Tag: pescara

  • Zeman non si espone su Roma – Lazio

    Zeman non si espone su Roma – Lazio

    E’ prepotentemente tornato alla ribalta grazie al suo Pescara Spettacolo dopo essere ripartito nella scorsa stagione addirittura in Lega Pro con il Foggia, ma la sua fama è legata anche ai suoi trascorsi romani su entrambe le sponde del Tevere: Zdenek Zeman sarà spettatore particolare del Derby della Capitale in imminente programmazione nel Film della Serie A italiana.

    In conferenza stampa è stato solleticato dai giornalisti sulla sfida tra Luis Enrique e Reja, tra Totti e Klose, ma il boemo è concentratissimo sul big match di serie B tra il suo team ed il Sassuolo di Pea che rappresenta una sorta di spareggio anticipato dal sapore dolce di Serie A. “Il Derby di Roma? No, non parlo. Tutte le volte che dico una cosa ci rimane male qualcuno”, dice con il suo modo di fare sornione e simpatico.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Tuttavia, dopo aver sviscerato tutti i temi inerenti Pescara-Sassuolo, parla anche di calcio a livello generale prendendo spunto dalla considerazione che qualche cronista vede la sua sfida con Pea come quella tra Guardiola e Mourinho a livello di concezioni calcistiche. Alcuni critici sostengono che i tifosi preferiscono il calcio di Zeman mentre gli addetti ai lavori quello di Pea, concorda? “ragionamento giusto, il pubblico viene al campo per divertirsi. Ognuno fa il calcio secondo la sua mentalità, Pea ha questa. In Italia il Milan e la Roma, anche se questa non è ancora una vera squadra, cercano di proporre sempre calcio. All’estero si cerca di più di giocare, in Italia si cerca di non far giocare. Il calcio italiano in passato ha avuto successi proprio su questo”.

    Una prima risposta all’annoso quesito del ‘meglio il calcio spettacolo non sempre con profitto o meglio un calcio brutto ma redditizio?’ Si avrà sul campo proprio nella sfida tra il Pescara ed il Sassuolo vale a dire tra l’attacco atomico dei biancazzurri, di gran lunga il miglior reparto offensivo della cadetteria, e la difesa neroverde, la migliore del torneo. L’organizzazione tattica difensiva al limite dell’ostracismo di Pea versus gli schemi offensivi ed i tagli di matrice prettamente zemaniana? Al campo la risposta anche se entrambi i tecnici, ne siamo convinti, vorranno avere ragione a Giugno…

  • Zeman “Tecnologia nel calcio? Sono contrario”

    Zeman “Tecnologia nel calcio? Sono contrario”

    Mai banale, sempre prodigo di spunti interessanti per la stampa che su tutto lo scibile calcistico, anche quello che non lo riguarda direttamente, lo interpella. A inizio settimana, presente a Coverciano per la riunione tecnica aveva così risposto sulle dichiarazioni di Buffon: “Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto. Buffon é anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l’esempio e dimostrare onestà“.

    Al rientro a Pescara, nella consueta conferenza stampa, oltre ad analizzare il momento del suo Delfino in vista del big match di Serie B contro il Sassuolo (sabato 3 Marzo ore 15 allo stadio ‘Adriatico-Cornacchia’), su sollecitazioni dei giornalisti è tornato sull’argomento caldo del calcio italiano. “l’evidenza non si può negare, il calcio ha perso di credibilità”, dichiara su Milan-Juve e sui polveroni mediatici e non scatenatesi da quella partita.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Tecnologia in campo? Io sono all’antica, sono contrario. Ci sono errori arbitrali. La moviola è sempre parziale, non si possono vedere tutte le situazioni. Rigori, simulazioni ed altri episodi incidono su una partita. Sui rigori, quanti ce ne dovrebbero essere in una partita con la moviola? Assistenti di linea? Sono comunque esseri umani, possono vedere o non vedere. Tutti gli uomini possono sbagliare. La situazione di Milan-Juve era chiara a tutti, sento dire che si deve fermare Tagliavento ma non c’entra niente né sul primo né sul secondo episodio: c’erano gli assistenti”.

