Manca solo la formalità della comunicazione ufficiale da parte del Pescara, ma sono già quattro i colpi messi a segno dal sodalizio dannunziano nel calciomercato 2011. Carlo Pinsoglio, in prestito dalla Juventus via Viareggio, Lorenzo Insigne, in prestito con premio di valorizzazione (riscatto in favore del Pescara e contro riscatto in favore del Napoli), Romulo Eugenio Torri, che si legherà con un biennale dopo aver rescisso il contratto con il Sorrento) e Simone Romagnoli (in comproprietà dal Milan) sono i primi a sbarcare in riva all’Adriatico.
Al poker di acquisti vanno aggiunti i difensori Martella e Bacchetti in prestito dalla Samp ed il giovanissimo Mbddj Mabaye. Prende dunque forma il Delfino targato giovani che verrà messo a disposizione di Zdenek Zeman e dei collaboratori i Vincenzo Cangelosi (Allenatore in seconda), Francesco Mancini (Preparatore dei Portieri) e Roberto Ferola (Recupero Infortunati). Il prossimo tassello ad essere inserito sarà Antonio Balzano, terzino classe 1986 nativo di Bitonto (Ba), che sbarcherà probabilmente in compartecipazione dall’Atletico Roma per costituire con Damiano Zanon il tandem di esterni bassi di destra per la stagione prossima.
I biancazzurri hanno ovviamente altri colpi in canna, ma si dovrà necessariamente operare sul piano delle dismissioni: nutrita la pattuglia dei calciatori da sistemare tra rientri dai prestiti e calciatori del vecchio organico che non rientrano nei piani del tecnico boemo. Nutrita è la lista in tal senso che parte dagli svincolati Pinna e Bartoletti per arrivare agli esterni Bonanni (Lecce o Vicenza) e Gessa (Livorno interessatissimo). Siamo solo alle battute iniziali, ma a Zemanlandia si respira già un’atmosfera di grande speranza.
Sarà Zdenek Zeman il nuovo condottiero del Delfino Pescara 1936: dopo un vertice segreto o quasi, le parti hanno raggiunto l’accordo ed il tecnico boemo sbarca in riva all’Adriatico per succedere ad Eusebio Di Fancesco che ora è libero di occupare la panchina del Lecce lasciata libera da Gigi De Canio. I termini dell’accordo tra il Pescara e Zeman verranno resi noti nei prossimi giorni.
E’ Renato Fezia, imprenditore romano, il nuovo socio del Delfino Pescara 1936. Giovane ed appassionato di calcio, è a capo di una importante holding, la Fezia Group, che opera in vari settori. La “FEZIA GROUP”è composta da la “Esperanza”: proprietaria di grandi complessi immobiliari, sedi di uffici pubblici e distaccamenti ministeriali. Completano questi possedimenti un importante centro congressuale ed espositivo e – più di recente – un bellissimo albergo nel centro di Roma; la “Marchesi Fezia Catering”: una società nata circa due anni fa ma già perfettamente strutturata per fornire servizi di ristorazione su tutto il territorio nazionale nonché gestrice di un locale nella capitale; la “Renerfe Servizi”: anch’essa proprietaria di grandi palazzi che, negli oltre 30.000 mq di uffici, ospitano le direzioni generali e commerciali di alcune delle più rinomate aziende del mondo; la “Tenuta Agricola dei Marchesi Fezia”: una splendida realtà agreste, di circa 300Ha, sita tra i comuni di Narni e San Gemini, a circa ottanta chilometri da Roma.
Renato Fezia entra in società con una quota pari al 5,5% con opzione del 4,5% ma presto porterà il suo pacchetto a quote superiori. Queste le sue prime dichiarazioni come riportate dal sito web del sodalizio biancazzurro: “Il club è fatto da imprenditori giovani, dinamici e concreti. Il progetto che mi hanno presentato mi ha coinvolto e convinto. Sono pronto a dare il massimo per il bene di questa società”
Torna il sereno a Pescara dopo le dimissioni dell’intero CDA, dal Presidente De Cecco all’Amministratore Delegato Sebastiani, rassegnate nella serata del 31 Maggio. L’assemblea fiume dei soci nel pomeriggio del 3 Giugno ha respinto in toto le dimissioni. Questo il comunicato ufficiale in versione integrale:
“I Soci della Delfino Pescara 1936 Srl, riunitisi oggi, 3 giugno 2011, hanno all’unanimità respinto le dimissioni dei Consiglieri d’Amministrazione. I Soci hanno ringraziato l’attuale Consiglio d’Amministrazione per i risultati gestionali e sportivi conseguiti fin ora e hanno chiesto all’attuale CdA di rimanere in carica fino alla naturale scadenza del mandato (30 giugno 2011).
