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  • Liga: si inceppa il Barcellona, il Real torna a sperare

    Fine stagione ricco di colpi di scena nei maggiori campionati europei. In Spagna il Barcellona è costretto al pari dall’Espanyol nel derby catalano e il Real Madrid impegnato domani al Bernabeu contro il temibile Valencia ha la possibilità di riportarsi a -1 riaprendo di fatto il discorso campionato.

    Guardiola pensa all’Inter e lascia inizialmente in panchina Ibrahimovic e Henry ma questa volta Messi non trova lo spunto vincente e la partita finisce sullo 0-0. Nell’altro anticipo di giornata il Siviglia fa un sol boccone dello Sporting Gjon grazie alle reti di Kanuote, Fabiano e Cala salendo momentaneamente al quarto posto.

    Risultati 33° Giornata
    Siviglia-Gijón 3-0  
    8′ Kanoute, 53′ Luis Fabiano, 80 Cala    
    Espanyol-Barcellona 0-0     
    Villarreal-Atl. Madrid Ore 22,00    
    Gare in programma domenica
    Tenerife-Getafe     
    Malaga-Valladolid         
    Deportivo-Almeria         
    Xerez-Santander         
    Athletic Bilbao-Saragozza         
    Real Madrid-Valencia         
    Maiorca-Osasuna

  • Milan: anche San Siro scarica Leonardo, è Lippi mister futuro?

    In casa rossonera non si può godere la rimonta firmata Borriello contro il Catania perché se il pareggio era un risultato insperato alla fine del primo tempo alla fine chiude definitivamente la porta dello scudetto. Indubbiamente e non ci stancheremo mai di ripeterlo il Milan di Leonardo ha fatto un campionato insperabile tenendo sempre accesa la fiammella della speranza ma era davvero impossibile far di più.

    Leonardo ha tirato fuori risorse nascoste da molti giocatori obiettivamente non da Milan e da chi ormai è sul viale del tramonto di carriere ricche di trofei e successi personali. Il tecnico brasiliano però sembra esser arrivato al capolinea della sua breve parabola rossonera, la proprietà gli rimprovera l’insuccesso e ieri per la prima volta anche San Siro ha fischiato i suoi gladiatori.

    Leo a fine stagione volerà in Brasile per metter la sua faccia come garante del programma di lavori di Brasile 2014 e al Milan è praticamente riaperto il toto panchina. Il nome suggestivo è Guardiola, “il Pep” se dovesse centrare la seconda accoppiata consecutiva sulla panchina del Barcellona cambierà aria alla ricerca di nuovi stimoli e avventure. Il pallino di Berlusconi è però Marcello Lippi. Il tecnico campione del mondo lascerà la panchina azzurra dopo il Sud Africa e potrebbe esser il nome nuovo ma di esperienza per rilanciare il progetto rossonero. Altra ipotesi è l’accoppiata Tassotti Galli.

  • Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Il 160esimo clasico di Spagna va al Barcellona che vince in terra nemica al Bernabeu contro il Real Madrid per 2-0 dando alle merengues una vera e propria lezione di calcio. Le reti, una per tempo, sono state realizzate da Messi e Pedro che lanciano i blaugrana a +3 sugli storici rivali in classifica. E con questo successo salgono a 4 le vittorie consecutive del Barcellona contro il Real, 1-0 all’andata con gol partita di Ibrahimovic (oggi assente) e addirittura 2-6 l’anno scorso sempre al Bernabeu, una delle sconfitte più pesanti subite dai bianchi di Spagna in casa propria.

    Assenti di lusso Kakà e Ibrahimovic, due dei colpi più eclatanti dell’ultimo mercato, messi ko dai rispettivi infortuni. E allora ci pensa Messi a brillare sotto il cielo stellato di Madrid: dopo il poker servito all’Arsenal in Champions League, il Pallone d’Oro 2009 fa girare la testa alla retroguardia madridista vincendo nettamente il confronto ravvicinato con Cristiano Ronaldo a autore della prima rete blaugrana alla mezz’ora di gioco: Xavi pennella per La Pulce che di destro, non il suo piede preferito, beffa Casillas in uscita per il suo 27esimo gol in 28 partite nella Liga. Nel finale di primo tempo ghiotta occasione di Higuain che però calcia malamente e alto sopra la traversa della porta difesa da Victor Valdes.