    Chiusura sull’Under 21 che sui 22 convocati presenta ben 16 elementi proveniente dalla serie cadetta, compresi suoi 3 allievi (Verratti, Capuano ed Insigne; il Pescara è la squadra più rappresentata): “in serie A ci sono squadre di soli stranieri e si preferisce mandare i giovani in B dove si può comunque crescere bene. Una volta l’Under 21 era fatta di giocatori di Serie A principalmente, ma c’erano molti meno stranieri”.

  • Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Comincia oggi in casa contro la Reggina l’operazione recupero del Pescara che vuole riprendersi uno dei primi due posti che danno diritto all’accesso diretto in Serie A. Il match, rinviato ad inizio febbraio causa neve, vede protagoniste due squadre che arrivano da momenti diversi. Gli abruzzesi di Zeman sognano ad occhi aperti, e in casa hanno quasi sempre battuto tutti, con l’ultima e una sconfitta datata dicembre 2011. La Reggina di Gregucci fuori casa invece non ha entusiasmato più di tanto sin qui, e l’ultima vittoria risale addirittura a cinque mesi fa. Due squadre con ambizioni differenti dunque e che si presentano a questa sfida senza tantissime assenze: tra i padroni di casa mancherà lo squalificato Verratti, tra gli ospiti l’attaccante Campagnacci.

    Eugenio Togni © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman schiererà i suoi con il consueto 4-3-3, anche se dovrà fare a meno di una pedina molto importante quale Verratti, squalificato dal giudice sportivo. Davanti ad Anania dunque linea a quattro con Zanon e Balzano laterali, Capuano e Romagnoli centrali. Il trio di centrocampo sarà formato da Nielsen, Cascione e Togni, il quale dunque andrà a ricoprire il posto lasciato vacante dal già citato Verratti. In avanti il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne. Toccherà a loro tre dunque scardinare la difesa calabrese.

    Dall’altra parte Gregucci farà scendere in campo i suoi ragazzi con il consueto 3-5-2. In porta confermato Zandrini nonostante la convocazione di Belardi il quale andrà in panchina. In difesa Emerson dovrebbe agire accanto a Freddi ed Angella. Solo panchina dunque per Cosenza. A centrocampo Ragusa e Melara agiranno sulle corsie esterne mentre in mezzo Rizzo e Rizzato avranno il compito di aiutare il talentuoso Nicolas Viola. In avanti Ceravolo, complice l’assenza di Campagnacci, agirà accanto a Bonazzoli.

    Le probabili formazioni di Pescara Reggina:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Nielsen, Togni, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Martin, Gessa, Kone, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella,; Ragusa, Rizzo, N.Viola, Rizzato, Melara; Ceravolo, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Cosenza, De Rose, Castiglia, Colombo, Barillà, A. Viola. Allenatore: Gregucci

  • Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Vigilia gara di Pescara-Reggina in Serie B, recupero del match rinviato ad inizio mese causa neve, ma nella conferenza stampa del tecnico pescarese Zdenek Zeman tiene banco anche il suo futuro. La scorsa settimana aveva definito prematuri questi discorsi e che la sua permanenza è legata al progetto; in questa settimana le problematiche in seno alla società hanno costretto la squadra a girovagare tra i campi cittadini e il tecnico non ha celato il suo malumore. Queste querelle ai vertici, da alcuni definiti in chiave rinnovo ‘destabilizzanti’, possono incidere sulla sua scelta? “Finora la società ha fatto sempre quello che doveva fare, non ci sono problemi”. Intanto a Roma c’è il caso Reja e qualcuno vede in Zeman il futuro allenatore della Lazio. “Cosa penso del caso Reja? Che un allenatore non si può dimettere per il mercato di Gennaio, penso ci siano altri motivi che non conosco. Io alla Lazio? Io sto a Pescara”. Intanto, i tifosi dell’Inter hanno dato vita ad una petizione per portare il boemo l’anno prossimo sulla panchina nerazzurra: un provocazione? “sono provocazioni che sento da 20 anni…”

