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  • Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    La trentaduesima giornata segna il risveglio del Torino che strapazza 6 a 0 il Gubbio e rimane in vetta alla Serie B. Un sabato d’oro per i granata considerando che sia Pescara che Verona cadono inaspettatamente ad Ascoli e Nocerina. Fortifica la propria presenza nei playoff il Varese che batte nello scontro diretto la Reggina mentre continuano a sperare ancora anche Brescia e Sampdoria. Un punto a testa invece per Bari e Juve Stabia così come per Livorno e Modena. Respira, in coda, il Crotone

    TORINO-GUBBIO 6-0: Due doppiette, quelle di Bianchi e Antenucci, unitamente ai gol di Surraco e Pasquato permettono al Torino di travolgere il Gubbio ed allungare in testa alla classifica. Il tutto in 50’, considerando che i granata sbloccano il match solo a 5’ dalla fine del primo tempo con Bianchi che conclude al meglio un’azione confusa depositando in rete dopo che la palla ha colpito il palo. Nella ripresa, dopo 1’, il raddoppio: Guberti, al rientro dopo sei mesi, serve in mezzo all’area Antenucci che non sbaglia. Si scatena cosi il Torino. Al 19’ proprio Antenucci si veste da assist man per servire Surraco il quale di collo insacca. Al 24’ Sgrigna serve Bianchi il quale in sforbiciata insacca. Alla mezz’ora è la volta di Pasquato che appena entrato sfrutta al meglio una corta respinta di Donnarumma. A chiudere i conti ci pensa Antenucci, con un bel diagonale, al 34’.

    ASCOLI-PESCARA 3-0: Fragoroso crollo del Pescara in casa dell’Ascoli. Proteste degli abruzzesi di Zeman per via del primo gol bianconero arrivato in fuorigioco. Per l’Ascoli dunque la salvezza è ancora possibile. Al 22’ il vantaggio: Sbaffo lancia lungo per Soncin che scatta sulla linea del fuorigioco servendo in mezzo Papa Waigo che insacca tra le proteste degli ospiti che vogliono un fuorigioco. Al 31’ il raddoppio: Sbaffo sfugge via per l’ennesima volta sul filo del fuorigioco ma il suo tiro sbatte sul palo trovando però la deviazione fortuita di Zanon che insacca nella propria porta. Al 41’ della ripresa il 3 a 0 ad opera di Papa Waigo che a tu per tu con Anania non sbaglia. Pescara in silenzio stampa a fine gara.

    Rolando Bianchi © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-VERONA 3-1: Brutto scherzo della Nocerina che batte 3 a 1 il Verona e continua a sperare in una salvezza comunque difficile. Al 4’ su angolo di Negro è Figliomeni a metterci il piede siglando l’1-0 per i campani. Al 15’ il raddoppio: lancio di Bruno per Negro il quale davanti al portiere veronese non sbaglia. Al 34’ gli scaligeri accorciano le distanze con Gomez riportandosi in partita. Nella ripresa ecco il 3 a 1 su rigore siglato da Merino per un fallo subito da Catania.

    VARESE-REGGINA 2-0: Una doppietta di Plasmati ad inizio gara permette al Varese di incassare l’intera posta in palio e continuare a volare in zona play off. Per i calabresi invece gli spareggi promozione si allontana. Al 7’ Kurtic serve un assist a Plasmati che di testa supera Zandrini. Appena 10’ dopo il raddoppio con Plasmati che anticipa Angella sfruttando cosi al meglio un assist di Cacciatore. La reazione della squadra di Gregucci c’è ma prima la traversa ferma Emerson e poi Bressan si supera su Armellino. Da segnalare alcuni scontri prima della partita tra le due tifoserie.

    BRESCIA-GROSSETO 2-1: Vittoria di misura per il Brescia che piega di misura il Grosseto. Toscani avanti al 37’ con Mancino, abile di testa a superare il portiere delle rondinelle Arcari. Immediata la risposta lombarda con Rossi che sfrutta al meglio un assist insaccando di testa con l’aiuto del palo. Nella ripresa, al 13’ ancora Rossi protagonista, stavolta con un gran bel destro dal limite. Nel finale Arcari decisivo in più occasioni blinda il successo.

    CITTADELLA-SAMPDORIA 1-2: Colpaccio della Sampdoria che espugna il campo del Cittadella e continua a sperare nei playoff. Al 34’ doriani avanti: punizione dalla trequarti con Renan che appoggia per Eder il quale regala un assist d’oro per Pelle che non può sbagliare. Al 37’ il pareggio del Cittadella: fallo di Berardi su Maah in piena area di rigore e dal dischetto Di Roberto spiazza Romero. Al 43’ il nuovo vantaggio ligure: su angolo è Pellè a svettare più in alto di tutti superando Cordaz. Nella ripresa la Samp regge l’urto del Cittadella e porta a casa l’intera posta in palio.

    BARI-JUVE STABIA 0-0: Nulla di fatto tra Bari e Juve Stabia. Pochissime le occasioni da rete, quella più clamorosa forse al 37 quando Stoian, ben imbeccato da De Falco in area di rigore, calcia in porta ma Seculin si fa trovare pronto. Nella ripresa Juve Stabia pericolosa al 28’ con Zito ma Lamanna compie una bella parata. Nel finale diverse occasioni: al 44’ Di Tacchio lambisce il palo, colpito poi da Mezavilla di testa complice un Lamanna incerto. Nel finale Zito colpisce Dos Santos e viene espulso dall’arbitro.