    La ripresa comincia ancora con la superiorità della squadra di Guardiola che raggiunge il gol del 2-0 al 55′: è ancora Xavi a pennellare in profondità per Pedro che con un piatto sinistro rasoterra sul secondo palo insacca in rete.
    Il Real però non si arrende a due minuti più tardi ci prova ancora con Higuain ma il suo tiro esce alla destra di Valdes, poi è Van der Vaart a trovarsi a tu per tu con il portiere catalano, bravo ad opporsi, approfittando di un fuorigioco sbagliato della difesa ospite. Le speranze del Real Madrid si spengono sul contropiede di Ronaldo che calcia troppo centralmente agevolando la respinta di Valdes.
    Infine il Barca rischia il tris con Messi ma questa volta Casillas è bravo a mettere in calcio d’angolo.

    La Liga ha il suo padrone, il Barcellona. Sarà così anche in Champions? L’Inter è avvertita.

    Il tabellino
    REAL MADRID – BARCELLONA 0-2
    33′ Messi, 56′ Pedro
    REAL MADRID (4-3-1-2): Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa; Gago, Xabi Alonso, Marcelo (56′ Guti); Van der Vaart (69′ Raul); Higuain (79′ Benzema), Ronaldo.
    A disposizione: Dudek, Metzelder, L. Diarra, M. Diarra.
    Allenatore: Pellegrini.
    BARCELLONA (4-2-3-1): Valdes; Puyol, Piqué, Milito (79′ Marquez), Maxwell (63′ Iniesta); Busquets, Keita; Dani Alves, Xavi, Pedro; Messi.
    A disposizione: Pinto, Chygrynskiy, Yayà Touré, Henry, Bojan.
    Allenatore: Guardiola
    Arbitro: Mejuto Gonzalez
    Ammoniti: Xabi Alonso (R), Messi (B), Albiol (R), Xavi (B), Dani Alves (B), Maxwell (B), Sergio Ramos (R), Garay (R)

  • Roberto Baggio ospite di Guardiola al Camp Nou

    Il Camp Nou deliziato questa sera dalle giocate di Lionel Messi aveva tra i suoi ospiti Roberto Baggio, stella del calcio mondiale e amico di Pep Guardiola dai tempi del Brescia. Il divin Codino ospite proprio del tecnico blaugrana dopo aver assistito alla partita dalla tribuna è sceso negli spogliatoi a salutare lo staff del Barcellona e si è intrattenuto a lungo negli spogliatoi con la squadra ricevendo i complimenti di tutti i giocatori entusiasti della visita.

  • Tra Arsenal e Barcellona termina con un 2-2 spettacolare. Ibrahimovic non basta

    Tra Arsenal e Barcellona termina con un 2-2 spettacolare. Ibrahimovic non basta

    Un inno al bel calcio il quarto di finale tra Arsenal e Barcellona, due candidate alla vittoria finale della Champions League e che ha visto la rimonta inglese negli ultimi 20 minuti di gara dopo lo stradominio spagnolo: alla doppietta di Ibrahimovic ci pensano Walcott e Fabregas su calcio di rigore a riportare le cose in parità. Gara giocata sempre ad altissimi livelli con un primo tempo in cui domina la squadra di Guardiola, sempre ottima nel possesso palla, e ripresa che termina in perfetta parità con i Gunners che prevalgono nella seconda metà del secondo tempo.

    Il Barcellona parte subito a razzo, come è consuetudine, schiaccando l’avversario nella propria area di rigore e registrando almeno 6 palle gol nel primo quarto d’ora di gioco con Almunia chiamato a fare gli straordinari su Busquets, Messi e Ibrahimovic e Xavi. Per arginare il monologo blaugrana, Wenger toglie Arshavin inserendo Ebouè per dare maggiore copertura alla sua squadra che pare far acqua da tutte le parti.
    Intorno alla mezz’ora la prima conclusione in porta degli inglesi con un tiro a giro di Nasri che lambisce il palo alla sinistra di Victor Valdes. Da li in avanti la gara rimane in sostanziale equilibrio con gli spagnoli a tessere il gioco e i Gunners a ripartire velocemente.

