande carattere e che non molla mai. Un po’ come il suo allenatore, la cui mano è ben visibile. Partono con un 4-5-1 che poi varia, attaccano e difendono in modo molto compatto. Cercheremo di impostare la partita con la stessa mentalità di Piacenza, cercheremo di prendere palla alti e verticalizzare”. Ad Ascoli mancherà il pubblico: “dispiace che mancheranno i nostri tifosi”, chiosa Di Francesco, “anche a livello inconscio la loro presenza spinge a dare quel qualcosa in più. Sappiamo che è una gara importante e molto sentita, daremo il massimo”.

    Ex di turno della delicata gara di Ascoli, Luca Ariatti è tra i protagonisti del rilancio biancazzurro: da quando è rientrato in squadra, in tandem con Verratti nella linea mediana, sono arrivate due vittorie in altrettante gare. La sua esperienza ed il suo senso tattico sono stati decisivi nella duplice zampata biancazzurra: “metto a disposizione quel che è il mio modo di essere e le mie qualità a livello tecnico, caratteriale e di esperienza. Sono stati importanti i recuperi, il fatto di avere più alternative e giocatori con più minuti nelle gambe, penso a me ma anche a Bucchi e Gessa ad esempio. Questa squadra con tutto l’organico al completo se la gioca con chiunque”. Sembra lontano già anni luce la mini-crisi di Marzo: “si respira un’aria diversa rispetto al post partita di Modena, a livello generale è tutta un’altra atmosfera. Sabato ho respirato in campo il fatto che si doveva vincere per non avere il sapore di un’occasione persa: lì c’è stato il salto di qualità mentale secondo me. Ci siamo ricompattati, due vittorie senza subire gol”.

    Dall’incubo di essere risucchiati alla possibilità di centrare gli spareggi promozione il passo è stato breve: “In Serie B fare due risultati pieni in modo consecutivo fa cambiare prospettive. Comunque noi dobbiamo raggiungere la salvezza matematica il prima possibile e poi non adagiarsi su quanto fatto giocandoci le nostre possibilità per salire quel gradino in più che tutti sappiamo. Guardiamo agli avversari di turno e pensiamo a lavorare bene senza rivolgere la mente al Torino, al Livorno, alla Reggina, al Padova che può rientrare, al Vicenza e alle altre. Guarderemo la classifica solo a fine campionato”. Sette partite per puntare ad un sogno, partendo dal derby di Ascoli: “Aver ritrovato fiducia e tratto insegnamento dal periodo negativo è e sarà importante per il finale di stagione. Ora pensiamo all’Ascoli. Il caldo può essere un fattore, ne risente lo spettacolo ed il ritmo della gara. Dato l’orario strano per una partita, le 12.30, una novità per molti ma non per me che l’ho conosciuto lo scorso anno, il caldo sarà un elemento importante così come l’alimentazione. Ho ricordi positivi della mia esperienza ad Ascoli, di tanto tempo fa ormai. Ho conosciuto mia moglie là ed è una città che fa parte della mia vita ormai, ma non penso a questo: sarà una partita fondamentale come lo è stata Piacenza e come lo sarà quella con il Frosinone. In più è un derby, sappiamo che i tifosi ci tengono in modo particolare e daremo il massimo. Andremo ad Ascoli per fare la nostra partita dopo aver sfatato finalmente il tabù trasferta e questa cosa può anche averci liberato psicologicamente”.

  • Bucchi scaccia la crisi, Pescara-Crotone 1-0

    Bucchi scaccia la crisi, Pescara-Crotone 1-0

    La voglia di rialzarsi del Pescara, un punto nelle ultime 5 partite, ha la meglio su un Crotone ordinato ma che non ha saputo reagire alla rete decisiva siglata da Bucchi al 17’pt: si rinchiude tutto qua il match di scena allo stadio Adriatico tra Pescara e Crotone.

    Le due squadre hanno dato vita ad una gara dai discreti spunti agonistici ma assolutamente non spettacolare ed a tratti noiosa. Nella prima frazione di gioco, prima della rete di Bucchi grazie ad un colpo di testa ravvicinato su cross telecomandato di Soddimo (prima rete in campionato per l’ex Napoli), da segnalare una traversa colpita dal pitagorico Curiale sullo 0-0, un paio di discreti interventi di Pinna a conservare il risultato e la palla gol divorata da Bonanni in pieno recupero a tu per tu con Belec.