    CROTONE-ALBINOLEFFE 5-2: Sagra del gol a Crotone. Alla fine però festeggiano solo i padroni di casa per tre punti ottimi in chiave salvezza. Al 7’ il primo gol: Gabionetta si fionda su una corta respinta di Offredi dopo un tiro di Sansone insaccando in rete. Al 24’ il palo esterno di Torri per gli ospiti, ma al 28’ ecco il raddoppio: Caetano salta Piccini e serve Gabionetta che ancora una volta non sbaglia. L’Albinoleffe torna in gara grazie ad un fallo di Mazzotta su Girasole che causa il rigore messo a segno da Cisse. Al 36’ Florenzi ristabilisce le distanze, con una bella rovesciata su assist di Gabionetta. Nella ripresa, al 35’, il 4-1 siglato da Sansone su assist di De Giorgio. Torri riapre subito dopo il match con un colpo di testa ma nel recupero Caetano fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LIVORNO-MODENA 2-2: Pari e tanti gol nella sfida tra Livorno e Modena. Si decide tutto in pieno recupero, quando cioè i canarini trovano il punto che gli permette di allungare la striscia positiva di risultati. Al 4’ toscani avanti: Siligardi raccoglie un assist di Paulinho e non sbaglia insaccando alle spalle di Caglioni. Al 34’ il pari emiliano: Meola interviene in area su Signori e l’arbitro concede un rigore dubbio. Dal dischetto De Gennaro spiazza Bardi. Nella ripresa, al 12’, nuovo vantaggio dei livornesi: Paulinho fa secco Perna e con un destro preciso insacca sotto il sette. Il Livorno sfiora il terzo gol ma in pieno recupero Stanco trova la segnatura del definitivo 2-2.

  • Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Nel posticipo di Serie B Pescara e Brescia si dividono equamente la posta in palio. Finisce 1 a 1 l’incontro dell’Adriatico, con le rondinelle che mettono subito paura alla squadra di Zeman grazie al gol di Piovaccari, prima che Immobile ristabilisca la parità. Lombardi che recriminano per un calcio di rigore fallito da El Kaddouri. Il punto conquistato non consente agli abruzzesi di scavalcare il Torino in vetta mentre la squadra di Calori si porta a tre punti dal Varese sesto in classifica e che dunque occupa l’ultimo posto utile in chiave playoff. Si sono divertiti dunque i quasi ventimila spettatori presenti sugli spalti dell’Adriatico per quello che è stato il record stagionale di presenze. Ma la classifica e i gol offerti solitamente dalla squadra di Zeman inducono a pensare che, se i risultati continueranno ad arrivare, anche questo prima potrà essere superato.

    Per ciò che riguarda le due squadre nessuna sorpresa nel Pescara che si schiera con l’undici previsto alla vigilia. Non mancano invece le novità nel Brescia: dentro da primo minuto Martina Rini, Daprelà e Piovaccari, quest’ultimo inserito al posto di Jonathas colpito da una forte cefalea. Ed è proprio Piovaccari che al 3’ porta in vantaggio il Brescia: scattato sul filo del fuorigioco entra in area e trafigge Anania. Il Pescara, quasi scosso dal gol, prova a rimettersi in sesto, sfiorando il gol con Cascione al 12’. Il tridente abruzzese cresce minuto dopo minuto e al 19’ per poco Insigne non tramuta in gol un’azione cominciata da Sansovini e rifinita da Immobile. Il Pescara non molla ed è proprio Immobile, al 20’, a trovare il pari con un bel diagonale. Adriatico in festa almeno per un paio di minuti.

    Ciro Immobile | © Claudio Villa/Getty Images

    Sin quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nielsen strattona De Maio: per Massa è calcio di rigore e dal dischetto si presenta El Kaddouri il quale tuttavia colpisce in pieno il palo. Scampato il pericolo il Pescara prova ad alzare ulteriormente il proprio baricentro facendosi vivo con Balzano il cui tiro, sporcato, finisce di poco alto sulla traversa al 33’. Prima della fine del tempo un paio di incursioni di Insigne sembrano mettere in difficoltà il Pescara che tuttavia regge l’urto.

    La ripresa comincia come era iniziato il primo tempo: al 2’ infatti assist di El Kaddouri per Piovaccari il quale a porta vuota spara altissimo sprecando la palla del nuovo vantaggio. Brescia che comincia meglio ma il Pescara pian piano viene fuori, anche se le occasioni da rete sono poche. Calori si gioca la carta Feczesin, il quale prende il posto di un Piovaccari molto stanco. Ed è proprio il neo entrato che potrebbe riportare avanti le rondinelle ma il suo tiro non perfette consente ad Anania di sventare il pericolo. Calori cambia ancora inserendo Rossi al posto di un impalpabile Vass, con Zeman che invece risponde inserendo Soddimo e Kone per Sansovini e Nielsen. Tanti i capovolgimenti di fronte negli istanti finali ma nulla cambia. L’unica cosa da segnalare è l’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Verratti nei minuti di recupero. Pescara Brescia finisce però 1-1, con il pubblico e anche Zeman stizziti per l’arbitraggio di Massa.