    Nella ripresa la doppietta di Ibrahimovic: prima lo svedese su un lancio lungo di Piquè beffa con un pallonetto Almunia in uscita poi realizza la seconda rete con un destro su assist di Xavi che fulmina l’estremo difensore inglese. Ma l’uno-due blaugrana invece di tagliare le gambe alla squadra di Wenger, la carica e comincia a macinare gioco chiudendo nella propria area di rigore il Barca. Wenger si gioca così la carta Walcott, unico inglese in campo per il club londinese, che ripaga la fiducia del tecnico con il gol che accorcia le distanze: palla in profondità e un Victor Valdes non proprio perfetto che si fa bucare dal suo piattone.
    L’Arsenal crede nella rimonta che viene completata quando Fabregas, atterratto in area di rigore da Puyol, si guadagna il penalty: il difensore si becca l’espulsione per fallo da ultimo uomo e il centrocampista, rammaricato per aver rimediato un giallo che gli farà saltare la gara di ritorno al Camp Nou, lui che è cresciuto nelle fila del Barcellona, realizza con freddezza il tiro dagli undici metri per il 2-2 finale rimettendo il discorso qualificazione ancora in gioco per l’Arsenal anche se senza la sua guida sarà più arduo dare risultato in Spagna. Barcellona che, d’altro canto, si presenterà alla sfida tra sette giorni senza Puyol e Piquè squalificati.

    Il tabellino
    ARSENAL – BARCELLONA 2-2
    46′ Ibrahimovic (B), 59′ Ibrahimovic (B), 69′ Walcott (A), 85′ rig Fabregas (A)
    ARSENAL (4-3-3): Almunia; Sagna (66′ Walcott), Clichy, Vermaelen, Diaby; Fabregas, Nasri, Gallas (45′ Denilson), Song; Arshavin (28′ Eboue), Bendtner.
    A disposizione: Fabianski, Campbell, Rosicky, Eduardo.
    Allenatore: Wenger
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Alves, Puyol, Piqué, Maxwell; Busquets, Xavi, Keita; Pedro, Ibrahimovic (76′ Henry), Messi (86′ Milito).
    Arbitro: Busacca
    Espulsi: Puyol (B)
    Ammoniti: Arshavin (A), Song (A), Fabregas (A), Eboue (A), Diaby (A), Piqué (B)

  • Guardiola:”Inter fortissima, complimenti!”

    Pep Guardiola, tacnico del barça, dopo il travolgente 4-0 rifilato ai tedeschi dello Stoccarda, è già rivolto con il pensiero all’urna di Nyon, la quale decreterà i sorteggi per i quarti di Champions League. Il tecnico alla domanda su chi preferirebbe incontrare risponde così:

    Chi temerò nel sorteggio? Beh, l’Inter è fortissima. Una partita grandiosa ieri, complimenti. Loro sono gli unici italiani rimasti in gara e noi gli unici spagnoli. In più, hanno uno degli allenatori più forti. Mourinho e Ferguson hanno vinto tutto, è naturale che abbiano il chiodo fisso della Champions League“.

  • Champions League, ottavi: il Barcellona fa paura, poker allo Stoccarda e quarti raggiunti

    Champions League, ottavi: il Barcellona fa paura, poker allo Stoccarda e quarti raggiunti

    Troppo forte questo Barcellona per le pretendenti alla Champions League, una squadra equilibrata, forte fisicamente e tecnicamente da far impallidire qualsiasi squadra gli si presenti di fronte.
    Al Camp Nou i Blaugrana travolgono con un secco 4-0 il povero Stoccarda che nella partita di andata terminata 1-1 aveva giocato meglio rispetto agli spagnoli. La squadra di Guardiola, senza Xavi e con Ibrahimovic in panchina per scelta tecnica, approda così ai quarti di finale di Champions League guidata da un Messi in forma straordinaria e stasera autore di una doppietta e dai gol di Pedro e Bojan.

    La partita si chiude dopo appena 20 minuti quando sale in cattedra Messi che prima realizza il vantaggio (13′) con un gran sinistro all’incrocio, dopo aver saltato tre avversari, che non lascia scampo a Lehmann, poi serve con un tocco delizioso Tourè che pesca in mezzo all’area di rigore Pedro con il giovane attaccante che fissa il punteggio sul 2-0.
    Lo Stoccarda tenta una timida reazione soprattutto con le volate sulla fascia sinistra di Molinaro ma la difesa catalana è rocciosa e distrugge ogni tentativo di assalto tedesco.

    Nella ripresa il Camp Nou si scalda ancora con Messi. La Pulce fa doppietta personale con un rasoterra dopo essere stato servito ottimamente da Dani Alves di tacco; tutti in piedi per applaudire il Pallone d’Oro 2009.
    Al 65′ entra Ibrahimovic che si renderà protagonista in occasione del quarto gol Blaugrana. Lo Stoccarda è annichilito e non riesce ad imbastire azioni degne di nota. A 2′ dal termine l’attaccante svedese da in profondità un assist perfetto per Bojan, entrato in campo da pochi secondi, presentandolo a tu per tu con Lehamnn che viene trafitto per la quarta volta.