Verrà convocata a breve un’Assemblea dei Soci per il rinnovo delle cariche sociali per l’esercizio 2011/2012”.
Un fulmine a ciel sereno è caduto su Pescara: l’intero CDA si è dimesso lasciando il Delfino senza società. Una situazione inaspettata giunta poche ore dopo la contestazione dei tifosi presenti a Cittadella nei confronti del D.S. Delli Carri e dopo un comunicato della tifoseria organizzata biancazzurra che aveva interrotto la ‘luna di miele’ con i vertici abruzzesi che hanno rilevato il sodalizio dopo il fallimento di due anni orsono. Questo il testo integrale del comunicato
“Il presidente Giuseppe Adolfo De Cecco e tutto il CdA, nelle persone di Daniele Sebastiani, Alessandro Acciavatti, Amerigo Pellegrini, Giacinto D’Onofrio e Gianni Pagliarone, con rammarico, rassegnano le dimissioni dai vertici della Delfino Pescara 1936 Srl.
Ringraziamo le istituzioni, il sindaco avv. Luigi Albore Mascia e l’amministrazione comunale, il presidente della Provincia Guerino Testa per il loro puntuale sostegno, il Questore Paolo Passamonti e il Prefetto Vincenzo D’Antuono e le Forze dell’Ordine tutte, la stampa e la nostra tifoseria che ci è stata vicino sin dall’inizio cullando con noi il sogno di riportare il Pescara nel calcio che conta.
Tutto quello che abbiamo fatto, lo sapete, l’abbiamo fatto con il cuore: certo, chi non fa, non può sbagliare. E credo che noi per il nostro Pescara abbiamo fatto tanto. Tantissimo. Qualora avessimo commesso degli errori, riteniamo che siano stati commessi in buona fede, convinti di operare sempre per il bene dei nostri colori.
In un anno abbiamo riportato la squadra in serie B, i nostri giovani non hanno sfigurato nelle rispettive categorie come qualcuno ama raccontare, ma hanno riportato ben tre qualificazioni e passaggi alla fase successiva con i Giovanissimi e gli Allievi Nazionali e la squadra Berretti. Il nostro tecnico Eusebio Di Francesco ha fatto esordire ben 6 giovani di belle speranze che ci invidiano tutti; tanti ragazzi sono nelle nazionali di categoria: ultimo solo in ordine di convocazione Marco Capuano che proprio in questi giorni è con l’under 21 di Ferrara, la nazionale più importante di settore; un giocatore, Capuano, che se non fosse stato per questa società, sarebbe finito a giocare in chissà quale categoria perché valutato erroneamente in passato.
Alla luce di questo, forse, non abbiamo sbagliato così tanto. Quello che abbiamo fatto l’abbiamo fatto con coscienza e con passione. Ma oggi forse è arrivato il momento di farsi da parte: abbiamo compiuto quello che la città ci aveva chiesto, ovvero riportare il Pescara allo splendore di una volta. Missione compiuta, dunque. Ora la palla deve passare a qualcun altro, magari a qualcuno che non commetterà i nostri errori e che sarà bravo più di noi.
Attendiamo degli imprenditori che rilevino la società che con onore e dignità abbiamo rappresentato: la consegneremo loro pulitissima, senza alcun debito e pronta a disputare un altro campionato di serie B dopo la splendida salvezza raggiunta quest’anno.
Non vogliamo lucrare in alcun modo: siamo pronti a cederla a costo zero, non chiediamo nulla di quello che abbiamo investito in questi tre anni.
Chiediamo solo a chi vuole farsi avanti, di farlo in fretta per non compromettere e vanificare le operazioni di mercato che avevamo intrapreso: infatti in questo momento anche le operazioni in entrata e in uscita sono state bloccate.
Restituiamo una società sana: ma la restituiamo nella sua sede, nella giusta sede, non in Tribunale.
Domani in occasione del “rompete le righe” della squadra al quadrangolare che abbiamo organizzato all’Adriatico, anche noi, presidente e amministratori, saluteremo e ringrazieremo il pubblico e i tifosi che ci hanno sostenuto in questi anni e ci congederemo attendendo imprenditori seri che vogliano portare avanti il nome del Delfino.
DELFINO PESCARA 1936 Srl
Il Presidente
Giuseppe Adolfo De Cecco”
Il record di imbattibilità casalinga, parate d’autore in serie ma niente rinnovo di contratto: Salvatore Pinna è uno dei paradossi del calcio moderno, da miglior giocatore del Pescara a disoccupato (per poco si presume) di lusso. Per il secondo anno consecutivo è Tore Pinna ad aggiudicarsi il sondaggio della testata giornalistica e webtv ForzaPescara.TV ed essere eletto miglior calciatore del Pescara della stagione appena conclusasi. Con il 39.3% delle preferenze, l’estremo sardo ha preceduto Marco Verratti (32.7%), già uomo mercato (duello Napoli-Roma con la Samp pronta ad inserirsi al pari di Siena, Bologna, Fiorentina, Udinese ed Atallanta); al terzo posto staccato si è posizionato Marco Sansovini con il 9.8% nonostante sia stato il capocannoniere biancazzurro del torneo con 11 realizzazioni.