    Video Pescara Brescia 1-1 highlights Youtube
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  • Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Due tra le squadre più in forma del momento. E’ questo quanto offre il posticipo di Serie B tra Pescara e Brescia questa sera allo Stadio Adriatico. Gli abruzzesi di Zdenek Zeman saranno chiamati a rispondere alle vittorie di Sassuolo e Verona, ma allo stesso tempo cercare di rosicchiare due punti sul Torino sabato bloccato a Castellamare di Stabia. Il Brescia, autore di un grande girone di ritorno, crede fortemente nei playoff e vuole ancora continuare a stupire. Allo stadio Adriatico, dunque, ci si attende il pienone, ma soprattutto tanto spettacolo tra un attacco spettacolare come quello dei padroni di casa e una difesa piuttosto ermetica, almeno nel girone di ritorno, come quella delle rondinelle di Calori. Un match tutto da gustare insomma.

    Zdenek Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Nessun problema di formazione per il tecnico boemo dei pescaresi che schiera l’undici ideale, lasciando in panchina Kone, il cui posto sarà preso da Nielsen. Nel 4-3-3 troveranno spazio, davanti ad Anania, una difesa formata da Zanon e Balzano laterali, Romagnoli e Capuano centrali. Il trio davanti alla difesa sarà formato da Nielsen, Verratti e Cascione, mentre davanti ecco il tridente delle meraviglie, ossia quello composto da Sansovini, Immobile e Insigne. Dall’altro lato Calori sembra avere sciolto anche gli ultimi dubbi e dunque il suo 3-5-2 dovrebbe essere composto dal portiere Arcari, recordman di imbattibilità nel campionato cadetto, davanti a lui Martinez, De Maio e Caldirola. In mezzo al campo dovrebbe agire Vass, favorito su Martina Rini, insieme a Salomon ed El Kaddouri. Sugli esterni invece Zambelli e Dallamano. In attacco il partner di Jonathas sarà Piovaccari. Solo panchina dunque per Zoboli e Feczesin.

    Pescara Brescia formazioni:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Bocchetti, Martin, Kone, Togni, Soddimo, Maniero. Allenatore: Zeman
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salomon, El Kaddouri, Dallamano; Piovaccari, Jonathas. In panchina: Leali, Zoboli, Daprelà, Martina Rini, Cordova, Foti, Feczesin. Allenatore: Calori

  • La Juve preme forte su Verratti

    La Juve preme forte su Verratti

    Un campionato ancora da completare, e possibilmente vincere, una Coppa Italia da conquistare, essendo in piena corsa, ed un futuro tutto da scrivere: la Juventus del tandem Agnelli-Marotta guarda al futuro per puntellare una rosa di buon livello ma alla quale manca il Top Player per compiere il definitivo salto di qualità (l’Ibra della situazione, per intenderci).

    In attesa di individuare, e compatibilmente con il bilancio acquistare il campione in grado di far compiere il salto di qualità alla Vecchia Signora, specialmente in termini di concretezza sotto porta, Marotta ed il fido Paratici scandagliano il mercato alla ricerca di nuovi talenti. Pescaralandia, la nuova provincia di Zemanlandia, in tal senso è prodiga di ‘condigli’: se infatti è difficilissimo per i bianconeri acquistare Insigne, di proprietà del Napoli, che pure interessa, e se Immobile cresce in Abruzzo prima di passare al Genoa (comproprietaria del cartellino proprio con la Juve che ha messo nel mirino Boakye e destro in orbita rossoblù), molto intrigano i due gioiellini pescaresi Marco Capuano e Marco Verratti. Il primo, difensore centrale classe ’91, è seguito con interesse anche da Roma, Napoli, Atalanta e squadre estere ma colui che più solletica la fantasia piemontese è il playmaker classe ’92.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Individuato come l’erede di Pirlo, Verratti potrebbe essere prelevato in comproprietà da Marotta per una cifra pari a 3,5 milioni di euro e lasciato un altro anno a Pescara, se i dannunziani salissero di categoria, prima di fare lo sbarco in Piemonte dalla porta principale. I rumors sul talento di Zeman, che ha calamitato le attenzioni anche di Roma, Napoli, Genoa, Arsenal, Siviglia e Milan, si moltiplicano di giorno in giorno ma fioccano le smentite da parte del suo agente, l’Avvocato Donato Di Campli. L’ultima smentita in ordine di tempo è quella del sodalizio pescarese che, dopo aver fatto firmare al ragazzo il prolungamento del contratto fino al 2016 con ingaggio a salire progressivamente, ha emesso un comunicato stampa in argomento. Questo il testo: “In merito alla notizia apparsa sulla Gazzetta dello Sport a pag. 13 circa la cessione di Verratti da parte del club biancazzurro alla Juventus, la Delfino Pescara 1936 Srl, nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra le due società, smentisce di aver avuto qualsiasi contatto con la società bianconera per trattare la cessione del calciatore“.

    Le vie del mercato sono infinite: apprestiamo a vivere nuovi capitoli, tra contatti e smentite, della trattativa.