    Zeman nel mirino di Lazio e Pescara? | ©Getty Images
    Situazione Pescara. Si torna alla normalità. Prima la neve, che ha determinato due rinvii e problemi logistici per gli allenamenti, poi la querelle sui campi di allenamento: non sono state settimane tranquille in casa Pescara con il team guidato da Zeman in lotta per la promozione in serie A. L’ultima settimana, in particolare, che precede il recupero di campionato contro la Reggina di Gregucci, è stata abbastanza travagliata con i traslochi prima a Zanni e poi all’Antistadio per le sedute di allenamento dopo che al Poggio degli Ulivi, sede ufficiale per le sedute quotidiane, non era stato possibile allenarsi poichè era stata tagliata la luce. Si scatenano le polemiche con protagonisti da una parte l’ex Presidente De Cecco, proprietario anche del Poggio, e dall’altra la compagine societaria attuale. Dopo lo strappo con il Delfino deciso a trovare una soluzione alternativa, la pace sancita con questo comunicato:

    Nel pomeriggio di oggi si è tenuta una riunione tra alcuni rappresentanti della Delfino Pescara 1936 Srl e l’ex presidente Giuseppe De Cecco che era assistito dal suo commercialista dott. Nunzio Paternò.

    Le parti presenti, dopo aver concordato su quanto nei giorni scorsi già emerso in ordine alla sussistenza di crediti vantati dalla Delfino Pescara 1936 Srl nei confronti della Prosport Srl hanno proceduto, di comune accordo tra loro, alla compensazione di una parte di questi crediti con i canoni di locazione rimasti sin qui sospesi per tale ragione.

    Tutta l’attività della Pescara Calcio tornerà a svolgersi, sin da domani, nel centro sportivo del Poggio degli Ulivi.

  • Zeman “Lamentele Juve? L’unico rigore chiaro era su Giovinco”

    Zeman “Lamentele Juve? L’unico rigore chiaro era su Giovinco”

    Fioccano le polemiche dopo Parma – Juve e i rigori negati ai bianconeri. Il club piemontese, prima per bocca di Antonio Conte e poi con una nota ufficiale, si è lamentata dei pochi rigori a favore concessi con toni anche aspri. Nella conferenza stampa prima di Albinoleffe – Pescara, incalzato sul tema dai giornalisti anche Zdenek Zeman ha detto la sua: “Si lamentano tutti, per me l’unico rigore chiaro era quello su Giovinco, gli altri non erano chiari. I potenti si lamentano? Il problema è che voi li chiamate potenti, per me devono essere tutti uguali“. Effetto post calciopoli? “Prima ne avevano venti, questo è il problema...”.

    Tra gli addetti ai lavori piovono lodi di continuo sul suo Pescara. Zola, Casiraghi, De Laurentiis e tanti altri ammirano Zeman ed il calcio da lui proposto (anche in Abruzzo). “Ci sono molti club che lavorano bene sul settore giovanile come Juve, Milan, Inter, Empoli, Atalanta e ultimamente anche Pescara, ma a proposito di questo bisogna dire una cosa fondamentale: o si ha il coraggio di farli crescere i giovani o altrimenti diventa tutto molto difficile“. Questo ha detto Sacchi, sempre prodigo di belle parole su Zeman e sul Pescara, ai microfoni di Rai Sport al torneo di Viareggio. “Tecnici come Zeman – ha continuato Sacchi – hanno certamente la dote di saper puntare su ragazzi molto giovani senza paura. Chi sa di calcio ha la capacita’, la sensibilita’ di crescere un giovane, chi non sa di calcio utilizza invece i giocatori anziani perche’ sperano sappiano compensare le loro lacune come tecnici“. Zeman: “Lo ringrazio, ma mi trovo bene con i giovani ma anche con quelli più esperti“.

    Zdenek Zeman | © Claudio Villa/Getty Images

    Casillo, invece, annunciando l’intenzione di lasciare il Foggia in conferenza stampa, ha lanciato una stoccata a Zeman che il patron ha definito “traditore” nonchè prima causa del fallimento del progetto Foggia. Zeman: “Non è nuova questa sua frase, io mi sono lasciato bene perché non c’era il progetto per proseguire“.