    Nella ripresa, il taccuino del cronista rimane immacolato per tutti i minuti compreso il recupero poiché le iniziative di entrambe le squadre si spengono all’altezza della trequarti avversaria, lasciando inoperosi gli estremi difensori: da segnalare solo una buona iniziativa di Sansovini che sfiora il gol e l’espulsione di Abruzzese in pieno recupero. Il match termina dunque 1-0 per i ragazzi di Di Francesco che abbandonano finalmente quota 42 punti e guardano con più ottimismo alla doppia trasferta di Piacenza ed Ascoli; i calabresi, invece, sono ora attesi martedì 5 Aprile dal recupero contro l’Ascoli, autentico spareggio playout.

    Pescara-Crotone
    Marcatori: 17’ Bucchi (P)
    Pescara: Pinna, Del Prete, Diamoutene, Mengoni, Petterini, Gessa (82’ Berardocco), Ariatti, Verratti, Bonanni, Soddimo (67’ Sansovini), Bucchi (75’ Maniero)i. All. Di Francesco. A disp. Bartoletti, Olivi, Capuano, Giacomelli.
    Crotone: Belec, Correia, Viviani (63’ Russotto), Vinetot, Abruzzese, Mazzotta, Eramo, Galardo, Cutolo (75’ Calil), De Giorgio, Curiale (79’ Ginestra). All. Menichini. A disp. Concetti, Crescenzi, Matute, Tedeschi.
    Arbitro: Sig. Ruini di Reggio Emilia coadiuvato dagli assistenti Ciancaleoni di Foligno e Paganessi di Bergamo (IV uomo: Sig. Doveri di Roma 1)
    Ammoniti: Eramo, Galardo, Vinetot (C), Verratti , Mengoni, Bucchi, Petterini (P)
    Espulso: Abruzzese (C)
    Note: il pescarese del Prete festeggia la centesima presenza da professionista; le squadre di Serie A il 2 e 3 aprile e le squadre di Serie bwin l’1, 2 e 4 aprile, porteranno su tutti i campi di calcio, a tifosi e non, ai giovanissimi e meno giovani, il messaggio della LILT: “Alimentiamo la prevenzione per vincere il cancro”. Sparuta presenza di supporters crotonesi sugli spalti; spettatori totali 6800 (3757 paganti e 3043 abbonati) per un incasso complessivo di euro 36788,00.

  • Serie B, il Padova espugna Pescara grazie al redivivo Ardemagni (0-2)

    Serie B, il Padova espugna Pescara grazie al redivivo Ardemagni (0-2)

    Il Padova veste i panni del corsaro ed espugna Pescara, strozzando in gola al pubblico pescarese l’urlo ‘playoff stiamo arrivando’: 2-0 il risultato in favore degli ospiti allo stadio Adriatico, campo di gioco dove gli abruzzesi hanno raccolto ben 31 dei 42 punti complessivamente totalizzati. Una doppietta di Ardemagni , infatti, al 19’ e al 48’ della ripresa condanna il Pescara alla seconda sconfitta consecutiva (1 solo punto conquistato nelle ultime 4 gare) regalando al tempo stesso la prima vittoria esterna al Padova in stagione (veneti che tornano al successo dopo 9 turni): questo è dunque l’esito, poco preventivabile in realtà alla vigilia, dello scontro tra gli uomini di Di Francesco e quelli di Dal Canto (appena insediatosi dopo l’esonero di Calori).

    Funziona la cura Dal Canto, traghettatore pro tempore (Cagni e Colomba in ballottaggio), che dopo il successo nella terra dannunziana culla la speranza di continuare la sua avventura sulla panchina della prima squadra: il vulcanico presidente Cestaro lo congederà, rispedendolo in Primavera, dopo un bel successo esterno? Primo tempo che non riserva emozioni, se si eccettuano una traversa di Italiano al 34’ (legno replicato nella ripresa dal biancazzurro Bucchi) ed una buona occasione sventata da Pinna al 47’ su conclusione ravvicinata di Ardemagni, e dopo 5’ di recupero dovuto alle numerose le interruzioni di gioco, le due squadre, tra la delusione del pubblico di casa, mandano in archivio un soporifero primo tempo, parzialmente ravvivato dalle due occasioni di marca veneta descritte in precedenza.