  • Colpo Juventus, preso Verratti. Sarà lui l’erede di Pirlo

    Colpo Juventus, preso Verratti. Sarà lui l’erede di Pirlo

    Colpo della Juventus che in vista del futuro acquisisce le prestazioni di uno dei giovani più interessanti della Serie B. Parliamo del centrocampista del Pescara Marco Verratti, per il quale la società bianconerà verserà 3 milioni e mezzo di euro per la comproprietà. Per le sue caratteristiche tecniche Verratti può essere considerato l’erede di Andrea Pirlo, e l’intenzione della società presieduta da Andrea Agnelli è quella di affiancare l’attuale giocatore del Pescara, a partire dalla prossima stagione, all’esperto centrocampista azzurro. I due tra l’altro hanno una similitudine: entrambi partita da trequartisti, ora giocano davanti alla difesa. Sebbene da più parti l’affare viene dato per concluso, il procuratore del ragazzo Di Campli, cosi come il direttore sportivo del Pescara Delli Carri si sono affrettati a smentire la notizia. Ma più che altro appaiono le classiche frasi di circostanza. I bianconeri hanno così trovato il giocatore che cercavano dopo il nulla di fatto con il giovane Pogba del Manchester United.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Verratti, 19 anni lo scorso novembre, è cresciuto nelle giovanili del Pescara debuttando in prima squadra nella stagione 2008-2009, ad appena 16 anni. Ha segnato il suo primo gol da professionista nella stessa stagione in u match di Coppa Italia Lega Pro contro la Sangiustese Nella stagione successiva diviene titolare degli abruzzesi conquistando anche la promozione in Serie B. Nella stagione 2010-2011 colleziona 28 presenze nel campionato cadetto dove sigla anche un gol contro il Cittadella. L’arrivo di Zeman sembra costringerlo ad un’annata difficile con tanta panchina ed invece pian piano convince il tecnico boemo che comincia a schierarlo da titolare. Per lui anche esperienze in Azzurro, con quattro presenze nell’Under 19, due nell’Under 20 e una, appena quindici giorni fa, nell’Under 21 contro la Francia. Giocatore molto duttile, Verratti può ricoprire sia il ruolo di trequartista, come diverse volte accaduto con Zdenek Zeman. che giocare davanti alla difesa, ruolo che potrebbe vederlo protagonista in futuro nella Juventus.

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  • Serie B, altro exploit del Pescara. La Samp impatta a Sassuolo

    Serie B, altro exploit del Pescara. La Samp impatta a Sassuolo

    In attesa dei due posticipi, Bari-Reggina e Torino-Verona, il Pescara vola in testa alla classifica di Serie B grazie al successo sul Cittadella. Solo un pari per il Sassuolo contro una Sampdoria in ripresa, mentre Empoli, Grosseto e Padova compiono preziosi exploit.

    SASSUOLO-SAMPDORIA 0-0 : Termina senza reti il match tra Sassuolo e Sampdoria. Ennesimo nulla di fatto interno per la formazione di Pea, sempre più lontana dal secondo posto. Continua nel suo momento positivo invece la formazione blucerchiata. Il match è molto tattico, ed è dei neroverdi la prima occasione con Gazzola al 19’. Nella ripresa Sampdoria pericolosa con Foggia ed Eder mentre dall’altra parte gli unici a provare la conclusione verso la porta difesa da Romero sono Piccioli, Missiroli e Gazzola. Nel finale Sampdoria più pericolosa rispetto agli emiliani ma il risultato non cambia: finisce 0-0.

    CITTADELLA-PESCARA 1-2: Aspettando il posticipo di lunedì, il Pescara sale in vetta centrando la vittoria sul difficile campo del Cittadella. Prima occasione per i padroni di casa al 10’: è Maah a presentarsi solo davanti al portiere e quest’ultimo si oppone alla grande alla conclusione del primo. Al 13’ il vantaggio del Cittadella: discesa di Maah che serve Busellato il quale a porta vuota insacca. Il Pescara reagisce e Insigne avrebbe la palla del pari ma Scardina sulla linea salva. Al 29’ il gol del pareggio: Sansovini da fuori area scaglia un tiro che termina la propria corsa proprio sotto l’incrocio della porta difesa da Cordaz. Ad inizio ripresa ci prova Immobile da una parte e Busellato dall’altra, ma senza fortuna. Il Cittadella sembra giocare meglio ma il gol vittoria lo trova il Pescara al 22’ con Insigne. Nel finale Cascione va vicino al tris colpendo in pieno la traversa.

    Pescara esulta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    VARESE-EMPOLI 0-1: Dopo un lungo periodo di digiuno l’Empoli torna a vincere e lo fa in casa di un Varese che deve recriminare per un calcio di rigore fallito da Granoche. Era da tre mesi e mezzo, tra l’altro, che la formazione di Aglietti non vinceva una partita lontano dalle mura amiche. Toscani che impongono il loro ritmo sin dalle prime battute, sfiorando il gol dopo appena un quarto d’ora con Tavano, ma Bressan si oppone alla grande.  Ancora il portiere varesino protagonista su Brugman,  ma poco dopo, esattamente al 38’, dopo naltre due chance collezionate da Brugman e Buscè, è Stovini a siglare il vantaggio ospite. Per Maran le cose si complicano visto che Nero Pereira deve lasciare il posto a De Luca causa infortunio. Nella ripresa dentro anche Plasmati per dare maggior peso all’attacco varesino, ma De Luca spreca due ghiotte palle gol nel primo quarto d’ora. Dall’altro lato Maccarone in contropiede manca il raddoppio cosi come Brugman che prende la traversa. Peggio va, come detto prima, al Varese, con Granoche che si vede respingere il rigore da Dossena. Fanno festa, così, solo i lombardi.

