Tag: pep guardiola

  • Liga: Real bloccato dal Levante, il Barca vince. In vetta c’è il Valencia

    Liga: Real bloccato dal Levante, il Barca vince. In vetta c’è il Valencia

    Il Real Madrid perde la testa della classifica della Liga. La squadra di Mourinho non va oltre lo 0-0 a Valencia in casa del Levante in una partita nella quale le stelle merengues non hanno brillato: Higuain, Ronaldo e Benzema non sono riusciti a superare la difesa più perforata della Liga.

    Del pareggio ne approfittano Valencia e Barcellona: la squadra bianconera balza in vetta alla classifica a quota 13 punti, uno in più del Real, in virtù della vittoria conquistata a Gijon (reti di Topal e Soldado) mentre i blaugrana acciuffano al secondo posto i “Mourinho boys” a quota 12: orfani di Messi infortunato, la squadra guidata da Guardiola trova il successo a Bilbao contro l’Athletic grazie alle reti di Keita, Xavi e Busquets.

    Domani il resto della quinta giornata mentre lunedì è in programma il posticipo tra Malaga e Villarreal.

    I risultati degli anticipi

    Athletic Bilbao – Barcellona 1-3
    56′ Keita (B), 75′ Xavi (B), 91′ Gabilondo (A), 94′ Busquets (B)
    Levante – Real Madrid 0-0
    Sporting Gijon – Valencia 0-2
    7′ Topal, 10′ Soldado

    Domani

    Deportivo La Coruna – Almeria
    Espanyol – Osasuna
    Maiorca – Real Sociedad
    Racing Santander – Getafe
    Hercules – Siviglia
    Atletico Madrid – Saragozza

    Lunedì

    Malaga – Villarreal

  • Il solito Mou “avversarie regalano le partite al Barcellona”

    Il solito Mou “avversarie regalano le partite al Barcellona”

    Due anni di Italia ci hanno aiutato a capire il modus operandi dello stratega Mourinho. Il tecnico portoghese è pronto a mettersi sotto i riflettori lottando spesso contro i mulini al vento per lasciar la squadra libera di sbagliare e di crescere. Se in Italia il nemico cambiava spesso nella Liga la lotta per il titolo è da sempre riservata a due squadre, il Barcellona e le Merengue.

    Gli strali dello Spacial One si rivolgono ancora una volta verso Pep Guardiola e verso le squadre che a suo avviso tentano a favorirlo. Ecco le sue parole:

    “Quando ho allenato io in Premier League era straordinario, ora lo vedo un pò più fragile. In Italia bene o male c’è un campionato molto difficile per via della tattica, preferita sempre all’estetica. Invece qua in Spagna c’è di tutto, le squadre vogliono giocare e competere allo stesso tempo, anche perchè c’è un pubblico esigente, che vuole vedere del calcio di qualità. Se ci sono avversarie che regalano le partite al Barcellona per noi sarà difficile vincere il campionato”.

  • Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Nel giorno in cui il Milan perde clamorosamente a Cesena in Europa c’è una notizia ancor più sconvolgente: il Barcellona perde al Camp Nou contro il piccolo Hercules Alicante per due reti a zero. Orfana di Ibra i blaugrana sembrano lontani dalla corazzata che negli ultimi anni ha impartito lezioni di calcio in ogni angolo d’Europa, l’Hercules con una partita accorta viola il Camp Nou grazie ad una doppietta del paraguaiano Valdez.

    Basta un contropiede lanciato in coppia da Kedhira e Ronaldo e finalizzato da Carvalho a regalare la prima vittoria al Bernabeu al Real targato Mourinho. Il difensore portoghese al 48′ riesce a bucare la porta dell’Osasuna per un gol che vale il sorpasso al Barcellona. L’Atletico Madrid vince in trasferta grazie alle reti di Forlan e dell’ex juventino Tiago a Bilbao dove il gol di Lloriente è servito solo a render meno amaro il passivo. Basta una rete di Maduro al Valencia per superare il Santander.