    Ripresa all’insegna di un Padova più brillante e ben messo in campo, mentre il Pescara, che doveva fare la partita, conferma il momento di crisi di rendimento e prestazioni. Le reti sono diretta conseguenza dello sviluppo del match: al 19’ De Paula dalla sinistra trova tutto solo Ardemagni che ha gioco facile nel battere Pinna (vano il tentativo in extremis di Mengoni); in pieno recupero, al 47’, ancora Ardemagni scatta sul filo del fuorigioco e trafigge il portire di casa per il definitvo 0-2. Si interrompe dunque dopo 747 minuti l’imbattibilità tra le mura amiche della squadra pescarese..

    Pescara-Padova 0-2
    Marcatori: 19’ e 47’ stst Ardemagni (PD)
    Pescara: Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini, Berardocco (22’ st Giacomelli), Tognozzi, Bonanni, Stoian (1’ st Verratti), Ganci (18’ st Bucchi), Sansovini. All. Di Francesco. A disp. Bartoletti, Soddimo, Diamoutene, Del Prete, Giacomelli.
    Padova: Cano, Crespo, Cesar (33’ st Portin), Renzetti, Legati, Jidayi, Italiano, Bovo (23’ pt Gallozzi), El Sharawii, De Paula (25’ st Hochstrasser), Ardemagni. All. Dal Canto. A disp. Agliardi, Trevisan, Rabito, Di Nardo.
    Arbitro: Sig. Ciampino di Palazzino coadiuvato dagli assistenti Chiocchi e Zogno rispettivamente di Foligno e Bari (IV uomo: Sig. Coccia)
    Ammoniti: Zanon , Mengoni (P), Hochstrasser (PD)
    Note: Presentata la nuova canzone ‘Alè Pescara’ scritta ed interpretata da G. Paglarone. Marco Verratti è stato convocato con la nazionale under 19 di Daniele Zoratto per una gara amichevole tra Italia e Olanda che si terrà giovedì 24 al “Rocchi” di Viterbo, mentre Adrian Stoian sarà in Slovenia con l’under 21 romena per una gara amichevole prevista per il 29 marzo. Spettatori totali: 7375 (4332 tagliandi venduti, 3043 abbonati).

  • Golden Boys: Luca Berardocco, il playmaker del domani

    Golden Boys: Luca Berardocco, il playmaker del domani

    Aveva già debuttato in Serie B per una manciata di minuti contro Empoli ed AlbinoLeffe, ma la partita con la Reggina ha rappresentato il vero e proprio battesimo di Luca Berardocco nella serie cadetta e, conseguentemente, con la maglia del Pescara: centrocampista classe 1991, dopo tantissime presenze da titolare con la Berretti e la Primavera negli ultimi anni, quest’anno è approdato in pianta stabile in prima squadra complici anche i tantissimi infortuni che nelle ultime settimane hanno falcidiato la linea mediana del tecnico Eusebio Di Francesco ed a Grosseto è partito addirittura titolare.

    Piedi buoni, ottima visione di gioco con grandi doti tattiche, buona quantità nonostante non possegga un fisico da corazziere: questo dicono di lui diversi addetti ai lavori e nelle ultime sessioni di calciomercato il giocatore è stato spesso accostato ad altri club, sia di categoria inferiore per ‘farsi le ossa’ sia di maggiore spessore per un investimento ritenuto “sicuro in prospettiva”. Le sue grandi doti da regista puro, con un calcio mancino che lo rendono anche specialista nei calci piazzati, si evincono dalle aperture millimetriche e dalla capacità di dettare il passaggio smarcante e di leggere in anticipo lo svolgimento dell’azione. «Il mio esordio è stato emozionante» – racconta il giovane centrocampista a ForzaPescara.TV– «avevo già giocato poco con l’Empoli ed AlbinoLeffe, ma con la Reggina ho giocato parecchi minuti. È stata una grande emozione poter giocare nello stadio della mia città. Quando ero piccolo venivo sempre all’Adriatico e quasi non mi sembra vero essere ora un giocatore del Pescara.Sono mancino e mi piace giocare la palla. In campo corro molto e cerco di ispirarmi ai più grandi giocatori nel mio ruolo. In particolare Andrea Pirlo del Milan, che ritengo il miglior giocatore al mondo nel ruolo di regista davanti la difesa. Sono giovane ed ho ancora tanto da imparare».