    CROTONE-MODENA 2-2: Pari e spettacolo tra Crotone e Modena. Ma non sono mancati anche gli attimi di indecisione da parte del direttore di gara Baracani e dell’assistente Santuari che al 26’ della ripresa fermano il gioco per dirimere una complicata situazione che alla fine porterà il Modena sul 2-2. Ma andiamo con ordine. Al 16’ Canarini in vantaggio: palla in area di rigore dove Stanco colpisce di testa trovando la respjnta di Bindi, sulla sfera si avventa Di Gennaro che gonfia la rete. Al 21’ il pari dei calabresi: sugli sviluppi di un corner Perticone anticipa Vinetot e beffa il proprio portieree Caglioni. In chiusura di tempo il sorpasso dei pitagorici: Carini la fa grossa in area di rigore permettendo a Sansone di recuperare palla e servire Calil, con quest’ultimo che non ha problemi a segnare. Ad inizio ripresa Perticone salva sulla linea il possibile 3-1 e il Modena trova così, poco dopo, il pareggio: su punizione Di Gennaro colpisce la parte bassa della traversa con la palla che oltrepassa la linea bianca ma esce fuori dalla porta dove Stanco, in posizione di fuorigioco, insacca. Alla fine però, nonostante le forti proteste dei rossoblù, la rete è assegnata. Nel finale non accade nulla e le squadre si dividono la posta in palio.

    VICENZA-GROSSETO 0-1: Colpaccio del Grosseto che così rovina la festa dei 110 anni del Vicenza. Match subito piuttosto vivace, con Paro che nella prima mezz’ora si fa vivo due volte dalle parti di Narciso. Dall’altra parte invece Caridi chiama in causa Frison. Beghetto alla mezz’ora perde Pinardi per infortunio, inserendo così Brighenti. Al 7’ della ripresa il gol dei toscani: Alfageme sfrutta un errore di Martinelli facendo secco così Frison. Lo stesso attaccante argentino manca di poco il raddoppio prima di venire espulso al 22’ per doppia ammonizione. Ma il team di casa non sfrutta l’uomo in più incassando una brutta sconfitta.

    ASCOLI-JUVE STABIA 0-0: Pari senza reti tra Ascoli e Juve Stabia. Fanno festa solo le Vespe, con i bianconeri che invece perdono un’altra ghiotta chance per risalire in classifica. Dopo nemmeno 20’ Silva deve rinunciare a Pederzoli per infortunio: dentro Vitiello. Nonostante tutto è l’Ascoli a tenere in mano il pallino del gioco, sfiorando il gol in chiusura di frazione con Soncin che si fa ipnotizzare da Colombi in uscita. Ad inizio ripresa i campani scendono in campo con Tarantino e Scozzarella al posto di Raimondi e Caserta. Poco dopo fa il suo ingresso in campo Danilevicius, con Silva che invece si gioca la carta Gerardi. Papa Waigo spreca da buona posizione, e prima delle fine le uniche due palle gol sono firmate da Di Donato e Montalto. Ne viene fuori uno 0-0 deludente.

    LIVORNO-ALBINOLEFFE 4-1: Poco più che una passeggiata per il Livorno contro l’Albinoleffe, squadra quest’ultima in grossa crisi di risultati come dimostrano gli appena due punti conquistati negli ultimi otto turni. Non passa nemmeno 1’ che la formazione toscana passa in vantaggio: su lancio di Siligardi è Paulinho a superare Offredi per l’1-0. Al 17’ il raddoppio, sempre ad opera di Paulinho, il quale si presenta davanti al portiere avversario, lo scavalca e insacca. In chiusura di tempo il tris: Siligardi supera Piccinni e davanti la porta non sbaglia per il 3-0. Dionisi al 16’ della ripresa cala il poker, sfruttando nel migliore dei modi una punizione battuta a sorpresa. Nel finale Belotti, di testa, permette all’Albinoleffe di accorciare le distanze.

    NOCERINA-GUBBIO 2-1: Passa al 94’ la Nocerina contro il Gubbio. Vittoria importante per i rossoneri che arrivavano da quattro mesi di digiuno. Nella prima frazione meglio i campani. Al 7’ Pagano spreca un’ottima palla gol mentre al 32’ ecco che Negro, con un tiro a giro, supera il portiere del Gubbio. Nella ripresa Di Maio sfiora il raddoppio ma al 29’ è il Gubbio di Simoni, quasi a sorpresa, a trovare il momentaneo pari con un tiro dal limite di Lofqvist. In pieno recupero la rete della vittoria della Nocerina: Concetti batte una punizione dalle retrovie e dopo un batti e ribatti ecco che Merino calcia sotto l’incrocio.

    BRESCIA-PADOVA 1-2: Succede tutto nei primi quindici minuti tra Brescia e Padova. Al 2’ è El Kaddouri che dopo un’incursione personale sulla sinistra calcia nell’angolino basso della porta biancorossa trovando il momentaneo vantaggio. Dopo 5’ ecco finire il record di imbattibilità di Arcari, durato per 907’, proprio ad opera di un proprio compagno di squadra, Martina Rini, il quale nel tentativo di anticipare Cuffa gonfia la propria rete. Il pubblico comunque applaudirà a lungo Arcari. Jonathas sfiora il nuovo vantaggio dai lombardi ma al 14’ ecco il 2-1 del Padova: su una punizione di Renzetti è Trevisan di testa ad anticipare tutti. Nella ripresa Brescia all’attacco ma Jonathas non sfrutta due buone chance, mentre il Padova bada essenzialmente a difendersi.