    Intanto giungono sirene dalla Serie A all’indirizzo del boemo anche se il Presidente del Pescara Sebastiani intende blindarlo con il rinnovo del contratto in scadenza a Giugno. A che punto siamo?: “Non abbiamo ancora parlato, ne parleremo più tardi. I risultati non c’entrano niente, ringrazio la società per la fiducia, per me è abbastanza presto per questo discorso“. E’ un discorso legato ai risultati o alla categoria? “E’ il progetto per me importante, ci vuole ancora qualche mese“.

  • Serie B, rinviata anche Pescara Reggina

    Serie B, rinviata anche Pescara Reggina

    La capolista del campionato cadetto, il Pescara, non potrà difendere la vetta della graduatoria: il suo match interno con la Reggina, team in piena bagarre playoff, infatti è stato rinviato a causa del maltempo. I problemi legati alla viabilità e all’incolumità fisica degli spettatori sugli spalti, più che alle condizioni del terreno di gioco prontamente coperto dai teloni, hanno consigliato il rinvio a data da destinarsi causa forte nevicata sulla città abruzzese. Questo il comunicato:

    “Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, in esecuzione del provvedimento assunto dal Prefetto della Provincia di Pescara, per il quale non sussistono le necessarie condizioni di sicurezza per lo svolgimento della gara di Campionato PESCARA REGGINA nella giornata di sabato 4 febbraio 2012, a causa delle attuali condizioni meteorologiche avverse che interessano la città di Pescara; comunica che la gara PESCARA REGGINA è rinviata a data da destinarsi.”

    Oltre al match di Pescara la Lega di Serie B ha deciso di rinviare anche le gare GUBBIO MODENA e SASSUOLO ASCOLI a data da destinarsi, oltre che tutte le gare del settore giovanile del team dannunziano.

    Il programma della 26 giornata
    Albinoleffe – Varese
    Empoli – Crotone
    Grosseto – Sampdoria
    Gubbio – Modena rinviata
    Juve Stabia – Livorno
    Nocerina – Bari
    Padova – Verona
    Pescara – Reggina rinviata
    Sassuolo – Ascoli rinviata

  • Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Come al solito sono stati tanti gli affari conclusi nelle ultime ore di calciomercato anche in Serie B. Colpacci in attacco per il Varese che si assicura le prestazioni di Plasmati e Granoche mentre dietro ecco Albertazzi dal Milan. La Juve Stabia perde Cazzola, molto richiesto e alla fine passato all’Atalanta ma al suo posto tessera l’esperto Caserta. Salvatore Masiello firma con il Torino. La Sampdoria, dopo aver ceduto Palombo all’Inter, Koman al Monaco e Piovaccari al Brescia, ha preso l’attaccante Pellè dal Parma, Munari dalla Fiorentina e dal Savona i giovani Zuloaga e Termine.

    Il Pescara ha ufficializzato un affare ormai nell’aria da diverse settimane, quello di Caprari dalla Roma ma allo stesso tempo ha ceduto Giacomelli alla Ternana e Nicco al Frosinone. Il Modena rinforza il proprio attacco con il forte Cellini. Il Vicenza prende in prestito il terzino Bianco, nella prima parte di stagione a Grosseto. Per il Cittadella c’è in entrata Ciancio mentre c’è da registrare l’addio di Martignago passato al Latina. Russotto, laterale d’attacco del Livorno, passa all’ambiziosa Carrarese. Sempre gli amaranto cedono a titolo definitivo al Pergocrema l’attaccante Rey Volpato mentre prendono Morosini dall’Udinese e Sini dalla Roma.

    angelo palombo | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Vicenza preleva in comproprietà Brighenti dal Chievo Verona. La Reggina si priva di Bini e Ruggeri, ceduti al Piacenza, e Sarno, finito al Lanciano, mentre in entrata oltre al portiere Belardi ufficializza anche Armellino, Brunori Sandri e Melara. Finisce l’avventura di De Paula al Bari: il giocatore infatti rientra al Chievo. In Puglia arriva Cavanda. Cesaretti lascia l’Empoli per passare al Frosinone. Il Crotone ha prestato alla Reggiana l’esterno di difesa Cabeccia ma ha preso il giovane scuola Juventus Essabr.