    Mister Di Battista, tecnico della Primavera, dice di lui: «Sicuramente dei classe ’91 è uno dei ragazzi più rappresentativi ed ha giocato sin da piccolo nelle giovanili del Pescara. E’ un ragazzo straordinario. Dal punto di vista tecnico-tattico ha una grande padronanza della palla, grande capacità di lettura ed un buon calcio. Non ha il cambio di passo, è più compassato che dinamico. E’ un po’ un giocatore alla Pizarro, le caratteristiche sono queste, ma è in grado di ricoprire più ruoli in mezzo al campo. Penso che come lo stia gestendo mister Di Francesco sia il modo migliore per inserirlo e farlo crescere». Da Tognozzi a Sebastiani, da mister Di Francesco a tutti i compagni, per Berardocco sono solo lodi: sarà lui il playmaker del futuro?

  • Termina 0-0 la sfida playoff tra Pescara e Reggina

    Termina 0-0 la sfida playoff tra Pescara e Reggina

    Si conclude a reti bianche la sfida d’alta classifica tra Pescara e Reggina, dodici anni dopo il famoso Pescara-Reggina 0-2 del Maggio ’99 (autogol Cannarsa e rete di Possanzini; rigore fallito dal pescarese Gelsi) che di fatto lanciò i calabresi verso la promozione in Serie A proprio a discapito degli abruzzesi.

    Su un campo di gioco reso pesantissimo dall’incessante pioggia, e davanti a pochi spettatori, Pescara e Reggina hanno dato vita ad un match dai buoni contenuti agonistici ma inevitabilmente scarno di spunti tecnici di rilievo. Numerose le pozzanghere presenti sul rettangolo verde. Primo tempo di leggera marca ospite e ripresa di segno opposto con una grandissima occasione sciupata da Sansovini: il match è riassumibile in queste pochissime parole, essendo stato inevitabilmente contraddistinto dalla feroce battaglia (calcisticamente parlando) in linea mediana .

    Lo 0-0 con il quale le due squadre mandano in archivio il match, rende più lieti gli ospiti, al sesto risultato utile consecutivo, rispetto ai padroni di casa che davanti al loro pubblico cercavano tre punti fondamentali per rincorrere il sogno playoff. Da segnalare che Il portiere pescarese Pinna porta a 583’ (più recuperi) il suo record di imbattibilità casalingo mentre Cosenza e Soddimo raggiungono rispettivamente le centro presenze in B e le 100 partite da professionista. Grave infortunio al ginocchio, la cui entità esatta è ancora da stabilire, per il biancazzurro nicco al minuto numero 6 del primo tempo.

    Pescara-Reggina
    Pescara: Pinna, Zanon Olivi, Mengoni, Capuano, Gessa (17’ st Petterini), Nicco (8’ pt Berardocco), Tognozzi, Bonanni, Soddimo (10’ st Giacomelli), Sansovini. All. Di Francesco. A disp. Bartoletti, Sembroni, Diamoutene, Stoian.
    Reggina: Puggioni, Adejo, Cosenza, Acerbi, Barillà (35’ st Castiglia), Tedesco, Colombo, De Rose (41’st Rizzo), Rizzato, A.Viola (27’st Zizzari), Campagnacci. All. Atzori. A disp. Kovacsik, Costa, Sarno, Laverone.
    Arbitro: Sig. Stefanini di Prato coadiuvato dagli assistenti Masotti di Bologna e Bernardoni di Modena (IV Uomo Sig. Vallesi di AP)
    Ammoniti: Tedesco (R) Tognozzi (P)
    Note: 100 gare da professionista per Soddimo e 100 partite in Serie B per Cosenza. Il portiere pescarese Pinna porta a 583’ (più recuperi) il suo record di imbattibilità casalingo. Spettatori totali 6138