  • Zeman chiude le porte al Palermo di Zamparini

    Zeman chiude le porte al Palermo di Zamparini

    Il suo Pescara continua a vincere e divertire ed il suo nome è accostato a club di blasone, ma Zdenek Zeman pensa al campionato da vincere e non al futuro. Tuttavia, con il suo solito eloquio fatto di ironia e garbo, lascia capire che la prossima stagione non è lontanissima e che le voci di mercato iniziano a farsi insistenti.

    Se in casa Inter il suo nome nella griglia dei papabili alla panchina interista sembra essere soppiantato da quelli di Blanc e Villas Boas (con Guardiola variabile impazzita) e le ipotesi Napoli e Roma sembrano flebili, altri club appaiono stuzzicati dall’idea di affidarsi al boemo (Fiorentina, Catania etc. etc.) con il Palermo in prima fila. A sorpresa, tuttavia, Zeman chiude le porte al suo ritorno da Re in Sicilia dove incantò alla guida del Licata. Il motivo? Non la ‘paura’ di un Presidente vulcanico come Maurizio Zamparini, ritenuto non a torto un autentico ‘mangia-allenatori’, ma un passato nel quale le strade di Zeman e dei Rosanero potevano incrociarsi più volte senza mai sovrapporsi. “Non ho reazioni a queste voci, possono anche far piacere ma le chiacchiere stanno a zero”, dichiara nella conferenza stampa di vigilia Cittadella-Pescara. “Il Palermo? Per me è impossibile, con Zamparini per tre volte ero d’accordo e tre volte lui ha fatto saltare tutto, stavolta farei saltare io. Perché? Ve lo racconterò quando scriverò un libro”. Scriverà davvero una biografia? “No”.

    Zdenek Zeman | © Claudio Villa/Getty Images

    Poi apre al rinnovo al Pescara, anche se i tempi non sono ancora maturi per suggellare l’accordo nonostante con la società biancazzurra i rapporti sono ottimi ed i progetti importanti: “sto bene a Pescara, spero si potrà continuare”. C’è una serie A da conquistare, possibilmente senza appendice playoff, ed il salto di categoria sarebbe fondamentale per la conferma anche se ad Aprile dovrebbero esserci sviluppi per il rinnovo del contratto che scade a Giugno: “non sono i tempi giusti ora, ma le condizioni ci sono”. A breve, dunque, ci saranno novità. In un senso o nell’altro.

  • Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Tre i recuperi giocati in Serie B e valevoli per la venticinquesima e la ventiseiesima giornata. Non sbaglia il Pescara di Zdenek Zeman che batte 2-0 la Juve Stabia ed è adesso ad un solo punto dal Torino capolista. In zona play off crolla il Padova a Modena, mentre la Sampdoria risale superando di misura l’Empoli.

    SAMPDORIA-EMPOLI 1-0: Momento indubbiamente positivo per la Sampdoria che centra un’altra vittoria, stavolta ai danni dell’Empoli, portandosi cosi a cinque lunghezze dai play off. Per i toscani è il primo ko dopo il ritorno sulla panchina di Aglietti. Iachini cambia rispetto all’ultima uscita: dentro Laczko e Obiang, fuori Costa e Krsticic. Nell’Empoli invece ecco dal 1’ Dossena, Buscè, Ficagna e Dumitru. Non passa nemmeno 1’ che i doriani sfiorano il vantaggio, ma Munari non riesce da buona posizione a concludere in rete.

    Daniele Gastaldello © Valerio Pennicino/Getty Images

    Al 4’ ci prova invece Soriano che però si fa ipnotizzare da Dossena non riuscendo a calciare con precisione verso la porta avversaria. Poco dopo è invece l’Empoli a sfiorare il gol, ma Tavano vede respingersi la conclusione da Romero. Due occasioni prima della fine del tempo: prima Lazzari si vede chiudere la porta da Romero, poi Pozzi di testa non riesce a superare Dossena. Nella ripresa si vede una Sampdoria più convinta, con Gastaldello e Pozzi che sfiorano il gol. Ma a metà tempo la rete arriva: Soriano serve Gastaldello che in tuffo supera Dossena. Nulla da fare per l’Empoli che deve arrendersi.

    MODENA-PADOVA 2-1: Successo in rimonta per il Modena di Bergodi il quale centra la seconda vittoria dopo il suo ritorno sulla panchina gialloblù. Non riesce a sfruttare il vantaggio maturato nel primo tempo invece il Padova, incapace di reagire al ritorno dei padroni di casa. Biancorossi che trovano il gol all’11 con Ruopolo, ma l’arbitro Tozzi annulla causa un tocco di mano dell’attaccante. Appena dopo la mezz’ora però è Legati a superare Caglioni e stavolta il gol è regolare. Il Modena abbozza una reazione ma senza creare grosse palle gol. Ad inizio ripresa la squadra ospite si presenta in campo con il giovane Perin tra i pali al posto di Pelizzoli. Il Modena vuole giocarsi il tutto per tutto e Bergodi inserisce anche Cellini al posto di Milani. Mossa più azzeccata non poteva esserci visto che l’ex attaccante del Varese al minuto 28 si conquistata un calcio di rigore causa un intervento falloso di Portin. Dal dischetto Di Gennaro impeccabile. Un gol che rinvigorisce i padroni di casa che al 36’ centrano il sorpasso: Dalla Bona lancia alla perfezione Ardemagni il quale, partito sul filo del fuorigioco, batte il portiere. Non accade più nulla sino alla fine e per il Modena sono tre punti veramente importanti.