    Alla Nocerina arriva il giovane difensore centrale Nieddu dal Como unitamente al centrocampista della Roma Barusso, al difensore Figliomeni del Varese e all’attaccante esterno del Torino Pagano, mentre Petrilli passa al Casale e Marsili va all’Andria. L’Ascoli ingaggia Montalto dal Siracusa cedendo alla stessa società siciliana Aloe. Altro scambio dei bianconeri quello con il Foggia tra Real e Tomi. Il Grosseto ha prelevato l’esterno scuola Juve Esposito, il forte Jadid dal Parma e il giovane attaccante dell’Aprilia Martino e Misuraca ex Palermo mentre ha ceduto Giovio al Piacenza.

  • Torino frenato a Varese, Sassuolo 2-0 al Verona

    Torino frenato a Varese, Sassuolo 2-0 al Verona

    La Serie B ha una nuova capolista solitaria, si tratta del Sassuolo che vincendo il big match della 24esima giornata contro il Verona (2-0) si è portato in vetta alla classifica del campionato cadetto. I neroverdi di Pea regolano gli scaligeri già nel primo tempo con le reti di Terranova e Valeri nei primi 25 minuti di gioco e salgono così a quota 49 punti scavalcando il Torino bloccato a Varese.

    I granata non vanno oltre lo 0-0 nella tormenta di freddo e di neve del Franco Ossola abdicando in favore degli emiliani e cedendo il passo anche al Pescara che ieri in uno dei due anticipi del venerdì ha rifilato tre reti al Modena firmati dal tridente Immobile, Sansovini e Insigne. La squadra di Zeman, alla quinta vittoria consecutiva, ottiene così il secondo posto precedendo di una sola lunghezza il Torino al terzo pareggio in quattro gare.

    Il Padova fa suo il derby con il Cittadella, a decidere l’incontro la rete a 6 minuti dal termine di Trevisan con un colpo di testa che permette ai biancoscudati di agganciare il Verona al quarto posto. Quindici punti, 10 gol all’attivo e nessuno subito sono le cifre straordinarie del Brescia di Calori da quando siede sulla panchina delle Rondinelle al posto dell’esonerato Beppe Scienza. I lombardi passano anche ad Empoli e infilano la quinta vittoria consecutiva, la terza in trasferta, che permette loro di risalire dalla terz’ultima posizione in classifica ad un solo punto dalla zona playoff.

    Sassulo | © Claudio Villa/Getty Images

    Continua il periodo negativo per la Reggina che non vince ormai dal 13 novembre 2011. Gli amaranto impattano 0-0 a Grosseto, stesso risultato per la Sampdoria a Gubbio che con Iachini in panchina non riesce proprio a decollare (9 punti in 9 partite da quando l’ex tecnico di Piacenza, Chievo e Brescia ha preso il posto di Atzori, esonerato dopo la sconfitta interna con il Vicenza dopo aver raccolto 22 punti in 15 gare).

    Bella vittoria esterna del Bari a Bergamo contro l’Albinoleffe (2-0), dopo il dicembre nero i Galletti entrano nella bagarre per l’ultimo posto playoff, lotta che vede coinvolte ben 8 squadre (Varese, Brescia, Reggina, Grosseto, Juve Stabia, Bari, Sampdoria e Cittadella) raccolte in soli 5 punti. Chiudono la giornata tre pareggi, il Vicenza fa 1-1 con l’Ascoli, ad Abbruscato risponde Papa Waigo, mentre fanno 2-2 Juve Stabia e Crotone, i gialloblu rimontano le due reti di svantaggio dei pitagorici firmate Caetano, e Nocerina e Livorno.