  • Il Sassuolo si rilancia, Pescara ancora ko in trasferta

    Il Sassuolo si rilancia, Pescara ancora ko in trasferta

    Termina con la vittoria dei padroni di casa per 2-0 lo scontro inedito al ‘Braglia’ di Modena tra Sassuolo e Pescara (primo match assoluto tra i due team quello dell’andata risolto da una rete di Gessa): sono Piccioni e Bruno, rispettivamente al 19’pt e al 1’st, a rispedire gli abruzzesi a casa con le mani vuote e a fissare il punteggio finale. Due le espulsioni decretate dal contestato arbitro Baracani, una per parte ed entrambe per proteste: Magnanelli tra i neroverdi e Maniero per i biancazzurri (ambedue i rossi sventolati nella ripresa).

    La cronaca. Parte forte il Pescara con Sansovini (4’) che sfrutta una indecisione neroverde e si invola verso la porta avversaria, evita l’intervento di Piccioni in dribbling ma la sua conclusione di destro è respinta da Pomini; due minuti dopo ,è nuovamente l’attaccante romano a rendersi pericoloso con una conclusione da posizione defilata che chiama all’intervento l’estremo difensore dei padroni di casa. Al 10’ la risposta emiliana: dagli sviluppi di un corner, la palla giunge a Bruno che in acrobazia da distanza ravvicinatissima trova l’opposizione vincente di Pinna, ma l’azione era viziata da un’irregolarità prontamente rilevata dal Signor Baracani.

    Dopo le prime battute di chiara marca biacazzurra, con gli ospiti intraprendenti ma non concreti, il Sassuolo prende coraggio e riesce a sbloccare il risultato: è il 19’ quando Piccioni, al suo primo gol in Serie B, trafigge Pinna con un perfetto colpo di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo calciato dall’ex de Falco. Scosso dallo svantaggio, il Pescara cerca di reagire senza rendersi tuttavia pericoloso. Al 36, un prodigioso intervento di Pinna con la mano di richiamo su un colpo di testa di Bruno evita la seconda capitolazione agli abruzzesi e tiene il Pescara ancora in partita. Al 43’, un tiro cross di Bonanni non trova lo stacco di testa di Sansovini per un niente e chiama Pomini alla deviazione in corner (nessun esito dagli sviluppi dello stesso). Formazioni invariate ad inizio ripresa con Gregucci e Di Francesco che confermano dunque gli stessi undici che avevano inizialmente prescelto per la prima frazione. Pronti via ed il Sassuolo raddoppia: è il 1’ infatti quando Quadrini dalla sinistra pesca bruno in area che sul primo palo di giustezza insacca alle spalle di Pinna.

    Doccia gelata per i biancazzurri, dunque, in tenuta gialla da trasferta. Al 3’ sono ancora i neroverdi a tentare di trovare la rete con Magnanelli, ma il tiro dalla lunga distanza del playmaker emiliano si spegne sul fondo. Al minuto numero 8, Bruno imbecca Catellani alle spalle della retroguardia biancazzurra, ma il pallonetto del talentuoso attaccante non è ben calibrato e termina fuori. Al 14’ Sansovini cerca di approfittare di una indecisione nero verde sull’asse Piccioni-Pomini ma in extremis il portiere di casa riesce a rinviare; al 16’ emiliani in 10 per l’espulsione di Magnanelli a causa di reiterate proteste che in pochissimi secondi gli costano prima cartellino giallo e poi quello rosso. Per sfruttare la superiorità numerica e tentare di raddrizzare la partita, Di Francesco opta per uno schieramento ultraoffensivo ed inserisce Maniero in luogo di Del Prete al 22’ Lo sterile forcing abruzzese produce un velleitario tiro dalla distanza di Bonanni al 28’ (replicato da Tognozzi al 34’) e consente ai padroni di casa, forti del duplice vantaggio, di agire di rimessa e gestire i minuti finali senza eccessivi patemi nonostante l’uomo in meno. Al 36’ il Pescara dice addio alla possibilità di raddrizzare la partita: Maniero di testa accorcia le distanze, l’arbitro Baracani annulla per un fallo in attacco della punta partenopea ed estrae all’ indirizzo del centravanti ex Arezzo il cartellino rosso per le plateali proteste. Non accade altro da segnalare, nemmeno nel lungo periodo di recupero (5’).