    Risultati:
    BARCELLONA-HERCULES 0-2

    Marcatori: 27′ e 59′ Valdez (H)
    VALENCIA-SANTANDER 1-0
    Marcatori: 45′ Maduro (V)
    REAL MADRID-OSASUNA 1-0
    Marcatori: 48′ Carvalho (R)
    ATLETICO BILBAO-ATLETICO MADRID 1-2
    Marcatori: 11′ Forlan (AM); 80′ Tiago (AM); 88′ Llorent (AB)

    Le immagini di Real – Osasuna:
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    Le immagini di Barcellona – Hercule
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  • Ibra al Milan? Il Barcellona attacca Raiola

    Ibra al Milan? Il Barcellona attacca Raiola

    E’ stato a lungo tempo l’incubo di Moratti per i continui mal di pancia di Ibrahimovic, per le continue pressione ed infine per la cessione al Barcellona. Con la cessione dello svedese l’Inter trovò serenità in campo ma sopratutto nelle stanze dirigenziali fin quando Mario Balotelli non lo fece rientrare preparandosi di fatto alla cessione.

    Il Barcellona lo scorso anno pensò di aver trovato un alleato affidabile grazie “all’aiuto” nelle trattative per Ibrahimovic e Maxwell. Ma a meno di 12 mesi di distanza l’idillio è finito lasciando spazio a rancori e possibili azioni legali.

    Ibra andrà al Milan e forse con un sostanzioso sconto (le ultime indiscrezioni parlano di 25/30 milioni di euro pagabili in 4 anni) ma la querelle tra i blaugrana e il procuratore potrebbe avere un’appendice in tribunale.

    Il comunicato ufficiale del Barcellona:
    “Dopo le esternazioni pubbliche che l’agente del nostro giocatore Zlatan Ibrahimovic, il signor Mino Raiola, ha effettuato negli ultimi giorni contro l’onore e la integrità morale del nostro allenatore Josep Guardiola la giunta direttiva del Barcellona denuncia pubblicamente che questo comportamento, che disturba le relazioni professionali tra il giocatore e l’allenatore e incide sulla volontà del rispetto del giocatore dei suoi obblighi contrattuali, costituisce un’inadempienza del contratto di rappresentanza e gestione che l’impresa del signor Raiola ha sottoscritto con il Barcellona. Di conseguenza, il Dipartimento giuridico del club sta valutando la possibile risoluzione del contratto e l’interruzione della retribuzione annuale di cui la società del signor Raiola ha diritto in virtù di questo contratto. Dall’esito di questa valutazione e in base allo sviluppo degli eventi, il club prenderà i provvedimenti che considererà adeguati”.

  • Ibrahimovic: ecco la proposta del Milan

    Altra giornata intensa per Adriano Galliani prima con il presidente Rosell e poi con Raiola e Ibrahimovic per cercare di far combaciare tutti i dettagli e far decollare definitivamente la trattativa.

    Il Milan propone allo svedese un quadriennale da 8 milioni di euro a stagione più dei benefit legati alle prestazioni individuali e di squadra. Zlatan, messo fuori rosa da Guardiola, sembra orientato ad accettare l’offerta anche se il passaggio dai 12 in blaugrana agli 8 del Milan certo non sarà indolore.

    Al Barcellona, non andranno contropartite tecniche bensì 40 milioni di euro dilazionati in tre stagioni. I primi quindici dovrebbero arrivare dalla cessione di Huntelaar allo Schalke 04 ma anche Flamini potrebbe esser sacrificato per l’operazione Zlatan.

  • Raiola attacca Guardiola e mette in guardia il Milan

    Adriano Galliani è a pranzo con il presidente del Barcellona Rosell per trovare un accordo su Zlatan Ibrahimovic ma Mino Raiola, apparentemente al di fuori della trattativa, tuona contro Pep Guardiola reo di aver escluso lo svedese dal gioco blaugrana ma mette anche in guardia il Milan sulla possibilità di prestito e decurtazioni dell’ingaggio.