    RISULTATI E MARCATORI 24 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    ALBINOLEFFE – BARI 0-2
    73′ Castillo, 90′ De Falco
    EMPOLI – BRESCIA 0-2
    51′ Jonathas, 60′ aut Ficagna
    GROSSETO – REGGINA 0-0
    GUBBIO – SAMPDORIA 0-0
    JUVE STABIA – CROTONE 2-2
    25′ Caetano (C), 76′ Caetano (C), 82′ Danilevicius (J), 95′ Sau (J)
    NOCERINA – LIVORNO 2-2
    22′ Piccolo (L), 32′ Castaldo (N), 38′ Catania (N), 79′ Siligardi (L)
    PADOVA – CITTADELLA 1-0
    84′ Trevisan
    PESCARA – MODENA 3-1
    12′ Immobile (P), 19′ Sansovini (P), 42′ Di Gennaro (M), 56′ Insigne (P)
    SASSUOLO – VERONA 2-0
    12′ Terranova, 23′ Valeri
    VARESE – TORINO 0-0
    VICENZA – ASCOLI 1-1
    2′ Abbruscato (V), 22′ Papa Waigo (A)

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. SASSUOLO
    49 24
    2. PESCARA 48 24
    3. TORINO 47 24
    4. PADOVA 44 24
    5. VERONA 44 24
    6. VARESE 35 24
    7. BRESCIA 34 24
    8. REGGINA 33 24
    9. GROSSETO 33 24
    10. JUVE STABIA [-4] 32 24
    11. BARI [-2] 32 24
    12. SAMPDORIA 31 24
    13. CITTADELLA 30 24
    14. VICENZA 27 24
    15. LIVORNO 26 24
    16. CROTONE [-1] 25 24
    17. MODENA 24 24
    18. GUBBIO 23 24
    19. ALBINOLEFFE 23 24
    20. EMPOLI 22 24
    21. ASCOLI [-7] 19 24
    22. NOCERINA 17 24
  • Pescara Modena 3-1, abruzzesi primi per una notte. Video

    Pescara Modena 3-1, abruzzesi primi per una notte. Video

    Primi per una notte. Il Pescara supera 3-1 il Modena e in attesa delle gare di domani si isola in testa alla classifica superando le due battistrada Sassuolo e Torino. Festa grande al termine dell’incontro sulle tribune di un Adriatico che sogna il grande salto nella massima serie dopo diversi anni di assenza. Ancora una volta la squadra di Zeman ha dimostrato grande personalità ma soprattutto un attacco esplosivo: Immobile, Sansovini e Insigne sono andati tutti a rete, a dimostrazione che possono ambire a palcoscenici di categoria superiore. A nulla è servito il gol di Di Gennaro alla formazione emiliana: troppo evidente il divario tra le due squadre.

    Passando alla partita Zeman scioglie l’unico dubbio della vigilia optando per Nielsen al posto di Kone. Per il resto la formazione è quella prevista con Immobile che rientra accanto a Sansovini e Insigne nel tridente d’attacco. Cuttone invece sorprende tutti lasciando fuori Perticone ma inserendo Carini, oltre ad uno schema più offensivo di quello che si pensava con Di Gennaro dietro Ardemagni e Greco. Non c’è dunque la staffetta che si immaginava.

    Nei primi minuti la formazione di casa manda in confusione i Canarini grazie a dei rapidi fraseggi. Certo è che per Cuttone le cose si complicano immediatamente visto che Rullo, causa infortunio, deve lasciare il campo. Al suo posto c’è Bassoli. Al 11’ ecco che i padroni di casa trovano il gol che sblocca l’incontro: splendida combinazione sulla sinistra tra Insigne e Balzano, quest’ultimo crossa al centro per Immobile che in mezzo all’area sale più in alto di tutti e deposita in rete. Per lui è il sedicesimo centro stagionale. Flebile reazione dei gialloblù con Ardemagni che però calcia fuori. Ma il controllo del gioco è nettamente a favore del Pescara che al quarto d’ora ci prova anche con Balzano ma Caglioni gli dice di no. Il raddoppio, nell’aria, arriva al 18’: Zanon appoggia per Cascione il quale serve l’accorrente Sansovini che deposita in rete facendo esplodere i proprio tifosi. Il Modena fa fatica ad uscire dalla propria metà campo tanto e prova il tiro solo alla mezz’ora con Di Gennaro su punizione ma Anania sventa il pericolo. Al 40’ ancora Immobile pericoloso ma Caglioni in uscita bassa lo ferma. A sorpresa al 41’ accorciano le distanze gli emiliani: Di Gennaro sguscia via in mezzo alla difesa pescarese e di esterno supera Anania.