    Al triplice fischio del contestato arbitro Baracani, il Pescara conferma il trend negativo nelle gare lontano dall’Adriatico che parla di sue soli successi (con Crotone ed Albinoleffe) e di 4 sconfitte consecutive nelle ultime 4 partite. I padroni di casa, invece, aggiungono tre preziosi mattoncini al ‘castello’ salvezza e toccano quota 34 punti.

    Sassuolo-Pescara 1-0
    Marcatori: 19’ pt Piccioni (S), 1’ st Bruno (S)
    Sassuolo: Pomini, Consolini, Piccioni, Rossini, Bocchetti, Magnanelli, Valeri, De Falco, Quadrini (18’ Riccio), Bruno (29’ Fusani), Catellani. (41’ st Vignali) All. Gregucci.
    Pescara: Pinna, Del Prete (22’ Maniero), Diamoutene, Mengoni, Petterini, Nicco, Tognozzi, Soddimo (44’st Stoian), Verratti (15’ Giacomelli), Bonanni, Sansovini. All. Di Francesco
    Arbitro: Sig. Baracani di Firenze
    Ammoniti: Bocchetti (S)
    Espulsi: Magnanelli (S) al 16’st, Maniero al 36’ st
    Note: osservato un minuto di silenzio per ricordare il Tenente degli Alpini Ranzani deceduto in Afghanistan.

    RISULTATI E MARCATORI DELLA 29 GIORNATA

  • Serie B, il Pescara batte l’Albinoleffe 2-0 e vola in zona playoff

    Serie B, il Pescara batte l’Albinoleffe 2-0 e vola in zona playoff

    Il Pescara vince e convince raccogliendo 6 punti in quattro giorni (compreso il recupero con l’Empoli di martedì 22) e toccando quota 41 punti in classifica: sono Mengoni e Bonanni nel primo tempo (22’ e 43’) a piegare la flebile resistenza dell’Albinoleffe e a proiettare i biancazzurri in piena zona playoff. L’Albinoleffe, giunto a Pescara in formazione fortemente rimaneggiata tra squalifiche ed infortuni (anche il Pescara, tuttavia era a ranghi ridotti per i medesimi motivi), torna in Lombardia a mani vuote al termine di una gara dove le consuete doti di grinta e determinazione sono parzialmente latitate (anche prima dell’inferiorità numerica maturata per l’espulsione di Garlini sul finale di primo tempo).

    Pinna raggiunge i 593 minuti di imbattibilità interna, mentre tra i seriani da segnalare due importanti ricorrenze: Bergamelli tocca quota 100 presenze tra i professionisti mentre Bombardini colleziona il gettone di presenza numero 200 in Serie B.
    Al 22’ Pescara in vantaggio punizione calciata da Bonanni dalla sinistra, palla che attraversa tutta l’area di rigore e trova Giacomelli pronto a rimettere al centro per lo stacco vincente di testa di Mengoni, appostato a due passi dalla linea di porta, che sigla così il suo terzo gol stagionale. Al 43’ il raddoppio biancazzurro su perfetta realizzazione di uno schema: corner battuto da Gessa, velo di Verratti per la ‘rasoiata’ dalla distanza di Bonanni che trafigge per la seconda volta Layeni.
    Al triplice fischio del signor Bagalini di Fermo, dopo 5’ di recupero, le due squadre mandano il match in archivio con il risultato di 2-0 in favore del Pescara targato Di Francesco.