    “Guardiola non è preciso e perfetto come può pensare la gente – dice Raiola al quotidiano svedese Aftonbladet – è uno che ha problemi con se stesso. Ha chiuso la porta a Ibra, pagato l’anno scorso 70 milioni, per lui dovrebbe avere il doppio del rispetto che ha nei confronti di Villa, acquistato per la metà. E’ inadeguato, in confusione totale, con lui Ibra non lavora bene, non è tranquillo. Non mi importa se questi attacchi renderanno più difficile la vita di Ibra al Barcellona. E’ mio dovere attaccare apertamente chi tratta male un mio giocatore”.

    Sul possibile passaggio al Milan
    “Il prestito sarebbe vergognoso. Uno come Zlatan non si presta. Se dovesse lasciare Barcellona, sarebbe per sempre. Una riduzione dell’ingaggio? Mi fa ridere, si vede che non mi conoscete. Queste cose non sono nel mio DNA”.

    E l’ultima battuta su Galliani:
    “Ha 4 anni di contratto, il mio consiglio è che rimanga qui, in questo club fantastico che è l’FC Barcellona non l’FC Guardiola. Per farci cambiare aria dovranno portarci validi argomenti e finora non li ho sentiti. Non ho dato il benestare alla trattativa col Milan, se Galliani vuol venire a parlare con Rosell lo faccia pure, ma quando si entra in un concessionario per comprare una Rolls Royce, si devono avere i soldi al momento della consegna delle chiavi“.

  • Il Barcellona prende anche Mata, per Ibra non c’è più spazio

    Il Barcellona prende anche Mata, per Ibra non c’è più spazio

    Il Barcellona è scatenato. Dopo aver concluso in un batter d’occhio l’acquisto di David Villa ha praticamente concluso anche per Juan Mata. L’esterno offensivo, anch’esso del Valencia, e nel giro della nazionale stando a quanto annunciato dalla radio azulgrana Onda Cero costerà circa 20 milioni di euro.

    Mata è un esterno molto offensivo che nel 4-3-3 di Guardiola può sostituire uno dei due esterni del reparto d’attacco. Considerando Messi insostituibile e la presenza in organico di Villa e degli indemoniati Pedro e Jeffren le speranze di un posto per Ibrahimovic si riducono terribilmente.

    Pare che il Barcellona stia seriamente pensando di dar in prestito il giocatore per evitare un ulteriore svalutazione che renda ancor più preoccupante la minusvalenza

  • Barcellona in trappola. L’ingaggio di Ibra è l’ostacolo alla cessione

    È trappola per il Barcellona, Zlatan Ibrahimovic, ormai scartato dalla società Blaugrana, molto difficilmente troverà una squadra in grado di coprirne il suo oneroso ingaggio. È quanto riferisce oggi la stampa spagnola, lo svedese, che non si è mai adattato al gioco del Barcellona, è già stato messo da tempo sul mercato, ma l’elevato prezzo che chiede il club (50 milioni) uniti allo stipendio che il suo procuratore chiede (12 milioni di euro) stanno convincendo la squadra del neo presidente Sandro Rosell a rimandare la sua partenza dalla Spagna, dando così, al mago di Malmoe, un ulteriore possibilità per mostrare le proprie qualità.

    Qualità che sono venute a mancare in questa stagione, quando Ibrahimovic comprato dall’Inter per (55 milioni + Eto’o), si rivelò un totale fallimento. Ritirati anche gli interessamenti del Liverpool, e dell’Arsenal, che avevano proposto uno scambio alla pari con i loro pupilli (Fabregas e Torres). Le società inglesi difficilmente, infatti, potrebbero permettersi un ingaggio così oneroso, basti pensare che i per i gunners l’acquisto più costoso è stato Arshavin pagato 15 milioni, invece per i Reds le gravi condizioni economiche che obbligano la dirigenza a rifondare la rosa.