    PESCARA-JUVE-STABIA 2-0 : Si gioca sotto il diluvio ma pur non brillando il Pescara la spunta per 2-0. Match che si sblocca già al 18’ con Dicuonzo che colpisce la palla di mano in area nel tentativo di anticipare Insigne. Dal dischetto Immobile non sbaglia realizzando così il gol numero ventuno in stagione. Il Pescara a questo punto prende coraggio mentre la Juve Stabia accusa visibilmente il colpo. Almeno sino ad inizio ripresa quando la squadra di Braglia rialza la china ed avrebbe una buona occasione con Biraghi il quale non sfrutta a dovere un buon assist di Mbakogu. Zeman, vedendo i suoi in difficoltà, passa ad un più classico 4-4-2 inserendo Martin al posto di Sansovini. Risponde Braglia che si gioca la carta Danilevicius. I campani alzano il baricentro e il Pescara ne approfitta a 5’ dal termine con Kone, il quale sfrutta al meglio un lancio dalle retrovie calciando verso la porta avversaria con Colombi che respinge, sulla palla interviene ancora l’ivoriano che di testa insacca.

  • Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pathos, emozioni, gol, intensità, spettacolo: nel big match di Serie B tra Pescara e Sassuolo non mancano tutti gli ingredienti piccanti a rendere la supersfida tra le squadre rivelazioni un vero e proprio sport per la categoria cadetta. Avrà la meglio il Pescara, che batte 3-2 il Sassuolo, ma i 90’ dello stadio Adriatico, davanti ad un pubblico straordinario che ha stabilito il record di presenze stagionali sugli spalti dell’impianto abruzzese, confermano che tanto i vincitori quanto i vinti di giornata saranno protagonisti fino alla fine.

    Una vittoria di cuore e carattere per i biancazzurri che si avvantaggiano rispetto agli avversari anche nella classifica avulsa e regalano al proprio tecnico Zeman la centesima vittoria in carriera in Serie B. Termina invece in parità per 2-2 la sfida tra i bomber principi del torneo, Sansone ed Immobile, che con un penalty ed una rete su azione ciascuno regalano un dato statistico importante che testimonia la loro grande stagione.

    Tornando al match, l’episodio chiave è da registrarsi ad inizio ripresa quando gli ospiti, in vantaggio di una rete, restano in 10 per un fallo di mano in area di Bianco che viene espulso: dal rigore scaturito nella circostanza il Delfino trova il pareggio momentaneo e la linfa per portarsi sul 3-1 prima della rete finale di Sansone, che inchioda la sfida sul 3-2, che consente ai neroverdi il vano assalto finale.

    Ciro Immobile © Marco Luzzani/Getty Images

    I GOL – Al 42’ Sassuolo in vantaggio: è Sansone a griffare il gol, concretizzando il suggerimento di Gazzola e vanificando il tentativo in extremis di Romagnoli di ricacciare il pallone su azione di ripartenza; al 5’Insigne centra per Immobile il cui colpo di testa è bloccato sulla linea con le mani da Bianco (4’), inevitabile l’espulsione del difensore ed il penalty che lo stesso Immobile trasforma. E’ dunque 1-1. Al 14’ i biancazzurri ribaltano il risultato: Verratti regala un’apertura magistrale per Zanon, cross telecomandato per Immobile a rimorchio a centro area che trafigge Pomini con un preciso colpo di testa. Al 16’ arriva il tris biancazzurro: lo sigla Insigne che sbuca alle spalle della retroguardia nero verde per raccogliere un prezioso invito e regalare sorrisi copiosi ai tifosi di casa. Al 33’, un intervento impacciato di Romagnoli con la mano in area di rigore su cross innocuo di Longhi determina un penalty per gli ospiti che Sansone realizza: i neroverdi accorciano, dunque, portandosi sul 3-2.

  • Serie B: allungo Toro, Pescara show con il Sassuolo

    Serie B: allungo Toro, Pescara show con il Sassuolo

    Dopo la sconfitta rimediata in quel di Brescia settimana scorsa, il Torino si rialza alla grande tornando dalla trasferta di Grosseto con una vittoria, la quarta nelle ultime 5 gare, mettendo in cascina altri 3 punti pesanti per la volata promozione. La gara viene sbloccata subito dal giovane attaccante Oduamadi, al suo secondo centro in campionato, e chiua soltanto nei minuti di recupero dalle reti di capitan Bianchi, al 92′, e di Antenucci al 95′. I granata di mister Ventura con il 3-0 in terra toscana salgono a quota 59 punti mettendo tra sè e le più immediate inseguitrici 4 lunghezze di vantaggio.