    Pescara-Albinoleffe
    Marcatori: 22’pt Mengoni (P), 43’pt Bonanni (P)
    Pescara: Pinna, Del Prete, Olivi, Mengoni, Petterini, Gessa (24’st Soddimo), Verratti, Tognozzi, Bonanni, Giacomelli (41’ st Berardocco), Sansovini (31’st Ganci). All Di Francesco. A disp. Bartoletti, Ganci, Diamoutene, Capuano, Maniero.
    Albinoleffe: Layeni, Garlini, Sala, Bergamelli, Piccinni, Grossi (1’st Zenoni c.), Mingazzini, (6’st Pesenti) Hatemaj, Foglio, Bombardini (41’st Girasole), Torri. All. Mondonico (in panchina Fortunato). A disp. Offredi, Salvi, Passoni, Luoni.
    Arbitro: Sig. Bagalini di Fermo coadiuvato dagli assistenti Evangelista e Vallesi rispettivamente di Avellino ed Ascoli Piceno.
    Espulsi: Garlini (A) al 39’ pt per doppia ammonizione (primo ‘giallo’ al 21’)
    Ammoniti: Mengoni (P)
    Note: i seriani Bergamelli e Bombardini festeggiano rispettivamente la presenza numero 100 tra i professionisti e numero 200 in Serie B. Prima del match, il Presidente pescarese De Cecco ha omaggiato l’allenatore lombardo Mondonico con una targa. Spettatori totali 5916

  • Il ritorno di Mondonico in panchina per fermare il Pescara?

    Il ritorno di Mondonico in panchina per fermare il Pescara?

    Mondonico: “dovremo prestare molta attenzione a questo Pescara” Interpellato da ‘TuttoAlbinoleffe.com”, mister Emiliano Mondonico parla del delicato match Pescara-Albinoleffe in programma sabato 26 Febbraio. “Dopo la vittoria”, dichiara il tecnico riferendosi alla gara con il Padova, “i ragazzi hanno lavorato con molto entusiasmo, ora però ci attende una gara importane, il Pescara dopo gli ultimi risultati si trova nelle prime posizioni e sicuramente vorrà confermare quanto di buono ha mostrato fin ora.

    Di sicuro dovremo dare il meglio per metterli in difficoltà. Hanno vinto quindi penso che saranno ancora più carichi, il peso maggiore in genere si sente a livello psicologico ed negativo quando si perde”. Tornerà forse in panchina, anche se il vice Fortunalo lo ha sostituito con ottimo profitto: “è ancora da vedere se sarò in panchina o in tribuna, di sicuro sono più vicino alla panchina, però valuteremo dopo il lungo viaggio”.

    Tra le fila seriane mancheranno gli squalificati Cocco e Tomasig: “Il lavoro di Cocco ci dà dei punti di riferimento, tra gli attaccanti a nostra disposizione è l’unico in grado di tener palla permettendo alla squadra di salire, mentre gli altri tendono più a cercare la profondità. Sarà un’assenza pesante, anche perché Cisse ha ancora qualche problema alla schiena, Pesenti ogni tanto risente del problema al ginocchio…Vedremo. Layeni ha recuperato quindi non ci sarà nessun problema, l’unico problema è dato dai due impegni ravvicinati che mettono in difficoltà i giocatori con dei problemi fisici, vedremo come gestire le presenze”. Due uomini per una maglia, vale a dire Bombardini (impiegabile anche a centrocampo) e Pesenti: “potremmo anche giocare con due punte di ruolo come Torri e Pesenti. E’ difficile assegnare a Bombardini una precisa zona di campo, la sua imprevedibilità lo porta a cercare lo spazio migliore in cui muoversi, dunque non è facile imporgli di coprire una zona circoscritta di campo”.

    Per continuare la striscia positiva in Abruzzo, fatta da 3 vittorie nelle ultime 3 gare disputate all’Adriatico, ci si affiderà probabilmente al collaudato 4-4-2: “La difesa a 4 ha dato una certa quadratura, contro una squadra che gioca con una sola prima punta oltretutto si adatta bene. Rimangono da valutare le condizioni di giocatori importanti come Regonesi, vedremo se gettarlo nella mischia subito o contro il Modena”. Intanto i lombardi nel test infrasettimanale contro la Grumellese si sono imposti per 6-0 con tre marcature per tempo.