  • Inter, sfuma Capello. L’Inghilterra lo blinda fino al 2012

    Inter, sfuma Capello. L’Inghilterra lo blinda fino al 2012

    Era l’indiziato principale per raccogliere l’eredità di Mourinho all’Inter ma Fabio Capello resterà al suo posto come selezionatore dell’Inghilterra fino al termine del suo contratto in scadenza nel 2012. Lo ha comunicato poco fa la Federazione inglese stroncando così il sogno del presidente del club nerazzurro Massimo Moratti di portare il tecnico di Pieris a Milano.
    Capello infatti era tentato dalla possibilità di allenare la squadra campione d’Europa ma nell’incontro avuto con i dirigenti della FA (Football Association) è stata apportata una modifica al contratto eliminando la clausola rescissoria unilaterale prevista nel precedente accordo sottoscritto due anni fa. Queste le parole di Sir Dave Richards, dirigente della Football Association e presidente della Premier League alla Bbc:

    • Siamo molto contenti di poter avere Fabio come ct per altri due anni ed è stato un bene che questa situazione si sia chiarita prima della partenza della squadra per il Sudafrica“.

    Alla dichiarazione di Richards seguono quelle di un soddisfatto Capello:

    • Sono molto felice di questo accordo e mi piacerebbe ringraziare sir Dave Richards e la Federazione per il loro continuo supporto e le loro rassicurazioni sul mio futuro. Ho sempre voluto rimanere fino alla fine del mio contratto. In Sudafrica saremo totalmente concentrati sulla Coppa del Mondo“.

    Perso Capello (obiettivo numero uno di Moratti) ed eliminato dalla lista Mihajlovic (non convinceva pienamente il patron nerazzurro) che se non ci saranno problemi dell’ultimo momento sarà il nuovo tecnico della Fiorentina, restano in piedi le trattative che portano ad Hiddink e Benitez senza perdere d’occhio l’evolversi della situazione in casa Barcellona (dove a breve ci saranno le elezioni per la presidenza del club) per cercare di strappare Guardiola ai catalani.

  • Panchina Inter: si allontana Hiddink. Capello e Guardiola i nomi caldi… Baggio?

    La panchina dell’Inter resta senza padrone e di conseguenza si continuano a susseguire rumors e nomi su possibili candidati alla panchina più prestigiosa per la prossima stagione. Il patron Moratti sa che sarà difficile sostituire Mourinho sia per temperamento che per competenze e per questo sembra voglia far ricadere la scelta su un tecnico vincente e navigato.

    Il nome più suggestivo è quello di Fabio Capello, il trainer inglese vedrebbe di buon occhio un ritorno in Italia e sulla panchina dell’Inter ma sono tanti i nodi da sciogliere per arrivare al tecnico. Primo di tutti è l’impegno in Sud Africa alla guida dell’Inghilterra che conoscendo Capello non gli darà tempo per trattare con la società nerazzurra e ancor più far le scelte di mercato, in secondo luogo c’è l’occhio vigile della federazione inglese pronta a ricorrere alla Fifa qualora avesse sentore di accordo pre mondiale. Per ultimo l’Inter non ha la possibilità di attendere la fine del mondiale per programmare la stagione e quindi seppur l’attrazione è forte sembra destinata a saltare l’unione.

    Ancora più problematica sarebba la caccia a Guus Hiddink. L’olandese ha da poco firmato l’accordo con la Turchia e sembra quasi impossibile rompere il contratto senza gravi ripercussioni, oltretutto lo stesso tecnico qualche mese addietro aveva annunciato di voler abbandonare la carriera di allenatore di club per il forte dispendio di energie.

    C’è l’idea suggestiva di Pep Guardiola. Il giovane e vincente tecnico blaugrana attende il nuovo presidente per il rinnovo e questo lo rende per il momento libero sul mercato. Guardiola, certo non ha deficit di temperamento e carisma e sarebbe la guida ideale per il nuovo progetto di Moratti che dopo essersi imposto con la sagacia tattica di Mourinho vorrebbe farlo imponendo il proprio gioco.

    Abbiam la sensazione al momento che il nome del nuovo trainer non sia in questo elenco e crediamo che Moratti dopo aver ottenuto le vittorie abbia trovato il giusto coraggio per rischiare. Un pò come fece il Barcellona con Guardiola il patron nerazzurro potrebbe affidare la panchina ad un outsider di grande carisma: Roberto Baggio. Il Divin Codino questo inverno dichiarò di voler tornare nel mondo del calcio nelle vesti di allenatore e l’Inter potrebbe esser l’occasione giusta.