    Il Barcellona rimane così l’unica spagnola supersiste in Champions League. Venerdì i sorteggi dei quarti con l’Inter che spera di evitare Messi e compagni.

    Il tabellino
    BARCELLONA – STOCCARDA 4-0
    13′ Messi (B), 22′ Pedro (B), 60′ Messi (B), 89′ Bojan (B)
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Puyol, Maxwell; Busquets (66′ Ibrahimovic), Touré, Iniesta (88′ Bojan); Messi, Pedro, Henry (79′ Milito).
    A disposizione: Pinto, Marquez, Keita, Suarez.
    Allenatore: Guardiola
    STOCCARDA (4-4-2): Lehmann; Celozzi (46′ Gebhart), Niedermeier, Delpierre, Molinaro; Trasch, Kuzmanovic, Khedira, Hleb; Cacau, Pogrebnyak (70′ Marica).
    A disposizione: Stolz, Osorio, Boulahrouz, Hilbert, Rudy.
    Allenatore: Gross
    Arbitro: Hamer
    Ammoniti: Lehmann, Pogrebnyak, Kuzmanovic (S)

  • Inter: Moratti blinda Balotelli, pronto il rinnovo fino al 2015

    Mario Balotelli è il futuro dell’Inter e per metterlo al sicuro da eventuali attacchi delle rivali il patron Massimo Moratti è corso ai ripari offrendo al giovane calciatore il rinnovo del contratto in scadenza nel 2013 fino al 2015 raddoppiando di fatto i compensi. Super Mario percepisce un compenso annuo pari a 1,3 milioni di euro, dopo il rinnovo percepirà 2,5 milioni di euro a stagione con la possibilità di salire ancora anno dopo anno di pari passo con i successi personali e di squadra.

    L’esplosione in quest’ultimo campionato dell’irascibile Balotelli ha fatto venir a galla la presenza di molti estimatori, il Barcellona di Pep Guardiola non fa mistero di voler il giovane talento nerazzurro per sostituire il partente Henry e l’Arsenal di Arsene Wenger sarebbe disposto a ogni sacrificio per assicurarselo. In Italia è il Milan che a parole cerca un canale preferenziale per l’attaccante, ma questo è fantacalcio.

  • Spagna: Ribery-Real: secondo AS è fatta, Guardiola boccia Fabregas

    Stando alle ultime indiscrezione provenienti dal quotidiano spagnolo AS, la trattativa che legherà Frank Ribery al Real Madrid ormai è cosa fatta, il giocatore infatti ha insistito più volte di volere andare a giocare in un club di grande livello come quello dei Blancos.

    Il Francese attualmente in forza al Bayern, verrà accontentato non appena in settimana dirà ai dirigenti tedeschi di non voler accettare la loro proposta di prolungamento del contratto. Prive di fondamento le sirene che vedevano un interessamento da parte della Juventus e del Manchester City di Mancini.

    In catalogna invece persiste la voce che Guardiola preferisce Villa e Navas invece che Cesc Fabregas, infatti l’attuale tecnico del Barcellona avrebbe dichiarato che sarebbero più congeniali nel suo gioco. L’Inter è alle porte.

  • Juve: il futuro parte da Caceres. Bettega e Secco in Spagna per il riscatto

    La Juve seppur con le ossa rotte cerca di riprendersi e guardare con ottimismo al futuro. Affidato a Zaccheroni il compito di salvare il salvabile, Bettega e Secco stanno cercando di guardarsi attorno per programmare al meglio la prossima stagione che dovrebbe vedere sulla panchina della Vecchia Signora lo spagnolo Rafa Benitez anche se in questi mesi tutto potrebbe cambiare con un ritorno di fiamma per l’olandese Hiddink o con un nome a sorpresa come Gasperini o Allegri.

    Il primo colpo per la prossima stagione potrebbe esser il riscatto dell’uruguaiano Martin Caceres dal Barcellona. Il difensore nonostante i problemi della squadra è riuscito ad emergere e pur adattato con esterno destro si è sempre messo in luce per impegno e saggezza tattica. La cifra del riscatto è altissima, il Barcellona chiede 13 milioni di euro ma Bettega e Secco sono volati in Spagna proprio per cercare un compromesso e abbassare le pretese del club di Laporta anche in virtù del fatto che il tecnico Guardiola non sembra voler dargli fiducia nella sua squadra. L’esito della trattativa non è certo ma la volontà del giocatore e del suo procuratore Daniel Fonseca fanno ben sperare.