    Questo il tabellino:
    GRUMELLESE-ALBINOLEFFE 0-6
    ALBINOLEFFE (4-4-2): Layeni; Garlini (1′ st Salvi), Sala (1′ st Lebran), Bergamelli (1′ st Luoni), Piccinni (1′ st Bombardieri); Bombardini (1′ st C. Zenoni), Mingazzini (1′ srt Girasole), Hetemaj (1′ st Passoni), Cia; Pesenti, Grossi (1′ st Foglio). All. Mondonico (in panchina con Fortunato).
    RETI: nel pt 23′ Pesenti (A), 30′ Cia (A), 44′ Pesenti (A); nel st 16′ Pesenti (A, rig.), 29′ e 39′ Girasole (A

  • Il Pescara batte il Varese 1-0. Decide Sansovini su rigore

    Il Pescara batte il Varese 1-0. Decide Sansovini su rigore

    Grazie ad un penalty conquistato e realizzato da Sansovini (2’st), il Pescara torna al successo ed incassa tre preziosissimi punti per continuare a cullare il sogno playoff e vince la sfida tra ‘Matricole Terribili’ che vedeva opposti gli uomini di Di Francesco al Varese 1910 allenato da Sannino. Un successo importante dunque per i biancazzurri al termine di una partita non spettacolare ma dai grandissimi contenuti agonistici; il Varese, invece, recrimina per un arbitraggio ritenuto troppo casalingo (i lombardi a fine match non rilasceranno dichiarazioni) ma conferma di essere un team ben organizzato e che occupa la quarta piazza in graduatoria non a caso. Per gli uomini di Sannino, lo stop di Pescara è il secondo nelle ultime 18 gare (nelle precedenti 17 partite di campionato prima della trasferta abruzzese, i lombardi erano usciti sconfitti in una sola circostanza, l’8 Gennaio contro il Piacenza). Nel primo tempo, tanto agonismo ma cronaca praticamente nulla: il Varese, ottimamente disposto in campo ed abile tanto a distruggere quanto ad impostare, cerca di condurre le danze con il Pescara che si affida prevalentemente alle ripartenze, ma entrambi gli estremi difensori restano inoperosi . Lo 0-0 con il quale le due compagini mandano agli archivi il primo tempo, dunque, è specchio giusto e fedele di quanto visto sul rettangolo di gioco. Ad inizio ripresa, Sansovini, imbeccato da Capuano in profondità, si conquista di mestiere il calcio di rigore he determinerà il risultato finale dopo un contatto con Camisa: dal dischetto lo stesso centravanti romano non sbaglia e porta in vantaggio i suoi (2’).

    La restante parte di gara è connotata dal forcing ospite alla ricerca del pareggio, ma sono in realtà gli ospiti con Sansovini e Giacomelli ad andare più vicini alla marcatura Al triplice fischio finale del Signor Nasca, il popolo biancazzurro sugli spalti è in visibilio per la sofferta ma fondamentale vittoria, mentre in campo si accende un parapiglia tra i protagonisti che viene sedato con qualche difficoltà dalla terna arbitrale.

    Pescara-Varese 1-0
    Reti: 2’ st Sansovini su rig. (P)

    Pescara: Pinna, Zanon, Diamoutene, Mengoni, Capuano, Nicco, Tognozzi, Cascione, Bonanni (28’ Giacomelli), Soddimo (17’ st Petterini), Sansovini (42’ Maniero). All. Di Francesco. A dip. Bartoletti, Sembroni, Stoian, Berardocco.
    Varese: Zappino, Pisano, Pesoli, Camisa, Puglise, Concas (26’ Nadarevic), Corti, Frara (19’ Correa), Carrozza, Neto Pereira (38’ st Pinto), Ebagua. All. Sannino. A disp. Moreau, Osuji, Armenise, Figliomeni.
    Arbitro: Sig. Nasca di Bari, coadiuvato dagli assistenti Posado e Galantini (IV Uomo: Sig. Abbattista di Molfetta)
    Ammoniti: Tognozzi, Zanon, Mengoni, Pinna (P), Pugliese, Camisa , Carrozza, Zappino(V)
    Espulso: 20’ st il Dir. Accompagnatore del Varese Frontini per proteste
    Note: Pescara con il lutto al braccio per ricordare Riccardo, il nipote del tecnico Di Francesco recentemente scomparso; in tribuna, l’ex tecnico di Tirestina e Pescara Ivo Iaconi. Sparuta presenza di supporters ospiti in Curva Sud. Spettatori totali 7560 (4517 paganti più 3043 abbonati)