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  • Chievo Cagliari, Paloschi dalla panchina. Ibarbo vice Cossu

    Chievo Cagliari, Paloschi dalla panchina. Ibarbo vice Cossu

    Partita sulla carta incerta e spigolosa quella tra Chievo Cagliari che oggi alle ore 18 inaugurerà la 16 giornata del campionato di Serie A. I padroni di casa vogliono subito riscattare la sconfitta di Udine mentre gli ospiti nonostante le tantissime assenze devono cercare risultati positivi per muovere la classifica e dar continuità ai risultati necessari per aumentare le proprie convinzioni.

    Ibarbo vice Cossu Chievo Cagliari | ©Getty Images
    Di Carlo ha praticamente la formazione tipo a disposizione con Dramè preferito come esterno di sinistra e centrocampo con Luciano ancora schierato come mezzala e Bradley nella nuova posizione di play basso. Sammarco cercherà di far da collante tra la mediana e l’attacco composta quest’oggi da Pellissier e Thereau preferito quest’oggi a Moscardelli.

    Costretto a far ampio uso delle “seconde linee” è Ballardini che dovrà fare a meno di capitan Conti infortunato e dello squalificato Cossu. Toccherà ad Ibarbo giostrare sulla trequarti mentre Nainggolan sarà costretto ad accentrare ulteriormente la sua posizione lasciando spazio sul mezzo esterno alla scommessa Ceppellini. In avanti con Thiago Riberio ci sarà ancora una volta El Bati Larrivey dato in partenza nel mercato di gennaio ma pupillo di Ballardini.

    L’equilibrio potrebbe però esser rotto dagli ingressi dalla panchina sono infatti dati in ottima condizione psicofisica sia Alberto Paloschi tra i clivensi e Rui Sampaio tra gli isolani. I bookmakers danno i padroni di casa favoriti anche se la quota più giocata è l’under sintomo delle aspettativa di partita tattica e poco spettacolare.

    Chievo Cagliari
    Chievo (4-3-1-2):
    Sorrentino; Frey, Cesar, Andreolli, Dramè; Luciano, Hetemaj, Bradley; Sammarco; Thereau, Pellissier
    A disp.: Puggioni, Jokic, Mandelli, Vacek, Moscardelli, Uribe, Paloschi. All.: Di Carlo
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: L. Rigoni, Cruzado

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; F.Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Ceppelini, Nainggolan, Biondini; Thiago Ribeiro; Ibarbo, Larrivey
    A disp.: Vigorito, Perico, Gozzi, Dametto, Mannoni, Murru, Rui Sampaio. All.: Ballardini
    Squalificati: Cossu (1)
    Indisponibili: Astori, Eriksson, Nené, El Kabir, Conti, Ekdal, Avramov

  • La Roma cola a picco a Brescia. Le Rondinelle volano

    La Roma cola a picco a Brescia. Le Rondinelle volano

    Sull’orlo di una crisi di nervi. La Roma cade anche a Brescia e rimane ancorata in piena zona retrocessione, ferma a 2 punti in classifica frutto di due pareggi. Siamo solo alla quarta giornata, vero, ma la squadra di Ranieri sembra un cavallo impazzito, i nervi sono sul punto di saltare (se non sono già saltati) con una situazione che sta diventando insostenibile. Lo stesso tecnico rischia seriamente la panchina.
    C’è da dire però che a mettere i bastoni tra le ruote ci ha pensato anche il direttore di gara Russo che ha penalizzato e non poco i giallorossi: non ha ravvisato un rigore a Borriello mentre al Brescia ne ha regalato uno che consente alle Rondinelle di portarsi sul 2-0, reso ancora più pesante per l’espulsione di Mexes in occasione del fallo da rigore su Eder. Nel finale ha accorciato le distanze, inutilmente, Borriello che ha risposto a Hatemaj e Caracciolo.

    Il Brescia va subito avanti al 12′ con il gol del centrocampista finlandese Hatemaj su uno spiovente di Caracciolo. L’incubo per i giallorossi, orfani di capitan Totti e De Rossi rimasti a Roma, è solo all’inizio. La manovra degli uomini di Ranieri è lenta e prevedibile, Borriello prova a fare movimento in attacco ma gli arrivano pochi palloni giocabili; il nervosismo comincia a serpeggiare tra i giocatori giallorossi che vanno al riposo sotto di un gol.

    Nella ripresa Ranieri si gioca la carta Adriano, entrato al posto di Menez, per dare maggiore peso in attacco. Ma il Brescia si difende in maniera ordinata e riparte velenosamente in contropiede. E proprio su un contropiede che Eder si procura il calcio di rigore, discutibile, e la conseguente espulsione, per doppia ammonizione, di Mexes che fa esplodere tutta la rabbia del difensore francese che prima va a muso duro contro l’assistente di Russo poi va per scagliarsi contro il direttore di gara stesso con i compagni di squadra che lo trattengono a fatica. Dagli undici metri Caracciolo non sbaglia e raddoppia.
    La Roma si getta in avanti cercando il tutto per tutto: Borriello a sette minuti dal termine trova il gol che accorcia le distanze e al sesto minuto di recupero Sereni compie un’autentica prodezza su un colpo di testa da due passi di Adriano che poteva regalare il pareggio.

    Sabato ultimo appello per i giallorossi: all’Olimpico arriva l’Inter, che stasera ha superato brillantemente il Bari. Perdere significherebbe ridimensionare tutti gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, Champions compresa. Se la Roma piange, il Brescia è euforico: terza vittoria consecutiva in campionato che proietta le Rondinelle al secondo posto in classifica dietro solo l’Inter capolista.

    Il tabellino
    BRESCIA – ROMA 2-1
    12′ Hatemaj (B), 64′ Caracciolo (B), 83′ Borriello (R)
    BRESCIA (4-3-1-2): Sereni; Berardi, Bega, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova, Baiocco; Diamanti (68′ Kone); Eder (87′ De Maio), Caracciolo (72′ Possanzini).
    A disposizione: Arcari, Daprela, Budel, A. Filippini.
    Allenatore: Iachini
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Rosi (30′ Cicinho), Mexes, Juan, Cassetti; Pizarro, Brighi; Menez (46′ Adriano), Perrotta, Vucinic (60′ Baptista); Borriello.
    A disposizione: Lobont, G. Burdisso, Greco, Simplicio.
    Allenatore: Ranieri
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Cassetti, Rosi, Julio Sergio (R), Eder (B)
    Espulsi: Mexes (R)