Una stagione super per il portiere originario di Sorso che gli è valso l’ennesimo riconoscimento da parte dei tifosi biancazzurri, ma un’amara soddisfazione dato che gli attestati di stima dei supporters del Delfino non sono mai mancati a differenza di quelli della vertici societari intenzionati a non rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il portiere infatti non rientra più nei programmi nonostante sia stato spessissimo il valore aggiunto della squadra e gli è stato comunicato di trovarsi una nuova sistemazione. La sua avventura in riva all’Adriatico ha riservato momenti bui (l’avvio stentato in Prima Divisione, la telenovela di mercato nella scorsa stagione, la topica con il Livorno sino alla svista di Candussio a Vicenza passando per la squalifica per bestemmia) ma soprattutto momenti esaltanti. Come dimenticare, infatti, che fu il valore aggiunto non solo nella cavalcata promozione ma anche in questa stagione? Il record di imbattibilità interna fissato a 747 minuti, i miracoli in serie, le doti caratteriali da leader e l’affetto praticamente incondizionato della tifoseria non gli sono valsi il prolungamento della sua avventura in biancazzurro. Siamo ai saluti nonostante Pinna abbia sempre manifestato la sua volontà di rimanere a Pescara, città che ama e squadra alla quale si sente ormai legatissimo. I matrimoni, tuttavia, si celebrano in due e la società dannunziana pare voglia battere altre strade rinunciando all’usato garantito, anche se Pinna non ha mai fatto mistero di non pretendere un posto da titolare e di esser disponibile a fare da chioccia alle nuove leve, sperando oltretutto in futuro di poter entrare nei quadri tecnici una volta appesi i proverbiali scarpini al chiodo.
Le ottime performance di Pinna non sono comunque passate inosservate e sulle sue tracce, ingolositi dalla possibilità di accaparrarsi a costo zero un elemento affidabile ed esperto, si sono già lanciati numerosi club. Circa gli altri candidati in nomination, l’allenatore Di Francesco, che resterà in Abruzzo nonostante le lusinghe di Lecce e soprattutto Cesena, ha raccolto il 6.7% dei consensi seguito dal migliore del girone d’andata secondo gli ‘elettori’ di FP.TV Emmanuel Cascione (4.6% dei votanti).
Giovanissimi ma da tempo sul taccuino degli addetti ai lavori: Luca Savelloni, portiere, e Marco Di Benedetto, centrocampista offensivo, sono pronti a spiccare il volo nel calcio che conta. Da tempo nel giro della Nazionale Under 16, il tandem dei ragazzini terribili del Pescara nonostante la giovane età hanno già esordito nella formazione Primavera ed hanno calamitato l’interesse di club della massima categoria.
Su entrambi, infatti, si sono mossi i migliori team nazionali ma la Juventus sembra aver bruciato sul tempo la concorrenza: se per Savelloni siamo ancora agli inizi della trattativa, per Di Benedetto siamo alle battute conclusive e nell’affare rientrerà il prestito del promettente portiere bianconero Pinsoglio, attualmente al Viareggio e già guardiano titolare dei pali dell’Under 21 di Ciro Ferrara. Savelloni è un portiere ottimamente strutturato sul piano fisico che tra i pali si muove come un gatto ed è reattivo nelle uscite; Di Benedetto è un centrocampista di talento, dotato di visione di gioco e calcio dolcissimo.
Questa l’opinione del tecnico Della Primavera biancazzurra Di Battista sui due talenti (fonte: ForzaPescara.TV): «Savelloni e Di Benedetto sono sicuramente due ragazzi dalle grandi prospettive. Di Benedetto, per le caratteristiche che mostra, è un attaccante esterno ed è un giocatore dalle grandi capacità tecniche. Deve migliorare sicuramente sotto l’aspetto caratteriale e temperamentale, ma ha tutte le qualità per arrivare in alto. Un ragazzo di grande moralità, educato e che ha tanta qualità tecnico-tattica che sicuramente lo porterà a fare bene. Savelloni è un portiere ben strutturato, sotto il punto di vista tecnico ha fatto notevoli progressi e come Di Benedetto, ricordiamoci che sono due ’95, deve maturare esperienze importanti in modo che per entrambi si possa capire dove possano arrivare. Ribadisco: devono crescere e migliorare ma sono due ragazzi di grande prospettiva».