    Nella ripresa il Modena esce allo scoperto ma il Pescara in contropiede è temibilissimo. E lo dimostra al 10’ quando Insigne parte da sinistra e dopo essersi accentrato lascia partire un destro che fulmina Caglioni per il 3-1. Zeman dà spazio a Kone e Soddimo per Nielsen e Sansovini mentre dall’altra parte Cuttone getta nella mischia Nardini per Greco. Il Pescara fa la partita e concede poco al Modena, come al 23’ quando Petre dalla distanza lascia partire un bel tiro che si perde a lato. Al 29’ ci prova Ardemagni, ma senza fortuna. Tra i padroni di casa Togni rileva Verratti mentre tra gli ospiti spazio a De Vitis il quale subentra a Ciaramitaro. Nel finale punizione a due in area avversaria per il Pescara ma Togni prima e Balzano poi non ne approfittano. Si chiude così il match con i tifosi di casa che intonano il coro “Torneremo in Serie A”

    Pescara Modena 3-1 video highlights Youtube
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  • Pescara Modena, probabili formazioni. Zeman con il dubbio Kone

    Pescara Modena, probabili formazioni. Zeman con il dubbio Kone

    Capolista per una notte. E’ questo l’obiettivo che ha il Pescara nell’anticipo in programma alle 20:45 contro il Modena. La squadra di Zeman infatti, vincendo, scavalcherebbe in un solo colpo le due di testa Torino e Sassuolo sistemandosi, quantomeno sino a domani alle 15, in vetta alla graduatoria. L’impresa appare possibile, vuoi perché l’avversario sta disputando un campionato al di sotto delle attese vuoi perché ci sarà uno stadio intero a spingere i biancoazzurri verso la conquista dei tre punti. Inoltre la formazione abruzzese punta a riscattare la sconfitta dell’andata, quando gli emiliani si imposero per 3-2 al termine di una gara nella quale ci furono pesanti critiche all’operato dell’arbitro.

    Zeman ha solo problemi di abbondanza avendo tutta la rosa a disposizione. Ma allo stesso tempo sembra avere le idee chiare. L’unico dubbio è legato all’impiego di Kone visto che Nielsen nello stesso ruolo ha ben fatto contro l’Empoli. In due si giocano dunque una maglia in mezzo al campo. Rispetto a sabato scorso poi c’è da registrare il rientro di Ciro Immobile che ha scontato la giornata di squalifica. Nel consueto 4-3-3 dunque davanti ad Anania difesa a quattro con Romagnoli e Capuano centrali, Zanon e Balzano esterni. In mezzo al campo sicuri di una maglia Veratti e Cascione con Kone in vantaggio su Nielsen. Il tridente sarà formato da Sansovini, Immobile e Insigne.

    Zeman
    Dall’altra parta Cuttone deve fare a meno dell’infortunato Stanco. Ardemagni e Greco inoltre non sono al top e dunque è prevista una staffetta. Probabile dunque un 4-4-1-1. Davanti a Caglioni linea difensiva a quattro con Perticone e Perna centrali, Milani e Rullo esterni. Ciaramitaro e Petre agiranno in cabina di regia con Nardini e Signori esterni. Di Gennaro invece giocherà alle spalle di Ardemagni, favorito su Greco.

    PROBABILI FORMAZIONI
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Kone, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, insigne.
    MODENA (4-4-1-1): Caglioni; Milani, Perticone, Perna, Rullo; Nardini, Petre, Ciaramitaro, Signori; Di Gennaro; Ardemagni