    Inseguitrici che rispondono al nome di Pescara e Sassuolo e che oggi pomeriggio erano le protagoniste del big match della 29esima giornata del campionato cadetto. Gara spettacolare sotto tutti i punti di vista, sia come prestazione che come reti, ben 5, e che ha visto la vittoria della squadra di Zeman che, se dovesse vincere il recupero contro la Juve Stabia questo martedì, si porterebbe ad un solo punto dalla capolista. Sono gli emiliani a portarsi in vantaggio per primi con il solito Sansone, 16 centri stagionali per lui, gli abruzzesi capovolgono il risultato grazie alla doppietta dello scatenato Immobile, capocannoniere della cadetteria con 18 reti, e Insigne che mette il suo sigillo al 61′ portando il Pescara sul 3-1. Gli uomini di Pea non demordono e accorciano le distanze ancora con Sansone, il forcing finale porta i neroverdi, in flessione nelle ultime uscite, vicini al pari in diversi frangenti ma alla fine devono arrendersi ai biancoazzurri.

    Rolando Bianchi | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Altro big match della giornata era quello tra Sampdoria e Verona, con i blucerchiati che grazie alla doppietta di Pozzi trovano la terza vittoria nelle ultime quattro gare (unico stop quello con il Toro) alimentando le speranze playoff. La squadra di Iachini è a 8 punti dal Varese ma può accorciare se martedì dovesse battere l’Empoli nel recupero. Il Verona invece torna in Veneto a bocca asciutta e getta al vento una ghiotta occasione per tentare di restare in scia al Torino; nonostante la sconfitta gli scaligeri restano al quarto posto a quota 54 punti in piena corsa per la promozione diretta ma vengono avvicinati dal Padova che batte tra le mura amiche l’Albinoleffe: Bovo porta in vantaggio i biancoscudati, Cocco risponde immediatamente ma poi Ruopolo fa 2-1. Nella ripresa Cacia e ancora Cocco, su penalty, fissano il punteggio finale sul 3-1.

    Finisce 1-1 tra Reggina e Ascoli con i marchigiani che recriminano per un calcio di rigore abbastanza dubbio decretato dal direttore di gara Gavillucci in favore degli amaranto per un presunto fallo di Peccarisi su Ragusa trasformato da Nicolas Viola che replica così alla rete di Soncin. I calabresi vedono allontanarsi ulteriormente la zona playoff per effetto della vittoria del Varese ieri nell’anticipo contro il Vicenza. Il Modena travolge il Cittadella abbastanza agevolmente, 3-0 per i canarini trascinati dalla doppietta dell’ex Ardemagni e dalla rete di Di Gennaro, un punto a testa nel derby toscano tra Empoli e Livorno con i padroni di casa che trovano il gol del pareggio a due minuti dal termine con Dumitru, pari anche tra Bari – Crotone e Juve Stabia – Nocerina con i molossi che si fanno rimontare le due reti di vantaggio siglate da Negro e restano ancorati al fondo della classifica per una salvezza che si fa sempre più difficile. Lunedì il posticipo è Gubbio – Brescia, le Rondinelle, ancora imbattute senza subire gol da quando Calori siede in panchina, possono tenere la scia del Varese.

    RISULTATI E MARCATORI GIORNATA 29 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    BARI – CROTONE 1-1
    13′ Florenzi (B), 87′ Calil (C)
    EMPOLI – LIVORNO 1-1
    4′ Belingheri (L), 88′ Dumitru (E)
    GROSSETO – TORINO 0-3
    12′ Oduamadi, 92′ Bianchi, 95′ Antenucci
    JUVE STABIA – NOCERINA 2-2
    7′ Negro (N), 30′ Negro (N), 69′ rig Sau (J), 89′ Caserta (J)
    MODENA – CITTADELLA 3-0
    44′ Ardemagni, 46′ Ardemagni, 64′ Di Gennaro
    PADOVA – ALBINOLEFFE 3-2
    5′ Bovo (P), 13′ Cocco (A), 30′ Ruopolo (P), 63′ Cacia (P), 79′ rig Cocco (A)
    PESCARA – SASSUOLO 3-2
    42′ Sansone (S), 49′ rig Immobile (P), 58′ Immobile (P), 61′ Insigne (P), 77′ rig Sansone (S)
    REGGINA – ASCOLI 1-1
    71′ Soncin (A), 80′ rig Viola (R)
    SAMPDORIA – VERONA 2-0
    33′ Pozzi, 53′ Pozzi
    VARESE – VICENZA 3-0
    28′ Zecchin, 39′ Kurtic, 91′ Cacciatore

    lunedì ore 20:45
    GUBBIO – BRESCIA

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    59 29
    2. PESCARA 55 28
    3. SASSUOLO 55 29
    4. VERONA 54 29
    5. PADOVA 49 28
    6. VARESE 48 29
    7. REGGINA 43 29
    8. BRESCIA 42 28
    9. SAMPDORIA 40 28
    10. BARI [-2] 40 29
    11. JUVE STABIA [-4] 37 28
    12. CITTADELLA 37 29
    13. GROSSETO 37 29
    14. LIVORNO 31 29
    15. CROTONE [-1] 29 29
    16. VICENZA 29 29
    17. MODENA 29 28
    18. GUBBIO 26 28
    19. EMPOLI 25 28
    20. ALBINOLEFFE 25 29
    21. ASCOLI [-7] 24 29
    22. NOCERINA 19 29